|
|
 |
|
 |
 |
Calendario |
| Risultati | | Classifiche | | Statistiche | | FantaSkiTool® | | Tornei | | Leghe | | FantaStorico | |
|
 |
 |
|
|
|
|
|
|
- RICERCA
NELLE NOTIZIE
" Tomba " è presente in queste 644 notizie:
|
|
 |
[
31/08/2015
] - Joe Speck Polig: la caduta di una stella olimpica
Josef Polig, un nome che ha scritto una pagina importante dello sport italiano alle Olimpiadi, ma forse troppo presto dimenticato. Eravamo ad Albertville, era il 1992 e questo giovane altoatesino, onesto interprete delle discipline più veloci in coppa del mondo ci regalò un insperato oro nella combinata maschile. Da allora sono trascorsi 23 anni e il 46enne di Vipiteno oggi è solo l'ombra del campione che abbiamo potuto ammirare ed applaudire sorridente ed emozionato sul gradino più alto del podio olimpico di quel febbraio 1992, e autore sempre ad Albertville anche di un 5/o posto in super-g, a quattro centesimi dal bronzo.Purtroppo per Joe “Speck" Polig quell'oro olimpico ha significato, invece, una parabola discendente nel panorama dei campioni dello sci alpino. Oggi Joe è precipitato in un tunnel, quello della depressione, che ha fatto altre vittime illustri nel mondo degli sport. Dopo essersi ritirato nel 1996 dalle competizioni ufficiali, con un 5/o posto nella discesa di Kvitfjell (1993), e con una breve parentesi nelle gare professionistiche nord americane, lui figlio di una famiglia che commerciava in speck, da qui il suo soprannome “Joe Speck", aveva proseguito l'attività di famiglia e aveva aperto anche un negozio di articoli sportivi. Poi alcuni errati investimenti, una vita sentimentale altrettanto turbolenta, e qualche amicizia forse sbagliata lo hanno ridotto sul lastrico. Oggi Polig è un campione in cura per problemi di depressione, vive con una piccola pensione di invalidità, come ha confessato lui stesso in una sua breve intervista sul settimanale sudtirolese “FF". E' lo stesso Polig a raccontare la sua odissea fatta di realtà: “sono in cura con medicinali e per questo lo scorso inverno non ho più messo gli sci ai piedi" e di speranze “sogno di poter avere un piccolo appartamento in una casa popolare, di fare ancora una vacanza in campeggio e di poter tornare a fare il maestro di sci". Ma non ha mai dimenticato lo sci che segue sempre tifando per ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
26/08/2015
] - Innerhofer e il suo merchandising sbarcano in inte
Sarà forse il primo sciatore del circo bianco a sbarcare nel mondo del merchandising stile stella del calcio. "Un paio di mesi fa Christof Innerhofer -come spiega il suo manager Andrea Vidotti - e' stato contattato da una agenzia tedesca di Cottbus, specializzata in merchandising per i campioni dello sport, tra cui Lewandosky il bomber del Bayer Monaco. Gli hanno proposto di realizzare dei prodotti con la sua immagine: cover per cellulari e iPad, portachiavi, cuscini, borse a tracolla, t-shirt, etc. È nata così la linea personale di Innerhofer"Grazie a questa nuova collaborazione i tifosi di Innerhofer potranno ordinare i gadget che preferiscono con l'immagine di Inner."Sono contento di questa iniziativa - dichiara Christof - l'ho fatto per i tifosi che spesso mi facevano richieste di avere dei prodotti con la mia immagine. Quando ero piccolo sognavo anch'io di avere degli oggetti del mio idolo Alberto Tomba, per cui quando mi hanno contattato ho pensato che sarebbe stata una cosa carina per i tanti fans che mi seguono e per la mia immagine. Ci ho lavorato sodo durante l'estate e ho seguito direttamente le grafiche e le immagini. Spero che sia una cosa gradita dai miei fans".Il finanziere di Gais ha da sempre un buonissimo rapporto con i suoi tifosi, Il suo Fan Club e' uno dei più numerosi della Coppa del Mondo, conta più di 1.100 iscritti, tra cui anche tedeschi, svizzeri, austriaci, lussemburghesi.Ogni anno vengono organizzate due feste, una ad aprile con la gara di sci ed una estiva a settembre con una camminata allo Speikboden.Inner segue personalmente i suoi Social Network: Facebook, Instagram, Twitter, con i quali riesce ad avere un'interazione diretta con il suo pubblico. I followers aumentano giorno, dopo giorno.Nella sua casa a Gais arrivano ogni giorno lettere con richieste di autografi, a cui risponde personalmente inviando le cartoline con la sua firma. Per ogni informazione si può andare sito ufficiale di Innerhofer oppure su www.vip-pictures.com (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/06/2015
] - Bode Miller: continua o si ritira ?
Bode Miller non ha ancora deciso cosa farà nella prossima stagione, nonostante sia stato inserito nella squadra nazionale, e a distanza di 4 mesi dalla caduta (e infortunio) di Vail fans e addetti ai lavori sono in attesa di sapere se rivedranno ad un cancelletto di Coppa del Mondo il campione di Franconia.In una lunga intervista concessa alla NBC, e segnalata dalla stessa federsci americana US Ski Team, Bode parla della sua carriera. Vediamo alcuni passaggi:- sul futuro: "...voglio rimanere nello sci e nel US Ski Team, che non ha utilizzato al meglio gli atleti più esperti. Abbiamo un gruppo di atleti che, più o meno, sono verso la fine della carriera, come me e Lindsey e Ted, che ha ancora qualche anno buono, ma penso che stiano cominciando a capire che devono coinvolgere questi atleti per far crescere i giovani, la nuova generazione, a livello mondiale per continuare ad avere successo. Li ho aiutati a capire questo e vorrei essere parte di questo processo. Non ho ancora deciso se gareggerò ancora. Certamente sono ancora abbastanza veloce per farlo, il che mi piace e mi stimola. Ma ho anche diversi affari che mi interessano e ai quali voglio dare priorità. In cima a tutto c'è la mia famiglia. E' improbabile che possa gareggiare per tutta la prossima stagione, ora mi sto dedicando a mia moglie e mio figlio. Non è possibile gareggiare per mezza stagione, è troppo pericoloso non concentrarsi al 100% su quello. Onestamente, anche se sembrerà strano per molti, c'è una possibilità che gareggi nella stagione seguente. Amo il mio sport, ho ancora molto da dare. Ma anche se non gareggerò più a quel livello, penso di avere la responsabilità di condividere la mia esperienza"- sulla gamba: "Va bene. Non lo sai fino in fondo finchè non provi, e io non l'ho ancora fatto, ma nella quotidianità è ok. Non ho ancora fatto molto lavoro impegnativo, un po' si, e sto bene. Penso che potrei prepararmi bene. Ho sciato un po' in aprile al raduno della mia fondazione Turtle Ridge. Sono ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
21/03/2015
] - Niente slalom Jansrud,quarta coppa per Hirscher
Kjetil Jansrud non sarà al via dello slalom di domani e dunque la Coppa del Mondo 2015 è matematicamente nella mani di Marcel Hirscher, che ora potrà dare il 110% in slalom per mettere la massima pressione a Felix Neureuther, e provare a vincere anche quella di slalom.Forse non serve spiegare a chi segue lo sci alpino con passione quanto sia difficile ed importante vincere la Sfera di Cristallo generale, quante gare, quanti risultati, quanta continuità, quanta polivalenza richiede la conquista del massimo trofeo della carriera di uno sciatore.C'è chi c'è riuscito eccellendo in due sole specialità, come Tomba (slalom,gigante) e Alphand (superg, discesa), chi raccogliendo punti in tutte (Girardelli, Aamodt, Kjus), chi nel loro anno di grazia (Accola, Janka, Kostelic).Ci sono poi campioni che hanno vinto più di una, più di due volte, dominando intere stagioni: l'americano Phil Mahre (1981, 1982, 1983), il leggendario Ingemar Stenmark (1976, 1977, 1978), il granitico Hermann Maier (1998, 2000, 2001, 2004), l'elvetico Pirmi Zurbriggen (1984, 1987, 1988, 1990), l'azzurro di Trafoi Gustav Thoni (1971, 1972, 1973, 1975) e sua maestà Marc Girardelli, primo di questa speciale classifica con 5 trionfi (1985, 1986, 1989, 1991, 1993).Con il risultato di oggi in gigante Marcel Hirscher conquista dunque la sua quarta Sfera di Cristallo, pareggiando i conti con Maier, Zurbriggen e Thoeni, e mettendo nel mirino Girardelli.Il campione salisburghese è per il primo in assoluto a vincere quattro di fila: 2012, 2013, 2014, 2015, quattro stagioni all'insegna di Marcel Hirscher, quattro coppe vinte grazie ad un infinito numero di podi in slalom e gigante, con l'intelligenza di saper far punti anche nella velocità.E infatti in questi quadriennio Hirscher è stato in grado di salire sul podio del superg a Schladming 2012, determinante per quella coppa, e ripetersi giovedì scorso a Meribel, con il quarto posto. E nonostante in discesa sia lontano dai migliori, si è permesso il lusso di ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/03/2015
] - Fantaski Stats - Kranjska Gora - gigante maschile
32/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;7/o di 8 giganti della stagione 35/a gara maschile in Kranjska Gora dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Ligety T. : 2) Raich B. : 3) Kristoffersen H. 2013: 1) Ligety T. : 2) Hirscher M. : 3) Pinturault A. 2012: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Hirscher M. 2011: 1) Janka C. : 2) Pinturault A. : 3) Ligety T. 2010: 1) Hirscher M. : 2) Jansrud K. : 3) Ligety T. plurivincitori in Kranjska Gora: Ted Ligety (6); Benjamin Raich (4); Giorgio Rocca (2); Ivica Kostelic (2); Mario Matt (2); Christian Mayer (2); Bode Miller (2); 9/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 2/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1997/1998: Ted Ligety (USA) - 23; Marcel Hirscher (AUT) - 14; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Michael Von Gruenigen (SUI) - 12; 28/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 14/o in gigante 37/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 6/a in gigante per Marcel Hirscher è il 71/o podio della carriera, il 31/o in gigante per Thomas Fanara è il 7/o podio della carriera, il 7/o in gigante il miglior azzurro è Roberto Nani, 7/o in 2.21.94, pettorale #10 l'Italia ha conquistato 109 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 203; Austria 109; Italia 109; Norvegia 62; Germania 62; U.S.A. 60; Svizzera 47; Finlandia 30; Svezia 14; Croazia 11; Repubblica Ceca 9; Krystof Kryzl (CZE) è partito con il pettorale 46 chiudendo in 22/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Davide Simoncelli (ITA) pos.10 [#21] - 1979 ; Massimiliano Blardone (ITA) pos.28 [#30] - 1979 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.6 [#12] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Gino Caviezel (SUI)[pos.8], Giovanni Borsotti (ITA)[pos.11],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Patrick Holzer (1999); 2/o Massimiliano Blardone (2005); Alberto Schieppati ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/02/2015
] - Coppa del Gobbo - Siamo tutti allenatori!
Perbacco ragazzi, oggi c'è da perdersi nel leggere tutte le "analisi e le critiche" scritte sui mondiali statunitensi, tutti hanno la verità in mano e...tanti hanno la soluzione giusta per rimediare ad una situazione che pareva non dovesse essere così difficile! Erano sufficienti due medaglie e tutto questo polverone non si sarebbe alzato...! Ho visto tutte le gare, saltando da un canale all'altro, Rai Sport ed Eurosport, mi sono emozionato, mi sono ritrovato più di una volta sul bordo della sedia, mi sono anche arrabbiato (nel Team Event). Il medagliere per l'Italia è ancora una volta "vuoto", peccato, perchè sulle nevi del Colorado l'Italia non si è risparmiata: atleti, allenatori, skimen, addetti ai lavori hanno profuso ogni energia, hanno lavorato come matti per rendere onore all'Italia, senza risparmiarsi, senza brontolare, senza autocommiserarsi. Purtroppo sembra che il lavoro acquisti una dimensione eroica solo in caso di medaglia, se invece non si sale sul podio il "lavoro" diventa facile bersaglio di polemiche! Siamo tutti allenatori...Mah...! Ho visto due grandi "magie": la seconda manche nel gigante di Ligety e la seconda manche nello slalom di Grange, spero che la mia mente non invecchi troppo in fretta e mi consenta di ricordare a lungo queste immagini. A proposito di immagini, l'Italia ha vinto una straordinaria medaglia d'oro per merito di Nicola Basso, il bravissimo telecineoperatore la cui bravura spazia in ogni settore dello sport di grande qualità, al quale l'Austria ha affidato la responsabilità dei Super Slow Motion. Ci ha regalato immagini incredibili per tutta la durata dei Mondiali, e nello slalom femminile il suo talento ha raggiunto vertici assoluti. L'Austria se lo è coccolato...grazie Nicola! Sarà stata l'ultima apparizione di Bode Miller? Fra poco avrà tre figli....due mogli...chissà se avrà ancora tempo per inseguire i sogni "con il pettorale"? Alberto Tomba ci salutò con l'impagabile vittoria di Crans Montana, Bode Miller forse ha ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
01/02/2015
] - Appunti di viaggio a Stelle e Strisce: Vail 1999
Nella stagione che porta ai mondiali di Vail la Coppa inizia con il volo leggiadro di Deborah Compagnoni, terza sul podio nel gigante di Soelden, mentre il dopo Tomba è affidato soprattutto a Matteo Nana, Giorgio Rocca, Walter Girardi, Patrick Holzer, Kristian Ghedina, Pietro Vitalini, Werner Perathoner, Alessandro Fattori e altri giovani baldanzosi azzurri. A Deborah si affiancano Isi Kostner, Daniela Ceccarelli, Alessandra e Barbara Merlin, Lara Magoni, Patrizia Bassis, Karen Putzer, Bibi Perez, Sonia Vierin e altre ragazze distribuite nelle varie squadre. Kristian Ghedina trionfa in Val Gardena e tutti noi lo vediamo già sfrecciare sulla insidiosa Birds of Prey del Colorado. Giorgio Rocca infila una serie di risultati eclatanti e Paolo De Chiesa ed io ci prepariamo per il podio iridato; ma la fortuna gira le spalle all'Italia e ai Mondiali di Vail le cose non vanno troppo bene. Nessuna medaglia. Il miglior risultato è quello di Giorgio Rocca, 4/o nello slalom. Un po' poco! Nella breve ed informale conferenza stampa che tiene alla fine della rassegna il Presidente della Federsci Carlo Valentino dice: "Sono molto deluso ed amareggiato, adesso bisognerà capire quali siano i motivi che hanno modificato e stravolto anche le più ragionevoli previsioni, non cerco scuse, le responsabilità sono solo mie e a fine mandato non mi ricandiderò più!" Così avvenne e nel Millennio successivo fu Gaetano Coppi a sedere sulla poltrona più importante di una Federazione che, a quei tempi, riusciva a raccogliere sostegni economici dalle sponsorizzazioni in misura superiore alle assegnazioni del Coni! I Mondiali a stelle e strisce partono con una medaglia da dividere in due, quella del supergigante maschile. Doveva vincere Hermann Maier invece per 3 millesimi avrebbe vinto Lasse Kjus, alla fine si sono trovati insieme sul gradino più alto del podio! Ricordo che Maier era una belva scatenata, da settimane, mesi, tutti gli chiedevano di vincere e lui uscì dal cancelletto come una furia ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
28/01/2015
] - Fantaski Stats - Schladming - slalom maschile
25/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;8/o di 10 slalom della stagione 24/a gara maschile in Schladming dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Kristoffersen H. : 2) Hirscher M. : 3) Neureuther F. 2012: 1) Myhrer A. : 2) Neureuther F. : 3) Matt M. 2012: 1) Hirscher M. : 2) Gross S. : 3) Matt M. 2011: 1) Grange J. : 2) Myhrer A. : 3) Hargin M. 2010: 1) Herbst R. : 2) Zurbriggen S. : 3) Pranger M. plurivincitori in Schladming: Benjamin Raich (4); Hermann Maier (3); Mario Matt (2); Kalle Palander (2); Reinfried Herbst (2); Marcel Hirscher (2); 1/a vittoria in carriera per Alexandr Khoroshilov (RUS), la 1/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1997/1998: Marcel Hirscher (AUT) - 15; Ivica Kostelic (CRO) - 15; Mario Matt (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Giorgio Rocca (ITA) - 11; 2/o podio in carriera per Alexandr Khoroshilov (RUS), il 2/o in slalom 1/a vittoria per Russia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 1/a in slalom per Stefano Gross è il 6/o podio della carriera, il 6/o in slalom per Felix Neureuther è il 36/o podio della carriera, il 30/o in slalom l'Italia ha conquistato 148 punti in questa gara. La classifica completa: Germania 164; Italia 148; Svezia 101; Russia 100; Francia 58; Norvegia 40; Austria 36; Svizzera 26; U.S.A. 25; Giappone 15; Gran Bretagna 3; Slovenia 2; Dominik Stehle (GER) è partito con il pettorale 57 chiudendo in 22/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Patrick Thaler (ITA) pos.13 [#13] - 1978 ; Benjamin Raich (AUT) pos.25 [#21] - 1978 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.7 [#1] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexandr Khoroshilov (RUS)[pos.1], Linus Strasser (GER)[pos.5],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in slalom: Victor Muffat Jeandet (FRA)[pos.12], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Alberto Tomba (1998); 2/o Manfred Moelgg (2004); Stefano Gross (2012); Stefano Gross (2015); 3/o Manfred ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/01/2015
] - La leggendaria discesa sulla Streif
Quando Alberto Tomba vinse il doppio oro olimpico a Calgary nel 1988 iniziai a seguire con passione la Coppa del Mondo, la Streif era già una leggenda e io non lo sapevo.Ma presto avrei avuto modo di conoscerne il mito, seguendo anno dopo anno, gara dopo gara, questo classicissimo appuntamento del Circo Bianco.Tutto a Kitzbuehel e sulla Streif contribuisce ad alimentare la leggenda: una splendida località nel cuore delle Alpi, in Tirolo, nel cuore dell'unica nazione al mondo in cui lo sci è sport nazionale; un tracciato ripido e difficilissimo, un susseguirsi di passaggi tecnici e spettacolari i cui nomi "Mausefalle", "Steilhang", "Hausbergkante" suonano epici alle orecchie degli appassionati, grazie alle inquadrature televisive e grazie agli spettacolari, e purtroppo a volte tragici, incidenti...Un mito suffragato dalle persone, dalle decine di migliaia di spettatori che si affollano lungopista, dai VIP che non mancano mai di presentarsi al parterre, da generazioni di telecronisti sportivi che hanno innalzato lodi alla Streif, e di tecnici, commentatori, direttori sportivi, addetti ai lavori...E poi naturalmente dagli atleti, quelli che vanno davvero in pista, quelli che hanno il fegato, la grinta e l'incoscienza di presentarsi al cancelletto..."Vincere a Kitz è come, anzi meglio, di vincere un oro.." quante volte abbiamo sentito questa frase, da parte di chi ha vinto ma anche di chi lo ha solo sognato...Al vincitore si offre un pacchetto irrinunciabile: il proprio nome nell'albo d'oro dell'Hahnenkamm (e su una gondola dell'ovovia Hahnenkammbahn), lo gloria perenne presso il pubblico austriaco e il rispetto dei colleghi e, non meno importante un sostanzioso assegno, il più ricco del circuito.Quando arrivi ai 1665m di quota del cancelletto sai che dovrai percorrere fino in fondo, e bene, gli oltre 3km di tracciato per arrivare al parterre, a quota 805. Dal cancelletto lo 'Startschuss' porta in diagonale verso la 'Mausefalle', la 'trappola per topi', una voragine ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
23/01/2015
] - Paris: "Una vittoria inaspettata, ma voluta!"
KITZBUEHEL LIVE - Si chiude il cerchio. L'Italia dello sci alpino ottiene l'unico successo che le mancava sulla Streif dopo aver vinto due volte in discesa - Ghedina e Paris -5 volte in slalom - Tomba due volte, Piero Gros, Gustavo Thoeni e Cristian Deville - in combinata con Gustavo Thoeni (2 volte) - ed ora anche in super-g. L'autore di questa quadratura del cerchio è Dominik Paris, l'ultimo a vincere qui a Kitzbuehel due anni fa. Un Parisal settimo cielo anche perchè si porta a casa 65mila franchi svizzeri, un montepremi di tutto rispetto. Un successo che forse non era così atteso anche se quest'anno i tre gare era andato due volte sul podio, a Lake Louise e Val Gardena, scoprendosi così anche veloce in questa specialit, tanto da collezionare anche una vittoria qui sulla Streif."A questo non pensavo - ci dice Paris al traguardo - ero tranquillo questa mattina e non contavo di potere fare un risultato così. Ho comunque tirato da in cima fino in fondo ed è andata bene. Dopo le prove di discesa non ero tanto soddisfatto della mia prestazione, ma oggi sapevo che si trattava di un'altra gara e così è stato. Nella parte alta ho commesso qualche errorino forse perchè non mi sentivo benissimo sugli sci, poi le cose sono cambiate, anche se sinceramente non mi aspettavo di vincere. Ma l'ho cercata comunque, come sempre. Questo successo mi toglie un peso in vista della discesa di domani, dopo il negativo weekend di Wengen cercavo delle risposte concrete e oggi le ho ottenute. ​Non è finita qui. Se sono stanco?....non penso proprio!".Comunque nello slalom della combinata il campione altoatesino non ci sarà anche se era iscritto, meglio riposarsi per la discesa di domani. Con lui non ci sarà nemmeno Christof Innerhofer, nonostante risultasse iscritto alla vigilia di questa prova. Un Innerhofer comunque soddisfatto della sua prova: "Contento del mio atteggiamento - spiega il campione di Gais - anche se dopo l'Hausbergkante ho tirato un po' il freno a mano e potevo ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/01/2015
] - Coppa del Gobbo - Viva la Rai!
