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NELLE NOTIZIE
" Kostelic " è presente in queste 1142 notizie:
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06/03/2011
] - Slalom sulla Podkore a Matt; 5/o Manni Moelgg
KRANJSKA GORA - Non è riuscito l'acuto a Manfred Moelgg sulla Podkore di Kranjska Gora. Nel penultimo slalom della stagione all'azzurro non è bastato quel solo centesimo di ritardo dalla vetta, accumulato nella prima manche, per siglare il primo centro dell'anno tra i pali stretti. Il finanziere di San Vigilio di Marebbe - secondo al termine della prima prova alle spalle del sorprendente svedese Axel Baeck - ha poi concluso quinto frenato dalla paura per i troppi errori commessi dagli avversari scesi prima di lui, messi in difficoltà da una neve ormai fin troppo primaverile (solo 22 gli atleti giunti al traguardo finale della seconda manche). Condizioni che però non hanno complicato più di tanto la vita all'austriaco Mario Matt, un leone in questo fine di stagione e a suo agio su questa neve, che inanella il secondo successo consecutivo dopo quello di una settimana fa a Bansko. Non male per uno che ormai sembrava sul viale del tramonto e partiva con pettorali sopra il 40. In casa Italia così, così Christian Deville: il trentino causa un grave errore nella prima parte di seconda manche si vede sfilare tre posizioni di sotto il naso, scendendo dalla sesta alla nona finale, ma rimanendo comunque uno dei più continui tra i ragazzi di Claudio Ravetto: sempre a punti tra i top10 in questa stagione. Prosegue, invece, la striscia negativa per Giuliano Razzoli, caduto questa volta nella prima manche, stessa sorte toccata poi a Stefano Gross e al giovane Nani, mentre Patrick Thaler ha chiuso fuori dai trenta. In chiave coppa del mondo di specialità si ferma momentaneamente il duello tra il francese Grange e il croato Kostelic, entrambi squalificati oggi, e di ciò non ne riesce però ad approfittare lo svedese Andre Myhrer, finito solo quarto: che non riesce a racimolare i punti necessaria per tentare il sorpasso alle finali di Lenzerheide. Prossimo appuntamento sulle nevi norvegesi per le ultime prove di velocità prima delle finali di Lenzerheide. (continua)
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27/02/2011
] - Toh...riecco SuperMario Matt! Deville solo nono
E con questa fanno 12. Dodice vittorie in Coppa del Mondo a cui si devono aggiungere i due titoli iridati: chi aveva dato per finito Mario Matt ha dovuto oggi ricredersi, inchinandosi di fronte alla freschezza del trentenne che a due anni di distanza dall'ultimo acuto in Coppa è tornato a sorridere dal gradino più alto del podio. Per tornare grande e per far tornare grande il Wunderteam che si consola del digiuno iridato di Garmisch con la pregevole doppietta nello slalom di Bansko: a completare la giornata biancorossa ci ha pensato infatti Reinfried Herbst, secondo alle spalle del compagno di colori e di materiali; tutto esattamente come nella prima manche.
Molte cose diverse invece alle spalle dei due protagonisti principali. Perchè dal terzo gradino del podio scende lo svedese Andre Myhrer per lasciare spazio al fresco campione iridato Jean Baptiste Grange, eccellente nella seconda frazione per risalire dalla settima piazza ottenuta nella mattinata. Esattamente il percorso inverso rispetto a quello dei due azzurri "made in Fassa" Cristian Deville e Stefano Gross, rispettivamente sesto e quinto a metà gara e ritrovatisi nel finale in nona e dodicesima piazza. Ci si aspettava qualcosa di più, nella seconda. Era lecito forse più per Deville che per Gross che il suo miracolo l'aveva già fatto inserendosi tra i migliori nonostante il pettorale numero 42. Il moenese non ha trovato quell'elasticità, quella rapidità che in genere riesce a estrarre nelle seconde manche, chiudendo apparentemente stanco (uno slalom lungo e "da spingere", va detto) e quasi in debito d'ossigeno. Ne è uscito un nono posto che aggiunge un'ulteriore tassello in una stagione fatta di tanta continuità ad alti livelli, con il comun denominatore di vedere sempre ritardata la fatidica giornata dell'acuto vero. Il co-valligiano Gross è invece partito arrembante come al suo solito, ma dopo i primi due recuperi felini ha forse preferito alzare un po' il piede dall'acceleratore per incamerare ... (continua)
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27/02/2011
] - Bansko: guida l''Austria, poi Gross 5°, Deville 6°
L'Austria al maschile è uscita con le ossa rotte da Garmisch Partenkirchen: tra mille infortuni (Hirscher, Raich, Reichelt, Scheiber, Grugger dimenticando di certo qualcuno) e un pizzico di sfortuna di troppo nessun titolo iridato ha preso la via di Vienna, con i Mondiali chiusi con le zero medaglie anche nello slalom, disciplina che da tre edizioni consecutive vedeva il biancorosso garrire sul gradino più alto del podio. Ebbene, come spesso succede in questi casi, il ritorno nella tranquillità di Coppa del Mondo prova a regalare un'inversione di tendenza. Ed ecco quindi che al termine della prima manche dello slalom di Bansko i due soci targati Blizzard Mario Matt e Reinfried Herbst si ritrovano al comando della prova, il primo con 12 centesimi di margine sul secondo. Terzo posto per il solito svedese Andre Myhrer seguito a ruota dal canadese Michael Janyk e da uno stratosferico Stefano Gross che partito con il pettorale 42 ha saputo staccare il quinto tempo a poco più di mezzo secondo da Matt. Che il venticinquenne fasano stesse bene, lo si era capito anche a Garmisch, ma oggi si è superato e potrebbe aver trovato la chiave per sbloccarsi definitivamente: tutto dipenderà dalla seconda manche. E subito alle sue spalle, ecco l'altro fassano, un brillante Cristian Deville, magari non parimenti esplosivo dall'inizio alla fine, ma capace di ridurre al minimo le imprecisioni per infilarsi a 6 decimi da Matt e con la possibilità di vedere da vicino il primo podio della carriera. Più imprecisi invece gli altri big azzurri, con Manni Moelgg (23imo) tradito dalla stessa porta che poco prima aveva fregato Ivica Kostelic (dopo 15 slalom di cui 8 sul podio il croato si è ricordato che ogni tanto si può anche inforcare) per chiudere con un ritardo di 1,76 dal leader provvisorio. Un errore nel tratto finale ha rallentato anche Giuliano Razzoli, 14imo a poco più di un secondo da Matt ma comunque pronto alla rimonta nella seconda manche su una pista come quella bulgara che ... (continua)
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26/02/2011
] - Innerhofer vince la superk di Bansko
Il campione del mondo di superg fa vedere i muscoli sulla "Banderiza" di Bansko, e conquista la prima vittoria in supercombinata della carriera, la seconda in Coppa del Mondo, a suggello di un momento magico, dopo le tre medaglie conquistate a Garmisch. La vittoria di oggi è frutto di tanti fattori: un'ottima manche di slalom in primis, con Inner capace di prendere "solo" un secondo e mezzo dal campione del mondo Grange; una buona manche di superg, la mancanza di molti usuali protagonisti della disciplina (Raich, Svindal, Janka e non solo), e un pizzico di fortuna, tanto da vedere il tedesco Neureuther chiudere alle sue spalle per un solo centesimo. Tutti fattori che quando si combinano bene come oggi portano sul gradino più alto del podio. Niente da fare per i medagliati Moelgg e Grange, in testa dopo lo slalom: il primo è stato molto bravo fino a 3/4 gara, poi un grave errore proprio nel tratto finale, quei 5 curvoni dove Inner è stato insuperabile; il secondo è uscito a metà tracciato. Così con Inner salgono sul podio Neureuther, come detto, e Mermillod Blondin, che ha avuto il merito di fare il secondo tempo nella manche di superg. Così per il francese è il primo podio in carriera in Coppa; e può gioire anche l'austriaco Sieber che ha rifilato quasi 6 decimi a Innerhofer in superg. In molti hanno approfittato delle tante assenze (43 partenti, 33 al traguardo): oltre a Inner gioisce il croato Kostelic che con due manche ordinate e un dolorino al ginocchio è riuscito a portare a casa altri 45 punti, lasciando Cuche a 570 lunghezze. La Coppa è in archivio. Sempre in tema di classifica si chiude anche la stagione della supercombinata: coppetta di specialità a Kostelic, secondo Innerhofer, terzo Jansrud che per due soli punti ruba il podio a Zurbriggen. Peccato per gli altri azzurri: poteva essere il giorno giusto per un acuto in classifica, mentre per Paris, Marsaglia e Fill (errore enorme in slalom) è stata una gara incolore, chiusa al 26/o, 27/o e 28/o posto. ... (continua)
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26/02/2011
] - Grange guida la superK di Bansko.Bene Moelgg
Il fresco campione del Mondo JB Grange guida la supercombinata di Coppa in programma questa mattina a Bansko, Bulgaria. A causa delle previsioni meteo (nebbia), gli organizzatori hanno preferito far correre prima la manche di slalom e poi, alle 13, la manche di superg. Ed ecco che la classifica rispecchia i valori visti pochi giorni fa a Garmisch: alle spalle di Grange ci sono Neureuther a 28 centesimi, il nostro Moelgg a 37, poi Kostelic a 61, Zrncic-Dim a 83. Superiori al secondo i distacchi per Bank, Tissot, Jitloff, Ligety, Trejbal. Eccellente 11/o tempo per Innerhofer, staccato di 1.48, che proverà a recuperare posizioni nella specialità che gli ha regalato l'oro. Non hanno chiuso la manche Paolo Pangrazzi e Cristian Deville, Marsaglia, Paris e Fill sono oltre il 30/o tempo. (continua)
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20/02/2011
] - Grange iridato sulla Gudiberg; Moelgg di bronzo
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.40) – Grange oro iridato sulla Gudiberg. Il primo in carriera per il transalpino, in una bacheca di casa ancora troppo vuota per un talento come lui. Se c’era uno che oggi meritava questa medaglia – se non altro per rispettare anche le gerarchie stagionali – questo certamente era il transalpino: il migliore in questo momento tra i pali stretti dall’alto delle sue tre vittorie stagionali (Levi, Kitzbuehel, Schladming) e il podio di Wengen (3/o). Un ruolino di marcia che ha trovato solo una piccola battuta di arresto a cavallo di dicembre e gennaio, poi la macchina ha ripreso il suo cammino fino qui a Garmisch. Grange – il più veloce nella prima, leggermente più lento nella seconda - ha però sofferto. Una pista al limite della praticabilità, la Gudiberg di quest'oggi: dranti e ptx in azione prima e durante la prova - a compattare un fondo che tale non lo era più. Oltre un secondo di vantaggio al cancelletto di partenza per il francese sul redivivo svedese Jens Byggmark, uno che sembrava ormai smarrito per strada, e che oggi si ritrova con un argento al collo, bravo a risalire dalla sesta posizione della prima prova. Un vantaggio assottigliatosi rapidamente quello del transalpino, con quell’oro che negli ultimi metri della Gudiberg sembrava destinato inesorabilmente a cambiare colore. Grange però non c’è voluto stare ed ha trovato il giusto compromesso su questa neve ormai diventata una “pappa”. Un giorno ancora di mondiale e si sarebbe sciato sull’erba. In tutto ciò spunta la medaglia di bronzo del nostro Manfred Moelgg: una medaglia cercata, ma non trovata nel gigante di venerdì, e rincorsa oggi con tutte le forze, anche con quelle forse della sorella Manuela, purtroppo lei si, ancora a secco di metalli pregiati. Il finanziere altoatesino non riesce a tenere fede alla regola del pettorale numero 1 di questo mondiale nelle discipline tecniche – vedi gli ori di Ligety, Maze e Schild – ma si porta comunque a casa un bronzo, ... (continua)
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20/02/2011
] - Grange avanti a tutti sulla Gudiberg; 2/o Moelgg
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 10.40) - Era il favorito numero 1 della vigilia e Jean Baptiste Grange non ha deluso le attese. Il francese - vincitore degli ultimi due salom a Kitzbuehel e Schladming, ha chiuso con il miglior tempo (51.30) davanti al nostro Manfred Moelgg, staccato di soli 22 centesimi, e allo svedese Andre Myhrer a 57. Si conferma però a questo mondiale ancora una volta la regola dei pettorali più bassi. Cielo coperto con una nebbiolina determinata dall'alta umidità presente nell'aria (89 per cento), temperature miti (+1 grado al traguardo) hanno prodotto un fondo non particolarmente duro, favorendo così ancora una volta in questo mondiale i pettorali più bassi. Attardato con oltre un secondo da Grange è finito uno dei favoriti della vigilia, Ivica Kostelic 5/o. Non brillano sulla Gudiberg, per ora, nemmeno gli austriaci, privi dell'infortunato Marcel Hirscher. Il migliore è il campione del mondo uscente Manfred Pranger che ha concluso con il settimo tempo a +1.11. Così, così la prova degli altri azzurri: Giuliano Razzoli, senza particolari sbavature è 11/o a +1.47, mentre Christian Deville è 15/o a +1.81 a pari tempo con l'austriaco Mario Matt. Seconda manche in programma alle ore 13.30 (diretta Raisport1, Eurosport e Radio Fisi). (continua)
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19/02/2011
] - Razzoli: "Puntare sempre alle stelle"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 16.00) - Vigilia di slalom speciale quella odierna anche per Giuliano Razzoli, uno tra i favoriti di domani per l'aggiudicazione delle ultime tre medaglie in palio in questa rassegna iridata giunta al capolinea. Il campione olimpico della specialità è giunto da ieri nella cittadina bavarese con al seguito la solita nutrita e rumorosa pattuglia di affezionati tifosi e si è già completamente immerso nell'atmosfera del mondiale. Lo slalom di domani sulla Gudiberg stanno risvegliando gli appetiti del campione emiliano: "Mi hanno sempre detto, punta alle stelle, al massimo ti fermerai sulla luna. Si parte dunque per vincere, sempre". La stanchezza però sembra attanagliare il "Razzo": "Non sono al cento per cento; non sono nella stessa condizione della vigilia di Vancouver, ma sto tornando in alto. Ogni allenamento miglioro. Ho avuto un calo a gennaio. Mi era già capitato in passato di avere questi alti e bassi. Domani però dirò senz'altro la mia". Lo scorso anno l'emiliano fresco oro olimpico non concluse la prima manche, ma fino al momento dell'uscita era il più veloce. Quest'anno la partenza è stata alzata, le condizioni della neve sono decisamente variabili, ma la responsabilità è diminuita viste le medaglie arrivate in casa azzurra fino ad ora e che hanno creato tutt'altro clima, rispetto a quello di Vancouver. L'ultimo alloro tra i pali stretti per la pattuglia azzurra è firmato ancora Alberto Tomba (Sierra Nevada '96) e qui l'Albertone nazionale di sigilli ne ha messi ben tre ('93-'94-'95), i suoi consigli potranno essere preziosi, ma ogni gara si sa fa storia a se. Il favorito secondo Theolier - tecnico degli italiani - è il transalpino Grange: non per campanilismo, visto che entrambi parlano la stessa lingua dei Balzac e dei Zola, ma perchè al momento è lui l'uomo da battere. Assente per infortunio l'austriaco Marcel Hirscher - accreditato alla vigilia per un posto sul podio - l'altro osservato speciale è il croato Ivica ... (continua)
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18/02/2011
] - Svindal in testa gigante uomini; male gli azzurri
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 11.00)- E' il campione del mondo di super combinata Aksel Lund Svindal il più veloce nella prima manche del gigante iridato a Garmisch. Sulla pista Kandahar 2, accorciata di 90 metri rispetto a quella prevista in un primo momento e con ben 12 porte in meno a causa della nebbia presente nella parte alta, il norvegese ha chiuso con il tempo di 1.02.08, precedendo di soli 5 centesimi l'austriaco Phillip Schoerghofer - vincitore a Hinterstoder dell'ultimo gigante di coppa - e di 23 centesimi il rientrante croato Ivica Kostelic. Quarto tempo per lo statunitense Ted Ligety + 0.25. Deludono gli azzurri, nessuno tra i top10. Blardone butta immediatamente al vento la possibilità di conquista di una medaglia con un grave errore a metà tracciato: intraversata con quasi l'inforcata, e chiusura con un distacco di +2.35 fuori dai trenta, ma disputerà comunque la seconda manche con i restanti trenta della prima. Meglio fanno - si fa per dire - Moelgg e Simoncelli rispettivamente 11/o a +1.29 e 18/o a +1.64 a pari tempo con l'austriaco Romed Baumann, mentre il giovane Borsotti si ritrova anche lui fuori dai trenta alla con +2.41 di ritardo. Seconda manche prevista alle ore 13.30 (diretta Raisport1, Eurosport e Radio Fisi). (continua)
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16/02/2011
] - Tessa Worley donna da battere tra le porte larghe
La stagione era iniziata con il dominio tedesco; poi è sbocciato prepotentemente il fiore di Tessa Worley. Il gigante iridato di domani mattina si presenta aperto come non mai. La francesina è forse la naturale favorita, considerando anche la leggerezza e l'efficacia dimostrata in pista stamane nel vittorioso Team Event: tre successi in Coppa ne fanno l'indiziata numero uno per succedere all'acciaccata Kathrin Hoelzl nell'albo d'oro iridato. Ma non è certo la sola pretendente al titolo mondiale, anzi. Il terzetto tedesco, pur malmesso, cercherà di vendere cara la pelle, con la Riesch alla ricerca della terza medaglia e la Rebensburg ad inseguire la doppietta dopo l'oro olimpico di 12 mesi fa.
E poi c'è Tina Maze che nella discesa di domenica ha dimostrato di essere in palla come forse mai in stagione, c'è Tanja Poutiainen che una medaglia in genere riesce sempre a portarsela a casa, c'è Kathrin Zettel, c'è la Pietilae, c'è Julia Mancuso. E c'è Lizz Goergl che già culla in cuor suo di completare una tripletta d'oro già riuscita negli ultimi anni a Kostelic e Paerson.
E poi ci sono le possibili sorprese, tra cui si annovera senza dubbio la francesina Anemone Marmottan, senza dimenticare la voglia di rivalsa di una Lara Gut davvero determinata dopo i due quarti posti.
E non ci siamo dimenticati, ma ci sono anche le azzurre: Denise Karbon, Manuela Moelgg, Federica Brignone e Irene Curtoni. Per tre di loro le possibilità di fare bene non sono esigue: la finanziera di Castelrotto sembra aver ritrovato la brillantezza dell'autunno scorso, prima che incappasse nell'ennesimo infortunio. Il cammino di ritorno non è stato semplice, ma ora gli allenamenti sembrano aver restituito la "fatina dell'Alpe di Siusi" già capace di afferrare l'argento a St. Moritz ed il bronzo ad Aare. Continuano invece i problemini alla schiena per Manuela Moelgg: la marebbana è stata la più costante nell'intero arco della stagione e proverà a dimostrare di saper reggere il peso di ... (continua)
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09/02/2011
] - Kostelic va a casa; Janka no super combinata
LIVE DA GARMISCH-PAFRTENKIRCHEN (ore 19.47) - Come Lindsey Vonn anche Ivica Kostelic e Carlo Janka stanno rivedendo i loro piani a questo mondiale di Garmisch. Il campione croato, fresco di medaglia di bronzo in superG, ha già fatto le valigie per ritornare a casa per un piccolo periodo di riposo rinunciando così a disputare la super combinata prevista lunedì prossimo e la discesa di sabato. Kostelic si allenerà a Kranjska Gora in gigante e slalom e ritornerà in terra bavarese per disputare eventualmente il gigante e lo slalom. Per quanto riguarda Carlo Janka, l'elvetico deciderà il da farsi solo alla vigilia delle prove. Secondo i suoi tecnici, in base alle sue condizioni fisiche e anche alle condizioni meteo (da sabato è dato l'arrivo di maltempo sulle alpi bavaresi con pioggia), Janka potrebbe decidere di non correre la supercombinata per riposarsi - problemi di tenuta fisica - e di disputare così per ora solo la discesa. (continua)
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09/02/2011
] - Innerhofer: "Con l''oro splendo più del sole"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.00) - Forse solo le lacrime che hanno iniziato a rigare il viso di Christof Innerhofer nel parterre d'arrivo possono riassumere lo stato d'animo del nuovo campione del mondo di superG. "Non ci posso ancora crede - ha poi esclamato l'azzurro - ma sono contentissimo. In questo momento con l'oro al collo splendo più del sole di Garmisch". Una gara che l'azzurro sentiva emotivamente, ma che ha sconfitto grazie al cuore ma soprattutto alla mente. "Questa mattina, prima del via, mi sono detto: devi dare il massimo e spingere sull'accelleratore del gas se vuoi vincere. Fino ad oggi sono andato solo fino all'80 per cento. La pista era particolaremnte difficile, ma il mio allenatore mi hanno aiutato molto a trovare la giusta chiave di lettura dei due o tre punti particolarmente insidiosi". Vincere una medaglia iridata è il traguardo per ogni atleta. "La chance per un titolo mondiale arriva ogni due anni ed è il curccio per ognuno di noi. Questa volta è andato tutto come volevo ed ho saputo cogliere l'occasione". La dedica in questi casi è d'obbligo per il finanziere di Gais: "E' per tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno aiutato - per prima la mia famiglia - ad arrivare così in alto". Soddisfatto anche l'argento di oggi, l'austriaco Hannes Reichelt. "E' stata la gara più difficile dell'anno - spiega l'austriaco - era molto lunga ed ho fatto parecchi errori. Dopo il decimo errore ho terminato di contare. Ho rischiato molto, ma sono soddisfatto comunque della mia prova. Non riesco però ancora a realizzare di avere una medaglia al collo". Chi non aveva fatto conti oggi è Ivica Kostelic. il campione croato ha centrato l'ennesimo importante risultato di questa stagione. "Il superG non è la mia disciplina - ha spiegato poi il croato - a me però piace decisamente la Kandahar, dove ho sempre fatto bene. E' molto difficile ed impegantiva, forse la più difficile pista che ho affrontato nella mia carriera, e la mia schiena e le miei ... (continua)
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09/02/2011
] - Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro. Che gara!
