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" Paerson " è presente in queste 650 notizie:

[ 05/12/2008 ] - Nadia Fanchini, grande seconda!! Vonn imprendibile
Si rischia di essere noiosi, ma questa Lindsey Vonn non la ferma nessuno. In un mese e poco più ha vinto in slalom e discesa, sfiorando il podio in gigante. E domenica probabilmente trionferà anche in superg: troppo forte, troppo sicura. Sembrava impossibile ma i trionfi della scorsa stagione sembrano aver infuso alla ventiquattrenne statunitense ancora maggior fiducia nei suoi enormi mezzi che si prepara ad ammazzare la stagione già prima del nuovo anno. La pista di Lake Louise non è mai stata particolarmente tecnica, quasi tutto si gioca sulla scorrevolezza e sull'attenzione a non commettere errori. Ebbene, gli sci della signora Vonn sembravano agganciato a due binari che l'accompagnavano a valle senza il benchè minimo problema, senza titubanza alcuna. Impossibile per le altre starle in scia, anche perchè proprio mentre scendeva sua maestà le alture canadesi di Lake Louise venivano sferzate da un forte vento che di fatto chiudeva i giochi di testa, concedendo qualche inserimento solo a ridosso di un podio. Proprio un bel podio. Non tanto per la presenza delle due amicone Lindsey e Maria Riesch rispettivamente sul gradino più alto e più basso, quanto per la seconda piazza occupata dalla piccoletta (quasi una spanna di differenza rispetto alle due granatiere) Nadia Fanchini che sulla stessa pista che tre anni fa regalò il successo alla sorella Elena si toglie la soddisfazione di conquistare il miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo. E se si pensa che la pista canadese è tutt'altro che adatta alle capacità della bresciana cresciuta a Montecampione, si può afferrare immediatamente il valore di questo secondo posto, che lancia la ventiduenne azzurra verso una stagione che si prospetta di altissimo livello, sempre che la sfortuna non ci metta, nuovamente, lo zampino.
Detto del terzo posto della Riesch, ai piedi del podio ci si imbatte in un'altra teutonica, la meno quotata Gina Stechert che ha saputo far fruttare a dovere il basso pettorale di partenza. ... (continua)

[ 04/12/2008 ] - Anja Paerson lancia segnali in prova a Lake Louise
Seconda ieri in scia alla Vonn, prima oggi: Anja Paerson sembra intenzionata a partire con il piede giusto nella velocità femminile e domani, nella prima delle due discese in programma a Lake Louise si candida come alternativa principale al dominio di Lindsey Vonn, sicuramente la ragazza più sorprendente in questa prima parentesi di stagione. Oggi la svedesona di Tarnaby ha preceduto di un decimo la frizzante francesina Marie Marchand Arvier, con la sorniona Vonn a tenere la situazione sotto controllo dal terzo posto, con un ritardo di 46 centesimi. Quindi a seguire la padrona di casa Emily Brydon, la svizzera Martina Schild ed un'ottima Nadia Fanchini, sesta e convincente a precedere un'altrettanto positiva Lara Gut. Piccoli segni di miglioramento arrivano da Dada Merighetti (18ima), con Lucia Recchia 21ima proprio davanti a Johanna Schnarf. Ventiseiesimo tempo per Daniela Ceccarelli, trentesimo per Verena Stuffer, 45imo per Wendy Siorpaes, 50imo per Lucia Mazzotti e 56imo per Camilla Alfieri. Da segnalare la mancata partenza di Nicole Hosp: per non affaticare il ginocchio infortunato la settimana scorsa ad Aspen, la tirolese ha deciso di rinunciare alla seconda prova, mantenendo la riserva di decidere fino all'ultimo se presentarsi al cancelletto della prova di domani. (continua)

[ 03/12/2008 ] - Prove di Lake Luoise, Vonn e Pearson in fuga
Prima la dominatrice d'oggi, subito dietro quella di ieri o forse quella che avrebbe dovuto esserlo in questi anni. Fuor di metafora, Lindsey Vonn ha firmato la prima prova cronometrata in vista delle discese di venerdì e sabato sulla pista olimpica di Lake Louise, precedendo di 20 centesimi la svedese Anja Paerson, la sola capace di mantenere la sua scia. Tutte con distacco oltre il secondo infatti le altre ragazze, a cominciare dall'austriaca Ingrid Rumpfhuber, la prima delle "umane". Quindi la padrona di casa Britt Janyk, l'elvetica Dominique Gisin e una brillante Daniela Ceccarelli, ottima sesta nella prima uscita stagionale. Molto bene anche l'ottavo posto di Verena Stuffer con le altre italiane piazzate in 19ima piazza (Nadia Fanchini), 21ima (Wendy Siorpaes), 24ima (Dada Merighetti), 28ima e 29ima (la rientrante Lucia Mazzotti e Hannah Schnarf), 32ima (Lucia Recchia, la seconda rientrante doc che si merita un grande bentornato dall'intero circo rosa) e 43ima con Camilla Alfieri. Domani secondo turno di prove, poi venerdì la prima delle tre gare del fine settimana canadese. Intanto in Colorado il maltempo ha costretto gli organizzatori a cancellare la seconda prova sulla Birds of Prey: domani toccherà alla prima supercombinata della stagione. (continua)

[ 15/11/2008 ] - A Levi Lindsey Vonn al comando, Nicole Gius 13ima
Chi è la miglior scivolatrice del Circo Rosa? Domanda banale, risposta quasi scontata: Lindsey Vonn, già Lindsey Kildow e vincitrice dell'ultima coppa del Mondo. Ma perchè chiederselo nel giorno di uno slalom? Domanda un po' meno banale, ma assolutamente attuale e pertinente, basta dare un'occhiata alla classifica provvisoria al termine della prima manche dello slalom di Levi, Lapponia, Finlandia. Lassù a due passi dal Circolo Polare la ventiquattrenne statunitense guida a metà gara precedendo Nicole Hosp e Maria Pietilae Holmner. Sì, proprio lei. Incredibile? L'ha pensato la stessa Vonn quando si è trovata davanti a tutte nonostante il pettorale numero 18, il suo sguardo perplesso e sorpreso condito da un sorriso incredulo vale più di tante parole. Eppure è proprio così: sul dolce pendio finnico la statunitense ha fatto correre da par suo i suoi sci: linee dirette sopra, accorte nelle 4 porte davvero angolate sul muretto centrale e poi ancora giù a tutta nel finale. Il risultato è stato un vantaggio di 22 secondi sulla tirolese e di 38 sulla svedese, con la tedesca Maria Riesch a chiudere ai piedi del podio provvisorio, lei che su questa pista ha saputo cogliere l'unica vittoria in slalom della carriera. Insomma, la pista di Levi fa l'occhiolino alle discesiste-scorrevoli. L'ha capito anche Anja Paerson, capace di segnare il miglior tempo nella parte alta per poi dilapidare il tutto sul muretto centrale e chiudere in 12ima posizione, proprio davanti alla migliore azzurra della prima manche, Nicole Gius, staccata di 1.32 dalla signora Vonn. Al pari delle altre compagne di squadra la venostana non ha interpretato al meglio questo tracciato: brusche, troppo attaccate agli spigoli quando invece la cosa migliore da fare era quella di lasciar correre al massimo. Al risultato della Gius risponde il 15imo posto dell'acciaccata Manuela Moelgg (1.50 - aggressività al massimo per la marebbana), il 16imo di Chiara Costazza (1.64 - brusca, poco fluida, quasi "legata") ed il ... (continua)

[ 25/10/2008 ] - Karbon quarta nella giornata di una super Zettel
Se c'è stata una ragazza capace di interpretare al meglio il Rettenbach odierno, questa è Kathrin Zettel. Addirittura sublime nella seconda manche quando ha affrontato con intelligenza i due dossi che tanti problemi avevano creato in precedenza alle avversarie. E così il già ottimo secondo posto di metà gara si è trasformato in una vittoria lampante, incontestabile, pressochè perfetta. L'Austria quindi riparte dall'esile Zettel, la ventiduenne del Niederosterreich che nella passata stagione aveva faticato ad ingranare, oggi da il via alla festa biancorossa, festa che sarebbe potuta essere trionfo se Tanja Poutiainen, al comando dopo la prima frazione, non si fosse inserita tra la stessa Zettel ed una sorprendentissima Andrea Fischbacher che si è comunque tolta il lusso di conquistare il suo primo podio tra le porte larghe del gigante.
Podio che invece è sfuggito a Denise Karbon: 3 soli centesimi lasciano la dominatrice della passata stagione in quarta piazza, ma come la stessa altoatesina tiene a precisare, non è un piazzamento da buttare, anzi. La grande tensione maturata in questi mesi di lontananza dai riflettori ha lasciato qualche tossina nell'azione di Denise che ha faticato non poco a trovare le giuste movenze, un po' per la paura di fallire, un po' per una condizione fisico-tecnica non ancora all'altezza di quella di dodici mesi fa. Ma Denise non fa drammi, guarda alla gara appena conclusa con tutta la felicità che si ha dopo un esame temuto ma superato brillantemente, anche se magari non a pieni voti.
"Non sono contentissima di come ho sciato, si poteva fare decisamente meglio, così come devo ancora sistemare alcune cosette. Ma come partenza è sicuramente buona, era assolutamente importante iniziare con il piede giusto ed un quarto posto mi soddisfa anche se l'avvio non è stato quello dello scorso anno: durante l'estate era inevitabile farsi domande sul proprio livello e solla possibilità di poter ripetere quanto fatto lo scorso anno. Era ... (continua)

[ 24/10/2008 ] - Tutte contro Denise Karbon: si ricomincia!
Sarà la campionessa olimpica in carica Julia Mancuso ad aprire le danze della nuova stagione di coppa del mondo. Toccherà infatti alla ventiquattrenne californiana presentarsi per prima al cancelletto di partenza del gigante di Solden: sarà protagonista in pista, come lo è stata pochi minuti fa alla consueta passerella serale per la consegna dei pettorali di partenza. Frizzante come al solito l'americanina ha scaldato la folta (anche se non foltissima) platea della piazza centrale del paese, in attesa di dare spettacolo anche domani. Ma pur in territorio austriaco, l'applausometro di serata ha toccato il picco quando sul palco è stata chiamata Denise Karbon. Solito sorriso ampio e divertito, la fatina di Castelrotto ha accettato di buon grado il numero 4 offertole dalla piccola Magdalena, dichiaratasi immediatamente accanitissima fans dell'azzurra. Domani la bimba non potrà essere presente in ghiacciaio a tifare per la beniamina, ma non mancheranno i tifosi dell'Alpe di Siusi che dal canto loro hanno già iniziato ad intonare il proverbiale "Go Deni go" che ha accompagnato la magica cavalcata della scorsa stagione, cominciata, è il caso di ricordarlo, proprio sulle nevi perenni del Rettenbach. Il ghiacciaio sta bene, le ragazze l'hanno assaggiato oggi ricevendo in cambio buone sensazioni e domani torneranno con l'intenzione di mordere il ghiaccio preparato dagli organizzatori. Denise favorita? Inevitabile, non potrebbe essere altrimenti. Certo però che dopo le batoste dello scorso inverno le avversarie saranno decise a tutto pur di non lasciarli nuovamente in dote il pettorale rosso di leader. Per le vie tirolesi si spera nel fantastico trio biancorosso, guidato da una sorridente e distesa Nicole Hosp prima punta di un tridente che può contare anche su Lizi Goergl (l'unica capace di interrompere il dominio Karbon nella passata stagione) e sulla più giovane Kathrin Zettel. E ancora Tanja Poutiainen, una Anja Paerson in cerca di rivincite e....le altre ... (continua)

[ 20/10/2008 ] - La favola delle 7 sorelle e la sfera di cristallo
C'era una volta un gruppo di sette sorelle che passavano la giornata ad inseguire lo stesso sogno, quello di mettere le mani su una sfera di cristallo che secondo la leggenda poteva cambiarne la vita. Non sempre le leggende nascondono la verità, ma in fondo le sorelle si sono convinte strada facendo come valga sempre la pena impegnarsi per raggiungere l'obiettivo prefissato, nonostante il cammino si presenti spesso irto di difficoltà, pieno di pericoli celati sotto il candido manto nevoso che fa da sfondo alle loro avventure, tanto che ben presto una delle sette sorelle si è vista costretta a fermarsi, per cedere il passo alle compagne di avventura. Sono rimaste in sei, a correre a viso aperto con le mani tese verso il cristallo, ciascuna nel tentativo di precedere le altre per esaltare se stessa.
E come in tutte le famiglie ci sono caratteri e personalità differenti: c'è Julia, la ragazza tutto pepe che ama il caldo delle Hawaii per ricaricare le batterie in vista dell'interminabile corsa invernale, c'è il suo alter ego Lindsey che al contrario è tutta casa e marito, grazie al quale negli ultimi mesi è riuscita a trovare la stabilità per conquistare una leadership da rimettere in gioco a partire da sabato prossimo. Ed ancora c'è Anja, un tipetto mica male capace di alternare un radioso sorriso ad un muso lungo da qui a lì quando le cose non vanno bene, cosa successa abbastanza di frequente in questi ultimi tempi, specialmente quando la svedesotta si è trovata all'opera lontana da casa. Dopo la dolorosa resa di Marlies è rimasta lei la più anziana (per modo di dire, dall'alto dei suoi 26 anni) e magari l'esperienza potrebbe aiutarla nell'opera, anche se in realtà, le mani sulla magica sfera lei le ha già messe, in passato. Esattamente come la sorniona Nicole, una che fai fatica a notare nella vita di tutti i giorni se non quando mette gli sci ai piedi. Una ragazza tranquilla, pacata, mai fuori dalle righe e proprio per questo benvoluta da tutti e tutte, ma ... (continua)

[ 15/05/2008 ] - Head: Larsson firma, Riesch prolunga
Dopo il "colpo" messo a segno settimana scorsa con la svedese Anna Paerson Head si rinforza anche in slalom: lo specialista dei pali stretti Markus Larsson lascia Atomic e firma per due anni. Nella passata stagione Larsson non ha saputo replicare le brillanti performance del 2006 e 2007 dove aveva chiuso rispettivamente 9o e 4o in classifica finale di specialità. E certamente in vista dei Mondiali e delle Olimpiadi lo svedese ha tutte le intenzioni di tornare ai vertici della specialità. Prolungamento di contratto invece per Maria Riesch: la teutonica, già legata ad Head, ha firmato per altri due anni, fino alle Olimpiadi di Vancouver 2010. (continua)

[ 09/05/2008 ] - Anja Paerson passa ad Head
Anja Paerson ha sciolto ogni riserva ed ufficializzato quel che in molti immaginavano: la campionessa di Tarnaby lascia Salomon e firma un contratto per due anni con Head (sci,scarponi,attacchi), che dopo Schoenfelder vede arrivare tra le sue fila un'altra "big". "Con il nuovo materiale desidero tornare a vincere la sfera di cristallo" ha dichiarato Anja in un comunicato stampa emesso poco fa. La 27enne svedese ha conquistato 38 vittorie e due Coppe del Mondo oltre a cinque medaglie olimpiche (di cui una d'oro) e ben 10 medaglie Mondiali (di cui 7 d'oro). Ma Anja vuole tornare a vincere nelle prossime due stagioni, sia per classifica generale di Coppa sia per il doppio appuntamento in Val d'Isere nel 2009 e a Vancouver nel 2010. Insomma Anja punta su Head per tornare agli antichi fasti dopo due stagioni "in ombra" (dove ha comunque chiuso al 5o e al 6o posto complessivo). Da parte sua Head rafforza il team femminile: un anno fa avevano firmato Maria Riesch ed Elizabeth Goergl che hanno chiuso al terzo e quarto posto in classifica generale conquistando complessivamente quattro vittorie e le coppette di combinata e superg. Grande euforia in casa Head: Rainer Salzgeber, Racing Director, ha ribadito come l'arrivo di una persona esperta e di successo come Anja porterà grandi benefici al team e allo sviluppo dei materiali. Johan Eliasch, CEO, ha poi sottolineato che Head punta su Anja per trainare le proprie vendite e rafforzare il brand, contando sulla grande popolarità della campionessa sia a livello mondiale, sia, e a maggior ragione, sul mercato scandinavo. (continua)

[ 30/04/2008 ] - Nella Svezia del 2009 c'è ancora Patrick Jaerbyn
E dire che le Highlands, le terre degli immortali, sono al di là del Mare del Nord, nel cuore della ridente Scozia. Chissà se ci ha mai pensato Patrick Jaerbyn a fare una puntatina nel nord della Gran Bretagna per cercare di ottenere la cittadinanza benemerita tra i veri highlander: nonostante il grave infortunio dello scorso anno che l'ha privato dell'intera stagione, nonostante le primavere alle spalle siano ormai 39, Jaerbyn non ne vuole sapere di rinunciare alla prossima stagione, anzi, non vede l'ora di ricominciare a rappresentare su tutte le piste di Coppa del Mondo la velocità svedese. La comunicazione è arrivata nel corso della presentazione dei gruppi di lavoro della nazionale svedese in vista della prossima stagione, quella che culminerà con i campionati del Mondo di Val d'ISere in cui lo stesso Jaerbyn cercherà di difendere il bronzo conquistato nel febbraio 2007 sulle piste di casa di Aare. Ma vediamo nel dettaglio la composizione della squadra maschile e di quella femminile che registra gli ingressi in pianta stabile delle due giovani speranze Veronica Smed e Kajsa Kling.
Squadra Maschile: Patrick Jaerbyn, Anton Lahdenperae, Jens Byggmark, Markus Larsson, Andrè Myhrer, Hans e Matts Olsson, Niklas Rainer, Johan Brolenius, Matthias Hargin e Oskar Andersson.
Squadra Femminile: Anja PAerson, Maria Pietilae Holmner, Jessica Lindell Vikarby, Therese Borssen, Frida Hansdottir, Nike Bent, Veronica Smed e Kajsa Kling.
L'unico componente del Gruppo 2 sarà il giovane Axel Baeck che potrebbe trovare nel corso della stagione l'occasione di debuttare in Coppa del Mondo mentre alle spalle dei personaggi principali lavorerà un gruppo giovanile composto da 16 elementi.
Restando in terra svedese, si attende nei prossimi giorni una decisione definitiva da parte di Anja Paerson in merito ai materiali da utilizzare nella prossima stagione: la scelta sembra ormai ristretta tra Head ed il rinnovo, per altro messo in discussione più volte nel corso ... (continua)

[ 23/04/2008 ] - Cambi di materiale: molto gira attorno a Fischer
Strano destino quello del marchio giallonero, reduce da una stagione altisonante, forse troppo pure rispetto alle attese della vigilia, che ha portato risultati positivi in serie, culminati con la doppietta di cristallo dell'ultima giornata di Coppa a firma dei due azzurri Denise Karbon e Manfred Moelgg. Strano destino, si diceva, perchè alla faccia del classicissimo detto "squadra vincente non si cambia" in casa Fischer si è optato per cambiare, e molto. Nessun intento autolesionista, ovviamente, quanto l'istinto di sopravvivenza perchè il folgorante inverno ha portato con sè l'inevitabile "peso" (le virgolette sono altrettanto inevitabili) di ingenti premi da pagare, per controbilanciare in maniera adeguata le imprese di uomini e donne impegnati con lo "sci col buco". E per monetizzare al meglio e tenere un occhio al bilancio, in occasioni simili non c'è modo migliore che svincolare qualche "pezzo grosso" e cercare di rimpiazzarlo con qualche atleta emergente o in cerca di rivincite. Il nome più importante di questo movimento è stato lo stesso Moelgg, passato sotto l'insegna francese di Rossignol dove ha ritrovato a distanza di 2 anni la sorellina Manuela, ma quella del marebbano è solo la prima tessera di un puzzle che in queste settimane si sta lentamente ricomponendo.
E molto continua ancora a ruotare attorno alla stessa Fischer che nelle ultime ore ha dovuto rinunciare alla coppia austriaca Hannes Reichelt e Romed Baumann (quella di Reichelt è la seconda "coppetta" a cambiare casacca) che ha scelto di schierarsi sotto l'insegna di Salomon, trovando come "vicino di casa" l'astro nascente Marcel Hirscher che dopo aver siglato il triplice mondiale juniores ed i primo podi di Coppa del Mondo con il marchio Blizzard si è accasato presso Atomic. A dare man forte alla causa Fischer è però arrivata la bavarese Kathrin Hoelzl, mentre è attesa nei prossimi giorni una decisione da parte di Rainer Schoenfelder e Julien Lizeroux, altri alfieri Fischer che stanno ... (continua)

[ 22/04/2008 ] - Svindal si allena coi compagni
Sono passati quasi 5 mesi da quel 27 novembre 2007 a Beaver Creek, dove durante la prima sessione di prove in vista della gara di Coppa, Aksel Lund Svindal cadde e si infortunò gravemente, tagliandosi alla coscia destra. La rincorsa alla Coppa 2008/2009 è già iniziata per il campione norvegese che è tornato finalmente ad allenarsi con i compagni sotto la guida di Marius Arnesen e Franz Gamper. Aksel si è allenato con Kjetil Jansrud, Lars Myhre, Truls Ove Karlsen e Leif Kristian Haugen. Rimaniamo in scandinavia per commentare le ultime gare FIS della stagione 2008, tutte ospitate nelle terre dei vichinghi: in particolare a Salen (SWE) si sono dati battaglia i nazionali svedesi tra i pali stretti. Venerdì Andre Myhrer precede Markus Larsson e Mattias Hargin; sabato Therese Borssen supera per pochi centesimi il suo capitano Anja Paerson e la compagna di squadra Veronica Smed. (continua)

[ 11/04/2008 ] - Peter Fill passa ad Atomic
Peter Fill correrà con Atomic nella prossima stagione. L'atleta di Castelrotto reduce da una stagione travagliata e indubbiamente deludente lascia Dynastar e passa ad Atomic dopo una serie di test che hanno coinvolto anche Stockli, scartata in seguito perchè non presente nel Pool Sci Italia. Seppure la situazione del "mercato materiali" non sia bollente come nel 2006 Peter non è certo l'unico atleta a cercare nuovi stimoli e migliori risultati nel cambio dei propri materiali: la slovena Tina Maze passerà da Rossignol a Stockli per tornare agli ottimi livelli delle stagioni 2005 e 2006. Lo svizzero Marc Gini ha annunciato l'accordo con Fisher per le prossime due stagioni: "il mio obiettivo è entrare nei top7 in slalom durante nella prossima stagione", Ancora molte le trattative in corso, più o meno avanzato: la campionessa svedese Anja Paerson ("solo" sesta a fine stagione, suo peggior risultato dal 2001) sta meditando il passaggio da Salomon a Head. Inoltre: Veronika Zuzulova lascerà Rossignol per Salomon; lo svedese Anton Lahdenperae lascia Rossignol per Nordica. La velocista elvetica Dominique Gisin lascia Volkl per Dynastar. In trattativa con Rossignol sono anche Maria Riesch (coppetta di superg e supercombinata), il nostro Manfred Moelgg (coppetta di slalom) e Hannes Reichelt (coppetta di superg). (continua)

