Nadia Fanchini, grande seconda!! Vonn imprendibile
di Luca Perenzoni
Si rischia di essere noiosi, ma questa Lindsey Vonn non la ferma nessuno. In un mese e poco più ha vinto in slalom e discesa, sfiorando il podio in gigante. E domenica probabilmente trionferà anche in superg: troppo forte, troppo sicura. Sembrava impossibile ma i trionfi della scorsa stagione sembrano aver infuso alla ventiquattrenne statunitense ancora maggior fiducia nei suoi enormi mezzi che si prepara ad ammazzare la stagione già prima del nuovo anno. La pista di Lake Louise non è mai stata particolarmente tecnica, quasi tutto si gioca sulla scorrevolezza e sull'attenzione a non commettere errori. Ebbene, gli sci della signora Vonn sembravano agganciato a due binari che l'accompagnavano a valle senza il benchè minimo problema, senza titubanza alcuna. Impossibile per le altre starle in scia, anche perchè proprio mentre scendeva sua maestà le alture canadesi di Lake Louise venivano sferzate da un forte vento che di fatto chiudeva i giochi di testa, concedendo qualche inserimento solo a ridosso di un podio. Proprio un bel podio. Non tanto per la presenza delle due amicone Lindsey e Maria Riesch rispettivamente sul gradino più alto e più basso, quanto per la seconda piazza occupata dalla piccoletta (quasi una spanna di differenza rispetto alle due granatiere) Nadia Fanchini che sulla stessa pista che tre anni fa regalò il successo alla sorella Elena si toglie la soddisfazione di conquistare il miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo. E se si pensa che la pista canadese è tutt'altro che adatta alle capacità della bresciana cresciuta a Montecampione, si può afferrare immediatamente il valore di questo secondo posto, che lancia la ventiduenne azzurra verso una stagione che si prospetta di altissimo livello, sempre che la sfortuna non ci metta, nuovamente, lo zampino.
Detto del terzo posto della Riesch, ai piedi del podio ci si imbatte in un'altra teutonica, la meno quotata Gina Stechert che ha saputo far fruttare a dovere il basso pettorale di partenza. Quindi Andrea Fischbacher, Maria Holaus, la padrona di casa Emily Brydon ed una sorprendente Anna Fenninger, protagonista nonostante il 41 e capace di lanciare il primo acuto nel circuito maggiore nella specialità forse meno sua. Scorrendo la classifica, ecco Renate Goetschl (12ima) mentre la seconda azzurra di giornata è l'altra bresciana, Dada Merighetti, discreta 16ima. Avrà invece un sapore particolare il 18imo posto di Lucia Recchia: la brunicense tornava in gara dopo due stagioni di cure alla schiena...bentornata Lucy!! Di poco fuori dalla zona punti l'altra rientrante Lucia Mazzotti (31ima), più lontane Daniela Ceccarelli, Wendy Siorpaes e Verena Stuffer; a secco al pari di Anja Paerson, solo 32ima.
Ma questa Nadia...serena e gioiosa, magari meno sicura nei tratti di scorrimento delle due panzer che l'accompagnano sul podio, ma mossa dalla determinazione che, a soli 22 anni, l'ha già fatta risorgere dalle ceneri di tanti, tantissimi infortuni. Tecnicamente potrebbe dispensare lezioni, con il sorriso che accompagna questa sua prima discesa stagionale potrebbe anche scacciare via i fantasmi residui e diventare finalmente protagonista assoluta. E se lo meriterebbe di certo.
Domani si replica, stessa pista, sperando in condizioni più uniformi.
(venerdì 5 dicembre 2008)
Detto del terzo posto della Riesch, ai piedi del podio ci si imbatte in un'altra teutonica, la meno quotata Gina Stechert che ha saputo far fruttare a dovere il basso pettorale di partenza. Quindi Andrea Fischbacher, Maria Holaus, la padrona di casa Emily Brydon ed una sorprendente Anna Fenninger, protagonista nonostante il 41 e capace di lanciare il primo acuto nel circuito maggiore nella specialità forse meno sua. Scorrendo la classifica, ecco Renate Goetschl (12ima) mentre la seconda azzurra di giornata è l'altra bresciana, Dada Merighetti, discreta 16ima. Avrà invece un sapore particolare il 18imo posto di Lucia Recchia: la brunicense tornava in gara dopo due stagioni di cure alla schiena...bentornata Lucy!! Di poco fuori dalla zona punti l'altra rientrante Lucia Mazzotti (31ima), più lontane Daniela Ceccarelli, Wendy Siorpaes e Verena Stuffer; a secco al pari di Anja Paerson, solo 32ima.
Ma questa Nadia...serena e gioiosa, magari meno sicura nei tratti di scorrimento delle due panzer che l'accompagnano sul podio, ma mossa dalla determinazione che, a soli 22 anni, l'ha già fatta risorgere dalle ceneri di tanti, tantissimi infortuni. Tecnicamente potrebbe dispensare lezioni, con il sorriso che accompagna questa sua prima discesa stagionale potrebbe anche scacciare via i fantasmi residui e diventare finalmente protagonista assoluta. E se lo meriterebbe di certo.
Domani si replica, stessa pista, sperando in condizioni più uniformi.
(venerdì 5 dicembre 2008)