Brividi lungo la schiena, brividi lungo la Kandahar per una delle gare più emozionanti degli ultimi anni. Brividi per il ghiaccio, brividi per un Christof Innerhofer perfetto come mai, brividi per la medaglia d'oro che il pusterese di Gais si è messo al collo in questa seconda giornata dei Campionati Mondiali di Garmisch Partenkirchen.
E non sono iperboli, tutti questi richiami al brivido, alla tensione, allo spettacolo. Non è campanilismo per la vittoria di un azzurro. No, nulla di tutto ciò: questo SuperG di Garmisch è stato un concentrato di spettacolo con tutti gli ingredienti del caso, tecnicità, passaggi da pelle d'oca, picchiate, tornantoni, dossi, ghiaccio vivo. Una gara per uomini duri, tosti, con gli attributi.
Una gara per uomini come Inner.
Ed Inner lo sapeva che poteva essere il suo giorno, questo mercoledì di febbraio. Lo sapeva e ha fatto tutto perchè lo diventasse, cercando di lasciarsi alle spalle i piazzamenti di Vancouver o di Val d'Isere, per scaricare tutta la propria potenza e tecnica sul ghiaccio della Kandahar. Ha studiato alla perfezione ogni passaggio, compreso quel dosso dopo un minuto di gara che complice il fondo di vetro scaricava notevolmente a valle. Ha studiato bene, ha sciato anche meglio. E così è maturato l'oro mondiale, così è maturata la gara della vita, o almeno, di questa prima parte di carriera. Sessanta centesimi di vantaggio su Hannes Reichelt, l'austriaco che con il successo di Hinterstoder si è rilanciato in questa disciplina fantastica. Il primo, insieme a Bode Miller, a capire come si sarebbe dovuto affrontare quel critico passaggio a tre quarti di gara. Ma poi Inner ha dimostrato che in fondo si poteva fare anche meglio: "Fino ad oggi ti sei risparmiato qualcosa, Christof: oggi devi dare tutto e vada come vada" si è detto, stamane. E' andata, Christof, è andata bene, è andata che sei stato il migliore, è andata che sei il nuovo campione del Mondo di SuperG, 4 anni dopo Patrick Staudacher.
Si ... (continua)
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06/02/2011
] - Hinterstoder: vince Schoerghofer, Borsotti 15/o
I due in testa alla fine della prima manche aspettavano il risultato grosso: Shoerghofer, classe 1983, poteva vantare solo un terzo podio in gigante, ma oggi era lì, a soli 35 centesimi da Jansrud, il norvegese 1985, che dopo due terzi e due secondi posti guardava tutti dall'alto in basso alla ricerca del primo successo. Ma nella seconda frazione le parti si invertono: trascinato dal numerosissimo pubblico di casa e da una manche all'attacco Philipp va in testa, Kjetil sbaglia tantissimo in alto, forse per prudenza, perdendo 1 secondo nei primi 20 di gara, poi recupera, in particolare da metà in giù, ma non basta, e per 17 centesimi è secondo. Una gara che ha regalato diverse emozioni: il vincitore di ieri, Hannes Reichelt, per qualche minuto ha sperato nella doppietta, dopo aver messo insieme due buone manche. Cosa non facile oggi, perchè vuoi per la neve, vuoi per il lungo piano centrale ogni errore veniva pagato caro. Alla fine Hannes è 4/o, beffato per un centesimo da Carlo Janka: lo svizzero torna sul podio della specialità in cui è Campione Mondiale, a distanza di quasi un anno dalle finali 2010 corse a...Garmisch Partenkirchen, due segnali che fanno torna il sorriso all'elvetico dopo una prima parte di stagione piena di problemi fisici. Percorso inverso per Ted Ligety: dominatore a dicembre, male ad Adelboden (però era in testa alla fine della prima manche), oggi discreto 6/o nella prima e malino nella seconda, complessivamente un 13/o posto che non è un buon viatico per il gigante più importante della stagione. Forse un calo di forma arrivato nel momento meno opportuno, anche se ci sono ancora diversi giorni per riposarsi e recuperare. Bravo Berthod, che sta tornando ai livelli di due stagioni or sono, poi l'eterno Cuche, e Marcus Sandell. Il finlandese, perse un rene cadendo in allenamento nel settembre 2009, fa il 4/o tempo di manche e risale fino al 7/o posto finale, cogliendo il miglior risultato in carriera. Chiudono i top10 Svindal, Miller e Kostelic: ... (continua)
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06/02/2011
] - Hinterstoder: guida Jansrud.Maltempo ad Arber
Il norvegese Kjetil Jansrud è in testa alla prima manche del gigante maschile di Hinterstoder, sulla pista "Hannes Trinkl" ex campione della squadra austriaca. Kjetil ha interpretato meglio di tutti il tracciato disegnato da Ante Kostelic, facendo correre gli sci sopratutto nel piano centrale e nel tratto finale. Alle sue spalle Schoerghofer a 35 centesimi, Janka a 55, Raich a 60, Svindal a 64, Ligety a 71, Fanara a 82, Reichelt a 84. Ottimo inserimento del francesce Pinturault al 16/o posto. Male gli azzurri, tra errori e poco feeling con il tracciato: Simoncelli 18/o, Ploner 22/o, Borsotti 28/o, Blardone 30/o, partira per primo nella seconda. Non si qualificano Moelgg 32/O, Gufler 35/o, Casse 40/o.
Ad Arber-Zwiesel prova che è stata, come ieri, rimandata alla ore 12 a causa delle cattive condizioni meteo. Non c'è ottimismo tra gli organizzatori. (continua)
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05/02/2011
] - Reichelt primeggia a Hinterstoder
HINTERSTODER (ore 13.00) - L'aria di casa fa bene al "Wunder Team". Sulle nevi di Hinterstoder la squadra biancorossa trova una doppietta ben augurante nell'ultimo superG maschile prima del Mondiale. Su un tracciato altamente spettacolare e lungo, con una tracciatura di matrice norvegese alquanto insidiosa, Hannes Reichelt trova la giusta chiave di lettura estraendo dal cilindro la gara dell'anno. L'austriaco - quarto successo in superG, il quinto in carriera - in decisa crescita, ma mai sul podio quest'anno, timbra il cartellino nel quinto superG della stagione, iscrivendo il suo nome accanto ad altrettanti quattro diversi vincitori. Alle sue spalle, gradito ritorno dopo aver staccato la spina nella tappa di Chamonix, il più esperto compagno di squadra Benjamin Raich. Identica situazione per Bode Miller. Il "crazy boy" rientrato riposato da San Diego, dove è andato a trovare la figlioletta, dimostra di essere già in palla in vista di Garmisch, ritrovando il podio e dimostrandosi così in decisa crescita soprattutto nelle discipline veloci. Alle spalle dello statunitense, ai piedi del podio Carlo Janka e Ivica Kostelic. Lo svizzero, a corrente alternata quest'anno, ci prova, ma per ora si deve accontentare di un quarto posto che può dare fiducia per i prossimi imminenti appuntamenti. Per Kostelic, invece, gara regolare: il giusto per mettere altri importanti punti in saccoccia per la coppa di cristallo. Gli azzurri si difendono abbastanza bene: Werner Heel coglie un ottavo posto benaugurante sulla strada delle alpi bavaresi, mentre Christof Innerhofer rimane alle spalle del compagno (9/o) per soli sette centesimi. Fuori dai dieci restano Peter Fill (18/o) e Patrick Staudacher (17/o) che con i denti cerca di strappare il visto per l'unico posto ancora vacante in questa specialità nel quartetto iridato. Oltre la ventesima piazza Matteo Marsaglia (24/o), Mattia Casse (29/o) e Dominik Paris (31/o). Da segnalare, quando ormai i giochi erano fatti e si stava già ... (continua)
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01/02/2011
] - La Coppa del Gobbo - XI - Il Kandahar ci ha detto
Le gare di Chamonix lasciano in eredità immagini sulle quali vorrei ritornare perchè, alcune di esse, dovrebbero far riflettere il mondo dello sci. Partiamo dalle più belle, quelle di Dominik Paris e di Didier Cuche, in discesa ,nel Carousel. Il gigante altoatesino ci propone una curva affrontata ed eseguita con grande precisione tecnica, prodromo del suo primo importante risultato in Coppa, quindi Didier Cuche ci obbliga a ricercare vocaboli nuovi, capaci di rendere omaggio ai suoi salti sulla Cassure, sul Goulet, sino alla bellezza del gesto nella curva del Carousel...una magia che, al rallentatore, abbiamo desiderato non finisse mai...grazie Didier! Il saggio atleta svizzero, nel parterre, parlando con Kostelic, sottolineava come su piste ormai "edulcorate" come la Verte fosse quanto mai necessario essere attenti e vigili. Pare facile, ma in questi giorni - ricordava - abbiamo perso quattro atleti: Scheiber, Streitberger, Osborne, Semple. Vorrei aggiungere come questo sia assurdo! Avete notato le immagini del medico francese che sottopone Streitberger ad alcuni, rapidi esami, per assicurarsi che l'austriaco sia assolutamente cosciente e lucido? Magari accade ogni volta, in tutte le altre situazioni dopo cadute simili, ma è la prima volta che le vedevo nelle riprese televisive! Con Alfredo Tradati abbiamo fatto una considerazione sul ruolo delle reti...E' vero: la prima fila, la seconda rallentano la caduta degli atleti, ma i ragazzi si ritrovano aggrovigliati come pesci e se a Wengen il nostro Plank ne esce quasi subito, sbalzato sulla neve, lo sfortunato Osborne (forse) proprio nell'impatto e successivo "arrotolamento" subisce i danni fisici più seri, un po' come era capitato nella scorsa stagione, a Lake Louise, al suo amico Kucera. Significativa è stata l'immagine al rallentatore del francese Roger Brice, caduto nelle reti durante la discesa della combinata. La torsione al ginocchio era molto evidente. Dopo l'infortunio di Grugger si stanno muovendo i ... (continua)
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31/01/2011
] - La prima coppa per Ivica Kostelic
CHAMONIX - La prima coppa è già nel sacco. Ivica Kostelic festeggia: grazie alla vittoria di ieri nella super combinata la coppetta è già posizionata nella bacheca di casa. Vincitore quest'anno di sette gare, Kostelic si avvicina sempre più anche alla sua prima ed unica - finora - coppa di cristallo assoluta della carriera. Un autentico rullo compressore il 31enne croato in questo mese di gennaio con ben 999 punti portati a casa in tutte e cinque le specialità: un record da fare invidia a molti grandi dello sci alpino degli ultimi anni. Ora il campione dei Balcani si ritrova con 475 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, lo svizzero Silvan Zurbriggen. Kostelic dunque si presenta al Mondiale di Garmisch-Partenkirchen (7-20 febbraio) con un biglietto da visita di tutto riguardo candidandosi a più di una medaglia iridata. (continua)
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30/01/2011
] - Kostelic vola sempre più; Paris 7°, Pangrazzi 8°
Tanto per cambiare è il vessillo biancorosso di Croazia a sventolare al termine della Supercombinata di Chamonix. Ancora una volta è Ivica Kostelic a sorridere e a brindare, recuperando al meglio lo svantaggio accumulato in discesa per conquistare il settimo successo stagionale, anzi, il settimo successo di questo gennaio impareggiabile per il trentunenne di Zagabria.
Ma la bandiera croata per una volta non è destinata al solo Kostelic: al suo fianco, sul secondo gradino del podio, ecco l'altro biancorosso Natko Zrncic-Din, capace di farsi largo in piazza d'onore per precedere Aksel Lund Svindal che dal gradino più basso del podio guarda Ivica allungare di altri 40 punti in classifica generale. Discorso ormai chiuso? Pare proprio di sì.
Tornando alla solita "spettacolare" (se non fosse chiaro, si sottolinea l'ironia) supercombinata, ai piedi del podio han trovato spazio il norvegese Kjetill Jansrud e lo svizzero Silvan Zurbriggen che quindi si conferma in seconda posizione nella classifica generale (ma a distanza siderale da Kostelic) mentre sono ben 3 gli azzurri ad entrare nei top ten. Dopo lo straordinario secondo posto di ieri, Dominik Paris ha trovato oggi una buona settima posizione, precedendo il trentino di Madonna di Campiglio Paolo Pangrazzi ed il pusterese Christof Innerhofer, quinto dopo la discesa. Poco più dietro, ecco Peter Fill (11imo) e Matteo Marsaglia (14imo).
Chiuso anche il fine settimana di Chamonix, l'appuntamento è ora per la due giorni di Hinterstoder (super-g e gigante), poi sarà tempo di mondiali.
E' brutto essere ripetitivi. Ma una domenica passata a seguire una supercombinata è lo spot peggiore per lo sci alpino. (continua)
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30/01/2011
] - Supercombi di Chamonix: Feuz al comando, Inner 5o
Spetta allo svizzero Beat Feuz il miglior tempo nella discesa della supercombinata di Chamonix. L'elvetico ha saputo fare meglio di 8 centesimi rispetto ad Aksel Lund Svindal con il padrone di casa Johan Clarey ad ottenere il terzo posto parziale con un distacco di 0,42 precedendo l'austriaco Puchner, piacevole conferma dopo il 4o posto di ieri, ed il pusterese Christof Innerhofer, decisamente più a suo agio rispetto alla prova di 24 ore fa.
Il quinto posto del finanziere di Greis permette di guardare con fiducia alla manche di slalom (ore 14) in cui l'osservato speciale sarà ancora una volta il leader della generale Ivica Kostelic, non particolarmente brillante in una discesa ideale per gli scivolatori ma pronto per partire come settimo nello slalom pomeridiano: i due secondi e mezzo da Feuz non lo impensieriscono minimamente.
Bene, nel complesso, la formazione azzurra che oltre ad Innerhofer vede Fill nono davanti a Paris, Marsaglia sedicesimo e Paolo Pangrazzi 23imo. (continua)
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29/01/2011
] - Paris secondo a Chamonix! Vince Cuche
Mentre la nebbia domina al Sestriere, il sole splende al di la del Monte Bianco, a Chamonix. Sulla "Verte" il cielo si tinge d'azzurro, l'azzurro di Dominik Paris, l'altoatesino della Val d'Ultimo che oggi ha conquistato un magnifico secondo poso in discesa. Dominik parte con il pettorale n.1: l'attenzione è più alla pista che all'atleta, anche perchè nelle due prove aveva chiuso con il 41/o tempo. La sensazione è che sia una buona gara, preciso nei passaggi-chiave, buono sui salti e nei tratti di scorrevolezza. Ma manca un riscontro cronometrico...dopo neanche 3 atleti la gara è interrotta una prima volta: cade Streitberg, si rialza poi viene portato a valle con il toboga. Si riparte e Paris rimane li, nell'angolo del leader. Scivolano alle sue spalle anche Bertrand, spinto dal tifo casalingo e da buoni tempi prova, e poi Baumann, e Theaux e così tra i primi 15 nessuno fa meglio dell'azzurro. E' il momento dei migliori del mondo: Svindal fatica, Walcchofer è in forma ma chiude a 4 decimi. Non è giornata per Heel e Zurbriggen, poi una nuova interruzione: il canadese Osborne-Paradis perde aderenza, viene sbalzato da un salto e cade nelle reti, perde uno sci ma la gamba sembra torcersi in modo innaturale. Gara a lungo ferma, è necessario l'elicottero per trasportare velocemente lo sfortunato velocista. Squadra canadese sfortunatissima. Si riparte con Kroell, il più veloce ieri in prova, scia molto bene ma non abbastanza da andare in testa, mentre niente può fermare Didier Cuche. Lo svizzero è in splendida forma, ha vinto a Kitz e sente avvicinarsi l'appuntamento iridato; a 36 anni è lui ora l'uomo da battere, guadagna in quasi tutti i settori e si presenta sul traguardo con 67 centesimi di vantaggio. Ecco dunque che il secondo posto di oggi acquisisce un valore ancora maggiore: Paris ha messo in fila tre austriaci (Kroell, Puchner e Walchhofer) e il francese più atteso, Bertrand. Fantastico! E', con tutta probabilità, un risultato che gli vale la convocazione per ... (continua)
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28/01/2011
] - Prova annullata a Sestriere.Walchho 1o a Chamonix
Non si è svolta questa mattina la seconda prova cronometrata in programma a Sestriere sulla Kandahar Banchetta. Nebbia e neve sulla Val di Susa, così gli organizzatori non hanno avuto scelta, sopratutto a causa della scarsissima visibilità. Purtroppo non c'è molto ottimismo per domani, le previsioni non sono molto buone e il programma potrebbe quindi cambiare. La FIS ha già riservato lunedì come giorno di recupero. Per il momento domani dovrebbe svolgersi la discesa con partenza alle ore 10.
Prova svolta regolarmente invece a Chamonix: si rivede ai piani Walchhofer, dopo il doppio passo falso di Kitz. Il colosso austriaco chiude in 2.02.65, per un solo centesimo davanti al canadese Guay, in testa fino a quel momento, dando l'impressione di avere ancora margine. Terzo tempo per il più veloce di ieri, Klaus Kroell poi seguono Cuche, Bertrand, Kostelic. Il croato con questi tempi dimostra chiaramente che sta preparando l'assalto finale alla Coppa. Innerhofer oggi ha tirato un po' il freno chiudendo 14/o a poco più di un secondo: il velocista di Gais si è un po' alzato sul finale. Non bene, come ieri, Fill 24/o ed Heel 28/o. Ancora più attardati gli altri azzurri: Paris 41/O, Staudacher 47/o, Pangrazzi 48/o, Thanei 55/o. Domani in programma la discesa, partenza alle 12: nel 1997 unica vittoria azzurra con Ghedina, che ci andò nuovamente vicino nel 2005, chiudendo alle spalle di Grugger per 11 centesimi. (continua)
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28/01/2011
] - Paperoni di Coppa: Kostelic e Riesch in testa
Come di consueto in questa fase della stagione la FIS pubblica i dati relativi ai premi conquistati dagli atleti del Circo Bianco. Le vittorie, certamente, ma anche i podi e i risultati fino ai top10 "pagano" per regolamento, mentre ad ogni località viene lasciata discrezione sul montepremi complessivo che comunque non può mai essere inferiore a 100.000 franchi svizzeri (CHF) per gara.
Ma veniamo ai numeri: in cima a questa speciale classifica c'è Ivica Kostelic, non a caso anche leader della generale. Il croato, che ha superato i 1000 punti, ha incassato 369.278 CHF in premi, grazie ai 9 podi ( 6 vittorie!) fin qui conquistati. Solo la vittoria al Parallelo di Monaco è valsa 40.000 CHF, vinti anche da Maria Pietilae-Holmner, su un montepremi di 100.000 CHF distribuito ai primi 4. Grazie alla sequenza Wengen-Kitz-Schladming il francese JB Grange è balzato al secondo posto con 182.861 CHF: in particolare Kitz è da tempo ormai una delle tappe più ricche, dove il vincitore, oltre a guadagnare imperitura gloria, arricchisce anche il portafoglio. La località tirolese infatti mette a disposizione 234.500 CHF (175.000 euro) da dividere tra i primi 30, sia per lo slalom che per la discesa. E ben 70.000 euro solo per le combinata, dove vengono pagati i primi 5. Ecco perchè Didier Cuche, 3 podi più la splendida vittoria sulla Streif, è il terzo "paperone" con 168.630 CHF. Lo segue Ted Ligety, 126.111 CHF, con tre vittorie in gigante, una delle quali a Beaver Creek che da sola paga 40.000 CHF. Seguono, tra quelli che superano quota 100.000 CHF, Aksel Lund Svindal 116.971, Silvan Zurbriggen 115.288, Marcel Hirscher 111.812, Andre Myhrer 110.435, Michael Walchhofer 103.180. Gli azzurri? il primo è Innerhofer, 18/o con 50.710 CHF, poi in fila dal 25/o posto Razzoli, Moelgg e Deville con 25, 28 e 29000 CHF.
Passiamo al Circo Rosa dove le due campionesse Riesch e Vonn si spartiscono le fette più grosse della torta...La tedesca, 11 podi con 4 vittorie, è la più ricca con 329.246 ... (continua)
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27/01/2011
] - Prove discesa:Paerson e Kroell davanti a tutti
Giornata di prove al Sestriere, sulla Kandahar Banchetta, per il Circo Rosa, e a Chamonix sulla "La Verte" per gli uomini. Nella prima prova cronometrata Anja Paerson fa il vuoto, e comincia a preparare il terreno per l'appuntamento che conta. Del resto se guardiamo i risultati della campionessa svedese in discesa nelle ultime due stagioni troviamo tutti risultati nei top10, escludendo Lake Louise quest'anno e le due uscite a Crans Montana e Cortina. Anja lascia la slovena Tina Maze a oltre un secondo, poi c'è Lindsey Vonn, sempre e comunque la favorita n.1 quando si parla di velocità, poi Marie Marchand-Arvier, Fraenzi Aufdenblatten, Ingrid Jacquemod e la nostra Francesca Marsaglia, davvero brava a chiudere insieme alle migliori. Maria Riesch e Lara Gut sono 11/a e 12/a, ma è solo la prima prova. Poi Verena Stuffer 12/a, vincitrice lunedì in Coppa Europa a Pila, poi Lucia Recchia 17/a, Johanna Schnarf 22/a, Elena Fanchini 27/a, Elena Curtoni 36/a, Enrica Cipriani 40/a, Daniela Merighetti 42/a. Da notare che le prime a partire hanno fatto segnare tempi piuttosto alti, con la pista che si è velocizzata col passare del tempo. Domani in programma la seconda prova.
Prova ancora in corso mentre scriviamo a Chamonix a causa della lunga interruzione dovuta alla caduta di Mario Scheiber, caduto nella parte bassa. L'austriaco ha picchiato la testa sul fondo ghiacciato è stato poi soccorso ed elitrasportato a valle. In un primo momento ha perso conoscenza per qualche minuto, poi si è ripreso ed ha riconosciuto le persone intorno a lui.
