Kildow e Goetschl out: superg a Martina Schild
di Luca Perenzoni
Dopo l'abbuffata di ieri Renate Goetschl e Lindsey Kildow Vonn si sono prese una mezza giornata di pausa, chiudendo anzitempo il super-g di Lake Louise, ultimo atto della lunga tournè canadese della Coppa del Mondo femminile. E così a salire sul gradino più alto del podio è stata la Schild. No, no, non la potente Marlies, ma la più minuta e spaurita Martina, svizzera di ventisei anni capitata quasi per caso sul podio olimpico piemontese di Torino e capace oggi, di confermare le indubbie qualità tecniche presenti nel suo bagaglio. Una nuova sorpresa da Lake Louise? Sembrerebbe, ma non lo è. Non ha vinto per caso la ragazza di Brienz: semplicemente oggi la migliore è stata lei, spinta da ottimi materiali e capace di gestire in maniera precisa la piacevole pista canadese, magari un po' anonima per il settore maschile, ma capace di fornire interessanti spunti per le donzelle. Partita con il numero 14, l'elvetica ha saputo prendere saldamente la testa sin dal primo intermedio, allungando progressivamente nei confronti di Maria Riesch cedendo solamente nel finale: il cronometro l'ha comunque premiata con un 1:16.21 che le ha garantito 20 centesimi di vantaggio sulla ventitreenne di Garmisch e quarantadue sull'eterna promessa di Svezia, Jessica Lindell Vikarby, un curriculum giovanile da far impallidire chiunque ma mai davvero concretizzato nel circuito maggiore. Un terzetto di outsider che ha preso la testa della classifica in attesa delle migliori: la sempreverde Meissnitzer si infila proprio alle loro spalle, la Mancuso fatica come ieri per chiudere in undicesima posizione, la Hosp non incanta ma incamera punti preziosi (sesta) mentre la Janyk forse risentiva ancora dei festeggiamenti per il terzo posto nella discesa e si accontenta quindi della nona piazza. A questo punto il dolce sapore del podio inizia a far capolino sul palato della Schild; un sapore reso ancora più vivo dall'errore che toglie di gara Renate Goetschl e che diventa davvero gustoso quando, pochi secondi dopo, tocca alla Kildow inclinarsi un po' troppo e concludere la propria gara nelle reti. Possibile che sia Anja Paerson a togliere la gioia della prima vittoria a Martina Schild? La svedesona ci prova, ma non va oltre la settima piazza, esattamente come ieri: di fatto è l'arrivo che sancisce la prima vittoria in carriera per la Schild, ragazza magari incostante, ma che in questi ultimi anni ha più volte dimostrato di poter ambire a qualsiasi traguardo quando si alza con il piede giusto. Bene ancora Maria Riesch, quarta ieri e seconda oggi a conferma del suo feeling con le piste nordamericane, mentre la Hosp riesce ad intascare qualche punto in più di Marlies Schild, ancora in ritardo e soltanto ventinovesima.
Capitolo azzurre. Le aspettative erano poche, bisogna ammetterlo, con le tre migliori interpreti della specialità assenti per diversi motivi. Una premessa doverosa che non può che togliere un po' di amarezza nel vedere la migliore italiana solo ventunesima e rispondente al nome di Daniela Ceccarelli, mamma già campionessa olimpica e poi incapace di ripetersi. Poco dietro alla piemontese di Frascati ecco Elena Fanchini, 25ima giusto alle spalle di Carolina Ruiz Castillo, mentre Hilary Longhini riesce a raccogliere qualche punticino chiudendo in 27ima piazza. Un pizzico di sfortuna per Verena Stuffer, estromessa dalla zona punti in extremis da Kathrin Hoelzl mentre Johanna Schnarf e Camilla Alfieri chiudono più attardate, non termina invece la gara Daniela Merighetti: le ragazze-jet ora si spostano in Colorado, per un intenso week-end che le vedrà di nuovo protagoniste nella chiccosa Aspen, con una discesa ed un super-g prima di cedere il palcoscenico alle slalomiste.
(domenica 2 dicembre 2007)
Capitolo azzurre. Le aspettative erano poche, bisogna ammetterlo, con le tre migliori interpreti della specialità assenti per diversi motivi. Una premessa doverosa che non può che togliere un po' di amarezza nel vedere la migliore italiana solo ventunesima e rispondente al nome di Daniela Ceccarelli, mamma già campionessa olimpica e poi incapace di ripetersi. Poco dietro alla piemontese di Frascati ecco Elena Fanchini, 25ima giusto alle spalle di Carolina Ruiz Castillo, mentre Hilary Longhini riesce a raccogliere qualche punticino chiudendo in 27ima piazza. Un pizzico di sfortuna per Verena Stuffer, estromessa dalla zona punti in extremis da Kathrin Hoelzl mentre Johanna Schnarf e Camilla Alfieri chiudono più attardate, non termina invece la gara Daniela Merighetti: le ragazze-jet ora si spostano in Colorado, per un intenso week-end che le vedrà di nuovo protagoniste nella chiccosa Aspen, con una discesa ed un super-g prima di cedere il palcoscenico alle slalomiste.
(domenica 2 dicembre 2007)