Questa volta l'applauso è forte, sincero e...meritato, credetemi! Da tempo non guardavo più la Domenica Sportiva, la trasmissione storica della Rai che dopo i fasti gloriosi del passato sta lentamente e faticosamente risalendo la china degli ascolti e degli apprezzamenti. C'è stato un tempo in cui, a parere mio, fosse inguardabile, tutta infarcita di solo calcio con pochi e striminziti spazi per le altre discipline... Da poche settimane un bravo giornalista, caro Amico e collega di belle avventure sportive, è stato nominato Direttore di Rai Sport, si chiama Carlo Paris e le novità (speriamo lo lascino lavorare!) si sono viste subito! La più grande domenica scorsa, perchè nonostante la partitissima serale tra Napoli e Juventus l'apertura è stata dedicata ALLO SCIIII...!! Non ci volevo credere e vi assicuro che pensavo di aver capito male....ma la brava Sabrina Gandolfi, disinvolta e più spigliata del solito, ha ricordato come sci alpino e fondo avessero regalato agli italiani altrettante vittorie in Coppa del Mondo e per la prima volta -- dopo molti anni -- gli sportivi italiani hanno potuto applaudire i virtuosismi vincenti di Stefano Gross ad Adelboden e la commovente grinta di Roland Clara sul Cermis! Bello, bello, bello! E pensare che alle 20.00 sul TG1 il commento del successo di Gross era stato letto sulle immagini del gigante vincente di Hirscher, peccato perchè Davide Labate aveva preparato con grande cura il servizio celebrativo...! La decisione della DS è importante e non penso che sia finita qui perchè il canale di Rai Sport 1 diventerà presto HD e allora per gli appassionati degli sports invernali la scelta sarà fatta solo sulla qualità dei commenti! Bella l'immagine di Razzoli (si sta avvicinando al meritato podio) che esibisce alla telecamera il logo del World Snow Day, la grande manifestazione che il 18 gennaio coinvolgerà più di mezzo milione di giovani di 40 nazioni in una Festa della Neve Mondiale, i primi passi verso il Fair Play...il rispetto ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/01/2015
] - A Zagabria vince ancora Hirscher: 15esimo sigillo!
Marcel Hirscher apre l'anno solare 2015 con una vittoria, dominando lo slalom notturno di Zagabria sulla "Crveni Spust" e diventando il primo atleta a vincerlo per tre volte consecutive. Miglior tempo nella prima manche, l'austriaco scende controllando ed anzi incrementando il vantaggio sul leader provvisorio Felix Neureuther, arrivando fino a 1.22 di margine, per poi cedere qualcosa sul muro finale e chiudere con 81 centesimi sul tedesco. Dimostrazione di potenza, agilità ed abilita tattica, che porta Marcel Hirscher a quota 5 vittorie in stagione, primo in classifica generale con 676 punti (Jansrud a 624) e secondo in classifica di specialità con 4 punti di ritardo da Neureuther. La lotta per la coppa di specialità sembra ancora una volta un affare tra loro due.La striscia di record non finisce qui perchè la vittoria di oggi, la numero 15 tra i rapid gates, rende Marcel l'austriaco più vincente di sempre in slalom, superando i due veterani, ancora in attività, Benni Raich e Mario Matt, usciti rispettivamente nella seconda e prima manche, a suggellare un ideale passaggio di testimone generazionale.Così Hirscher raggiunge Ivica Kostelic al quarto posto della classifica di tutti i tempi, e vede vicinissimo Marc Girardelli (16) mentre Alberto Tomba (35) e Ingemar Stenmark (40) per il momento sono distanti.Il secondo tempo di manche, e diverse uscite (solo 22 atleti al traguardo, ma Zampa fuori tempo massimo) permettono al norvegese Sebastian-Foss Solevaag di recuperare 5 posizione e salire per la prima volta in carriera su un podio di Coppa del Mondo; gli allenamenti con Kristoffersen hanno dato ottimi frutti, anche se proprio Henrik sembra un po' in crisi, alternando ottimi risultati (Levi e Campiglio) a uscite (Are e Zagabria).Hirscher a parte, il podio della prima manche viene rimescolato: lo svedese Hargin è troppo prudente e scivola per 3 decimi in quarta posizione, mentre l'americano Chodounsky, sorprendentemente terzo a metà gara, pasticcia nel muro finale ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
02/01/2015
] - Fantaski News: ripercorriamo il 2014! - 1
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse del 2014? Ecco quelle che dal capodanno scorso ad oggi, coi vostri click, avete giudicato più interessanti.L'anno si apre con una bella riflessione di Carlo Gobbo sull'importanza dello sci in Italia e il suo rilievo mediatico. C'è grande interesse per il ritorno di Irene Curtoni e Dominik Paris dopo i rispettivi stop. Tiene banco la grande polemica sulle quote nazionali per le Olimpiadi di Sochi. Bormio recupera le prove di Zagabria, vittoria per Neureuther. Lindsey Vonn deve rinunciare alle Olimpiadi, mentre Mauro Pini è il nuovo allenatore di Lara Gut. Kueng vince la discesa di Wengen, Ligety la superk, mentre Maribor e Garmisch non passano il controllo neve, e Cortina rivoluziona il calendario femminile.A Kitz Neureuther vince lo slalom (Thaler 3/o), Reichelt la discesa, Defago il superg e Pinturault la superk. Peter Fill diventa papà. Si definiscono i 19 nomi per l'Italia Olimpica; Kristoffersen vince The Night Race a Schladming. Gennaio si chiude con il ricordo di Ulrike Maier, morta 20 anni prima.Febbraio si apre col successo di Ligety a St.Moritz e il ritiro della Aubert, le critiche di Neureuther al CIO e le minacce a Marlies Schild. Si infortunano Enrica Cipriani, Jon Olsson e Neureuther. Arrivano i XXII Giochi: in discesa Innerhofer è splendido argento, si fa male Tina Weirather. Maria Riesch è oro in superk, Gisin e Maze in discesa. Innerhofer è bronzo in superk; Svindal torna a casa. Maze e Ligety sono oro in gigante. Scoppia il caso Mayer-Miller.Tra i pali stretti vincono Mikaela Shiffrin e Mario Matt, ma Ante Kostelic è sotto accusa per la tracciatura.Ai Mondiali Junior di Jasna oro e bronzo per Matteo De Vettori.Ad Are Shiffrin vince slalom e Coppa di specialità, e si arriva alle Finali di Lenzerheide, con i 21 azzurri qualificati. Valencic, Sasaki e Poutiainen salutano il Circo Bianco. Innerhofer è secondo in discesa. Maria Riesch cade e si infortuna: addio alla Coppa e fine della ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
02/01/2015
] - Fantaski News: ripercorriamo il 2014! - 2
Giugno si apre con il Consiglio FIS di Barcellona: a La Thuile la CdM femminile, mentre Bormio si toglie dal calendario; i Mondiali 2019 vanno ad Are, Cortina è battuta. Alcott e Ruiz Castillo si sposano, mentre Tomba è nominato campione del secolo dal CONI. Le squadre ricominciano la preparazione, ma solo il 17 arrivano i nomi del gruppo C. Nuovo stop e operazione per Erik Guay.A luglio Hirscher presenta i suoi nuovi Atomic, mentre Claudio Ravetto e la FISI si separano. La FIS detta le regole per i social network, e il CIO ufficializza le 3 candidate per i Giochi 2022. Thaler diventa padre di due gemelli. In Slovenia scoppia lo scandalo Vanessa Mae (sarà poi squalificata a novembre). Si rinnovano i consigli e i presidenti dei vari Comitati Regionali. Le squadre tornano ad allenarsi sui ghiacciai alpini.Nel mese più estivo dell'anno si sposa Anja Paerson con la compagna, mentre le velociste lavorano a Cervinia. Svindal analizza i protagonisti del Circo Bianco e si allena duramente con Jansrud, purtroppo si infortunerà ad ottobre al tendine d'Achille, stesso infortunio che patisce Manfred Moelgg il 17 agosto.A settembre sale la voglia di Circo Bianco: si ritira Marlies Schild, la Regina dello Slalom. Gli slalomisti sono a Saas Fee mentre gigantisti e velocisti si allena ad Ushuaia. Vail compra Park City. Si continua a parlare di Bormio: molto probabile la rinuncia. Bode Miller firma con Dainese fino al 2018. La cilena Barahona vince la SAC 2014. La FISI presenta la nuova tessera.Il 1 ottobre Santa Caterina Valfurva subentra ufficialmente a Bormio. Deborah Compagnoni diventa Maestra di sci, mentre Alex Zingerle si infortuna per tutta la stagione. L'Italia dello sci si presenta a Milano e vestirà di rosso. Il 19 Aksel Lund Svindal si rompe il tendine d'Achille. L'airbag Dainese subisce un rinvio, non sarà usato da subito. Sul Rettenbach domina la coppia Shiffrin-Fenninger e Hirscher; per gli azzurri bene Simoncelli, Nani ed Eisath.A novembre Manfred Moelgg torna ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/12/2014
] - Tonetti e Irene Curtoni vincono Parallelo Natale
Sono Irene Curtoni e Riccardo Tonetti i vincitori dell'edizione nr. 25 del Parallelo di Natale a Foppolo. Ma è stata anche la festa per un altro grande dello sci: Alberto Tomba. Ad aprire la festa è stato, infatti, un Babbo Natale sugli sci che ha regalato numeri d’alta scuola in pista, con il pubblico incuriosito, letteralmente rapito dalle evoluzioni, lui che si ferma, si toglie gli occhiali e scatena il boato della gente, della sua gente. Cose da Parallelo, cose da Alberto Tomba. Che regalo per la "carica dei mille", un boom di presenze a Foppolo, che hanno potuto gustarsi un finale letteralmente ad effetto. Il fuoriclasse bolognese, l’atleta del secolo, con tanto di gerla al braccio e campanello è stato travolto dal calore dei bambini degli sci club orobici che hanno ricevuto i doni dalle sue mani.Un Alberto che, per l’occasione, ovviamente, non poteva non estrarre dal cilindro un altro di quei lampi di genio che ne hanno contraddistinto una carriera pressoché irripetibile. E chissà se Riccardo Tonetti – 25enne bolzanino trionfatore tra gli uomini – si è esaltato davanti a Tomba, quel che è certo è che un super Lorenzo Moschini (bresciano classe 1997), secondo a sorpresa e vincitore del Premio Angelo Vergani attribuito al miglior giovane, era ancora in fasce o poco più quando l’Albertone nazionale scriveva pagine indimenticabili per lo sport italiano. A seguire poi, Giovanni Borsotti e Paolo Pangrazzi, a loro volta protagonisti di prove brillanti. Nel settore femminile invece è stata Irene Curtoni a mettere i suoi sci davanti al gruppo delle "magnifiche otto" battendo in finale Federica Sosio, splendido argento davanti ad altre due speranze azzurre quali Nicole Delago e Nicole Duci. Venticinque anni del resto si festeggiano una volta sola e non avrebbe potuto esserci mix migliore per una miscela esplosiva. Ad azionare il detonatore però, non solo Alberto Tomba, ma una perfetta macchina organizzativa orchestrata da Angelo Bertocchi e dal suo Sci Club Selvino ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
23/12/2014
] - A Foppolo tutto pronto per il Parallelo di Natale
Tutto pronto in quel di Foppolo, nonostante la penuria di neve sulle Alpi che sta mettendo a dura prova il circo bianco, per la 25/a edizione del Parallelo di Natale in programma domani.Sulle nevi di Montebello di Foppolo, nel comprensorio Brembo Ski in provincia di Bergamo, è tutto pronto per ospitare questa festa dello sci che da venticinque anni annuncia l'arrivo del Natale per gli appassionati italiani dello sci e che quest'anno avrà come ospite d'eccezione Alberto Tomba, per ricordare che trenta anni fa il campione bolognese vinse a Milano il Parallelo sulla montagnola di SanSiro. Insieme a lui ci sarà anche Giuliano Razzoli, reduce dal tredicesimo posto di Campiglio ieri sera, ma che non sarà però al via. Albertone sarà presente a Foppolo anche per celebrare la venticinquesima edizione e dare il via alla gara alle ore 9.30. Molti gli atleti della nazionale maggiore che hanno dato la loro disponibilità a partecipare a questo evento, che più che una gara, è un'autentica festa dello sci.In gara in campo femminile ci saranno: Daniela Merighetti, Irene Curtoni, Federica Sosio, Roberta Melesi, Nicole Delago, Marta Benzoni, Nicole Duci e Martina Perruchon. Mentre in campo maschile scenderanno in pista Mattia Casse, Kristian Ghedina, Riccardo Tonetti, Silvano Varettoni, Giordano Ronci, Cristian Deville, Giovanni Borsotti, Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Paolo Pangrazzi, Henri Battilani, Emanuele Buzzi, Lorenzo Moschini, Tommaso Sala, Michele Gualazzi e Marco Furli.A causa della carenza di neve, che purtroppo ha fatto cancellare la gara Vip e quella degli sci club orobici prevista per oggi, il traguardo del Parallelo di Natale è stato alzato un po' più a monte, ma non ha impedito agli organizzatori guidati da Angelo Bertocchi, di consentire la disputa di questa gara. Per garantire al pubblico un servizio ad hoc, per l’occasione, lo skipass sarà totalmente gratuito in una giornata che partirà alle ore 9 con la consegna dei pettorali. Senza dimenticare il ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/12/2014
] - Gran Risa tra gioie e dolori nel segno azzurro
Alta Badia Live - Gran Risa, sinonimo di azzurro. Eh, sì perchè questa è sempre stata la pista degli italiani. Quella dove Alberto Tomba centrò il poker, Max Blardone un terno, Richard Pramotton e Davide Simoncelli un successo ciascuno, come pure tra le donne Sabina Panzanini e Denise Karbon. Proprio il finanziere di Pallanzeno è stato l'ultimo a regalarci la gioia di una vittoria: era il 18 dicembre 2011. Sono passati ora un paio d'anni e i nostri ragazzi pare abbiano perso un po' il feeeling con questa pista che insieme ad Adelboden ha fatto un po' la storia della coppa del mondo.Il calendario marca quasi tre decenni. Il prossimo anno, infatti, sulla torta del presidente del C.O. Marcello Varallo si accenderanno 30 candeline per festeggiare questo traguardo. Quando la prima volta il circo bianco si affaccio sul muro della Gran Risa, era il 1985, nessuno fino ad allora era mai stato abituato a correre un gigante su quelle pendenze. Le piste di coppa all'ora erano altre tra i pali larghi, le grandi pendenze erano lasciate agli uomini jet. Da allora un gigantista poteva dirsi tale solo se aveva affrontato la Gran Risa. Con i suoi 1.255 metri di lunghezza, un dislivello di 448 metri ed una pendenza massima del 63%, immersa in una pineta di abeti e larici, quasi completamente in ombra durante tutta la giornata che la rende quasi sempre dura o ghiacciata, questo tracciato è l'Università per ogni sciatore che si rispetti.Quest'anno proprio l'assenza di neve stava giocando un brutto tiro ai ladini, ma con cabarbietà da autentici montanari quali sono non si sono arresi dandoci dentro con camion di neve e cannoni e alla fine il bianco della Gran Risa ha avuto il sopravvento sul verde dei prati e come nella vicina Val Gardena domani sarà certamente festa e speriamo anche spettacolo.Il duello più atteso in questo trentesimo gigante della storia maschile, il trentaduesimo se aggiungiamo quelli femminili, sarà quasi sicuramente tra Marcel Hirscher e Ted Ligety, gli ultimi due ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/12/2014
] - Gli azzurri in gara ad Obereggen e Carezza
E' tempo di tappe italiane anche per la Coppa Europa, il circuito continentale secondo solo, ma non per partecipazione e importanza, alla coppa del mondo. Questa settimana appuntamento tradizionale a Obereggen, la "Kitzbuehel" di questo circuito, ormai da decenni, siamo all'edizione numero 31, tappa fissa nel panorama del circo bianco.Sono tanti i nomi eccellenti nell'albo d'oro di questa gara organizzata dall'ASE Catinaccio di Bolzano, Sci Club Ega, scuola sci Obereggen ed Obereggen Spa, ad iniziare da quello di Alberto Tomba, o dell'ex campione olimpico Giuliano Razzoli, l'austriaco Manfred Pranger o il pluri vincitore svedese André Myhrer. Fino all'ultimo vincitore lo scorso anno, sempre uno svedese: Axel Baeck.Domani dunque sul muro della Oberholz di Obereggen è in programma uno slalom speciale maschile al quale guardano molti degli specialisti italiani e stranieri che nel week end saranno impegnati sia nel gigante di coppa del mondo in Alta Badia che nello speciale in notturna a Madonna di Campiglio, lunedì 22 dicembre.Per questo slalom il direttore sportivo degli azzurri Massimo Rinaldi ha comunicato i nomi dei convocati (ore 10.00 e 13.00) che sono Gross Stefano, Razzoli Giuliano, Deville Christian, Ronci Giordano, Tonetti Riccardo e Borsotti Giovanni, Peraudo Adam, Ballerin Andrea, Baruffaldi Stefano, Menegalli Nicolo, Landini Michele, Hofer Alex, Vaccari Hans, Rizzi Pascal, Da Villa Davide, Sala Tommaso, Maurberger Simon, Liberatore Federico, Riorda Luca, Bacher Fabian. Come si può notare, è presente quasi l'intera formazione di Coppa del mondo, perchè questo appuntamento servirà ai tecnici italiani per definire i sette slalomisti della tappa di Coppa del mondo a Madonna di Campiglio di lunedì 22 dicembre. Domani appuntamento sulla Oberholz con la prima manche alle ore 10.00; seconda manche alle ore 13.00. La prova sarà trasmessa da Raisport1.Giovedì 18 e venerdì 19 dicembre tocca invece ad un gigante e slalom maschile previsti inizialmente a Pozza di ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
02/11/2014
] - Coppa del Gobbo-Fermi tutti: è arrivato Big Marcel
Chiedo scusa a tutti gli Amici di Fantaski per il ritardo...sono state settimane molto difficili e la mia testa era diventata un contenitore vuoto! Non voglio però perdere il contatto con Voi...e provo a ripartire! Faccio un saltino all'indietro e rivedo sul tracciato del Rettenbach un ragazzone sfrecciare con una incredibile disinvoltura, andando a cercare ogni insidia maligna con fare baldanzoso, come se le porte...i muri...i piani...fossero una preda da inseguire e da conquistare! Mi ha impressionato, e mi sono chiesto se questo ragazzo avesse fatto le scelte giuste nei mesi che hanno preceduto l'avvio della Coppa. Abbiamo visto tutti quanto sia diventato "grosso" e quei "tanti" chili di muscoli distribuiti sul suo corpo hanno cancellato, ai miei occhi, l'immagine di Marcellino! Ammetto che, quando raccontavo lo sci, talvolta lo chiamavo così, con tono un po' irriverente, soprattutto quando ne "combinava qualcuna" e bucava i teleschermi con i suoi atteggiamenti spavaldi e guasconi. A Soelden ho visto sciare un altro ragazzo, un atleta per il quale è stato approntato un programma di "lavoro" che, in pochi mesi, ha prodotto la crescita muscolare che abbiamo visto! L'Austria in passato ci ha abituati ad operazioni del genere e l'esempio più vicino ai nostri giorni è quello di Hermann Maier le cui frequentazioni di un certo Centro (!!) produssero i risultati che tutti noi ricordiamo. Ed ancora...Aamodt, Kjus, Jagge...Tutto questo per dire come, a mio parere, Hirscher abbia fatto un passo un po' troppo lungo, direi quasi esagerato. Vuole vincere la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva...cosa che non è mai riuscita a nessuno..? Vuole dimostrare di essere più forte di Ligety...in grado cioè di contrastare gli angoli dello statunitense con la potenza della sua azione? Vuole dominare la scena nelle due discipline tecniche proponendosi (in casa sua) come il successore di Benni Raich e tentare di inseguire gente come Stenmark e Tomba che, a più riprese, vinsero nella ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
30/10/2014
] - Armin Zoeggeler Atleta dell'anno Fisi
Armin Zoeggeler e' l'atleta dell'anno F.I.S.I. 2014. Un risultato quasi scontato visto che era l'ultima possibilità per lo slittinista altoatesino - che ha annunciato il ritiro qualche settimana fa a Milano - di concorrere per questo premio che non aveva mai vinto. La proclamazione è avvenuta oggi in occasione di Skipass, il salone degli sport invernali, a Modena.Il più grande campione nella storia dello slittino artificiale e' stato il più votato da giornalisti, allenatori e partner federali che hanno partecipato alla votazione. Nato a Merano il 4 gennaio 1974, è uno degli atleti più grandi e vincenti di sempre nella specialità. Specializzato nel singolo, nel suo palmarès annovera sei titoli mondiali, quattro europei e dieci Coppe del Mondo, oltre a sei medaglie individuali consecutive – due ori, un argento e tre bronzi – ai Giochi olimpici: unico atleta al mondo ad aver raggiunto tale risultato.Gareggiando per la nazionale italiana ha fatto il suo esordio a livello assoluto in Coppa del Mondo nella stagione 1992/93. A tutt'oggi può vantare 59 vittorie di tappa in totale, di cui ben 57 nella specialità del singolo, che fanno di lui lo slittinista più vincente di sempre in gare di Coppa del Mondo su pista artificiale ed è, nella speciale graduatoria della vittorie in tappe di Coppa del Mondo negli sport invernali, il secondo italiano con più trionfi in assoluto, dietro al solo Patrick Pigneter (specialista della stessa disciplina ma su pista naturale) e davanti ad Alberto Tomba. In classifica generale ha conquistato la Sfera di cristallo in dieci occasioni: nel 1997/98, nel 1999/00, nel 2000/01, nel 2003/04, nel 2005/06, nel 2006/07, nel 2007/08, nel 2008/09, nel 2009/10 e nel 2010/1.Ha partecipato a sei edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, riuscendo in ognuna di esse a salire sul podio. L'esordio ai Giochi è avvenuto a Lillehammer 1994 occasione in cui ha colto la medaglia di bronzo, quattro anni più tardi a Nagano 1998 ha conquistato l'argento, a Salt Lake ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
26/10/2014
] - Koenig Hirscher di Soelden, 6/o Simoncelli
Hirscher si auto incorona Mister Gigante. Il 25enne austriaco rovina la festa agli statunitensi e soprattutto a Ted Ligety chiudendo con una manche stile Tomba, scavando una voragine tra se e gli altri. Il povero tedesco Fritz Dopfer è secondo ad oltre 1'50oe, come il francese Alexis Pinturault, terzo a oltre due secondi. Quarto è l'altro austriaco Benjamin Raich.Per Hirscher si tratta della prima vittoria sul ghiacciaio del Rettenbach, la 24/a in carriera e rompe un digiuno di vittorie austriache a Soelden durato nove stagioni (Hermann Maier 2005). Dopo aver realizzato il miglior tempo nella prima frazione, lasciandosi alle spalle per soli 9 centesimi il dominatore dei giganti della passata stagione Ted Ligety, nella seconda prova Hirscher ha dato una lezione di sci a tutti, compreso lo statunitense che ha pagato pesantemente anche un grave errore poco prima di entrare nel piano finale. Un punto del tracciato che in passato gli aveva consentito di fare la differenza e che oggi gli è costato oltre un secondo.Il duello Austria-Stati Uniti, remake di quello andato in scena ieri tra le donne, tra Fenninger e Shiffrin, concluso con la vittoria ex aequo, oggi invece pende nettamente a favore dei padroni di casa. Gli oltre 30 mila tifosi, per la maggior parte austriaci festeggiano, per la vittoria del loro beniamino, ma sorridono anche i numerosi tedeschi, che pur privi di Felix Neureuther, portano a casa un secondo posto con Dopfer, come anche i transalpini grazie ad Alexis Pinturault, terzo e Viktor Muffat-Jeandett quinto.L'Italia, priva del suo alfiere Manfred Moelgg, out per infortunio per tutta la stagione, non si perdono d'animo chiudendo con due atleti tra i top10: Davide Simoncelli è sesto (+1.89), Roberto Nani, nono (+3.00). Il trentino dopo una prima manche così, così rimonta ben otto posizioni Una iniezione di fiducia per i poliziotto di Lizzana in chiave coppa e mondiale di Vail. Buona anche la prova di Roberto Nani, scivolato leggermente di posizioni ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/09/2014
] - Val di Fassa e FISI: avanti fino al 2016