Miglior tempo per l'austriaco Kroell davanti al compagno di squadra Streitberger staccato di soli 4 centesimi, poi il nostro Innerhofer che in prova è sempre tra i migliori, a 10 centesimi, anche grazie ad una delle velocità di punta più elevate. Benissimo Ivica Kostelic, 7/o a 58 centesimi: il croato può far bene in discesa e punto al risultato pieno in combinata, per aumentare il già considerevole vantaggio in classifica. Torna in pista ... (continua)
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25/01/2011
] - La marsigliese suona sulla Planai; 4/o Moelgg
SCHLADMING (ore 22.20) – Grange ed ancora Grange. Nella fossa della Planai, davanti a oltre 60mila tifosi dello sci, il francese innesta la sesta e come a Kitzbuehel,parte da un gradino al di sotto del podio e si porta a casa il titolo di re della “Night Race”. Mostruosa la manche di un Jean Baptiste Grange in decisa crescita anche in chiave Mondiale che porta a casa la seconda vittoria consecutiva in slalom - la terza stagionale - a cui si deve aggiungere il terzo posto di Wengen: tutto questo in soli quindici giorni. La coppia svedese Myhrer-Hargin non trova la giusta chiave di lettura di questa seconda manche e si deve accontentare delle piazze d’onore. Subito dietro però a questo terzetto ecco apparire il nostro Manfred Moelgg, cattivo quanto basta per cercare di addentare un podio che il marebbano meriterebbe senz’altro. Dunque ancora un quarto posto per l’Italsci, abbonata per ora alla medaglia di legno, nella speranza che il vento possa finalmente cambiare, magari in quel di Garmisch. Abbandona, invece, per un giorno la luce della ribalta Ivica Kostelic, ormai con il pilota automatico inserito verso Lenzerheide dove attenderà di alzare la sua prima coppa di cristallo assoluta. Gara troppo accorta per il croato, interessato più ad arrivare che non a infliggere l'ennesimo dispiacere ai numerosi tifosi austriaci, dopo quelli di Kitzbuehel. Il Wunder Team alza l'ennesima bandiera bianca e si ritira in disparte a leccarsi le ferite: out Matt (già nella prima prova), poi Hirscher e Herbst; sono i soli "vecchietti" Raich e Pranger a cercare il bandolo della matassa di una squadra a corto di risultati e con il Ct Mathias Berthold già sul banco degli imputati. Nei top10 trova spazio anche un Christian Deville (8/o), sempre tra i migliori, ma ancora a caccia dell’acuto vero. Con questo risultato il fassano entra però nei top15 della World Cup Starting List. Esce nella prima manche un Giuliano Razzoli troppo spesso quest'anno a corrente alternata. L’emiliano si ... (continua)
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25/01/2011
] - Svezia al comando sulla Planai ; 6/o Moelgg
SCHLADMING (ore 18.40) – E’ per due terzi di matrice svedese la prima manche sulla Planai di Schladming, nell’ultimo slalom prima della rassegna iridata di Garmisch-Partenkirchen. Andre Myhrer – abile a sfruttare il pettorale 1 – è stato il più veloce con il tempo di 53.77, precede il compagno di squadra Mathias Hargin, staccato di 45 centesimi, e il croato Ivica Kostelic a +0.65. Quarto tempo per il vincitore di Kitzbuehel, Jean Baptiste Grange (+0.85), subito davanti a Reinfried Herbst e al nostro Manfred Moelgg (+1.15). Alle spalle del finanziere altoatesino tra i top10 troviamo poi nell’ordine Pranger, Hirscher, il nostro Christian Deville e Raich. Fuori, invece, Giuliano Razzoli, sbilanciatosi alla terz’ultima porta, sparato in aria e ricaduto fuori traiettoria dell’ultima gate sul filo di lana del traguardo, quando stava viaggiando con un buon intermedio. Peccato per il campione olimpico che così perde – nel caso oggi avesse ottenuto un buon risultato - il treno mondiale per ritornare tra i top7. Quasi 60mila i tifosi assiepati lungo lo stadio della Planai per quello che ormai è “lo slalom” per eccellenza nel circo della coppa del mondo. Tracciatura di matrice slovena, questa della prima manche, molto angolata, su un fondo non bello a causa dei 10 cm di neve caduta nella notte che ha favorito sicuramente i primi pettorali. Seconda manche in programma alle ore 20.45 (diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)
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24/01/2011
] - Gli azzurri verso Schladming, The Night Race
"The Night Race", e subito sai che siamo a Schladming, Stiria, Austria. Ha nevicato questa mattina sulla Planai, la pista che domani sera ospiterà la quindicesima edizione di questo slalom speciale ormai entrato stabilmente tra i grandi classici del circuito, grazie alla difficoltà, alla pendenza e alla partecipazione da stadio che da sempre lo caratterizza. Gli organizzatori sono comunque fiduciosi di poter preparare al meglio la pista entro domani alle 17.45, orario di partenza della prima manche. Gli azzurri sono arrivati ieri sera direttamente da Kitz e questa mattina ha svolto un allenamento tra i pali. Per i nostri colori saranno in pista gli stessi atleti in gara ieri (Moelgg, Deville, Thaler, Gross, Razzoli) oltre al 21enne trentino Andrea Ballerin, al debutto in Coppa del Mondo. Andrea, rappresentante delle Fiamme Oro, ha conquistato pochi giorni fa un buon 9/o posto in Coppa Europa a Zuoz; Andrea non fa parte delle squadre nazionali. Nel 2013 proprio a Schladming si disputeranno i Mondiali di sci, in vista dei quali sono stati investiti oltre 400 milioni di euro. Favorito d'obbligo il croato Ivica Kostelic che in questo magico gennaio riesce ad adattarsi ad ogni pendio, neve e situazione tattica. Non sarà invece al cancelletto Julien Lizeroux: il campione francese ha ancora troppo dolore al ginocchio sinistro e si deve fermare per un ulteriore giro di esami. (continua)
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23/01/2011
] - Kostelic: il rullo compressore
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 15.30) – Un autentico rullo compressore. In circa venti giorni Ivica Kostelic ha fatto il vuoto dietro di se: la sua prima coppa di cristallo non è più un miraggio. Sei vittorie su undici gare: seicento punti puliti, puliti di bottino oltre ai vari podi. Impresa d’altri tempi! Il 2 gennaio a Monaco, con la vittoria nel tanto criticato parallelo, la svolta di questo atleta che aveva collezionato fino a quel punto solo il podio di Levi e culminato con il picco nella libera di Gardena, solo 48/o. Quindi arriva la rinuncia alla discesa di Bormio, il riposo, ed la rinascita in quel in quel di Monaco. Amato ed odiato, controverso (vedi le dichiarazioni di apologia del nazismo di qualche stagione fa), ma pur sempre un grande interprete dello sci alpino, nel bene e nel male. Vince in slalom, in super combinata ed ora anche in superG. Nello slalom odierno un regalo importante con il k.o., già nella prima manche, di tutti i possibili inseguitori: da Miller a Raich, da Svindal a Janka. In Croazia è ormai più di un eroe: lo sciatore arrivato dalla piccola nazione che conta solo 12 stazioni sciistiche e che si permette di battere in casa sua anche il colosso Austria. L'elezione – quasi profetica – di atleta dell’anno, lo porta a superare ormai in popolarità anche la sorella Janica. Ed ora l’obiettivo della stagione si avvicina sempre più, ma passando però prima per Garmisch. (continua)
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23/01/2011
] - Grange stoppa Kostelic; terzo "Razzo" Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL - E' un francese a fermare la marcia del croato Ivica Kostelic tra i pali stretti. Jean Baptiste Grange, innesta il turbo e sulla tracciatura del nostro Cesare Pastore, trova la filatura giusta, per mettersi dietro il croato più a suo agio tra le angolature di papà Ante. Kostelic però si consola per altri 80 punti e per i 100 della combinata classica che gli consentono di mantenere saldamente la leadership, approffitando anche del passo falso odierno dei vari Svindal, Raich e Miller e chiudendo un week end storico per lo sci made in Croazia. In tutto questo trova spazio il podio tanto atteso dei colori azzurri delle discipline tecniche. Non c'è stato l'acuto, ma siamo sulla giusta strada. Giuliano "Razzo" Razzoli, il campione olimpico di Vancouver, torna a sentire aria di podio a quasi un anno dalla medaglia olimpica. Lo fa nel tempio dello sci, Kitzbuehel, terzo, lo stesso piazzamento dello scorso anno. L’azzurro quinto dopo la prima manche, recupera due posizioni grazie ad una ennesima seconda manche ragionata e si proietta dunque verso la rassegna iridata di Garmisch, in programma tra quindici giorni, da sicuro protagonista. Prima però bisognerà timbrare il cartellino anche a Schladming. L’Italia oltre al "Razzo emiliano" piazza, nono, un insoddisfatto Christian Deville: due manche così, così per il fassano. Deluso e arrabbiato, invece, Manfred Moelgg, fuori dai top10 (11/o), a disagio nelle tracciature troppo filanti. Nella combinata, scontata vittoria dunque per Kostelic, su Silvan Zurbriggen (oggi 13/o) e Romed Baumann, a salvare la nave austriaca in fase di affondamento dopo la magra del week end casalingo sulla Streif: Hirscher ed Herbst, solo quarto e quinto in slalom. Bene Peter Fill finito quinto nella combinata subito davanti a Christof Innerhofer.
(continua)
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23/01/2011
] - Kostelic guida sulla Ganslern Hang; 5/o Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 10.40) – E’ ancora lui – Ivica Kostelic – a guidare la prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo. Come già a Wengen il croato sulla Ganslern Hang intende mettere in chiaro di voler chiudere con un ricco bottino di punti anche il week end di Kitzbuehel. Alle spalle di Kostelic, staccato di 26 centesimi Andre Myhrer, terzo tempo per l’austriaco Reinfried Herbst. Quarto tempo per il franecese Jean Baptiste Grange (+ 0.40). Giornata baciata dal sole e dal freddo (-10 gradi al traguardo questa mattina) con gli azzurri ad inseguire, ma non troppo da lontano. Il migliore è Giuliano Razzoli, quinto con il pettorale 14, a 59 centesimi, tre centesimi avanti a Manfred Moelgg, mentre subito fuori dai top10, invece, è finito Christian Deville, dodicesimo a +1.12. Vittime illustri quest’oggi al momento sono Benjamin Raich, Felix Neurether, Ted Ligety, Aksel Lund Svindal e Bode Miller entrambi. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)
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23/01/2011
] - Kostelic multato dalla Fis?
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 9.30) - La Fis - la federazio internazionale - pare intenzionata a procedere disciplinarmente contro Ivica Kostelic, dopo le dure affermazioni fatte dal croato, nei loro confronti, in seguito al grave incidente occorso allo sciatore austriaco Hans Grugger. "Vogliamo sentire il diretto interessato prima di prenedere una decisione" - ha fatto sapere intanto il direttore Fis della coppa del mondo maschile Guenther Hujara che poi aggiunge in una intervista al Tiroler Tageszeitung: "capisco che gli atleti possano argomentare in casi come questi, ma alla riunione dei capi squadra, il giorno dopo l'incidente a Grugger ho chiesto agli allenatori se c'era qualcosa da dire o da fare riguardo al salto alla Mausefalle, ma nessuno ha alzato la mano". Riguardo alle eccessive velocità raggiunte anche in questa gara ed alle possibili limitazioni Hujara aggiunge: "anche i 60 km/h sono pericolosi, l'unica cosa che possiamo fare è lavorare sulla tecnologia al servizio della sicurezza come ad esempio gli air-bag per i discesisti, ma ci vorranno ancora alcuni anni per arrivare anche a questo". (continua)
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22/01/2011
] - Pocker d'assi per Didier Cuche sulla Streif
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 14.30) – Lo aveva promesso: domare la Streif con un occhio al cronometro. Didier Cuche fa entrambe le cose e si incorona "Imperatore" della Streif alla veneranda età di 36 anni per la quinta volta (4 in discesa, 1 in superG). Mai nessuno come lui, anche dal punto di vista anagrafico. Il grande Franz “Kaiser” Klammer si è fermato a 4 vittorie (tutte in libera) e per gli austriaci – frastornati ancora dall’incidente a Grugger – oggi è stata una giornata decisamente da dimenticare. Michael Walchhofer, alla sua ultima apparizione sul palco del tempio dello sci, finisce ko inspiegabilmente nella stradina - il tratto più facile - prima del salto del Laerchenschuss e Mario Scheiber, che per diversi minuti ha assaporato la gioia del podio – terzo – prima che il giovane francese Adrien Theaux lo scalzasse, giocandogli così un autentico tiro mancino. In tutto questo c’è spazio anche per il crazy-boy Bode Miller, più composto del solito, capace di infiammare i quasi 50mila assiepati lungo la Streif, ritagliandosi uno spazio tra i due. Ma che solco quello scavato da Cuche e dai suoi Head, gli sci vincenti finora sulla Streif di quest'anno: quasi un secondo a Miller 8anche lui targato (Head) e +1.18 al francese (salomon). In una giornata amara per casa Austria l’Italjet, invece, trova la migliore di squadra degli ultimi tempi nel settore velocità: tre tra i migliori sette. Gioisce Peter Fill con un quinto posto che forse va un po’ stretto all’azzurro, visti i due decimi che lo separano dal terzo gradino del podio – causa un errore nella tratto finale - seguito a ruota dal più atteso quest’oggi, Christof Innerhofer, reo però anche lui di un errore nella parte alta del tracciato. Chiude il trenino degli allegri compagni di merenda Werner Heel, settimo, tornato ai suoi abituali livelli, rinfrancato anche dalla presenza della fidanzata Manuela Moelgg in tribuna, assieme a Denise Karbon, a tifare Italia. Tra i top10 trovano spazio anche lo svizzero Ambrosi ... (continua)
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21/01/2011
] - Kostelic non abdica nel superG di Kitzbuehel
KITZBUEHEL (ore 12.50) - Continua la striscia positiva di Ivica Kostelic. Il Re di coppa e di Wengen inizia la scalata anche al trono di Kitzbuehel. Lo fa partendo dal superG odierno su una Streif ancora frastornata dal grave incidente di Hans Grugger di ieri nella prova di discesa. Il croato fa suo il primo superG della carriera nel tempio dello sci alpino, facendosi beffa degli austriaci orfani di Walchhofer e Raich, entrambi vittime dello stesso passaggio e della stessa porta, costata cara anche ad altri grandi della specialità. Damigelle d'onore finiscono Georg Streitberger, secondo a 23 centesimi - a tenere alta la bandiera biancorossa - e Aksel Lund Svindal. Il gigante norvegese cerca di stare al passo del croato, sempre più lanciato verso la sua prima coppa di cristallo assoluta. Fuori dalla porta restano Didier Cuche (4/o) seguito da Romed Baumann, quindi Zurbriggen, Teaux, Gruenenfelder, Reichelt ed un Miller in spolvero. Gli azzurri non sono in giornata di grazia: Christof Innerhofer chiude fuori dai top10, undicesimo a pari merito con il canadese Guay, davanti a Werner Heel e Peter Fill, rispettivamente sedicesimo e diciasettesimo; 23/o Aagen Patscheider, 277o Dominik Paris. Salto di porta, invece, per Patrick Staudacher, quando viaggiava con un buon intermedio, imitato poi da Matteo Marsaglia e Stefan Thanei. Fuori dai 30 tutti gli altri. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)
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20/01/2011
] - Kitz: prova ok, Cuche il più veloce,2/o Innerhofer
KITZBUEHEL (ore 13.00) – Alla fine gli organizzatori tirolesi della 71/a edizione dell’Hahnenkamm Trophy sono stati baciati dalla dea fortuna. L’unica prova valida per la discesa libera maschile di Coppa del Mondo sulla Streif di Kitzbuehel è andata, infatti, in porto regolarmente e dunque sabato si potrà correre la tanto attesa gara. Dopo le cancellazioni delle prove di martedì e mercoledì, a causa delle temperature troppo miti ed alla pioggia caduta sul tracciato, oggi la prova, nonostante alcuni ritardi e alcune interruzioni, ha avuto regolare svolgimento ,anche se anticipata di un’ora rispetto al programma, con il miglior tempo ottenuto dallo svizzero Didier Cuche (2.01.) davanti al nostro Christof Innerhofer. L’altoatesino decisamente in palla in questo scorcio di stagione, nonostante il piccolo incidente al braccio rimediato a Wengen lo scorso fine settimana, ha concluso alle spalle dello svizzero con un ritardo di +0.37 centesimi. Terzo tempo per l’austriaco Georg Streitberger (2.02.309). Tra i top10 troviamo poi nell’ordine Miller, Kroell, Gruenenfelder, Kostelic, Guay, Baumann e Walchhofer. Proprio il leader della graduatoria di specialità, vittima mercoledì di un incidente durante un allenamento in superG, ha preso regolarmente il via e sarà dunque al cancelletto di gara sia domani che sabato. Più attardati, invece, gli altri azzurri: 21/o tempo per Werner Heel in coabitazione con Peter Fill (2.04.47), 26/o Stefan Thanei (2.04.87), 32/o Dominik Paris (2.05.54), 36/o Matteo Marsaglia (2.06.35), 39/o Sigmar Klotz (2.06.64); oltre la 40esima piazza Staudacher, Pangrazzi e Patscheider. Caduta, infine, per l’austriaco Hans Grugger, che ha costretto la prova ad un lungo stop, mentre non ha preso il via lo svedese Patrick Jaerbyn, rimasto vittima di una brutta caduta a Wengen. Ora il programma di Kitzbuehel dovrebbe rimanere quello previsto inizialmente, sempre meteo permettendo: domani appuntamento con il superG (inizio ore 11.30), sabato discesa libera (ore ... (continua)
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16/01/2011
] - Kostelic "re" di Wengen e di Coppa
La coppa del mondo trova dunque il suo dominatore in Ivica Kostelic. Il campione croato inanella la seconda vittoria consecutiva nella slalom di Wengen, dopo quella di Adelboden di una settimana fa, facendo un importante balzo in avanti nella graduatoria generale. Kostelic, autentico rullo compressore, prosegue dunque nella sua rincorsa alla sfera di cristallo: con la vittoria nel parallelo di Monaco, il secondo posto di Zagabria e la vittoria in super combinata di venerdì, rimane saldamente al vertice della graduatoria generale con oltre 200 punti di vantaggio sul secondo, Aksel Lund Svindal, e 300 circa su Carlo Janka. Duello a due come ad Adelboden anche quest'oggi: il giovane Hirscher e l'anziano Kostelic. Alla fine la spunta - complice un grave errore dell'austriaco a metà tracciato - il più esperto croato, capace di sciare su questa autentica "granita" come se stesse scendendo su neve ghiacciatissima. Purtroppo il protagonista in negativo di questo week end è stato proprio il caldo eccezionale per il mese di gennaio sulle Alpi. Stato della neve e temperature miti (+15 gradi nella seconda manche) non hanno regalato uno slalom all'altezza della sua tradizione. Di fondo però c'è stato un gran lavoro degli organizzatori svizzeri, premiati dalla disputa delle tre prove di questo week end a differenza di quanto accaduto dall'altra parte delle Alpi, a Maribor in Slovenia, dove, invece, è saltato completamente l'appuntamento classico del circo rosa. Pista di Wengen trattata addirittura con sale pakistano oltre a quello classico grosso da cucina misto ad acqua. Alla fine ne è venuto fuori un cocktail di neve estiva da sci in ghiacciaio che comunque ha regalato un podio di tutto prestigio: oltre a Kostelic e Hirscher ci sale anche un nobile ancora un pò in affanno quest'anno, Jean Baptiste Grange. Fuori restano il canadese Michael Janyk (4/o) e gli austriaci - quinti a pari merito - Mario Matt e Benjamin Raich. Alle loro spalle ecco però apparire l'esigua pattuglia ... (continua)
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16/01/2011
] - Hirscher guida prima manche slalom Wengen
E' l'austriaco Marcel Hirscher il più veloce nella prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo a Wengen in Svizzera. L'austriaco su un tracciato particolarmente problematico, quanto a consistenza della neve a causa delle temperature troppo miti di questi giorni, è riuscito a fare meglio di 9 centesimi del leader della graduatoria generale Ivica Kostelic e di 12 centesimi del francese Jean Baptiste Grange. Da segnalare che i primi tre della graduatoria sono partiti tutti con i primi tre pettorali. Buona al momento la prova degli azzurri: 3 tra i migliori dodici. Il migliore è Giuliano Razzoli, sesto a +0.82, grazie ad una gara accorta - quella giusta in queste condizioni di neve. Due posizioni più indietro Christian Deville, ottavo a +1.05, mentre Manfred Moelgg chiude con il 12/o tempo a +1.26. Fuori dai trenta Patrick Thaler, out invece Stefano Gross. Seconda manche in programma alle ore 13.15 (diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)
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15/01/2011
] - Kroell trionfa sul Lauberhorn.Heel 5/o
E' un posto speciale Wengen, una delle grandi classiche del Circus, la discesa più lunga, segnata da passaggi spettacolari come l'Hundschopf e la Wasserstation. Qui hanno vinto grandi campioni, che han fatto la storia dello sci, capaci di arrivare fino alla fine di questo lungo serpente di neve che porta gli atleti al traguardo dopo due minuti e mezzo di gara. Oggi questo onore è tornato a Klaus Kroell: l'austriaco interpreta al meglio il tracciato sopratutto la prima metà, e conquista la sua terza vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo Kvitfjell 2009. Kroell aveva fissato il nuovo tempo da battere superando lo sloveno Jerman, il migliore fino a quel momento, entusiasta al traguardo per la sua prova, infatti alla fine sarà 4/o con 5 centesimi dal podio. Tra i due si infilano i due padroni di casa Cuche e Janka, certamente felici dell'ottimo risultato, ma senza nascondere il disappunto per non aver vinto e per essere alle spalle di un austriaco. Cuche è arrivato a 14 centesimi da Kroell, cogliendo il 26/o podio in discesa. Lo svizzero è partito non benissimo, poi una spigolata nella stradina, ma nell'ultimo tratto recupera 3 decimi, ma non basta. Tra i passaggi-chiave questa mattina certamente la stradina: non sempre la velocità paga e oggi molti atleti arrivati troppo veloci han dovuto correggere pagando poi con una più bassa velocità di uscita. Dopo i primi 4 c'è spazio per un azzurro: Werner Heel, staccato di 1.25, non era il più atteso dopo le prove di Gardena e Bormio, invece l'altoatesino, che ha provato un paio di sci nuovi, ha tirato fuori la sua classe indubbia sciando molto bene, anche sul finale. Dopo le prima prova e il miglior tempo ieri ci si aspettava il grande risultato da Innerhofer, che ha chiuso 7/o a +1.38. Buona nel complesso la sua prova, ma sporcata da una serie di errori che si ripercuotono sul cronometro. Comunque Inner dimostra, dopo Bormio, di esserci. Tra i due azzurri c'è spazio per Baumann, poi Miller, Scheiber, olsson ... (continua)
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14/01/2011
] - Kostelic vince la SuperK di Wengen.Innerhofer 4/o
Era il favorito dopo il 5/o tempo nella manche di discesa, e Ivica Kostelic non ha deluso le attese di papà Ante tracciatore della manche di slalom: miglior tempo e vittoria nella supercombinata di Wengen. Per Ivica, argento olimpico in carica, è la terza vittoria in questa specialità, ed è la terza vittoria in questo magico gennaio inaugurato con il successo al parallelo di Monaco e proseguito con il secondo posto di Zagabria e il sigillo messo ad Adelboden.
