A Whistler supercombinata a Maria Riesch
di Matteo Pavesi
Si chiude con la supercombinata femminile la tappa canadese di Whistler Mountain: positivo il bilancio per la stazione che ospiterà le Olimpiadi tra due anni, convincente sia nell'accoglienza che nelle organizzazione che per le piste che ha saputo preparare per questa ghiotta anteprima di fine stagione.
Bisognerebbe parlare della gara odierna, è un gara in calendario e dà come tutte le altre punti per le classifiche. Ne parleremo, certo, ma prima lasciateci ancora una volta sfogare, lasciateci lamentare per questa disciplina che non piace proprio a nessuno, non entusiasma, non coinvolge e fa fatica a farsi digerire persino dai più sfegatati seguaci del grande sci. Ieri abbiamo visto un gigante maschile dopo oltre 40 giorni senza disciplina, tra le più belle seguite ed apprezzate. Anche oggi per il Circo Rosa abbiamo assistito ad uno spettacolo tutto sommato povero: una gara costruita attorno a una manciata di atlete forti e polivalenti e con poche emozioni.
Giusto però dare gloria a Maria Riesch, la vincitrice di oggi: la teutonica mette il secondo sigillo di una stagione fantastica che con 7 podi la vede primeggiare in classifica di superg e di combinata e che le permette di rosicchiare punti alla capolista Kildow Vonn. Maria costruisce il successo in superg e resiste poi in slalom al ritorno di Marlies Schild mantenendo 9 centesimi di vantaggio e chiudendo con il settimo tempo di manche. E' lei ora il nuovo pettorale rosso della disciplina quando manca solo una gara, a Crans Montana.
Secondo posto per Marlies Schild che guadagna 7 posizioni grazie alla sua immensa classe tra i rapid gates: secondo miglior tempo di manche dietro alla francese Aubert che con pista pulita recupera ben 18 posizioni, ennesima conferma che questa combinata è più materia per slalomisti che per velocisti.
Sul terzo gradino del podio torna Anja Paerson: la svedese nonostante la doppietta di St.Moritz e il secondo posto di Cortina è nella sua peggiore stagione da 6 anni a questa parte, ma nonostante questo non è soddisfatta del terzo posto, sorride a fatica, si vede che la campionessa di Tarnaby punta sempre in alto. Oggi però le bastano il sesto tempo in superg e il quinto in slalom per raggiungere il terzo gradino.
Niki Hosp è quarta a due centesimi dal podio: scuote la testa al traguardo quasi a voler dire "più di così non potevo fare". Il bilancio di oggi è forse più agro che dolce nonostante il quarto posto: in ottica Coppa del Mondo rosicchia pochi punti alla Kildow e assiste al ritorno di Maria Riesch e Marlies Schild.
Alle sue spalle le ultime tre protagoniste di oggi: Lizi Goergl che conquista il miglior risultato in carriera in combinata e la signora Vonn che torna in Europa avendo mantenuto la leadership generale e con la pratica "discesa libera" già chiusa. Forse ci si aspettava qualche cosa di più nella manche di superg dove ha commesso alcuni errori, recuperando poi fino al sesto posto grazie al quarto tempo tra i pali stretti. E con Julia Mancuso si chiude il lotto delle protagoniste di giornata: la 23enne di Squaw Valley si è ben disimpegnata in superg chiudendo con il secondo tempo per poi perdere terreno nella manche di slalom.
Prima tra le azzurre Johanna Schnarf che chiude con il 13esimo tempo (20esima in superg e 8a in slalom); 18esima Dada Merighetti, 21esima Camilla Borsotti e 27esima Elena Fanchini. Nadia Fanchini non ha chiuso la manche di superg uscendo nella parte alta.
Da notare infine che molte protagoniste della manche di superg tra cui Janyk, Goetschl e Vanderbeek hanno preferito non partire per la manche di slalom nonostante la neve odierna fosse più abbordabile anche per le non specialiste.
(lunedì 25 febbraio 2008)
Bisognerebbe parlare della gara odierna, è un gara in calendario e dà come tutte le altre punti per le classifiche. Ne parleremo, certo, ma prima lasciateci ancora una volta sfogare, lasciateci lamentare per questa disciplina che non piace proprio a nessuno, non entusiasma, non coinvolge e fa fatica a farsi digerire persino dai più sfegatati seguaci del grande sci. Ieri abbiamo visto un gigante maschile dopo oltre 40 giorni senza disciplina, tra le più belle seguite ed apprezzate. Anche oggi per il Circo Rosa abbiamo assistito ad uno spettacolo tutto sommato povero: una gara costruita attorno a una manciata di atlete forti e polivalenti e con poche emozioni.
Giusto però dare gloria a Maria Riesch, la vincitrice di oggi: la teutonica mette il secondo sigillo di una stagione fantastica che con 7 podi la vede primeggiare in classifica di superg e di combinata e che le permette di rosicchiare punti alla capolista Kildow Vonn. Maria costruisce il successo in superg e resiste poi in slalom al ritorno di Marlies Schild mantenendo 9 centesimi di vantaggio e chiudendo con il settimo tempo di manche. E' lei ora il nuovo pettorale rosso della disciplina quando manca solo una gara, a Crans Montana.
Secondo posto per Marlies Schild che guadagna 7 posizioni grazie alla sua immensa classe tra i rapid gates: secondo miglior tempo di manche dietro alla francese Aubert che con pista pulita recupera ben 18 posizioni, ennesima conferma che questa combinata è più materia per slalomisti che per velocisti.
Sul terzo gradino del podio torna Anja Paerson: la svedese nonostante la doppietta di St.Moritz e il secondo posto di Cortina è nella sua peggiore stagione da 6 anni a questa parte, ma nonostante questo non è soddisfatta del terzo posto, sorride a fatica, si vede che la campionessa di Tarnaby punta sempre in alto. Oggi però le bastano il sesto tempo in superg e il quinto in slalom per raggiungere il terzo gradino.
Niki Hosp è quarta a due centesimi dal podio: scuote la testa al traguardo quasi a voler dire "più di così non potevo fare". Il bilancio di oggi è forse più agro che dolce nonostante il quarto posto: in ottica Coppa del Mondo rosicchia pochi punti alla Kildow e assiste al ritorno di Maria Riesch e Marlies Schild.
Alle sue spalle le ultime tre protagoniste di oggi: Lizi Goergl che conquista il miglior risultato in carriera in combinata e la signora Vonn che torna in Europa avendo mantenuto la leadership generale e con la pratica "discesa libera" già chiusa. Forse ci si aspettava qualche cosa di più nella manche di superg dove ha commesso alcuni errori, recuperando poi fino al sesto posto grazie al quarto tempo tra i pali stretti. E con Julia Mancuso si chiude il lotto delle protagoniste di giornata: la 23enne di Squaw Valley si è ben disimpegnata in superg chiudendo con il secondo tempo per poi perdere terreno nella manche di slalom.
Prima tra le azzurre Johanna Schnarf che chiude con il 13esimo tempo (20esima in superg e 8a in slalom); 18esima Dada Merighetti, 21esima Camilla Borsotti e 27esima Elena Fanchini. Nadia Fanchini non ha chiuso la manche di superg uscendo nella parte alta.
Da notare infine che molte protagoniste della manche di superg tra cui Janyk, Goetschl e Vanderbeek hanno preferito non partire per la manche di slalom nonostante la neve odierna fosse più abbordabile anche per le non specialiste.
(lunedì 25 febbraio 2008)