Ho cercato sempre di raccontare lo sport in maniera semplice, facendo parlare il più delle volte i sentimenti, dedicando ogni volta un'attenzione speciale alle emozioni che le immagini televisive mi proponevano. Quella trascorsa è stata una intensa settimana per gli sport della neve che hanno avuto nel croato Ivica Kostelic uno dei protagonisti più affascinanti. Un ragazzo solido, educato, leale, umile, ricco di grande cultura e sentimenti, tenace e forte quanto basta per non farsi schiacciare dal peso dello sci di un'intera nazione. Mi aveva sorpreso a Monaco: mai un sorriso, mai un momento scomposto, mai un atteggiamento critico, neppure quando il telo della porta era rimasto agganciato al suo casco! Bastava un attimo per deconcentrarsi e finire la gara anzitempo! Lo ammetto, in assenza di risultato da parte di Razzoli e compagni, speravo che Ivica riuscisse a vincere lo slalom di Zagabria! Non avrà ancora molte occasioni, forse questa era l'ultima! Peccato, la famiglia del tenebroso e patriarcale Ante Kostelic meriterebbe questo premio dallo sci. Mi ha colpito molto l'atteggiamento di Ivica all'arrivo della seconda manche ad Adelboden, non c'era gioia scomposta (quella del passato) e neppure la spumeggiante vitalità di cui si ciba al di fuori dello sci (Ivica é un ottimo solista di chitarra in una band che fa hard rock di qualità!). E' restato concentrato ancora a lungo, facendo un "defaticamento psicologico", cercando tra il pubblico la sorella Janica con la quale ha un legame fortissimo e la sua amica finlandese Erin! La mia scheda su Ivica è corposa! Il 28.01.98 a Cortina ginocchio destro; il 4.02.99 ginocchio sinistro a Vail; il 28.11.99 nel superg di Beaver Creek (pett.59) cade e si fracassa i crociati del ginocchio destro che il buon Steadman rimette a posto. Fa i primi punti in Coppa a Sestriere, 21/o in slalom (pett.68). Alla vigilia dei Mondiali di St.Anton il 27.01.01 si infortuna di nuovo al ginocchio dx, non avvisano la sorella Janica e lui...va su tutte le furie! Vince la sua prima gara nella stagione 2001/02, nello slalom di Aspen, (pett.64, 7/o nella prima, primo nella seconda). Nel 2002 vince lo slalom di Wengen, la giuria lo richiama e gli ordina di togliere l'asso di picche dai parastinchi! Nel 2002 la sorella Janica fa da apripista nello slalom di Bormio e Ivica vince! Poi va ad Adelboden dove scoppia la polemica perché "si parla della sua passione per il Nazismo - Nacional". Ivica è in crisi, non si qualifica nel gigante e papà Ante è in collera: "In patria ci danno dei fascisti, vado via dalla Croazia!" Nel 2003 vince a Campiglio ma il ginocchio destro fa crack! A Schladming cade nella seconda manche, cede di nuovo il ginocchio dx. A Basilea gli vengono trapiantati legamenti dal suo quadricipite! Si sente male il 10 ottobre ad Hintertux, ricoverato per problemi al cuore! Nel 2008 è 15/o nel gigante di Whistler (da 4 anni non ne finiva uno). Nella stagione 2008/09 rinuncia ai Mondiali per puntare alla coppa; nel 2009/10 si fa male a Beaver Creek, sempre al ginocchio dx! A Kitz gli viene dedicata la cabina n.26 e a Zagabria viene insignito dell'Onorificenza Ordine Duca Braninir. Chiudo citando Ivica: "La tecnica non è altro che l'adattamento spontaneo del corpo alle diverse situazioni proposte negli allenamenti."