Grazie ad una splendida progressione sul tratto finale, 8 decimi in meno di 20 secondi, Kostelic è passato in testa e nessuno si è più avvicinato. Lo stesso Svindal, in quel momento leader, si è inchinato davanti ad Ivica, ma anche il vichingo può essere soddisfatto: il 6/o tempo di manche è un ottimo risultato e gli vale il terzo gradino del podio. Tra i due si inserisce Carlo Janka, deciso a far bene in casa e in particolare su questa pista dove fu secondo un anno fa e vinse due anni fa. E arriviamo a Chrtistof Innerhofer: l'altoatesino dopo l'ottima prima manche in discesa che chiude con il miglior tempo è pronto per la seconda, ma passando dalla pista di riscaldamento alla zona di partenza cade e picchia il gomito contro una staccionata, una brutta botta. Fino all'ultimo secondo è in dubbio poi, eroico, decide di partire: nel suo passato c'è un buon feeling coi pali stretti e lo dimostra nella parte alta dove perde mezzo secondo ma è ancora in vantaggio, poi nel tratto centrale perde 9 decimi in 12 secondi e così per soli 19 centesimi sfuma anche il podio. Ma la sua prova è di grande coraggio, senz'altro da encomiare, con quel braccio "a peso morto". Domani c'è la discesa.
Nei top10 chiudono anche Raich (terzo miglior tempo in slalom), Miller, Theaux, Jansrud, Ligety e Bank. Poi c'è il secondo azzurro, Peter Fill, che in slalom è 13/o, prendendo solo due secondi da Kostelic. Vanno a punti anche Klotz 18/o, Marsaglia 19/o, Thanei 21/o e per la prima volta Pangrazzi 22/o. Da notare che nella manche in ... (continua)
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14/01/2011
] - Innerhofer primo nella discesa per la supercombi
L'azzurro Christof Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo questa mattina nella manche di discesa valida per la supercombinata in programma a Wengen. Innerhofer ha chiuso in 1.46.69, tracciato più corto rispetto alla prova di domani, ed è comunque un bel segnale, dopo il miglior tempo della prima prova. Alle sue spalle due elvetici che ci tengono a far bene in casa: Carlo Janka e Beat Feuz (che può far bene in slalom), mentre Didier Cuche è stato squalificato come Mario Scheiber. In ottica combinata attenzione a Kostelic 5/o e Miller 6/O, staccati di circa un secondo, poi Svindal 9/o e Fill 10/o. Gl altri azzurri Heel 13/o, Pangrazzi 18/o presente grazie al posto fisso fatto in Coppa Europa, 21/o Klotz, 24/o Marsaglia, 28/o Thanei, 44/o Deflorian. Non hanno chiuso la prova Staudacher, Patscheider, Plank e Paris. Alle 14 in programma la manche di slalom. L'austriaco Walchhofer, influenzato, ha preferito non partire. Da notare che è tornato ufficialmente in gara in discesa anche Daniel Albrecht dopo il terrificante incidente a Kitz del gennaio 2009: lo svizzero non ha chiuso la prova. (continua)
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11/01/2011
] - Innerhofer sfreccia sul Lauberhorn
Sotto un bel sole e con temperature vicino allo zero si è corsa questa mattina la prima prova cronometrata a Wengen, sul lunghissimo Lauberhorn. E gli azzurri han fatto vedere che hanno ancora diverse carte da giocare: miglior tempo di Christof Innerhofer che ha chiuso in 2:34:07, lasciando a 9 decimi l'atleta di casa Didier Cuche e a quasi un secondo e mezzo l'austriaco Walchhofer. Davvero bravo Inner, che è passato con il miglior tempo a tutti e 5 gli intermedi posti lungo il tracciato. Ed ottime indicazioni arrivano da tutti gli azzurri, ben 4 tra il 13/o e il 17/o tempo: Marsaglia, Klotz, Paris ed Heel. Paolo Pangrazzi, convocato per la prima volta in Cdm, ha chiuso con il 33/o tempo. Fill si è dovuto fermare nel primo settore per la caduta dello sloveno Sporn che lo precedeva. Eccellente il 5/o tempo di Ivica Kostelic: domenica la vittoria in slalom, oggi uno dei migliori tempi in discesa, il croato sta facendo sul serio. Lontani dai migliori gli altri pretendenti alla Coppa: Svindal (debilitato dall'influenza) è 15/o, Raich 41/o, Zurbriggen 43/o. Domani seconda prova delle tre in programma.
(continua)
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10/01/2011
] - La Coppa del Gobbo - VIII - Ivica Kostelic
Ho cercato sempre di raccontare lo sport in maniera semplice, facendo parlare il più delle volte i sentimenti, dedicando ogni volta un'attenzione speciale alle emozioni che le immagini televisive mi proponevano. Quella trascorsa è stata una intensa settimana per gli sport della neve che hanno avuto nel croato Ivica Kostelic uno dei protagonisti più affascinanti. Un ragazzo solido, educato, leale, umile, ricco di grande cultura e sentimenti, tenace e forte quanto basta per non farsi schiacciare dal peso dello sci di un'intera nazione. Mi aveva sorpreso a Monaco: mai un sorriso, mai un momento scomposto, mai un atteggiamento critico, neppure quando il telo della porta era rimasto agganciato al suo casco! Bastava un attimo per deconcentrarsi e finire la gara anzitempo! Lo ammetto, in assenza di risultato da parte di Razzoli e compagni, speravo che Ivica riuscisse a vincere lo slalom di Zagabria! Non avrà ancora molte occasioni, forse questa era l'ultima! Peccato, la famiglia del tenebroso e patriarcale Ante Kostelic meriterebbe questo premio dallo sci. Mi ha colpito molto l'atteggiamento di Ivica all'arrivo della seconda manche ad Adelboden, non c'era gioia scomposta (quella del passato) e neppure la spumeggiante vitalità di cui si ciba al di fuori dello sci (Ivica é un ottimo solista di chitarra in una band che fa hard rock di qualità!). E' restato concentrato ancora a lungo, facendo un "defaticamento psicologico", cercando tra il pubblico la sorella Janica con la quale ha un legame fortissimo e la sua amica finlandese Erin! La mia scheda su Ivica è corposa! Il 28.01.98 a Cortina ginocchio destro; il 4.02.99 ginocchio sinistro a Vail; il 28.11.99 nel superg di Beaver Creek (pett.59) cade e si fracassa i crociati del ginocchio destro che il buon Steadman rimette a posto. Fa i primi punti in Coppa a Sestriere, 21/o in slalom (pett.68). Alla vigilia dei Mondiali di St.Anton il 27.01.01 si infortuna di nuovo al ginocchio dx, non avvisano la sorella Janica e lui...va su ... (continua)
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09/01/2011
] - Kostelic a segno ad Adelboden; Italia a fondo
Ivica Kostelic su tutti. Il campione croato dopo aver annusato l'odore di vittoria sulle nevi di casa a Zagabria finalmente mette il sigillo sullo slalom tra i più classici del circo bianco quello di Adelboden. Partito con il pettorale numero uno, ha approfittato di una pista in condizioni perfette e nella seconda ha amministrato limitando gli attacchi di Marcel Hirscher (2/o) e del redivivo Reinfried Herbst (3/o), autore di una prima manche con un gravissimo errore.
Le condizioni climatiche (sette gradi e neve umida) hanno in parte condizionato la prova di quasi tutti atleti, ma la pista ha retto meglio del previsto, nonostnate molte sono state le vittime illustri per colpa della scivolosità della pista. Sono usciti quasi subito nella prima Lizeroux, Raich, Grange, tanto per citarne alcuni. Giornata nera anche per gli azzurri: usciti tutti nella prima o quasi: Manfred Moelgg, addirittura in vantaggio al secondo intermedio (-0.04 sul croato), è uscito, imitato qualche numero più tardi da Razzoli, che aveva il secondo miglior tempo. Il campione olimpico è scivolato come molti suoi colleghi all'ingresso del muro, colpa di una neve che ha fatto fuori ben 27 partenti, tra i quali purtroppo c'è anche Cristian Deville, mai in sintonia con la pista svizzera, uscito anche lui all'ingresso del muro. Unico qualificato per la seconda manche Stefano Gross, che dopo una prima manche da qualificato ha inforcato la seconda porta nella manche decisiva e ha concluso ventottesimo. Nalla prima manche fuori anche Borsotti, Thaler, e Innerhofer. Prossimo appuntamento a Wengen sperando in miglior fortuna.
(continua)
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08/01/2011
] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)
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06/01/2011
] - Myhrer "Re" della Sljeme; 4/o Razzoli
LIVE DA ZAGABRIA - ore 19.30 Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E' questo che sarà frullato nella testa di Giuliano Razzoli al termine di questa incredibile gara. Il campione emiliano deve, infatti, accantonare la gioia di salire sul podio. Finsice quarto, dopo essere stato il più veloce nella prima. A nulla sono valsi i consiglii di Alberto Tomba e la tracciatura del suo tecnico Theolier. La temperatura in rialzo ha ridotto la neve a poltiglia danneggiando quasi tutti pettorali alti, tranne gli svedesi Andre Myhrer (vincitore di questa gara) e Mattias Hargin, salito addirittura sul primo podio, dopo una rimonta partita dalla trentesima piazza. Per Myhrer si tratta del secondo successo in carriera: il primo risaliva addirittura a quattro anni fa a Beaver Creek. Secondo posto (+0.10) l'ennesimo sulla pista di casa, per Ivica Kostelic, a cui non sono valsi i 22mila spettatori assiepati ad incoronarlo per la prima volta "Re" della Sljeme. L'Italia non esce però del tutto delusa: si consola anche con la prova del trentino Christian Deville (5/o). Il fassano è uno dei pochi a saper far meglio di Hargin, consentendogli questo importante piazzamento tra i top5. Si rammarica, invece, Manfred Moelgg - affondato di tre posizioni (dalla 6/a alla 9/a) nella molle neve croata. Un bravo, infine, a Stefano Gross. Il pozzano chiude in recupero nella seconda manche: risale dalla 29/a piazza alla 13/a con il secondo tempo di manche - chiudendo così tra i migliori 15 (miglior risultato in carriera). Tra i top10 paga dazio Benjamin Raich, precipitato dal terzo gradino alla decima piazza: meglio di lui solo Ligety (6/o), Lizeroux(7/o) ed Herbst (8/o). In graduatoria generale, manca il sorpasso di Silvan Zurbriggen (oggi 30/o, dopo un grave errore nella seconda), guadagna un punto, sale a 396, ma rimane alle spalle di Walchhofer (409). Ora appuntamento per gli uomini ad Adelboden in Svizzera per gigante e slalom sulla mitica Kuonigsbergli. (continua)
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06/01/2011
] - Razzoli: "Finalmente al traguardo"
LIVE DA ZAGABRIA - ore 16.15 E' un Razzoli sorridente e sereno quello che passa nel parterre d'arrivo della Sljeme di Zagabria. "Finalmente sono arrivato al traguardo - confessa il campione olimpico ai pochissimi media italiani, due soli, presenti nella capitale croata - pista perfetta come sempre, bellissima e lunga. Solo un pò di vento in partenza a darci fastidio - prosegue l'azzurro - e un pò anche lungo il tracciato, ma nulla di preoccupante". Nel mentre arriva Alberto Tomba - anche oggi al parterre d'arrivo quale portafortuna degli azzurri - che con una pacca sulla spalla si complimenta con il "Razzo". Qualche consiglio dato via radio prima del via: "L'ho consigliato nel passaggio di alcuni punti - ci dice Alberto - è sceso veramente bene, ma sono copnvinto che abbia ancora margini di miglioramento". Per intanto, però, il pronostico del campione bolognese, espresso in diretta televisiva ieri sera durante il sorteggio dei pettorali, è già in cassaforte. Albertone aveva pronosticato - come abbiamo scritto ieri - un podio di questo genere: Kostelic, Razzoli e Raich. per ora ci ha preso! Vedremo come andrà a finire. (continua)
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06/01/2011
] - Razzo su tutti a Zagabria; 6/o Moelgg
LIVE DA ZAGABRIA - ore 16.10 Il "razzo" è finalmente tornato. Il campione olimpico di slalom Giuliano Razzoli trova la giusta chiave di lettura del bellisssimo, ma difficile e lungo tracciato sulla collina di Zagabria e ottiene il miglior tempo (56.75) in questa prima manche del terzo slalom stagionale. Dopo essere rimasto a digiuno di risultati in questo avvio di stagione, Razzoli finalmente fa onore alla medaglia olimpica conquistata a Vancouver. Alle spalle del campione emiliano l'idolo di casa Ivica Kostelic, sostenuto da quasi 20mila tifosi assiepati lungo il tracciato, staccato di 22 centesimi; terzo l'austriaco Benjamin Raich a 44 centesimi. Non è solo Razzoli in casa Italia: altri due azzurri tra i migliori nove: sesto tempo per Manfred Moelgg a 67 centesimi, nono Christian Deville a 86. Ventinovesimo Stefano Gross (+1.95), mentre Patrick Thaler ha chiuso fuori dai trenta. Ricordiamo che proprio qui a Zagabria Razzoli conquistò lo scorso anno l'ultima vittoria per l'Italia dello sci, davanti al compagno di squadra Manfred Molegg. Seconda manche in programma alle ore 18 (diretta su raisport1 e Eurosport) (continua)
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05/01/2011
] - Alberto Tomba guest star a Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA - ore 19.20 E' stato Alberto Tomba a ricoprire il ruolo di dea bendata nell'assegnazione dei pettorali ai migliori sette del mondo. Il campione bolognese, ospite dell'organizzazione croata, è stato il protagonista dei numeri di partenza svoltasi nella piazza Jelacica di Zagabria, davanti ad oltre 10mila spettatori. Traffico dei tram e veicolare bloccato per questo evento, diventato ormai un classico del circo bianco ad ogni latitudine, che sull'enorme palco allestito nella centralissima piazza ha visto sfilare i migliori quindici atleti del mondo. Tomba - nel congedarsi dal pubblico - si è infine lasciato andare anche ad un pronostico: "Forza Ivica...ma il mio podio per domani è Kostelic, Razzoli, Raich". Uno spettacolo, trasmesso in diretta tv dalla seconda rete croata, a cui ha fatto seguito poi un concerto rock tenuto da uno dei cantanti pop più in voga tra i giovani locali. Uno spettacolo degno di questa gara entrata ormai tra le classiche della coppa del mondo alla pari di Kitzbuehel. (continua)
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05/01/2011
] - Razzoli e Co. pronti per Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA - ore 19.00 La squadra azzurra di slalom è arrivata a Zagabria galvanizzata dal podio di Manuela Moelgg. Razzoli, Moelgg, Thaler, Deville e Gross sono il quintetto schierato dal Ct Claudio Ravetto. Ci eravamo lasciati giusto un anno fa nella capitale croata con l'ultima vittoria azzurra, quella targata proprio Razzoli, e ci ritorviamo con lo stesso appetito. Il campione emiliano è arrivato in aereo da Bologna ed ha trovato il suo motorhome parcheggiato fuori dal Westin Hotel - quartier generale di questa tappa di coppa del mondo - insieme ad una nutrita pattuglia di suoi tifosi. Razzo è molto sereno, anche se arriva da una serie negativa, all'indomani dell'oro olimpico a Vancouver. "Il 2010 mi ha comunque dato molto - spiega l'azzurro che partirà con il pettorale nr. 10 - ora siamo nel 2011 e spero che anche questo nuovo anno possa portarmi altrettanti soddisfazioni. Questa è una pista che mi piace, ho fatto sempre bene e l'atmosfera è incredibile". Da più parti è stato elevato - dopo l'oro di Vancouver - a ruolo di capitano di questa nazionale azzurra, ma Razzoli non sembra voler vestire del tutto questi panni: "Dopo la vittoria all'Olimpiade per certi versi ci può stare, ma la squadra non sono solo io, ci sono anche altri". E ad affiancare in questo ruolo Razzo trova spazio anche Manfred Moelgg (pettorale 14). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe è galvanizzato dal successo di sua sorella. "Brava Manuela - ci conferma Manfred - io intanto mi sono allenato bene. Sono rimasto a casa, non sono andato a Monaco per questo: per prepararmi bene per i prossimi e giganti e slalom di gennaio. La forma c'è. Arrivo da Val d'Isere dove ho fatto una bella manche, ma poi non sono riuscito a concretizzare. Ora siamo qui e ce la metterò tutta per fare risultato. Zagabria è comunque una pista che mi piace. Lo scorso anno sono stato secondo alle spalle di Giuliano, quest'anno speriamo di ripetere l'impresa e magari batterlo". Sulla collina Sljeme sono ... (continua)
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04/01/2011
] - Fantaski News: ripercorriamo il 2010!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse di questo 2010? Ecco un viaggio a ritroso nel tempo, dal capodanno scorso ad oggi, sulle notizie che, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con il botto, grazie alla doppietta di Razzoli e Moelgg a Zagabria. Grande commozione per l'infortunio e il successivo ritiro di Giorgio Rocca, amatissimo e seguitissimo. A metà mese tiene banco il giallo di Kostelic a Wengen e il presunto salto di porta; poi non può mancare la vittoria di Cuche a Kitz, la rinuncia di Lara Gut ai Giochi. Infine si parla dei Mondiali Junior a Chamonix e delle squadre olimpiche presentate al CONI. Febbraio si apre con l'ennesimo infortunio di Nadia Fanchini, poi è tutta Olimpiade: dalle convocazioni delle compagini nazionali alle cadute di Jaerbyn e Paerson, ai successi di Lindsey e del nostro Giuliano, che ha fatto esplodere di gioia l'Appennino e tutta l'Italia. Marzo: è tempo di Finali. Vonn e Janka portano a casa il Coppone, poi il saluto a Marco Buechel e la doppietta di Manni Moelgg agli Assoluti. Attenzione per il ritorno sugli sci di Lara Gut e il passaggio di Mauro Pini alla squadra elvetica. Ad aprile, senza gare, si segue la preparazione delle squadre e le elezioni FISI dove Morzenti si riconferma presidente. C'è attenzione per i cambi di materiale: Heel e Svindal su tutti. Il primo maggio si chiude ufficialmente la stagione FIS, poi si parla di Ligety ad Head e finalmente, a metà giugno e in netto ritardo, anche delle squadre ufficiali azzurre e del nuovo DT unico Ravetto. Nei mesi più caldi dell'estate si parla di allenamenti azzurri, del passaggio di Deflorian alla Moldavia, delle novità nel team Gut, dell'appendicite di Blardone e del virus di Janka. A settembre sale la voglia di neve: si commentano le ultime notizie su ritiri, cambi di materiale e infortuni come quelli di Razzoli e di Defago. Viene a mancare Erwin Stricker; a fine mese viene presentata la nuova tessera FISI che non ... (continua)
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02/01/2011
] - Pietilae-Holmner e Kostelic vincono Parallelo
LIVE DA MONACO DI BAVIERA - ore 19.30
Sono Maria Pietilae-Holmner e Ivica Kostelic i due vincitori del Parallelo di Monaco di Baviera. I due atleti si sono aggiudicati i 100 punti della graduatoria di coppa del mondo e i 40mila Franchi svizzeri in palio per questa spettacolare edizione. Dopo la sperimentazione di Mosca, su una pedana artificiale, questa volta è stata la collina naturale presso l'Olympia Park del capoluogo bavarese ad ospitare questa edizione. Un successo per gli organizzatori tedeschi e per la Fis: una formula - per altro da rivedere per quanto riguarda il modus di qualificazione degli atleti iscritti - che ha appassionato i quasi 15mila spettatori accorsi in questa arena naturale formato discoteca. Una promozione anche per Monaco, città candidata ad ospitare l'Olimpiade del 2018 e per Garmisch-Partenkirchen che tra poco più di un mese ospiterà il Mondiale di sci alpino. Nel futuro di questo tipo di competizioni da inserire nel calendario ufficiale di coppa del mondo - secondo quanto trapela da voci di corridoio in seno alla Fis - sono in lizza anche città come Berlino (sulla Teufelsberg) e Vienna. Tornando alla gara, in campo femminile ha trionfato la gigantista svedese, che in finale ha avuto la meglio sulla slovena Tina Maze. Nella finalina per il terzo e quarto posto, da segnalare l'ottima prova dell'azzurra Daniela Merighetti: nulla però ha potuto la velocista bresciana contro l'austriaca Elisabeth Goergl. In precedenza l'azzurra aveva eliminato anche la francese e dominatrice in gigante Tessa Worley. In campo maschile meno fortuna hanno avuto gli azzurri Peter Fill e Werner Heel, eliminati in prima battuta. Il vincitore Ivica Kostelic - fresco vincitore del titolo di sportivo dell'anno in Croazia insieme al padre Ante - ha avuto, invece, la meglio sul francese Julien Lizeroux. Terzo posto per Bode Miller, mentre quarto è giunto il beniamino di casa Felix Neureuther. Tra gli eliminati d'eccellenza nelle prime fasi Maria Riesch, Lindsey ... (continua)
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29/12/2010
] - Werner Heel al parallelo a Monaco di Baviera
Per il rotto della cuffia anche l'Italia sarà rappresentata al parallelo di Monaco di Baviera in programma il 2 gennaio 2011. Sarà Werner Heel, grazie al piazzamento di oggi nella discesa libera di Bormio, come quindicesimo su sedici partecipanti (il 16/o è la wild-card Felix Neureuther), a rappresentare i colori azzurri in questo evento, ormai inserito nel calendario ufficiale della Fis e che assegna punti per la graduatoria generale di coppa del mondo. Oltre ad Heel sulla collina dell'Olympic Park della capitale bavarese si saranno - come primi 14 della graduatoria generale Wcsl - Janka, Raich, Svindal, Cuche, Kostelic, Ligety, Walchhofer, Hirscher, Baumann, Miller, Grange, Lizeroux, Jansrud e Herbst. In campo femminile la lista dei nomi sarà resa nota al termine dello slalom notturno di Semmering. Nessuna azzurra però risulta tra le top20, l'unica papabile era Manuela Moelgg, ma avrebbe dovuto giungere tra le migliori cinque di questa prova per staccare il biglietto per Monaco, invece ha inforcato. (continua)
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15/12/2010
] - Fis ed atleti discutono di sicurezza in Gardena
Si è svolta nel pomeriggio di oggi in Val Gardena l'incontro tra i vertici della Fis ed una rappresentanza di atleti. L'austriaco Killian Albrecht - portavoce degli atleti - ha affrontato alcuni temi riguardo la sicurezza sui tracciati della coppa del mondo. "Si stanno compiendo piccoli passi verso una sempre maggiore tutela degli atleti - ha dichiarato al termine dell'incontro l'ex sciatore austriaco, andato in pensione dopo l'Olimpiade di Vancouver - in questo incontro abbiamo evidenziato come alcune nostre proposte del passato siano state accolte, anche se con una certa lentezza. Avevamo chiesto che la segnatura di direzione all'entrata e all'uscita dei salti durante le prove cronometrate di discesa fosse maggiormente evidenziata, oltre alla sostituzione delle bandiere delle porte, ridotte rispetto al passato e meno ancorate ai pali, per limitare gli impatti violenti. Tutto questo ora è stato fatto, bisogna però guardare sempre avanti". Per il futuro il rappresentante degli atleti ha avanzato alcune proposte per quanto riguarda i materiali. "Abbiamo chiesto - prosegue sempre Albrecht - l'avvio di uno studio per quanto riguarda le tute da gara: trovare un materiale che possa ridurre - facendo attrito - la velocità dell'atleta in caso di caduta sulla neve". L'ex sciatore austriaco ha poi però evidenziato come le nuove idee inoltrate non abbiano un iter molto facilitato: bisogna prima di tutto mettere d'accordo tutti gli atleti, trovare poi l'accoglimento da parte della Fis ed in fine essere attuate. Per questo è stata avanzata la richiesta di poter eleggere un rappresentante degli atleti all'interno del Comitato esecutivo dello sci alpino della Fis. "Anche questo è da cambiare, gli atleti devono avere maggior voce in capitolo" ha concluso Albrecht. All'incontro di Santa Cristina oltre ad Albrecht erano presenti anche Michael Walchhofer, Werner Heel, Ivica Kostelic, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis e Aksel Lund Svindal. (continua)
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14/11/2010
] - Grange Sontuoso a Levi; Cristian Deville ottimo 4°
Tornare da un infortunio e riprendere a dare lezioni di sci. Sembra semplice a dirsi, sicuramente più complicato a farsi. Ma non per Jean Baptiste Grange che nel giorno dell'esordio invernale tra i paletti snodati sembra non risentire affatto dell'incidente che lo scorso anno lo tenne fermo ai box per lunghi mesi, anzi. Superlativo nel piano iniziale, preciso, senza sbavature, pressochè perfetto sul muro centrale: il francese con due manche esemplari firma la Levi Black, riprendendosi quel trono che gli spetta di diritto, quando scia così.
