Vince la Paerson, ma a gioire è la Schild
di Luca Perenzoni
Marlies come Benni. In mattinata lui era riuscito con il secondo posto in super-g a respingere l'attacco di Svindal; verso l'ora di pranzo lei ha fatto anche di meglio, allungando sulle altre tre pretendenti alla coppa generale. Detto così sa del clamoroso, ma nella gara femminile la Schild non ha fatto niente di eccezionale: un'ottima gara, a quasi un secondo da un'Anja Paerson ritornata per un giorno la stessa cannibale di Aare. Una gara più che onesta, quella di Marlies, la gara che serviva per controllare la situazione in una giornata sulla carta piuttosto critica. Sono state le altre oggi a tradire le attese. Complice anche un pista rovinata e meno veloce rispetto alle prime battute, Nicole Hosp, Julia Mancuso e Renate Goetschl hanno segnato il passo, non riuscendo a superare la bionda ragazza di Saafelden che ha potuto così gustarsi la gara dall'alto della terza posizione alle spalle della Paerson e di una ritrovata Andrea Fischbacher. Così, con la Meissnitzer a separarla dalla Hosp incapace di andare oltre la sesta piazza, ora la Schild può iniziare a sorridere: i punti di vantaggio sulla connazionale di Bichlbach sono ora 70 quando al termine mancano soltanto due gare. Conti alla mano una Schild appena "normale" (in senso letterale, in linea con quanto fatto vedere in stagione) potrebbe chiudere i conti già nello slalom di sabato, a meno che Niki Hosp non trovasse un secondo posto tra i paletti stretti che possa mantenere accesa una fiammella di speranza. E' tutta qui la differenza tra le due al momento: da una parte la Hosp deve strafare, volare; dall'altra alla Schild basta controllare.
Abbandona invece le speranze Renate Goetschl, uscita a metà tracciato in una prova che non l'ha mai vista veramente in palla: poco male. La Coppa generale per lei era solo un di più; le due coppette e la trafila di successi sono un premio più che sufficiente per l'impavida salisburghese che vede così ripagate le delusioni della scorsa annata. Poche speranze anche per la quarta pretendente, Julia Mancuso: in queste due gare veloci è stata la più deludente, ed il settimo posto odierno la fanno "precipitare" a 110 punti dalla signorina Raich e ad una quarantina dalla Hosp: non è ancora ufficialmente fuori dai giochi ma...un miracolo potrebbe non bastare, ne servirebbero due. Con la complicità delle austriache.
Appuntamento quindi per sabato: sarà lo slalom ad assegnare la Coppa di Cristallo? Oppure lo sceneggiatore di questo finale thrilling ha in serbo qualche altro colpo di scena?
Staremo a vedere...
(giovedì 15 marzo 2007)
Abbandona invece le speranze Renate Goetschl, uscita a metà tracciato in una prova che non l'ha mai vista veramente in palla: poco male. La Coppa generale per lei era solo un di più; le due coppette e la trafila di successi sono un premio più che sufficiente per l'impavida salisburghese che vede così ripagate le delusioni della scorsa annata. Poche speranze anche per la quarta pretendente, Julia Mancuso: in queste due gare veloci è stata la più deludente, ed il settimo posto odierno la fanno "precipitare" a 110 punti dalla signorina Raich e ad una quarantina dalla Hosp: non è ancora ufficialmente fuori dai giochi ma...un miracolo potrebbe non bastare, ne servirebbero due. Con la complicità delle austriache.
Appuntamento quindi per sabato: sarà lo slalom ad assegnare la Coppa di Cristallo? Oppure lo sceneggiatore di questo finale thrilling ha in serbo qualche altro colpo di scena?
Staremo a vedere...
(giovedì 15 marzo 2007)