Hinterstoder: vince Schoerghofer, Borsotti 15/o
I due in testa alla fine della prima manche aspettavano il risultato grosso: Shoerghofer, classe 1983, poteva vantare solo un terzo podio in gigante, ma oggi era lì, a soli 35 centesimi da Jansrud, il norvegese 1985, che dopo due terzi e due secondi posti guardava tutti dall'alto in basso alla ricerca del primo successo. Ma nella seconda frazione le parti si invertono: trascinato dal numerosissimo pubblico di casa e da una manche all'attacco Philipp va in testa, Kjetil sbaglia tantissimo in alto, forse per prudenza, perdendo 1 secondo nei primi 20 di gara, poi recupera, in particolare da metà in giù, ma non basta, e per 17 centesimi è secondo. Una gara che ha regalato diverse emozioni: il vincitore di ieri, Hannes Reichelt, per qualche minuto ha sperato nella doppietta, dopo aver messo insieme due buone manche. Cosa non facile oggi, perchè vuoi per la neve, vuoi per il lungo piano centrale ogni errore veniva pagato caro. Alla fine Hannes è 4/o, beffato per un centesimo da Carlo Janka: lo svizzero torna sul podio della specialità in cui è Campione Mondiale, a distanza di quasi un anno dalle finali 2010 corse a...Garmisch Partenkirchen, due segnali che fanno torna il sorriso all'elvetico dopo una prima parte di stagione piena di problemi fisici. Percorso inverso per Ted Ligety: dominatore a dicembre, male ad Adelboden (però era in testa alla fine della prima manche), oggi discreto 6/o nella prima e malino nella seconda, complessivamente un 13/o posto che non è un buon viatico per il gigante più importante della stagione. Forse un calo di forma arrivato nel momento meno opportuno, anche se ci sono ancora diversi giorni per riposarsi e recuperare. Bravo Berthod, che sta tornando ai livelli di due stagioni or sono, poi l'eterno Cuche, e Marcus Sandell. Il finlandese, perse un rene cadendo in allenamento nel settembre 2009, fa il 4/o tempo di manche e risale fino al 7/o posto finale, cogliendo il miglior risultato in carriera. Chiudono i top10 Svindal, Miller e Kostelic: tutti e tre molto temibili in chiave mondiale. Il norvegese infatti perde 3 posizioni a causa di un grave errore alla seconda porta; Bode fa un gravissimo errore nella prima e finisce 28/o, ma grazie al miglior tempo assoluto nella seconda scala 19 posizioni. Certo, è da Lenzerheide 2007 che non sale sul podio in gigante, e l'oro Mondiale di St.Moritz 2003 è lontano 8 stagioni, ma a Garmisch bisognerà fare i conti anche con lui. Il cowboy di Franconia ha dichiarato che non gareggerà in slalom. E veniamo ai nostri colori, il cui bilancio va diviso tra Giovanni Borsotti e il resto della squadra: se infatti per Moelgg, Blardone, Ploner e Simoncelli è una da dimenticare in fretta, per Giovanni è tra le più belle, fin qui, della carriera. Dopo i 4 podi in Coppa Europa e il 22/o tempo in Badia ci si aspettava ancora qualche buon risultato, e Giovanni non delude qualificandosi per la seconda manche. Sfrutta al meglio la posizione di partenza, e rimane in scia al mostro sacro Bode Miller facendo segnare il secondo miglior tempo della seconda manche, che gli permette di scalare posizioni fino al 15/o posto. Miglior risultato della carriera, miglior azzurro al traguardo e con ogni probabilità biglietto staccato per il quartetto azzurro ai Mondiali. Bravo Giovanni! Per gli altri, come dicevano, è il peggior viatico prima di un appuntamento con le medaglie: Moelgg non si qualifica per la seconda (non accadeva da Badia 2006), Simoncelli esce nella seconda, Blardone due errori gravi per manche che lo mandano in fondo alla classifica, Ploner senza grinta chiude 22/o.
Ora la Coppa va in pausa, martedì già in pista le ragazze: ci sono in palio le prime medaglie mondiali...
(domenica 6 febbraio 2011)
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