La settima perla di Coppa nella carriera del ventiseienne di Valloire giunge dunque dalla Finlandia, con le tinte pastello del cielo che ne battezzano e consacrano il ritorno: già nel 2008 il transalpino aveva saputo imporsi in questo "dolce" slalom oltre il Circolo Polare e fa specie rivedere la sua agilità e abilità tra le rapid gates, fa capire quanto sia mancato, questo talento, al Circo Bianco nell'inverno passato.
Gara divertente, sulla neve lappone. Divertente per una prima manche con qualche trabocchetto e per una seconda frazione carica di pathos, con alcuni tentativi di allungo (si segnala soprattuto il tedesco Fritz Dopfer, 14imo) e duelli all'arma bianca tra i migliori otto. Una sfida che ha coinvolto anche due azzurri, l'atteso Manni Moelgg, settimo a metà gara e pure nel finale, e il più sorprendente Cristian Deville, capace di inserirsi in seconda posizione nella prima frazione nonostante il pettorale numero 27.
Il "fattore Devil" ha in effetti scombussolato i pronostici e rischiava di regalare una sorpresa assoluta. Nella seconda discesa il ventinovenne di Moena ha provato a far saltare il banco, ma l'azione è risultata meno fluida rispetto a quella della mattina e il cronometro ha avuto gioco forza un responso meno positivo, piazzando il fassano solo ai piedi del podio, alle spalle del dominatore Grange, del talentuoso svedese Andre Myhrer e dell'immancabile Ivica Kostelic.
Un quarto posto che ... (continua)
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14/11/2010
] - Vola Grange a Levi ma Deville è in scia
Un inarrestabile Jean Baptiste Grange stacca il miglior tempo nella prima manche dello slalom maschile di Levi ma dietro di lui, staccato di 44 centesimi, si fa largo la figura del fassano Cristian Deville, mattatore di giornata con il secondo tempo parziale nonostante il pettorale 27 di partenze.
A dispetto del consueto, la Levi Black regala sussulti, complice un tracciato decisamente veloce con alcuni trabocchetti in grado di tendere insidiosi agguati in cui sono caduti, malamente, nomi importanti quali Benni Raich, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher e lo stesso campione olimpico Giuliano Razzoli.
Il passaggio più controverso, proprio sul cambio di pendenza: una lunga al buio verso sinistra che si sarebbe rivelato, almeno per le prime discese, il momento cruciale della manche. E proprio lì, Grange, ha costruito il consistente vantaggio, sciando con sicurezza senza perdere nulla della velocità acquisita nel lungo tratto precedente.
E come lui ha saputo fare anche il "Devil" moenese: accorto, sicuro, concentrato il trentino si è concesso solo una minima sbavatura a due terzi di gara, sorprendendo tutti quando si è infilato alle spalle del transalpino, precedendo il tirolese Manfred Pranger (unico sopravvissuto della disfatta austriaca) e lo svedese Andre Myhrer.
Quindi Silvan Zurbriggen, Ivica Kostelic ed un positivo Manfred Moelgg, settimo a metà gara e con un distacco di "soli" 87 centesimi da Grange, di 37 dal terzo posto di Pranger.
La seconda manche è in programma alle 13: l'Italia spera di restare ancora sul podio dello slalom di cristallo.
(continua)
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11/11/2010
] - Norvegesi, Croati e Tedeschi per Levi
Saranno Lars Elton Myhre, Leif Kristian Haugen e Kjetil Jansrud a difendere i colori norvegesi a Levi, dove sono in programma due slalom durante il prossimo weekend. Sabato per la gara femminile saranno in pista Lene Loeseth e Lotte Smiseth Sejersted.
Anche la federsci tedesca ha diramato le convocazioni ufficiali. Due soli uomini al via, capitan Felix Neureuther e Fritz Dopfer mentre sabato saranno ben 10 le ragazze al cancelletto: Maria Riesch, Susanne Riesch, Fanny Chmelar, Christina Geiger, Kathrin Hoelzl, Nina Perner, Lena Duerr, Katharina Dierr, Barbara Wirth, Monika Huebner. C'è grande attesa per questa gara, ci sono 5 atlete su 10 che fanno parte delle migliori 15 nella disciplina, e naturalmente ci si aspetta molto anche dai capitani Neureuther e Maria Riesch. Maria è carica per la gara:"a Levi ho ottenuto la mia prima vittoria in slalom e son salita 4 volte sul podio. E' un pendio che mi piace e voglio fare bene". Maria inoltre non ha risparmiato qualche critica alla federazione, per via del calendario troppo serrato: "per chi compete in tutte le discipline è devastante. Devi viaggiare per ogni gara, la stagione è troppo impegnativa sopratutto verso la fine quando ci sono gare decisive e gli appuntamenti importanti come Mondiali e Olimpiadi, che a loro volta rendono la stagione ancor più impegnativa. In questo modo aumentano i rischi di infortunio..."
Pronta anche la squadra croata: fino a lunedì scorso Kostelic e soci si sono allenati a Moelltal, preparando il primo slalom stagionale. Saranno presenti Ana Jelusic, Ivica Kostelic e Natko Zrncic-Dim. (continua)
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08/11/2010
] - I tredici azzurri per lo slalom di Levi
Tra sei giorni riparte la coppa del mondo. Sarà - come ormai da tradizione da diverse stagioni - la località di Levi in Finlandia ad ospitare la seconda tappa del circo bianco. Di scena donne e uomini, come a Soelden, impegnati però tra le porte strette dello slalom: sabato 13 novembre slalom donne, domenica 14 novembre slalom maschile. Per l'occasione il direttore agonistico unico Claudio Ravetto ha convocato complessivamente tredici atleti: in campo femminile si cimenteranno Manuela Moelgg, Nicole Gius, Irene Curtoni, Johanna Schnarf, Camilla Borsotti e Federica Brignone, nella gara maschile toccherà a Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg, Cristian Deville, Patrick Thaler, Stefano Gross, Riccardo Tonetti e Giovanni Borsotti. Il bilancio azzurro nei precedenti a Levi è piuttosto magro: un solo podio, in campo maschile, conquistato da Giorgio Rocca nello slalom della stagione 2006/2007, il primo disputato sui pendii finlandesi; precedenti poco favorevoli per le donne, che a Levi gareggiano dal 2004: il miglior risultato è un quinto posto, conquistato da Chiara Costazza nel secondo slalom del 2006. Lo scorso anno tra le donne successo di Maria Riesch, su Lindsay Vonn e Tanja Poutiainen ( 13/a Chiara Costazza e 21/a Manuela Moelgg); tra gli uomini vittoria di Reinfried Herbst, davanti a Ivica Kostelic e Jean Baptiste Grange (8/o Giorgio Rocca, 21/o Patrick Thaler). La prima manche in entrambe le gare è fissata per le ore 10.00, la seconda alle ore 13.00; diretta tv sia su Raisport+ che su Eurosport. (continua)
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24/10/2010
] - Richard al comando, ma Simo c'è: terzo nella prima
Sventola alto il tricolore francese nella prima manche del gigante maschile. Cade qualche fiocco, la prevista perturbazione si affaccia sulle Alpi austriache, la visibilità è buona ma non ottimale. Condizioni che fanno da cornice ad una gara tirata, con distacchi davvero risicati che vede Cyprien Richard meritare la leadership provvisoria, con solo un centesimo di margine su Ted Ligety, subito a buon partito con i nuovi materiale. Ed alle loro spalle, ecco la strana coppia formata dal trentino Davide Simoncelli e dal padrone di casa Philip Schoerghofer, scaccati di soli 3 centesimi dal transalpino. Molto buona la prova del poliziotto lagarino, efficace come di consueto sul muro e capace di limitare i danni sul pianetto finale che troppo spesso l'ha penalizzato: sono solo 4 i decimi "regalati" da Davide negli ultimi 15 secondi di gara, rispetto al passato un mezzo miracolo. Poco dietro, ecco Marcel Hirscher e Kjetill Jansrud: sei uomini compresi nell'arco di soli 15 centesimi.
A seguire, un ottimo Svindal, Baumann, Cuche, Kostelic ed un incredibile Kalle Palander, egregio nel chiudere la prima frazione in 11ima piazza.
La prova degli altri azzurri non ha saputo ricalcare quanto di buono fatto da Simoncelli: pur sbagliando, Alexander Ploner si salva ed è 12imo, più lontani gli altri con Manni Moelgg 18imo, Michael Gufler 23imo con Bode Miller, Max Blardone 26imo, rallentato da una scivolata sul muro centrale.
Alle 13, visibilità permettendo, la seconda frazione: Simo "vede" il podio. (continua)
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11/10/2010
] - Intitolata a Kostelic una cabina di Kitz
Un paio di settimane fa si è svolta a Kitzbuehel la tradizionale cerimonia di "assegnazione" di una cabina dell'impianto che porta alla Streif. Le cabine dell'impianto infatti sono "dedicate" ai vincitori del prestigioso trofeo Hahnenkamm, che va al vincitore della combinata, l'ultima con formula classica nel calendario di Coppa del Mondo. Così ad Ivica, vincitore della passata edizione, è stata dedicata la n.26. In questi giorni il campione croato si sta allenando a Hintertux (AUT) per gli ultimi allenamenti prima dell'esordio stagionale di Soelden.
Ai tanti trofei conquistati dalla famiglia Kostelic se ne aggiunge uno nuovo: papà Ante è stato convocato a Zagabria dal Presidente della Croazia, Mr.Ivo Josipovic, e ha ricevuto l'onorificenza "Ordine del Duca Branimir", per il suo lavoro come allenatore che ha portato alla conquista di nove medaglie olimpiche (3 con Ivica, 6 con Janica) e il suo impegno per lo sport croato.
Infine la federsci croata ha confermato la partnership con l'italiana Colmar, che sarà sponsor tecnico della nazionale per 4 anni.
(continua)
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10/10/2010
] - Leggero infortunio e addio Soelden per Albrecht
Stop per Dani Albrecht: il campione elvetico, sulla via del ritorno alla Coppa del Mondo, è caduto venerdì durante un allenamento di gigante a Saas Fee, riportando una lesione al legamento del ginocchio sinistro diagnosticata tramite risonanza magnetica a Sion. L'infortunio non sembra di particolare gravità ma Dani dovrà stare a riposo per circa due settimane e dunque non potrà essere al via a Soelden, peraltro la sua presenza era ancora in dubbio, e lavorerà per essere al via a Lake Louise dove, nelle prove veloci, potrà provare la pista prima di lanciarsi in gara.
Proprio due settimane fa Albrecht era tornato sulla Streif di Kitz per un evento promozionale, riprendendo contatto con la pista sulla quale ha avuto il suo grave infortunio nel gennaio 2009.
Senza Albrecht e Defago il contingente elvetico sarà formato certamente da Janka, Cuche, Viletta e Berthod che sono tra i primi 30 della WCSL oltre a Chrtistian Spescha che ha fatto il posto fisso con la Coppa Europa. Per gli altri pettorali sono in lizza Zurbriggen, Gini, Gisin e Murisier. Buone notizie per Marc Berthod: i suoi problemi alla schiena sembrano risolti, anche grazie ai consigli atletici di Ante Kostelic contattato dal suo preparatore atletico Guido Suter che è anche autista del camper con il quale si muove Berthod. Marc, due volte vincitore ad Adelboden (slalom nel 2007, gigante nel 2008), si è allenato moltissimo questa estate ed ha appena concluso uno stage di allenamento in slalom a Landgraaf, Olanda, con i compagni di team Marc Gini, Markus Vogel e Justin Murisier (continua)
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27/04/2010
] - I Croati per la stagione 2011.Fleiss si ritira
Sono state ufficializzate nei giorni scorsi le squadre nazionali croate per la stagione 2010/2011 così come i membri del Comitato Alpino fino al 2014.
Di fatto solo 3 atleti sono inseriti nella squadra A, ciascuno con il proprio allenatore e serviceman: Ana Jelusic, classe 1986, lavorerà con il coach Zoran Sobol e con lo skiman Davor Lazeta; Ivica Kostelic lavorerà con papà Ante, gli assistenti Jakopovic e Lalic, e gli skiman Cujes e Andesilic; Natko Zrncic-dim sarà allenato da Hubmann e l'ex velocista Peter Pen.Alla guida della federazione rimane il presidente Stjepan Puhak, con Vedran Pavlek DT del settore alpino.
La federsci croata, Hrvatski Croatian Ski Associtaion, ha anche ufficializzato il cambio di fornitore tecnico: dopo diverse stagioni con la giapponese Mizuno il marchio brianzolo Colmar accompagnerà i successi croati fino a Sochi 2014.
Manca, nell'elenco dei nazionali, Nika Fleiss: la "croata dagli occhi di ghiaccio" ha infatti deciso nei giorni scorsi di ritirarsi dall'attività agonistica. Gli scarsi risultati della scorsa stagione, la peggiore dal 2003, e sopratutto un deciso taglio al budget hanno portato i dirigenti croati ad escluderla dalla nazionale maggiore, di conseguenza, non potendo affrontare da sola l'impegno economico di una stagione, Nika ha deciso di lasciare. Nel 2005 aveva vissuto una stagione più che promettente, con il 10/o posto finale nella classifica di slalom, disciplina nella quale ha ottenuto complessivamente 6 risultati nei top10, con il 6/o posto alle finali di Lenzerheide 2005 come miglior risultato. Nel suo curriculum anche la partecipazione a Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Vancouver 2010, oltre che ai Mondiali 2001, 2003, 2005 e 2009. Nel 2004 ha vinto il titolo nazionale in slalom. Nel novembre 2006 durante un allenamento in Colorado perse il controllo degli sci investendo l'allenatore austriaco Brunner che lavorava sul tracciato parallelo. Nell'impatto Nika riportò uno stiramento ai legamenti, l'allenatore un ... (continua)
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16/03/2010
] - Lindsey Vonn Paperona di Coppa
Ha vinto la sua terza Coppa generale di fila. Già che c'era ha vinto la sua terza coppetta di discesa di fila, la seconda di superg, la prima in combinata (anche se con sole due gare). Ha vinto, sempre in questa stagione, il bronzo olimpico in superg e l'oro in discesa. Naturale quindi trovare Lindsey in cima alla lista dei premi vinti in stagione, vera Paperona di Coppa, ancor più dei colleghi maschi. Con 11 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti Lindsey ha portato a casa 382.300 euro, ben più dei 223.233 incassati da Didier Cuche e poco meno del doppio del "collega" Carlo Janka vincitore del circuito maschile che incassa "solo" 203.783 euro. Alle spalle dell'americana, seppur distanziata da 150.000 euro, c'è l'amica-rivale Maria Riesch che con 237.466 supera comunque sia Cuche che Janka. Gli azzurri sono fuori dalla top10: Razzoli 13/o con 68.600, Moelgg 17/o con 58.166, Heel 19/o con 54.258 mentre nessuna azzurra è entrata nella top20, nessuna ha incassato dunque più di Michaela Kirchgasser che chiude la classifica con 32500 euro.
Ecco i dati completi dei compensi di gara in euro:
1. Didier Cuche (SUI) 223.233
2. Carlo Janka (SUI) 203.783
3. Benjamin Raich (AUT) 137.850
4. Ivica Kostelic (CRO) 122.916
5. Reinfried Herbst (AUT) 116.883
6. Marcel Hirscher (AUT) 115.066
7. Julien Lizeroux (FRA) 103.708
8. Aksel-Lund Svindal (NOR) 96.516
9. Felix Neureuther (GER) 95.000
10. Ted Ligety (USA) 90.766
11. Michael Walchhofer (AUT) 88.666
12. Silvan Zurbriggen (SUI) 70.066
13. Giuliano Razzoli (ITA) 68.600
14. Erik Guay (CAN) 63.083
15. Mario Scheiber (AUT) 60.133
16. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 58.433
17. Manfred Moelgg (ITA) 58.166
18. Massimiliano Blardone (ITA) 56.233
19. Werner Heel (ITA) 54.258
20. Didier Defago (SUI) 50.066
1. Lindsey Vonn (USA) 382.300
2. Maria Riesch (GER) 237.466
3. Kathrin Zettel (AUT) 181.466
4. Anja Paerson (SWE) 129.766
5. Sandrine Aubert (FRA) 99.666
6. Marlies Schild (AUT) 97.833
7. Tina Maze (SLO) ... (continua)
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14/03/2010
] - Nation Team Event alla Rep. Ceka; fuori Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
E' andata a sorpresa alla Repubblica Ceka la prova della rinnovata Nation Team Event che ha chiuso la stagione di Coppa del mondo di sci alpino. La gara che si svolgeva in quattro manches di gigante parallelo all'interno di un tabellone di tipo tennistico, ha visto il successo del gruppo formato da Lucie Hrstkova, Sarka Zahrobska, Ondrej Bank e Krystof Kryzl che ha sconfitto nella finalissima per il primo posto la favorita Svizzera. Gli elevetici schieravano Nadja Kamer, Nadia Styger, Fabienne Suter, Marc Berthod, Marc Gini e Sandro Viletta. Terzo posto per l'Austria, facile vincitore nella finalina di consolazione sulla Croazia di Ivica Kostelic. Delusione Italia, detentrice del titolo. Gli azzurri si sono arresi con il punteggio di 3-1 nei quarti di finale alla Croazia. L'unico punto è arrivato da Denise Karbon, che è prevalsa su Ana Jelusic, mentre Manuela Moelgg è finita sconfitta contro Tea Palic, il fratello Manfred contro Ivica Kostelic e Giuliano Razzoli contro Natko Zrncic-Dim. Fuori nei quarti anche Norvegia, Canada e Francia. Cala così definitivamente il sipario sulla coppa del mondo 2009-2010. Appuntamento alla fine di ottobre come sempre a Soelden per la nuova stagione che culminerà proprio con il Mondiale di Garmisch-Partenkirchen, in programma dal 7 al 20 febbraio 2011. (continua)
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11/03/2010
] - Guay fa suo il superG e coppa; 10/o Staudacher
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Vittoria di tappa e coppa per Erik Guay. Il canadese, al secondo successo stagionale e al terzo in carriera, strappa sul filo di lana la coppa dalle mani dell'austriaco Michael Walchhofer e la porta oltreoceano dopo 28 anni di assenza (1982 coppa di discesa a Steve Podborski). Guay si mette così definitivamente alle spalle la delusione per il digiuno da medaglie ai Giochi di casa a Vancouver. Il canadese in un superG, corso non certo in condizioni ideali di visibilità (nebbia e neve), ha preceduto di 39 centesimi il "vecchietto" Ivica Kostelic e di 63 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Ai piedi del podio gli austriaci Reichelt, Streitberger e Raich. Quest'ultimo, con il sesto posto, rosicchia qualcosa in chiave coppa assoluta allo svizzero Carlo Janka (1097 lo svizzero, 1059 l'austriaco). Il campione olimpico di gigante oggi ha concluso solo undicesimo, a pari tempo con il canadese Osborne-Paradies. Gli azzurri, perso per strada Werner Heel (internata classica per lui prima del primo intermedio), il migliore oggi è stato Patrick Staudacher, decimo. Più indietro, alle prese con i soliti malanni alla schiena Christof Innerhofer (17/o). Gran finale, invece, per Marco Buechel. Il velocista del Lichtenstein ha dato l'addio al circo bianco, dopo aver brindato a spumante in zona partenza, è sceso lungo il tracciato di gara in short e giacca dello smoking. Dopo vent'anni il simpatico Marco ha così appeso gli sci al fatidico chiodo. (continua)
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09/03/2010
] - Finali 2010 a Garmisch: tutti i convocati
Entrano nel vivo da mattina le Finali della stagione 2009/2010 a Garmisch Partenkirchen. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali:
- i primi 25 della classifica di ogni specialità
- gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti
- il Campione Olimpico di Vancouver
- il Campione del Mondo Juniores
In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri.