E a proposito di corpo...voglio concludere con una riflessione sulla splendida immagine di Justyna Kowalczyk, all'arrivo sul Cermis. Superata la linea del traguardo la generosa fondista polacca si è adagiata sulla neve nella posizione fetale, quasi a voler cercare nell'inconscio della sua sofferenza il conforto e l'aiuto di quei magici momenti in cui tutto pulsava attorno a lei...Nei suoi occhi ho visto una luce dolcissima, quasi un ringraziamento a quella vita che - seppur con fatica - le stava regalando momenti di indicibile felicità... (lunedì 10 gennaio 2011)
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Tutt i commenti disponibili:
1 | franz62 il 10/01/2011 18:10:55
[:D]Bella Carlo
2 | leo85 il 10/01/2011 18:24:43
Come ti dicevo ieri Carlo, ho ancora i brividi nel ripensare alle gesta di questa semplice ragazza polacca che con tanta fatica, tanto lavoro, sudore e soprattutto tanta UMILTA' ha raggiunto un traguardo incredibile per la seconda volta consecutiva...una gara massacrante che segna proprio la sua rinascita!! Quell'UMILTA' che spesso e fin troppo volentieri viene sottovalutata e calpestata...Un'UMILTA' che un ragazzo come Ivica ha saputo conquistare negli anni...e che lo ha portato ad una maturazione davvero superlativa...Meriterebbe davvero questa Coppa del Mondo, oltre che per la sua grande completezza tecnica e per il suo enorme talento, per tutte le volte che con grandissima SERIETA' e COSTANZA ha saputo rialzarsi e tornare più forte di prima, plasmando il suo corpo, così martoriato e lacerato, per raggiungere l'obiettivo di una vita! Questo è Ivica...e grazie Carlo per avercelo ribadito in questo articolo ricco di particolari fondamentali!!!
C'è tanto da imparare da questi CAMPIONI!!!
3 | blossom il 10/01/2011 18:24:49
cavolo, non mi ricordavo di tutti questi infortuni.... speriamo che quest' anno vada tutto bene e che la schiena non gli dia problemi come l' anno scorso....
4 | lbrtg il 10/01/2011 20:37:59
Un vero professionista! Poche chiacchere e tanta, ma tanta sostanza.
5 | simoski il 10/01/2011 20:41:23
mammamia quanti infortuni!![:(]
e se uno si riprende ogni volta e torna a vincere,tanto di cappello..
ha una testa davvero forte che in pochi hanno..
6 | rudi il 10/01/2011 21:07:33
Carlo sei bravissimo nei tuoi commenti....ma siamo sicuri che tutto quello che hai raccontato sia frutto di una persona, team, nazione che và a....pane e acqua?
7 | skitzato il 10/01/2011 21:32:11
Ciao Rudi,
puo' darsi che tu abbia ragione,ma i dati di fatto,non sono confutabili,o no?
skitzato
8 | fabio farg team il 11/01/2011 00:40:21
Giusto Carlo,poi concordo con blossom,Ibrtg e simoski.
9 | dani1965 il 11/01/2011 08:51:03
Impressionante Ivica, anche nella preparazione alla gara.
La televisione svizzero-tedesca, che ha iniziato il collegamento con 30' di anticipo per mostrare le interviste "volanti" agli atleti, la pista, la ricognizione, si é soffermata a lungo su di lui: ha perlustrato ogni cm del percorso, analizzato ogni curva assieme alla sorella Janica e al padre, non si é perso niente, nemmeno la minima irregolarità del terreno.
Ha preparato meticolosamente la vittoria a "tavolino", a stracciato strategicamente tutti gli altri.
E' il Napoleone dello sci.
[;)]
10 | mauri_63 il 11/01/2011 09:16:44
dani1965 ha scritto:
Impressionante Ivica, anche nella preparazione alla gara.
La televisione svizzero-tedesca, che ha iniziato il collegamento con 30' di anticipo per mostrare le interviste "volanti" agli atleti, la pista, la ricognizione, si é soffermata a lungo su di lui: ha perlustrato ogni cm del percorso, analizzato ogni curva assieme alla sorella Janica e al padre, non si é perso niente, nemmeno la minima irregolarità del terreno.
Ha preparato meticolosamente la vittoria a "tavolino", a stracciato strategicamente tutti gli altri.
E' il Napoleone dello sci.
[;)]
E' davvero impressionante la professionalità e la determinazione di Ivica, come altrettanto impressionanti sono gli infortuni che ha patito in questi anni. Bravissimo !!
11 | lbrtg il 11/01/2011 10:26:46
Ha semplicemente inquadrato l'obiettivo da raggiungere e, memore delle sfortune passate, questa volta non vuole mollare l'osso e tentarci fino alla fine.