La Val di Fassa si conferma un territorio con una grande vocazione per lo sci e con una particolare sensibilità nei confronti del mondo agonistico. Concetti che il presidente dell’Azienda per il Turismo Enzo Iori, assieme al suo direttore Andrea Weiss, hanno voluto ribadire nel corso di una conferenza stampa organizzata all’interno dell’iniziativa enogastronomica "Fassa Fuori Menù", allestita a bordo piscina del Dòlaondes, moderno centro acquatico di Canazei.A rappresentare il mondo amministrativo non poteva mancare l’assessore provinciale alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile Tiziano Mellarini, nonché il consigliere provinciale Giuseppe Detomas.La Val di Fassa ha dunque presentato le iniziative promozionali legate al mondo degli sport invernali, con la prosecuzione della partnership con la Fisi nel progetto "Piste Azzurre", e proprio per questo motivo erano presenti alla conferenza stampa il presidente della Fisi nazionale Flavio Roda e del Comitato Trentino Angelo Dalpez, ma soprattutto il rinnovo della sponsorizzazione agli atleti fassani maggiormente rappresentativi, con un doppia interessante novità.Saranno infatti ben cinque i campioni ambasciatori della Val di Fassa nella prossima stagione agonistica: tre per lo slalom, uno per il fondo e uno per lo snowboard. Oltre infatti a Stefano Gross, Chiara Costazza e Cristian Deville, da anni brandizzati con logo rosso obliquo lanciato ai tempi di Alberto Tomba, quando si allenava sulle piste ladine trentine, porteranno i colori fassani in giro per il mondo anche due atleti di Moena, ovvero la promessa dello sci di fondo Mattia Pellegrin (che vanta già la partecipazione alle Olimpiadi di Sochi e buone prestazioni in Coppa del Mondo), e lo snowboarder Mirko Felicetti, che dopo un’incredibile infilata di podi a fine stagione in slalom parallelo e gigante, da quest’anno fa parte della squadra A nazionale e parteciperà alla Coppa del Mondo.Nella conferenza stampa Gross, Deville, Costazza, Pellegrin e ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/09/2014
] - Ultime ore utili per salvare la CdM sulla Stelvio
Mancano 40 giorni all'opening di Coppa del Mondo 2015, a Soelden, e poco più di tre mesi al 29 dicembre, giorno in cui da oltre 20 stagioni il Circo Bianco fa tappa a Bormio, per la classicissima discesa sulla Stelvio.Come è noto al momento la gara non è inserita nel calendario 2015, poichè la società impianti bormina SIB ha deciso di non voler più organizzare la prova, "rimettendola" nella mani della FISI.Il motivo di fondo, discusso e ridiscusso in valle da anni, è quello del periodo di svolgimento della gara, quel 29 dicembre che tanti problema crea agli organizzatori, essendo inserito nel bel mezzo del periodo natalizio, nei giorni clou dell'afflusso turistico. Quattro giorni cruciali in cui la località valtellinese deve chiudere la Stelvio e le piste collegate per permettere lo svolgimento di prove e gara.In molteplici occasioni Bormio ha chiesto lo spostamento della gara ma il calendario è bloccato e consolidato, e uno spostamento a fine gennaio è impossibile.Nei giorni scorsi è tornato a parlare dell'argomento l'assessore regionale allo Sport per la Lombardia Antonio Rossi, ex olimpionico di canoa e "di casa" a Bormio da quando era atleta: "la Lombardia non può permettersi di perdere la Coppa del Mondo di sci a Bormio - dichiara Rossi a Lombardia Notizie - Il forfait di Bormio consentirebbe alla Federazione Internazionale di destinare la tappa della Coppa del Mondo di Bormio ad altre Nazioni e sarebbe un danno per l'immagine sportiva della Lombardia e della Valtellina che, grazie alla gara di Bormio, ha sempre avuto visibilità internazionale e un posto nella storia dello sci alpino agonistico. Inoltre, perdere una gara di Coppa del Mondo, significherebbe avere delle oggettive difficoltà per riottenerla. A Bormio - ha proseguito l'assessore - mi piace ricordare la vittoria della Coppa del Mondo assoluta da parte di Alberto Tomba nel 1995, che ha richiamato decine di migliaia di spettatori in loco. Quello che posso fare, in merito alle mie competenze, è ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
12/09/2014
] - Sospiro di sollievo per il Corno alle Scale
C'era grande attesa e preoccupazione a Lizzano in Belvedere per futuro del Corno alle Scale, la località sciistica situata sull'Appennino Bolognese.Il contratto con la precedente società di gestione era stata rescisso ed era stato formato un bando con scadenza 4 settembre per l'ingresso di un nuovo gestore, per un periodo di quattro anni più due.La società "Otto Lupi" di Sestola ha vinto la gara, le ultime verifiche si sono concluse e si attende solo la sottoscrizione del contratto, secondo quanto informa l'Ente per la gestione dei parchi e delle biodiversità Emilia-orientale."Siamo molto soddisfatti perché in maniera trasparente, anche attraverso un incontro svolto a Lizzano in Belvedere con la cittadinanza, siamo riusciti a garantire il futuro del Corno alle Scale e anche a tutto l'indotto economico della vallata che attorno ad esso rappresenta una fonte di sviluppo del nostro Appenninooe, spiega Sandro Ceccoli, Presidente dell'Ente Parco.Soddisfazione anche da parte di Elena Torri, sindaco di Lizzano in Belvedere.Chi vive e lavora sul territorio come maestri di sci, albergatori, ristoratori e commercianti ha tirato un sospiro di sollievo, visto il timore diffuso che il bando andasse deserto.Il Corno alla Scale è sempre stato particolarmente "vicino" a Fantaski.it e alla sua community, ne ho ospitato due volte l'annuale raduno, e li vi opera la Carpani Ski di Filippo Carpani, con sede e laboratorio a Vidiciatico.E' località cara anche per il presidente FISI Flavio Roda, nativo di Vidiciatico e fondatore, con altri maestri, della Scuola Sci Corno alle Scale, nonchè per Alberto Tomba che qui ha mosso i suoi primi passi e dove sono presenti due piste a lui dedicate. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/06/2014
] - Mondiali 2019: la cronaca di Are
Sono passate oltre due settimane dall'annuncio dell'assegnazione dei Mondiali 2019 ad Are durante il congresso FIS di Barcellona: da una parte l'ovvia delusione di Cortina, che pensava di essere finalmente arrivata alla meta, dall'altra la gioia, forse inaspettata, del comitato svedese, che a soli 12 anni dall'ultima edizione riorganizzerà l'evento.Sul sito ufficiale della federsci svedese è stata pubblicata la cronaca di quei giorni, visti con gli occhi di Ulrika Svensson, coordinatrice della delegazione. Vi proponiamo qualche passaggio del suo interessante racconto..."sono passate più di due settimane da quella notte a Barcellona e ancora vado in giro con un sorrisetto stupido sulla faccia. Non mi sono ancora resa conto che abbiamo vinto, i Mondiali 2019 si faranno ad Are, la cosa suona ancora irreale per le mie orecchie. Soltanto 12 anni fa l'ultima edizione...Tornando con la mente a Barcellona, il Congresso è stato pieno di presentazioni e promozioni della varie candidature e incontri tra la federsci svedese e i vari comitati FIS. Per la nostra candidatura tutto era stato pianificato nei dettagli. La presentazione, da tenere davanti al Consiglio, era stata perfettamente preparata, lo stand arrivato e montato. Il cibo sugli scaffali. Il primo giorno ero nervosa (...) sapevamo che Cortina aveva ottenuto l'appoggio del CEO della Ferrari e del leggendario Alberto Tomba. E i membri del loro comitato erano abbastanza sicuri di portare a casa il risultato. Inoltre era la quarta volta che ci provavano e avrebbe dovuto essere il loro turno...Turno? No, pensavo io, è una gara e il migliore vincerà, giusto?La Presentazione è stata magistralmente condotta e ha strappato molti applausi. A quel punto non c'era molto altro che potessimo fare. Avevamo presentato la nostra candidatura nel miglior modo possibile e dimostrato perchè Are era la miglior candidata. Già lo scorso ottobre Niklas Carlsson, presidente della federsci, mi aveva detto: "è tutto chiaro, lo porteremo a casa ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/06/2014
] - CONI: Alberto Tomba campione olimpico del secolo
Alberto Tomba tra gli uomini e Sara Simeoni tra le donne: sono loro i campioni olimpici simbolo dei 100 anni del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, secondo un sondaggio che ha visto l'adesione di quasi 50mila preferenze. I votanti? Il 60% atleti vincitori di ori olimpici e paralimpici e 40% sportivi e appassionati attraverso i siti internet dei tre quotidiani sportivi italiani, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport, oltre a quelli di Rai Sport e Sky Sport.I due nomi, ufficializzati venerdì scorso dal presidente del CONI Giovanni Malagò, saranno premiati oggi al Foro Italico alla presenza del Presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso delle celebrazioni per i 100 anni del CON. Martedì sera è in programma il "Night Show", diretta Rai1, presentato da Paolo Bonolis con la presenza di 150 medaglie d'oro olimpiche dello sport italiano.Secondo Malagò: "Alberto Tomba ha avuto il merito di aver fatto diventare lo sci, uno sport popolare quasi come il calcio e Sara Simeoni, un'icona più unica che rara. In questo caso, c'è stato un corpo a corpo pazzesco con Valentina Vezzali e Federica Pellegrini". (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/06/2014
] - Mondiali 2019: Cortina si presenta ufficialmente
Si è conclusa da poco la presentazione ufficiale del Comitato Organizzatore di Cortina 2019 davanti al Consiglio FIS, uno degli ultimi atti formali e ufficiali prima della votazione di giovedì.Questa mattina è andata in scena la prova generale, poi nel pomeriggio il presidente Enrico Valle ha introdotto gli speaker: il sottosegretario Graziano Delrio, il governatore Luca Zaia, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Luca Cordero di Montezemolo e il testimonial Alberto Tomba.In attesa di conoscere il verdetto finale, questa mattina Enrico Valle è stato premiato per i 25 anni al servizio della FIS, nel Comitato Regole e Controlli: "Un bel riconoscimento - dichiara Valle - ma lo prendo come un anticipo. Sono più di venti anni che Cortina e la sua Comunità si impegna con dedizione e professionalità nell'organizzazione delle gare della Coppa del Mondo e negli eventi sponsorizzati dalla FIS come il World Snow Day. Abbiamo dimostrato di saper organizzare competizioni sportive della massima qualità e di impegnarci a tutti i livelli per il bene dello sport. Il nostro 'saper fare' è riconosciuto ovunque, il dossier della candidatura è completo e attendibile. Ci siamo preparati per anni e l'assegnazione del Mondiale 2019 è il premio al quale aspiriamo. Credo di poter dire, senza presunzione, che li meritiamo" (continua)
|
|
|
|
|
|
[
31/05/2014
] - Cortina 2019: il sostegno di Zaia e Tomba
(da fisi.org) l governatore del Veneto, Luca Zaia, sarà a Barcellona per il voto decisivo, a rappresentare il territorio."Cortina non è una candidatura solo della perla delle Dolomiti, ma è la candidatura dell’intero sistema Veneto: una regione in grado di esprimere eccellenza, esperienza e competenza e questo vale anche per l’organizzazione di grandi eventi. La Regione ha creduto con forza in questa candidatura fin dall’inizio mettendo in campo risorse e azioni diplomatiche strategiche per portare a casa questa partita. Siamo sempre stati vicini al comitato di Cortina perché questa è la candidatura di un intero sistema e se vince Cortina, vince il Veneto".Governatore, Cortina ce la farà?"Cortina è da medaglia d’oro come il lavoro svolto dal Comitato organizzatore, che ha creduto con tenacia e determinazione in questa candidatura e ha realizzato un dossier competitivo e curato nel dettaglio. Grazie a tutte le persone che hanno lavorato per tentare di vincere una sfida importantissima. A Barcellona sarò al fianco di tutti i rappresentanti istituzionali ed economici per sostenere Cortina con energia e con la convinzione che ce la possiamo fare, ma soprattutto sono assolutamente certo che Regione e Comitato hanno fatto un ottimo gioco di squadra"Come definirebbe la candidatura di Cortina?"Questa è una candidatura green perché non nasceranno cattedrali nel deserto e non ci saranno mostri di cemento, ma ci saranno interventi sostenibili. Una candidatura green anche dal punto di vista della viabilità perché è stato pensato un sistema di trasporto pubblico all’avanguardia per limitare lo smog. Cortina ha tutte le carte in regola per organizzare i mondiali di sci alpino. E il mio plauso va ai soggetti del territorio: istituzioni, associazioni di categoria, volontariato che hanno saputo fare squadra per arrivare al traguardo finale. Una grande sinergia per ottenere un grande risultato"Utilizzando lo slogan coniato da lei stesso: "se vince Cortina, vince il Veneto..""La ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/05/2014
] - Nadia Fanchini rinnova con Valeur Investments
Nadia Fanchini, 27 anni di Montecampione, ha rinnovato anche per il 2014/2015 il contratto di sponsorizzazione con Valeur, suo sponsor dal dicembre 2014. Un paio di mesi prima, ad ottobre, Nadia era entrata nella "scuderia" di management Ideeuropee, affidandosi ad Andrea Vidotti, che segue anche Christof Innerhofer, e prima di loro campioni del calibro di Giorgio Rocca e Alberto Tomba."Sono molto felice – dichiara la finanziera bresciana - di aver rinnovato per un altro anno l'accordo di sponsorizzazione con Valeur, che rispecchia la mia filosofia sportiva"Valeur-Investment è una società di Wealth Management, formata nel 2009, con sede a Lugano; il contratto è stato definito dai manager di Ideeuropee Andrea Vidotti e Ernesto Ogliari con il Presidente di Valeur Dario Micheli ed il Network Manager di Valeur Marco De Filippi.Nella scorsa stagione di Coppa del Mondo Nadia ha chiuso al 9/o posto la classifica di superg, 11/a in gigante, 18/a in generale, conquistando 8 risultati nei top10, tra cui un quarto posto a Lenzerheide nell'ultimo gigante della stagione. Quarto posto anche a Sochi, per un amaro "legno" Olimpico.A S.Caterina Valfurva ha conquistato il titolo nazionale 2014 in superg, il settimo della carriera (4 in superg 2004, 2006, 2008, 2014 e 3 in discesa 2004, 2006, 2008). (continua)
|
|
|
|
|
|
[
28/05/2014
] - Cortina 2019: il comitato sabato a Barcellona
Sabato 31 maggio la delegazione di Cortina capeggiata dal Presidente del Comitato Organizzatore Enrico Valle partirà con destinazione Barcellona per partecipare al congresso FIS.Giovedì 2 giugno, intorno alle 15.40, i 17 delegati FIS voteranno per assegnare ufficialmente, alle 17.30, la località che ospiterà i Mondiali di Sci Alpino 2019, e scegliere una tra Cortina e l'avversaria Are.Poco prima della votazione Cortina si presenterà ufficialmente: 10/15 minuti in cui Valle introdurrà le motivazioni della candidatura, seguito dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, dal Governatore del Veneto Luca Zaia, dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, chiuderà Alberto Tomba in qualità di testimonial di Cortina.Voleranno a Barcellona anche il vicesindaco della località ampezzana Enrico Pompanin, l'assessore allo Sport e Turismo Marco Ghedina, l'addetto stampa del comune Tommaso Vesentini. Della delegazione azzurra, formata da circa 35 persone, fanno parte anche il presidente del comitato d'onore della candidatura Luca Cordero di Montezemolo, l'imprenditore Matteo Zoppas, i rappresentanti di Cortina Turismo, Ascom, Impianti a fune, Associazione Albergatori e i responsabili dei vari team di Cortina 2019.Sarà ovviamente presente anche il presidente della FISI Flavio Roda, impegnato nelle operazioni di voto in qualità di membro del consiglio FIS.E' la quarta volta che la località ampezzana cerca l'assegnazione della manifestazione mondiale: nell'agosto 2007 la prima candidatura ufficiale, per l'edizione 2013. Ecco il riepilogo delle candidature e delle assegnazioni (in grassetto):Mondiali 2011 - candidate: Garmisch, SchladmingMondiali 2013 - candidate: Schladming, Vail, St.Moritz, CortinaMondiali 2015 - candidate: Vail, St.Moritz, CortinaMondiali 2017 - candidate: St.Moritz, Are, Cortina (ritiratasi subito prima del voto)Mondiali 2019 - candidate: Cortina, Are (continua)
|
|
|
|
|
|
[
07/05/2014
] - Cortina 2019: un mese alla assegnazione
(da fisi.org) Ultimi sforzi prima della sentenza. Il 5 giugno 2014, a Barcellona, la Federazione internazionale dello Sci deciderà a chi assegnare i Mondiali di Sci Alpino 2019. Due le candidate in lizza: la svedese Are e Cortina d'Ampezzo. A pronunciarsi saranno i 17 delegati Fis e la caccia ai voti si preannuncia serratissima."Qualsiasi cosa si possa fare per favorire la candidatura ampezzana va messa in campo" dice il presidente del Coni Giovanni Malagò, attraverso Ait Dolomiti, l'agenzia di informazione turistica di Confindustria Belluno. "Il Mondiale 2019 sarà, per l'Italia, il più importante evento sportivo dei prossimi anni" gli fa eco il presidente della Fisi Flavio Roda. "E' un'occasione imperdibile e la nostra candidatura deve essere impeccabile".Allineati compatti dietro Cortina sono tutti i rappresentanti delle istituzioni sportive e politiche d'Italia. Il Multiparty agreement, l'intesa formale per il sostegno della candidatura e nell'organizzazione dell'evento sportivo, porta la firma, oltre che di Coni e Fisi, del Governo italiano, della Regione Veneto, e di tutte le più importanti associazioni di categoria sul territorio. "Abbiamo progettualità, piste in cantiere e Cortina merita i campionati del mondo". commenta il presidente della Regione Luca Zaia. "Il Mondiale 2019 sarà una vetrina eccezionale per il nostro territorio" spiega Gian Domenico Cappellaro, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. "La montagna veneta - aggiunge - diventerà la capitale dello Sci e potremo veicolare il meglio delle nostre eccellenze turistiche e produttive davanti a 500 milioni di telespettatori di tutto il mondo. Il Veneto investe e creda da anni nella candidatura. Si tratta di un evento capace di rilanciare l'intero territorio. I benefici si avvertiranno per una generazione a venire. Iniziando con l'enorme pubblicità per l'intero sistema ricettivo e impiantistico del bellunese"."Sono cresciuto sulle piste di Cortina d'Ampezzo insieme al mio primo allenatore " ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/04/2014
] - venerdì a Prowinter il Challenge FISI Award 2014
(da fisi.org) Le Nazionali della Federazione Italiana Sport Invernali saranno presenti, anche quest'anno, alla Fiera Prowinter-Alpitech, dando così seguito all'accordo di partnership fra la F.I.S.I. e l'ente fieristico di Bolzano.L'11 aprile sarà la giornata del secondo "Challenge FISI Award", la cerimonia in cui saranno premiati gli atleti italiani che hanno riscosso i risultati più importanti nella passata stagione.Quella appena terminata è stata la stagione delle Olimpiadi di Sochi 2014, dove l'Italia degli sport invernali ha saputo conquistare quattro preziose medaglie: due nello sci alpino grazie a Christof Innerhofer, che con l'argento nella discesa e il bronzo nella supercombinata ha riportato la memoria dei tifosi italiani ai tempi di Alberto Tomba. Era da allora, infatti, che un azzurro non riusciva a vincere due medaglie nella stessa edizione dei Giochi.La medaglia di bronzo di Armin Zoeggeler nello slittino ha una portata storica eccezionale perché segna un record assoluto: il campione di Foiana è infatti l'unico atleta al mondo ad essere riuscito a conquistare sei medaglie individuali in sei edizioni consecutive dei Giochi. Nessun altro atleta italiano, tanto nei Giochi Invernali che in quelli Estivi, è riuscito nella stessa impresa.La medaglia di bronzo nella staffetta mista del biathlon ha rappresentato una grande gioia collettiva che gratifica il movimento del fondo e del tiro italiani. Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Dominik Windisch e Lukas Hofer hanno riportato il biathlon sul podio sedici anni dopo l'argento di Pieralberto Carrara e ben ventisei anni dopo il bronzo della staffetta maschile a Calgary '88.Nell'occasione saranno premiati anche i vincitori di Coppa del mondo assoluta di quest'anno: Omar Visintin (snowboardcross), Patrick Pigneter (singolo e doppio slittino naturale) e Florian Clara (doppio slittino naturale).Innerhofer, Zoeggeler e i biathleti saranno premiati a Prowinter, insieme a tutti i vincitori di medaglie ai Mondiali Junior ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/04/2014
] - Sciare Col Cuore 2014 al Monte Bondone
(comunicato stampa) La squadra del discesista azzurro Mattia Casse ha vinto la settima edizione di Sciare col Cuore, l'evento sportivo a sfondo benefico che ha riunito sul Monte Bondone – Alpe di Trento alcuni dei campioni azzurri dello sci. L'argento è andato al team dell'ex componente la valanga azzurra Roberto Grigis e il bronzo alla neo campionessa tricolore di discesa Verena Stuffer. Fuori dal podio la slalomista trentina Chiara Costazza. Quinta la surfer Corinna Boccacini, grande e sfortunata protagonista ai recenti Giochi di Sochi con il quarto posto nel gigante parallelo. I campioni sono scesi in pista con decine di appassionati per raccogliere fondi a favore dell'Associazione donatori midollo osseo (Admo) di Trento e dare un significato reale alla giornata mondiale dell'attività fisica, che vede ancora una volta il Trentino protagonista in campo italiano con il 40% della popolazione che la pratica regolarmente e il 43% saltuariamente.Mattia Casse commenta in modo scaramantico il primo posto."Non si può parlare di vittoria – commenta Casse – ma prendo questo risultato come un segnale importante per la prossima stagione. Dopo avere dovuto rinunciare agli ultimi mondiali a Schladming e ai Giochi di Sochi per problemi fisici punto ora a partecipare ai Mondiali di Vail 2015. Prendo questa giornata come un segnale portafortuna per il prossimo inverno".Si è gareggiato sulla pista Palon già teatro ad inizio stagione delle gare di parallelo dell'Universiade Trentino 2013. Se l'evento dello scorso dicembre ha richiamato a Trento e sulle Dolomiti 3.600 atleti di 60 nazioni e di fatto ha rappresentato l'apertura ufficiale della stagione del Monte Bondone è stato Sciare col Cuore a rappresentarne di fatto la chiusura. La pista Palon rimarrà aperta al pubblico ancora la prossima settimana.A chiudere la giornata la premiazione di Patrick Thaler con il Premio Atleta azzurro dell'Anno – Sciare col Cuore. E' stata invece differita ai prossimi giorni la consegna a Christof ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/03/2014
] - Si chiude l'era di Guenther Hujara
Si è chiusa ieri la Coppa del Mondo 2014 con le ultime gare delle Finali di Lenzerheide e si può dire che per il Circo Bianco e il Circo Rosa si chiude un'era, con l'addio, annunciato, di Guenther Hujara e Hans Pieren.Per oltre 10 anni coach per la federsci tedesca, Guenther Hujara, 62 anni, è entrato in FIS nel 1991 come Race Director del circuito femminile, per passare poi a quello maschile tre anni più tardi. Sotto la sua direzione sono passate oltre 1000 gare di Coppa del Mondo, 7 Olimpiadi e 11 Mondiali, diventando il "gran capo" dello sci alpino degli ultimi 23 anni.Hujara è stato un punto di riferimento importantissimo per tutti gli addetti ai lavori, atleti, allenatori e giornalisti, spesso al centro di roventi polemiche per le infinite decisioni prese sotto la sua gestione, in alcuni casi condivisibili (ma non sempre ben comunicate), in altri decisamente meno.Soprannominato "il Dittatore" di lui si ricorda la maniacale applicazione del regolamento, e al contempo la grande professionalità.Storiche le sue litigate con Alberto Tomba che portarono il bolognese a non correre per protesta la seconda manche dello speciale di Kranjska Gora '98, accusato da Hujara di rovinare la pista durante la ricognizione; o con Ted Ligety (Cuche, Miller, Svindal e molti altri) sulle modifiche al regolamento per i nuovi materiali; o con Didier Cuche per il salto Russi di Kvitfjell 2011; o più di recente (Kitz 2013) con Innerhofer, multato e retrocesso al pettorale 45 per essere ripartito dopo una caduta in prova, nonostante le bandiere gialle esposte.Già da questa stagione Hujara ha lavorato fianco a fianco con il suo successore designato, Markus Waldner, 50 anni di Bressanone, coordinatore dal 1998 della Coppa Europa maschile. In un ideale passaggio di consegne sabato sera Hujara ha regalato a Waldner una bandiera gialla, quella usata dal Race Director per fermare le gare.Nell'ultimo captains' meeting ha ricevuto la standing ovation degli allenatori. A lui, per anni e anni in ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
12/03/2014
] - Coppa del Gobbo - Benni Raich, il fulmine di Pitz!
