La favola delle 7 sorelle e la sfera di cristallo
di Luca Perenzoni
C'era una volta un gruppo di sette sorelle che passavano la giornata ad inseguire lo stesso sogno, quello di mettere le mani su una sfera di cristallo che secondo la leggenda poteva cambiarne la vita. Non sempre le leggende nascondono la verità, ma in fondo le sorelle si sono convinte strada facendo come valga sempre la pena impegnarsi per raggiungere l'obiettivo prefissato, nonostante il cammino si presenti spesso irto di difficoltà, pieno di pericoli celati sotto il candido manto nevoso che fa da sfondo alle loro avventure, tanto che ben presto una delle sette sorelle si è vista costretta a fermarsi, per cedere il passo alle compagne di avventura. Sono rimaste in sei, a correre a viso aperto con le mani tese verso il cristallo, ciascuna nel tentativo di precedere le altre per esaltare se stessa.
E come in tutte le famiglie ci sono caratteri e personalità differenti: c'è Julia, la ragazza tutto pepe che ama il caldo delle Hawaii per ricaricare le batterie in vista dell'interminabile corsa invernale, c'è il suo alter ego Lindsey che al contrario è tutta casa e marito, grazie al quale negli ultimi mesi è riuscita a trovare la stabilità per conquistare una leadership da rimettere in gioco a partire da sabato prossimo. Ed ancora c'è Anja, un tipetto mica male capace di alternare un radioso sorriso ad un muso lungo da qui a lì quando le cose non vanno bene, cosa successa abbastanza di frequente in questi ultimi tempi, specialmente quando la svedesotta si è trovata all'opera lontana da casa. Dopo la dolorosa resa di Marlies è rimasta lei la più anziana (per modo di dire, dall'alto dei suoi 26 anni) e magari l'esperienza potrebbe aiutarla nell'opera, anche se in realtà, le mani sulla magica sfera lei le ha già messe, in passato. Esattamente come la sorniona Nicole, una che fai fatica a notare nella vita di tutti i giorni se non quando mette gli sci ai piedi. Una ragazza tranquilla, pacata, mai fuori dalle righe e proprio per questo benvoluta da tutti e tutte, ma allo stesso tempo determinata e vogliosa di riprendersi il suo spazio di cielo, magari duellando con la "gemellina diversa" Elizabeth, per tutti Lizi, ragazza dal carattere burbero, spigoloso ma caparbia come poche e capace di ricostrursi completamente per reinvertarsi vincente dopo stagioni al limite dell'anonimato.
Ne manca ancora una, la biondissima Maria: alta bella e sfortunata, verrebbe da dire. Ma ultimamente quest'ultimo elemento sembra averla abbandonata e lei vorrebbe approfittarne, partendo dai boschi della sua Baviera. Sabato riprenderà la caccia al tesoro, nel freddo e nel bianco di un ghiacciaio alpino, tra l'Italia e l'Austria, lassù a 3000 metri di quota. Sarà una caccia lunga sei mesi e a differenza delle solite favole, il lieto fine sarà solo per una delle sei sorelle.
Potrebbe quasi sembrare una fiaba di montagna, ma in fondo non lo è. Julia Mancuso, Lindsey Vonn, Anja Paerson, Nicole Hosp, Lizi Goergl e Maria Riesch, in rigido ordine casuale, sono le sei pretendenti alla coppa del Mondo generale 2008/09: sabato sul Rettenbach di Solden torneranno ad incrociare le lame, cercando di carpirsi reciprocamente intenzioni e prospettive. Non sarà una tappa fondamentale dal punto di vista matematico, ma potrebbe esserlo da quello psicologico: la rincorsa è lunga e passerà anche dalla parentesi iridata della Val d'Isere che potrebbe aver sbilanciato la preparazione di qualcuna che al cristallo preferisce l'oro o l'argento. In fondo ciascuna insegue il proprio sogno, la propria leggenda scrivendo la propria favola. Ma attenzione, a volte nelle favole ci sono anche le fatine e le Dolomiti ne sono piene, in ogni angolo, in ogni bosco, in ogni anfratto. Chissà che una di queste non possa inserirsi nella lotta tra le sei sorelle: di favole ce ne hanno già regalate molte, ci siamo abituati bene, ma lo spazio per nuovi capitoli c'è, eccome.