Slalom maschile: Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Ivica Kostelic, Silvan Zurbriggen, Benni Raich, Marcel Hirscher, Felix Neureuther, Mattias Hargin, Giuliano Razzoli, Michael Janyk, Manfred Pranger, Manfred Moelgg, Andre Myhrer, Mitja Valencic, Julien Cousineau, Steve Missillier, Lars Myhre, Axel Baeck, Urs Imboden, James Cochran, Marc Gini, Akira Sasaki, Naoki Yuasa, Brad Spence, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Janka, Cuche, Svindal, Walcchofer)
Gigante maschile: Ted Ligety, Max Blardone, Marcel Hirscher, Benni Raich, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Davide Simoncelli, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Didier Cuche, Alexander Ploner, Manfred Moelgg, Romed Baumann, Philipp Schoerghofer, Alberto Schieppati, Marc Berthod, Truls Ole Karlsen, Hannes Reichelt, Sandron Viletta, Ondrey Bank, Markus Larsson, Steve Missilier, Thomas Mermillod Blondin, Michael Gufler, Jean-Philippe Roy. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Mathieu Faivre + gli atleti over 500 punti non compresi ( Kostelic, Zurbriggen, Lizeroux, Walchhofer, Herbst)
Superg maschile:
Michael Walcchofer, Aksel Lund Svindal, Erik Guay, Benni Raich, Carlo Janka, Mario Scheiber, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis, Hannes Reichelt, Patrick Staudacher, Tobias Gruenenfelder, Ted Ligety, Didier Defago, Adrien Theaux, Werner Heel, Bode Miller, Ales Gorza, Georg Streitberger, Robbie Dixon, Christof Innerhofer, Andrej Jerman, Andrew Weibrecht, Marco Buechel, Klaus Kroell, Marco Sullivan. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Maxence Muzaton + gli ... (continua)
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28/02/2010
] - Oro per Razzoli in slalom, rotto l''''incantesimo
VANCOUVER 2010
Rotto finalmente l'incantesimo: l'Italia dello sci alpino al maschile torna su un podio olimpico. Era da Lillehammer '94, che non lo faceva. Da Albertville '92 però che non vinceva un oro (Tomba - in gigante). Ma bisogna risalire fino a Calgary '88, 22 anni fa (oro in slalom sempre di Tomba,) per ritrovare un azzurro sul gradino più alto del podio nello slalom; ed anche allora la data era la stessa: il 27 febbraio. Se poi il pettorale è il 13, abbiamo chiuso il cerchio. "Razzo" di nome e di fatto. Ci voleva, infatti, un razzo per andare veloce su una neve più idonea ad una gara di sci nautico che alpino. Giuliano Razzoli di Villa Minozzo in provincia di Reggio Emilia si mette al collo questo oro meritatissimo dopo due manche dominate, mentre i co-protagonisti sul podio si sono scambiati tra prima e seconda manche. Si sa però, una rondine non fa primavera. La medaglia di Razzoli, per quanto pregiata, non può cancellare il mezzo flop della spedizione azzurra a questi Giochi. lo può solo addolcire. Uno slalom corso in condizioni ambientali tutt'altro che ideali: neve mista ad acqua, nebbia e pista ormai ridotta ad una salina per quanto solfato è stato sparso in pista in questi giorni. E poi si parla di Giochi ecologici... Razzoli, domina entrambe le manche, e si mette alle spalle l'eterno Ivica Kostelic, mentre il bronzo va allo svedese André Myhrer Restano fuori dal podio gli austriaci: quarto Benjamin Raich (olimpiade magra per lui), quinto Marcel Hirscher e decimo Reinfried Herbst (il vincitore di quattro slalom quest'anno). In classifica, sesto finisce lo sloveno Valencic (secondo al termine della prima manche), mentre il nostro Manfred Moelgg conclude settimo. E' uscito nella seconda manche anche Patrick Thaler, dopo l'uscita nella prima di Christian Deville. Si chiude così l'Olimpiade di Vancouver dello sci alpino e si torna alla coppa del mondo: prossimo appuntamento, il penultimo prima delle finali di Garmisch, quello con la velocità (1 ... (continua)
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27/02/2010
] - Il "Razzo dell'Appennino" al comando dello slalom
VANCOUVER 2010
Il "Razzo dell'Appennino" è al comando della prima manche dello slalom speciale olimpico a Whistler Creekside. Razzoli - pettorale 17 - con una fantastica manche, su una pista trattata con gli idranti a pochi minuti dal via e sotto una neve-bagnata, si mette alle spalle lo sloveno Valencic, staccato di 43 centesimi, e l'austriaco Raich a 54 centesimi. Quarto tempo per il croato Kostelic (+0.58) che precede il nostro Manfred Moelgg a +0.85. Da segnalare che la prova è stata leggermente accorciata con il cancelletto di partenza posto dove sono partite ieri le donne. Deludono gli altri due favoriti di questo slalom, il campione del mondo Manfred Pranger, fuori per inforcata, mentre Reinfried Herbst, il dominatore della coppa del mondo quest'anno con quattro vittorie, è molto attardato con oltre un secondo di ritardo da Razzoli. Fuori tra gli altri anche Miller, Ligety e Neureuther. Patrick Thaler con il 24 trova un anche un pò di nebbia e chiude con oltre due secondi (+2.34), mentre Christian Deville si irrigidisce e finisce fuori. Sono 102 gli slalomisti al via. Seconda manche in programma alle ore 22.45. (continua)
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26/02/2010
] - La Coppa del Gobbo - XV - Delusioni o Amarezze
Il risultato dello slalom non sarà influente, nel senso che ormai sulla cattedra dei "lo sapevo...", "è tutto da cambiare...", " abbiamo fatto pena..." sono saliti un po' tutti! Certo, un bel risultato darebbe morale a quell'atleta e (un po') al settore, ma la sostanza non cambierebbe. Chi di Voi ha avuto la possibilità di ascoltare le telecronache su Eurosport avrà sentito come io non abbia Mai, Mai espresso Delusione per i risultati...ma solo e sempre tanta Amarezza per i ragazzi, per i tecnici e per tutto quel grande mondo che gravita attorno al pianeta neve! Nello sci alpino, nel fondo, nel biathlon, in tutte le discipline si è lavorato con un impegno assoluto e totale perchè partecipare ai Giochi era e sarà sempre il sogno di chi faccia sport e viva di sport! Immagino la delusione di Daniela Merighetti, lo sconforto di Giorgio di Centa, il dispiacere di Michela Ponza, la rabbia di Tosini, il senso di impotenza di Arianna Follis...Sono gli stessi atleti che, in altre circostanze, ci hanno fatto inorgoglire, ci hanno trascinato entusiasmandoci con le loro prestazioni! Sono gli stessi atleti che per anni non hanno conosciuto riposi , ferie, divertimenti ma solo lavoro, palestre, levatacce al mattino, pali, tiri, ski roll, tutti a cullare il sogno "a cinque cerchi" e con loro centinaia di tecnici...dai più famosi e conosciuti...Ravetto, Much, Guadagnini, Fauner, Andreatta...fino a quelli che lavorano al di là delle luci! In questi anni ho imparato a conoscerne tanti, soprattutto come persone. Tutti hanno dato molto, ma molto di più di quanto non fosse loro richiesto e, per quanto possa valere il mio giudizio, Li ringrazio Tutti! E allora, come mai non si sono avuti i risultati sperati? Già, come mai! Perchè abbiamo un fior fiore di grandi Campioni ma, tra di essi - a parte qualcuno/a - non ci sono oggi quelli "talentuosi"! Dunque, un problema di doti innate che si amalgamano con la capacità di "avere testa e motivazioni vincenti"! L'ombrello di Deborah ... (continua)
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21/02/2010
] - Oro in supercombi targato Miller; 8/o Innerhofer
VANCOUVER 2010
"Voglio una medaglia per specialità!". Lo aveva annunciato alla vigilia di questa Olimpiade e Bode Miller sta tenendo fede alla sua parola. Il "Crazy-Boy" dello sci alpino si aggiudica la terza medaglia su tre gare disputate, dopo l'argento in superG e il bronzo in discesa. Questa medaglia però ha un sapore particolare, o meglio un colore particolare: quello dell'oro. Nella supercombinata odierna lo statunitense, grazie anche a una grande manche di slalom, si aggiudica il titolo olimpico che alla vigilia non certo preventivata. Settimo al termine della manche di discesa, Miller nella prova di slalom ha riassaporato l'aria di qualche stagione fa, quando tra i pali stretti dettava legge, compiendo una manche da incorniciare. Pensare che questa estate il circo bianco lo stava perdendo, con l'annuncio del suo ritiro. Poi la retromarcia ed ora questo titolo olimpico che ha mandato in visibilio il pubblico di Creekside. E restano ancora due gare (gigante e slalom) per puntare ad una storica cinquina. Alle spalle dello statunitense il croato Ivica Kostelic, bravo anche a sfruttare la tracciatura - sempre insidiosa - di papà Ante che aggiunge un altro tessello alla sua grande carriera. Terzo lo svizzero Silvan Zurbriggen che senza osare porta a casa comunque una medaglia di bronzo. Peccato per Svindal, il più veloce nella discesa, incappato a poche porte dal traguardo in un inforcata che lo ha privato di una medaglia. Restano, invece, ancora a bocca asciutta gli austriaci, con il solito Benjamin Raich (6/o) comunque tra i migliori e gli azzurri. Oggi onestamente non potevamo certo aspirare ad una medaglia e ci dobbiamo accontentare dell'ottavo posto di Christof Innerhofer. Il pusterese è apparso leggermente sotto tono in discesa, chiusa (10/o) con quasi un secondo e mezzo di ritardo da Svindal: troppo per ambire ad una medagli. Finisce con una uscita nello slalom l'avventura di Peter Fill (8/o in discesa). La sua presenza a Vancouver è comunque da ... (continua)
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03/02/2010
] - Vonn e Cuche Paperoni di Coppa
Leader in classifica generale e, beata lei, leader nella classifica dei premi: un inverno ricco, in tutti i sensi, per la campionessa americana Lindsey Vonn che guida anche la classifica dei premi-gara, aggiornata prima della tappa di St.Moritz/Kranjska Gora. La signora Vonn ha incassato finora 331950 franchi pari a 221.300 euro, grazie a 8 vittorie e 3 podi, superando persino l'elvetico Cuche che guida quella maschile con 192.733 euro. Cuche ha superato il compagno di squadra Janka anche anche e sopratutto grazie alla ricca doppietta di vittorie messa a segno a Kitz. Cuche ha inoltre dimostrato grande sensibilità donando 30.000 franchi alle vittime del terremoto di Haiti. Non solo: come ampiamente riportato gli atleti del Circo Bianco e Circo Rosa hanno donato i loro pettorali per una raccolta fondi a favore del terremoto. Due giorni fa si è conclusa l'asta: 56.000 euro raccolti grazie ai pettorali dei soli discesisti tra cui spiccano gli oltre 11000 offerti per quello del vincitore Cuche.
Ecco la classifica completa dei top 25: 1. Didier Cuche (SUI) 289.100 CHF/192.733 Euro. 2. Carlo Janka (SUI) 235.987/157.324 3. Benjamin Raich (AUT) 188.325/125.550 4. Ivica Kostelic (CRO) 151.300/100.866 5. Julien Lizeroux (FRA) 134.562/89.708 6. Reinfried Herbst (AUT) 134.075/89.383 7. Michael Walchhofer (AUT) 123.250/82.166 8. Felix Neureuther (GER) 108.750/72.500 9. Silvan Zurbriggen (SUI) 105.600/70.466.10 Giuliano Razzoli (ITA) 102.900/68.600
11. Aksel Lund Svindal (NOR) 91.300/60.866 12. Marcel Hirscher (AUT) 90.100/60.066 13. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 82.400/54.933 14. Massimiliano Blardone (ITA) 76.250/50.833. 15. Manfred Moelgg (ITA) 80.225/53.516.16 Ted Ligety (USA) 75.775/50.516 17. Werner Heel (ITA) 74.387/49.591 18. Didier Defago (SUI) 69.850/46.566 19. Bode Miller (USA) 63.525/42.350 20. Mario Scheiber (AUT) 54.200/36.133 21. Andrej Jerman (SLO) 52.950/35.300 22. Andrej Sporn (SLO) 50.625/33.750 23. Davide Simoncelli (ITA) 30.950/20.633 24. Marco Buechel ... (continua)
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30/01/2010
] - Hirscher fa centro sulla Podkoren; 4/ Blardone
LIVE DA KRANJSKA GORA
Sulla ruota del casinò sloveno di Kranjska Gora esce il numero 5 - il suo pettorale - e per Marcel Hirscher è festa. Il 21enne austriaco sbanca la roulette slovena e si porta a casa il secondo successo stagionale in gigante. Un Hirscher irraggiungibile oggi, capace di fare un capolavoro per tecnica e sciata nella seconda manche dopo aver leggermente sofferto la prima tracciata da criticatissimo Ante Kostelic. L'austriaco si mette alle spalle gli stessi due con i quali aveva condiviso ieri il podio: a 34 centesimi Kjetil Jansrud e a 51 centesimi Ted Ligety. Lo statunitenese (3/o) ha forse sperato per un momento di avvicinare il nostro Alberto Tomba, in fatto di vittorie (5 sulla Podkoren tra gigante e slalom), dopo il terzo successo consecutivo di ieri. Il norvegese, invece, che di nome fa Kjetil, come l'innavicinabile Aamodt, migliora di una posizione il risultato di ieri e nella mente spera forse di ripercorrere...almeno in gigante, le orme dell'illustre conterraneo. In tutto questo c'è spazio anche per gli azzurri impeganti in bagni nell'acqua santa. Dopo il bastoncino di ieri di Davide Simoncelli, questa volta è Max Blardone a dover fare i conti con una placca di ghiaccio emersa come d'incanto dalla neve che lo porta a scomporsi e a guardare così, dal basso verso l'alto, il podio. Un quarto posto accolto comunque bene dall'azzurro: "Sono contento. Ci ho provato ed è quello che conta. Ora però bisogna lavorare sodo per arrivare in forma a Vancouver. Non voglio una medaglia: voglio vincere". Discorso non ancora chiuso anche per la coppa di specialità: l'ossolano si trova secondo (309 punti) dietro a Ligety (352) ad una gara dal termine (Garmisch). Chi ormai con la sfortuna ha stretto, invece, un patto è Davide Simoncelli. Il poliziotto di Lizzana sperava forse di festeggiare diversamente i 31 anni, ma ancora una volta si ritrova ad un passo dai migliori - quinto - ma in credito sempre con la dea bendata. Bene anche Alexander Ploner, il ... (continua)
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19/01/2010
] - La Coppa del Gobbo - Il monaco e la vergine
Una trama da thriller d'altri tempi...con quel sapore romanzesco che la quiete fantasiosa di Wengen ha sempre saputo ispirare ai viaggiatori inglesi dell'Ottocento (e non solo). Prima del misfatto (o presunto tale!) vorrei dire dell'emozionante volteggiare di Peter Fill che, nella discesa più lunga di Coppa, ha saputo ritrovare il proprio corpo, oserei dire la propria anima... Conosco bene questo ragazzo, tante volte mi aveva confidato quanti e quali fossero i dubbi che lo affliggevano, i sogni spezzati, i desideri affidati alle severe balze delle cime che lo hanno visto crescere e maturare. Peter Fill si è massacrato di lavoro, non si è risparmiato mai, ha quasi litigato con Ravetto che (da bravo padre di famiglia e grande tecnico) sapeva invece come fosse realizzabile "un recupero impossibile"! Bravo Peter, bravi Carabinieri che lo hanno sostenuto...aiutato...grazie Dei dello Sci che ci avete restituito Fill! Seppur a prezzo di un addio doloroso, qual'è quello di Giorgio Rocca! Durante la telecronaca su Eurosport della seconda manche, nello slalom di Wengen, Giorgio ha detto:"lascio ancora una porta aperta...non ho deciso...Lo farò in questi giorni, prima della conferenza di sabato (dopo la discesa) a Kitz."! Quanto orgoglio nel nostro campione e quanto amore per la squadra, i compagni, la Bandiera! Fosse per lui si sarebbe già operato...il graduale recupero...quindi il faticoso e difficile rientro...per finire in bellezza ai Mondiali di Garmisch, il prossimo anno! Altri invece sono i freni che la ragione gli detta: il ginocchio che scricchiola sempre più, la sofferenza che gli deriva dallo restare lontano da casa, nuove generazioni di atleti che si affacciano sul palcoscenico agonistico e che rendono problematico il recupero di quell'ipotetico gap di "un secondo e mezzo" che si troverebbe davanti, nelle liste internazionali...Mi auguro che Giorgio possa restare nel mondo dello sci, magari in quel ruolo di commentatore tecnico che, in modo così brillante, sta ... (continua)
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18/01/2010
] - Slalom Wengen:Kostelic,Raich e il salto di porta
Non si placano le polemiche e le discussioni sull'episodio che ha caratterizzato la prima manche dello speciale di Wengen di domenica mattina, come dimostrano anche le oltre 20 pagine di discussione presenti sul Forum di Fantaski.
Andiamo con ordine: Kostelic e Raich, pettorali 4 e 5, avrebbero, e il condizionale è d'obbligo, saltato l'ultimissima porta, posta a pochi metri dal traguardo, lasciando il palo alla propria destra, sul tracciato disegnato da Gstrain allenatore dei biancorossi.
Sul momento nessuno, o quasi, sembra essersi accorto del fatto: in quella zona dovrebbe esserci il giudice di arrivo che controlla il traguardo. Sul finire della prima manche alcuni giornalisti avrebbero riferito al team francese (Lizeroux in quel momento era 2/o con 14 centesimi di vantaggio) tutti i dubbi del caso. La squadra francese avrebbe presentato il reclamo ma fuori tempo massimo. Infatti l'articolo 643.3 del regolamento ufficiale FIS prevede 15 minuti di tempo per presentare reclamo contro un atleta per comportamento o equipaggiamento non regolamentare. Non appena finita la gara i risultati sono considerati "non ufficiali" finchè il giudice, Guenther Hujara, sentiti i guardiaporte i giudici di partenza e arrivo e valutati eventuali reclami non ufficializza i risultati.
Le immagini mostrate a fine gara, cioè dopo la 2/a manche, da alcune televisioni e in particolare da RaiSport sembrerebbero avvalorare la tesi del salto di porta, come sottolinea nel suo commento la stessa Barbara Merlin, sensazione confermata anche da chi scrive. Sembra inoltre che alla fine della prima manche Hujara abbia discusso l'episodio ma, vuoi per mancanza di un documento ufficiale, vuoi per le riprese video non chiarificatrici abbia giudicato buono il passaggio. Passaggio che ha tratto in inganno più di un addetto ai lavori, compreso il coach dei nostri Jacques Theolier che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, anche se non era vicinissimo al traguardo.
Forse esistono altre riprese, ... (continua)
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17/01/2010
] - Scheiber e Camastral OUT.Dixon torna a Vancouver
Robbie Dixon, caduto nel corso della prima prova cronometrata di Wengen, ha rimediato una botta al ginocchio e una commozione celebrale ed è tornato in patria per curarsi e riposarsi, ma la sua presenza alle Olimpiadi non è in dubbio.
Stagione compromessa per Florian Scheiber: l'austriaco vincitore della Coppa Europa nella passata stagione è caduto nella libera di Wengen valevole per la combinata riportando un problema al menisco. La successiva risonanza effettuata a Innsbruck ha confermato la prima diagnosi: lacerazione del menisco mediale. Operato sabato pomeriggio dovrà seguire lo stesso percorso riabilitativo di Kostelic e Karbon, difficilmente potrà rientrare in questa stagione.
Brutte notizie anche per la svizzera Aita Camastral: dopo tre stagioni di sofferenza alla schiena, e non riuscendo ad allenarsi con continuità, la 26enne slalomista ha deciso di farsi operare per ernia discale. La rivedremo al cancelletto nella prossima stagione. L'elvetica si era già dovuta fermare per tutto ottobre a causa di una caduta in allenamento a Saas Fee ai primi del mese, riportando una lesione alla capsula articolare della spalle sinistra.