[ 10/04/2008 ] - Vikarby e Alcott dominano i rispettivi Campionati
Durante l'ultimo weekend si sono chiusi anche i Campionati Assoluti Svedesi e Inglesi, tra gli ultimi ad essere disputati. Per la Svezia, orfana di Anja Paerson che ha disertato l'appuntamento nazionale, dominio di Jessica Lindell-Vikarby tra le ragazze con quattro podi in 5 giorni. Jessica ha vinto il titolo in discesa, superg e gigante, ed ha chiuso al terzo posto la supercombinata, conquistando così 6 titoli nazionali in carriera. In discesa ha preceduto Kajsa Kling e Tessan Berglund; in superg e gigante podio-fotocopia con Lindell-Vikarby davanti a Maria Pietilae-Holmner e Veronica Smed. In entrambe le gare medaglia di legno per Therese Borssen che non si lascia però sfuggire il titolo tra i rapid gates. In combinata vince Kajsa Kling davanti alla Borssen e alla Lindell. In campo maschile dominio di Hans Olsson nelle veloci con 2 titoli in discesa (terzo anno consecutivo) e supercombinata e un secondo posto in superg dietro al fratello Matts. In gigante miglior tempo per il finlandese Jukka Leino e titolo a Matts Olsson davanti a Fredrik Kingstad e Fredrik Nordh. Ma certamente la gara con è più alti contenuti tecnici è stato lo slalom, che vedeva al cancelletto i protagonisti di Coppa: vittoria per Oscar Andersson davanti a Mattias Hargin e Magnus Andersson. Fuori nella prima manche moltissimi atleti tra cui i più quotati Byggmark, Myhrer e Larsson. Più poveri di contenuti tecnici gli assoluti inglesi, a Meribel in Francia, tanto che spesso a segnare i migliori tempi sono stati atleti di altre nazioni. Per la nazionale d'oltremanica è stata una stagione decisamente negativa dove gli uomini, orfani di Mickel, non hanno conquistato neanche un punto e per le ragazze solo Chemmy Alcott si è inserita in classifica. Tra gli uomini dominio (quasi) assoluto di Edward Drake che vince il titolo in discesa, superg, combinata e gigante; tra i rapid gates miglior tempo per David Ryding davanti al veterano Alain Baxter. Per soli 12 centesimi Chemmy Alcott non fa ... (continua)

[ 10/03/2008 ] - Verso le finali di Bormio: gli ultimi qualificati
Ci eravamo lasciati pochi giorni fa con il primo elenco degli atleti qualificati per le finali di Bormio per quanto riguarda discesa e superg maschile e slalom, gigante e superg femminile. L'ultimo fine settimana ha sciolto le riserve restanti anche nelle altre discipline ed ora il quadro generale degli aventi diritto a partecipare all'ultimo atto della Coppa del Mondo è proprio definitivo; vediamo gli ultimi qualificati, compresi gli atleti che si presentano a Bormio con un bottino superiore ai 400 punti che permetterà loro di prendere il via a tutte le gare.
Slalom maschile: Jean Baptiste Grange, Manfred Moelgg, Mario Matt, Ivica Kostelici, Felix Neureuther, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Benjamin Raich, Ted Ligety, Jens Byggmark, Cristian Deville, Bernard Vajidic, Giorgio Rocca, Marc Gini, Rainer Schoenfelder, Patrick Thaler, Andre Myhrer, Kalle Palander, Akira Sasaki, Jimmy Cochran, Markus Larsson, Mitja Dragsic, Marcel Hirscher, marc Berthod, Steve Missilier, Johan Brolenius. Campione del Mondo juniores lo stesso Hirscher.
Gigante maschile: Ted Ligety, Benjamin Raich, Manfred Moelgg, Daniel Albrecht, Massimiliano Blardone, Didier cuche, Kalle Palander, MArc Berthod, Hannes Reichelt, John Kucera, Bode Miller, Mario Matt, Stephan Goergl, Cristoph Gruber, Davide Simoncelli, Aksel Svindal, Marcus Sandell, Cyprien Richard, Didier Defago, Francois Bourque, Matthias Lanzinger, Ales Gorza, Thomas Fanara, Markus Larsson, Rainer Schoenfelder, Joel Chenal. Campione del Mondo juniores, Marcel Hirscher.
Discesa femminile: Lindsey Kildow Vonn, Renate Goetschl, Britt Janyk, Anja Paerson, Kelly Vanderbeek, Nadia Styger, Julia Mancuso, Ingrid Jacquemod, Maria Riesch, Elizabeth Goergl, Emily Brydon, Maria Holaus, Nadia Fanchini, Fraenzi Aufdenblatten, Marlies Schild, Martina Schild, Marie Marchand Arvier, Tina Maze, Nicole Hosp, Carolina Ruiz Castillo, Daniela Merighetti, Monika Dumermuth, Elena Fanchini, Ingrid Rumpfhuber, Andrea Fischbacher. Campionessa ... (continua)

[ 09/03/2008 ] - Toh chi si rivede! La Paerson firma l'ultima combi
Terzo successo stagionale per Anja Paerson che torna sul gradino più alto del podio del Circo Bianco ad oltre tre mesi di distanza dal duplice successo nella prima delle due tappe di velocità di St. Moritz. E lo fa nell'ultima super-combinata della stagione, rimontando tra i paletti snodati la leader della classifica generale Lindsey Kildow, al comando dopo la discesa mattutina, e la teutonica Maria Riesch che con il secondo posto odierno scalza dalla provvisoria piazza d'onore la tirolese Nicole Hosp, oggi ottava. Migliore delle azzurre la pusterese di Valdaora Johanna Schnarf, tredicesima; trentesima Daniela Merighetti, fuori dalla zona punti Camilla Borsotti e Chiara Costazza.
La gara odierna è servita anche per assegnare la coppetta di specialità: al termine delle tre prove previste dal programma la sfera di cristallo prende la via della Baviera, coronando l'ottima stagione di Maria Riesch ai danni della Kildow che comunque vede rafforzata la sua leadership nella classifica generale, quando al termine della stagione mancano sono le quattro gare delle finali di Bormio. Intanto Anja Paerson riesce a completare la cinquina: il successo odierno le permette di vantare una vittoria per ogni disciplina in Coppa del Mondo, entrando nel ristretto club che conta anche di Janica Kostelic e Petra Kronberger, uniche a vincere in tutte le specialità nel corso della stessa stagione. (continua)

[ 08/03/2008 ] - Kildow Vonn imprendibile, Nadia ancora terza!!!
Sempre più nel segno di Nadia. Il finale di stagione della velocità azzurra ha ritrovato la sua più talentuosa interprete e nonostante i problemi fisici degli ultimi mesi la più giovane delle due sorelle Fanchini ha saputo dimostrare in questa manciata di gare tutta la sua classe, conquistando oggi sull'inedita discesa di Crans Montana (tantissimo che non si sciava da queste parti) il secondo terzo posto stagionale, il terzo in carriera. E dire che non più di una settimana fa la stessa Nadia usciva sconsolata dal suo primo allenamento "vero" in gigante, con un ginocchio che faceva un pochino le bizze: niente di preoccupante, sia chiaro, ma poteva essere un piccolo freno per una ragazza che a soli 22 anni può già vantare una cartella clinica davvero zeppa di indicazioni. Invece no, sin dalla prima prova sul tracciato elvetico la giovane camuna ha dato segno di apprezzare la pista e di non temere i molti dossi disseminati sul cammino, dossi che oltre a spezzare il ritmo hanno finito con l'esaltare le sue capacità: nessuna è passata meglio di lei sull'ultimo infido dossetto, in un salto che ha tratto in inganno quasi tutte le ragazze, costringendole spesso all'errore o alla provvidenziale intraversata. Ecco, forse solo Julia Mancuso è passata così bene, la stessa americana che ha visto sfumare il podio per la prodezza di Nadia, scesa con il numero 30 a chiudere definitivamente la gara delle big. Più sporco il passaggio di Lindsey Kildow Vonn che comunque si è confermata ancora una volta imprendibile per tutte, cogliendo l'ennesima vittoria stagionale e triplicando il vantaggio in classifica generale su Nicole Hosp, oggi piuttosto opaca: circa 150 punti il divario tra le due e le gare al termine della stagione sono sempre meno, ora sono solo 5, una per ogni disciplina. E tra Lindsey e Nadia riecco la Speed Queen Renate Goetschl che in finale di inverno ha trovato pane per la sua esperienza, limitando a soli 61 centesimi (appena 3 meno di Nadia) il distacco dalla nuova ... (continua)

[ 05/03/2008 ] - Verso il finale di Bormio: i primi qualificati
Tra solo una settimana il gran finale di Bormio sarà già entrato nel vivo con la disputa delle due discese libere e prima che si apra il penultimo fine settimana del Circo Bianco vale forse la pena soffermarsi sugli atleti che hanno già staccato il pass nelle discipline che hanno già concluso il loro cammino di avvicinamento, ossia super-g e discesa maschile e slalom, gigante e super-g femminile (in corsivo gli atleti qualificati ma non presenti per infortunio).
Super-g maschile: Didier Cuche, Cristoph Gruber, Hannes Raichelt, Benjamin Raich, Marco Buechel, Mario Scheiber, Erik Guay, Bode Miller, Didier Defago, Georg Streitberger, Hermann Maier, Patrick Staudacher, Ambrosi Hoffmann, John Kucera, Michael Walchhofer, Robbie Dixon, Aksel Svindal, Andrej Jerman, Ales Gorza, Cristof Innerhofer, Jan Hudec, Stephan Goergl, Francois Bourque, Werner Heel e Daniel Albrecht. Campione Mondiale Juniores: Andreas Sander.
Discesa maschile: Didier Cuche, Bode Miller, Michael Walchhofer, Marco Sullivan, Werner Heel, Manuel Osborne Paradis, Andrej Jermann, Klaus Kroell, Didier Defago, Marco Buechel, Andreas Buder, Erik Guay, Jan Hudec, Peter Fill, Ambrosi Hoffmann, Hermann Maier, John Kucera, Kurt Sulzenbacher, Steven Nyman, Cristoph Gruber, Mario Scheiber, Georg Streitberger, Cristoph Innerhofer, David Poisson e Yannick Bertrand. Campione Mondiale Juniores: Hagen Patscheider.
Slalom femminile: Marlies Schild, Nicole Hosp, Tanja Poutiainen, Veronika Zuzulova, Sarka Zahrobska, Therese Borssen, Chiara Costazza, Kathrin Zettel, Maria Riesch, Nina Loeseth, Ana Jelusic, Sandra Gini, Anja Paerson, Maria Pietilae Holmner, Resi Stiegler, Frida Hansdotter, Manuela Moelgg, Michaela Kirchgasser, Kathrin Hoelzl, Aita Camastral, Fanny Chmelar, Minika Bergmann, Sandrine Aubert, Nika Fless e Nicole Gius. Campionessa Mondiale junior: Bernardette Schild.
Gigante femminile: Denise Karbon, Elizabeth Goergl, Manuela Moelgg, Julia Mancuso, Tanja Poutiainen, Nicole Hosp, Kathrin ... (continua)

[ 01/03/2008 ] - Lunedì non si corre, la Coppa è di Denise Karbon
A Zwiesel non si gareggia, ma Denise Karbon ha vinto lo stesso. La decisione di non disputare il gigante bavarese porta con sè l'inevitabile conferma della vittoria di Denise nella classifica di specialità di gigante, visto che i 181 punti che vanta di vantaggio nei confronti di Lizi Goergl non sono colmabili nell'unica gara rimasta in calendario, quella delle finali di Bormio in programma per sabato 15 marzo. Dopo undici anni la Coppa di gigante torna quindi in Italia, al termine di una stagione che la "Fatina dell'Alpe di Siusi" ha letteralmente dominato: cinque vittorie e un terzo posto nelle sei gare disputate, l'ultima delle quali pochi giorni dopo la frattura alla mano sinistra che non ha comunque impedito all'azzurra di conquistare il gradino più alto del podio sulle nevi di Ofterschwang.
Il vento e la pioggia di Zwiesel hanno regalato quindi un'altra gioia alla ventisettenne di Castelrotto che nella sua alternanza di gioie e dolore è riuscita a scrivere una bellissima pagina nella storia dello sci azzurro: l'ultimo successo nella graduatoria di gigante per i colori azzurri risale alla stagione '96/97 per opera di Deborah Compagnoni mentre nella primavera del 2003 Karen Putzer mancà l'obiettivo per un solo punto in favore di Anja Paerson.
Intanto dalla Baviera orientale le notizie si susseguono a ritmo incalzante, con la stessa protezione civile che inizia ad allarmarsi vista la situazione generale della regione, con alcuni corsi d'acqua prossimi all'esondazione. Anche per la giornata di domani le previsioni non sembrano rivolte all'ottimismo e resta quindi in dubbio la possibilità di disputare lo slalom.
Dopo i successi a ripetizione di Armin Zoeggeler nelle scorse settimane, il successo di Werner Heel nella giornata di ieri, il duplice podio arrivato dalle nevi coreane ad opera di Michela Ponza nel corso di questo week-end ed ora la notizia della vittoria di Denise: l'Italia degli sport invernali ha di che festeggiare in questi tempi... (continua)

[ 25/02/2008 ] - A Whistler supercombinata a Maria Riesch
Si chiude con la supercombinata femminile la tappa canadese di Whistler Mountain: positivo il bilancio per la stazione che ospiterà le Olimpiadi tra due anni, convincente sia nell'accoglienza che nelle organizzazione che per le piste che ha saputo preparare per questa ghiotta anteprima di fine stagione. Bisognerebbe parlare della gara odierna, è un gara in calendario e dà come tutte le altre punti per le classifiche. Ne parleremo, certo, ma prima lasciateci ancora una volta sfogare, lasciateci lamentare per questa disciplina che non piace proprio a nessuno, non entusiasma, non coinvolge e fa fatica a farsi digerire persino dai più sfegatati seguaci del grande sci. Ieri abbiamo visto un gigante maschile dopo oltre 40 giorni senza disciplina, tra le più belle seguite ed apprezzate. Anche oggi per il Circo Rosa abbiamo assistito ad uno spettacolo tutto sommato povero: una gara costruita attorno a una manciata di atlete forti e polivalenti e con poche emozioni. Giusto però dare gloria a Maria Riesch, la vincitrice di oggi: la teutonica mette il secondo sigillo di una stagione fantastica che con 7 podi la vede primeggiare in classifica di superg e di combinata e che le permette di rosicchiare punti alla capolista Kildow Vonn. Maria costruisce il successo in superg e resiste poi in slalom al ritorno di Marlies Schild mantenendo 9 centesimi di vantaggio e chiudendo con il settimo tempo di manche. E' lei ora il nuovo pettorale rosso della disciplina quando manca solo una gara, a Crans Montana. Secondo posto per Marlies Schild che guadagna 7 posizioni grazie alla sua immensa classe tra i rapid gates: secondo miglior tempo di manche dietro alla francese Aubert che con pista pulita recupera ben 18 posizioni, ennesima conferma che questa combinata è più materia per slalomisti che per velocisti. Sul terzo gradino del podio torna Anja Paerson: la svedese nonostante la doppietta di St.Moritz e il secondo posto di Cortina è nella sua peggiore stagione da 6 anni a questa parte, ... (continua)

[ 22/02/2008 ] - La Styger vince, la Kildow festeggia a Whistler
Non ha vinto Lindsey Kildow Vonn, e già questa potrebbe essere una notizia. Ma in compenso la ventitreenne a stelle e strisce ha messo in bacheca la Coppa di discesa e preso saldamente la testa della classifica generale nonostante l'errore di linea che nel tratto finale della Franz's Downhill l'ha privata del quinto successo stagionale in discesa. Così a Whistler Mountain la vittoria è andata alla ventinovenne di Svizzera Nadia Styger, grazie ad un misero centesimo di vantaggio che le assegna il quarto successo in carriera nel circuito maggiore, il primo in discesa dopo le tre vittorie in supergigante, l'ultima delle quali poco meno di due anni or sono sulle nevi di Kvjtfiell. Sventola quindi la bandiera rossocrociata sulle nevi canadesi, al termine della discesa test in vista dell'impegno olimpico del 2010, quando le stesse piste assegneranno la gloria a cinque cerchi nella rassegna targata Vancouver. Intanto oggi a circondare la ragazza di Sattel ci sono le due alfiere a stelle e strisce, con la signora Vonn a precedere una pimpante Julia Mancuso, staccata di soli 19 centesimi in una classifica piuttosto compressa, al termine di una gara che ha messo in mostra una discesa piuttosto tecnica, con un tracciato ulteriormente complicato da una visibilità decisamente piatta e da un leggero nevischio che è andato via via aumentando con la discesa delle atlete. Al traguardo la più soddisfatta tra le due yankee è sembrata proprio la californiana che vede avvicinarsi la fine di una stagione sostanzialmente avara di soddisfazioni e la speranza di chiudere con il botto non può che solleticare il suo orgoglio fin qui ferito.
Si chiude invece ai piedi del podio l'avventura della squadra canadese che trova la punta di giornata in Britt Janyk, la migliore del terzetto della foglia d'acero che conta anche di Kelly Vanderbeek (nona) e di Emily Brydon (17ima), decisamente non a suo agio per conformazione fisica e tecnica sulla pista della British Columbia. Alle spalle della ... (continua)

[ 22/02/2008 ] - A Candanchù Irene Curtoni è 5a e "vede" il podio
Arriva dai Pirenei spagnoli l'ennesimo buon piazzamento della ventiduenne valtellinese Irene Curtoni in questa stagione tra i rapid gates della Coppa Europa. Stamane infatti, sulle piste di Candanchù l'azzurra ha staccato un importante quinto posto nello slalom speciale, raccogliendo 45 punti che le consentono di vedere da vicino un posto sul podio nella classifica finale di specialità, che la lombarda continua a condurre con 485 punti, 46 in più della "piccola Paerson", la svedesina Veronica Smed, e 62 in più rispetto alla tedesca Katharina Duerr, con la statunitense Hailey Duke quarta ad oltre cento punti da "Ieie" quando al termine della stagione manca solo lo slalom conclusivo di Claviere, ultima prova del calendario stagionale del circuito continentale. Questo per quanto riguarda gli slalom veri e propri, perchè... perchè resta da sistemare la classifica tenendo conto della due giorni indoor di Bottrop che ha aperto la stagione di Coppa Europa. Sommando i punti della classifica di slalom con quella della prova indoor si scopre che a condurre la graduatoria è sì la stessa Curtoni ma con soli due punti di margine sulla Duerr che può contare sul terzo posto di Bottrop (totale di 483 punti quindi) mentre l'azzurra era rimasta a secco; terza la Smed (a sua volta ferma a 439) seguita dall'altra tedesca Monika Springl, vincitrice della prova di Bottrop e per questo capace di disporre su un bottino di 426 punti. Ci sarebbe anche la Duke, forte dei sui 421 punti (40 frutto della prova indoor) ma il suo passaporto americano, pur mantenendola in lizza per un posto sul podio finale, non le consente di ambire ai tre posti riservati in Coppa del Mondo messi a disposizione dalla Coppa Europa. Quattro ragazze per tre posti quindi e lo slalom di Claviere in programma il 14 marzo si preannuncia da cardiopalma.
Tornando sulle alture pirenaiche, verrebbe da dire che l'appuntamento piemontese avrebbe potuto essere più tranquillo se...Ieie Curtoni fosse riuscita a confermare ... (continua)

[ 20/02/2008 ] - Nadia Fanchini la più veloce in prova a Vancouver
Ieri ha preso confidenza con la pista olimpica di Vancouver, oggi ha sferrato la prima zampata. Poco più di un allenamento, è vero, ma vedere Nadia FAnchini in vetta alla graduatoria della seconda prova cronometrata in vista della discesa di Whistler Mountain, a non troppa distanza da VAncouver, fa decisamente un bell'effetto. La ventunenne camuna, decima nella prova di ieri, ha fermato il cronometro sull'1:46"65, lasciandosi alle spalle di oltre 4 decimi la svizzera Nadia Styger mentre a 70 centesimi di distanza si è inserita l'austriaca Andrea Fischbacher, seguita a sua volta da Anja Paerson e Britt Janyk. Nono tempo a pari merito per le due regine della velocità mondiale, Lindsey Kildow Vonn e Renate Goetschl, seguite da presso da Marlies Schild mentre l'altra Fanchini, Elena, ha staccato il 22imo tempo a poco meno di due secondi dalla sorella minore. Il 25imo tempo di Daniela Merighetti, il 30imo di Johanna Schnarf, il 36imo di Verena Stuffer seguita da Wendy Siorpaes, il 41imo di Larissa Hofer ed il 48imo di Camilla Borsotti completano la giornata azzurra: domani si riprenderà con la terza prova, maltempo permettendo.
E proprio domani prenderà ufficialmente il via la quattro giorni di Vancouver, con il superg maschile che aprirà le danze della tappa preolimpica: Peter Fill, Patrick Staudacher e Christof Innerhofer vestono le maggiori speranze azzurre di ben figurare sulle piste canadesi che nel 2010 ospiteranno i giochi olimpici. Ma a tenere banco sarà soprattutto l'ennesimo capitolo della sfida tra Bode Miller e Benni Raich, un duello destinato ad animare queste ultime 4 settimane di stagione: il super-g sulla carta sembrerebbe favorire maggiormente l'americano, ma a conti fatti il tirolese è proprio i questa disciplina che ha saputo trovare (con le dovute proporzioni) la maggior costanza di risultato. Staremo a vedere. (continua)

[ 15/02/2008 ] - Zagabria: la Schild punta al tris, Costazza ottava
Nemmeno il cronometro è riuscito a star dietro a Marlies Schild nella prima manche dello slalom di Zagabria, perdendo il contatto con l'austriaca che dopo le vittorie degli ultimi due anni si è prontamente issata al comando della classifica provvisoria. Alle sue spalle, con un ritardo meno cospicuo di quanto la manche della salisburghese lasciasse presumere, ecco la principale rivale Nicole Hosp, staccata di 29 centesimi, con la finlandese Tanja Poutiainen a completare il podio di metà gara con poco meno di 4 decimi di ritardo. Quindi si passa ad una sorprendente Anja Paerson che con 76 centesimi di distacco guida la rincorsa alle prime tre di un gruppo decisamente compatto che comprende sette ragazze raggruppate in 3 decimi: oltre alla stessa Paerson anche Kathrin Zettel, Monika Bergmann, Veronika Zuzulova, Chiara Costazza, Manuela Moelgg e Nina Loeseth, decima.
Una manche dal volto decisamente spettacolare, non tanto per la ripidezza di una pista più collinare che montana, quanto per l'alta velocità che accompagna le atlete sin dall'uscita dal cancelletto. Proprio i primi frangenti hanno sorpreso le azzurre, soprattutto la Costazza che ha poi infarcito la sua frazione con un errore sul muro finale. Più costante invece la discesa di Manu Moelgg che dopo un avvio tormentato è riuscita a mettersi in carreggiata e portarsi a poco più di un secondo dalla testa della prova. Più lontana Nicole Gius (22ma a 2.38), trovatasi a mal partito tra le larghe maglie dello slalom croato che ha tradito Michaela Kirchgasser e il nuovo idolo di casa, Ana Jelusic, uscite dopo poche porte dal via. Giornata difficile anche per la valtellinese Irene Curtoni, leader attuale della classifica di specialità in Coppa Europa, giunta al traguardo con 3 secondi di ritardo dalla Schild ed esclusa dalle prime 30 per una manciata di centesimi. Traguado raggiunto invece dalla valdostana Annalisa Ceresa che nonostante il pettorale 55 è riuscita ad infilarsi al 27imo posto, staccando quindi il ... (continua)