Benjamin Raich comincia a sciare all'età di due anni, con il padre Alois, cresce bene, scia meglio - vince il Trofeo Topolino - e studia. Frequenta e finisce con ottimi voti il collegio di Stams, in tre edizioni dei Mondiali Juniores vince 5 medaglie d'oro. Esordisce in Coppa del Mondo nella stagione 96/97 nello slalom di Kitz e non si qualifica per la seconda manche. Nel 97/98 stravince la Coppa Europa e fa i suoi primi punti in Coppa del Mondo giungendo 10/o nel gigante di Crans. Nella stagione successiva sale sul podio per la prima volta classificandosi al terzo posto nello slalom di Kranjska (era 15/o nella prima manche) dopo essere giunto 4/o in gigante il giorno prima. La vittoria è dietro l'angolo...vince lo slalom di Schladming (23/o nella prima manche) e subito dopo sale sul gradino più alto del podio anche in gigante a Flachau.Nasce il mito del "fulmine di Pitztal"...Il suo talento è purissimo, plasmato da Ludwig Leitner, quest'ultimo per un certo periodo allena anche Carina, la sorella di Benni.Nella stagione successiva è un susseguirsi di conferme, vince per la prima volta in Asia (gigante coreano di Yong Pyong e si presenta al pubblico italiano nel Gran Finale di Bormio del 2000 aggiudicandosi il gigante e finendo secondo nello slalom. Inizia la stagione che porta ai mondiali di Sant'Anton come il gran favorito dello slalom, ci arriva dopo un filotto di vittorie (1/o negli slalom di Wengen, Kitz e Schladming) ma dopo aver concluso al comando la prima manche non regge l'enorme pressione mediatica ed è secondo, superato dalla sorpresa Mario Matt! Vincerà la Coppa dello slalom, ma lo smacco ancor brucia!Si parte per la stagione che porta ai Giochi di Salt Lake City, a Kranjska ci sono due giganti, ne vince uno ed è secondo nell'altro, la Podkoren gli piace! Ogni tanto la schiena fa le bizze e salta in 4 slalom su 6, esce dal primo sottogruppo. A Salt Lake è quarto nelle due gare tecniche, ma per lo slalom di Deer Valley gli verrà consegnata ad ottobre la ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/03/2014
] - Poslovite Valencic, Sayonara Sasaki
Al termine di un quadriennio olimpico è sempre tempo di bilanci e non sono pochi gli atleti che, giunti a fine stagione, salutano per sempre il Circo Bianco.Nelle settimane passate hanno già annunciato il ritiro il canadese Micheal Janyk (oggi 15/o), i francesi Bertrand, Bouillot, De Tessieres e Sandrine Aubert e l'elvetica Aufdenblatten. E altri ci stanno pensando, come Manfred Pranger o Tanja Poutiainen.Al termine dello slalom odierno di Kranjska Gora altri due atleti, due veterani, hanno salutato il Grande Sci: lo sloveno Mitja Valencic e il giapponese Akira Sasaki.In realtà l'atleta di casa avrebbe voluto arrivare alle Finali, ma l'uscita nella prima manche ha distrutto i suoi sogni: "qui ho esordito in Coppa del Mondo, nel gennaio del 1997, quel giorno in gigante era in gara gente come Alberto Tomba, Kjetil Andre Aamodt, Michael Von Grueningen, Jure Kosir... è significativo che su questo bellissimo pendio chiuda il mio rapporto con lo sci agonistico..." Tra le due gare Mitja, classe 1978, ha indossato 179 pettorali di CdM nell'arco di 16 stagioni.Due anni fa, nel 2012, la sua miglior stagione: a punti in 8 gare e tre volte nei top10, 14/o nella classifica finale di specialità.Nel complesso Valencic è entrato 11 volte nei top10, sfiorando il podio a Zagabria nel 2010, in quella che rimane la miglior gara della carriera, nel giorno della prima vittoria di Giuliano Razzoli.Lo sloveno può vantare ben 7 partecipazioni mondiali, da Vail 1999 a Schladming 2013, e tre Olimpiche (Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014). Come un mese prima la sua strada si incrocia con il nostro Razzoli: nella prima manche manche dello slalom olimpico in terra canadese è secondo alle spalle dell'emiliano, ma nella seconda sbaglia troppo e scivola al sesto posto, che rimane comunque uno dei migliori risultati della carriera.Valencic ha fatto parte di quel gruppo di slalomisti sloveni cresciuti nelle ultime stagioni del grande Jure Kosir, come Drago Grubelnik, Mitja Dragsic, Mitja Kunc, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/03/2014
] - Fantaski Stats - Kranjska Gora - gigante
29/a gara su 34 in calendario per il Circo Bianco;7/o di 8 giganti della stagione 33/a gara maschile in Kranjska Gora dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2013: 1) Ligety T. : 2) Hirscher M. : 3) Pinturault A. 2012: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Hirscher M. 2011: 1) Janka C. : 2) Pinturault A. : 3) Ligety T. 2010: 1) Hirscher M. : 2) Jansrud K. : 3) Ligety T. 2010: 1) Ligety T. : 2) Hirscher M. : 3) Jansrud K. plurivincitori in Kranjska Gora: Ted Ligety (6); Benjamin Raich (4); Giorgio Rocca (2); Ivica Kostelic (2); Mario Matt (2); Christian Mayer (2); Bode Miller (2); 22/a vittoria in carriera per Ted Ligety (USA), la 21/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1997/1998: Ted Ligety (USA) - 21; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Michael Von Gruenigen (SUI) - 12; Marcel Hirscher (AUT) - 9; 44/o podio in carriera per Ted Ligety (USA), il 35/o in gigante 70/a vittoria per U.S.A. in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 30/a in gigante per Benjamin Raich è il 91/o podio della carriera, il 34/o in gigante per Henrik Kristoffersen è il 5/o podio della carriera, il 1/o in gigante il miglior azzurro è Roberto Nani, 6/o in 2.31.78, pettorale #13 l'Italia ha conquistato 115 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 148; U.S.A. 139; Italia 115; Francia 109; Norvegia 90; Germania 67; Finlandia 26; Svizzera 9; Canada 7; Alex Zingerle (ITA) è partito con il pettorale 54 chiudendo in 19/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Bode Miller (USA) pos.24 [#17] - 1977 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.3 [#16] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Ted Ligety (USA)[pos.1], Elia Zurbriggen (SUI)[pos.22], Philip Brown (CAN)[pos.24],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.3], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Patrick Holzer (1999); 2/o Massimiliano Blardone (2005); Alberto Schieppati (2004); Manfred ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/03/2014
] - Vittoria e record sulla Podkoren per Ted Ligety
Fa sestina Ted Ligety nella tombola di Kranjska Gora. Lo statunitense - campione olimpico di specialità - mette in saccoccia una importantissima vittoria del suo già ricchissimo palmaresse: sesto centro sulla Podkoren nel gigante maschile che vale anche un record assoluto di vittorie su una stessa pista di coppa del mondo, detenuto prima in coabitazione con il nostro Alberto Tomba.Lo statunitense rischia tutto nella parte finale, forse per paura di non farcela, dissipando il vantaggio di oltre un secondo e mezzo sul leader provvisorio, e rischiando anche di perdere la gara, dopo aver dominato alla grande la prima manche. Alla fine i distacchi tra lui e il secondo - un incredibile Benjamin Raich - sono di soli 18 centesimi. Un Raich che recupera quindici posizioni rispetto alla mattina ottenendo anche il miglior tempo di manche. Il 36enne Benni può festeggiare visto che dopo due anni torna nuovamente su un podio di coppa del mondo - era stato sempre secondo nel 2012 ad Adelboden in gigante - lui che su questa pista ha vinto quattro volte. Novantunesimo podio in carriera per il 36enne austriaco. Al terzo posto troviamo anche l'emergente Henrik Kristoffersen, per la prima volta nei top3 in questa specialità e che comincia a macinare risultati anche tra le porte più larghe, che lo proiettano anche alla ottava posizione della raduatoria generale.Fuori dal podio resta, ancora come all'Olimpiade di Sochi poche settimane fa, Marcel Hirscher. L'austriaco masica amaro, ma riesce a mantenere comunque la leadership in classifica di specialità, ad una gara dal termine, insidiato dal solo Ligety che può ancora contendergli questo trofeo. Tra i due 50 punti di differenza. In quella generale anche li lotta a due, con il salisburghese che recupera qualcosa sul norvegese Svindal - oggi 17/o. Tra i due a cinque gare dal termine della stagione ci sono 41 punti di vantaggio per il norvegese, ma domani con lo slalom il sorpasso dovrebbe avvenire, ma a decidere saranno sicuramente le ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/03/2014
] - Ligety veloce sulla Podkoren, 11/ De Aliprandini
Ted Ligety detta la sua legge ottenendo il miglior tempo nella prima manche del gigante maschile di coppa del mondo a Kranjska Gora. Lo statunitense mette subito in chiaro chi è il più forte qui sulla Podkoren mettendo anche una seria ipoteca sulla sesta vittoria sul tracciato sloveno – sarebbe record assoluto superando il nostro Alberto Tomba a quota cinque. Lo statunitense chiude con il tempo di 1'12"66, precedendo l’emergente norvegese Erik Krstoffersen di 42 centesimi e lo svedese Matts Olsson di 50 centesimi. Quarto il tedesco Fritz Dopfer (+0"53) e solo quinto l’austriaco Marcel Hirscher con un forte ritardo di 74 centesimi.Bene l'Italia con quattro atleti nei primi quindici. Bella prima parte di gara per Luca de Aliprandini che poi ha sporcato un po’ nel finale chiudendo appena fuori dai top10 in undicesima piazza a +1"35. Buona prova anche per Roberto Nani – 3 centesimi da Ligety al primo intermedio – poi compromesso tutto con un errore a metà tracciato che lo hanno relegato a in 12/a piazza (+1"45). Si rivede nei quartieri alti anche Max Blardone che conclude un’ottima manche in 13/a posizione a due soli centesimi dal compagno che lo precede. Due posizioni più indietro (15/o) troviamo anche Davide Simoncelli che accusa 1"53 da Ligety. Non bene, invece, Manfred Moelgg che non riesce a recuperare tra le porte larghe del gigante in questo scorcio di stagione. Il finanziere di San Vigilio di Marebbe chiude ad oltre due secondi (+2"27) in 22/a posizione. Troppi errori, invece, per un Florian Eisath non qualificato per la seconda manche.Pista Podkoren bella, con neve non ghiacciata, a causa delle temperature giornaliere decisamente miti per il periodo, che ha comunque tenuto bene.Seconda manche in programma alle ore 12.30 (diretta tv su Raisport1 e Eurosport). (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/03/2014
] - Sci in lutto: è morto Gaetano Coppi
E' morto la scorsa notte nella sua casa a Sassuolo Gaetano Coppi, storico presidente della FISI.Nato il 25 settembre 1937 all'Abetone, dove c'è una pista a lui dedicata spesso utilizzata dagli azzurri per gli allenamenti, è stato allievo di Zeno Colò e nei primi anni sessanta discesista della nazionale. In seguito tecnico, commentatore televisivo e manager per Rossignol, guidando il Team Rossignol nell'era Tomba.E' stato presidente del Pool Sci Italia ed eletto tre volte presidente della FISI: la prima volta nel 2000, scegliendo nel 2003 Gustav Thoeni come supervisore unico per i settori maschili e femminili. La seconda nel 2004 superando Roberto Contento. Infine nel giugno 2006 fu rieletto con il 58% contro Gianantonio Arnoldi, per poi rassegnare le dimissioni 6 medi più tardi. Coppi rimase alla guida della FISI fino al gennaio 2007 come dimissionario: il clima all'interno del consiglio non era più sereno. In seguito, nell'aprile del 2007, fu eletto Giovanni Morzenti.Dalla moglie Giuliana ha avuto due figli: Nicola, istruttore di sci, e Stella, che nel 2010 ha sposato l'ex ministro degli Esteri Franco Frattini. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
19/02/2014
] - Sochi 2014: Ligety re dei giganti, delude l'Italia
Il re del gigante è lui Ted Ligety. Non ci sono più dubbi. Dopo una stagione contraddistinta da 3 vittorie in coppa e dopo aver dominato la scorsa stagione, l'americano raccoglie l'unico alloro che gli mancava in bacheca, dopo la medaglia iridata di Schladming 2013 e Garmisch 2011: l'oro olimpico. Per il team a stelle strisce si tratta inoltre della prima medaglia d'oro in gigante nella storia dello sci alpino. Ci era andato vicino 4 anni fa il suo collega Miller con l'argento, ma mai nessuno era riuscito a raccogliere inella storia di questa specialità il metallo più prezioso.Non ci sono più aggettivi per definire questo rullo compressore del gigante che si dimostra il più forte in questa specialità con due manche condotte da autentico protagonista. Alle sue spalle una coppia di francesi composta da Steve Missilier e Alexis Pinturault, staccati rispettivamente di 40 e 60 centesimi. Due francesi dunque sul podio, dopo il digiuno di medaglie durato fino ad ora qui a Sachi e che facevano temere per una spedizione disastrosa. I due galletti francesi riescono a recuperare nella seconda manche, complici anche gli errori di chi li precedeva. Finisce, invece, fuori dal podio (5/o) il ceco Ondrej Bank, secondo tempo di manche, quando forse stava cullando sogni di gloria insperati.L'Italia anche deve mettere da parte i sogni di gloria, richiudendo la bacheca delle medaglie che mancano ormai dal lontano 1992 (oro di Tomba). Deraglia, infatti, giù dal podio virtuale Davide Simoncelli. Il poliziotto roveretano non riesce a dare ritmo alla sua sciata, mancando di fluidità e dopo qualche errore da metà in giù deve arrendersi all'evidenza dei fatti finendo alla fine 17/o (+2"06) ,dopo aver assaporato per metà gara il gusto del bronzo virtuale.Grande deluso di giornata però è sicuramente anche Marcel Hirscher. Il campione salisburghese, nonostante abbia scatenato i suoi cavalli vapore nella seconda manche, non ha trovato rispondenza su questo tipo di neve finendo alla fine ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/02/2014
] - Compagnoni, Tomba e...i trolls di Lillehammer
Alla vigilia dei Giochi Olimpici di Sochi il libro dei ricordi si apre sulla pagina di Lillehammer 1994, l'edizione più genuina e coinvolgente nella mia carriera. Sono arrivato al giornalismo televisivo solo nel 1992, e dai giorni di Albertville ad oggi ho raccontato per sei volte le emozioni e le avventure della più affascinante avventura sportiva desiderata e sognata dagli atleti...e non solo! A Lillehammer e nei diversi siti olimpici la passione e la cultura dello sport è stata esaltata, coccolata e rispettata, con un incedere di calore e di immagini che sarà impossibile dimenticare. Sulle nevi norvegesi per l'Italia accadde l'incredibile e le previsioni più azzardate furono centrate. Nel medagliere della Fisi figurarono al termine ben 18 medaglie, quattro in più di Albertville e furono: 6 oro, 4 argento e 8 bronzo. Un trionfo! Tomba la Bomba diede spettacolo e rimontò addirittura fino all'argento dopo un opaco dodicesimo posto nella prima manche! Ero al parterre d'arrivo e ricordo ancora le parole di Thomas Stangassinger che, guardando un po' stupito Alberto Tomba portato in trionfo da decine e decine di fanciulle, si avvicinò e mi chiese: "...ma, ho vinto io vero?"Manuela Di Centa, già principessa del nostro sci di fondo diventa Regina con due medaglie d'oro, due d'argento ed il bronzo nella staffetta. Deborah Compagnoni oro in gigante; Gerda Weissensteiner oro in slittino; Isolde Kostner bronzo in discesa e superg; Stefania Belmondo bronzo nell'inseguimento e nella staffetta assieme a Paruzzi, Vanzetta e Di Centa. Ed ancora De Zolt, Albarello, Vanzetta e Fauner oro da leggenda nella staffetta (non intendo in alcun modo entrare nella cronaca di ciò che è stato scritto e prodotto negli anni successivi, sino ai giorni nostri, sull'equazione Doping/Fondo. Ognuno può trarne opinioni personali grazie ad ampie documentazioni esistenti in Italia e all'estero, soprattutto in Finlandia. Io posso dire che quel giorno della staffetta ero all'arrivo per raccogliere le ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/01/2014
] - Vent'anni fa moriva la sciatrice Ulrike Maier
Il 29 gennaio del 1994 sulla pista di Garmisch-Partenkirchen moriva tragicamente la sciatrice austriaca Ulrike Maier. Sono trascorsi vent'anni da allora, ma il ricordo della "mammina" volante è sempre vivo per chi visse quel giorno al traguardo della gara o davanti al televisore.Eravamo alla vigilia delle Olimpiadi di Lillehammer '94 è la Maier stava disputando la discesa libera sulla Kandahar di Garmisch-Partenkirchen, L'austriaca perse il controllo degli sci e cadde rovinosamente a 105 km/h sul bordo della pista, contro un sacco di protezione posto a salvaguardia di un paletto di legno cui era attaccata la fotocellula di un intermedio: a causa dell'impatto il casco protettivo si sfilò. L'incidente provocò il decesso della sciatrice per rottura delle vertebre cervicali. La Maier aveva soli ventisei anni e un palmarese di 3 medaglie mondiali (2 ori e un argento) e 20 podi in coppa del mondo con 5 vittorie, 9 secondi posti e 6 terzi posti. Quel giorno tragico segno anche la prima vittoria in coppa di Isolde Kostner, partita con il pettorale 35.La Maier era famosa nell'ambiente dello sci oltre che per le vittorie - proprio il precedente week end a Maribor vinse un gigante - anche perché madre di una bambina, di nome Melanie (che portava spesso alle gare e che era presente sulle tribune dell'arrivo anche nella fatale gara di Garmisch), e della quale era incinta di due mesi proprio durante i vittoriosi Mondiali di Vail 1989. Proprio per la volontà di consolidare la famiglia, sposandosi con il proprio compagno Hubert Schweighofer, la campionessa austriaca aveva manifestato il desiderio di ritirarsi dalle gare alla fine della stagione dopo l'Olimpiade norvegese.Nei mesi successivi i familiari citarono in giudizio l'organizzazione della corsa visto che l'esito fatale dell'incidente sembrava imputabile all'impatto del collo dell'atleta con le protezioni della fotocellula. Il giudizio della corte fu che la Maier fu probabilmente uccisa dall'impatto con un cumulo di neve a ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/01/2014
] - Fantaski Stats - Schladming - slalom
24/a gara su 34 in calendario per il Circo Bianco;7/o di 9 slalom della stagione 23/a gara maschile in Schladming dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Myhrer A. : 2) Neureuther F. : 3) Matt M. 2012: 1) Hirscher M. : 2) Gross S. : 3) Matt M. 2011: 1) Grange J. : 2) Myhrer A. : 3) Hargin M. 2010: 1) Herbst R. : 2) Zurbriggen S. : 3) Pranger M. 2009: 1) Herbst R. : 2) Pranger M. : 3) Kostelic I. plurivincitori in Schladming: Benjamin Raich (4); Hermann Maier (3); Mario Matt (2); Kalle Palander (2); Reinfried Herbst (2); Marcel Hirscher (2); 1/a vittoria in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), la 1/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 15; Mario Matt (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Marcel Hirscher (AUT) - 12; Giorgio Rocca (ITA) - 11; 4/o podio in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), il 4/o in slalom 55/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 10/a in slalom per Marcel Hirscher è il 56/o podio della carriera, il 27/o in slalom per Felix Neureuther è il 26/o podio della carriera, il 21/o in slalom il miglior azzurro è Manfred Moelgg, 7/o in 1.48.99, pettorale #10 l'Italia ha conquistato 74 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 135; Norvegia 133; Germania 110; Svezia 102; Francia 98; Italia 74; Russia 22; Croazia 10; U.S.A. 9; Slovenia 8; Giappone 7; Riccardo Tonetti (ITA) è partito con il pettorale 48 chiudendo in 26/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Reinfried Herbst (AUT) pos.10 [#15] - 1978 ; Benjamin Raich (AUT) pos.16 [#12] - 1978 ; Manfred Pranger (AUT) pos.17 [#22] - 1978 ; Mitja Valencic (SLO) pos.23 [#25] - 1978 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.1 [#1] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.1], Jonathan Nordbotten (NOR)[pos.20],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in slalom: Alexandr Horoshilov (RUS)[pos.12], Tutti i risultati azzurri nella ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/01/2014
] - Sochi 2014 su Sky Sport e Cielo
