Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Domani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata a metà tracciato: incidente in ogni caso indolore visto che l'austriaco si è comunque potuto consolare con il successo nella classifica di discesa che torna quindi nelle sue mani dopo il back to back del 2005 e 2006. Tornando invece al discorso classifica generale, la giornata che ha regalato il bis di cristallo a Lindsey Vonn si conclude con Svindal a condurre i giochi con 929 punti, seguito a 72 lunghezze da Raich con Cuche terzo a quota 843 appena davanti a Ivica Kostelic, fermo al palo in seguito al diciassettesimo posto odierno e per tanto ancorato a quota 837. Il superg di domani, se confermasse ancora una volta il feeling di Svindal per le finali, potrebbe virtualmente già chiudere i giochi anche se tutto potrebbe definirsi proprio con le ultime manche di slalom. Un finale davvero thrilling per questa coppa che, almeno in termini matematici, si gioca ancora su un poker di protagonisti. In attesa che le residue nebbie si diradino ed il sole possa illuminare il re dell'inverno 2009, l'Italsci può sorridere per il debutto nel Circo Bianco del giovane figlio d'arte Andy Plank, fresco campione iridato junior: per lui un 25imo posto col sapore del primo assaggio di Coppa. Lo rivedremo.
(mercoledì 11 marzo 2009)
(mercoledì 11 marzo 2009)