[ 11/02/2008 ] - Il superg femminile parla Austriaco
Il superg femminile di ieri sul Colle del Sestriere era il penultimo in programma in questa stagione: il prossimo, e ultimo, si disputerà il 13 marzo a Bormio, tra oltre un mese, durante le Finali di Coppa del Mondo. Tempo di bilanci quindi per la classifica di questa specialità guidata al momento da Maria Riesch che vanta 53 punti di vantaggio su Lizi Goergl, 73 su Renate Goetschl e 80 su Emily Brydon che, almeno per la matematica, è ancora in lizza per vincere la coppetta di specialità. Alle Finali di Bormio potranno accedere le prime 25 classificate, la campionessa Mondiale in carica Anja Paerson, la Campionessa Mondiale Juniores (titolo che sarà assegnato a fine febbraio a Formigal in Spagna), oltre alle atlete che, in quel momento, avranno raggiunto almeno 400 punti in Coppa del Mondo. Scorrendo la classifica tra le prime 25 troviamo 8 austriache, di gran lunga la nazione più rappresentata e rappresentativa della specialità, 5 svizzere (tra cui la 16enne Lara Gut), 3 Canadesi e 3 Americane, 2 Svedesi e 1 atleta per Germania, Slovenia, Spagna, Francia e Italia. Per le azzurre l'unica ad aver centrato la qualificazione alle Finali è stata Daniela Ceccarelli, 25esima con 45 punti al pari di Lara Gut e Stacey Cook, un bottino davvero magro segno delle difficoltà incontrate in questa specialità dalle nostre velociste. Non dimentichiamo però che la squadra azzurra mai come quest'anno è stata penalizzata dagli infortuni: Nadia Fanchini (la migliore delle nostre nella passata stagione) ha ripreso a gareggiare da poche settimane; Lucia Recchia è ferma per infortunio e Karen Putzer non gareggia in superg dal gennaio 2007. (continua)

[ 10/02/2008 ] - La strana coppia Suter-Fischbacher vince al Colle
Vittoria per due nel Super-g del Sestriere, atto finale della assolatissima settimana di Coppa del Mondo sulle bianche nevi della Via Lattea: l'austriaca Andrea Fischbacher e la svizzera Fabienne Suter si sono infatti imposte ex aequo al termine di una prova spezzata dalla lunga pausa necessaria per soccorrere l'infortunata Maria Holaus che a tre sole settimane di distanza dalla sua prima vittoria in coppa del mondo vede materializzarsi lo spettro del quarto intervento ai legamenti crociati del ginocchio della sua ancor giovane carriera. I primi responsi sembrano indirizzati in questa direzione, ma se ne saprà di più in serata. Prima della spigolata della ventiquattrenne tirolese erano scese 13 atlete, due delle quali, Suter e Fischbacher per l'appunto, si trovavano al comando con quasi 4 decimi di margine sulla veterana Alexandra Meissnitzer, accomunate dal tempo di 1:21"06 e dall'età, ventidue anni a testa. La pausa ha portato con sè il mutamento della neve che ha di fatto reso molto più difficile l'ottenimento di tempi di prestigio: l'unica a far davvero tremare la coppia di leader è stata la teutonica Maria Riesch, presentatasi al via con il pettorale numero 21 e capace di infilarsi subito alle spalle dell'inedita coppia per salire così sul terzo gradino del podio. Poco dietro anche Renate Gotschl, quinta, seguita da Lizi Goergl, Nadia Styger, Julia Mancuso ed Anja Paerson.
Migliore delle azzurre è risultata anche oggi Nadia Fanchini, piazzatasi in 20ima posizione dopo aver ricevuto in sorte un pettorale numero 30 di certo non eccezionale in un contesto come quello odierno. In ogni caso altro importante fieno da immagazzinare nella cascina camuna, così come il punticino raccolto dalla genovese Camilla Alfieri che sulle nevi che l'hanno vista crescere sciisticamente è risultata la ragazza con il numero di partenza più alto ad entrare nelle prime trenta. Più lontane invece Wendy Siorpaes, Elena Fanchini, Giulia Gianesini, Karoline Trojer, Johanna Schnarf e ... (continua)

[ 06/02/2008 ] - Sestriere:l'Aufdenblatten vola, la Schnarf insegue
Temperatura mite, sole splendente e fastidioso vento. Sono queste le condizioni con cui si è disputata stamane la prima prova cronometrata sulla pista Banchetta Nasi del Sestriere in vista della discesa di sabato che riporterà il Circo Rosa sui tracciati olimpici del 2006. Al termine di un test ritardato di un'ora il miglior tempo è stato staccato dalla svizzera Fraenzi Aufdenblatten, capace di scavare un divario di oltre un secondo sulla concorrenza guidata dalla ventitreenne di Valdaora Johanna Schnarf, autrice di un probante secondo tempo su una pista che l'altoatesina ha imparato a conoscere insieme alle compagne nei test di allenamento delle scorse settimane. In terza piazza, ecco un'altra svizzera, la veterana Sylviane Berthod che precede la svedese Anya Paerson, la spagnola Carolina Ruiz Castillo e la prima delle austriache, Andrea Fischbacher. Convincenti anche il decimo tempo di Elena Fanchini ed il quindicesimo di Daniela Ceccarelli, con Verena Stuffer 20ima e Nadia Fanchini 24ima. Un po' più staccate le altre azzurre, con le giovani Eleonora Teglia, Francesca Marsaglia, Larissa Hofer e Camilla Borsotti rispettivamente accreditate del 32imo, 42imo, 50imo e 47imo tempo, intramezzate da Wendy Siorpaes che si è inserita in 39ima piazza seguita da Camilla Alfieri. Non è partita la bresciana Daniela Merighetti. Tra le big, da segnalare il 14imo tempo di Nicole Hosp, il 27imo di Renate Goetschl, il 35imo di Marlies Schild e Julia Mancuso ed il 42imo di Lindsey Kildow Vonn. Domani in programma la seconda delle tre prove. (continua)

[ 05/02/2008 ] - La corsa alla Coppa: Hosp-Kildow, discorso a due?
Mancano tredici gare al termine della stagione e la situazione in vetta alla classifica della Coppa del Mondo femminile è ancora in divenire, pur seguendo costantemente quel filone che dalla fine del 2007 vede la detentrice Nicole Hosp mantenere un certo margine di vantaggio sulla concorrenza che di volta in volta presenta una nuova candidata. Dapprima sembrava poter essere Marlies Schild la rivale principale, ma ora la salisburghese sembra decisamente lontana e difficilmente avrà l'occasione per giocarsi le proprie carte fino in fondo, come successo dodici mesi fa. Anche perchè, in tutta onestà, la dolce Marlies dovrebbe presentarsi agli appuntamenti finali con un vantaggio tanto congruo da metterla a riparo dai "soliti" colpi di testa e gli attuali duecento punti di svantaggio sembrano scartare a priori questa possibilità. Ma la Schild è solo il quinto nome di una graduatoria che vede in quarta piazza la sorpresa stagionale Lizi Goergl. Ha imparato a vincere in questo 2008, la stiriana. Ha scoperto una costanza mai avuta in precedenza tanto da meritare un posto nei piani alti della classifica generale e sembra poter puntare dritta ad un piazzamento sul podio, magari ai danni di una Maria Riesch che sembra patire un calo di condizione. Tra le due al momento ci sono solo cinque punti di differenza (781 a 766 a vantaggio della bavarese) in un dualismo che incuriosisce per la grande diversità tra le due figure, giunonica, quasi fatale la tedesca, concentrato di grinta e potenza l'austriaca: la più costante delle due nel prossimo mese e mezzo metterà molto probabilmente le mani sul terzo gradino del podio.
Perchè là davanti, a lottare per la coppa di cristallo, saranno Nicole Hosp e Lindsey Kildow Vonn, le due maggiori protagoniste dell'intera stagione, seppur con qualche passaggio a vuoto che ha alternativamente colpito entrambe. Dopo lo strano fine settimana di St. Moritz sono una 90ina i punti che separano le due prime donne stagionali: 957 punti per la ... (continua)

[ 03/02/2008 ] - Emily Brydon, buona la seconda! L'Austria insegue
Ci aveva provato un paio di mesi fa, inchinandosi soltanto ad un'Anja Paerson ritornata fenomenale per lo spazio di un fine settimana; ma in questa seconda tappa stagionale a St. Moritz Emily Brydon è riuscita a centrare il primo successo in carriera, in un superg tutto da interpretare, cosa che la canadese è riuscita a fare a modo suo, scavando un netto divario tra sè e la concorrenza nel tratto conclusivo della Corviglia, quello in cui gli spigoli vanno accantonati, per lasciar sfogare tutta la velocità dello sci. Magari non sarà bellissima da vedersi in azione, ma in quanto a scorrevolezza la trentaduenne della British Columbia ha ben poche rivali nel Circo Rosa ed ha saputo darne dimostrazione anche sulle nevi svizzere, rifilando consistenti distacchi a tutte le migliori negli ultimi trenta secondi di pista. Una carriera particolare, quella di questa ragazzona nordamericana, 181 centimetri per oltre 70 chili. Un fisico massiccio che col passare degli anni ha saputo sfruttare per raggiungere oggi il miglior risultato della carriera, dopo una manciata di podi conquistati soprattutto in queste ultime stagioni, quando il lavoro di Platter è riuscito a far combinare al meglio due piedi sopraffini ed una tecnica talvolta approssimativa. Ma in fondo vince chi arriva prima al traguardo e poco importa se le curve vengono fatte di traverso: in testa alla classifica c'è la Brydon che in verità oggi è apparsa meno "approssimativa" del solito quando c'erano da usare gli spigoli, pur in un tracciato di certo non semplicissimo. Venticinque centesimi dietro al colosso canadese ci sono i mastini austriaci: un "doberman" (sia passata la metafora) come Lizi Goergl, concentrato di potenza e determinazione, ed un levriero come Renate Goetschl, forse la più bella in pista, ma non a sufficienza per scalzare la velocissima Brydon. Sono quattro i centesimi che dividono le due austriache, mentre solo uno priva a Lindsey Kildow Vonn la gioia del podio: quinta ieri, quarta oggi, la ... (continua)

[ 31/01/2008 ] - Prove: Innerhofer il migliore in Val d'Isere
Sorride ai colori italiani la seconda giornata di prove di Val d'Isere, su una ritrovata Face de Bellevarde si è infatti messo in mostra il talento del pusterese Christof Innerhofer, sicuramente la più piacevole sorpresa di questa stagione e capace di ottenere ottimi piazzamenti in gran parte delle prove veloci fin qui disputate. Oggi sul tracciato per certi versi inedito della Savoia il finanziere ventitreenne ha staccato il miglior tempo con un 2:13"85 che gli ha permesso di precedere di 11 centesimi l'elvetico Didier Cuche e di 26 l'altro sempreverde Marco Buechel. Ma la positiva giornata azzurra non si limita alle buone indicazioni di Inner, ma tiene conto anche del nono tempo di Werner Heel e del decimo di Peter Fill mentre più lontani sono Alex Happacher, Matteo Marsaglia, Kurt Sulzenbacher, Michael Gufler, Silvano Varettoni, Florian Eisath e Manfred Moelgg che ha raggiunto la località transalpina nella serata di ieri. Da segnalare una caduta senza conseguenze di Hermann Maier mentre il leader di Coppa Bode Miller si è inserito in ottava piazza. Resta comunque da sottolineare come il tempo della discesa odierna sia stato di ben quattro secondi superiore al riferimento segnato da Didier Cuche nella giornata di ieri.
Nel segno della continuità invece la seconda prova cronometrata di St. Moritz: esattamente come ieri il miglior parziale è stato fatto segnare dalla canadese Emily Brydon che ha percorso l'intero tracciato della Corviglia in 1:42"71 (ieri si era scesi sulla pista accorciata per maltempo), precedendo la svizzera Monika Dumermuth e la regina Renate Goetschl. A seguire Anja Paerson, Fraenzi Aufdenblatten e Britt Janyk mentre la migliore delle azzurre si è rivelata nuovamente Daniela Ceccarelli, 16ima e seguita da vicino da Johanna Schnarf e Wendy Siorpaes, rispettivamente 18ima e 19ima. Ventiseiesimo tempo per Nadia Fanchini, inseritasi tra Lindsey Kildow e Lara Gut, trentesimo per Verena Stuffer, un po' più attardata Elena Fanchini. Domani ... (continua)

[ 30/01/2008 ] - Brydon e Cuche leader a St.Moritz e Val d'Isere
Giornata di prove oggi per la coppa del mondo. Tra St. Moritz e Val d'Isere si è infatti aperto l'intenso fine settimana dedicato alle prove veloci, con due test cronometrati che hanno parlato in favore di Emily Brydon e Didier Cuche. La possente canadese ha completato la discesa sulla Corviglia in 1:14"90 lasciando a 31 centesimi di distanza la promettente statunitense Leanne Smith, vincitrice della classifica di NorAm di discesa nella scorsa stagione. Terzo tempo per Maria Holaus seguita da Anja Paerson e da Carolina Ruiz Castillo. Migliore azzurra è risultata Daniela Ceccarelli, accreditata del quindicesimo tempo mentre la pusterese Johanna Schnarf si è inserita in diciottesima piazza, con Nadia Fanchini 21ima e Wendy Siorpaes 29ima. A seguire Elena Fanchini e Verena Stuffer mentre la giovane venostana Larissa Hofer non ha preso parte alla prova. Impegnata a Pampeago con i colori delle Fiamme Gialle nel Sei Nazioni, la ventunenne di Solda ha dovuto giocoforza rinunciare tanto alla tappa di Coppa del Mondo di St. Moritz, quanto a quella di Coppa Europa di Tarvisio. Domani intanto si terrà la seconda prova cronometrata.
Sono invece tornati a saggiare l'ostica Face du Bellevarde gli uomini-jet del Circo Bianco: la pista olimpica del 1992 torna infatti ad ospitare una discesa di prestigio dopo i Giochi di Albertville e per tutti i concorrenti si è trattato di una primizia assoluta, elemento rispecchiato anche dai numerosi salti di porta nel corso della prova odierna. Quasi metà degli atleti iscritti sono stati squalificati, ma il miglior tempo resta quello stabilito dallo svizzero Didier Cuche che ha fermato i cronometri sul 2:09"05 scavando un divario di oltre un secondo rispetto all'austriaco Chrisoph Gruber e Marco Buechel. Miglior italiano in classifica è quindi Florian Eisath, 18imo mentre Patrick Staudacher, Werner Heel e Silvano Varettoni si sono piazzati rispettivamente in 22ima, 25ima e 26ima piazza. Alla prova non ha preso parte Manfred Moelgg che ... (continua)

[ 19/01/2008 ] - Strepitosa Kildow! La regina Götschl deve abdicare
Incredibile, da guardare e restare a bocca aperta. Lindsey Kildow ha regalato una bellissima perla di tecnica e velocità domando alla grande l'Olimpia delle Tofane che per la prima volta è costretta ad inchinarsi al cospetto della grande dominatrice della discesa di questo 2008. Il fascino di Cortina d'Ampezzo ha colpito un'altra volta, questa località riesce sempre a regalare spettacolo ed oggi ha trovato aiuto in questa ragazzona del Minnesota che ancora una volta ha dimostrato di avere una (o forse due) marce in più rispetto alla concorrenza. Praticamente un'altra gara, sia per la capacità di transitare nei punti più critici del tracciato ampezzano, sia per la semplicità con cui ha sciato, in assoluta leggerezza: ecco quindi giustificati gli oltre 8 decimi di distacco inflitti ad Anja Paerson, l'unica capace di navigare al di sotto del secondo, come capitato invece alla coppia di canadesi che si è giocata il terzo gradino del podio. Ancora una volta a fare i conti con la piccola dose di sfortuna è la gioviale Kelly Vanderbeek, arresasi per quattro centesimi alla connazionale Emily Brydon, autrice per altro del miglior tempo nell'unica prova effettuata in preparazione della gara odierna. Kildow (o Vonn, come preferite), Paerson, Brydon, Vanderbeek. Manca qualcosa. Manca Renate Goetschl, la Regina di Cortina, che si è dovuta fermare al quinto posto, cedendo (momentaneamente?) lo scettro e la corona dell'Olimpia ad una rivale degna, degnissima e che a questo punto vede la Coppa di specialità...e non solo. Alle spalle della supercampionessa austriaca (che domani e lunedì avrà ancora due possibilità per inseguire l'undicesima vittoria su questa pista) spunta nuovamente la foglia dell'acero con Britt Janyk (il venostano Platter sta facendo un grande lavoro con le ragazze canadesi in ottica Vancouver) seguita a ruota da Julia Mancuso che anche a Cortina sembra faticare a trovare la forma migliore. A completare la top ten ecco Styger, Goergl e Riesch mentre la prima ... (continua)

[ 18/01/2008 ] - Cortina: Merighetti terza in prova
La candese Emily Brydon è stata la più veloce questa mattina sulla Olympia delle Tofane, fermando il cronometro sui 1.39.28 nella prima, e unica, prova cronometrata in vista della discesa libera di domani. Le prove, dopo essere state due volte annullate nei giorni scorsi, sono partite in ritardo di due e mezza anche a causa di una piccola slavina staccatasi nella zona di partenza e finita nelle reti di protezione. Dietro alla canadese buoni tempi per Lizi Goergl e per la nostra Dada Merighetti che appare pronta ed agguerrita per domani. Quarto posto per la svedese Anja Paerson davanti a Styger, Kildow e Martina Schild. Appena fuori dalle top10 altre due azzurre: Daniela Ceccarelli è 11esima, Elena Fanchini è 12esima. Nelle prime 30 ci sono anche Wendy Siorpaes, 18esima, Johanna Schnarf 21esima, Verena Stuffer 24esima, Camilla Alfieri con il 30esimo tempo. (continua)

[ 06/01/2008 ] - Slalom a Spindleruv: il ritorno di Marlies Schild
Marlies Schild si è ritrovata: dopo aver vinto "solo" due volte in questa stagione la 26enne di Salisburgo ha conquistato oggi a, Spindleruv Mlyn, in terra ceca, il suo terzo sigillo stagionale, 18esimo per la sua straordinaria carriera. Merito di una seconda manche irresistibile, perfetta, ancora più veloce della già eccellente Veronika Zuzulova che si portava al comando provvisorio. Terzo gradino per Maria Riesch: prima dopo la prima manche, più semplice, non ha saputo essere all'altezza della Schild e della Zuzulova e in una seconda manche decisamente più impegnativa ha accusato oltre un secondo di ritardo, chiudendo terza. Da notare che Maria oggi ha comunque capitanato un eccellente risultato per la squadra tedesca che ha qualificato 7 atlete per la seconda manche ed ha raccolto più punti di tutte le altre nazioni. Quarto tempo per la svedese Therese Borssen che precede la ceca Zahrobska, Tanja Poutiainen e la giovane svedese Frida Hansdotter. Ottava Anja Paerson ancora un po' smarrita e lontana dalla migliori nonostante il 4o tempo nella seconda manche. Tra le azzurre la migliore è Nicole Gius, gara disceta per lei che sbaglia all'inizio della prima manche e sbava nella seconda chiudendo con il 13esimo tempo complessivo. Grande rammarico per Chiara Costazza vincitrice a Lienz: la fassana, 8o tempo nella prima, sbaglia a metà gara ed è ultima...fino a quel punto stava facendo segnare tempi interessanti. 19esima Manu Moelgg, poco incisiva in entrambe le manche. Escono nella seconda Lindsey Kildow, a sorpresa 5a dopo la prima, e la leader generale Nicole Hosp: nonostante l'uscita Nicole mantiene il pettorale rosso di specialità per 5 punti e rimane in testa alla classifica generale per soli 4 punti sulla Riesch. (continua)

[ 05/01/2008 ] - La Favola continua:Denise Karbon completa il poker
Un gigante ha dominato le Montagne dei Giganti. Un gigante racchiuso nelle graziose forme di una fatina, che dall'incantevole scenario dell'Alpe di Siusi sta scrivendo uno dei capitoli più belli della storia dello sci italiano. E' ancora Denise Karbon a vincere; per la quarta volta consecutiva il gigante di Coppa del Mondo si conclude con l'Inno di Mameli a celebrare la definitiva consacrazione di questa campionessa di talento, sfortuna e simpatia. La Favola (sì, quella con la F maiuscola) continua, anche in condizioni sulla carta non ideali, anche se le amiche più che le avversarie, cercano di interrompere la marcia trionfale della ventisettenne di Castelrotto. Le amiche, sì, perchè tale è per Denise la finlandese Tanja Poutiainen, che con l'altoatesina ha condiviso gran parte delle fatiche estive agli ordini dello svizzero Michael Bont: ebbene, oggi alle spalle del gigante azzurro sì è inserita proprio la finnica dal perenne sorriso che nulla ha potuto contro la maggior classe, tecnica, capacità di gestione della Karbon. Una vittoria su tutta la linea, che completa un poker di gare assolutamente diverse. Oggi la neve era da accarezzare, non aggredire e Denise l'ha capito e l'ha fatto. Oggi non serviva strafare, ma solo sciare con gentilezza e precisione su un tracciato che per conformazione fisica non perdona il benchè minimo errore, e Denise l'ha fatto. Oggi bisognava attaccare la seconda manche a cuor leggero, senza la pressione di dover vincere a tutti i costi, e Denise l'ha fatto. E ha vinto. Quattro giganti e quattro vittorie, tutte d'autorità: ci sarebbe quasi il margine per chiedere il pagamento delle lezioni.
Grande, grandissima Denise ma ancora una volta grande Italia: al termine della prima manche erano addirittura 5 le azzurre nelle prime 15, poi sono rimaste 4 con il calo di una Karen Putzer che è comunque riuscita a rompere il ghiaccio in questa stagione: presto ritroverà anche lei la piena forma fisica, ne siamo tutti convinti e non possiamo ... (continua)

[ 05/01/2008 ] - Spindleruv Mlyn: Karbon già al comando a metà gara
Anno nuovo, storia vecchia. Il quarto gigante stagionale è iniziato nel segno di Denise Karbon, la dominatrice delle tre precedenti prove, che a metà gara guida la classifica con un decimo tondo di vantaggio sulla finlandese Tanja Poutiainen e tre sulla austriaca Lizi Goergl che si conferma l'austriaca più in palla tra le porte larghe. A seguire Michaela Kirchgasser, un'ottima Nicole Gius, Kathrin Zettel e Manuela Moelgg; dodicesima una sempre più convinta Camilla Alfieri, quindicesima Karen Putzer; qualficata anche la lombarda Hilary Longhini, 28ima ed in buona posizione in vista della seconda manche. Bene anche Chiara Costazza, 37ima al rientro in gigante dopo qualche mese di lontananza, più in difficoltà Giulia Gianesini, 50ima.
Sulle ali dell'entusiasmo la Fatina dell'Alpe di Siusi ha dimostrato, tra le altre cose, la capacità di saper attaccare con leggerezza il il morbido manto ed il dolce pendio ceco di Splinderuv Mlyn, cosa che è successa in buona parte anche per Nicole Gius. Al solito leggermente più irruente Manu Moelgg, ma comunque ben piazzata per la seconda mentre Karen Putzer, dopo una partenza ottima, si è leggermente indurita, esagerando con gli spigoli nella seconda parte del tracciato. Davvero brillante anche la ligure Camilla Alfieri che pur su una pista decisamente segnata ed il pettorale numero 39 è riuscita ad inserirsi tra le top, a conferma di quanto fatto vedere la settimana scorsa a Lienz. Anche su una pista teoricamente avversa, al momento sono 5 le italiane nelle prime 15, due nelle cinque: non servivano ulteriori prove, ma il Dream Team del gigante è da questa parte del Brennero.
Continua nel frattempo l'involuzione mentale di Marlies Schild e quella tecnica di Anja Paerson, purtroppo già fuori dai giochi. Seconda manche alle 12.30. (continua)