Presentato oggi a Milano il palinsesto televisivo italiano delle prossime Olimpiadi invernali di Sochi da parte dei vertici di Skysport Italia. Di seguito parte del comunicato stampa:"Le Olimpiadi Invernali saranno solo su Sky. Tutte in esclusiva. Su Sky Sport HD il racconto dell’Olimpiade Invernale di Sochi sarà un’esperienza totale grazie a 5 canali interamente dedicati ed una copertura del 100% degli eventi live da podio con la diretta di 560 ore di eventi. Naturalmente tecnologico, con il Mosaico Olimpico Interattivo, in mobilità grazie a Sky Go e social con l’hastag #SkyOlimpiadi per seguire in tempo reale i Giochi anche su Twitter e Facebook. Oltretutto, gratis per gli abbonati al Pacchetto Sport di Sky.L’evento olimpico di Sochi sarà raccontato con competenza dalle voci che hanno fatto la storia degli sport invernali: tra gli altri, Alberto Tomba, Giorgio Rocca e Karen Putzer solo per citarne alcuni. Questo è il ricco menù che Sky Sport HD offrirà agli abbonati dal 7 al 23 febbraio grazie ai 5 i canali olimpici in Alta Definizione (canali 206, 207, 208, 210, 211), accesi 24 ore su 24, da Sky Olimpiadi 1 HD a Sky Olimpiade 5 HD. Su Sky Sport HD le immagini saranno al servizio del telespettatore. Con il Mosaico Olimpico interattivo si potrà scegliere in ogni momento cosa vedere grazie alle cinque schermate a portata di tasto verde e grazie al Medal Alert il telespettatore verrà avvisato quando sta per disputarsi un evento da medaglia su un altro canale. News e aggiornamenti costanti anche su Sky Sport24 HD, l'all news sportiva di Sky.Al racconto di Sky Sport si affiancherà, per la prima volta da quando i Giochi vengono trasmessi in tv, un canale indipendente del digitale terrestre: Cielo (DTT canale 26, Sky canale 126 e TivuSat canale 19). Unico canale in chiaro di Sky, Cielo assicurerà ai telespettatori 100 ore di diretta visibili a tutti, le gare degli Azzurri a Sochi, uno studio per raccontare le imprese degli atleti, le interviste e gli aggiornamenti, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/01/2014
] - Coppa del Gobbo:Manfred Moelgg.Campione con Pudore
Una delle qualità di Manfred è senz'altro la riservatezza, quel modo di porsi sempre molto rispettoso ed educato...mai troppo espansivo, se non in casi di una certa rilevanza. Non è certo timido il ragazzo di San Vigilio di Marebbe, ma in famiglia papà Peter e mamma Rita hanno allevato i figli con quei valori che appartengono al mondo rurale, regole che la cultura ladina esalta quasi come precetti! Mai esaltarsi nelle vittorie...mai abbattersi nelle sconfitte...anzi, quest'ultime devono servire quale sprone per ripartire, per ricercare nell'anima nuove energie, spostando i traguardi sempre più in alto, perchè la vita è una sfida e lo sport ne rappresenta la metafora più completa. Di batoste Manni e sua sorella Manuela ne hanno dovute subire tante, troppe, Manfred sta rivedendo la luce...Manuela lo farà presto!A Bormio è ritornato sul podio, come ci sia riuscito lo abbiamo visto tutti ma, al di là delle analisi tecniche che ne hanno contraddistinto la gara, Manfred ha saputo ancora una volta parlare della sua prova con grande modestia, con quel pudore che non deve essere confuso con la debolezza (perchè un po' gli giravano) ma che è un punto di forza del suo carattere.Aveva esordito in Coppa a Bormio nel 2003 e non si era qualificato nello slalom, ma quanti numeri nella prima manche! Lo rividi a Piancavallo nel Gran Finale di Coppa Europa, 3/o in gigante e 2/o in slalom (superato per 6 centesimi da Thaler). In Coppa Europa conclude al 2/o posto nello slalom dietro a Svindal, quindi vince lo slalom agli Assoluti ed è 2/o in Kombinata. Esordisce in Gigante a Soelden (pett.42) ed è il 3/o escluso, è la stagione 2003/2004, a Campiglio scende con il 33 nello slalom e ottiene un fantastico 5/o posto. Fa i primi punti in gigante a Flachau (pett.40) dove è 9/o, a pari merito con Cristian Mayer. Il primo podio si sta avvicinando...ed arriva a Schladming con il 2/o posto nello slalom (pett.24). Nella seconda manche sente che lo speaker dice che è a 19 centesimi da Palander, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
23/12/2013
] - La Coppa del Gobbo: Americanate...?
Quando si assista a qualsivoglia esibizione in cui il protagonista ostenti una particolare situazione si è soliti esclamare: "E' un'americanata!" In genere l'espressione non è molto gentile e chi la pronuncia vuole sottolineare l'eccessiva spettacolarizzazione di un gesto, di una persona...o altro! Nei giorni scorsi ho sentito nel mondo del nostro sport molti giudizi "strani" su due atleti statunitensi: Bode Miller e Lindsey Vonn, giudizi che non mi trovano proprio d'accordo. Quest'anno abbiamo visto spesso inquadrata la moglie di Bode, quasi sempre con il figlio del marito in braccio. Poi a fine gara puntuale l'immagine di Bode con il suo bimbo, accanto alla bellissima consorte. In Val Gardena la regia ha cercato più volte il campione statunitense e spesso padre e figlio erano abbracciati, in quei preziosi momenti di coccole che solo chi è genitore sa capire ed apprezzare. Belle anche quelle con il pargolo a cavalcioni sulle spalle. "E' un'americanata! Che bisogno c'è di ostentare il figlio ogni volta? La moglie potrebbe essere anche un po' più discreta ed evitare di saltellare quando il marito è in gara" Ho provato a dire, anche davanti ad un gruppo numeroso di persone, come lo sport sia vissuto in maniera molto diversa negli Stati Uniti, e come il concetto di famiglia sia molto speciale per gli americani. Non è per nulla strano che questa "famiglia" viva con grande intensità le gare di Coppa del Mondo e tutto il resto, è strano invece che molti altri atleti non lo facciano...Di ragazzi sposati, con figli, ce ne sono parecchi nel Circo Bianco, ma di rado ho visto all'arrivo la trepidazione di mogli e mariti (i genitori invece sono sempre numerosi!) A Val d'Isère abbiamo visto Tiger Woods accanto a Lindsey Vonn, una presenza - secondo il mio modesto giudizio - importantissima per lo sci! Era la prima volta che accadeva in Coppa del Mondo, la prima volta in Europa. "Voleva fare bella figura davanti al suo compagno ed ha forzato troppo facendosi di nuovo ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/12/2013
] - Coppa del Gobbo - Sarà così anche a Sochi?
Capperi...quale spettacolo sulla Face de Bellevarde! Immagini molto belle e suggestioni antiche in un crescendo di emozioni di cui le discipline tecniche azzurre avevano un gran bisogno! I risultati li conosciamo ed anche i dettagli delle diverse prestazioni, perchè le analisi ci permettono di ricordare come nella seconda manche i gigantisti italiani siano stati fantastici, un viatico eccezionale per De Aliprandini, Nani, Zingerle e Borsotti...una bella e scanzonata compagnia che può prendere in mano le sorti di questa disciplina e riportarla su quelle posizioni di prestigio mondiale che merita. E non dimentichiamoci che Marsaglia anche in gigante se la cava alla grande!La Bellevarde non mi fa impazzire, un tracciato dove non è possibile dimostrare quali siano i dettami tecnici che fanno di questa specialità un punto preciso di partenza per tutte le altre discipline. L'eleganza e l'armonia di Stenmark, Tomba (anche se qui vinse l'oro olimpico nel 1992), Von Gruenigen, Maier, Thoeni, non troverebbero spazio su questo palcoscenico! A Val d'Isere c'è stato dunque un sussulto d'orgoglio dei nostri giovanotti...bravi! Altri giovanotti invece faticano ancora un po' troppo nello slalom, ma è questione di tempo perchè, anche qui i vari puzzle si stanno mettendo a posto. Nel gigante la caduta di Blardone è stata un colpo improvviso, non me l'aspettavo perchè stava scendendo benissimo. Chissà per quali colpe questo ragazzo debba scontare pene così severe, adesso il suo compito è durissimo e in Val Badia e ad Adelboden dovrà compiere un mezzo miracolo...anche perchè nella WCSL è sceso al numero 15 (alle spalle c'è il giovane Faivre Mathieu, in crescita). E' in grado di farlo e lotterà come un leone per agguantare Sochi. Stesso discorso per Simoncelli, autore di una fantastica prima manche, Moelgg è più vicino di tutti al podio, è il più in forma dei nostri nelle prove tecniche e prima dei Giochi si toglierà più di una soddisfazione, con nostra grande gioia.Sono dispiaciuto ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/12/2013
] - "Storia delle Olimpiadi invernali" è in edicola
Un libro che non potrà mancare da oggi nella biblioteca personale di ogni appassionato degli sport della neve e del ghiaccio: «Storia delle Olimpiadi Invernali», scritto a tre mani dall'amico e collega Paolo Viberti (Tutto Sport), dal fratello gemello Giorgio Viberti (La Stampa) e Vincenzo Jacomuzzi.Il libro è stato presentato ieri presso il Circolo della Stampa - Sporting di Torino, alla presenza di alcuni grandi ex campioni degli sport invernali tra i quali Piero Gros, Marco Albarello, Paolo De Chiesa e Maria Rosa Quario.Un viaggio da Camonix 1924 a Vancouver 2010, attraverso le storie di Zeno Colò, Alberto Tomba ed Hermann Maier, oppure di Celina Seghi, Gustavo Thoeni e Armin Zoeggeler, tra racconti, anedotti e cronache relative alle ventuno edizioni invernali dei Giochi invernali, arricchito dal prezioso indice con tutti i primattori e comprimari. La premessa è del presidente della Fisi Flavio Roda e con la testimonianza personale di Gustavo Thoeni.L’opera però non si ferma qui, ma proseguirà però anche sul web, dato che appena terminata l’Olimpiade di Sochi 2014 su tutti i-book store sarà possibile reperire le informazioni riguardanti la rassegna del prossimo febbraio. «Storia delle Olimpiadi Invernali» è edito da Sei Editrice, 478 pagine, al prezzo 16 euro. Un prezioso regalo per Natale aggiungiamo noi. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
28/11/2013
] - Buon compleanno Obereggen
Lo slalom speciale di Obereggen compie 30 anni. Eh, si....sono passati tre decenni da quando la pista Oberholz ospitò per la prima volta uno slalom speciale maschile di Coppa Europa.Ieri a Bolzano è stata presentata la gara che andrà in scena come da tradizione a metà dicembre, il 18 dicembre,nella località della Val d'Ega. Una storia che ha fatto della gara altoatesina un appuntamento tradizionale che nulla ha che da invidiare alla più famosa coppa del mondo, tanto da prendersi il soprannome di “Kitzbühel della Coppa Europaoe.Quando il tedesco Egon Hirt vinse – nel 1983 – la primissima Coppa Europa di Obereggen, non si poteva certo immaginare il grande futuro che aveva davanti a sé questa gara. Obereggen oggi è la piazza più prestigiosa della Coppa Europa, non solo per la lunga tradizione e per l’impressionante affidabilità (in trent’anni la gara è saltata soltanto due volte malgrado la data di primissima stagione, l’ultima volta ben 13 anni fa), ma anche per l’eccellente lista di partecipanti che non è proprio da Coppa Europa. Nella storia trentennale della Coppa Europa di Obereggen si sono svolti giganti, supergiganti, combinate e slalom e proprio sullo slalom viene posta tutta l’attenzione da parecchi anni. Comunque quasi sempre la partecipazione era degna di una Coppa del Mondo.Tanti campioni sono passati da Obereggen, elencarli tutti sarebbe difficile ma bastano forse due nomi: Alberto Tomba e Giuliano Razzoli, che qui vinse nel 2009, alla vigilia dell'oro olimpico che poi conquistò a Vancouver qualche mese dopo.E quali saranno i protagonisti di quest'anno? Il calendario delle gare di dicembre fa sperare bene. Lo slalom sulla pista Oberholz è di nuovo piazzato benissimo nel calendario per gli specialisti dei pali stretti. Dopo lo slalom di Coppa del Mondo a Val d’Isere (15 dicembre) saranno probabilmente non pochi gli atleti che faranno stazione a Obereggen – pur trattandosi “solooe di una Coppa Europa – a metà strada verso il prestigioso gigante dell’ Alta ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
25/10/2013
] - Andrea Massi: "Non credo nei team nazionali!"
LIVE DA SOELDEN - Ha le idee chiare Andrea Massi, il tecnico, manager e quant'altro di Tina Maze, sullo sci di oggi, incontrato ieri sera al termine del Milka Day all'Hotel Bergland di Soelden.Sempre disponibile e sempre pronto a dire la sua sul circo bianco, il tecnico goriziano non si è sottratto nemmeno ieri ed è andato un po' a ruota libera su alcuni temi legati al mondo dello sci, in particolar modo quello sulle nazionali. "Non credo nelle squadre nazionali e negli allenamenti di squadra così come sono effettuati oggi. Per me gli sport di squadra sono il basket, il calcio o la pallavolo. Lo sci deve restare uno sport individuale come il nuoto o l'atletica. Quando qualche collega di altre nazioni o atleta mi racconta che sono andati ad allenarsi da qualche parte tutti insieme, io rispondo così: siete andati a fare delle settimane bianche". Gli chiediamo allora, in modo provocatorio, se il giorno che non dovesse più allenare Tina, non potrebbe pensare ad allenare una squadra come l'Italia, o la Svizzera o l'Austria?"Quando finirò con Tina mi comprerò un pezzo di terra e mi metterò ad ararla con un trattore! Scherzi a parte, per me le squadre non hanno più senso ad esistere, o quanto meno come sono strutturate oggi la maggior parte delle nazionali. Un discorso a parte merita l'Austria: li le cose sono leggermente diverse. Pe me i team personali sono l'unica strada del futuro, del resto: Alberto Tomba docet.....ed è sempre stato così da allora in avanti, vedi anche la Compagnoni, o la Kostner, Miller e lo stesso Hirscher. Naturalmente uno, oltre ad allenarsi, deve anche avere del talento se vuole emergere. Anche TIna si allena tantissimo, ma i risultati che ha avuto sono merito anche del suo talento. Senza quello non si va da nessuna parte".La visione di Massi che ci da dello sci che dovrebbe essere è un po' la stessa che ha chi vi scrive. Lo sci deve assomigliare sempre più al tennis o al golf professionistico. Ci si allena e si partecipa alla coppa del mondo, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/10/2013
] - Armin Zoeggeler portabandiera a Sochi 2014
Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, ha scelto Armin Zoeggeler quale portabandiera dell'Italia ai prossimi Giochi Olimpici di Sochi 2014. L'olimpionico, nato a Merano il 4 gennaio 1974, sarà il 20/o alfiere azzurro ai Giochi Invernali (su 22 edizioni), il terzo slittinista dopo Paul Hildgatner (1984 e 1988) e Gerda Weissensteiner (1998).Zoeggeler vanta un prestigioso record: è uno dei tre atleti al mondo (insieme al collega tedesco Georg Hakcl e alla pattinatrice tedesca Claudia Pechstein), l'unico però ancora in attività, ad aver vinto medaglie in cinque edizioni olimpiche consecutive e precisamente 2 ori (2002 Salt Lake City, 2006 Torino), 1 argento (1998 Nagano) e 2 bronzi (1994 Lillehammer, 2010 Vancouver).Armin, maresciallo dei carabinieri, sposato con Monika e papà di due figli, Nina e Thomas, con un podio a Sochi diventerebbe quindi il recordman assoluto di tutti i tempi.E' stato ribattezzato il "Cannibale" per l’incredibile palmares, nel quale annovera anche sei titoli mondiali (oltre a tre argenti e un bronzo), due Europei (con due argenti e tre bronzi) e dieci Coppe del Mondo, manifestazione in cui ha collezionato complessivamente 99 podi.Zoeggeler quindi guiderà la sfilata dell'Italia alla Cerimonia d'Apertura di Sochi in programma venerdì 7 febbraio 2014 con inizio alle ore 20 (le 17 in Italia). Lo slittinista azzurro era già stato portabandiera in occasione della Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Torino 2006.Il supercampione di Foiana di Lana (Bz) ha accolto con enorme soddisfazione la nomina: "E' un grande orgoglio per me. Sono molto contento e fiero di portare la bandiera italiana. Si tratta di un ulteriore premio per la carriera e un enorme stimolo in vista della prossima stagione. Ringrazio il Coni, Il Presidente Giovanni Malagò, Il Gruppo Sportivo Carabinieri e la Federazione Italiana Sport Invernali che mi hanno sempre sostenuto. Cercherò con tutte le mie forze di essere all'altezza di questo ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
04/10/2013
] - Nadia Fanchini si affida al management Ideeuropee
Si sa che per un atleta di vertice avere un buon manager è importante. Ecco perchè Nadia Fanchini, vice campionessa del mondo a Schladming in discesa libera, ha deciso di affidarsi a due maghi del management italiano, come Andrea Vidotti e Piergiorgio Paladin della trevigiana Ideeuropee, per curare la propria immagine.Dal 1 ottobre 2013 dunque Ideeuropee si occuperà dei rapporti con i media e della gestione delle sponsorizzazioni della campionessa bresciana. Una scelta dettata anche dal fatto che già un suo compagno di squadra Christof Innerhofer da due stagioni è seguito ottimamente dalla società trevigiana e che in passato si è occupata anche di campioni del calibro di Alberto Tomba, Giorgio Rocca, Igor Cassina e Gianmarco Pozzecco.La società seguita da Andrea Vidotti e Piergiorgio Paladin ha sede a Treviso, con ufficio anche a Milano, e opera da 12 anni nell’ambito delle relazioni pubbliche, ufficio stampa, organizzazione di eventi, marketing della comunicazione e management. Ideeuropee si occupa di curare l’immagine e i rapporti con la stampa e gli sponsor mantenendo sempre un costante dialogo con i propri clienti e con il mondo giornalistico. Specializzata nel mondo dello sport, ma non solo, tra i clienti si segnalano Nordica, Dolomite, Bmw Italia, Fantic Motor, Pinarello, Assosport, Ats, Finest, Virosac, Sotreva, Astoria Vini, Malìparmi, Zoogami, Toniolo, Lexus, Regione Veneto. Organizza circa 40 eventi all’anno, tra cui Griglie Roventi, il Campionato del Mondo di Barbecue, e quest’estate ha collaborato all’organizzazione del Ritiro pre-campionato del Sydney Fc di Alessandro Del Piero a Jesolo.“Sono molto contenta di questa scelta – ha dichiarato Nadia Fanchini – perché ora mi potrò dedicare al 100 % agli allenamenti in vista della prossima stagione agonistica che culminerà nelle Olimpiadi di Sochi. Dopo Schladming il mio telefono squillava in continuazione ed era diventato impegnativo seguire tutto, anche se l’ho fatto molto volentieri. Ora con una struttura ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/08/2013
] - Dedicata a Paris una gondola di Kitzbuehel
Sabato scorso è stata una giornata particolarmente importante per Dominik Paris: sotto gli occhi di numerosi tifosi e delle autorità di Kitz è stata scoperta la gondola con il suo nome, intitolazione esclusivissima perchè riservata si vincitori sulla pista Streif.Il 24enne della Val d'Ultimo ha potuto ammirare il suo nome accanto a quelli dei grandi campioni del lontano e recente passato che hanno contributo a creare la "leggenda" della Streif. Dominik è il sesto italiano della storia a riuscirci, dopo Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina e Cristian Deville."E' stato un momento di enorme commozione e un riconoscimento importante che ricorderò per sempre - ha dichiarato Dominik -. Spero di potere festeggiare altri momenti come questo sin dalla prossima stagione.Il traguardo più importante raggiunto finora è sicuramente la vittoria sulla mitica Streif di Kitzbuehel. E' la gara più importante del circuito di Coppa del Mondo di Sci Alpino. La motivazione è sicuramente uno degli aspetti fondamentali per fare bene in gara, solo grazie alla motivazione non ti pesano i sacrifici che devi fare per raggiungere certi livelli. Il mio obiettivo per la prossima stagione invernale è sicuramente quello di partire per le Olimpiadi di Sochi, mentre il mio sogno nel cassetto è proprio quello di vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi" (continua)
|
|
|
|
|
|
[
23/07/2013
] - Kitz: il 10 agosto si inaugura la cabina Paris
L'inaugurazione della cabina dell'ovovia dell'Hahnenkamm intitolata a Dominik Paris avrà luogo il prossimo 10 agosto, con una cerimonia che onorerà il velocista azzurro vincitore della libera di Kitzbuehel lo scorso gennaio.L'evento, inizialmente programma per lo scorso 25 giugno, era stato posticipato a causa del tragico incidente che è costato la vita al fratello di Dominik, Renè.Nel corso della passata stagione, oltre al trionfo sulla Streif, Paris è salito sul gradino più alto del podio a Bormio, ed ha conquistato l'argento mondiale in libera a Schladming.Oltre a Domini altri 5 italiani possono vantare questo onore: sono Piero Gros (slalom, 1975), Gustav Thoeni (combinata, 1975 e 1977), Alberto Tomba (slalom, 1992 e 1995), Kristian Ghedina (discesa, 1998) e Cristian Deville (slalom, 2012). (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/07/2013
] - Hermann Maier attore nel "Commissario Rex"