(lunedì 20 ottobre 2008)
E come in tutte le famiglie ci sono caratteri e personalità differenti: c'è Julia, la ragazza tutto pepe che ama il caldo delle Hawaii per ricaricare le batterie in vista dell'interminabile corsa invernale, c'è il suo alter ego Lindsey che al contrario è tutta casa e marito, grazie al quale negli ultimi mesi è riuscita a trovare la stabilità per conquistare una leadership da rimettere in gioco a partire da sabato prossimo. Ed ancora c'è Anja, un tipetto mica male capace di alternare un radioso sorriso ad un muso lungo da qui a lì quando le cose non vanno bene, cosa successa abbastanza di frequente in questi ultimi tempi, specialmente quando la svedesotta si è trovata all'opera lontana da casa. Dopo la dolorosa resa di Marlies è rimasta lei la più anziana (per modo di dire, dall'alto dei suoi 26 anni) e magari l'esperienza potrebbe aiutarla nell'opera, anche se in realtà, le mani sulla magica sfera lei le ha già messe, in passato. Esattamente come la sorniona Nicole, una che fai fatica a notare nella vita di tutti i giorni se non quando mette gli sci ai piedi. Una ragazza tranquilla, pacata, mai fuori dalle righe e proprio per questo benvoluta da tutti e tutte, ma allo stesso tempo determinata e vogliosa di riprendersi il suo spazio di cielo, magari duellando con la "gemellina diversa" Elizabeth, per tutti Lizi, ragazza dal carattere burbero, spigoloso ma caparbia come poche e capace di ricostrursi completamente per reinvertarsi vincente dopo stagioni al limite dell'anonimato.
Ne manca ancora una, la biondissima Maria: alta bella e sfortunata, verrebbe da dire. Ma ultimamente quest'ultimo elemento sembra averla abbandonata e lei vorrebbe approfittarne, partendo dai boschi della sua Baviera. Sabato riprenderà la caccia al tesoro, nel freddo e nel bianco di un ghiacciaio alpino, tra l'Italia e l'Austria, lassù a 3000 metri di quota. Sarà una caccia lunga sei mesi e a differenza delle solite favole, il lieto fine sarà solo per una delle sei sorelle.
Potrebbe quasi sembrare una fiaba di montagna, ma in fondo non lo è. Julia Mancuso, Lindsey Vonn, Anja Paerson, Nicole Hosp, Lizi Goergl e Maria Riesch, in rigido ordine casuale, sono le sei pretendenti alla coppa del Mondo generale 2008/09: sabato sul Rettenbach di Solden torneranno ad incrociare le lame, cercando di carpirsi reciprocamente intenzioni e prospettive. Non sarà una tappa fondamentale dal punto di vista matematico, ma potrebbe esserlo da quello psicologico: la rincorsa è lunga e passerà anche dalla parentesi iridata della Val d'Isere che potrebbe aver sbilanciato la preparazione di qualcuna che al cristallo preferisce l'oro o l'argento. In fondo ciascuna insegue il proprio sogno, la propria leggenda scrivendo la propria favola. Ma attenzione, a volte nelle favole ci sono anche le fatine e le Dolomiti ne sono piene, in ogni angolo, in ogni bosco, in ogni anfratto. Chissà che una di queste non possa inserirsi nella lotta tra le sei sorelle: di favole ce ne hanno già regalate molte, ci siamo abituati bene, ma lo spazio per nuovi capitoli c'è, eccome.
(lunedì 20 ottobre 2008)