(continua)
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17/01/2010
] - Wengen: Kostelic vince, ma è giallo
Un mese e tre giorni dopo l'operazione al menisco Ivica Kostelic conquista sulla Mannlichen / Jungfrau di Wengen la 10 vittoria in carriera, la 9/a in slalom, specialità nella quale in questa stagione aveva già conquistato due podi a Levi ed Adelboden. Ma la gara del croato, così come quella di Benni Raich 4/o tempo finale si tinge di giallo: c'è il forte sospetto che abbiano saltato l'ultima porta nella prima manche, e la loro gara sarebbe quindi non regolamentare. Qualcuno si era già accorto dell'errore, o presunto tale, alla fine della prima frazione, ma nessuna squadra, compresi francesi e svizzeri i più coinvolti in questo caso, avevano presentato reclamo. Non solo, ma il gran giudice del Circo Guenther Hujara a precisa richiesta dei giornalisti ha giudicato "Gut, Buono" il passaggio incriminato senza fornire ulteriori spiegazioni. I due sono quindi finiti nella startlist della seconda manche: l'austriaco ha rimontato una posizione, il croato (leader nella 1/a) ha amministrato il vantaggio, superando lo svedese Myhrer, e vincendo con 29 centesimi di margine. Ulteriori immagini e replay mostrati a fine gara sembrerebbero lasciare poco spazio ai dubbi: i due sono passati tenendo l'ultimo palo alla loro destra invece che alla loro sinistra. Vedremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni cosa accadrà. In caso di conferma del risultato, non possiamo non toglierci il cappello davanti al croato di Zagabria che torna tra i pretendenti ad una medaglia olimpica tra i pali stretti. Bene anche Myhrer a cui mancava il podio da più di tre anni. Terzo gradino per il leader di classifica di specialità Reinfred Herbst che come sempre a gennaio si conferma tra gli uomini da battere.
Completano la top10 Lizeroux, Zurbriggen, Hirscher, Ligety, Pranger e Janyk (miglior tempo di manche). Poco azzurro, purtroppo, nella classifica odierna: Manfred Moelgg e Patrick Thaler sono saltati nella prima, Deville nella seconda, Giuliano Razzoli chiude 23/o finale (22/o nella prima) con ... (continua)
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15/01/2010
] - Wengen: Bode Miller torna al successo nella SK
Erano quasi due anni che Bode Miller non saliva sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo. Un digiuno iniziato nel marzo 2008, al termine del vittorioso super-g alle finali di Kvitfjell ed interrotto solo oggi, tra i paletti snodati della manche di slalom della SuperCombinata di Wengen, primo atto della spettacolare tre giorni all'ombra dell'Eiger.
Il trentaduenne di Franconia, ad un mese dall'inizio delle Olimpiadi, torna quindi a timbrare il cartellino e lo fa stabilendo il miglior tempo in discesa per poi controllare il ritorno degli avversari, guidati dai due padroni di casa Carlo Janka e Silvan Zurbriggen, incaricatisi di completare il podio di giornata rispettivamente a 37 e 42 centesimi dallo statunitense.
Il miglior tempo nella manche di slalom ha invece consentito a Benni Raich di recuperare dalla 17ima piazza in cui aveva concluso la discesa, lasciandosi alle spalle Ted Ligety, Ivica Kostelic ed il ceco Ondrej Bank.
L'Italia sorride grazie al giovane virgulto altoatesino Dominik Paris, eccezionale terzo nella discesa mattutina e brillante 14imo nella classifica finale, mentre Manfred Moelgg, notevolmente a proprio agio tra i paletti snodati (terzo tempo assoluto) si è assestato in 22ima piazza dopo aver conseguito il 48tempo in discesa. Punti di Coppa vanno ad arricchire anche il carniere di Stephan Thanei (25imo), Patrick Staudacher (28imo) ed Aronne Pierruz (29imo).
In ottica Coppa di cristallo, il secondo posto odierno consente a Janka di limare 30 punti di distacco dal leader Benni Raich: ora i due sono separati solamente da 32 lunghezze e domani, nella classica discesa del Lauberhorn, l'elvetico potrebbe mirare al sorpasso. (continua)
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10/01/2010
] - Lizeroux vince in rimonta ad Adelboden;Deville 17/
Prendi una seconda manche mostruosa con il miglior tempo (rifilando 9 decimi al 2/o), prendi 3 dei migliori 7 che escono dal tracciato, prendi un pizzico di fortuna e una grande tecnica e ti ritrovi sul podio, sul gradino più alto del podio, per la terza volta in carriera. E' successo questa mattina a Julien Lizeroux, lo slalomista francese di Moutier, che nella seconda manche dello slalom speciale in programma ad Adelboden ha recuperato 12 posizioni fino alla vittoria. Si era subito capito quanto buona fosse stata la sua prova, ma certo non tale da poter vincere. E invece via via sono finiti tutti alle spalle del francese, che ha visto deragliare Ligety, Moelgg e Herbst (2/o nella prima). A quel punto solo lo svedese Hargin avrebbe potuto negargli la gioia più grande: Mattias però ha sciato davvero male accusando oltre 2 secondi dal francese. Forse la pressione e la possibilità del risultato grosso hanno giocato un brutto scherzo allo svedesino che si è ritrovato 5/o in classifica finale mentre al traguardo esplodeva la gioia del francese. E con lui sul podio salgono Hirsher, miglior risultato in carriera nella disciplina, e Kostelic: fantastico risultato del croato che operato a metà dicembre in artroscopia al menisco oggi si permette di salire sul podio.
Per gli azzurri un'occasione sprecata: Razzoli esce nella prima manche dopo poche porte su una brutta lastra che ha creato problemi a diversi atleti; Moelgg 5/o dopo la prima deraglia all'inizio della seconda in ritardo di linea. Alla fine il miglior, nonchè unico, azzurro classificato è Cristian Deville, 17/o che si migliora rispetto a Zagabria.
Nella prima escono anche Casse, Gross e Thaler; non si qualifica Innerhofer.
Da notare infine la performance di rilievo di Urs Imboden: lo slalomista svizzero che ora difende i colori Moldavi, 34 anni, ha chiuso con il 7/o tempo, il secondo miglior risultato della carriera e il migliore delle ultime 9 stagioni. Complimenti! (continua)
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09/01/2010
] - Simoncelli guida gigante Adelboden; 4/o Blardone
L'azzurro Davide Simoncelli guida la prima manche dello slalom gigante in corso di svolgimento ad Adelboden, in Svizzera. Il poliziotto di Lizzana precede di 27 centesimi l'austriaco Marcel Hirscher e di 55 il reddivivo croato Ivica Kostelic. Quarto a 65 centesimi Massimiliano Blardone, con Manfred Moelgg (11/o), Alexander Ploner (12/o), Michael Gufler (16/o), Christof Innerhofer (21/o) e Alberto Schieppati (23/o). Una gara che si è corsa in condizioni meteo non certo ideali con l'orario di partenza della prima manche che è stato fatto slittare, dalle iniziali 10.30 alle ore 11.45, a causa della fitta nebbia. Per poter comunque disputare la prova gli organizzatori svizzeri si sono visti costretti anche ad abbassata la partenza di una quindicina di secondi, menomando quella che è una classica del gigante del circo bianco. Seconda manche a questo punto che slitterà alle ore 14. (continua)
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04/01/2010
] - Kostelic e Schoenfelder IN, Svindal OUT
Recupero lampo per Ivica Kostelic: dopo alcuni giorni di allenamento a Innerkrems (AUT) il campione croato è pronto per tornare alle gare, certamente desideroso di non mancare l'appuntamento con lo slalom di casa a Zagabria, in programma per mercoledì pomeriggio. Ivica si era lesionato il menisco del ginocchio destro in Val d'Isere, meno di un mese fa. A Natale aveva ricevuto il premio Sportivo dell'anno per la Croazia, assegnatogli dal quotidiano nazionale Sportske Novosti.
A Zagabria sarà in pista anche Rainer Schoenfelder: l'austriaco si era fermato durante le prove cronometrate della discesa di Beaver Creek ai primi di dicembre. Tornato a Vienna è stato subito operato in artroscopia per una lesione al menisco del ginocchio sinistro. Poco prima di Natale era tornato ad allenarsi sugli sci, ma lo stesso carinziano sembra intenzionato a non affrettare i tempi. Ma il 32enne ha cambiato idea anche e sopratutto per avere qualche possibilità in più di strappare una convocazione olimpica: a Salt Lake City 2002 fu 4/o in combinata, a Torino 2006 bronzo in combinata e slalom.
Rinuncerà invece ai rapid gates croati Aksel Lund Svindal. Dal suo blog il campione norvegese spiega le ragioni: un po' a causa di un virus intestinale contratto prima alla vigilia della discesa bormina, un po' per riposarsi, un po' per puntare a far bene ad Adelboden. (continua)
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02/01/2010
] - Tomba e Ghedina allo Ski Legend di Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA
Alberto Tomba e Kristian Ghedina sono alcuni dei grandi campioni dello sci protagonisti domani a Zagabria dell'Hypo Zagreb Ski Legend. Si tratta di un appuntamento che vede alcuni dei campioni del passato sfidarsi sul tracciato dello slalom speciale per uno scopo benefico. La manifestazione - presentata questo pomeriggio al Westin Hotel di Zagabria - vede l'Italia rappresentata da Ghedina - reduce dal Sud Africa dove ha disputato una gara automobilistica e rimediando un infezione al labbro - e da Tomba, ma ci saranno tra gli altri Jure Kosir, Marc Girardelli, Hans Enn, Peter Mueller, Spela Pretnar e la campionessa di casa Janica Kostelic.
Per Alberto Tomba ci sarà poi anche un piccolo antipasto con la discesa alla mattina - in occasione della prima manche - con il casco sul quale è montata la camera per la ripresa soggettiva del tracciato di gara per la diretta tv internazionale. (continua)
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21/12/2009
] - Herbst continua a volare, l''Ital-slalom c''è
LIVE DALL'ALTA BADIA
Ieri è stato il tricolore a trionfare e garrire alto sulla Gran Risa. Oggi, con lo slalom, è stato il biancorosso il colore di moda. Un podio tinto dagli stessi colori, con due austriaci, i favoriti Herbst e Pranger, a stringere in un figurato abbraccio un sorprendente svizzero, Silvan Zurbriggen, riscopertosi slalomista all'ombra delle Dolomiti per sfiorare il primo clamoroso successo in Coppa del Mondo.
Ma dietro, ecco gli azzurri, guidati da un Manfred Moelgg per il secondo giorno consecutivo davvero vicino al podio. Quinto in gigante, quarto in slalom, il marebbano conferma di essere sulle piste di una forma davvero ottimale. Manca ancora qualche dettaglio, ma la condizione migliore sta arrivando, così come sta migliorando la situazione in casa Razzoli. Prima di concedersi alla festa a sorpresa organizzata dalla sorella per il fresco compleanno, il reggiano ha trovato nella seconda manche una maggiore fluidità. Il primo tracciato, piuttosto cerebrale e figlio di una delle solite trovate di Ante Kostelic, ha messo in difficoltà l'arrembanza dell'emiliano, trovatosi decisamente meglio nella seconda frazione, più fluida, meno complicata, più agevole da attaccare. Così, al termine della propria fatica Razzoli si è ritrovato in una pregevole sesta posizione, poco davanti ad un Rocca che, con l'esperienza, ha saputo far fronte ad una forma ancora precaria. Ha sciato bene a tratti, il livignasco. Gestendo qua e lasciando correre là: su questa pista difficilmente sbaglia clamorosamente, ed anche oggi ha infilato due dignitose manche che l'hanno condotto in ottava piazza. Ed a completare l'ottimo bilancio azzurro, ecco arrivare l'11imo posto di Patrick Thaler, autore di una pregevole rimonta nella seconda frazione.
Ma là davanti, i tre biancorossi erano imprendibili, soprattutto Herbst che sulla gobba del gatto ha trovato lo spunto per riportare l'Austria sul gradino più alto del podio dopo 12 anni: l'ultimo aquilotto a trionfare a La ... (continua)
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21/12/2009
] - Pranger guida prima manche slalom Alta Badia
LIVE DALL'ALTA BADIA
E' il campione del mondo di specialità Manfred Pranger che guida la graduatoria al termine della prima manche dello slalom speciale dell'Alta Badia. L'austriaco precede due suoi compagni di squadra: Reinfried Herbst staccato di 22 centesimi e Benjamin Raich di 27 centesimi. Dopo l'abbuffata di ieri i colori azzurri rimangono un pò nelle retrovie: il migliore è Manfred Moelgg, sesto, staccato di 95 centesimi, un pò in difficoltà sulla tracciatura insidiosa di papà Kostelic. Alle sue spalle, due posizioni più indietro (8/o) Giuliano Razzoli (+1.22), mentre Giorgio Rocca e undicesimo(+1.39). Fuori dai top10, invece, Patrick Thaler (23/o) e Christof Innerhofer (30/o). Fuori, invece, Cristian Deville e Stefano Gross. Non è partito Bode Miller e giornata nera per Ted Lighety finito 39/o. Seconda manche in programma alle ore 13. (continua)
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14/12/2009
] - Kostelic operato.Cuche e Miller ok per Val Gardena
Confermato il problema al ginocchio che avevamo riportato ieri: Ivica Kostelic è già stato operato questa mattina all'ospedale cantonale Bruderholz di Basilea. Il campione croato si è sottoposto ad un intervento in artroscopia durato circa un'ora e mezza, come riportato dal sito della federsci croata, per asportare un piccolo pezzo di menisco del ginocchio destro. Un infortunio molto simile a quello capitato alla nostra Denise Karbon. I medici hanno potuto constatare che non ci sono danni ai legamenti e al resto del ginocchio. Ora Ivica inizierà la riabilitazione in patria, a Daruvar: tra una settimana dovrebbe poter tornare a camminare e verso Natale potrebbe già tornare sulla neve. Difficile pronosticare il ritorno alle gare: Zagabria appare improbabile, Adelboden o Wengen più fattibili.
Didier Cuche e Bode Miller non hanno preso il via al gigante della Val'Isere: lo svizzero soffre della botta presa in allenamento giovedì, che lo ha condizionato sia in supercombinata che in superg. Il dolore è aumentato sabato pomeriggio per cui ha preferito riposarsi. Bode Miller si è leggermente infortunato ad una caviglia sabato pomeriggio durante un allenamento atletico, e ha preferito non prendere parte al gigante. Entrambi dovrebbero essere in pista senza problemi mercoledì per la priva prova sulla Saslong. (continua)
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11/12/2009
] - Problemi al ginocchio per Ivica Kostelic
Problemi per Ivica Kostelic: il croato, oggi 10/o in supercombinata, ha dato forfait per il superg di domani e questo pomeriggio si è recato all'ospedale di Basilea (Svizzera) per esami approfonditi. Dopo la gara Ivica ha sentito un forte dolore al ginocchio, così come riferisce il sito ufficiale della federsci croata, che parla di possibile lesione al menisco. Il primo ad accorgersene è stato...Aksel Lund Svindal che sul suo account Twitter ha scritto: "Ivica si è fatto male? L'ho appena visto uscire dall'hotel. Non riusciva a camminare e il ginocchio sembrava avere problemi". Proprio Aksel nei giorni scorsi è tornato a più riprese sul tema della sicurezza e degli infortuni dopo l'incredibile serie di problemi avuti dagli atleti nelle gare nordamericane.
Ivica è tornato in pista oggi dopo aver saltato le prove di Beaver Creek a causa del mal di schiena, problema che lo affligge già da diverse stagione. Domani probabilmente si avranno notizie più precise sulla reale entità dell'infortunio, certamente per Ivica è una stagione in salita. (continua)
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11/12/2009
] - SC Val d'Isere: Raich vince, Moelgg 3/o
Vittoria e secondo posto in classifica: Benni Raich sfrutta al meglio la supercombinata odierna (seconda delle 4 in programma) in Val d'Isere e come un anno fa conquista i 100 punti in palio, per la 5/a volta in carriera in questa specialità. Una gara decisamente favorevole agli atleti tecnici: il superg tracciato dal coach biancorosso Winkler era particolarmente adatto ai gigantisti, e gli austriaci ne hanno approfittato chiudendo in 3 nei primi 4. Raich, 4/o nel superg a 68 centesimi da Viletta, scia perfettamente nella manche di slalom, pulito, veloce, capace di assecondare buchette ed asperità, segnando sul traguardo il miglior tempo e creando il vuoto alle sue spalle. Solo Marcel Hirsher riesce a contenere sotto il secondo il distacco complessivo; terza piazza del podio in condivisione tra Romed Baumann e il nostro Manfre Moelgg. Il marebbano ha saputo interpretare al meglio la gara: bravo in superg che ha chiuso con il 15/o tempo, molto bravo in slalom, la "sua" disciplina dove ha recuperato 12 posizioni segnando il terzo tempo della frazione. Per Moelgg è il primo podio in supercombinata, e un'ottima iniezione di fiducia per il gigante di domenica.
Ai piedi del podio un buon Bode Miller che fatica un po' in slalom ma che dimostra il suo trend di crescita; 6/o Markus Larsson, 7/o Viletta che non concretizza in slalom il vantaggio accumulato in superg. Chiudono la top 10 Kostelic, Svindal e Zurbriggen, ovvero tre tra i migliori combinatisti tutti alle prese con qualche guaio fisico.
Per gli azzurri una gara globalmente positiva: Innerhofer chiude 14/o recuperando 3 posizioni rispetto alla prima manche, nonostante un errore negli ultimi 15 secondi dello slalom che gli fa perdere almeno mezzo secondo. Sta crescendo e lo aspettiamo al più presto ai livelli della passata stagione. Bravo anche Werner Heel: 7/o in superg (ancora una volta nei top10) poi la manche di slalom lo fa scivolare fino al 16/o tempo finale; a punti anche Aronne Pieruz 19/o, Stefan Thanei ... (continua)
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09/12/2009
] - La Coppa del Gobbo - VII - Ma allora?!?
Nella scorsa settimana la proposta di approfondimento era stata molto provocatoria, stimolata soprattutto sull'onda emotiva di una serie di incidenti ed infortuni agonistici che stanno rendendo sempre più povero il "contenuto" tecnico di un mondo sportivo così particolare come quello dello sci…Ho letto con molta attenzione i Vostri interventi...ognuno di Voi dice delle verità...contrapponendo critiche ed analisi razionali alle mie argomentazioni ...Il progresso, dite , non si può fermare, la ricerca e la sperimentazione tecno/industriale non si può arrestare...Non ho preparazione e nozioni storiche sufficienti per contraddirVi...arrivo dall'atletica leggera…ho fatto decathlon per vent'anni, ed ho imparato a soffrire e ad amare lo sport sulle pedane e le piste di tanti stadi. Ma da tanti anni ho imparato ad amare e rispettare lo sci ed i suoi protagonisti e non posso credere che nessuno si stia accorgendo di quanto stia accadendo! Guardate, cari Amici di Fantaski, in tanti anni di telecronache mai come quest'anno sto facendo fatica - dietro ai microfoni - a mantenere un atteggiamento equilibrato nel commentare le gare...! Il buon Admin, in uno dei suoi recenti interventi, ha fatto l'elenco degli infortunati di questo avvio di stagione..."un bollettino di guerra" agonistica! Aggiungiamo gli ultimi "ragazzi"...! Ma dove andiamo a finire? Coloro che hanno "le chiavi in mano", quando si decidono a fare qualcosa? Il mio e Vostro amico Yves Dimier, responsabile dello sci maschile francese, è disperato! Dalcin, Grange, Fanara…fuori per tutta la stagione! Con i Giochi Olimpici alle porte! Non so quanti di Voi abbiano la possibilità di seguire lo sci su Eurosport, ebbene, venerdì scorso, il giorno della supercombinata, io ho detto di una scandalosa decisione assunta da Gunter Hujara, il gran capo dello sci di coppa del mondo, il quale aveva stabilito come si potesse fare (ed è stata fatta) una terza prova di discesa riservata ai soli concorrenti non iscritti alla ... (continua)
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07/12/2009
] - Carlo Janka non si ferma più: gigante e Tripletta!
Un, due, tre! Tre vittorie in tre giorni. Basta così, il risultato parla da solo. Pensavo che la coppa fosse un affare tra Raich e Svindal, al limite con Cuche, Grange e Kostelic a dare fastidio e invece dobbiamo riscrivere i pronostici e fare i conti con Carlo Janka, il "gelido", capace di sobbarcarsi in 5 giorni 2 prove di discesa, una manche di discesa, una manche di slalom, una gara di discesa e due manche di gigante, vincendo tutto quello che poteva vincere! Raramente abbiamo assistito a una tal dimostrazione di superiorità, in tre giorni e abbracciando tre discipline (quattro con lo slalom della SC) diverse. Prima di lui solo Maier, Svindal e la "leggenda" Jean-Claude Killy ci sono riusciti. I numeri sono lì a dimostrarlo: 460 punti dopo 7 gare, seguito a ruota dal "capitano" Cuche non meno straordinario di lui, per non parlare di Didier Defago (oggi 8/o). Janka e Cuche si sono spartiti 5 vittorie in 7 gare, per un totale di 1322 punti, quasi 2 volte e mezzo quelli di Francia o Italia. E anche oggi Carlo non ha mostrato incertezze: nella prima manche è praticamente perfetto dall'inizio alla fine, in modo particolare tra il primo e secondo intermedio. Nessuno riesce a impensierirlo e la prima frazione si chiude con Raich a poco più di 2 decimi, Defago a 7, e Ligety (podio a Soelden) è terzo con un distacco superiore al secondo. Incontenibile. Nella seconda il copione si ripete: partenza non eccelsa e poi una continua progressione che lo porta ad essere uno tra i migliori da metà gara in giù e costantemente il migliore nella somma dei tempi. Insomma se nella passata stagione Carlo è stata "la" novità dello sci mondiale, con vittorie e medaglie, ora è diventato il protagonista assoluto e l'uomo da battere.