Debutto televisivo in qualità di attore per Hermann Maier. L'ex campione di sci, in attesa di diventare padre (come annunciato in una precedente news), a 40 anni, dopo aver appeso gli sci al chiodo, muoverà ora i primi passi anche nel mondo dello spettacolo. In passato lo aveva fatto partecipando a degli spot pubblicitari, ora recitando in qualità di attore.Maier, ha fatto sapere una famosa rivista di spettacolo austriaca, ha partecipato come ospite alla nuova edizione del "Commissario Rex". Ma la sua avventura nel mondo dello spettacolo non si ferma qui: la televisione austriaca Orf, infatti, lo ha inserito nel cast di una sua produzione, "L'era glaciale", con il ruolo di un boscaiolo molto rude. Una produzione che in parte sarà girata in Italia, nei dintorni di Merano, e che andrà in onda il prossimo Natale.Dunque anche Hermann Maier si è fatto corrompere dallo star system, e si va così ad aggiungere ad altri grandi dello sci del passato, come Toni Sailer ed Alberto Tomba, che hanno tentato l'avventura nel mondo della celluloide. Vedremo poi con quali risultati. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/06/2013
] - Morto in incidente stradale fratello Dominik Paris
Un grave lutto ha colpito la casa di Dominik Paris. Il fratello del vice campione del mondo di discesa è morto ieri sera - intorno alle ore 19.15 - in un incidente motociclistico sulle strade di casa nei pressi della Malga Kuppelwieser in Val d'Ultimo. Renè Paris (26 anni) è rimasto vittima di un frontale con la sua moto contro un Suv guidato da una donna incinta e da suo padre che sono rimasti feriti, ma non in modo grave.Non si capisce come sia potuto accadere visto che in quel tratto la strada è pressoché rettilinea, se si eccettua un leggero dosso che limita un po' la visibilità. E' intervenuto subito l'elicottero del 118, ma non c'è stato nulla da fare: il decesso è stato pressoché istantaneo. I Carabinieri di Scena stanno proseguendo le indagini, per accertare la dinamica dell'incidente, visto che non c'erano testimoni oculari, oltre ai due feriti.La notizia ha gettato nello sconforto tutta la piccola comunità della Val d'Ultimo dove il giovane - in gioventù era stato un promettente sciatore - era molto conosciuto e stimato: tutta la comunità della Val d'Ultimo si è stretta intorno al campione di sci azzurro e alla sua famiglia.Proprio martedì prossimo dominik avrebbe dovuto presenziare a Kitzbuehel, alla cerimonia di intitolazione di una cabina della pista Streif a suo nome, come già accaduto per altri grandi campioni come Thoeni, Tomba e Ghedina. A questo punto è logico pensare che la cerimonia sarà rinviata.Anche noi come redazione e a nome anche dei nostri lettori esprimiamo le più sentite condoglianze e un forte abbraccio a Dominik e alla sua famiglia. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/06/2013
] - Kitzbuehel: martedì 25 si inaugura la cabina Paris
(da fisi.org) E' ancora tempo di festeggiamenti e riconoscimenti per Dominik Paris, grande protagonista della stagione passata con la medaglia d'argento nella discesa iridata di Schladming e le vittorie in Coppa del mondo a Kitzbuehel e Bormio, due delle piste tecnicamente più difficili del circuito che hanno scritto la storia della sfera di cristallo. Sarà proprio la località austriaca martedì 25 giugno a celebrare le imprese del 24enne della Val d'Ultimo, nella consueta cerimonia annuale di intitolazione di una cabina della funivia di Kitzbuehel che porta in cima alla pista Streif e che spetta ai vincitori sul celebre pendio di Coppa del mondo. Un onore riservato in passato solamente ai grandissimi campioni dello sci mondiale e a pochi italiani come Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina e Cristian Deville."Sarà sicuramente una giornata emozionante - ha dichiarato Dominik -, un riconoscimento importante per un'annata sicuramente indimenticabile e che spero di ripetere sin dalla prossima stagione". (continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/04/2013
] - Marcel Hirscher e Aksel Lund Svindal al lavoro
Hanno battagliato per tutta la stagione 2013, hanno conquistato vittorie, medaglie, coppe di specialità e chiuso la stagione con 1535 e 1226 punti: stiamo ovviamente parlando di Marcel Hirscher e Aksel Lund Svindal, rispettivamente primo e secondo classificati nella standing finale dell'ultima stagione di Coppa del Mondo.In questi giorni entrambi stanno sciando: per Marcel Hirscher è l'inizio della preparazione dopo una vacanza con la fidanzata necessaria per staccare dopo una stagione molto impegnativa, fisicamente e mentalmente. L'asso salisburghese si sta allenando sul ghiacciaio di Moelltal, che ancora presenta buone condizioni, e non ha fatto mistero di aver provato qualche giro in discesa. Come Alberto Tomba nel 1995 Marcel è riuscito a conquistare la Sfera di Cristallo grazie agli straordinari risultati in slalom e gigante, ma per il futuro non ha escluso di poter prendere il via a qualche superg o discesa, e in ogni caso l'abitudine alla velocità è fondamentale anche per il gigante.Anche Svindal sta sfruttando al massimo le condizioni della neve di alcune località scandinave che permettono, almeno nelle prime ore del mattino, un allenamento proficuo. Così, nonostante la stanchezza accumulata nei mesi invernali, in questi giorni sta lavorando sui materiali: "è certamente meno caro lavorare in questi giorni a "casa" che aggiungere giornate di allenamento nei campi estivi in Nuova Zelanda o in Cile. Quindi anche se mi sento un po' stanco sto testando alcuni sci. E' una bella sensazioni quanto trovi un paio di sci più veloci di quelli che usavi, ti fa capire che sei sulla strada giusta, che hai fatto un passo avanti. Così avremo anche più informazioni su cosa fare e dove lavorare durante l'estate. L'anno scorso in una sessione di allenamento a maggio ho "trovato" i miei sci da superg e li ho usati per tutta la stagione. Dunque ecco dove trovare le motivazioni per alzarsi alle 4.45 e sciare prima che la neve diventi troppo molle!" (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/04/2013
] - A Dominik Paris il premio Sciare Col Cuore-Cannavò
(comunicato stampa) E' Dominik Paris il campione italiano vincitore del Premio Sciare col Cuore – Candido Cannavò 2013 che sarà consegnato nell’ambito della sesta edizione di Sciare Col Cuore, la manifestazione in programma sabato sul Monte Bondone, a Trento, che tra sport e buoni sentimenti vuole portare l'attenzione verso i meno fortunati, forte della partnership con l'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) cui andranno i proventi della giornata organizzata e promossa da Dody Nicolussi, ex azzurra e giornalista. Nelle precedenti quattro edizioni è andato ad Alberto Tomba, Gustav Thoeni, Giuliano Razzoli e Max Blardone. Un autentico parterre de roi che nel 2013 si arricchisce di un'ulteriore perla, quella del 23enne altoatesino vicecampione del mondo di discesa libera poco meno di due mesi fa a Schladming. Il premio in memoria di Cannavò gli sarà consegnato nella giornata di giovedì a Passo San Pellegrino al termine della discesa libera dei Campionati Italiani Assoluti. Con il pieno appoggio dell'Universiade Trentino 2013, come ha confermato oggi il presidente Sergio Anesi.Anche quest'anno molti campioni dello sport hanno già confermato la loro presenza per la giornata di sabato 6 aprile, quando il Bondone si presenterà nella sue veste migliore, grazie alla copiosa nevicata del fine settimana. Da Davide Simoncelli a Daniela Merighetti, passando per le tuffatrici Tania Cagnotto e Francesca Dallapè e per Cristian Zorzi, solo per citare alcuni dei campioni che a partire dalle 9 saranno pronti ad abbracciare piccoli e grandi tifosi che andranno a completare le squadre chiamate a sfidarsi tra le porte di gigante. Una competizione allegra, dove il cronometro sarà solo amico e non giudice: a seguire brindisi, festa e la ricca lotteria benefica che godrà di 50 premi messi a disposizione delle aziende che compongono il Pool Italia. La donazione di 15 euro darà diritto all'iscrizione alla gara a squadre e al pasto in quota; maggiori informazioni su www.sciarecolcuore.it ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/03/2013
] - Aksel Lund Svindal, la saggezza del campione
Polemiche e antagonismi non sono mai mancati nel Circo Bianco, nella sua ultra-quarantennale storia.Spesso alle battaglie in pista tra i protagonisti del Circus si sono aggiunti veleni, polemiche e stoccate fuori dalle piste, a mezzo stampa o anche a muso duro.Aksel Lund Svindal è uno dei grandi campioni dello sci alpino, coraggioso, leale, sportivo, e lo dimostra con i suoi atteggiamenti ma anche con le parole. Ecco la sintesi della sua stagione, da lui stessa pubblicata venerdì, prima dell'ultimo gigante:"Ho avuto un grande inverno. Con l'annullamento delle gare veloci alle Finali penso che questo sia l'unico modo di giudicare la mia stagione. Dimentichiamoci le gare annullate, quella strana sensazione di ricevere un premio senza correre, e la mancata possibilità di duellare con Marcel Hirscher per la generale.Vincere la coppa di superg e discesa è qualcosa che non mi è mai riuscita prima. Infatti è il mio primo titolo in discesa. Certo non mi dimentico di avere un gigante domani, ma penso che la consegna delle coppe ieri segni la fine della mia stagione. E nelle veloci è stata una gran stagione. Se penso al calendario di gennaio mi rendo conto che la lotta per la generale è difficile. Con 19 gare tecniche e 15 veloci avevo meno chances di Hirscher di fare punti, e inoltre una gara veloce ha più probabilità di essere annullata per il meteo, dunque sulla carta è una lotta difficile."C'era riuscito Ingemar Stenmark nella seconda metà degli anni '70, ma erano altri tempi e altri punteggi. Dal 1992, dall'introduzione del nuovo metodo di assegnazione dei punteggi, solo tre atleti sono riusciti a vincere la Sfera di Cristallo con due sole discipline: Luc Alphand nel 1997 con superg e discesa, Alberto Tomba nel 1995 e Marcel Hirscher nel 2013 con slalom e gigante."E ora con due gare cancellate è ancora più dura. Così mi son detto: concentrati su quello che puoi fare, che puoi controllare, prova a vincere le coppe nelle veloci e sarà una gran stagione indipendentemente ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/03/2013
] - Tina e Hirscher:siamo migliorati,felici e stanchi!
Nella disciplina in cui è più facile sbagliare, Marcel Hirscher non solo arriva al traguardo di tutti gli slalom stagionali, ma non scende mai dal podio: "Mi dicono che ho fatto come Tomba nel 1992, andando a podio in ogni gara. Beh, non pensavo proprio che fosse possibile. Sono migliorato rispetto allo scorso anno e credo che c'entrino anche i materiali. Ma non vi dirò cosa ho cambiato...E il prossimo anno voglio essere ancora il più veloce! La prima manche era veramente difficile, poi nella seconda mi sono sentito più a mio agio. Da una parte vorrei che la stagione continuasse perchè mi sento benissimo e le cose vanno bene, dall'altra ho bisogno di riposare e staccare un po'. Ma ho dei ricordi meravigliosi che terrò sempre con me"Ivica Kostelic festeggia il 40esimo podio in slalom scherzando: "beh oggi non ho dolore, ne ho approfittato. Visto come è andata forse è meglio non operarsi. No, scherzo, l'operazione è importante, mi devo preparare per la stagione olimpica"Con 11 vittorie, 24 podi e 2414 punti si è conclusa la stagione dei record di Tina Maze: "nello sport bisogna sempre andare al limite. Ma questa stagione non è frutto solo del lavoro di quest'anno ma è un processo iniziato anni prima, che ha richiesto tantissimo allenamento. E non ce l'avrei fatta senza il mio fantastico team...Ogni gara di questa stagione è stata speciale, fin da Soelden dove ho cominciato bene. Poi a St.Anton dove ho vinto per la prima volta in superg...poi a Maribor perchè ero a casa, e poi vincere a Garmisch in discesa...Il momento peggiore è stato forse ieri, volevo la coppa e non ci sono riuscita, ed è stato duro da accettare perchè ho fatto pochi errori, ma è lo sport, bisogna sempre migliorarsi. Proprio in slalom e discesa devo migliorarmi, certo sarà una sfida ripetersi anche perchè tornerà qualcuno che non c'è stato per buona parte della stagione...." e ride riferendosi a Lindsey VonnE sul punteggio record aggiunge: "sono impressionata da quel che ho conquistato. Ma avrei ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/03/2013
] - A Neureuther l'ultimo slalom.Moelgg 10/o
Il tedesco Felix Neureuther vince l'ultimo slalom stagionale che chiude il calendario della Coppa del Mondo maschile edizione 2013. E' stata una bella gara sul fondo duro della Silvano Beltrametti di Lenzerheide tra Neureuther e Marcel Hirscher, con il tedesco che ha saputo costruire il successo nel corso della prima manche. E' la terza vittoria stagionale per Felix (due slalom, un parallelo), la quinta della carriera, che conclude una stagione eccellente, arricchita da ottimi risultati anche in gigante, tanto da portarsi al quarto posto nella classifica generaleMarcel Hirscher aveva già matematicamente vinto Coppa generale e di specialità, non per questo ha tirato i remi in barca, ma anzi con una seconda manche sontuosa ha recuperato una posizione ed ha chiuso con 36 centesimi di ritardo dal vincitore.Nove slalom, nove podi con quattro vittorie: eguagliato il record di Ingemar Stenmark nel '77 e Alberto Tomba nel '92, record che solo ad Alberto non è valso anche la conquista della Sfera di Cristallo.Ivica Kostelic e Andre Myhrer erano in lotta per il terzo posto della classifica di disciplina, che per tre punti è andato al croato, un vero computer nel saper amministrare potenza e rischi: doveva chiudere davanti allo svedese e così ha fatto, cogliendo il 59/o podio della carriera. Con un menisco rotto!Ottimo il quinto tempo di Missillier, seguono Mario Matt, Markus Larsson, Benni Raich e Naoki Yuasa, autore del miglior tempo nella seconda frazione, di sei secondi più corta della prima.Manfred Moelgg chiude il lotto dei migliori 10 e mantiene il quinto posto finale della specialità. Il marebbano, che ha subito una botta in allenamento in settimana, è stato anche oggi il più continuo, mentre Giuliano Razzoli con una seconda manche troppo imprecisa perde posizioni e scala all'11/o posto, più arretrato ancora Stefano Gross, 14/o, per lui una fastidiosa botta alla schiena patita nel Team Event.Fuori Cristian Deville nella prima manche, mentre un Patrick Thaler in ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/03/2013
] - Gigante Lenzerheide: vince sempre Ted Ligety
Il podio dell'ultimo gigante stagionale coincide con il podio finale della classifica di specialità, e non è un caso. Non ce ne voglia Manfred Moelgg, che si ferma al quarto posto per 25 punti, ma Ted Ligety, Marcel Hirscher e Alexis Pinturault rappresentano, nell'ordine, i tre migliori gigantisti al mondo in questo momento, e gli unici ad aver vinto in stagione.Dunque Ted Ligety conclude come aveva iniziato, con una vittoria, chiudendo il gigante finale di Lenzerheide in 2:14.76, e conquistando la 17esima vittoria in carriera.Sei vittorie su otto gare (e due terzi posto) sono un risultato straordinario, una impresa riuscita solo alla leggenda Ingemar Stenmark nel 1981, ma con 10 gare disponibili. Vittorie spesso condite da distacchi importanti, da un dominio assoluto, da una tecnica che ha lasciato a bocca aperta persino i migliori interpreti della specialità.Il meteo è stato finalmente clemente a Lenzerheide e le basse temperature hanno compattato il fondo, rendendo la neve aggressiva e difficile. Ted ha chiuso in testa la prima manche, per poi gestire senza eccessivi rischi nella seconda, carvando come solo lui sa fare.Il secondo posto è tutto per Marcel Hirscher, ancora un gradino sotto all'americano, ma autore di manche e recuperi che legittimano la sua seconda Sfera di Cristallo. Sette podi su otto gare, con il solo 16/o posto di Adelboden fuori dalle zone nobili della classifica. Oggi Marcel ha disegnato una seconda manche praticamente perfetta, 6 decimi migliore di tutti, sfogando sul tracciato rabbia e determinazione, quella rabbia repressa giovedì quando, pur sapendo di aver vinto matematicamente, si sentiva troppo depresso dall'infortunio di Kroell e dai continui rinvii per poter esultare.In questa stagione di Coppa Marcel è andato a punti solo in slalom (+parallelo) e gigante: sempre a podio, sempre, tranne il già citato gigante di Adelboden. Vi ricordate chi fu l'ultimo a costruire così il suo successo finale? Sì, Alberto Tomba.Staccato di oltre un ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
11/03/2013
] - Fantaski Stats - Kranjska Gora - gigante
31/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;7/o di 8 giganti della stagione 31/a gara maschile in Kranjska Gora dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Hirscher M. 2011: 1) Janka C. : 2) Pinturault A. : 3) Ligety T. 2010: 1) Hirscher M. : 2) Jansrud K. : 3) Ligety T. 2010: 1) Ligety T. : 2) Hirscher M. : 3) Jansrud K. 2009: 1) Ligety T. : 2) Cuche D. : 3) Blardone M. plurivincitori in Kranjska Gora: Ted Ligety (5); Benjamin Raich (4); Giorgio Rocca (2); Mario Matt (2); Christian Mayer (2); Bode Miller (2); 16/a vittoria in carriera per Ted Ligety (USA), la 16/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1997/1998: Ted Ligety (USA) - 16; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Michael Von Gruenigen (SUI) - 12; Bode Miller (USA) - 9; 36/o podio in carriera per Ted Ligety (USA), il 29/o in gigante 64/a vittoria per U.S.A. in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 25/a in gigante per Marcel Hirscher è il 42/o podio della carriera, il 17/o in gigante per Alexis Pinturault è il 13/o podio della carriera, il 5/o in gigante il miglior azzurro è Massimiliano Blardone, 11/o in 2.37.57, pettorale #10 l'Italia ha conquistato 72 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 208; Francia 157; U.S.A. 100; Italia 72; Norvegia 57; Germania 50; Svizzera 29; Croazia 16; Finlandia 15; Svezia 6; Russia 5; Henrik Kristoffersen (NOR) è partito con il pettorale 43 chiudendo in 18/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Didier Defago (SUI) pos.10 [#20] - 1977 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.18 [#43] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Ted Ligety (USA)[pos.1], Christoph Noesig (AUT)[pos.9], Sergei Maytakov (RUS)[pos.26],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.18], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Patrick Holzer (1999); 2/o Massimiliano Blardone (2005); Alberto Schieppati ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/03/2013
] - Ivica Kostelic: vittoria con menisco lesionato
E' la seconda vittoria per il croato Ivica Kostelic a Kranjska Gora, e arriva esattamente 10 anni e 5 giorni dopo quella conquistati nel 2003. Un tempo lunghissimo, che dà la misura della classe e della longevità del campionissimo biancorosso, impresa resa ancor più incredibile dopo aver ascoltato le sue parole in conferenza stampa: "Ho sciato con il menisco lesionato: è successo alcuni giorni fa e mi son detto, beh posso rischiare al massimo tanto non ho niente da perdere. Andrò presto a Bad Ragaz per esami, poi decideremo.Al momento posso sciare e andrò a Lenzerheide, ma subito dopo probabilmente dovrò operarmi. Vincere oggi mi ha dato una sensazione meravigliosa perchè non è facile rimanere a lungo ad alti livelli nello sport, e ancor più in slalom perchè è una disciplina difficile con tanta concorrenza. E' una vittoria importante, ho visto che avevo possibilità di stare tra i migliori ma sapevo che Alexis avrebbe dovuto sbagliare...Ho spinto per cercare la vittoria, ci puntavo."E' la 26esima vittoria in carriera per Ivica Kostelic, che raggiunge così Franz Klammer ed entra nei 10 più vittoriosi atleti in Coppa del Mondo; sigillo numero 15 in slalom, uno in più di Benni Raich, ora è quarto alle spalle di Stenmark 40, Tomba 35, Girardelli 16.Marcel Hirscher ha scelto il giorno migliore per "sbagliare" in gara: già ancor prima della fine della prima manche sapeva di aver vinto la coppa di specialità grazie all'uscita di Neureuther, poi una seconda manche da campione gli ha permesso di salire, ancora una volta, sul podio. E con l'uscita di Pinturault la seconda Sfera di Cristallo è decisamente vicina: "vado sempre al 100% ma oggi c'è stata una grande differenza tra le mie due manche: nella prima ho fatto un errore, nella seconda ho sciato come so fare. E' bello essere di nuovo sul podio, ho conquistato 160 punti in due gare e ora posso andare alle finali guardando sciare Aksel nelle prove veloci con meno ansia, e vedere quanti punti farà..."Da notare il ritorno in ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/03/2013
] - Ligety:"ho fatto una stagione pazzesca!"