[ 03/01/2008 ] - Raich e Kildow i paperoni, Karbon seconda
Sono Benjamin Raich e Lindsey Kildow Vonn gli sciatori che nel corso di questa prima parte di stagione hanno raccolto il maggior montepremi "ufficiale". Il trentenne austriaco ha sin qui intascato qualcosa come 122 mila franchi svizzeri (circa 74 mila euro), precedendo Didier Cuche (108 mila) e Kalle Palander (97 mila). Decima posizione in questa speciale classifica per Manfred Moelgg fermo, si fa per dire, a 62 mila franchi svizzeri, pari a 38.000 euro lordi, frutto, vale la pena ricordarlo dei soli premi post-gara.
Ancora più ricca di Raich la Kildow, che grazie alla sua superiorità nelle discipline veloci ha già incamerato 133 mila franchi (80 mila euro), precedendo la "Fatina dell'Alpe di Siusi" Denise Karbon il cui conto è lievitato di circa 121 mila franchi svizzeri, più o meno quanto raccolto da Raich. Il tutto, giusto per essere precisi, in tre gare. Terzo posto per Marlies Schild (116 mila; quasi quanto il fidanzato ed i due non se la passano certo male) che precede Hosp, Paerson e Riesch: per la serie non è bello fare i conti in tasca agli altri. (continua)

[ 27/12/2007 ] - Non c'è due senza tre...
Dopo un mese, si riparte dal gigante. E si riparte da Denise Karbon. Dopo i trionfi di Soelden e Panorama, la fatina dell'Alpe di Siusi cercherà domani mattina mattina di completare il tris su una pista, quella di Lienz, che negli anni passati non l'ha mai vista protagonista. Solo uscite per Denise sull'interessante tracciato dell'Oest Tirol, ma è giunto il momento di sfatare la tradizione avversa, per continuare a seguire il cammino iniziato a fine ottobre sul Rettenbach. Intanto però c'è da valutare lo stato di forma delle avversarie...
"In questo mese senza gigante la mia condizione è rimasta buona, ma so per certo che le avversarie sono cresciute, e molto. Come ad esempio la Paerson che con il ritorno in Europa è tornata a sciare alla grande. Secondo me le favorite per domani saranno lei, Hosp, Poutiainen e Mancuso, ma non devo dimenticare le mie compagne di squadra, soprattutto Moelgg e Gius che stanno davvero bene. Vincere nuovamente non sarà di certo semplice, ma punto quanto meno a stare nelle prime cinque e conservare la leadership nella classifica di specialità."
Per una Karbon non ancora protagonista a Lienz, ci sono una Putzer ed una Moelgg che sulla pista tirolese hanno vissuto importanti momenti delle rispettive carriere. Il secondo posto del 2001 resta ancora l'unico podio azzurro da queste parti, ma in questi sei anni molto è cambiato per la poliziotta di Nova Levante che dalla gara di domani aspetterà importanti indicazioni sulla sua condizione attuale. Due anni fa di questi tempi Manuela Moelgg invece riuscì ad ottenere la qualificazione olimpica con l'ottavo posto in gigante: la pista è di quelle che piacciono a lei ed in questi due giorni avrà pane per i suoi denti, per cercare di dare un seguito al podio di Panorama. E a chiudere il quartetto di punte azzurre ci sarà anche Nicole Gius, a sua volta mai davvero incisiva a Lienz e proprio per questo convinta a spostare su di sè le luci dei riflettori.
Le altre quattro azzurre ... (continua)

[ 22/12/2007 ] - In combinata è ancora SuperKildow!Cami Borsotti 7a
Una discesa difficile è servita per esaltare nuovamente Lindsey Kildow Vonn, autrice di una prova magistrale che le ha permesso di partire per ultima nella manche di slalom e di difendersi dal ritorno delle slalomiste. Una rimonta che invero non c'è stata, perchè le grandi interpreti dei paletti snodati si sono quasi prese una giornata di ferie, capitolando su un tracciato davvero tosto, con fondo duro. Marlies Schild, Nicole Hosp, Resi Stiegler, volendo anche la nostra Chiara Costazza: tutte saltate sul terreno a loro più congeniale, dando via libera alla sempre più protagonista Kildow e alle altre polivalenti del presente, Maria Riesch e Julia Mancuso. Non c'è dubbio, proprio un bel podio, anche se per due terzi uguale a quello della discesa di ieri.
Questo, per brevi cenni, il riassunto della supercombinata di St. Anton, ultima prova della Coppa femminile prima del breve riposo natalizio. Era la prima combinata della stagione e non si può certo dire che siano mancati i colpi di scena...soprattutto per i tanti errori della atlete su un doppio tracciato davvero insidioso che ha tradito ragazze più e meno esperte tanto nella discesa mattutina (Paerson, Goergl, Merighetti, Gisin tra le altre), quanto nello slalom pomeridiano. Già le iscritte non erano molte (poco più che una trentina), togliendo le non qualificate ecco che la classifica finale conta di 16 ragazze al traguardo, se si esclude la britannica Chemmy Alcott attardata di un'eternità. Insomma, tra un'uscita e l'altra i colpi di scena sono piovuti come in un acquazzone di mezza estate. Errori che hanno scombussolato pronostici e quant'altro ma che in fondo hanno valorizzato le ragazze che più di altre sembrano attraversare un fulgido momento di forma. E le giovani emergenti...
Sì, perchè dopo tanto penare e faticare le attese teen ager sono riuscite a mettere fuori la testa. Discorso che vale per la pubblicizzata austriaca Anna Fenninger, fermatasi al quarto posto e finalmente in grado di dire la ... (continua)

[ 21/12/2007 ] - St. Anton: secondo squillo per la Kildow. Cecca 7a
Secondo successo stagionale per Lindsey Kildow Vonn che sulla Karl Schranz di St. Anton è riuscita a superare tutte le avversarie grazie soprattutto alla sua innata dose di talento che le ha permesso di segnare il miglior tempo parziale nonostante una sciata non propriamente esente da errori. Dopo il successo sulle sponde di Lake Louise, la ventitreenne del Minnesota ha quindi riproposto la sua candidatura a prima donna della velocità, in una giornata che ha visto l'appannamento delle altre grandi specialiste, con Anja Paerson e Maria Riesch incapaci di chiudere la prova e Renate Goetschl decisamente staccata e apparsa non a suo agio sull'impegnativo tracciato dell'Arlberg. Una discesa dal sapore antico, quella di St. Anton, che ha esaltato le doti tecniche della Kildow e delle due madamigelle che l'hanno scortata sul podio di giornata: seconda piazza per la canadese Kelly Vanderbeek, ormai completamente ristabilitasi dopo la frattura al braccio rimediata a novembre e terza posizione per Julia Mancuso, che si è concessa un breve piano liberatorio dopo una lunga serie di gare che l'aveva vista piuttosto lontana dalle migliori. Quarto posto per Fraenzi Aufdenblatten, seguita da Maria Holaus e Nicole Hosp. E poi...e poi è Daniela Ceccarelli che con il settimo tempo ha confermato di aver ritrovato la miglior condizione dopo gli ottimi segnali lanciati la settimana scorsa a St. Moritz. La trentaduenne di origine laziale ha così conquistato il miglior risultato stagionale per la pattuglia di Alberto Ghidoni, al termine di una gara interpretata al meglio, a stretto contatto con la Kildow e ceduta soltanto nel finale, nella piccola compressione che pochi minuti prima aveva tradito anche Julia Mancuso.
Per i colori azzurri sono da registrare anche il 22imo posto di Daniela Merighetti seguita a ruota dalla cortinese Wendy Siorpaes, mentre Verena Stuffer, Johanna Schnarf, Larissa Hofer ed Eleonora Teglia non hanno centrato l'ingresso tra le prime trenta.
Domani si ... (continua)

[ 20/12/2007 ] - 3a prova a St.Anton: Styger su Mancuso
Terza e ultima prova cronometrata questa mattina sulla Karl Schranz di St.Anton in vista della discesa di domani, quarta stagionale. Miglior tempo oggi per Nadia Styger, di soli 5 centesimi più veloce dell'americana Julia Mancuso. Terzo tempo per Fraenzi Aufdenblatten mai nelle top10 nelle prime due prove. Seguono: Renate Goetschl, Marie Marchand-Arvier, Kelly Vanderbeek, Marlies Shild, Lizi Goergl, Nicole Hosp e la nostra Daniela Ceccarelli a chiudere le top10. Tre prove incoraggianti per Daniela che è in buona forma e mostra di gradire il tracciato. Discreto 16esimo posto per Daniela Merighetti, più attardate, come nei giorni scorsi, le altre azzurre: Verena Stuffer è 26esima, Wendy Siorpaes 27esima, Camilla Borsotti 34esima, Eleonora Teglia 36esima. Chiara Costazza non ha chiuso la sua prova mentre Anja Paerson non è partita preferendo riposarsi un po'. (continua)

[ 18/12/2007 ] - A St. Anton la migliore in prova è Maria Holaus
E' della ventiquattrenne tirolese Maria Holaus il miglior tempo nella prima prova cronometrata sulla pista Karl Schranz di St. Anton am Arlberg in vista del fine settimana di prove veloci. La velocista di Brixen im Thale ha fermato i cronometri sull'1:33"38, precedendo di 21 centesimi la coetanea Lizi Goergl e di 31 Renate Goetschl, terza punta di un tridente tutto austriaco. A seguire le padrone di casa, ecco la statunitense Lindsey Kildow Vonn seguita dalle canadesi Britt Janyk e Kelly Vanderbeek, da Anja Paerson, dalla britannica Chemmy Alcott e da Daniela Ceccarelli, migliore azzurra di giornata grazie al decimo tempo (1:34"94) a conferma dell'ottimo momento di forma che sta attraversano l'esperta ragazza di origini laziali. Restando in casa Fisi, da segnalare il ventesimo tempo di Johanna Schnarf, il ventiseiesimo di Verena Stuffer, il ventinovesimo di Wendy Siorpaes, il trentatreesimo di Dada Merighetti, il quarantesimo di Sissa Hofer, il quarantacinquesimo di Camilla Borsotti, il quarantanovesimo di Eleonora Teglia ed il cinquantatreesimo di Chiara Costazza, giunta in terra austriaca per disputare la super-combinata di domenica.
Durante la prova, interrotta un paio di volte per le cadute della canadese Emily Desforges e della serba Jelena Lolovic, si è vissuto qualche momento di paura quando Julia Mancuso ha mancato di poco l'impatto con un addetto alla pista trattenutosi troppo a lungo sul tracciato di gara. Per fortuna tutto si è risolto senza complicazioni. Domani seconda giornata di test. (continua)

[ 18/12/2007 ] - Da St. Moritz a St. Anton, ma senza Elena Fanchini
Giusto il tempo di celebrare la doppietta di una ritrovata Anja Paerson sulle nevi di St. Moritz ed ecco che il circo rosa si sposta in Austria, nel vicino Arlberg per un nuovo fine settimana all'insegna delle prove veloci. Tra sabato e domenica a St. Anton si disputeranno infatti una discesa e la prima supercombinata della stagione, prove che non vedranno la partecipazione di Elena Fanchini: dopo la caduta nel super-g svizzero la discesista camuna ha riscontrato una lesione di primo grado ai legamenti del ginocchio e dovrà osservare alcuni giorni di riposo, con un'assenza che si ripercuote sul gruppo delle donne-jet azzurre che già deve fare i conti con gli infortuni di Lucia Recchia e Lucia Mazzotti in attesa di ritrovare l'altra Fanchini, Nadia. La ventiduenne di Montecampione tornerà in pista a Cortina d'Ampezzo mentre nella mattinata odierna inizieranno le prove cronometrate per le gare di St. Anton; in pista a difendere i colori azzurri Daniela Merighetti, Daniela Ceccarelli, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer, Johanna Schnarf, Larissa Hofer, Eleonora Teglia, Chiara Costazza e Camilla Borsotti. (continua)

[ 16/12/2007 ] - St Motitz: Paerson firma il bis in superg
24 ore dopo la prima vittoria stagionale in discesa Anja Paerson si ripete in superg, sulla stessa pista Corviglia che mostra evidentemente di gradire. Ancora una vittoria arrivata sul filo dei centesimi: ieri 8 ai danni della Kildow oggi solo 4 per battere una sorprendente Emily Brydon che realizza il miglior risultato in carriera anche grazie ad un eccellente tratto finale. Terzo gradino per Renate Goetschl, che precede di un solo centesimo la compagna Lizzie Goergl a cui seguono Maria Riesch, Nicole Hosp, Nadia Styger, Tina Maze (ottimo ritorno il suo dopo i fastidi fisici), Martina Schild (vincitrice del primo superg) e la coppia Britt Janyk/Julia Mancuso. Chiave delle gara è stato l'ultimo settore, a partire dal secondo rilievo cronometrico fino al traguardo: qui Emily Brydon ha costruito il suo podio, qui quasi tutte hanno trovato grandi difficoltà vanificando il vantaggio costruito nella prima parte di gara e perdendo diversi decimi in un tratto inferiori a 20 secondi. Ancora una volta le azzurre sono lontane dai posti che contano: come ieri la migliore è Daniela Ceccarelli, al 17esimo posto; Daniela stava sciando bene, sesta al secondo intermedio, ma ha fatto segnare un tempo altissimo nell'ultimo, decisivo, tratto cronometrato. Prendono punti anche Dada Merighetti 26esima e Hilary Longhini 30esima. Elena Fanchini non ha chiuso la sua prova. (continua)

[ 15/12/2007 ] - A St. Moritz Anja Paerson torna alla carica
Rieccola la super-Paerson. La versione appannata di questo inizio di stagione è stata sostituita da quella più brillante e potente in corrispondenza del ritorno del circo rosa in Europa e già alla prima occasione la ventiseienne di Tarnaby ha voluto lanciare un segnale deciso, chiaro. Così la svedesona ha tolto la soddisfazione della seconda vittoria stagionale alla statunitense Lindsey Kildow Vonn, fino a quel momento miglior interprete della discesa sulla Corviglia di St. Moritz. Una vittoria arrivata sul filo dei centesimi, in una prova non esemplare per entrambe che hanno perso qualche centesimo di troppo nella parte centrale del tracciato elvetico dove invece si è messa in evidenza la tedesca Maria Riesch, ormai pronta a tornare ai vertici mondiali dopo la tanta, troppa, sfortuna degli ultimi anni. Paerson, Kildow, Riesch seguite a ruota da Renate Goetschl: sono queste le grandi protagoniste della velocità femminile, candidate a dominare (in condizioni normali) anche i prossimi appuntamenti. Il divario tra queste ragazze e le altre è piuttosto cospicuo, con la sola Ingrid Jacquemod (sesta) capace di tenere il passo, anche se a debita distanza; oggi nella lotta di vertice si è inserita anche la padrona di casa Fraenzi Aufdenblatten (quinta) mentre tutte le altre hanno concluso piuttosto lontane; anche una Julia Mancuso decisamente spenta ma tradizionalmente pronta ad entrare in forma nella seconda metà della stagione.
Netto, si diceva, il divario tra le migliori cinque - sei ragazze e le altre ed è proprio per questo che lasciano un po' di rammarico i piccoli errori delle ragazze azzurre: se Elena Fanchini e Daniela Merighetti riuscissero a sciare in linea con quanto fatto in allenamento potrebbero costantemente competere per un posto tra le top ten, come anche i tecnici azzurri continuano a ripetere. Anche oggi alla giovane camuna è mancato qualcosa per disegnare le giuste linee nel tratto centrale, per chiudere quindi in 17ima piazza: un risultato da ... (continua)

[ 15/12/2007 ] - Anja Paerson guida il sindacato delle atlete
Non si sono ancora spente le eco della discesa scandalo di Aspen. C'è chi non vuole che situazioni del genere si possano ripetere e naturalmente le più agguerrite sono le atlete stesse, capeggiate da Anja Paerson. La campionessa svedese ha inviato una lettera alle colleghe proponendo sostanzialmente ad ogni nazionale di eleggere una atleta rappresentante e creare così un sindacato che abbia voce in capitolo nel prendere certe decisioni. Anche i tecnici si stanno muovendo nella stessa direzione, in modo che gli interessi dei comitati organizzatori, sponsor e televisioni non prevalgano sulla sicurezza e incolumità personali. Non è la prima volta che gli atleti tentano di fare la voce grossa eleggendo uno o più "sindacalisti" ma in passato esperienze analoghe sono durate poco...ci auguriamo invece che per il futuro gli atleti, cioè i veri protagonisti del Circo, siano protagonisti anche delle decisioni sulla loro stessa sicurezza. (continua)

[ 13/12/2007 ] - Prove di discesa: volano Erik Guay e Nadia Styger
Sei ieri era toccato a Michael Walchhofer fare la voce grossa nel primo turno di prove cronometrate, oggi è stato Erik Guay ad assumere il ruolo di primattore della Saslong. Il discesista canadese ha infatti staccato il miglior tempo di giornata, completando la discesa della Val Gardena in 1:56.57 lasciando ad oltre sette decimi il vincitore dell'ultima coppa di specialità, lo svizzero Didier Cuche. A seguire in terza posizione si trova la strana coppia Walchhofer e Bode Miller, imbeccati dal transalpino Johan Clarey, dallo sloveno Andrej Jerman e dall'azzurro Kurt Sulzenbacher, nuovamente a suo agio sulle nevi altoatesine. Ieri secondo, oggi settimo: il carabiniere di San Candido sembra gradire la Saslong e sabato all'ora di pranzo potrebbe essere tra i protagonisti, come lo è stato già nelle due precedenti uscite degli uomini-jet. Alle spalle di Sulze ecco Hermann Maier ed un redivivo Andreas Buder, completamente ristabilitosi dal lieve infortunio alla caviglia che gli aveva pregiudicato la partecipazione alla tappa di Beaver Creek. Il secondo azzurro di giornata è Patrick Staudacher (18imo), con Werner Heel 23imo, Silvano Varettoni 27imo e Peter Fill 31imo. Più lontani gli altri: Ronald Fischnaller, Walter Girardi, Christof Innerhofer, Stefan Thanei, Michael Gufler ed Alex Happacher.
In contemporanea alla prova maschile, qualche centinaio di chilometri più a ovest si svolgeva la prima dei due test cronometrati della discesa libera femminile di St. Moritz. Dopo un avvio di stagione non ottimale sembra che l'aria di casa faccia bene all'esperta discesista elvetica Nadia Styger, autrice del miglior parziale di giornata (1:41.77) sulla pista Corviglia, già teatro dei campionati del mondo del 2003. Alle spalle della Styger ecco spuntare la svedese Anja Paerson, unica capace di spezzare il dominio rossocrociato visto che nelle posizioni successive si trovano Sylviane Berthod e Fraenzi Aufdenblatten. Un terzetto svizzero con molta esperienza e che nel corso ... (continua)

[ 03/12/2007 ] - A Lake Louise il ballo delle debuttanti
Dopo due settimane all'insegna delle discipline tecniche nel fine settimana appena trascorso sono finalmente entrate all'opera le specialiste della velocità; scenario dell'evento, come ormai tradizione, la pista di Lake Louise, teatro di una discesa e di un super-g. Vediamo di valutare alcuni elementi.
Il ballo delle debuttanti: Martina Schild, Britt Janyk, Jessica Lindell Vikarby. Sono loro le madamigelle d'eccezione per le danze canadesi. Per la discesista svizzera del bernese è maturato il tempo della prima vittoria in Coppa del Mondo, arrivata nel super-g di ieri dopo che negli scorsi anni era comparsa su alcuni podi prestigiosi, primo tra tutti quello olimpico di Torino dove conquistò l'argento in discesa. Prima assoluta invece per Janyk e Lindell Vikarby, rispettivamente terza in discesa ed in super-g; della svedese si è sempre parlato un gran bene, sin da quando conquistò un titolo mondiale juniores di gigante, ma tra un infortunio e l'altro la sua parabola non si è mai impennata. Ora, a 23 anni, la carriera della svedesina di Stoccolma con trascorsi da ginnasta potrebbe essere ad una svolta: il talento di certo non le manca. Sembrava invece stregato il podio per la Janyk dopo i ripetuti quarti posti della passata stagione, passate l'estate il primo tentativo è stato quello buono, per di più sulle nevi di casa.
Un trono per due: Non dovrebbe stupire più di tanto ritrovare al vertice due personaggi come Renate Goetschl e Lindsey Kildow Vonn. Classi diverse ma ugualmente vincenti, due cavalli di razza e proprio per questo spesso incostanti. La salisburghese è il passato, la statunitense il futuro; entrambe sono il presente e la discesa di Lake Louise ha messo in mostra la loro attuale superiorità anche se il super-g le ha riportate sulla terra. Genio e sregolatezza.
Ritorni canadesi: Maria Riesch ed Elena Fanchini, le vincitrici delle ultime due stagioni della discesa dell'Alberta. Proprio in Canada le due ragazze hanno lanciato importanti ... (continua)

[ 02/12/2007 ] - Kildow e Goetschl out: superg a Martina Schild
Dopo l'abbuffata di ieri Renate Goetschl e Lindsey Kildow Vonn si sono prese una mezza giornata di pausa, chiudendo anzitempo il super-g di Lake Louise, ultimo atto della lunga tournè canadese della Coppa del Mondo femminile. E così a salire sul gradino più alto del podio è stata la Schild. No, no, non la potente Marlies, ma la più minuta e spaurita Martina, svizzera di ventisei anni capitata quasi per caso sul podio olimpico piemontese di Torino e capace oggi, di confermare le indubbie qualità tecniche presenti nel suo bagaglio. Una nuova sorpresa da Lake Louise? Sembrerebbe, ma non lo è. Non ha vinto per caso la ragazza di Brienz: semplicemente oggi la migliore è stata lei, spinta da ottimi materiali e capace di gestire in maniera precisa la piacevole pista canadese, magari un po' anonima per il settore maschile, ma capace di fornire interessanti spunti per le donzelle. Partita con il numero 14, l'elvetica ha saputo prendere saldamente la testa sin dal primo intermedio, allungando progressivamente nei confronti di Maria Riesch cedendo solamente nel finale: il cronometro l'ha comunque premiata con un 1:16.21 che le ha garantito 20 centesimi di vantaggio sulla ventitreenne di Garmisch e quarantadue sull'eterna promessa di Svezia, Jessica Lindell Vikarby, un curriculum giovanile da far impallidire chiunque ma mai davvero concretizzato nel circuito maggiore. Un terzetto di outsider che ha preso la testa della classifica in attesa delle migliori: la sempreverde Meissnitzer si infila proprio alle loro spalle, la Mancuso fatica come ieri per chiudere in undicesima posizione, la Hosp non incanta ma incamera punti preziosi (sesta) mentre la Janyk forse risentiva ancora dei festeggiamenti per il terzo posto nella discesa e si accontenta quindi della nona piazza. A questo punto il dolce sapore del podio inizia a far capolino sul palato della Schild; un sapore reso ancora più vivo dall'errore che toglie di gara Renate Goetschl e che diventa davvero gustoso quando, pochi ... (continua)

