La strana coppia Suter-Fischbacher vince al Colle
di Luca Perenzoni
Vittoria per due nel Super-g del Sestriere, atto finale della assolatissima settimana di Coppa del Mondo sulle bianche nevi della Via Lattea: l'austriaca Andrea Fischbacher e la svizzera Fabienne Suter si sono infatti imposte ex aequo al termine di una prova spezzata dalla lunga pausa necessaria per soccorrere l'infortunata Maria Holaus che a tre sole settimane di distanza dalla sua prima vittoria in coppa del mondo vede materializzarsi lo spettro del quarto intervento ai legamenti crociati del ginocchio della sua ancor giovane carriera. I primi responsi sembrano indirizzati in questa direzione, ma se ne saprà di più in serata.
Prima della spigolata della ventiquattrenne tirolese erano scese 13 atlete, due delle quali, Suter e Fischbacher per l'appunto, si trovavano al comando con quasi 4 decimi di margine sulla veterana Alexandra Meissnitzer, accomunate dal tempo di 1:21"06 e dall'età, ventidue anni a testa. La pausa ha portato con sè il mutamento della neve che ha di fatto reso molto più difficile l'ottenimento di tempi di prestigio: l'unica a far davvero tremare la coppia di leader è stata la teutonica Maria Riesch, presentatasi al via con il pettorale numero 21 e capace di infilarsi subito alle spalle dell'inedita coppia per salire così sul terzo gradino del podio. Poco dietro anche Renate Gotschl, quinta, seguita da Lizi Goergl, Nadia Styger, Julia Mancuso ed Anja Paerson.
Migliore delle azzurre è risultata anche oggi Nadia Fanchini, piazzatasi in 20ima posizione dopo aver ricevuto in sorte un pettorale numero 30 di certo non eccezionale in un contesto come quello odierno. In ogni caso altro importante fieno da immagazzinare nella cascina camuna, così come il punticino raccolto dalla genovese Camilla Alfieri che sulle nevi che l'hanno vista crescere sciisticamente è risultata la ragazza con il numero di partenza più alto ad entrare nelle prime trenta. Più lontane invece Wendy Siorpaes, Elena Fanchini, Giulia Gianesini, Karoline Trojer, Johanna Schnarf e l'infortunata Daniela Ceccarelli, presentatasi puntuale al via nonostante la lesione ai legamenti del ginocchio destro rimediata nel corso della prima prova cronometrata.
Nulla di fatto invece per quanto riguarda la corsa alla sfera di cristallo: il 14imo posto di Nicole Hosp ed il 16imo di Lindsey Kildow Vonn lasciano immutata la situazione in vetta alla graduatoria, con la statunitense che mantiene una manciata di punti di vantaggio sulla tirolese, quando al termine mancano ancora 11 prove: due gare per disciplina, ad eccezione di tre slalom. E venerdì sera saranno proprio i rapid gates a tornare protagonisti, con il suggestivo slalom croato di Sljeme, collinetta a pochi chilometri da Zagabria.
(domenica 10 febbraio 2008)
Migliore delle azzurre è risultata anche oggi Nadia Fanchini, piazzatasi in 20ima posizione dopo aver ricevuto in sorte un pettorale numero 30 di certo non eccezionale in un contesto come quello odierno. In ogni caso altro importante fieno da immagazzinare nella cascina camuna, così come il punticino raccolto dalla genovese Camilla Alfieri che sulle nevi che l'hanno vista crescere sciisticamente è risultata la ragazza con il numero di partenza più alto ad entrare nelle prime trenta. Più lontane invece Wendy Siorpaes, Elena Fanchini, Giulia Gianesini, Karoline Trojer, Johanna Schnarf e l'infortunata Daniela Ceccarelli, presentatasi puntuale al via nonostante la lesione ai legamenti del ginocchio destro rimediata nel corso della prima prova cronometrata.
Nulla di fatto invece per quanto riguarda la corsa alla sfera di cristallo: il 14imo posto di Nicole Hosp ed il 16imo di Lindsey Kildow Vonn lasciano immutata la situazione in vetta alla graduatoria, con la statunitense che mantiene una manciata di punti di vantaggio sulla tirolese, quando al termine mancano ancora 11 prove: due gare per disciplina, ad eccezione di tre slalom. E venerdì sera saranno proprio i rapid gates a tornare protagonisti, con il suggestivo slalom croato di Sljeme, collinetta a pochi chilometri da Zagabria.
(domenica 10 febbraio 2008)