"E' una bellissima giornata - dichiara il vincitore di oggi Ted Ligety - vincere qui ti dà belle sensazioni, sono proprio orgoglioso. Ho fatto una stagione pazzesca, ma Hirscher è sempre li, vicino. Sono contento di aver vinto la coppa oggi, mi sono tolto un peso dalle spalle. Oggi le condizioni erano difficili, decisamente non gradisco la pioggia, sono cresciuto nello Utah, a Park City, dove per lo più c'è sole e temperature alte."Con la 16esima vittoria tra le porte larghe Ted supera il nostro Alberto Tomba, e diventa il terzo gigantista più vincente della storia alle spalle di Stenmark a quota 46 e Michael Von Grueningen a 23.Non solo: era dalla stagione dei record 2000/2001 vinta da Hermann Maier che un atleta non vinceva cinque giganti in una stessa stagione, impresa riuscita in passato solo a Stenmark, Tomba e Von Grueningen."Sono contento del mio secondo posto - gli fa eco Marcel Hirscher - nella seconda manche sono anche stato più veloce di Ted e già per questo dovrei essere felice. Le condizioni erano molto difficili, la pioggia forte e fastidiosa ha reso la neve molle e tutto più complicato. Sono felice di essere ancora in testa alla classifica, spero di mantenermi a lungo in questa posizione! Non ho ancora visto il meteo di domani ma spero che non piova come oggi e spero di tornare sul podio anche domani!"Rammarico nella parole di Manfred Moelgg, 14/o: "non ho ben interpretato la prima, ho tagliato troppo e non sono stato fluido. Un grave errore nella seconda...Ora penso a domani, voglio andare forte e fare una bella gara per mettermi alle spalle questo gigante dove speravo in qualcosa di meglio." (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/02/2013
] - La Coppa del Gobbo:Schladming - Polvere di stelle
Schladming, la bella di notte, la regina della Planai! La gemma più preziosa del suo diadema è Marcel Hirscher che, interprete regale dell'orgoglio di tutta la nazione, nella gara sinora più difficile della sua carriera non ha tremato neppure per un attimo liberando nel cielo grigio i sogni e le sofferenze del suo popolo! Oggi l'Austria è ai piedi di Marcel Hirscher e mi piace ricordare la bellezza dei momenti in cui la regia ci proponeva le immagini di papà Ferdinand, sempre con la radiolina in mano, quasi fosse il cordone ombelicale per proteggere e sostenere quel suo figliolo così piccolo, così solo ed indifeso. Quando ha capito di aver vinto ha cominciato a correre, pochi passi, poi è inciampato ed è caduto sulla neve, il viso guardava le nuvole e sorrideva. Mi è tornato per un attimo in mente Alberto Tomba al termine della sua ultima gara, lo slalom vincente di Crans Montana. Anche lì era uno slalom, anche lì l'uomo restava sdraiato per un attimo, solo, nell'intimo colloquio d'amore con quella neve che aveva reso la sua corsa leggera e sicura.Quando ha vinto la sua seconda medaglia d'oro Ted Ligety ha dato di sè una immagine fanciullesca di rara bellezza. Ad un certo punto la telecamera lo inquadra nel box del leader mentre sta telefonando, gesto questo vietato in Coppa, figurarsi ai Mondiali...Si accorge di essere scoperto e ci regala un sorriso incantatore...ma non smette di parlare...ad un certo punto il telefono gli viene tolto e Ted ha un guizzo in avanti e avvicinandosi al telefonino grida ancora poche parole...poi guarda in camera e si scusa, facendo un po' spallucce, con quello sguardo birbante che hanno i bimbi quando vengono sorpresi con le dita nel vasetto di marmellata!Che bello il quadretto delle sorelle Fanchini il giorno della discesa. Nell'angolo del leader Nadia, al di là della transenna Elena ed un po' nascosta Sabrina. Le avevo incontrate tutte e tre, per la prima volta, a Caspoggio, durante una bella edizione degli Assoluti in quella ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/02/2013
] - Marcel Hirscher! il mondo ai suoi piedi. Italia ko
Un brivido grande 60 mila voci ha accompagnato l'apoteosi di Marcel Hirscher che si prende quello che l'Austria intera gli aveva chiesto. La medaglia d'oro dello slalom mondiale. La medaglia d'oro dello Slalom, quello inventato sulla Planai, per una volta alla luce del giorno e senza la suggestione della notte, ma comunque il tempio del palo snodato.La Planai aspettava questo momento. Il parterre è una bolgia, uno profusione di rot-weiss-rot, solo ogni tanto maculato di altre tinte. La Planai come il Maracanà, di più, come un'unica anima pulsante fatta di 60 mila cuori e 60 mila voci pronta a scandire i tempi della gara. A sussultare per un intermedio positivo, a trepidare per l'austriaco di turno, a tributare a ciascuno la propria ovazione, anche ai meno fortunati; a scoppiare con Mario Matt, a temere la beffa - ma senza alcun fischio o tifo contrario - con Felix Neureuther, ad esplodere con Marcel Hirscher.Hirscher, Neureuther e Matt: eccolo il podio mondiale di Schladming, eccolo il podio della gara dei mondiali; la più attesa dal pubblico di casa, ancor più della discesa, tradizionale marchio di fabbrica dello sci austriaco. Ma oggi l'Austria sa che il suo simbolo è questo ventitreenne salisburghese dal fisico minuto ("un mezzo Tomba" l'ha ribattezzato l'Albertone, per sole ragioni fisiche) ma con una forza mentale impressionante. Ha resistito alla tensione nel gigante di Ligety, due giorni fa; ha dato sfoggio di un coraggio, di una determinazione e di un controllo unici oggi. Perchè Matt prima e Neureuther dopo sono riusciti nell'impresa di caricare ancor più le spalle di Hirscher, di aggiungere alle attese e alle richieste del paese intero il peso di due manche perfette, di due prove che avrebbero meritato ciascuna un titolo mondiale. A fronte di tutto questo Hirscher ha messo in pista tutto quello che ha: la tecnica che gli consente curve pressochè inimitabili, l'agilità per recuperare da un paio di errori quasi fatali, la testa per non cedere alla tensione, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/02/2013
] - Alberto Tomba: "Hirscher è un mezzo Tomba!"
LIVE DA SCHLADMING – Alberto Tomba è sempre Alberto Tomba. Il suo arrivo a Schladming, in qualità di commentatore tecnico per Eurosport, non poteva passare certo inosservato. In Austria è ancora un idolo e i media locali gli hanno riservato molto spazio. Sul quotidiano locale “Kleine Zeitung'' quest'oggi gli è stato dedicato un servizio a due pagine dove il campione bolognese si è un po' raccontato, ha fatto le pulci agli organizzatori del mondiale e ha parlato anche di Marcel Hirscher. Del campione salisburghese, fresco argento in gigante, Alberto così si esprime: ''Marcel è un mezzo Tomba. Lui pesa 70 chilogrammi, io 100, ma quando correvo ero 92. Scherzi a parte, lui assomiglia abbastanza a me, anche se la tecnica con questi sci carvati è un'altra rispetto alla mia. Credo comunque che possa raggiungere i livelli di Hermann Maier e mio, quanto a numero di successi. Lui è a 18, io a 50, Maier a 56. Io ho smesso a 31 anni, ma lui ora ha 23 anni e credo possa arrivare fino alle Olimpiadi del 2022. Quindi avrà tempo per migliorarsi. Lui poi può correre in slalom, gigante e credo anche super-g, gli sconsiglio però la super combinata, troppo rischiosa la discesa''. E' stato comunque un Alberto che si è raccontato a 360 gradi in questa intervista, spiegando anche il piacere che ha nel promuovere lo sci tra i giovani, soprattutto negli Usa con il suo Tomba-Tour, e in Giappone, dove è un'autentica leggenda. Privatamente non sci quasi più – ha confessato - mentre le uniche uscite sugli sci sono di stampo promozionale. Riguardo a questo mondiale il campione bolognese è di parere leggermente diverso rispetto al grande capo dello sci austriaco Peter Schroecksnadel, che avrebbe voluto che fossero i più belli di sempre. ''Per me non è così – ha dichiarato nell'intervista l'Albertone nazionale – la Night Race resta sicuramente la più bella gara della coppa del mondo, meglio anche di Kitzbuehel, però questo mondiale, a causa soprattutto del maltempo della prima settimana e ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/02/2013
] - A Casa Italia si festeggia Manfred Moelgg
Esplode la Medal Plaza di Schladming quando sul megaschermo appaiono le immagini della gara dell'idolo di casa Marcel Hirscher, chiamato sul palco a ritirare l'argento mondiale.Pochi minuti prima applausi scroscianti per Manni Moelgg, che con il cuore e con la classe può alzare al cielo i pugni e abbandonarsi al sorriso. Sotto al palco ci sono i giornalisti italiani, c'è il presidente Roda, ci sono i tecnici Deflorian e Lorenzi, e ci sono gli occhi lucidi di Manuela a seguire il suo fratellone.Come da protocollo il presidente FIS Gianfranco Kasper ha consegnato le medaglie, con l'ausilio di Hermann Maier, poi Ligety, Hirscher e Moelgg si sono spostati nella lounge della AUDI.Un bicchiere di champagne e due chiacchere coi medagliati, poi ci si sposta a casa Italia, per festeggiare la medaglia. Moelgg taglia la torta, Simoncelli aiuta, Alberto Tomba porta una magnum di spumante, il DT Ravetto sorride soddisfatto, tecnici, giornalisti e amici si stringono intorno al marebbano urlando "Manni! Manni!" (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/02/2013
] - Moelgg:'Orgoglioso di questo bronzo per l'Italia"
LIVE DA SCHLADMING - E' medaglia per l'Italia, la terza di questo mondiale. Dopo i due argenti della velocità di Dominik Paris e Nadia Fanchini, questa volta è Manfred Moelgg a regalarci uno splendido bronzo nello slalom gigante iridato, 17 anni dopo l'ultima medaglia di Alberto Tomba (Sierra Nevada '96). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe, quarto dopo la prima manche, porta a casa anche la sua terza medaglia in carriera ad un mondiale dopo l'argento di Are e il bronzo di Garmisch, entrambe però conquistate in slalom. Quinto italiano a vincere una medaglia sia in slalom, sia in gigante, dopo Zeno Colò, Gustavo Thoeni, Piero Gros e Alberto Tomba."Sono passati un po' di anni da quando abbiamo vinto in gigante, questo lo sapevo e sono dunque orgoglioso di questo. Ieri in riunione abbiamo discusso molto tra di noi e con i tecnici e ci siamo detti: andiamo a prendere una medaglia! Sicuramente una medaglia molto importante. Certamente la più difficile – ha raccontato Manny - Le condizioni erano molto difficili. E' stato un bronzo cercato, il più difficile da raggiungere. Non credevo di riuscire nell'impresa".Una gara anche tattica: "L'obiettivo della prima manche era quello di rimanere a contatto con i mostri sacri del gigante e ci sono riuscito – ha proseguito il finanziere di San Vigilio di Marebbe - Nella seconda sapevo di dovere rischiare e l'ho fatto. Ho sbagliato tantissimo in cima dove ho fatto un errore stupido; dove c'era Jacques (Theolier ndr.) mi sono quasi sdraiato, però sentivo che i piedi andavano comunque e mi sono detto di rimanere concentrato perchè avrei potuto recuperare. Dopo quattro quarti posti in stagione, stavolta la fortuna è stata dalla mia parte. E' incredibile, di solito sono abbastanza agitato prima della gara, stavolta invece ho riposato bene. Una medaglia nelle discipline veloci e una in quelle tecniche: è molto importante. A Ted faccio i complimenti, tre ori sono un'impresa".Ora l'azzurro è atteso domenica in slalom, la disciplina ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/02/2013
] - Mölgg di bronzo nel gigante di Ligety record
LIVE DA SCHLADMING – È Manfred Mölgg il terzo uomo del gigante mondiale! Come previsto Ted Ligety è andato a prendersi il suo terzo oro a Schladming precedendo di 81 centesimi il padrone di casa Marcel Hirscher, ma sul terzo gradino del podio c'é spazio per Manfred Mölgg che ha scalzato Svindal (legno per soli 4 centesimi per il vichingo) per completare il terzetto di eroi del gigante. Eccellente anche il sesto posto di Davide Simoncelli, undicesimo Max Blardone, 23imo Roberto Nani.C'è tanto, tantissimo nella medaglia di Manfred Mölgg: c'è la caparbietà del marebbano, tornato prepotentemente ai vertici dopo una stagione difficile; c'è la fine del digiuno della squadra azzurra di gigante che perdurava dall'oro di Tomba a Sierra Nevada '96 e mai interrotto dal Dream Team, almeno fino a ieri; ma in quello stesso bronzo c'è anche il segno di due erroracci, uno per manche, che avrebbero potuto frenare il finanziere altoatesino, tarparne le ali, ma che a conti fatti non sono riusciti a tenerlo giù dal podio, nonostante il tentativo in extremis dell'incredibile Svindal di regalarsi un ulteriore sorriso con i colori dell'iride.Anzi, proprio alla luce della semi-disarcionata della prima discesa e della scivolata nella seconda, recuperata solo in extremis, il terzo posto di Manni da San Vigilio appare ancora più intrigante, perchè non si azzarda nulla nel dire che tra un errore e l'altro se n'è andato un secondo abbondante e che alla fine anche il buon Hirscher non è poi così lontano da questo Mölgg tanto convincente. E tanto vincente: dopo l'argento ed il bronzo in slalom tra Aare e Garmisch il trentenne del Mareo raccoglie anche un metallo in gigante. Quattro mondiali partecipati e tre medaglie raccolte: una collezione ricca (a cui si aggiunge anche la coppetta di slalom) a cui manca solo un tocco dorato. Ma la scaramanzia suggerisce di non sbilanciarsi troppo.Davanti a tutti è ancora Ted Ligety che dopo l'oro in superG e in superCombi completa l'opera con il tris in ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/02/2013
] - Hirscher-Ligety: lotta tra giganti per l'oro
LIVE DA SCHLADMING – Marcel o Ted, chi si metterà al collo la medaglia d'oro del gigante di domani? I due fuoriclasse sono i più accreditati per conquistare il titolo iridato. L'austriaco fresco oro nel team event, rompe dunque il ghiaccio anche nelle prove individuali. Su di lui una nazione conta di rimettere in sesto un mondiale non certo iniziato bene, dopo la magra – era dal 1987 che non accadeva – nelle prove veloci maschili e femminili. Il bronzo di Baumann nella super combi e l'oro della squadra hanno alleggerito un po' il peso sulle spalle del salisburghese che punta a vincere due ori, oltre a quello a squadre, a questa rassegna casalinga che potrebbe incoronarlo quale successore del grande Hermann Maier. Quest'anno sempre l'austriaco è salito sempre sul podio in gigante (una vittoria, due secondi posti ed un terzo), se si eccettua il passo falso di Adelboden (16/o). Un ruolino di marcia da fare invidia a chiunque. Per puntare al titolo iridato, lui che fu medaglia di legno a Val d'Isere 2009 e all'Olimpiade di Vancouver 2010, dovrà vedersela con quel fuoriclasse di Ted Ligety: Lui si uomo vincente di questo mondiale: due medaglie d'oro individuali se le è già al collo, ma la fame di vittoria, stando alle sue dichiarazioni, non sembra essersi placata.In gigante lo statunitense è decisamente più in palla dell'austriaco (quattro vittorie ed un terzo posto quest'anno) e se la tracciatura sarà molto stretta il 29enne di Parck City potrebbe trovare la giusta chiave per regalarsi un altro titolo iridato, che lo farebbe entrare nella storia dello sci Usa (unico americano a vincere tre ori in un'unica edizione) e di questo mondiale eguagliando il record di Toni Sailer (3 ori al mondiale di Badgastein '58), escludendo quindi le edizioni che valevano (fino al 1982) anche come olimpiade, dove l'austriaco e il francese Killy vinsero 4 medaglie d'oro. Assente il norvegese Jansrud per infortunio la lista dei pretendenti ad un posto sul podio – a guardare la classifica di ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/01/2013
] - Shiffrin:"Voglio essere la più giovane in tutto!"
La statunitense Mikaela Shiffrin è l'attuale leader della graduatoria di slalom, seconda in graduatoria per premi in denaro conquistati quest'anno (132mila euro), e quinta in classifica generale. Solo poche sciatrici (Anne Marie Moser-Proell e Janica Kostelic) si possono paragonare quanto a precocità alla ragazzina statunitense. La 17enne di Vail questo lo sa e mette le mani avanti con idee molto chiare: "Ho grandi obiettivi per me: il primo, quello di essere la più giovane in tutto". Una ambizione che ha confessato di avere avuto già quando aveva sei anni. Dopo la vittoria di ieri sera nello slalom speciale in notturna a Flachau ha voluto però aggiustare meglio il tiro: "In un primo momento avrei voluto essere migliore delle ragazze più anziane, ora vorrei essere migliore anche dei ragazzi". Nella sua prima stagione completa in coppa del mondo la Shiffrin - Mika per gli amici - sembra già voler ripercorrere le orme della ex grande campionessa austriaca Anne Marie Moser-Proell e della croata Janica Kostelic: ragazzine prodigio dello sci. Per la sua astuzia tattica però la somiglianza va verso quella di un uomo: al compianto Rudi Nierlich, l'ex campione del mondo ai tempi di Alberto Tomba, scomparso tragicamente in un incidente d'auto diversi anni fa, ed allenato proprio dal suo attuale tecnico, l'austriaco Roland Pfeifer. "Ho cercato di insegnarle l'astuzia tattica nella sciata del povero Rudi. Una così però non l'ho mai vista - ha confessato Pfeifer - è come con i bambini piccoli, corrono tutto il giorno e non sono mai stanchi". Questo per spiegare la sua reattività, anche nella parte finale di una seconda manche come quella di Flachau.Alla sera poi la giovane campionessa di statunitense trova ancora le energie per dedicarsi allo studio. "Prima di andare a letto leggerò ancora qualche pagina. Per me è importante l'educazione", ha dichiarato la Shiffrin, ieri sera, dopo la conferenza stampa della vittoria a Flachau.Figlia di un medico anestesista e di una ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/01/2013
] - La Coppa del Gobbo - Appunti di Adelboden
Dicono che il merito possa essere ascritto anche ad un ipertecnologico intervento sugli scarponi di Hirscher, atleta diventato mai così performante ed imprendibile come in questo scorcio di stagione! Dopo il gigante si era anche sussurrato di come la pressione agonistica e mediatica iniziasse a confondere il suo equilibrio psicofisicomotorio! Chissà cosa ci inventeremmo in occasione del prossimo scivolone, quasi non fosse legittimo un piccolo sbandamento nel prezioso meccanismo che papi Ferdinand, nel tempo, ha messo a disposizione di tutti gli appassionati di sci. Oggi Marcel non è più un atleta austriaco bensì un patrimonio mondiale di questo sport, così come lo furono Miller, Maier, Tomba, Girardelli, Thoeni, Killy...e, soprattutto dopo la seconda manche dello slalom di Adelboden, il fenomenale Hirscher è diventato il talentuoso solista di un Circo Bianco che, abituato a celebrare i fasti di eroi dal fisico possente e muscoloso, ritrova con Marcellino la dimostrazione di quanto, nello sport e nella vita, tutto sia relativo ed imprevedibile. Non sono i muscoli e la forza a fare la differenza bensì l'intelligenza ed il coraggio!Esattamente ciò che ha ispirato Manfred Moelgg nel certosino e paziente lavoro estivo, nel corso del quale ha ritrovato ancora una volta le motivazioni e gli stimoli per reinserirsi in quel ruolo di leader nelle discipline tecniche già suo alcune stagioni fa! Ora che è ritornato nel primo sottogruppo di slalom andrà in caccia di quei risultati che gli possono fornire un sontuoso passaporto per i mondiali di Schaldming, dove tutto è possibile e nulla è vietato.Manca ormai meno di un mese all'avvio della rassegna iridata e per qualche slalomista azzurro sarà vietato sbagliare nelle gare di Wengen e di Kitz. Non tutti i biglietti sono stati ancora staccati e credo che - nell'ottica del contingente (maschile e femminile) - possa ancora farsi strada qualcuno in grado di gareggiare in più di una specialità. Mai come in questo periodo i ragazzi ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/01/2013
] - Gli azzurri per Wengen e l'albo d'oro italiano
Wengen: pronti, via! E' stato appena archiviato il bellissimo week end di gare ad Adelboden ed il circo bianco si tuffa nuovamente nelle competizioni, spostandosi nella vicina Wengen per il lungo weekend di gare del Lauberhorn. Domani è in programma già la prima delle tre prove cronometrate in vista della discesa valevole per la super combinata di venerdì 18 e della classica discesa di sabato 19, mentre domenica 20 gennaio è previsto lo slalom.ll direttore tecnico della squadra azzurra maschile Claudio Ravetto ha convocato per le gare veloci i seguenti atleti: Siegmar Klotz, Dominik Paris, Matteo Marsaglia, Peter Fill, Silvano Varettoni, Christof Innerhofer, Werner Heel, mentre fra i pali stretti si cimenteranno Roberto Nani, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Cristian Deville, Patrick Thaler e Manfred Moelgg. Gli slalomisti prepareranno l'appuntamento sulla Männlichen/Jungfrau ad Adelboden da mercoledì a venerdì.L'albo d'oro per quanto riguarda la nostra squadra conta ben 26 podi nella storia di Wengen, da quando esiste la coppa del mondo. Il primo ad andare a podio fu Gustavo Thoeni (23 gennaio 1972) 2/o in discesa, mentre l'ultimo podio è più recente: Christof Innerhofer, lo scorso anno (15 gennaio) 3/o in discesa libera.I successi italiani complessivamente sono otto: 2 di Alberto Tomba (slalom 1992-1995), Kristian Ghedina (discesa 1995-1997) e Giorgio Rocca (slalom 2003 e 2006), 1 a testa Gustavo Thoeni (combinata 1975) e Herbert Plank (discesa 1976). (continua)
|
|
|
|
|
|
[
11/01/2013
] - Innerhofer: "La Vonn? La incroci e non ti guarda!"