[ 01/12/2007 ] - Kildow e Goetschl: ecco le signore della velocità
Il primo round della velocità femminile si chiude con la vittoria di Lindsey Kildow Vonn. Un confronto andato in scena sulla veloce pista di Lake Louise e che ha visto sfidarsi le due regine della velocità mondiale, la stessa Kildow e la più esperta Renate Goetschl, presentatasi in sordina sulle nevi canadesi ma capace di infiammare comunque gli animi di tutti gli amanti di questo sport. "Non sto bene, mi sono allenata poco in questi mesi, mi basta entrare nelle dieci" andava ripetendo l'austriaca negli ultimi giorni, dopo essere tornata al lavoro a pieno regime solo ad inizio di ottobre, una volta trascorsi un paio di mesi dall'operazione al menisco di fine luglio. Pretattica? Evidentemente sì se è vero che il primo scacco matto della serata sembrava poter arrivare dalla sua immensa classe, che le ha concesso il lusso di scherzare la concorrenza rifilando sei decimi alla teutonica Maria Riesch, fino a quel momento leader della gara vinta lo scorso anno. Quasi un colpo da ko tecnico, quello della Goetschl. Un colpo che ha suonato la Mancuso (solo 13ima), scosso la Paerson (non male, ma settima) ma che non ha intimorito Lindsey Kildow, capace di rispondere per le rime, interpretando in maniera magistrale la pista olimpica per infrangere la barriera dell'1'49 e lasciare la stessa Goetschl a otto decimi di distanza. Eccolo il vero scacco matto. Quello della ventitreenne del Minnesota, fresca moglie dell'ex gigantista statunitense Thomas Vonn ed oggi determinata come non mai a fare completamente suo il trono della velocità rosa. La sua scelta di trascorrere l'intero mese di novembre a testare materiali sulle alture del Canada ha evidentemente pagato, tanto che oggi ha potuto impartire lezioni a tutte e nell'occasione la discepola migliore è stata la padroncina di casa Britt Janyk che ha finalmente centrato il suo primo podio in carriera, seppur ad oltre un secondo dalla Kildow. Un traguardo meritato per la ventisettenne di Whistler Mountain, arrivato dopo qualche ... (continua)

[ 30/11/2007 ] - Prove Lake Louise: Elena Fanchini miglior tempo
Nella prima giornata di prove la camuna ci era andata vicina, lanciando importanti segnali di una sua forma ritrovata prima di concludere innanzitempo l'allenamento. Ieri una prova tranquilla, per riprovarci oggi nell'ultimo test cronometrato e segnare il miglior tempo parziale. Non è una novità per la ventiduenne di Montecampione che già due anni or sono seppe prima farsi vedere in prova per poi centrare il successo nella prima gara veloce della stagione.
Prima di scomodare il passato è forse meglio attendere la gara di domani, ma comunque il fatto di rivederla lassù è sicuramente di buon auspicio e segno di una rinnovata vitalità, accompagnata da una forma fisica decisamente più efficace del recente passato. Miglior tempo quindi per Elena (1:49 netto) davanti alla svizzera Monika Dumermuth (già in evidenza ieri) e alla coppia tutta austriaca formata da Alexandra Meissnitzer e Andrea Fischbacher; poi ancora biancorosso con la giovane Maria Holaus e l'esperienza transalpina di Ingrid Jacquemod. Il decimo posto dovrebbe permettere ad Ingrid Rumpfhuber di conquistarsi un posto nella squadra austriaca di domani mentre racchiuse in pochi centesimi tra la 12ima e la 15ima piazza si trovano Anja Paerson, Daniela Merighetti, Julia Mancuso e Marlies Schild. Confidenza in aumento anche per Verena Stuffer (21ima), poco dietro ecco anche Daniela Ceccarelli, Wendy Siorpaes, Hilary Longhini, Johanna Schnarf, Camilla Alfieri, Larissa Hofer ed Eleonora Anna Teglia. Insomma, a 24 ore dalla prima prova veloce della stagione i presupposti sono buoni, chissà che la festa della valanga rosa non possa proseguire anche domani. (continua)

[ 26/11/2007 ] - Un Canada dal Panorama sempre più azzurro
Se i ragazzi stanno abbandonando il Canada per raggiungere il Colorado in vista delle prove di Beaver Creek, per alcune ragazze la trasferta nella terra dei Rangers continua, con il trasferimento da Panorama a Lake Luoise dove nel week-end entreranno finalmente in azione le velociste. Ma il fine settimana della British Columbia ha proposto notevoli spunti di interesse, anche e soprattutto in monocolor.
Azzurro dominante: Si potrebbe dire Karbon dominante, ma sarebbe ingeneroso nei confronti delle altre ragazze azzurre. Partire con il piede giusto in quel di Soelden ha senz'altro influito sul morale e sul rendimento della truppa di Stefano Costazza, ma una partenza così lanciata non può più essere addebitata al caso o a condizioni favorevoli. La doppietta di Denise ha dato un forte scossone, ma è tutta la squadra che va forte: Manuela Moelgg, Chiara Costazza, Nicole Gius ed anche le "altre": in gigante si sono visti interessanti stralci da parte di Camilla Alfieri, apparsa finalmente a suo agio in Coppa del Mondo, e Hilary Longhini. Ora la parola passa alle velociste ma non dimentichiamo le infortunate eccellenti: Lucia Recchia, Nadia Fanchini, Lucia Mazzotti e, parzialmente Karen Putzer. Insomma, il cielo è sempre più...azzurro.
Back to Back: Erano quattro anni che un'italiana non vinceva due gare consecutive nella stessa specialità. Prima di Denise Karbon era successo a Karen Putzer nel dicembre del suo favoloso 2002/03, vincitrice in gigante tra Val d'Isere e Semmering. Quell'anno la poliziotta della Val d'Ega terminò con 5 vittorie (3 gs, 2 sg), sfiorando la vittoria della coppetta di specialità (persa per un punto a vantaggio della Paerson): non resta che sperare che il tutto sia di buon auspicio per l'immediato futuro, in attesa che la stessa Putzer possa aggiungersi al party azzurro.
Chi la dura la vince: Ovvero il primo podio di Manu Moelgg tra le porte larghe. La marebbana l'ha avvicinato più volte, risultando in questi anni la gigantista ... (continua)

[ 25/11/2007 ] - Si scrive slalom ma si legge Schild.Costazza 7ima
La serie continua. Quasi volesse rispondere alle magie di Denise Karbon, Marlies Schild completa la doppietta tra i rapid gates e dopo Reiteralm domina anche sulle nevi americane di Panorama. Ormai vedere la ventiseienne di Saafelden là davanti è diventata un'abitudine e non sorprende più la facilità con cui la fidanzata di Benni Raich passa sopra a buche e buchette o supera senza patemi momenti di relativa difficoltà. Al momento attuale è lei la regina dello slalom e a meno di suoi errori macroscopici (a quelli normali ha già imparato a mettere rimedio, come dimostrato a Reiteralm ed in parte stasera) i giochi sembrano fatti sin in partenza. La storia si è ripetuta anche nello slalom di Panorama: una prima frazione condotta con il freno tirato per la prima metà e con una disinvoltura disarmante nella parte finale, il tutto sufficiente per prendere la leadership provvisoria davanti alla sempre più esplosiva Ana Jelusic e alla campionessa mondiale Sarka Zahrobska, con Chiara Costazza in settima posizione e Annalisa Ceresa, Manuela Moelgg e Nicole Gius racchiuse in pochi centesimi tra la 13ima e la 15ima piazza. Ancora qualificata Denise Karbon, 25ima.
Si passa quindi alla seconda manche, aperta dalla freschezza di qualche giovane emergente, come Marina Nigg (già in mostra a Reiteralm la giovane del Liechtenstein, undicesima al termine) e la svizzera Aita Camastral (12ima). Poi tocca alle azzurre in serie, che arrancano un po' più del dovuto senza riuscire a ripetere le note trionfali della serata di ieri: alla fine la Moelgg sarà comunque 15ima, confermandosi tra le migliori anche in giornate non di grazia in cui è sembrato far capolino anche la stanchezza per il gigante del giorno precedente; Nicole Gius scende in 17ima piazza, la Ceresa in 24ima mentre Deni Karbon si era già accontentata di qualche punticino, tre per la precisione.
Ma la gara va avanti ed in testa per qualche minuto si rivede anche Anja Paerson, presto scalzata da una ritrovata ... (continua)

[ 24/11/2007 ] - Panorama: Hosp in testa, ma dietro è super Italia
E' la campionessa del Mondo in carica Nicole Hosp a guidare la classifica provvisoria dello slalom gigante di Panorama, British Columbia, Canada. Su un tracciato decisamente lungo, la ventiquattrenne di Bichlbach ha fermato i cronometri sull'1:22.22, ma alle sue spalle brilla l'azzurro, con un terzetto "Made in Sudtirol" composto da Nicole Gius, Manuela Moelgg e Denise Karbon, staccate rispettivamente di 59, 71 e 105 centesimi di secondo. A seguire la piacevole conferma della giovanissima francesina Tessa Worley, Anja Paerson, Jessica Lindell Vikarby, Ingrid Jacquemod, Lizi Goergl e Marlies Schild in una prova caratterizzata da distacchi importanti, su una neve difficile, da capire.
Fatica invece Karen Putzer: dopo un avvio positivo la poliziotta di Nova Levante ha risentito del deficit di preparazione, perdendo brillantezza nella seconda parte del tracciato per accumulare un ritardo piuttosto corposo che non le ha consentito di qualificarsi per la seconda manche, ma l'importante è averla ritrovata sulla via dell'ennesimo recupero. Obiettivo qualificazione invece centrato per la genovese Camilla Alfieri, accreditata del 23imo tempo; poco dietro della ligure buoni riferimenti anche per la lombarda Hilary Longhini 27ima. Escluse invece dalle prime 30 per pochi centesimi la vicentina Giulia Gianesini e la bresciana Daniela Merighetti: ma cinque azzurre qualificate con 3 lassù in cima alla classifica è già un risultato più che positivo. Seconda manche alle 21, ora italiana: la splendida stagione azzurra sembra proseguire nel verso giusto. (continua)

[ 24/11/2007 ] - Denise donna in rosso a Panorama.Si blocca la Maze
Sarà il pettorale rosso di Denise Karbon ad inaugurare la tournè americana della Coppa del Mondo. L'azzurra vincitrice del gigante di Soelden ha infatti ricevuto dalla sorte il pettorale numero 1 e potrà quindi sfruttare la pista nelle condizioni migliori: il viatico ideale per tentare la difesa del simbolo del primato e, perchè no, provare a sferrare un nuovo attacco nei confronti delle altre favorite, capitanate da Julia Mancuso (numero 2) e Nicole Hosp (7). Ma gli ultimi giorni hanno messo in evidenza anche una Marlies Schild (8) davvero a suo agio tra le porte larghe e vogliosa di seguire le orme del suo idolo Petra Kronberger, vincitrice sulle nevi di Panorama per ben 3 volte in carriera, anche se sempre in discesa. La ventiseienne di Saafelden vuole tornare sul gradino più alto del podio anche in gigante, ma come lei molte altre, a cominciare da Anja Paerson, Tanja Poutiainen e Kathrin Zettel mentre l'austriaca Michaela Kirchgasser, recuperata a tempo di record dall'infortunio rimediato alla vigilia di Reiteralm, non lesinerà energie, seppur supportata da uno stato di forma non ottimale. Ma Denise non sarà di certo da sola nella lotta contro il resto del Mondo: Manuela Moelgg (10), la rientrante Karen Putzer (11) e Nicole Gius (14) potrebbero contribuire in maniera importante a regalare ai colori azzurri un'altra giornata memorabile dopo quelle di Soelden e di Reiteralm. Numeri più alti invece per le altre italiane, con Camilla Alfieri, Giulia Gianesini, Hilary Longhini e Daniela Merighetti che lotteranno per staccare il biglietto per la seconda manche.
Chi invece in Canada non ci sarà è Tina Maze. O meglio, l'avvenente slovena era fino a ieri a Panorama ma al termine dell'allenamento di rifinitura si è vista costretta ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema alla schiena emerso già ad inizio autunno. Dopo l'apertura di Solden, la Maze si era fermata per una decina di giorni per poi riprendere appieno il lavoro che era proseguito ... (continua)

[ 27/10/2007 ] - Soelden: Denise Karbon subito GIGANTE!
Sono le note dell'Inno di Mameli a risuonare per prime su un Rettenbach mai così azzurro, ed il merito è tutto di una piccola donna gigante, Denise Karbon, capace di impartire a tutto il circo bianco una di quelle lezioni che difficilmente si potranno dimenticare. Due manche geniali, verrebbe da dire. In controllo la prima, sul ghiaccio verde che affiorava già sulle prime rampe del muro centrale, in completo attacco la seconda, senza lasciarsi intimorire dalla super-manche messa in scena da Julia Mancuso, dodicesima a metà gara e capace poi di risalire fino alla piazza d'onore. Ma oggi Denise era imbattibile. Seppur senza spingere a fondo, in mattinata era riuscita a chiudere in seconda posizione, alle spalle della sola Tanja Poutiainen, la compagna di tanta fatica e tanto divertimento nella lunga primavera di preparazione fisica dopo l'infortunio all'innesto del femore con la caviglia rimediato ad inizio marzo nel corso di un allenamento di slalom in quel di Pozza di Fassa. Una Denise d'autore ha tinto d'azzurro il Rettenbach, si diceva: mai nessuna azzurra era riuscita ad incidere sulle nevi perenni della Oetztal; qualche bel piazzamento, qualche debole acuto, ma mai un trionfo in simile salsa. Ed a condire l'indimenticabile giorno della fatina dell'Alpe di Siusi, ecco il pettorale rosso. Dona il rosso a Denise e l'augurio non può che essere che continui a vestirlo anche in futuro, nonostante non tutte le gare saranno così "facili" per una come lei che si esalta sul difficile. Rendere semplice il difficile: ecco un elemento che testimonia la classe di questa ventisettenne di Castelrotto, tanto divina e precisa sugli sci, quanto sfortunata nella vita con continue entrate ed uscite dalla sala operatoria per rimediare all'infinita serie di infortuni che hanno costellato una carriera che altrimenti avrebbe toccato vertici difficilmente immaginabile.
Ma questa è Denise: imprevedibile, genuina con quel sorriso contaggioso che la rende subito simpatica, anche per ... (continua)

[ 24/10/2007 ] - Sarà Anja Paerson contro tutte?
La stagione in rosa 2007/08 si apre nel segno di una certezza: la Paerson di Coppa dell'anno scorso è stata troppo brutta per essere vera. Dato per certo che la svedesona di Tarnaby non rinuncerà a priori alla classifica generale come accaduto nella passata stagione (anche in seguito all'infortunio primaverile), la domanda più banale che si affaccia alla mente è: chi saprà darle più filo da torcere? Il potenziale di una Paerson a pieno regime è probabilmente inavvicinabile dal resto della concorrenza, ma non sempre con il solo potenziale si vince; le qualità vanno convertite in punti, cosa che in realtà ad Anja è (quasi) sempre riuscita in maniera magistrale. Non sarà quindi che dopo una delle stagioni più indecifrabili degli ultimi tempi ci si prepari ad assistere ad un monologo? A ragion veduta il rischio c'è, anche se le tre protagoniste principali dello scorso inverno non staranno di certo a guardare. Nicole Hosp vorrà cercare di bissare il successo finale, mentre sia Julia Mancuso che Marlies Schild cercheranno di trovare le forze per tentare di cancellare le delusioni di Lenzerheide, discorso che coinvolge soprattutto l'austriaca, rimasta letteralmente scottata dal rocambolesco finale dell'ultima coppa. E tra tutte è forse la stessa Schild quella che più di altre potrebbe veder ridimensionato il proprio spessore nel caso di un ritorno ai consueti livelli della Paerson: se la svedese ritrovasse la brillantezza tra i rapid gates getterebbe un bel po' di pressione in più sulle spalle dell'aquilotta autentica dominatrice della passata stagione, una pressione che la dolce Marlies ha più volte evidenziato di non gradire particolarmente, Lenzerheide ed Aare docent. Una simile considerazione lascerebbe forse intendere che la maggior alternativa alla Paerson potrebbe essere quindi la Mancuso, rigenerata e rinfrancata dalle lunghe pause estive alle Hawaii e pronta a rigettarsi a capofitto nel sogno coppa del Mondo. Un sogno che, volendo, solletica pure i sonni della ... (continua)

[ 25/09/2007 ] - Patrick Jaerbyn seriamente infortunato
Il 38enne svedese Patrick Jaerbyn si è infortunato seriamente durante un allenamento in Cile, una settimana fa, e perderà praticamente tutta la stagione 2007/2008. Patrick, discesista, ha subito la rottura del legamento crociato ed è già stato operato giovedì all'ospedale di Schruns in Austria. Nonostante sia l'atleta più anziano del Circo Bianco Patrick ha dichiarato di non voler chiudere la sua carriera e dall'alto delle oltre 250 partenze in Coppa ha dichiarato "Tornerò!" alla stampa svedese. Jaerbyn ha vinto la medaglia di bronzo in discesa ai recenti Campionati del Mondo ad Are. Nel frattempo il gruppo1 maschile e femminile si sta allenando a Saas Fee; sono presenti: Anja Paerson, Markus Larsson, Fruda Hansdotter, André Myhrer, Jens Byggmark, Anton Lahdenperae, Niklas Rainer, Nike Bent, Fredrik Nordh, Therese Borssen, Mats Larsson, Mattias Hargin, Johan Brolenius, Martin Hansson, Maria Pietilae Holmner, Kristina Hultdin, Hans Olsson. (continua)

[ 01/08/2007 ] - Papà Paerson e Nyberg allenano
Si è chiuso (almeno per il momento) il braccio di ferro tra Anders Paerson, il padre-manager-allenatore di Anja Paerson e la Federazione Svedese. Paerson aveva puntato i piedi per il rinnovo del contratto, minacciando di lasciare la Federazione, se non avesse avuto una serie di garanzie e uno stipendio più alto "come in Austria, Svizzera, Italia" come ha dichiarato durante un'intervista a un media svedese. L'accordo è stato raggiunto e Papà Paerson sarà ancora l'allenatore di sua figlia per i prossimi tre anni. Anche Freddy Nyberg, il grandissimo campione svedese, allenerà durante la prossima stagione: gli è stata affidata la squadra veloce juniores svedese. Freddy ha chiuso la sua lunga carriera all'inizio della passata stagione dopo essersi infortunato durante una sessione di allenamento a metà novembre. (continua)

[ 27/07/2007 ] - Nuove liste FIS: le prime con la combinata
La Federazione Internazionale ha pubblicato oggi le prime points list della stagione 2007/2008, maschili e femminili. E per la prima volta nelle liste punti sono considerati i punti per la supercombinata, che diventa quindi una disciplina a tutti gli effetti "equiparata" a slalom, gigante, superg e discesa. Ad inaugurare la classifica sono, nelle prime 5 posizioni: Svindal, Berthod, Raich, Kostelic, Zurbriggen per gli uomini e Schild, Mancuso, Hosp, Kirchgasser, Paerson per le donne. (continua)

[ 28/06/2007 ] - Anche la federazione svedese in acque agitate
Non solo la Fisi deve fare i conti con bilanci sempre più tendenti al rosso. La situazione difficile che negli anni ha coinvolto molte federazioni europee (Francia e Svizzera in prima linea) si sta allargando anche verso nord, colpendo quella che, al termine dell'ottima stagione 2007, poteva essere considerata la nuova isola felice. La Federsci svedese infatti fatica a digerire i pesanti bocconi finanziari ereditati dall'esperienza mondiale di Aare e per rincorrere una quadratura tra entrate ed uscite si sta cercando di ridurre la voce spese, anche e soprattutto per il contemporaneo abbandono di alcuni importanti sponsor che hanno chiuso la loro partnership al termine della stagione iridata. Inutile dire come una simile iniziativa abbia fatto storcere il naso a molti, compreso Anders Paerson, padre-allenatore del fenomeno di Tarnaby, Anja. Il contratto del tecnico svedese è ormai in scadenza e in questi giorni si sta cercando di raggiungere un accordo per il prolungamento. Paerson vorrebbe un adeguamento verso l'alto, convinto di essere stato sottopagato per il lavoro svolto in questi ultimi anni: va da sè che al momento la federazione non sia propriamente disposta ad allargare la borsa e la situazione rischia quindi di diventare incandescente.
A prescindere dal discorso Paerson, che in ogni caso si potrebbe anche permettere di allenare esclusivamente la figlia, la situazione rischia di penalizzare la crescita esponenziale di un movimento che nelle ultime stagioni ha saputo sfornare fior di talenti, compresa la grande rivelazione del 2007 Jens Byggmark, autore di una storica doppietta tra i paletti stretti di Kitzbuhel e Schladming prima di mettere le mani sulla coppetta di cristallo. La rinuncia ad alcuni tecnici ed i ritardi nell'allestimento delle squadre giovanili (situazione per certi versi già sentita...) saranno le prime conseguenze della crisi. (continua)

[ 04/05/2007 ] - I gruppi di lavoro Svedesi per il 2007/2008
La federazione svedese ha diramato i nomi dei gruppi di lavoro per la prossima stagione, preparati dal DT Thomas Stauffer. Da segnalare il ritorno in squadra nazionale di Patrik Jaerbyn: il 38enne velocista era stato estromesso dalle squadre nazionali ma ci è tornato a suon di risultati, conquistando un podio in Coppa e il bronzo in discesa ai Mondiali, ed ha deciso di continuare per un’altra stagione! Martin Hansson dovrebbe continuare l’attività agonistica, ma non è ancora certo al 100%; certi invece i ritiri di Anna Ottosson e Janette Hargin, come già annunciato. Le squadre si alleneranno durante l’estate in Nuova Zelanda, tranne Anja Paerson che, come nella passata estate, si allenerà in Europa. Uomini: Gruppo 1: Oscar Andersson, Johan Brolenius, Jens Byggmark, Martin Hansson, Mattias Hargin, Patrik Jaerbyn, Anton Lahdenperae, Markus Larsson, Andre Myhrer, Fredrik Nordh, Hans Olsson, Matts Olsson, Niklas Rainer Gruppo 2/Junior: Axel Baeck, Thomas Baumann, Philip Brattstroem, Daniel Ericsson, Ricko Eriksson, Anton Larsson, Tim Lindgren, Johan Pietilae Holmner, Per Saxwall Donne: Gruppo 1: Nike Bent, Therese Borssen, Frida Hansdotter, Kristina Hultdin, Jessica Lindell Vikarby, Anja Paerson, Maria Pietilae Holmner Gruppo 2/Junior: Anna Ericson, Erika Holmberg, Kajsa Kling, Cecilia Paulsson, Veronica Smedh, Martina Vestman (continua)

[ 09/04/2007 ] - Inizia l'"aprile svedese": Andersson e Hargin ok
Nolby, Getberget e Sundsvall: inizia il tradizionale giro di Fis d'aprile sulle nevi svedesi, con presenti al cancelletto di partenza atleti di rango internazionale che in inverno solcano le nevi di Coppa del Mondo e di Coppa Europa. A Nolby ecco sul gradino più alto del podio lo svedese Oscar Andersson, davanti agli atleti della Repubblica Ceca Krystof Kryzl e Martin Vrablik. 4° lo svedese Niklas Rainer, 5° il connazionale Matthias Hargin e 6° il norvegese Lars Myhre. Out la prima manche lo svedese Fredrik Nordh e la seconda un altro atleta di casa, Hans Olsson, il vincitore della super combinata delle finali di Coppa Europa a Santa Caterina. A Getberget Andersson concede il bis, davanti a Hargin e all’altro svedese Andre Bjoerk. 4° Vrablik, 5° Myhre. Olsson e il norvegese Andreas Nilsen non concludono la seconda sessione. Quindi Sundsvall: vince Hargin, sulla coppia ceca di Nolby. 8° Holsson, 9° Andersson. Rainer e Nordh out la seconda manche. Adesso slalom e giganti Fis tra Saelen, Taernaby, la patria di Anja Paerson e Jens Byggmark e quindi ultima gara a Funaesdalen: addirittura il 29 aprile. (continua)

