La corsa alla Coppa: Hosp-Kildow, discorso a due?
di Luca Perenzoni
Mancano tredici gare al termine della stagione e la situazione in vetta alla classifica della Coppa del Mondo femminile è ancora in divenire, pur seguendo costantemente quel filone che dalla fine del 2007 vede la detentrice Nicole Hosp mantenere un certo margine di vantaggio sulla concorrenza che di volta in volta presenta una nuova candidata. Dapprima sembrava poter essere Marlies Schild la rivale principale, ma ora la salisburghese sembra decisamente lontana e difficilmente avrà l'occasione per giocarsi le proprie carte fino in fondo, come successo dodici mesi fa. Anche perchè, in tutta onestà, la dolce Marlies dovrebbe presentarsi agli appuntamenti finali con un vantaggio tanto congruo da metterla a riparo dai "soliti" colpi di testa e gli attuali duecento punti di svantaggio sembrano scartare a priori questa possibilità. Ma la Schild è solo il quinto nome di una graduatoria che vede in quarta piazza la sorpresa stagionale Lizi Goergl. Ha imparato a vincere in questo 2008, la stiriana. Ha scoperto una costanza mai avuta in precedenza tanto da meritare un posto nei piani alti della classifica generale e sembra poter puntare dritta ad un piazzamento sul podio, magari ai danni di una Maria Riesch che sembra patire un calo di condizione. Tra le due al momento ci sono solo cinque punti di differenza (781 a 766 a vantaggio della bavarese) in un dualismo che incuriosisce per la grande diversità tra le due figure, giunonica, quasi fatale la tedesca, concentrato di grinta e potenza l'austriaca: la più costante delle due nel prossimo mese e mezzo metterà molto probabilmente le mani sul terzo gradino del podio.
Perchè là davanti, a lottare per la coppa di cristallo, saranno Nicole Hosp e Lindsey Kildow Vonn, le due maggiori protagoniste dell'intera stagione, seppur con qualche passaggio a vuoto che ha alternativamente colpito entrambe. Dopo lo strano fine settimana di St. Moritz sono una 90ina i punti che separano le due prime donne stagionali: 957 punti per la tirolese, 868 per la statunitense che potrà godere su un calendario più favorevole, almeno sulla carta, a cominciare dal prossimo appuntamento del Sestriere: 3 discese, 2 superG e 2 supercombinate, specialità in cui la sua polivalenza sembra posizionarla in griglia di partenza leggermente davanti alla Hosp che dal canto suo potrà contare soprattutto sui 2 giganti e sui 3 slalom rimanenti da qui al gran finale di Bormio. Certo, visti i numerosi colpi di scena occorsi nelle ultime settimane, è assolutamente difficile per non dire azzardato lanciarsi in previsioni anche se l'esperienza passata suggerirebbe una maggiore predisposizione della Hosp ad andare a segno quando i punti si fanno pesanti contro un quasi cronico calo della Kildow Vonn nel finale di stagione, testimoniato dai soli due podi (una vittoria ed un terzo posto) centrati in carriera nei mesi di febbraio e marzo. Certo, le statistiche in genere servono più a giustificare che a prevedere e l'ultima parola spetterà come sempre alla neve e al cronometro e non è da escludersi un finale thrilling come lo scorso anno, pur se la bilancia sembra pendere maggiormente in favore della Hosp.
Quel che è certo è che la Coppa non la vinceranno nè la Paerson nè la Mancuso: una stagione sotto tono per entrambe e a stupire maggiormente è l'involuzione tecnica della campionessa di Svezia che oltre ad apparire sempre più appesantita, fatica ogni giorno di più a nascondere il suo malcontento verso materiali che sembrano non soddisfarla più: le voci su un suo imminente cambio si rincorrono da parecchie settimane e lei stessa pare aver confidato i suoi intenti a più persone. Niente cambio di ritmo invece per la Mancuso: in genere il nuovo anno la vedeva raggiungere il picco di forma, cosa che quest'anno non si è verificata e pur non lesinando sorrisi e battute, negli occhi della californiana manca la consueta scintilla: anche per lei, l'appuntamento è per il 2009.
(martedì 5 febbraio 2008)
Perchè là davanti, a lottare per la coppa di cristallo, saranno Nicole Hosp e Lindsey Kildow Vonn, le due maggiori protagoniste dell'intera stagione, seppur con qualche passaggio a vuoto che ha alternativamente colpito entrambe. Dopo lo strano fine settimana di St. Moritz sono una 90ina i punti che separano le due prime donne stagionali: 957 punti per la tirolese, 868 per la statunitense che potrà godere su un calendario più favorevole, almeno sulla carta, a cominciare dal prossimo appuntamento del Sestriere: 3 discese, 2 superG e 2 supercombinate, specialità in cui la sua polivalenza sembra posizionarla in griglia di partenza leggermente davanti alla Hosp che dal canto suo potrà contare soprattutto sui 2 giganti e sui 3 slalom rimanenti da qui al gran finale di Bormio. Certo, visti i numerosi colpi di scena occorsi nelle ultime settimane, è assolutamente difficile per non dire azzardato lanciarsi in previsioni anche se l'esperienza passata suggerirebbe una maggiore predisposizione della Hosp ad andare a segno quando i punti si fanno pesanti contro un quasi cronico calo della Kildow Vonn nel finale di stagione, testimoniato dai soli due podi (una vittoria ed un terzo posto) centrati in carriera nei mesi di febbraio e marzo. Certo, le statistiche in genere servono più a giustificare che a prevedere e l'ultima parola spetterà come sempre alla neve e al cronometro e non è da escludersi un finale thrilling come lo scorso anno, pur se la bilancia sembra pendere maggiormente in favore della Hosp.
Quel che è certo è che la Coppa non la vinceranno nè la Paerson nè la Mancuso: una stagione sotto tono per entrambe e a stupire maggiormente è l'involuzione tecnica della campionessa di Svezia che oltre ad apparire sempre più appesantita, fatica ogni giorno di più a nascondere il suo malcontento verso materiali che sembrano non soddisfarla più: le voci su un suo imminente cambio si rincorrono da parecchie settimane e lei stessa pare aver confidato i suoi intenti a più persone. Niente cambio di ritmo invece per la Mancuso: in genere il nuovo anno la vedeva raggiungere il picco di forma, cosa che quest'anno non si è verificata e pur non lesinando sorrisi e battute, negli occhi della californiana manca la consueta scintilla: anche per lei, l'appuntamento è per il 2009.
(martedì 5 febbraio 2008)