LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.00) - Forse solo le lacrime che hanno iniziato a rigare il viso di Christof Innerhofer nel parterre d'arrivo possono riassumere lo stato d'animo del nuovo campione del mondo di superG. "Non ci posso ancora crede - ha poi esclamato l'azzurro - ma sono contentissimo. In questo momento con l'oro al collo splendo più del sole di Garmisch". Una gara che l'azzurro sentiva emotivamente, ma che ha sconfitto grazie al cuore ma soprattutto alla mente. "Questa mattina, prima del via, mi sono detto: devi dare il massimo e spingere sull'accelleratore del gas se vuoi vincere. Fino ad oggi sono andato solo fino all'80 per cento. La pista era particolaremnte difficile, ma il mio allenatore mi hanno aiutato molto a trovare la giusta chiave di lettura dei due o tre punti particolarmente insidiosi". Vincere una medaglia iridata è il traguardo per ogni atleta. "La chance per un titolo mondiale arriva ogni due anni ed è il curccio per ognuno di noi. Questa volta è andato tutto come volevo ed ho saputo cogliere l'occasione". La dedica in questi casi è d'obbligo per il finanziere di Gais: "E' per tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno aiutato - per prima la mia famiglia - ad arrivare così in alto". Soddisfatto anche l'argento di oggi, l'austriaco Hannes Reichelt. "E' stata la gara più difficile dell'anno - spiega l'austriaco - era molto lunga ed ho fatto parecchi errori. Dopo il decimo errore ho terminato di contare. Ho rischiato molto, ma sono soddisfatto comunque della mia prova. Non riesco però ancora a realizzare di avere una medaglia al collo". Chi non aveva fatto conti oggi è Ivica Kostelic. il campione croato ha centrato l'ennesimo importante risultato di questa stagione. "Il superG non è la mia disciplina - ha spiegato poi il croato - a me però piace decisamente la Kandahar, dove ho sempre fatto bene. E' molto difficile ed impegantiva, forse la più difficile pista che ho affrontato nella mia carriera, e la mia schiena e le miei ginocchia sono state messe a dura prova. Ma ci ho messo il cuore in questa gara ed il risultato è venuto". (mercoledì 9 febbraio 2011)
Paris e i velocisti in partenza per Copper Mountain
lunedì 4 novembre 2024
Paris e i velocisti in allenamento a Pitztal
martedì 21 maggio 2024
Le squadre maschili FISI per stagione 2024/2025
domenica 14 aprile 2024
Livigno: slalomgigantisti e velocisti in allenamento
sabato 30 marzo 2024
Assoluti 2024: Guglielmo Bosca Campione Italiano di superg
martedì 13 febbraio 2024
I velocisti per Kvitfjell: esordiscono Bernardi e Abbruzzese
mercoledì 17 gennaio 2024
Kitz: seconda prova ad Allegre, Inner 3/o, Casse 4/o
lunedì 15 gennaio 2024
I 9 Velocisti convocati per Kitz
lunedì 8 gennaio 2024
Al via domani la lunga tappa di Wengen: i convocati azzurri
venerdì 22 novembre 2024
Tommaso Sala si rompe il crociato in allenamento
giovedì 21 novembre 2024
Luce verde per Killington
mercoledì 20 novembre 2024
Lutto per Ninna Quario e Federica Brignone
mercoledì 20 novembre 2024
Klemen Kosi torna in gara in slalom
martedì 19 novembre 2024
Vinatzer, Sala, Gross e Kastlunger convocati per Gurgl
martedì 19 novembre 2024
Rori è l'ottava renna di Shiffrin, che ricorda Matilde Lorenzi
lunedì 18 novembre 2024
Paris e i velocisti in partenza per Copper Mountain
lunedì 18 novembre 2024
Le slalomiste di CdM per Gurgl e gli slalomisti di CE per Levi
domenica 17 novembre 2024
Male gli Azzurri a Levi: nessun qualificato dopo 22 anni
Tutt i commenti disponibili:
1 | GeneraleLee il 09/02/2011 16:30:11
2 | robynho13 il 09/02/2011 17:53:18
grande INNERRRRRRR!!![:D][:D][:D]
3 | franz62 il 09/02/2011 18:22:36
Magari a tratti o solo in alcuni passaggi difficili, ma scia da Campione del Mondo già da qualche anno.
Qui era tutto difficile su quel duro, ha sciato da Campione del Mondo dall'inizio alla fine.
4 | Matti27 il 09/02/2011 20:54:58
bode sempre grande spettacolo. grazie davero!
5 | marco rossi il 09/02/2011 20:59:50
Aggiungo la grande voglia... senza paura...
6 | GeneraleLee il 09/02/2011 23:46:31
miller racconta la sua gara: "Non è il migliore degli inizi, ovviamente, avevo pianificato bene la gara, l'approccio era quello giusto. Infatti, nell'ultimo intermedio, ero anche in vantaggio di tre centesimi su Innerhofer, la mia velocità era molto buona. Nel punto in cui ho commesso lo sbaglio si arriva con grande rapidità, la visibilità è scarsa e non è facile impostare le traiettorie al meglio in poco tempo. Quando ho perso il bastoncino, ho provato a mantenere uno stile aggressivo, ma nelle curve più dirette era proprio impossibile mantenere l'equilibrio, è stato davvero un peccato".