[ 28/03/2007 ] - Rivoluzione in Austria, ridotti i gruppi di lavoro
La stagione di Coppa del Mondo è finita da una decina di giorni ed in casa Austria già è tempo di bilanci e di cambiamenti. I vertici federali, riunitisi oggi in quel di Innsbruck, hanno deciso che era giunta l'ora di cambiare la divisione dei gruppi di lavoro, dopo tanti anni di staticità e soprattutto dopo gli scarni risultati della stagione appena conclusa. Le due decisioni che appaiono più clamorose sono il taglio dell'allenatore responsabile dello slalom Gert Ehn (che ha trovato un incarico sul territorio) ed il disfacimento del gruppo di lavoro di discesa. Il primo ha finito col pagare di prima persona gli scarsi risultati di squadra tra i rapid gates delle aquile biancorosse che, eccezion fatta per Raich e Matt, sono apparsi preda di una decisa involuzione tecnica. La fine dell' "Abfhartgruppe" invece è più da ricercarsi nel ritiro di alcuni storici interpreti della specialità: Franz, Schifferer e Strobl negli ultimi mesi hanno appeso gli sci ai chiodi ed ora il novero degli specialisti puri è ridotto all'osso anche oltre Brennero. Proprio per questo sin dalla prossima stagione i gruppi di lavoro saranno solamente tre, guidati dall'imprescindibile WC4 che raggruppa i polivalenti che puntano a curare la classifica generale: Raich, Walchhofer, Maier, Scheiber e Matt. Subito dietro il gruppo degli slalomisti ed il gruppo Coppa del Mondo che comprenderà i vari Grugger, Baumann, Reichelt e così via. Alla guida dei quadri federali, sotto la supervisione del direttore tecnico Hans Pum sono quindi chiamati Andreas Evers, Jürgen Kriechbaum e Christian Höflehner; proprio quest'ultimo già preparatore atletico del tennista Thomas Muster, curerà insieme a Evers la salute dei muscoli dei membri del WC4. Cosa sarà invece del responsabile del gruppo di discesa Walter Hubmann? Dal prossimo anno il tecnico della Stiria curerà un personalissimo progetto incentrato sui giovani e sulla Coppa Europa.
Se gli scarsi risultati maschili invocavano un qualche cambiamento, ... (continua)

[ 20/03/2007 ] - I Paperoni del 2007, Raich e Schild si consolano
Non sono arrivate le coppe generali, ma la coppia benni Raich e Marlies Schild ha comunque di che consolarsi. Sono loro infatti i capofila della speciale graduatoria che raccoglie il montepremi conquistato nel corso della stagione appena concluso. Primati assolutamente netti per entrambi, che insieme portano a casa oltre 500.000 euro. La maggior quota spetta alla Schild, regina indiscussa dello slalom femminile e vincitrice di ben 8 gare di coppa per un montepremi totale che sfiora i trecentomila euro, 296.103 per l'esattezza. Decisamente più sotto si trova l'altra grande protagonista dell'annata, Renate Gotschl che, con la supremazia nelle discipline veloci ha potuto intascare poco più di 240 mila euro. E Nicole Hosp: è subito dietro alla Speed Queen (238 mila) precedendo piutosto nettamente l'americana Julia Mancuso, la più giovane del lotto e comunque capace di intascare poco meno di 200 mila euro (194.389). Nonostante gli infortuni non se la passano di certo male nemmeno Kildow e Zettel (rispettivamente 138 e 100 mila euro) mentre nella top ten fanno capolino anche Tanja Poutiainen, Anja Paerson, Michaela Kirchgasser e Sarka Zahrobska che con quasi sessanta mila euro chiude la vetta della classifica.
Sono invece 218.116 gli euro intascati da Benni Raich, cinquantamila in più rispetto al vincitore della sfera di cristallo Aksel Lund Svindal che, grazie alla fantastica settimana conclusiva, ha visto lievitare il suo conto in banca fino ai 166 mila euro di fine anno. Poco dietro al norvegese fanno capolino i due grandi interpreti dello slalom, Jens Byggmark e Mario Matt (165 e 160 mila) mentre al quinto posto si insedia Bode Miller (137) che precede di un niente Dider Cuche (134). Più staccati gli altri, con Marc Berthod settimo (85mila) davanti a Peter Fill, unico italiano presente nelle due top-list: i ripetuti podi di questa stagione hanno permesso al carabiniere di Castelrotto di intascare circa 70 mila euro, poco più di quanto intascato da Erik Guay e ... (continua)

[ 17/03/2007 ] - Nicole Hosp vola e ipoteca la coppa.Esce la Schild
Clamoroso a Lenzerheide. La maledizione delle discipline tecniche si è abbattuta sui due leader della classifica generale con Benjamin Raich e Marlies Schild che rischiano di dire addio alle rispettive ambizioni di cristallo nella giornata che avrebbe dovuto consacrarli. Un crudele gioco del destino accumuna i due fidanzatini d'oltre Brennero; ma procediamo con ordine, partendo dalla gara femminile. Già la prima manche lasciava prevedere una giornata particolare: al comando della classifica provvisoria infatti non si trova la "solita" Marlies Schild, ma la compagna di squadra Nicole Hosp, la principale antagonista verso la coppa di cristallo. Approfittando di una seconda parte di manche piuttosto pacata della Schild, la ventiquattrenne di Bichlbach è riuscita infatti a scavalcarla di una dozzina di centesimi, contribuendo ad accumulare pressione sulle spalle della ventiseienne di Saalfelden. Pressione che, se vogliamo, è aumentata ancor più nella mente della Schild nel vedere uscire prematuramente il compagno Benni Raich, tradito da un grossolano errore nella prima manche del gigante che divideva le due frazioni dello slalom femminile.
Ma il colpo di scena vero è arrivato nella seconda manche: prima Maria Riesch, poi Anna Ottosson prendono il comando, ma la vera zampata graffiante arriva dai potentissimi quadricipiti di Anja Paerson, improvvisamente ritrovatasi anche tra i paletti stretti e capace di lasciare ad oltre un secondo Veronika Zuzulova nonostante un gravissimo errore nella parte iniziale del tracciato: robe da Tomba!
Vabbè, ma il bello ha ancora da venire quando dal cancelletto si affaccia Marlies Schild. L'avvio è deciso, l'aquila sembra domare a dovere il ripido muro della pista intitolata a Silvano Beltrametti ma, poco prima dell'intermedio, ecco il patatrac: Marlies incrocia le code, perde l'appoggio sull'interno e finisce per deragliare perdendo secondi d'oro. Risale a scaletta, la Schild, ma ormai la frittata è fatta; un po' come a ... (continua)

[ 15/03/2007 ] - Vince la Paerson, ma a gioire è la Schild
Marlies come Benni. In mattinata lui era riuscito con il secondo posto in super-g a respingere l'attacco di Svindal; verso l'ora di pranzo lei ha fatto anche di meglio, allungando sulle altre tre pretendenti alla coppa generale. Detto così sa del clamoroso, ma nella gara femminile la Schild non ha fatto niente di eccezionale: un'ottima gara, a quasi un secondo da un'Anja Paerson ritornata per un giorno la stessa cannibale di Aare. Una gara più che onesta, quella di Marlies, la gara che serviva per controllare la situazione in una giornata sulla carta piuttosto critica. Sono state le altre oggi a tradire le attese. Complice anche un pista rovinata e meno veloce rispetto alle prime battute, Nicole Hosp, Julia Mancuso e Renate Goetschl hanno segnato il passo, non riuscendo a superare la bionda ragazza di Saafelden che ha potuto così gustarsi la gara dall'alto della terza posizione alle spalle della Paerson e di una ritrovata Andrea Fischbacher. Così, con la Meissnitzer a separarla dalla Hosp incapace di andare oltre la sesta piazza, ora la Schild può iniziare a sorridere: i punti di vantaggio sulla connazionale di Bichlbach sono ora 70 quando al termine mancano soltanto due gare. Conti alla mano una Schild appena "normale" (in senso letterale, in linea con quanto fatto vedere in stagione) potrebbe chiudere i conti già nello slalom di sabato, a meno che Niki Hosp non trovasse un secondo posto tra i paletti stretti che possa mantenere accesa una fiammella di speranza. E' tutta qui la differenza tra le due al momento: da una parte la Hosp deve strafare, volare; dall'altra alla Schild basta controllare.
Abbandona invece le speranze Renate Goetschl, uscita a metà tracciato in una prova che non l'ha mai vista veramente in palla: poco male. La Coppa generale per lei era solo un di più; le due coppette e la trafila di successi sono un premio più che sufficiente per l'impavida salisburghese che vede così ripagate le delusioni della scorsa annata. Poche speranze anche ... (continua)

[ 13/03/2007 ] - Prova a Lenzerheide: guida Marlies Schild
Un po' a sorpresa è la leader di Coppa del Mondo Marlies Schild a segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della discesa femminile di domani. la ventiseienne di Saafelden ha fermato i cronometri sull'1:23"20, precedendo di quasi quattro decimi la connazionale Renate Goetschl, autrice del miglior riferimento nella giornata di ieri. A seguire Andrea Fischbacher e Maria Riesch, con la bresciana Daniela Merighetti che si è piazzata in dodicesima posizione; aqualificate Julia Mancuso e Anja Paerson Domani la discesa libera che a questo punto assume ancora maggiore interesse nell'ottica della coppa del Mondo generale: se la Schild viaggia così... (continua)

[ 12/03/2007 ] - Renate Goetschl la più veloce in prova
All'indomani dello slalom tedesco di Zwiesel ha preso il via la finale della Coppa del Mondo 2006/07. Ad aprire le danze sono state le signore della velocità, impegnate nell'unica prova cronometrata in vista della discesa libera di mercoledì. Come spesso è capitato nelle uscite precedenti, la migliore è stata l'austriaca vincitrice della coppetta di specialità Renate Goetschl, unica capace di infrangere il muro dell'1:24. Alle sue spalle, staccata di quattro decimi, Anja Paerson con Julia Mancuso e Nicole Hosp a seguire da vicino. L'unica italiana in gara sarà la bresciana Daniela Merighetti, che oggi ha chiuso con il sedicesimo tempo dopo aver sorpreso tutti con il sedicesimo posto nello slalom di ieri. (continua)

[ 12/03/2007 ] - Finali di Coppa, tutte le qualificate
Ormai siamo all'epilogo. Come tutti gli anni la stagione invernale si dimostra sempre troppo corta rispetto alle aspettative ed ora, a separarci dalla discesa del sipario mancano solo le finali di Lenzerheide. Cinque giorni di gara che si preannunciano ricchi di spunti, con le ultime vicende riguardanti la classifica di gigante femminile e la lotta a quattro per la coppa di cristallo. Ma vediamo chi saranno le ragazze che parteciperanno alle ultime prove stagionali, tenendo conto che alle finali si qualificano le prime venticinque nella graduatoria di specialità di Coppa del Mondo e la campionessa mondiale juniores di ogni singola disciplina. Chi invece ha conquistato oltre 400 punti in stagione, potrà prendere parte a tutte le gare. Sette le azzurre qualificate: Manuela Moelgg, Nicole Gius, Karen Putzer, Lucia Recchia, Daniela Merighetti, Chiara Costazza ed Annalisa Ceresa, cui si aggiungerebbero Nadia Fanchini e Denise Karbon, ferme però ai box per i rispettivi infortuni.
Discesa: Renate Goetschl, Julia Mancuso, Anja Paerson, Ingrid Jacquemod, Kelly Vanderbeek, Nadia Styger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Sylviane Berthod, Maria Riesch, Emily Brydon, Alexandra Meissnitzer, Maria Marchand Arvier, Fraenzi Aufdenblatten, Catherine Borghi, Maria Holaus, Marlies Schild, Daniela Merighetti, Kirsten Clark, Stacey Cook, Monika Dummermuth, Britt Janyk.
Campionessa mondiale junores: Tina Weirather;
Infortunate: Lindsey Kildow, Dominique Gisin, Nadia Fanchini.
Super-g:: Renate Goetschl, Nicole Hosp, Julia Mancuso, Britt Janyk, Alexandra Meissnitzer, Kelly Vanderbeek, Christine Sponring, Martina Schild, Tina Maze, Fraenzi Aufdenblatten, Kathrin Wilhelm, Lucia Recchia, Anja Paerson, Ingrid Jacquemod, Emily Brydon, Maria Riesch, Nadia Styger, Silvia Berger, Andrea Fischbacher, Marlies Schild, Genevieve Simard, Petra Haltmayer, Elisabeth Goergl.
Campionessa mondiale junores: Nicole Schmidhofer;
Infortunate: Lindsey Kildow, Nadia ... (continua)

[ 11/03/2007 ] - La settima sinfonia di Marlies Schild
Stellare. Galattica. Imbattibile. Potremmo andare avanti ancora per qualche riga..facile trovare gli aggettivi per Marlies Schild, 7 vittorie in 8 gare (e un terzo posto). Oggi ha, una volta di più, ridicolizzato le avversarie (Ottoson seconda a 2'23") con due manche straordinarie, cogliendo due volte il miglior tempo e raddrizzando porte dove in molte avevano trovato difficoltà. Lei no. Vedendola scendere pensi che sia una garetta facile facile ma poi ti ricordi che poco prima il bronzo mondiale Anja Paerson è uscita tra mille difficoltà. Dal secondo posto troviamo le atlete "normali": Ottoson e Zahrobska appaiate con due buone gare a precedere di 3 decimi l'azzurra Nicole Gius. Brava Nicole: 6a dopo la prima manche e 4a finale grazie al 10o tempo nella seconda prova. La Hosp non è riuscita a contenere il ritorno in classifica di Marlies: 11esima, uno tra i peggiori risultati stagionali in specialità. Anche Julia Mancuso ha provato a racimolare qualche punticino finendo 24esima. Le azzurre sorridono con Nicole Gius, come detto, e con una ottima prova di Dada Merighetti: la bresciana partita con il pettorale 47 si è qualificata al 18esimo posto, ha fatto segnare il 24esimo tempo nella seconda finendo 16esima nel computo globale e segnando il miglior risultato in carriera in slalom, in una stagione in cui ha fatto punti in tutte le specialità salvo in gigante. Infine qualche punto anche per Annalisa Ceresa, 25esima; non qualificate Moelgg (33esima), Costazza non ha concluso la prima prova. (continua)

[ 10/03/2007 ] - Poutiainen vince in gigante, Hosp in testa
E' Tanja Poutiainen la vincitrice del penultimo gigante stagione di Zwiesel: la finlandese torna alla vittoria dopo più di due anni, battendo di 11 centesimi una strepitosa Nicole Hosp che conquista la seconda piazza grazie al miglior tempo nella seconda manche. E con questi 80 punti sale al primo posto della classifica generale e conserva la leadership nella classifica di specialità. E' un finale di stagione incandescente nel Circo Rosa e ogni gara è una battaglia. Per Julia Mancuso sembrava un'altra giornata trionfale dopo il primo posto provvisorio nella prima manche, ma il 15esimo tempo nella seconda le fa perdere 4 posizioni e sarà "solo" 5a nel finale. Sul podio sale Michaele Kirchgasser, per 5 centesimi davanti alla compagna di squadra Lizzi Goergl. In leggero calo anche Anja Paerson (6a) e Marlies Schild (8a). Da segnalare la giovane tedesca Viktoria Rebensburg che dopo il 13esimo oposto di Sierra Nevada centra un promettente 7o posto. Per le azzurre una giornata senza acuti: 13a Putzer, 14a Gius e Moelgg, quest'ultima autrice di una buona seconda prova che le fa recuperare 12 posizioni. (continua)

[ 02/03/2007 ] - Tarvisio: SuperCombinata alla Hosp
E' Nicole Hosp a trionfare nella supercombinata di Tarvisio, sulla Di Prampero, prima gara delle tre previste nella località friulana. L'austriaca, reduce dall'oro in gigante di Are e dal secondo posta nella stessa disciplina a Sierra Nevada costruisce il suo successo tra i rapid gates dello slalom, con una manche straordinaria che le permette di colmare il distacco di 1.27 subito da Anja Paerson in discesa. Nicole porta così a 18 le vittorie stagionali per la superpotenza austriaca, vicina al record storico di 20. Questa mattina la discesa era cominciata con quasi due ore di ritardo causa pioggia, e ha visto a lungo in testa l'azzurra Daniela Merighetti, autrice di un'ottima prova, superata poi da Marlies Schild, Julia Mancuso e Anja Paerson. La prova della mattina è stata più volte interrotta a causa delle numerose cadute: Kathrin Zettel atterrata malamente all'ultimo salto sembra aver ripostato una frattura al setto nasale e alla tibia; si stanno valutando anche le condizioni di Anna Fenninger, atterrata di schiena e con probabili problemi al ginocchio destro. Lo slalom pomeridiano ho poi ribaltato la situazione: la Hosp rimonta dalla diciannovesima piazza e si porta al secondo posto della classifica generale. Julia Mancuso mantiene il secondo posto finale, Anja Paerson accusa 1"67 in slalom e scivola al quarto posto mentre Marlies Schild non brilla nella "sua" specialità e chiude terza, conquistando però la Coppetta di Combinata. Dada Merighetti purtroppo non approfitta della buona manche in discesa e a causa di un grossolano errore finisce fuori dalle 30; Johanna Schnarf recupera 4 posizioni in slalom, che non è la sua specialità. Infine Camilla Borsotti chiude 36a, Lucia Mazzotti salta in slalom mentre Annalisa Ceresa è caduta in discesa. Chiara Costazza, ultima a scendere, è stata fermata a causa della caduta della Ceresa e non più fatta ripartire per mancanza di tempo. (continua)

[ 01/03/2007 ] - Tarvisio: Dada Merighetti migliore nella 2a prova
Dopo il primo impatto di ieri, la bresciana Daniela Merighetti sembra gradire abbastanza la Di Prampero del Tarvisio. Nella prova odierna, l'ultima prima del week-end di gare, la venticinquenne lombarda ha infatti staccato il miglior tempo, fermando i cronometri sull'1:54.17, tre centesimi in meno rispetto alla statunitense Julia Mancuso mentre al terzo posto si affaccia la tedesca Gina Stechert. A seguire Lizi Goergl e Nadia Styger appaiate in quarta posizione con Maria Holaus sesta a precedere Anja Paerson e la francese Marie Marchand Arvier, autrice del miglior tempo nella prima prova di ieri. Renate Goetschl non ha portato a termine la prova. Per quanto riguarda le altre italiane, c'è da registrare il 26imo posto di Lucia Recchia, il 32imo di Lucia Mazzotti, il 35imo di Elena Fanchini, il 38imo di Daniela Ceccarelli davanti a Johanna Schnarf, il 42imo di una positiva Chiara Costazza, il 45imo di Wendy Siorpaes, il 50imo di Angelika Gruener, il 54imo di Annalisa Ceresa ed il 58imo di Camilla Borsotti. Domani prenderà il via la tre giorni friulana, con la supercombinata: in palio ci sarà anche la coppetta di specialità con l'austriaca Marlies Schild che punterà ad affiancare un altro trofeo alla coppa di slalom già messa in cassaforte. (continua)

[ 28/02/2007 ] - Marie Marchand Arvier la più veloce a Tarvisio
E' stata la giovane discesista transalpina Marie Marchand Arvier l'autrice del miglior tempo nella prima delle due prove cronometrate previste sulla pista Di Prampero del Tarvisio. E' stato il battesimo per la pista friulana che per la prima volta ospita una tappa di Coppa del Mondo: in una sessione di prove caratterizzata dalla caduta della svizzera Dominique Gisin, la ventiduenne francese ha fermato i cronometri sul tempo di 1:54.56 lasciando a quattro decimi la prima inseguitrice, l'austriaca Elisabeth Goergl. A seguire i colori svizzeri difesi da Silviane Berthod con Alexandra Meissnitzer quarta davanti alla statunitense Kirsten Clark e alla capofila stagionale Renate Goetschl. Prima delle azzurre è stata la bresciana Daniela Merighetti, decima e subito alle spalle della campionessa mondiale Anja Paerson. Bene anche la padrona di casa Lucia Mazzotti: la friulana ha chiuso in 26ima posizione mentre Daniela Ceccarelli ha segnato il 30imo tempo. Più attardate le altre: Lucia Recchia 35ima, Elena Fanchini 42ima, Angelika Gruener 42ima, Chiara Costazza 57ima, Camilla Borsotti 59ima, Wendy Siorpaes 61ima ed Annalisa Ceresa 69ima. Non ha concluso la prova Johanna Schanrf mentre Nadia Fanchini non risultava iscritta per la prova odierna. Domani si replica con la seconda ed ultima tornata di prove prima della supercombinata di venerdì, la discesa di sabato ed il super-g di domenica. (continua)

[ 25/02/2007 ] - Alla Schild lo slalom di Sierra. Costazza 9a
L'austriaca Marlies Schild si è aggiudicata lo slalom speciale sulle nevi spagnole di Sierra Nevada. Sul podio con l'indiscussa "damigella" dei rapid gates, ecco la finlandese Tanja Poutiainen e la slovacca Veronika Zuzulova. 4a l'oro del gigante di Aare l'austriaca Nicole Hops, 5a la croata Ana Jelusic e 6a l'oro iridato dello slalom la ceka Sarka Zahrobska. Una buona gara sulle nevi iberiche porta la firma di Chiara Costazza: la poliziotta fassana chiude 9a. Bene anche Nicole Gius 12a. Più indietro invece Manuela Moelgg 16a. Denise Karbon, Annalisa Ceresa e la cinque volte medagliata Anja Paerson non hanno portato a termine la prima manche. (continua)

[ 24/02/2007 ] - La Kirchgasser a segno, illusione azzura:Putzer 5a
Dopo la prima manche del gigante di Sierra Nevada sembrava di essere tornati ai fasti di undici anni fa. Correva l'anno 1996 e sulle nevi andaluse Compagnoni, Kostner, Tomba e Ghedina facevano incetta di medaglie, in una rassegna iridata che rimarrà nella storia dello sport italiano. Ebbene, stamattina su un pendio difficile e ghiacciato come piace alle nostre ragazze, la storia sembrava poter riproporre un nuovo trionfo azzurro. Interpreti diverse in tutto e per tutto, ma capaci di dominare una pista troppo simile per disegno e condizioni a quelle da loro spesso utilizzate negli allenamenti quotidiani; e così Denise Karbon, Nicole Gius e Karen Putzer prendevano possesso delle prime posizioni della classifica, intramezzate solo da Tanja Poutiainen, in testa a metà gara, e da Michaela Kirchgasser, terza. A completare l'esaltante mattinata azzurra ci avevano pensato poi Manuela Moelgg e Nadia Fanchini, rispettivamente nona ed undicesima. Insomma, sembrava di essere ritornati indietro di un mese, al gigante di Cortina che aveva riportato in auge le "piccole giganti" d'Italia. La seconda manche ha però placato gli ardenti spiriti delle ragazze azzurre: vuoi per il sole mediterraneo che ha allentato le morse del ghiaccio spagnolo, vuoi per un tracciato più veloce e meno angolato rispetto alla prima frazione, fatto sta che le urla di gioia e le ambizioni di podio si sono ridimensionate, complici anche le uscite premature di Nadia Fanchini, Nicole Gius e Denise Karbon. Soprattutto la fatina di Castelrotto sembrava poter puntare alla vittoria, nonostante qualche imprecisione nella parte alta della seconda manche: purtroppo un insolito errore ad una ventina di secondi dal termine della sua prova ha messo fine alla sua fatica, lasciando via libera alla giovane austriaca Michaela Kirchgasser, capace di scavalcare l'azzurra e la Poutiainen per afferrare la prima vittoria in carriera. Conferme invece sono arrivate da Karen Putzer e Manuela Moelgg: la poliziotta di Nova Levante ... (continua)