12 | masterA il 11/01/2011 14:14:28
Io sulla Polacca, ma anche sui Kostelic pur essendo entrambi sciatori sublimi, da imitare, non mi sento di essere altrettanto celebrativo............sbaglierò, però......
13 | eleonora il 11/01/2011 14:40:05
blossom ha scritto:
cavolo, non mi ricordavo di tutti questi infortuni.... speriamo che quest' anno vada tutto bene e che la schiena non gli dia problemi come l' anno scorso....
...già
"La tecnica non è altro che l'adattamento spontaneo del corpo alle diverse situazioni proposte negli allenamenti."
bella questa, fa riflettere (Franz cercherò di non arrabbiarmi più quando proponi movimenti apparentemente innaturali[:o)][;)])
...lo considero uno di quegli atleti piacevoli da guardare nel momento della competizione, non vedo l'ora che scenda. Poi certo che il risultato è importante, ma ho sempre preferito l'eleganza (non amando troppo la competizione). Quando eleganza e spirito competitivo si fondono, nascono questi rari sciatori
14 | Gobbo Carlo il 11/01/2011 15:23:44
Caro Rudi e Master A,... capisco come alcune perplessità etiche possano nascere,..o comunque essere ispirate.., quando si parli in maniera " celebrativa " di atleti ..di cui si odano sussurri e bisbigli..!! E' un sentiero insidioso, un discorso pieno di trabocchetti, nel quale è meglio addentrarsi con idee chiare e soprattutto PROVE CONCRETE !!!! A noi appassionati ( ma anche a chi sia addentro ai segreti dei vari palazzi ..) non resta che guardare, osservare e giudicare...Della fondista polacca mi sono limitato ad ammirare la suggestione di un momento che a me è parso intriso di grande magia e che mi ha riportato all'essenza delle nostre cose..!!E' vero,..ho provato molta amarezza per i risultati degli italiani ad Adelboden..., ma,con un sorriso ed una carezza dell'anima ,la vita continua. Per Ivica non ho fatto alcuna riflessione tecnica..( non ne sono all'altezza ...),..ho voluto solo rendere omaggio all'uomo ,..al professionista ,..al ragazzo che non ha mai cessato di avere fiducia nei propri mezzi e che insegue un sogno sportivo. Ciò che apprezzo di più in lui è l'Amore per lo sci, un amore grande , un grande amore.
15 | seba92r il 11/01/2011 15:32:34
carlo, una perla ogni tuo intervento [:0]
16 | franz62 il 11/01/2011 15:35:22
Non sono d'accordo Carlo, le prove concrete servono all'antidoping, le opinioni personali di chi vede lo sport si possono urlare quanto ci pare...
Altrimenti direi che non erano dopate nemmeno le nuotatrici della Germania dell'est.
17 | Gobbo Carlo il 11/01/2011 22:55:21
Caro Franz...sei liberissimo di avere la tua opinione e di esprimerla...!!Attenzione però..perchè..- lo ripeto - oggi certe cose non si possono dire " apertamente " se non si sia in grado di provarle..Nello sport è invalsa l'abitudine di dire molto,..anzi.."troppo", soprattutto nel nostro Paese..!!Credimi , se tu esprimessi un pensiero simile , per esempio negli Stati Uniti,e l'interessato ( o chi per esso ,ne venisse a conoscenza....) saresti subito chiamato in Corte da un valente stuolo di avvocati..ai quali dovresti dare prove concretissime ...eccetera ..eccetera..!!Non voglio fare il saputello...ci mancherebbe altro...sono solo uno sfegatato ammalato di sci come Voi...però il discorso su Kostelic non si può liquidare portando avanti sospetti e altro....!!!!Certo ...oggi è molto sottile il confine che divide il mondo del rigore e della lealtà sportiva ..dal mondo " diverso "..La colpa non è degli atleti...la colpa è nostra..dei tifosi...di tutti coloro che spingono ogni giorno per avere sempre di più e che alimentano ogni sorta di tifoserie....scommesse...sfide..e tutto quanto ruota attorno al mondo dello sport, dentro e fuori dalle piste, dagli stadi, dalle arene....!!! Consòlati, è sempre stato così..