Alle sue spalle salgono sul podio Raich e Svindal: il primo ha sciato davvero bene faticando solo un po' all'inizio della seconda manche, tracciata da Pini e decisamente più veloce della prima tracciata da Guadagnini; Svindal ha chiuso in crescendo il lotto ... (continua)
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03/12/2009
] - Walcchofer vola sulla Birds Of Prey
Seconda prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Crek, in vista della gara di sabato: se ieri i risultati erano pochi significativi per via della partenza ribassato oggi sono usciti i veri valori, con tutti i migliori davanti. Michael Walcchofer, vincitore qui nel 2007, ha chiuso in 1.45.36, alle sue spalle Didier Cuche, vincitore a Lake Louise, poi Didier Defago, vincitore nella passata stagione a Kitz e Wengen, Aksel Lund Svindal che proprio qui si fece male nel 2007 e vinse un anno dopo, Bode Miller che qui ha vinto nel 2004 e 2006, Carlo Janka, terzo a Lake Louise. Chiudono la top10 Yannick Bertrand, Marco Buechel, Steven Nyman e il nostro Werner Heel, motivatissimo dal podio di Lake Louise. Più indietro gli altri azzurri: Staudacher 21/o, Thanei 28/o, Innerhofer 37/o, Paris 58/o, Moelgg 68/o. Christof sembra faticare nel trovare il giusto feeling con la velocità. Non è partito Ivica Kostelic. (continua)
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17/11/2009
] - La Coppa del Gobbo - IV - Levi
Lo sci azzurro non attendeva particolari risposte dallo slalom di Levi. La qualità tecnica della prova, il cui tracciato non toglie certo il sonno ai ragazzi, non è tale da fornire indicazioni assolute...anche se iniziare la stagione con un buon risultato sia sempre preferibile ad una non qualificazione o ad una inforcata! L'avvicendamento alla guida degli slalomisti richiede del tempo: il francese Thèolier non ha la bacchetta magica e "quel" tipo di lavoro tecnico intrapreso deve essere perfezionato e consolidato gareggiando! In allenamento va tutto bene...con il pettorale sul petto le cose cambiano! Dunque è necessaria tanta pazienza...Partiamo da Stefano Gross, 23 anni, un solo risultato sinora in slalom in Coppa del Mondo. E' sceso con il pettorale 54 e quando è uscito aveva il 27 tempo intermedio...Ci stava provando! Christof Innerhofer: nei primi trenta secondi di gara aveva il 72/o tempo parziale...Non era certo lo slalomista ammirato ad Amnèville. Cristian Deville: un po' teso nel tratto iniziale, poi ritrova lo smalto della sua tecnica e fallisce la qualificazione per circa quattro decimi...Patrick Thaler: secondo Thèolier il "più a posto tecnicamente" degli italiani, ma ancora una volta non riesce a dare brillantezza alla sua sciata...Giuliano Razzoli scatena la sua enorme potenza sulla neve e nella prima parte "fa paura" (miglior tempo nella seconda manche) Già! Manfred Moelgg: SECONDO ME, patisce il numero 1 di pettorale... Nella prima manche parte con troppo rispetto, si sveglia sul ripido (ottavo tempo) ma ormai è fatta, e la riscossa si interrompe dopo mezzo minuto della seconda manche! Giorgio Rocca, ovvero la gara "ragionata"! Al termine al microfono di Eurosport il capitano degli azzurri ha spiegato con grande lucidità la sua prova, partendo da presupposti di natura tecnica e fisica di cui, ogni atleta, debba essere consapevole. "Ci sono dei limiti che ognuno di noi conosce, limiti che derivano dalla realtà dei mezzi che ciascuno possiede e ... (continua)
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15/11/2009
] - Sesto centro per Herbst; ottavo Giorgio Rocca
Non poteva che essere uno che di cognome fa Herbst, cioè “autunno”, a vincere il primo slalom di coppa che si corre in terra di Lapponia, proprio nella stagione delle caldarroste e delle foglie cadenti. Scherzi a parte, l’austriaco Reinfried Herbst si è aggiudicato meritevolmente, con una sciata molto efficace, lo slalom speciale di Levi precedendo, di soli 28 centesimi, un mai domo Ivica Kostelic e il vincitore della passata stagione, il francese Jean Baptiste Grange, staccato di 53 centesimi. Per l’austriaco, dominatore degli slalom del gennaio scorso, si tratta del sesto centro in carriera tra le porte strette. Quello sulla pista Black è stato uno slalom che però ha riservato qualche sorpresa. Dopo la prima manche – infatti - il podio virtuale vedeva sul gradino più alto lo svedese Myhrer, uno che aveva trionfato una sola volta in carriera, con alle spalle il francese Lizeroux e Grange. Nella seconda manche le cose per i primi due non sono però andate come forse speravano, complice un punto del tracciato, prima del muro, che ha giocato un brutto scherzo ad entrambi. Il solo Grange, nonostante un paio di toccate con lo scarpone sempre sul muro, è stato, invece, capace di conservare il podio. Myhrer e Lizeroux, invece, a causa di due gravi errori hanno poi concluso rispettivamente undicesimo e quinto. In chiave coppa del mondo generale positiva la prova di Benjamin Raich, sesto, che ha approfittato così dell’assenza di Svindal e della giornata no di Miller, fuori nella seconda manche dopo che aveva chiuso la prima con il 29/o tempo, per raggranellare punti preziosi per la sfera di cristallo.
Giornata sotto tono, dopo quella di ieri tra le donne, invece, per i ragazzi di Claudio Ravetto. A tenere in piedi la pattuglia degli azzurri è stato il “vecchietto”, dall’alto dei suoi 34 anni, Giorgio Rocca. Il carabiniere di Livigno, alla sua ultima stagione agonistica ha svolto bene il suo compitino, chiudendo ottavo (+1.06), una posizione in meno della prima prova. ... (continua)
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10/11/2009
] - Reiteralm: a Zahrobsky il 2/o SG.Bene solo Staudi
Atto secondo a Reiteralm: questa mattina si è corso il secondo superg nonchè seconda prova della stagione 2010 di Coppa Europa. Diciamo subito che non c'è stato il riscatto azzurro, atteso dopo la prova sottotono di ieri, sopratutto da parte degli atleti inseriti nelle squadre nazionali: tranne Patrick Staudacher, 8/o, dobbiamo scorrere fino al 22/o posto per trovare il secondo azzurro, Dominik Paris, ieri soltanto 39/o. "Staudi" ha corso oggi con Stefan Thanei al posto di Deflorian e Pangrazzi che già ieri avevano lasciato la Stiria.
Sul gradino più alto del podio torna il ceco Petr Zahrobsky, dominatore della specialità nella passata stagione con 5 vittorie su 5 gare, davanti al vincitore di ieri Kueng che si dimostra in ottima forma. Terzo gradino per un uomo di Cdm, Stephan Goergl che chiude davanti alla "sorpresa" Ivica Kostelic: il croato (ieri assente) dimostra di voler fare sul serio anche nella velocità, e non a caso nel 2008 seppe entrare due volte nei top10 in superg. Tra lui e il nostro Staudi un filotto di 3 atleti austriaci: Hannes Reichetl, Philipp Schoerghofer e Joachim Puchner.
Tornando agli azzurri torna a punti dopo l'infortunio Silvano Varettoni, 25/o, ieri fuori per un soffio. Male gli altri: Pieruz 36/o, Schiepapti 37/o, Penasa 39/o, Thanei 41/o, Elmar Hofer 49/o, Pittschierler 53/o (ieri il migliore dei nostri), Andy Plank 55/o, Siegmar Klotz 62/o. Anche oggi purtroppo il valsusino Mattia Casse non ha chiuso la prova.
Tra 7 giorni scenderanno in pista gli slalomisti del circuito continentale: martedì prossimo è in programma uno speciale nell'impianto indoor SnowFunPark di Wittenburg, Germania. (continua)
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22/10/2009
] - Norvegesi, Croati e Canadesi per Soelden
Saranno 7 gli atleti norvegesi in partenza tra sabato e domenica sul Rettenbach; sabato saranno impegnate le sorelle Lene e Mona Loeseth con la debuttante Lotte Smiseth Sejersted (classe 1991, vicecampionessa mondiale juniores in discesa). Domenica il capitano Aksel Lund Svindal sarà uno dei favoriti...con lui al cancelletto i compagni di squadra Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen e Leif Kristian Haugen, classe 1987, debuttante in Cdm.
Definiti anche i rappresentanti dei colori croati: Nika Fleiss e Ana Jelusic per le ragazze, Ivica Kostelic e Dalibor Samsal per gli uomini.
Pronti anche i 10 nomi del team canadese, particolarmente desideroso di far bene in quanto nazione ospitante le Olimpiadi: domenica saranno al cancelletto John Kucera, Jean-Philippe Roy, Francois Bourque (al ritorno in Cdm), Brad Spence e Jeffrey Frisch (tra i migliori della Nor-Am Cup) e Robbie Dixon. La squadra femminile sarà composta da Marie-Michele Gagnon, Britt Janyk, Shona Rubens e Marie-Pierre Prefontaine. (continua)
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14/09/2009
] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati?
Mancano 40 giorni a Soelden: vediamo la situazione degli atleti infortunatesi nella passata stagione.
Kostelic:a febbraio rinuncia ai Campionati per il mal di schiena, compromettendo di fatto anche il finale di stagione.A metà maggio in allenamento sente ancora dolore e segue una terapia specifica.Si è allenato comunque regolarmente a Zermatt per tutta l'estate, salvo la consueta pausa-vacanza sull'isola croata di Mljet.Ha fatto molta velocità e punta alla Generale.
Ligety:si infortuna ai Campionati USA in Alaska riportando una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro.Torna sugli sci a metà luglio,va coi compagni in Nuova Zelanda a metà agosto e segue la normale preparazione.
Matteo Marsaglia:frattura del piatto tibiale e lesione ai legamenti, infortunatosi a fine marzo.Ha lavorato con i compagni a San Benedetto e allo Stelvio. E' partito regolarmente per Ushuaia
De Tessieres:rottura del crociato anteriore del ginocchio destro ai Campionati Nazionali.Dopo un mese di riposo assoluto ha ripreso la preparazione atletica con corsa e bici.E' partito coi compagni per l'Argentina dove tornerà sugli sci.
Macartney:infortunatosi a gennaio a Wengen, si sta allenando con i compagni in Nuova Zelanda
Lanning:sta seguendo la riabilitazione nello Utah, a settembre sarà in Cile con i velocisti
Steve Nyman: si infortuna al ginocchio a Wengen.Salta gli stage d'agosto e spera di partecipare a quelli di settembre
Larsson:caduto in prova a Wengen ha riportato una commozione celebrale che lo ha bloccato per tutta la seconda parte della stagione.In questi giorni si sta allenando in Nuova Zelanda coi compagni
Clarey:infortunato ad inizio d'anno riportando la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e una lesione al collaterale del sinistro.Ha rimesso gli sci ad inizio agosto e seguirà la preparazione coi compagni in sudamerica.
Albrecht:rimasto in coma artificiale per oltre due settimane dopo la terrificante caduta di Kitz Daniel sta lavorando ... (continua)
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15/06/2009
] - Il congresso Fis approva i calendari
Si è concluso nella giornata di ieri nella città prossima olimpica di Vancouver il consueto congresso Fis di inizio estate. Una riunione che ha permesso al massimo ente dello sci mondiale di approvare in via definitiva i calendari per la prossima stagione agonistica e soprattutto abbozzare i piani per le annate successive, le cui bozze di calendario saranno a breve pubblicate sul sito federale. A tal proposito il consiglio fis ha deciso di bocciare la richiesta della FEderazione francese di spostare le finali del 2013 da Lenzerheide a Meribel: nulla da fare e così la coppa del mondo 2013 si concluderà, come stabilito da diversi mesi, in terra svizzera.
Su richiesta della federazione magiara invece la Fis ha deciso di incaricare un gruppo di lavoro per l'analisi di nuovi criteri di qualificazione ai campionati del mondo di sci alpino, onde favorire anche federazioni meno "potenti". Sotto esame anche la creazione della Federazione Europea, sorta sotto la spinta dei maggiori paesi alpini: la Fis non ha emanato alcuna comunicazione ufficiale; preso atto della formazione dell'ente si riserva di dare indicazioni sono una volta in cui saranno più chiari scopi e struttura della federazione del vecchio continente.
In chiusura sono stati comunicati i rappresentanti degli atleti in seno al congresso fis; per lo sci alpino compaiono i nomi di Anja Paerson, Marie Marchand Arvier, Ivica Kostelic e Killian Albrecht. (continua)
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19/05/2009
] - Ivica Kostelic: ancora problemi alla schiena
Non c'è pace per Ivica Kostelic: dopo aver saltato i Campionati del Mondo e aver perso la testa della classifica generale sul finale di stagione a causa del mal di schiena sembrava aver ritrovato la forma giusta, almeno fino a mercoledì scorso quando durante un allenamento sul ghiacciaio austriaco di Hintertux ha sentito nuovamente dolore. Il giorno successiva Ivica si è recato nella natia Zagabria per una serie di approfonditi esami clinici il cui esito non è ancora stato rivelato.
Dopo i fasti delle stagioni 2002 e 2003 dove il campione croato aveva saputo conquistare anche la coppetta di specialità in slalom il suo cammino agonistico sembrava destinato al declino. Ma già nella stagione 2008 Ivica è stato capace di riprendere in mano la sua carriera, fino ad una vera e propria "seconda giovinezza" nel 2008/2009. A Levi chiude con il 5/o tempo, entrando poi nei top10 a Beaver Creek e Val d'Isere e conquistando il secondo e il primo gradino del podio in Alta Badia in due giorni diversi e in due specialità diverse. Il 2009 si apre nella sua Zagabria con un 2/o posto in slalom, poi a Wengen è 4/o in supercombinata e ancora sul podio in slalom. A Kitz è 7/o in slalom e 2/o in combinata e di nuovo 3/o a Schladming. A questo punto della stagione è inaspettatamente primo in classifica generale e può addirittura pensare alla vittoria finale...ma la schiena e il ginocchio lo tormentano: non parte nel superg Mondiale, partecipa alle prove cronometrate in vista della discesa ma deve alzare bandiera bianca e rinunciare prima alle prove veloci poi a tutto l'evento. Nel finale di stagione un 7/o e un 8/o posto al Sestiere
e ad Are non sono sufficiente per mantenere la leadership e Ivica chiude la stagione al quarto posto, alle spalle di Svindal, Raich e Cuche, a 118 punti dal norvegese. (continua)
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14/03/2009
] - Matt ritorna superMario. Manni Moelgg quarto
Il sogno di un nuovo trionfo azzurro dopo l'esaltante super-g di giovedì sembrava poter prendere forma al termine della prima manche dell'ultimo slalom stagionale, che vedeva Manfred Moelgg guidare su Giuliano Razzoli e sul più in forma del momento, Julien Lizeroux. Una prima frazione davvero speciale per la truppa azzurra che poteva autocaricarsi in vista della seconda discesa, disegnata proprio dal responsabile italiano Max Carca mentre i primi caldi primaverili iniziavano a ingentilire il manto nevoso delle piste svedesi di Are. Neve fradicia, condizioni precarie, ingannevoli al limite del subdolo per un manto reso scivolosissimo dalla grande quantità di acqua. Elemento che ha finito col trarre in inganno proprio l'emiliano Razzoli, partito per penultino nella manche per cercare di tarpare le ali a Mario Matt, autore di una pregevolissima prova ed ormai sicuro di tornare sul podio, 4 mesi dopo quello conquistato a Levi. Su un pendio non troppo ripido che poteva davvero esaltarne le qualità, il talento azzurro ha interpretato abbastanza bene la prova, per poi inclinarsi troppo nel tratto finale e scivolare via in una curva verso destra. Un autentico peccato, vista le possibilità dell'emiliano su un tracciato simile che invece sembrava adattarsi meno bene alle caratteristiche di Moelgg. L'avvio di gara del marebbano è ottimo, appena meno brillante rispetto a Matt ma comunque di altissimo livello, almeno fino a metà tracciato quando un'esitazione lo costringe ad allargare le linee perdendo leggermente il filo del discorso. Nulla di grave, ma sufficiente per fargli perdere il ritmo e di conseguenza una manciata di decimi che, al tragurdo, lo relegano in quarta posizione, staccato solo di 28 centesimi dall'austriaco, tornato finalmente SuperMario. Ed in mezzo ai due si rinnova la festa dei due "gemelli" francesi Julien Lizeroux e Jean Baptiste Grange che sui pendii di Aare è riuscito a riprendersi quanto perso dodici mesi fa a Bormio in favore di Manni Moelgg. Questa ... (continua)
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13/03/2009
] - Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese.
Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità.
Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ... (continua)
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12/03/2009
] - Ad Are Heel è supergigante!Innerhofer 3/o
Va in scena sulla Olympia di Are l'ultimo supergigante stagionale e ne esce una gara emozionante ricca di colpi di scena vissuti ad ogni intermedio. Molti i temi di questa gara ma diciamolo subito: grande grandissimi azzurri! Heel primo, Innerhofer terzo e Peter Fill quinto!!! Una giornata trionfale per i nostri colori: Werner Heel vince la terza gara in carriera, seconda in superg dopo il trionfo di metà dicembre in Gardena. Heel scia bene in tutti i passaggi chiave, pennellando traiettorie uniche in particolare negli ultimi 15 secondi dove guadagna su tutti, e taglia in 1'13'41 il traguardo! Terzo gradino del podio per Christof Innerhofer pettorale n.15 e capace di superare di un centesimo la bella prova di Benni Raich. Bravissimo anche Peter Fill che paga qualcosa di più ma che dimostra di esserci, eccome!
E a dimostrazione del grande equilibrio nella specialità succede che Maier, fino a ieri capofila, chiude 17/o, non prende punti e scende dal podio. Coppetta di cristallo nella mani di Svindal (da lui già vinta nel 2006)dunque, proprio davanti al nostro Werner Heel che con la vittoria di oggi può togliersi anche questa grande soddisfazione. Terzo gradino per Defago, oggi 8/o.
Grande equilibrio anche nella Coppa Generale: il febbricitante Svindal conquista 80 punti ma Raich tira fuori la sua immensa classe e chiude 4/o conquistando quei 50 punti che lo tengono ancora in gioco. A due gare dalla fine Svindal ha 1009 punti, Raich 907: l'austriaco dovrà vincere tra i rapid gates e andar forte, più forte del norvegese in gigante. Più niente da fare per gli altri pretendenti: Didier Cuche commette un errore e chiude 15/o, Ivica Kostelic è fuori dalla zona punti e rimane fermo a quota 837.
(continua)
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11/03/2009
] - Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Domani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata ... (continua)
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09/03/2009
] - Finali di Are: tutti gli atleti qualificati
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali:
- i primi 25 della classifica di ogni specialità
- gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti
- il Campione del Mondo di Isere 2009
- il Campione del Mondo Juniores
In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri.
Slalom maschile: Jean-Baptiste Grange, Ivica Kostelic, Manfred Pranger, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Manfred Moelgg, Benni Raich, Mattias Hargin, Giorgio Rocca, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Giuliano Razzoli, Mario Matt, Bernard Vajdic, Bode Miller (assente), Johan Brolenius, Patrick Thaler, Michael Janyk, Silvan Zurbriggen, Felix Neureuther, Ted Ligety, Mitja Valencic, Patrick Bechter, Steve Missillier, Wolfgang Hoerl, Jesper Riis-Johannessen + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill
Gigante maschile: Didier Cuche, Benni Raich, Ted Ligety, Max Blardone, Aksel Lund Svindal, Daniel Albrecht, Carlo Janka, Kjetil Jansrud, Ivica Kostelic, Romed Baumann, Jean-Baptiste Grange, Cyprien Richard, Philipp Schoerghofer, Thomas Fanara, Stephan Goergl, Marcel Hirscher, Hannes Reichelt, Manfred Moelgg, Marc Berthod, Steve Missillier, Gauthier De Tessieres, Davide Simoncelli, Didier Defago, Markus Larsson, Marcus Sandell, Jean-Philippe Roy, Alexis Pinturault + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill
Superg maschile: Hermann Maier, Aksel Lund Svindal, Didier Defago, Werner Heel, Klaus Kroell, John Kucera, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Michal Walcchofer, Marco Sullivan, Chrisof Innerhofer, Erik Guay, Peter Fill, Patrik Jaerbyn, Tobias Gruenenfelder, Marco Buechel, Patrick Staudacher, Daniel Albrecht, Andrej Jerman, Georg Streitberger, Benni Raich, Hannes Reichelt, Ivica Kostelic, Bode Miller (assente), Stephan Goergl, Manuel Kramer + gli atleti over 400 punti tra cui Manfred Moelgg
Discesa maschile: Michael Walcchofer, Klaus Kroell, Dider Defago, Manuel ... (continua)
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06/03/2009
] - A Kvitfjell prima vittoria per Osborne.Heel 6/o
Prima vittoria in Coppa del Mondo per Manuel Osborne-Paradis: il canadese, partito con il pettorale n.13, stabilisce il miglior tempo sulla Olympiabakken scavalcando lo sloveno Andrej Jerman nella libera recupero di quella non disputata a Garmisch. Alle sue spalle scivolano i migliori specialisti: Michael Walcchofer chiude 2/o a 31 centesimi e ora è il favorito per la coppetta di specialità con 77 punti di vantaggio su Defago (oggi 16/o) a due gare dal termine. Terzo gradino del podio per il padrone di casa Aksel Lund Svindal che si rifà sotto per la Coppa Generale: ora è terzo a 26 punti dalla coppia Kostelic-Raich, appaiati a quota 837 grazie ai due punticini odierni conquistati dall'austriaco. Domani e domenica Svindal avrà l'occasione per avvicinarsi ulteriormente e superare il duo di testa in attesa delle Finali. Occasione sprecata invece per Didier Cuche: il detentore della coppetta continua a "litigare" con la sua specialità e chiude 12/o.
La visibilità scarsa e un po' di nebbia non hanno aiutato il nostro Werner Heel, sesto a 24 centesimi dal podio, che proverà domani a bissare il suo primo successo ottenuto qui un anno fa. Chiude nei top10 anche Peter Fill, 8/o mentre scivola indietro Christof Innerhofer che oggi è solo 21/o. Appena fuori dalla zona punti Patrick Staudacher 31/o; Matteo Marsaglia 33/o, Stefan Thanei 41/o, Hagen Patscheider 45/o. (continua)
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