[ 18/02/2007 ] - Prova a squadre per l'Austria, Italia ottava
Finisce con il tripudio biancorosso di casa Austria la 39ima edizione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino. Va infatti ai ragazzoni del Wunderteam l'ultimo oro in palio alla rassegna iridata svedese, quello del Team Event che ha visto Raich e compagni padroni fin dalla prima mattina e capaci di mettere in cassaforte il titolo già dopo le quattro manche di super-g con Fritz Strobl, Renate Goetschl e Michaela Kirchgasser capaci di segnare i migliori tempi parziali. Non è restato poi che controllare tra i rapid gates, con Marlies Schild capace di appuntare la definitiva firma al termine di una prova che le ha permesso di superare un'Anja Paerson che a fine giornata avrà la soddisfazione di mettersi al collo la quinta medaglia di queste due settimane indimenticabili. Di certo non indimenticabile è invece il Team Event che però ha avuto il merito di mettere in luce le nazionali più in forma del momento: Austria in testa, ma seguite da Svezia e Svizzera. Il quarto posto in linea teorica avrebbe dovuto spettare all'Italia, ma proprio agli sgoccioli di gara un errore di Patrick Thaler ha fatto scalare qualche posizione agli azzurri che si sono ritrovati ottavi. Sempre meglio degli Stati Uniti che privi anche di Bode Miller, infortunatosi al menisco durante lo slalom di ieri, non sono riusciti a fare meglio dell'undicesimo ed ultimo posto che non fa che sottolineare l'amaro mondiale per la squadra a stelle e strisce.
E con il Team event vanno in archivio i mondiali di Aare 2007, si aprono i giorni dedicati al bilancio prima di rituffarsi, a breve, nell'atmosfera della Coppa del Mondo. Arrivederci a Val d'Isere 2007, i mondiali che si preannunciano gratuti (per il pubblico...). (continua)

[ 16/02/2007 ] - Oro ceko, Sarka Zahrobska beffa Marlies Schild
In combinata aveva dato le prime avvisaglie fermandosi ai piedi del podio alle spalle di Marlies Schild. In gigante aveva confermato di attraversare un ottimo stato di forma prima di cedere nella seconda manche. Oggi è diventata campionessa del mondo, la prima volta per un atleta della Repubblica Ceca. Viene dalla Boemia settentrionale la nuova medaglia d'oro dello slalom femminile, e risponde al nome di Sarka Zahrobska, ragazzona di nemmeno ventidue anni cresciuta sui pendii di Krkonose, letteralmente "Il Monte dei Giganti". Ma il gigante, oggi, è stata lei. Gigante per aver saputo segnare il miglior tempo sin dalla prima manche, gigante per aver saputo resistere alla pressione di un ruolo cui non era ancora abituata, cancellando anche le residue ombre maturate dopo il cedimento patito nel gigante di martedì quando era in corsa per una medaglia pesante. Gigante a mettere la freccia per superare Marlies Schild, leader indiscussa dello slalom stagionale ma quasi frenata dal timore di vedere svanire per un banalissimo errore l'oro più annunciato della stagione. Tanto annunciato che, alla fine, non è arrivato. Sa un po' di amaro, l'argento, nella bocca di Marlies: abituata a sommergere di distacco le avversarie in tutte le precedenti uscite, la ragazza di Saafelden non è riuscita a mettersi al collo l'oro che sicuramente meritava più di chiunque altra. Ma il Mondiale non perdona ed allo stesso tempo sa regalare momenti indimenticabili: ne sa qualcosa la stessa Zahrobska, balzata sul primo podio che conta due anni or sono a Santa Caterina con un bronzo (quello sì) a sorpresa per riuscire nel giro di due anni a scalare gli ultimi due gradini che la separavano dall'Olimpo degli sci. Colpire in due occasioni simili non è da tutti; ma d'altronde non tutti sono nati tra i Monti dei Giganti. E di giganti non ci sono solo Sarka e Marlies; c'è anche una monumentale Anja Paerson, impressionante ancor più che nelle discipline veloci per quanto è riuscito a fare: si mette al ... (continua)

[ 15/02/2007 ] - Slalom femminile: Marlies Schild teme l'imboscata
Se alla vigilia del Mondiale si poteva ipotizzare una medaglia d'oro quasi scontata, era proprio quella dello slalom femminile. Marlies Schild si presenta infatti con le vesti della dominatrice assoluta dei paletti stretti: sei uscite e cinque vittorie (la sesta gettata all'ortiche) condite da migliori parziali di manche in ben 9 occasioni. Dati che in situazioni normali non lascerebbero spazio alla concorrenza, un po' come è successo in questi mesi di Coppa del Mondo. Ma domani sarà un'altra storia: questa rassegna iridata ha già abituato a sorprese e a temerle sono soprattutto i favoriti della vigilia. Oltretutto se si presentano in condizioni di forma non ottimali. Sì, perchè la dolce e sorridente Marlies è uscita un po' malconcia dalla caduta del gigante di martedì sera: una bella botta al fianco sinistro, con un ematoma che da fastidio: "Il fianco mi fa male, è stata una bella botta ma non credo che mi limiterà nella gara di domani - dice Marlies - Anzi, forse il sapere di non essere al meglio mi aiuterà ulteriormente a dare il massimo." Forse non sarà il leggero infortunio a condizionare l'azione della ventiseienne di Saalfelden ma l'impressione è comunque che non sarà una passeggiata per l'austriaca. Le avversarie che in stagione la seguivano da lontano proveranno in tutti i modi a fare lo sgambetto alla signorina Raich, a cominciare dalle giovani virgulte dell'est: Sarka Zahrobska scoppia di salute e la prima manche del gigante è lì per dimostrarlo. Sarà lei molto probabilmente la maggiore antagonista della Schild, ma anche Ana Jelusic e Veronika Zuzulova hanno le carte in regola per sovvertire il pronostico. E se Anja Paerson non sarà in grado di ritornare sul trono iridato che l'ospitò nel 2001, la Svezia potrà contare su Therese Borssen (vincitrice nell'unica giornata di sbandamento della Schild a Semmering), Anna Ottosson e la giovane Maria Pietilae Holmner esaltata dall'argento conquistato dalle porte larghe. E poi ancora Resi Stiegler, in gran forma e ... (continua)

[ 13/02/2007 ] - Gigante Karbon, il volo verso il bronzo
Incredibile Denise. Era difficile sperare in una medaglia dopo la prima manche del gigante odierno. Le caravelle azzurre, pur arrivate ad Aare con il vento in poppa sembravano essersi incagliate di colpo su una neve diversa, aggressiva, da accarezzare piuttosto che mordere con la grinta e gli spigoli di chi è più abituato a sciare sul ghiaccio. Manuela Moelgg, nona a metà gara, era la migliore delle azzurre, l'unica a rispettare le aspettative della vigilia nonostante l'insistenza dell'ormai cronico mal di schiena. Più indietro le altre, con Denise Karbon dodicesima alla soglia del secondo di distacco da sua spensieratezza Julia Mancuso, sempre pronta nei momenti che contano. Poco dietro a Denise, ecco Nicole Gius mentre Karen Putzer veleggiava lontana, a quasi due secondi di distacco, persa su una neve e su una pista mal digerite. Le attese erano diverse, la delusione serpeggiava. Ma anche la volontà di reagire, di tirar fuori unghie e artigli per provare quanto meno a dare un senso più pregnante alla trasferta svedese. Si arriva così alla seconda manche, una frazione capace di rivoltare come un calzino la classifica di metà gara, di restituire al palcoscenico iridato una protagonista come Denise Karbon che dopo l'incidente di 2 anni fa sembrava persa. Ma andiamo con ordine. Karen Putzer pur senza errori non riesce a liberarsi dalle strette degli spigoli, sciando sulla falsa riga della prima manche; decisamente meglio Michaela Kirchgasser, anche lei in ritardo ma autrice di una seconda frazione con i fiocchi che l'avvia ad una rimonta prodigiosa. Un cammino che compie a braccetto con Denise, incredibile nel cambiare nel giro di 2 ore atteggiamento verso una pista che in passato aveva parlato in suo favore. Pur con la grinta di sempre, la fatina di Castelrotto ha trovato la morbidezza dei gesti, la leggerezza nei cambi di direzione e, mollando gli sci a tutta, è riuscita a precedere di 18 centesimi la ventiduenne di Filzmoos. Ma in quel momento ne mancavano ancora ... (continua)

[ 13/02/2007 ] - Quattro moschettiere all'attacco di un gigante
Denise Karbon, Nicole Gius, Karen Putzer e Manuela Moelgg: sono queste le quattro protagoniste della giornata odierna, la prima di questa rassegna iridata ad essere interamente ospitata dalla luce dei riflettori. Quattro ragazze che covano in diverse maniere sogni di gloria, nella speranza di poter scalare il podio mondiale di Aare o, per lo meno, di provarci. Tutte e quattro hanno inziato la stagione in sordina, chi per recuperare da un'operazione, chi per completare il cammino di ritorno dopo l'ennesimo grave incidente, chi per l'incognita di una schiena che continua a fare i capricci e chi per vedere di ritrovare un posto in squadra dopo l'esclusione estiva.Tutte e 4 con sci nuovi da conoscere.
I precedenti di Denise
Se tra le azzurre c'è una ragazza cui Aare ha portato bene è senza dubbio Denise Karbon, terza e quarta sulla pista che ospiterà il gigante mondiale negli inverni 2003 e 2004. In entrambe lo occasioni la dominatrice di giornata fu Anja Paerson e chissà che i ricorsi storici non possano riproporre anche oggi le stesse protagoniste. Ma come arriva la ventisettenne di Castelrotto all'appuntamento iridato? Sicuramente tranquilla e determinata, da far suo. Ma assolutamente rinfrancata dal podio di Cortina e da un ginocchio che ha finalmente dimenticato (insieme alla mente) l'ennesimo grave infortunio. Sulla carta il tracciato di gara non sembra favorirla, ma i precedenti parlano a su favore: negli ultimi allenamenti sul Lusia Denise è apparsa decisa e brillante come ai bei tempi; condizioni ideali per lasciare il segno, magari con un pizzico di aiuto da parte della dea bendata: cacciatrice.
La classe di Karen
Agli ottimi precedenti della Karbon fanno da contraltare le difficoltà di Karen Putzer, mai capace di esprimersi al meglio sul tracciato svedese. Il miglior risultato della poliziotta di Nova levante ad Aare è un nono posto, arrivato agli sgoccioli della stagione 2002-03, quella dei record per intendersi. Ma da allora molto è ... (continua)

[ 12/02/2007 ] - Ostacoli azzurri sulla strada del gigante di Anja
Da domani si entra nel vivo della seconda settimana della rassegna iridata svedese; a sette giorni di distanza dal successo di Staudacher che ha aperto la kermesse mondiale, si apre una nuova parentesi, quella delle discipline tecniche. In Svezia, di questi giorni, si fa un gran vociferare su chi o cosa potrebbe frapporsi tra la regina di casa e la quarta medaglia iridata, tra Anja Paerson e l'ennesimo appuntamento con la storia. Ci crede il popolo svedese, forse ancor più che nella giornata di domenica; un'esaltazione popolare che ha i suoi buoni motivi di esistere: sull'onda dell'entusiasmo la Paerson potrebbe trovare, su una pista che strizza l'occhio alla velocità più che ad angoli acuti, gli spunti che tra St. Moritz e Bormio l'hanno consacrata per due volte campionessa del mondo tra le porte larghe. Uno spunto che non è più stato palesato nei mesi successivi all'operazione primaverile e che il sensibile aumento di massa corporea rispetto ad un anno fa potrebbe aver limitato. Certo è che in questi due mesi di stagione la Paerson più vicina a quella delle annate passate era quella che si presentava al cancelletto di partenza delle discipline veloci, non certo quella dei (pochi) giganti o degli slalom fin qui disputati. Una parvenza della vera Paerson la si è avuta per un attimo nella seconda manche dello slalom di Zagabria, troppo poco e soprattutto troppo in là nel tempo per poter essere assunto a prova od indizio. Ma è anche vero che in queste settimane la metamorfosi della ventiseienne svedese è stata impressionante, ma forse non sufficiente per permettergli di primeggiare anche in gigante. Forse. Ma se non lei, chi? Beh, mai come oggi il lotto delle pretendenti pare agguerrito ed omogeneo. Forse davanti a tutte parte Nicole Hosp, la più costante in stagione, ancor più della giovane compagna di squadra Katrhin Zettel, vincitrice delle due gare targate 2006 ma non più in forma come nel suo magico dicembre. Per chiudere poi il giro austriaco non vanno ... (continua)

[ 12/02/2007 ] - Guadagnini: "Mi aspetto molto da questa settimana"
Con le prove di qualificazione di oggi, dominate dallo svizzero di Moldavia Urs Imboden, i Mondiali di Aare entrano ufficialmente nella seconda settimana di gare, quella che porterà sulla pista gli specialisti delle discipline tecniche. La prima parte di rassegna iridata ha portato ai colori azzurri la soddisfazione di un titolo mondiale che mancava nelle bacheche di via Piranesi da un decennio; ma i prossimi giorni potrebbero permettere di incrementare il bottino raccolto da Patrick Staudacher. Ad augurarselo sono in molti, compreso il responsabile del Gruppo 2, quello che comprende gigantisti e slalomisti, Matteo Guadagnini. "Sicuramente l'oro di Staudacher ha dato un gran morale a tutta la squadra ma indipendentemente da quello i ragazzi stanno davvero bene e mi aspetto prove davvero positive per le prossime due gare. Ovviamente non posso parlare di risultati, perchè i mondiali sono gare strane, in cui spesso i particolari considerati di contorno si rivelano più importanti dei fattori tecnici o atletici. L'importante è però che tutti siano arrivati all'appuntamento iridato in ottime condizioni di forma, pronti a dare il massimo." Guadagnini in queste settimane ha visto all'opera la pattuglia azzurra pressochè al completo; spetta a lui infatti organizzare il lavoro sulle nevi della val di Fassa, centro nevralgico per questo e i prossimi anni degli allenamenti di Blardone e compagni. "Gli ultimi azzurri partono oggi per Aare, quindi ormai il grosso del lavoro è stato fatto. A parte Blardone che è in Svezia già da un po', posso dire che sia Manfred Moelgg che Alberto Schieppati hanno svolto un lavoro davvero ottimale, raggiungendo uno stato di forma brillante sia dal punto di vista fisico che mentale. Peccato solo per l'infortunio a Simoncelli, non ci voleva ma il ragazzo è forte, ha già superato il problema e si ripresenterà in formissima già l'anno prossimo. Il suo posto mercoledì sarà preso da Fill: sta bene e si è già ambientato bene in Svezia, sarà lui il ... (continua)

[ 11/02/2007 ] - Tripletta Paerson: Regina Anja è nella storia
Forse il bronzo di Jaerbyn nella discesa mattutina era un segno del destino: questa domenica di metà febbraio si è trasformata in festa nazionale svedese. Anzi, nella festa di Anja Paerson. Super-g, combinata e discesa: una tripletta mondiale nel giro di pochi giorni che permettono alla svedesona di Tarnaby di essere la prima atleta della storia sia al maschile che al femminile ad aver vinto almeno un oro in tutte le cinque specialità dello sci moderno. Sono sette gli allori iridati nella bacheca di casa Paerson: due in super-g e gigante, uno a testa per le altre discipline con la possibilità nemmeno troppo remota di vedere incrementare ulteriormente il bottino nelle prossime due gare. Un oro in gigante sembra assolutamente possibile; più difficile pensarla alla guida dello slalom ma con la Paerson di questi giorni meglio evitare previsioni, perchè si rischierebbero solo figuracce. Ha ritrovato la forma fisica, Anja. Ha ritrovato lo strapotere tecnico e fisico della dominatrice assoluta. Una dominatrice che ha firmato sulle piste di casa il definitivo contratto con la storia. Immensa Anja; anche quando, come oggi, non è stata perfetta. La sua discesa infatti è stata macchiata da qualche sbavatura di troppo che avrebbe potuto rischiare di privarla dell'oro ma l'unica in grado di starle quantomeno vicina oggi era Lindsey Kildow, incappata a sua volta in una pericolosa spigolata che, conti alla mano, si sono tamutato nei 4 decimi che al traguardo l'hanno separata dalla svedese. E' comunque un ottimo argento per la tranquilla ragazza di Vail che va a fare il paio con la medaglia del super-g inziale mentre sul terzo gradino del podio sale un'austriaca, a mitigare almeno un po' la delusione della debacle maschile. Ma non è Renate Goetschl come tutti si sarebbero attesi. No, si tratta di Nicole Hosp che conferma anche in discesa di gradire la pista svedese e di essere ormai in grado di dare del tu alla velocità. La ragazza di Bichlbach chiude con meno di mezzo secondo da ... (continua)

[ 11/02/2007 ] - Aksel Lund Svindal, la discesa iridata è norvegese
Sventola la bandiera norvegese sul gradino più alto del podio della discesa libera dei mondiali di Aare 2007. Il merito è di Aksel Lund Svindal che riesce nell'intento mai riuscito ai suoi maestri Kjetill Andrè Aamodt e Lasse Kjus, capaci di raccogliere medaglie a gogo senza però mai agguantare l'oro nella disciplina più veloce. E nella stagione in cui i due campiomissimi norvegesi hanno appeso gli sci ai chiodi, ecco che il lungagnone di Kjeller ne ha preso con prepotenza il posto, conquistando con assoluta autorità un titolo mondiale che va a fare il paio con l'argento della combinata di Bormio 2005. Non ha lasciato spazio alla concorrenza, il vichingo classe 82: conclusa la sua prova baciata dal sole in 1:44"68 ha visto il primo inseguitore chiudere a 74 centesimi di distanza. Un inseguitore che risponde al nome di Jan Hudec, canadese di origine ceka ennesima sorpresa del mondiale svedese; come è sorprendente trovare sul gradino più basso del podio l'autentico padrone di casa, Patrick Jaerbyn: trentotto anni trascorsi ad allenarsi sulla pista di Aare per raggiungere un bronzo che, è il caso di dirlo, vale una carriera.
E tutti gli altri? Lontani, a cominciare dai tanto attesi alfieri della Head, racchiusi in una manciata di centesimi tra il quinto ed il settimo posto: Ambrosi Hoffmann, Didier Cuche e Bode Miller, con Marco Buechel uscito a metà gara dopo aver fatto segnare intermedi in linea con quelli di Svindal. Ma l'occasione migliore l'ha sprecata Michael Walchhofer: velocissimo nella parte iniziale, prima di gettare al vento la possibilità di bissare il trionfo di St. Moritz con due pesanti errori all'imbocco del tratto cruciale del tracciato. Quello in cui Svindal ha fatto la differenza. Leggermente avvantaggiato da una visibilità davvero perfetta e da un sole pieno, il leader della Coppa del Mondo ha saputo trovare il giusto copromesso tra linee e scorrevolezza, equilibrando alla perfezione la sua volontà di seguire traiettorie dirette con quella ... (continua)

[ 09/02/2007 ] - Paerson: "Cercavo un sogno, ne ho trovati due!"
"La gara più dura della mia vita. Quest'anno non ero mai riuscita a lasciare il segno in slalom invece oggi pomeriggio ho trovato le giuste sensazioni e ho difeso il bel vantaggio della discesa. Avevo cominciato questo mondiale col sogno di conquistare un oro e adesso mi ritrovo con due sogni già realizzati." E dire che le possibilità che il sogno continui a portare frutti non sono affatto poche. Con quella di oggi sono sei le medaglie iridate e per trovare paragoni non serve andare troppo lontani dalla casa di Anja Paerson, di Tarnaby proprio come...
"Ingo era ed è il mio idolo insieme a Pilla Wiberg ed il solo pensiero di poter essere affiancata al suo nome o a quello di Kjetill Andrè Aamodt mi mette i brividi. Oggi non è stata una gara tanto facile, la neve era difficile da gestire, aggressiva ed infida. L'esser partita bene in discesa mi ha dato la tranquillità per affrontare senza troppi pensieri lo slalom. Ora credo che sarà tutto più facile: dalle prossime gare non mi aspetto niente, quello che arriverà sarà tutto di guadagnato." E per Anja i complimenti arrivano anche da sua maestà Re Carlo Gustavo che al termine della prova non ha lesinato tempo e spedito un telegramma all'eroina svedese.
Soddisfatta anche Marlies Schild; la fidanzata di Benni Raich ha provato a recuperare terreno nello slalom ed è riuscita ad agguantare un bronzo: "Iniziare il mondiale con una medaglia è sempre importante - dice la bionda austriaca - Devo ammettere di essere soddisfatta sia della mia prova in discesa che di quella di slalom: il miglior tempo di manche conferma il mio stato di forma. So di non aver rischiato il massimo nelle ultime porte di slalom ed è lì che ho perso l'argento. Ma ho preferito guardare anche alla sicurezza psicologica ed un bronzo non è certamente da buttare."
Ed invece l'argento è andato a cingere il collo di Julia Mancuso, sempre più reginetta del Circo Bianco. "Oggi contro la Paerson non c'era niente da fare. Ho capito subito che si ... (continua)

[ 09/02/2007 ] - Anja la cannibale, secondo oro per la Paerson
E' tornata la cannibale. Se è vero che tre indizi fanno una prova, la vittoria in super-g, il test cronometrato di ieri e la combinata di oggi sono più che sufficienti per dire che la svedesona di Tarnaby è tornata il caterpillar delle ultime stagioni. Ha rallentato in questi mesi, ha faticato per trovare la brillantezza fisica e mentale dopo l'operazione primaverile ed adesso che è tornata in palla vuole recuperare il terreno perso, riprendendo dove aveva lasciato. Oggi in pista non c'è stato niente da fare. La ventiseienne nata ad Umea ha scavato un solco rispetto alle avversarie in discesa (poco meno di un secondo di distacco per le americane Lindsey Kildow e Julia Mancuso, quasi due per Marlies Schild e Sarka Zahrobska) quasi a voler mettere in chiaro la questione: "Per l'oro oggi, come martedì, dovete fare i conti con me" e così l'unica a non dover far di conto è stata proprio la Paerson che non ha necessitato nemmeno di spingere più del dovuto nella successiva manche di slalom per precedere la concorrenza. Mentre dietro di lei è stata battaglia vera. Il primo timido affondo è arrivato da una Zettel ancora debilitata dall'infezione che l'ha colpita nella seconda metà di gennaio, ma la stoccata autentica è giunta poco dopo. Un poderoso uno-due firmato da Sarka Zahrobska e Marlies Schild (che non ha comunque spinto a tutta, controllando soprattutto nel tratto finale), con l'austriaca capace di prendere saldamente la testa per seguire poi gli sviluppi di una gara piuttosto divertente. Janyk, Gisim e Jacquemod possono poco contro la ragazza di Saafelden, qualcosina in più fa una Maria Riesch apparsa più a suo agio tra i paletti rispetto a qualche settimana fa. Ma l'attesa è per Nicole Hosp che però finisce col pasticciare poco prima di metà gara, sprecando così l'opportunità di mettersi al collo una medaglia iridata. Dopo la passerella di Nike Bent (da tenere d'occhio per la gara di domenica) tocca alle prime: Julia Mancuso attacca a tutta, sbaglia, recupera e per ... (continua)

