La Favola continua:Denise Karbon completa il poker
di Luca Perenzoni
Un gigante ha dominato le Montagne dei Giganti. Un gigante racchiuso nelle graziose forme di una fatina, che dall'incantevole scenario dell'Alpe di Siusi sta scrivendo uno dei capitoli più belli della storia dello sci italiano. E' ancora Denise Karbon a vincere; per la quarta volta consecutiva il gigante di Coppa del Mondo si conclude con l'Inno di Mameli a celebrare la definitiva consacrazione di questa campionessa di talento, sfortuna e simpatia. La Favola (sì, quella con la F maiuscola) continua, anche in condizioni sulla carta non ideali, anche se le amiche più che le avversarie, cercano di interrompere la marcia trionfale della ventisettenne di Castelrotto. Le amiche, sì, perchè tale è per Denise la finlandese Tanja Poutiainen, che con l'altoatesina ha condiviso gran parte delle fatiche estive agli ordini dello svizzero Michael Bont: ebbene, oggi alle spalle del gigante azzurro sì è inserita proprio la finnica dal perenne sorriso che nulla ha potuto contro la maggior classe, tecnica, capacità di gestione della Karbon. Una vittoria su tutta la linea, che completa un poker di gare assolutamente diverse. Oggi la neve era da accarezzare, non aggredire e Denise l'ha capito e l'ha fatto. Oggi non serviva strafare, ma solo sciare con gentilezza e precisione su un tracciato che per conformazione fisica non perdona il benchè minimo errore, e Denise l'ha fatto. Oggi bisognava attaccare la seconda manche a cuor leggero, senza la pressione di dover vincere a tutti i costi, e Denise l'ha fatto. E ha vinto. Quattro giganti e quattro vittorie, tutte d'autorità: ci sarebbe quasi il margine per chiedere il pagamento delle lezioni.
Grande, grandissima Denise ma ancora una volta grande Italia: al termine della prima manche erano addirittura 5 le azzurre nelle prime 15, poi sono rimaste 4 con il calo di una Karen Putzer che è comunque riuscita a rompere il ghiaccio in questa stagione: presto ritroverà anche lei la piena forma fisica, ne siamo tutti convinti e non possiamo che augurarglielo. Oggi la poliziotta ha chiuso 22ima, meglio di lei hanno fatto la sempre più costante Nicole Gius, sul podio a Lienz ed oggi sesta e poco dietro di lei l'altra altoatesina Manuela Moelgg, nona a completare un terzetto da top ten che tutto il mondo ci invidia. Ancora ottime notizie arrivano anche dalla Riviera Ligure, grazie alla più giovane del lotto, la ventiduenne Camilla Alfieri ormai lanciata verso una dimensione da grande del Circo Bianco: il secondo ingresso consecutivo nelle dieci le è sfuggito di poco (13ima) ma ormai c'è anche lei. Come c'è Hilary Longhini, bravissima a qualificarsi con numeri impossibili e poi capace di raggranellare un paio di punti preziosi. Ma più che i punti vale la fiducia di esserci.
Che sogno questa coppa del Mondo femminile: una sontuosa Karbon sta ridisegnando la storia e forse avrebbe meritato qualche giornalista italiano in più dei pochi che hanno sfidato le otto ore di viaggio per raggiungere la ceca Splinderuv Mlyn: ma oggi non c'è spazio per la polemica c'è da festeggiare ancora, con la speranza, anzi la certezza (la fiducia e la sicurezza di Denise contagia anche noi) che si possa farlo anche nel breve futuro.
Grande Denise, grandi azzurre, Grande Much, Grandi Stefano Costazza e Christian Thoma. Grandi tutti e tutte.
Tornando alla gara, dopo Karbon e Poutiainen sul podio sale la più in forma delle austriache, Lizi Goergl che scalza la "capitana" Nicole Hosp e la più giovane Kathrin Zettel. Settima Kirchgasser, ottava Mancuso; ancora non pervenute Marlies Schild e Anja Paerson: ma i giganti ora li abbiamo noi.
Arrivederci allo slalom di domani, con Chiara Costazza che oggi non ha saputo resistere alla tentazione di complimentarsi per prima con Denise: speriamo che come a Lienz sia di buon auspicio.
Ragazzi...che spettacolo!!!
(sabato 5 gennaio 2008)
Grande, grandissima Denise ma ancora una volta grande Italia: al termine della prima manche erano addirittura 5 le azzurre nelle prime 15, poi sono rimaste 4 con il calo di una Karen Putzer che è comunque riuscita a rompere il ghiaccio in questa stagione: presto ritroverà anche lei la piena forma fisica, ne siamo tutti convinti e non possiamo che augurarglielo. Oggi la poliziotta ha chiuso 22ima, meglio di lei hanno fatto la sempre più costante Nicole Gius, sul podio a Lienz ed oggi sesta e poco dietro di lei l'altra altoatesina Manuela Moelgg, nona a completare un terzetto da top ten che tutto il mondo ci invidia. Ancora ottime notizie arrivano anche dalla Riviera Ligure, grazie alla più giovane del lotto, la ventiduenne Camilla Alfieri ormai lanciata verso una dimensione da grande del Circo Bianco: il secondo ingresso consecutivo nelle dieci le è sfuggito di poco (13ima) ma ormai c'è anche lei. Come c'è Hilary Longhini, bravissima a qualificarsi con numeri impossibili e poi capace di raggranellare un paio di punti preziosi. Ma più che i punti vale la fiducia di esserci.
Che sogno questa coppa del Mondo femminile: una sontuosa Karbon sta ridisegnando la storia e forse avrebbe meritato qualche giornalista italiano in più dei pochi che hanno sfidato le otto ore di viaggio per raggiungere la ceca Splinderuv Mlyn: ma oggi non c'è spazio per la polemica c'è da festeggiare ancora, con la speranza, anzi la certezza (la fiducia e la sicurezza di Denise contagia anche noi) che si possa farlo anche nel breve futuro.
Grande Denise, grandi azzurre, Grande Much, Grandi Stefano Costazza e Christian Thoma. Grandi tutti e tutte.
Tornando alla gara, dopo Karbon e Poutiainen sul podio sale la più in forma delle austriache, Lizi Goergl che scalza la "capitana" Nicole Hosp e la più giovane Kathrin Zettel. Settima Kirchgasser, ottava Mancuso; ancora non pervenute Marlies Schild e Anja Paerson: ma i giganti ora li abbiamo noi.
Arrivederci allo slalom di domani, con Chiara Costazza che oggi non ha saputo resistere alla tentazione di complimentarsi per prima con Denise: speriamo che come a Lienz sia di buon auspicio.
Ragazzi...che spettacolo!!!
(sabato 5 gennaio 2008)