[ 09/02/2007 ] - Una combinata ricca di pretendenti
Dopo il saporito spettacolo messo in scena oggi nel corso della combinata maschile, domani le cose potrebbero andare ancora meglio se è vero che nel panorama femminile la polivalenza è a livelli più spinti, con numerose ragazze capaci di interpretare al meglio tanto la discesa che lo slalom. Proprio per questo la gara di domani si presenta ricca di pretendenti, di favorite e di outsider. Il nome principale su cui puntare al momento sembra essere ancora una volta la padrona di casa Anja Paerson che dopo la vittoria nel super-g di martedì ha inanellato due prove di discesa davero autorevoli. Ma il ruolo di favorita è quanto mai tale solo sulla carta perchè in un simile mazzo di pretendenti all'oro finale diventa davvero difficile pescare l'asso giusto. Le due americanine Lindsey Kildow e Julia Mancuso, l'intero quartetto austriaco (Schild, Hosp, Kichgasser e Zettel) ed una Sarka Zahrobska in condizioni super possono puntare senza mezzi termini a prendere il posto di sua maestà Janica Kostelic sul trono della combinata iridata. Tante protagoniste attese quindi, con la posibilità di assistere ad inserimenti a sorpresa (una Stiegler magari, o perchè no, una Schnarf od una Merighetti) a rendere ancora più incerta una gara che si preannuncia altamente emozionante. I colori azzurri saranno difesi dalle due sorelle Fanchini, Elena e Nadia e dalle già citate Dada Merighetti e Johanna Schnarf. Proprio la ventunenne di Valdaora è stata colei che in stagione meglio si è difesa in specialità e visti i suoi importanti progressi domani potrebbe anche meritarsi un piazzamento importante, magari nelle dieci. Un risultato che farebbe bene anche al morale delle terribili sorelle di MonteCampione in vista di una discesa che, domenica, rappresenterà la loro ultima fermata in questa rassegna mondiale. Ben tre bresciane al via (di per sè già un fatto storico) in una competizione che come quella odierna vivrà della discesa mattutina alle 12.30 seguita alle 16 dall'unica manche di slalom da ... (continua)

[ 08/02/2007 ] - Paerson ancora la migliore. Maier:via libera in dh
Fa le cose estremamente sul serio, Anja Paerson. Se ieri il suo miglior tempo era figlio anche dei salti di porta delle avversarie, oggi il tempo della svedese è assolutamente il migliore, con ampio margine sulla concorrenza. Venticinque gradi sotto lo zero ed un'umidità decisamente alta hanno accolto le ragazze nel parterre d'arrivo della seconda prova cronometrata in vista della discesa di ieri. Una prova disputata su un tracciato leggermente modificato rispetto a quello di ieri in seguito alla decisione del responsabile FIS Atle Skaardal di spostare di qualche metro la porta che ieri aveva procurato tanti grattacapi alle atlete, tra cui anche Daniela Merighetti. La curva in questione è stata addolcita e portata a maggior distanza dalle reti di protezione per garantire una maggior sicurezza. Poco in realtà è cambiato dal punto di vista cronometrico, con la padrona di casa ad impegnarsi al massimo per fermare i cronometri sul tempo di 1:26"90, rilevamento di assoluto valore e che candida (se ce n'era bisogno) la Paerson ad un ruolo da favorita insieme al terzetto Goetschl-Kildow-Mancuso per la gara di domenica. E proprio Lindsey Kildow oggi è stata la più veloce dopo la Paerson: un secondo pieno il distacco dell'americana che ha preceduto la svizzera Nadia Styger ed una decisa Lizi Goergl che a questo punto sembra destinata ad ottenere un posto nel quartetto austriaco. A seguire Renate Goetschl (squalificata però per un salto di porta), Fraenzi Aufdenblatten e Julie Mancuso con Nadia Fanchini incollata alle code della coetanea californiana. Una prova convincente, quella della bresciana, apparsa sicura e costantemente all'attacco. Bene anche Lucia Recchia, quattordicesima al limite dell'1:29 mentre hanno concluso più attardate Johanna Schnarf (37ima) Daniela Merighetti (42ima) ed Elena Fanchini, praticamente fermatasi lungo il tracciato dopo un errore nel cuore della pista. Domani le ragazze saranno impegnate nella supercombinata e sabato nella terza ed ultima ... (continua)

[ 07/02/2007 ] - Prove di discesa: Anja Paerson miglior tempo
Rinvigorita e rigenerata dalla vittoria di ieri, Anja Paerson ha trovato la carica psico-fisica che le mancava nelle scorse settimane. Ed ecco quindi che nel primo assaggio della discesa libera di domenica è proprio la svedese a staccare il miglior tempo precedendo, col tempo di 1:30"31 l'austriaca Renate Goetschl. A dire la verità, il rilevamento inferiore sarebbe appartenuto a Nadia Styger (1:28"68) ma l'elvetica, come tante altre colleghe tra cui anche Nicole Hosp e Julia Mancuso, è incappata in un salto di porta che l'ha inevitabilmente portata alla squalifica. Così alle spalle delle due prime donne si affaccia l'altra svedese Nike Bent che precede la coppia austriaca formata da Maria Holaus e Kathrin Zettel. Buoni segnali anche da Lucia Recchia che con 1:31"18 ha conseguito il settimo tempo davanti a Michaela Kirchgasser, Christine Sponring e Marlies Schild. Solo diciottesimo tempo per Lindsey Kildow mentre le altre azzurre hanno portato a casa il 22imo posto con Elena Fanchini a precedere Johanna Schnarf e il 32imo con Nadia Fanchini. La quinta azzurra, Daniela Merighetti, non ha invece completato la prova al pari di Andrea Fischbacher. Domani le ragazze avranno modo di testare nuovamente il tracciato di gara. (continua)

[ 06/02/2007 ] - Paerson:"Un sogno!" Kildow:"Finalmente è arrivata"
"Stamattina vedevo tanta gente tranquilla e sicura della mia prestazione ma sinceramente non so come facessero, visto che io ero tutt'altro che calma. Ogni volta che mi avvicino ad un appuntamento importante non so come affrontarlo e lo stesso, forse a maggior ragione, è successo oggi. La pista era tutt'altro che semplice, con salti insidiosi e curve da non sbagliare; proprio per questo ho cercato di seguire una tattica semplice: sciare con intelligenza e aggressività. Mi sembra di essere in un sogno; non mi sarei mai aspettata di vincere questo super-g, come d'altronde non mi aspettavo di vincere due annio fa a Bormio." E' la felicità in persona [b]Anja Paerson[/b] nella conferenza stampa che segue la prima premiazione dopo il vittorioso super-g odierno. I tanti dubbi di queste settimane si sono sciolte d'incanto nel tifo dei suoi tifosi: la venticinquenne di Tarnaby ha trovato in un colpo solo la quadratura del cerchio: scarponi che funzionano, sci performanti, brillantezza fisica e tecnica di un tempo. "In questa stagione- continua Anja - ho faticato parecchio, è stata molto dura e proprio pe questo stamattina risentivo del nervosismo: oltretutto non ero più abituata a stare senza gare per due settimane e non sapevo come avrei reagito."
Uguale felicità ma punti di vista leggermente diversi per [b]Lindsey Kildow[/b], argento alle spalle della svedese. "Sono orgogliosa di me - dice la ventitreenne americana - la gara oggi non era difficile; tattica la definirei. Di certo non ho messo in mostra la miglior prova della mia carriera; direi una sciata buona. Ma va benissimo così. E' eccezionale aver conquistato questa medaglia; è il mio primo alloro importante ed il fatto che sia arrivata all'inizio della rassegna di Aare mi infonde la fiducia per le prossime gare."
Soddisfatta anche l'austriaca [b]Renate Goetschl[/b], terza e capace di raccogliere la settima medaglia iridata dalla sua prodigiosa carriera. "Volevo una medaglia e l'ho ottenuta. Oggi la gara ... (continua)

[ 06/02/2007 ] - Anja Paerson profeta in patria: suo il sg mondiale
La zampata della campionessa ferita, nel morale e nel fisico. Dopo due mesi passati a rincorrere una forma fisica che non riusciva a trovare, Anja Paerson ha deciso di prendersi una pausa, di rivedere con i tecnici alcuni dettagli di sci e scarponi per cercare di ritrovare se stessa in occasione dell'appuntamento iridato nella sua Svezia. A posteriori, mai scelta fu più oculata. Perchè oggi nel super-g di Aare la Paerson, di rosso vestita ad indicare che due anni fa a Santa Caterina era stata la migliore, è tornata la cannibale capace in questi anni di imporsi in tutte le discipline. Quello della Paerson era lo spettro che aleggiava come una grande incognita sulla rassegna ed oggi il fantasma è ritornato in carne ed ossa, facendo scendere di un gradino le altre due regine della velocità stagionale, Lindsey Kildow e Renate Goetschl, nell'ordine alle spalle della campionessa svedese. Una gara tutta grinta, quella della ventiquattrenne di Tarnaby, affrontata col piglio della tigre ferita e della campionessa che ha ritrovato quasi d'incanto le sensazioni dei mesi passati fino ad una vittoria che la riporta sul gradino più alto del podio ad undici mesi di distanza dall'ultimo successo, arrivato nello scorso marzo, guarda caso proprio sulle stesse nevi di Aare.
Il Circo rosa ritrova quindi il personaggio Paerson ed il ritorno della svedese rovina i piani di chi, in questi mesi, aveva fatto la voce grossa in Coppa del Mondo. Delle tre super-favorite della vigilia, l'unica che in realtà è andata (leggermente) sotto le aspettative è Julia Mancuso, sesta al termine, mentre la connazionale Lindsey Kildow (alla sua prima medaglia pesante) riusciva a mantenersi nella scia della scatenata svedese. Cosa che invece non è stata in grado di fare una Renate Goetschl meno precisa del solito e comunque consolatasi con un bronzo che va ad arricchire una bacheca che contava già sei medaglie iridate. E la saga della "Speed Queen" del salisburghese è destinata a continuare nella ... (continua)

[ 03/02/2007 ] - Goetschl-Kildow-Mancuso: sarà gioco a tre?
Dopo la falsa partenza di oggi, domani si dovrebbe iniziare sul serio, con una delle prove che, alla vigilia, sembra poter nascondere la giusta dose di fascino. Stando a quanto visto in questi primi super-g stagionali, il discorso vittoria (e forse anche il discorso podio) non dovrebbe staccarsi più di tanto dal trinomio Renate Goetschl, Lindsey Kildow e Julia Mancuso. Tre prime donne dal carattere completamente diverso ma capaci di interpretare alla perfezione il ruolo di protagoniste. C'è la spensieratezza e l'esuberanza della giovane californiana, la serietà della ragazza del Minnesota trapiantatasi a Vail e l'esperienza della regina della velocità, la Speed Queen che oltre alle 43 vittorie in coppa del Mondo può vantare anche due titoli iridati, in discesa e combinata. Manca quello di super-g, e visto che l'appetito vien mangiando, la bionda trentaduenne del salisburghese vorrà sicuramente colmare la lacuna con un trionfo che sarebbe senza dubbio annunciato. Ma le due giovincelle a stelle e strisce non saranno di certo disposte a cedere il passo alla veterana Goetschl, anzi...
Ed oltre a questo terribile ed eterogeneo terzetto ci sarà da tenere d'occhio la padrona di casa, Anja Paerson. Si è nascosta nelle ultime due settimane, la svedesona di Tarnaby. Si è nascosta per ritrovare se stessa, si è nascosta per ritrovare le sensazioni smarrite ed il giusto feeling con i suoi materiali. la Paerson ha rimpianto in questi giorni la scelta di tornare subito alle gare, senza aspettare il piendo recupero dopo l'intervento dei mesi scorsi. Ha faticato a trovare il ritmo che gli era consono ma ora, stando alle sue dichiarazioni, sembra pronta a riprendere il cammino interrotto nello scorso marzo. L'essersi un po' defilata, aver lasciato la scena alle altre potrebbe averle infuso una determinazione ancora maggiore di quella che un mondiale in casa può infondere a qualunque atleta. Ha ancora fame di successi la ventiquattrenne svedese e domani, nella prima dei "suoi" ... (continua)

[ 01/02/2007 ] - L'incognita Paerson in un Mondiale di protagoniste
Molto si gioca sulla padrona di casa e su come si presenterà al cancelletto delle cinque prove mondiali. Che Anja Paerson sarà? Quella di questi ultimi mesi che ha faticato a riprendere il giusto ritmo dopo l'intervento al ginocchio della scorsa primavera oppure le due settimane di pausa che si è presa dopo Cortina restituiranno al Circo rosa la dominatrice che, in assenza della Kostelic (due anni fa a Santa Caterina finì 3 a 2 per la croata in termini di ori vinti), potrebbe puntare senza mezzi termini ad un ruolo da cannibale iridato? L'interrogativo è doveroso alla luce di quanto visto in questi primi 2 mesi di una stagione senza dominatrici assolute, ma ricca di tante protagoniste capaci di ritagliarsi un significativo spazio sotto la luce dei riflettori. Su tutte Marlies Schild. La ventiseienne di Saalfelden si presenterà allo slalom mondiale con la coppetta di cristallo già in tasca, con cinque succesi stagionali a fare bella mostra di sè in bacheca e con la volontà di confermarsi anche sulle nevi svedesi la primadonna dei rapid gates. Se i valori son quelli emersi fin qui, solo la miglior Paerson potrebbe ostacolare la marcia della fidanzatina di Benni Raich che altrimenti si ritroverebbe quasi a lottare contro se stessa, contro i timori di una vittoria decisa a priori e proprio per questo ricca di insidie. E le altre? Brutto a dirsi, ma senza errori dell'austriaca sembrano destinate a correre per il secondo posto e, tra le varie pretendenti, uno spazio lo merita anche Chiara Costazza, capace ormai di tenere il podio a portata di vista nelle ultime uscite stagionali.
La stessa Paerson si presenterà poi al cancelletto di partenza del gigante con un titolo iridato da difendere. Proprio la sfida tra le porte larghe sembra essere quella più incerta: in stagione hanno vinto in tre (due volte Kathrin Zettel ed una a testa Nicole Hosp e Karen Putzer) ma nel novero delle pretendenti all'oro non possono escludersi la campionessa olimpica Julia Mancuso, la finnica ... (continua)

[ 31/01/2007 ] - Le compagini scandinave per i Mondiali
A pochi giorni dall'inizio dei mondiali di Aare prendono forma le liste dei convocati alla rassegna iridata. Oggi è stato anche il turno delle federazioni scandinave di redigere le liste ufficiali. Per dovere di ospitalità la precedenza tocca agli svedesi, che da padroni di casa si presenteranno con 18 elementi equamente suddivisi tra uomini e donne. Eccoli nel dettaglio:
Donne: Anja Paerson, Nike Bent, Anna Ottosson, Therese Borssen, Maria Pietilae Holmner, Jessica Lindell Vikarby, Frida Hnsdotter, Janette Hargn e Kajsa Kling.
Uomini: Jens Byggmark, Markus Larsson, Andre Myhrer, Patrick Jaerbyn, Oscar Andersson, Martin Hansson, Hans e MAtts Olsson e Niklas Rainer.
Decisamente più ristretta invece la compagine norvegese, che farà affidamento soprattutto sulla verve di Aksel Lund Svindal, ancora alla guida della classifica generale di Coppa del Mondo; torna a disposizione anche Bjarne Solbakken.
Uomini: Aksel Lund Svindal, Bjarne Solbakken, Hans Peter Buraas, Truls Ove Karlsen, Lars Myhre.
Donne: Nina e Lene Loeseth.
Ed a chiudere l'excursus ecco i portacolori di Finlandia, capitanati da Kalle Palander e Tanja Poutiainen.
Uomini: Petteri Kantola, Tuukka Kaukoniemi, Jukka Leino, Kalle Palander, Jouni Pellinen, Jukka Rajala, Andreas Romar, Marcus Sandell e Sami Uotila;
Donne: Tanja Poutiainen e Sanni Leinonen. (continua)

[ 27/01/2007 ] - Jens Byggmark, chi è costui?Trionfo svedese a Kitz
No, non è un Carneade. O meglio, non più. Poteva esserlo qualche mese fa a Levi quando, partendo dalle retrovie chiuse al quinto posto la prima gara dell'anno. Poteva esserlo, ma forse non lo era nemmeno allora, perchè già nella stagione precedente era riuscito a guadagnarsi un posticino sotto i riflettori della Coppa del Mondo chiudendo al terzo posto la classifica di slalom del circuito continentale. Ma allora chi è Jens Byggmark? Semplice, un giovanotto di ventuno anni nato a Tarnaby (anche lui? dopo Stenmark e la Paerson?) e capace nel giro di 3 mesi di prendere confidenza con la Coppa del Mondo, di mettersi in luce fino a vincere, pardon, a dominare lo slalom di Kitzbuhel. Uno slalom meno classico del solito, visto che si è disputato per metà sul tratto finale della discesa libera, ma in fondo poco importa. Con la forza della spregiudicatezza di chi ha ben poco da perdere, lo svedese ha saputo stupire tutti nel corso della prima manche, quando ha rifilato un secondo abbondante a Benni Raich, fino a quel momento tranquillo al comando della graduatoria. La sorpresa del ragazzo della Piztal, rimasto letteralmente a bocca spalancata, è indice sufficientemente chiaro del valore dell'exploit di Byggmark: un giovane dal talento evidente, ma, si pensava, ancora piuttosto acerbo per primeggiare. Ed invece no. Per di più l'acuto dello svedese è arrivato in una giornata difficile, con una fitta nevicata a rallentare la scena e ad offuscare una visibilità già di per sè appiattita dalle nuvole basse che circondavano la Streif: alcuni hanno patito la situazione precaria, altri meno, come Marc Berthod che, a tre settimane dal trionfo di Adelboden ha voluto riprovarci, chiudendo alle spalle di Byggmark la prima manche, seppur staccato di 8 decimi. La seconda manche ha poi visto l'arrembante svizzero uscire a testa alta, spalancando le porte al recupero di Mario Matt, cavallo di ritorno di queste ultime due stagioni dopo qualche anno trascorso al limite dell'anonimato. ... (continua)

[ 24/01/2007 ] - La Paerson pensa ad Aare: niente S. Sicario
E' tornata direttamente in patria da Cortina la campionessa svedese Anja Paerson. I risultati conseguiti nel corso del week-end ampezzano non hanno soddisfatto la ventiseienne di Tarnaby che ha quindi deciso di tornare direttamente in Svezia per una serie di allenamenti e di test (si parla di sci e scarponi) in vista del sempre più prossimo appuntamento con i mondiali di Aare. Per la svedese si prospettano dei giorni di allenamento sulle nevi di Aare, prima di concedersi qualche giorno di riposo con famiglia ed amici tra Umea e Tarnaby: non sarà quindi presente nel week-end di prove veloci in programma a San Sicario a partire da domani con la prova cronometrata della discesa di sabato. A completare il programma, venerdì e domenica, due super-g. Queste saranno le ultime gare di Coppa del Mondo prima dell'appuntamento iridato.
Per rimanere in tema svedese, la slalomista Therese Borssen è stata colta da una sindrome influenzale che nei giorni precedenti aveva colpito anche le compagne Maria Pietilae Holmner e Anna Ottosson. (continua)

[ 18/01/2007 ] - La Götschl sempre in palla sulle Tofane
Come già nella giornata di ieri, è l'austriaca Renate Götschl a stabilire il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della discesa libera di Cortina: la "Speed-Queen" ha fermato i cronometri sul tempo di 1'31"74, seguita a breve distanza dalla coppia a stelle e strisce formata da Lindesy Kildow e Julia Mancuso e dalla svedese Anja Paerson. E sempre come ieri, la migliore delle azzurre è la bresciana Daniela Merighetti, autrice del 15imo tempo ad un secondo e mezzo di distacco dalla Götschl. Poco più indietro troviamo le sorelle Fanchini, con Elena (25ima) leggermente meglio di Nadia (28ima) mentre Johanna Schnarf ha chiuso in 30ima posizione precedendo l'ampezzana Wendy Siorpaes (32ima). Più attardate Angelika Gruener, Camilla Borsotti e Daniela Ceccarelli, rispettivamente al 44imo, 46imo e 48imo posto.
Alle due prove non hanno partecipato le tre leader della classifica provvisoria, Marlies Schild, Nicole Hosp e Kathrin Zettel che quindi non potranno prendere parte alla discesa di sabato. Ma il lungo week-end cortinese comincerà già domani, con il super-g che prenderà il via alle ore 10.30; sarà la prima delle 6 gare consecutive sul territorio italiano che traghetteranno il Circo Rosa verso l'appuntamento con i Mondiali di Aare. Ed a proposit, ieri le piste svedesi sono state ricoperte da una coltre di 30 centimetri di neve fresca ed una sorte simile sembra attendere le Alpi a partire dalla prossima settimana: che stia arrivando l'inverno? (continua)

[ 17/01/2007 ] - Renate Götschl miglior tempo a Cortina
Che l'atmosfera di Cortina d'Ampezzo sia la sua preferita è fatto ormai assodato, ma Renate Götschl ha voluto oggi rimarcarlo, quasi a mettere subito in chiaro le cose con le giovani leve della velocità rosa. Nel corso della prima prova cronometrata sull'Olimpia delle Tofane che l'ha già vista vincitrice per ben 10 volte in carriera, la trentunenne austriaca ha infatti stabilito il miglior tempo, completando la sua fatica in 1'32"78, due centesimi meglio della ragazza del momento, l'americanina Julia Mancuso. La pista ampezzana ha resistito al meglio all'attacco delle miti temperature di questi tempi, premiando così gli sforzi degli organizzatori, ricorsi come accade in questi giorni a Kitzbuhel al trasporto in loco di neve per mezzo di elicotteri.
Terzo tempo di giornata, per la discesista svizzera Fraenzi Aufdenblatten che ha preceduto Anja Paerson e la giovane Andrea Fischbacher; a seguire settimo tempo per Lindsey Kildow, quattordicesimo per Ingrid Jacquemod e sedicesimo per Daniela Merighetti, migliore tra le azzurre proprio davanti ad Elena Fanchini, con la sorella Nadia piazzatasi in 21ima posizione. Continuando il discorso delle azzurre, 24imo tempo per Johanna Schnarf, 28imo per la padrona di casa Wendy Siorpaes, 42imo pre Camilla Borsotti, 48imo per Daniela Ceccarelli e 53imo per Angelika Gruner.
Alla prova non ha partecipato la giovane francese Marion Rolland, vittima di una lesione ai legamenti crociati del ginocchio in occasione della tappa di Altenmarkt ed in procinto di essere operata; l'appuntamento con lei è rimadnato alla prossima stagione. Domani seconda giornata di prove prima del classico trittico di gare che prevederà il super-g di venerdì, la discesa di sabato ed il gigante conclusivo di domenica. (continua)




 
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