L'uomo sportivo in copertina del momento è lui: Christof Innerhofer. Il campione azzurro ultimamente è presente sempre più spesso sui media italiani e stranieri. Il perchè è semplice: siamo a meno di un mese dal mondiale di sci alpino di Schladming e Innerhofer è l'uomo simbolo della nostra squadra. Le tre medaglie dell'ultima edizione, comprensiva del titolo iridato in super-g, fanno di lui uno dei possibili protagonisti anche sulle nevi austriache. Lui dal canto suo si presta bene a questa cosa, anche se forse non ha il carisma di Alberto Tomba. Di lui ha dichiarato oggi in una intervista sul settimanale "Sette" del Corriere della Sera:: «Desideravo diventare come lui. Però quando ho cominciato a coltivare il progetto, ho capito quanta strada ci fosse da percorrere. Avevo smarrito il sogno, ma poi si è ripresentato. A furia di inseguire Alberto, ho fatto qualcosa di meno. Ma anche di meglio. Mi allargo? Macché: tre medaglie a un Mondiale, in tre discipline, non le ha vinte nemmeno lui».Una chiacchierata a 360 gradi con il ragazzo di Gais in Val Pusteria, realizzata dall'inviato alla coppa del mondo, del Corriere della Sera Flavio Vanetti, nella quale Winnerhofer - come è stato ribattezzato al termine della kermesse di Garmisch - si è voluto raccontare a viso aperto. Innerhofer a parlato dell'atleta e dell'uomo, della sua quotidianità e dei suo sogni, dei sui interessi - l'economia in primis - e delle sue amicizie. Non ha fatto mancare nulla in questa bella intervista, anche delle affermazioni un po' forti come quella che riguarda direttamente il circo bianco e i suoi protagonisti, soprattutto le donne. Una frecciata è stata riservata anche ad una campionessa come Lindsey Vonn. Secondo Innerhofer: «Il circuito della Coppa del mondo è come una grande famiglia. Ma non manca chi ti sta sull’anima. Fuori i nomi? Lindsey Vonn, la fuoriclasse americana, è la numero uno. Davvero str...: non ci ho parlato mai, nemmeno un ciao. La incroci e non ti guarda. Rapporto zero, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/01/2013
] - Tomba,Girardelli,Kostelic,Sykora per beneficenza
Non solo Coppa del Mondo oggi sulla collina Sljeme: dopo essere stata teatro del primo slalom di CdM del 2013, il pendio croato ha ospitato nel pomeriggio lo "Zagreb Ski Legends", una gara dimostrativa cui hanno partecipato alcune leggende dello sci recente. Padrona di casa non poteva che essere Janica Kostelic, un'autentica leggenda per i croati, capace, col fratello, di portare in alto i colori nazionali, e di trainare il movimento-sci di tutta un paese.Per la Kostelic tra l'altro si trattata del primo ritorno tra i pali degli ultimi tre anni. Con lei c'erano Marc Girardelli, Alberto Tomba, Peter Mueller, Bojan Krizaj, Thomas Sykora, Kristian Ghedina, Hans Enn, Jure Kosir...non abbiamo fatto i conti ma tutti insieme saremo intorno alle 200 vittorie di Coppa! E c'erano anche Tamara Mckinney, Spela Pretnar, Nika Fleiss, Ana Jelusic...Obiettivo comune era raccogliere fondi per l'ospedale pediatrico di Gornja Bistra, famoso per le malattie croniche, con il contributo dello sponsor DM.Janica ha corso senza guanto e senza bastoncino per rievocare l'incredibile seconda manche del 6 gennaio 2006, esattamente 6 anni fa, quando staccò il terzo tempo di manche e chiuse sul podio mandando in delirio il pubblico di casa. Dietro di lei Ana Jelusic ha raccolto i vari "pezzi" e li ha portati al traguardo, per rompere la "maledizione" che ha sempre impedito ad atleti croati di vincere in casa pur andandoci vicino.La vittoria è andata a Nika Fleiss che ha battuto in finale Peter Mueller, mentre Marc Girardelli ha conquistato il terzo gradino del podio, superando Thomas Sykora. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/12/2012
] - Austria e Hermann Maier: è divorzio
Anche i miti a volte possono possono crollare. Questa volta è toccato ad Hermann Maier, forse il più grande campione che lo sci austriaco abbia avuto. A travolgerlo il business esasperato. Chi lo avrebbe mai detto, l'Austria sportiva e Hermann Maier sono arrivati così ad un divorzio che nessuno avrebbe mai immaginato. Eh, si perché il campione di Flachau non sarà presente alla cerimonia di apertura del Mondiale casalingo di Schladming, accanto a tutti i grandi del passato dello sci austriaco e mondiale, ma non per scelta degli organizzatori stiriani, ma per una richiesta troppo esosa da parte del suo management. Il campione di Flachau per partecipare in qualità di ospite accanto ad altri grandi dello come Karl Schranz, Petra Kroenberger, Franz Klammer, Alberto Tomba, Stefan Eberharter, per citarne alcuni, ha chiesto come cachet la ragguardevole cifra di 100mila euro. Tutti i suoi ex colleghi che saranno presenti alla rassegna iridata lo faranno quasi a titolo gratuito, ricevendo in cambio solo l'ospitalità dell'organizzazione. Una linea seguita anche da altri ospiti Vip come gli attori Arnold Schwarzenegger e Kevin Kostner, presenti anche loro alla cerimonia di apertura a titolo gratuito. Ma il divorzio tra l'Austria Ski Team del presidente Peter Schroecksnadel e Herminator Maier ha avuto un altro siparietto, sempre di matrice economica. Maier non è stato inserito in un album di figurine commemorativo della storia dello sci austriaco. Si, perché la federsci austriaca e il principale quotidiano austriaco "Kronen Zeitung" avevano deciso a pochi mesi dal via della rassegna iridata di dare alle stampe un album - sullo stile di quelli calcistici della Panini - con le figurine di tutti gli sciatori della storia del Wunder Team, dalle origini ad oggi. In quell'album l'unica figurina mancante era...quella di Hermann Maier! Anche in questo caso il campione austriaco aveva richiesto - unico tra tutti i suoi colleghi - un cachet per lo sfruttamento della sua immagine che si ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/12/2012
] - Hirscher trionfa sul Miramonti; 5/o Moelgg
Il Canalone Miramonti incorona Marcel Hirscher, mentre l'Italia viene colpita dalla sfiga. L'austriaco conquista il secondo successo stagionale, dopo il gigante della Val d'Isere ,eguagliando un record particolare: il settimo podio consecutivo nella stesso anno nelle discipline tecniche, record che apparteneva al nostro Alberto Tomba e ottenuto nella stagione 1991/92. L'austriaco domina entrambe le manche, infliggendo un distacco abissale (+1.67) al tedesco Felix Neureuther. Con questo successo il campione salisburghese si avvicina al vertice della graduatoria generale (560 punti) ancora guidata da Svindal (610 punti), oggi assente. Sul terzo gradino del podio sale a sorpresa il giapponese Naoki Yuasa: incredibile la sua rimonta dalla 26/a piazza della prima manche, con una prova da autentico kamikaze che ha pagato con Per il Sol Levante si tratta di un ritorno nei quartieri alti dello slalom: l'ultimo a farlo era stato Akira Sasaki (stagione 2005/2006) a Shigakogen (Corea). L'Italia, invece, non è capace del miracolo. Dopo una prima manche che ci aveva illusi con tre azzurri nelle prime cinque piazze. Terzo Deville, quarti a pari merito Moelgg e Razzoli. Il primo a salutare anticipatamente il pubblico delle grandi occasioni (10mila gli spettatori) sul Canalone Miramonti è stato Giuliano Razzoli. L'emiliano impatta con la punta dello sci in un palo finendo nella neve fresca, è il segnale che qualcosa sarebbe potuto andare storto questa sera. potendo dunque festeggiare come avrebbe voluto il suo 28esimo compleanno. L'effetto placebo del cambio materiali ha comunque sbloccato la testa del campione olimpico che ora può guardare ad un gennaio denso di appuntamenti con ben quattro slalom ancora da disputare prima del Mondiale. Sfortuna che ha poi colpito anche Christian Deville – terzo dopo la prima prova – fatalmente finito in una scalinatura del tracciato che lo ha piroettato fuori gara. Un errore che ci ha fatto ricordare per certi versi quello di Giorgio Rocca ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/12/2012
] - Campiglio tra Chalet Fiat e Colmar
LIVE - Amarcord a Madonna di Campiglio. Se ieri sera ci fossero stati Federico Fellini o Pupi Avati presenti, avrebbero avuto una moltitudine di materiale per buttare giù la sceneggiatura di un film sulla storia dello sci mondiale. Trovare tanti campioni di ieri e di oggi radunati tutti insieme per una sera, non è cosa di tutti giorni.Per chi ama questo sport certamente l'occasione per trascorrere - tra una portata e l'altra - un viaggio nella in una macchina del tempo un po' particolare, ricordando come, tra curiosità e aneddoti, è nata la Tre3. Un viaggio iniziato dai vari Bruno Burrino (unico superstite della prima edizione della Tre3 del 1950), Paride Milianti, Bruno Alberti e Gino Burrino, passando poi attraverso i ricordi dell'oro iridato di Portillio 1966 Carletto Senoner, al racconto del leggendario atterraggio in strada al parterre d'arrivo del Canalone Miramonti del gardenese Gerhard Mussner. Assente il grande Ingo Stenmark (cinque vittorie qui a Campiglio), ci ha pensato il suo connazionale e compaesano di Tarnaby Stig Strand (una vittoria qui sul Canalone) insieme a Piero Gros, Gustavo Thoeni, Paolo De Chiesa, Peter Popangelov a rinverdire gli anni d'oro della Valanga Azzurra degli anni '70 e '80.L'ospite d'onore però è stato lui, Alberto Tomba che insieme a Giorgio Rocca (ultimo vincitore qui nel 2005) hanno raccontato la loro Madonna di Campiglio. Una serata splendidamente organizzata dal presidente del comitato di coppa campigliano Lorenzo Conci, figlio d'arte dell'ex presidente federale Fabio Conci, che ha dedicato ogni energia per riportare il circo bianco ai piedi delle Dolomiti di Brenta. COLMAR - La giornata di vigilia della coppa del mondo a Madonna di Campiglio era però iniziata con un altro appuntamento per i tifosi, la presentazione di Colmar - sponsor ufficiale della tappa di Campiglio - presso il punto vendita di Piazza Sissi.Il suo patron, Mario Colombo ha voluto radunare per l'occasione i suoi testimonial - da Gros, De Chiesa e Rocca ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
16/12/2012
] - Ligety ipnotizza tutti sulla Gran Risa
LIVE - Il marziano Ted Ligety strapazza tutti sulla Gran Risa, con una grande lezione di sci da conservare tra le reliquie nella Hall of Fame dello sci. Lo statunitense porta a casa l'ennesimo successo in gigante infliggendo a tutti distacchi abissali: +2.04 al secondo, l'austriaco Marcel Hirscher e +3.27 al francese Thomas Fanara...non certo gli ultimi arrivati. Distacchi che potevano pesare maggiormente se nella seconda discesa qualche leggera sbavatura non avessero frenato i missili che Ligety si trova ai piedi. Un gradino sopra a tutti questo statunitense che già a febbraio scorso aveva capito che la rivoluzione di questi materiali andava preparata con anticipo, testando questi nuovi sci, mentre gli altri ancora discutevano sul da farsi. I risultati ora si vedono con lo statunitense che oltre ad essere un gradino sopra agli altri tecnicamente, ora lo è di due gradini anche come feeling con questi nuovo materiale e modo di sciare. La sua prima manche ha rasentato la perfezione: leggero quanto basta per scivolare via senza particolari attriti, consentendo quella velocità che agli altri è negata. Chi ha cercato di imitarlo, è stato il nostro Davide Simoncelli. Il trentino nella seconda manche ha cercato la chiave di volta dello stile LIgety, è in qualche momento ci è andato vicino, con un recupero che si è concretizzato nel quinto posto finale: la giusta iniezione di fiducia in vista del suo appuntamento con la pista di Adelboden, dove è in credito con la dea bendata. Un'incrociata con gli sci - dopo il secondo intermedio - è costata cara invece a Max Blardone. Il vincitore dello scorso anno, a caccia del record di quattro successi detenuto dal suo ex compagno Alberto Tomba, era in corsa per un posto sul podio dopo la prima manche chiusa con il quinto tempo. Ed, invece, la sfortuna questa volta ci ha messo lo zampino e per l'ossolano la gara è terminata inesorabilmente nella neve fresca. Max non dispera: sa di essere tra i migliori e lo ha dimostrato anche oggi. ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/12/2012
] - Blardone per eguagliare Tomba sulla Gran Risa
Tre vittorie le ha già in saccoccia Max Blardone. La più bella forse quella colta lo scorso anno quando in molti disperavano di rivederlo tra i big del gigante. Ma l'ossolano con la Gran Risa ha quel feeling che solo i grandi possono avere, come un altro grande: Alberto Tomba. Il bolognese sulla una delle piste per antonomasia consacrata ad "Università" dello sci ci ha trionfato quattro volte (1988, '91, '92 e '95), una in più dunque di Blardone. Domani per Max - che sfoggerà anche il nuovo sponsor personale "Fratelli Beretta" - c'è l'occasione buona per tentare un record - che forse non può dire molto, ma è pur sempre un record degno di nota - ed eguagliare così come numero di vittorie il più famoso dei famosi, l'Albertone nazionale, su una delle piste più belle del circo bianco. Non sarà però facile per l'azzurro: a lui sono state più favorevoli le stagioni pari (2006-2010 e 2012), ma le eccezioni sono sempre ammesse. Le condizioni della pista non sono quelle che hanno sempre contraddistinto la pista ladina (neve ghiacciatissima), ma il lavoro di preparazione svolto degli organizzatori potrebbe supplire alle bizze del meteo che prima ha portato temperature polari ed ora improvvisamente temperature più miti. Le due tracciature saranno di matrice austriaca (prima manche) e italo-norvegese con l'altoatesino Franz Gamper, tecnico personale di Svindal, che in teoria dovrebbero avvantaggiare i loro atleti, oltre a un fuoriclasse come Ligety, ma ai nostri questo poco importa e poco importerà sicuramente anche al nostro Max che partirà certamente per vincere. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/12/2012
] - Anna Fenninger l'antipatica
Simpatie ed antipatie non possono mancare nel mondo dello sci come nella vita comune. Se in passato personaggi del calibro di Alberto Tomba, l'Hermann Maier prima dell'incidente motociclistico, Pauli Accola e Alexandra Meissnitzer non godevano certo dei favori di una parte del pubblico, oggi è forse Lindsey Vonn - amata ed odiata come tutte le grandi campionesse - l'atleta per la quale esistono estimatori e detrattori. Ora però si aggiunge un'altra new entry: Anna Fenninger. La giovane campionessa austriaca in questo momento non sembra godere delle simpatie del pubblico di casa sua, ma soprattutto dei media austriaci. Ieri entrando in sala stampa a Santa Cristina siamo stati accolti da un coro dei giornalisti austriaci che sostenevano Lara Gut che stava per vincere la discesa di Val d'Isere, con la Fenninger fuori dal podio (5/a). Abbiamo creduto di sognare per un momento: degli austriaci che tifano Svizzera...cose dell'altro mondo. Poi però abbiamo voluto indagare, ed ecco scoperto l'arcano. La Fenninger non è amata in Austria a causa del suo carattere spigoloso. A detta poi di molti si è poi montata un po' troppo la testa. Da quest'anno poi la sciatrice biancorossa si è affidata ad una società di management tedesca di Stoccarda che ha limitato al minimo i suoi contatti con i media. Ogni intervista deve essere concordata prima con il suo manager, anche quelle a bordo pista. Un affronto per i giornalisti di casa sua che ora la stanno boicottando apertamente e pubblicamente. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
04/12/2012
] - La Coppa del Gobbo: Cip,cip,uccellini volano!
Tante, troppe emozioni in una volta sola! Gli azzurri velocissimi, la perdita di conoscenza di Max Franz, le porte nascoste sotto i dossi, il podio di Simoncelli, il quadretto di Blardone e Ravetto (splendido), i Salomon da gigante che ritornano...! Però, che bello, non ci siamo certo annoiati e mai come in questo fine settimana ci siamo sentiti orgogliosi dei nostri atleti!Iniziamo subito con un argomento serissimo, la caduta di Max Franz e quella porta piazzata sotto il dosso, in superg. Si dice che il giovane austriaco stia meglio, ce lo auguriamo tutti, ma la sincope da compressione carotidea che gli ha fatto perdere conoscenza dopo l'impatto con il telo c'è stata, eccome, seguita da uno stato di ipossia di una decina di secondi. Certo, Max è giovane e forte e si riprenderà presto, ma non credo che il tutto possa essere archiviato con un semplice "...sta bene, ha avuto tagli al viso, fratture al naso ed una commozione cerebrale..." Io non ho mai visto nulla di simile in più di vent'anni di telecronache. Kristian Ghedina era sulla pista e stava con Alberto Senigagliesi proprio sotto il dosso: "Quando ho visto quella porta mi sono inca..ato, mi sono ricordato subito una simile situazione in Val d'Isère, sulla O.K. quando gareggiavo ancora, avevo litigato allora e lo rifarei di nuovo! Ma come è possibile una simile miopia. Ho soccorso io per primo il croato Natko: spalla sinistra lussata e tanta rabbia in corpo. Poi ho visto cadere il tedesco Ferstl, aveva la bocca in sangue...ma scherziamo?" No, purtroppo è tutto tristemente vero! Spero che qualcuno intervenga per dare saggi consigli alla cabina di regia anche in merito a nuove scelte sulla tipologia dei pali delle porte.Dicevo di come in pista, accanto a Ghedo, ci fosse Volpe Senigagliesi, già ottimo tecnico Rossignol e profondo conoscitore di queste nevi. Sono certo che il suo know how sia di aiuto alla squadra, come ai giovani sia utilissimo il rientro di Alberto Ghidoni. In effetti i nostri velocisti, sia qui ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
28/11/2012
] - 25 anni fa iniziava la leggenda di Tomba
Venticinque anni fa iniziava la leggenda di Alberto Tomba. Ci perdoni l'Albertone nazionale se arriviamo con un giorno di ritardo nel ricordarlo, ma questo nulla toglie al tributo che merita, anche da parte della nostra redazione. La sua leggenda inizia il 27 novembre 1987, data scolpita nella memoria di ogni appassionato di sci, italiano e non: Alberto Tomba vince la sua prima gara di Coppa del Mondo, uno slalom speciale, al Sestriere. La vittoria è “alla Tomba”: primo in entrambe le manche, alla fine rifila 80 centesimi di secondo allo svedese Jonas Nilsson e un quasi due secondi all’austriaco Guenther Mader. Poi il suo primo show da campione: gli sci lanciati al cielo, una doccia di spumante a beneficio delle tv e il suo fare spavaldo con l'immancabile frase di cui è rimasto famoso: “Il più forte sciatore sono me!”. Lo si può amare o odiare, ma nella mente di tutti gli appassionati di sci in tutto il mondo dire Tomba è dire sci. Tomba “la Bomba” è stato il nomignolo che lo ha seguito per tutta la sua carriera e che ancora oggi lo identifica e che guarda caso aveva coniato lui stesso in una serata di festeggiamenti in una discoteca d'oltre oceano. Scorrere il suo palmaresse non è cosa facile: 50 vittorie in coppa del mondo, 5 medaglie d'oro tra Olimpiadi e Mondiali, 2 medaglie d'argento e di bronzo alle Olimpiadi, 4 coppe di slalom, 4 coppe di gigante ed una coppa assoluta. Nel corso della sua carriera, Tomba ha sempre rivendicato una vittoria in più, conteggiando anche lo slalom parallelo di Saalbach disputato al termine della stagione 1987-1988, in realtà, secondo la FIS, valido solo per la classifica per nazioni. Storica rimase la doppia vittoria ai Giochi Olimpici di Calgary '88 in gigante e slalom che portò anche ad interrompere la diretta del festival di Sanremo per assistere all'impresa del bolognese. Dopo una vita tutt'altro che facile passata sotto i riflettori, si ritira nel marzo 1998, dopo le finali di Crans Montana: insieme a Ingemar Stenmark, ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
27/11/2012
] - Bravi gli Azzurri sulla pista dell'affronto aTomba
I fatti risalgono al 1991 ed impedirono al campione bolognese di vincere, forse, la sua prima Coppa del Mondo Assoluta!Prima però parliamo della bella prova complessiva dei velocisti azzurri che al loro esordio stagionale hanno confermato quanto sia stato prezioso il lavoro di qualità fatto durante l'estate in Sud America. L'infortunio di Mattia Casse non ci voleva proprio ma la velocità richiede spesso dolori fisici e immagino come, nelle prossime settimane, il bravo poliziotto piemontese sappia trovare nei suoi più intimi ricordi una forza speciale, tutta sua, per vivere con serenità questo infortunio e ritornare presto sulle piste, rinvigorito nell'anima. Coraggio Campione! Dicevamo del lavoro tecnico, un programma che il bravo Rulfi sta coordinando con la sua solita perizia assieme a collaboratori preziosi come Carca, Ghidoni, Senigagliesi, Frilli, che bello vedere Werner Heel e compagni staccare tempi di rilievo in quelle sezioni di scorrevolezza a noi sempre ostiche, soprattutto a Lake Louise!Heel ha cambiato sci, è cambiato molto di testa e di attitudine al lavoro, parecchi chili di muscoli in più e tanta tanta fiducia ritrovata! Bravo Fill, ha avuto un'estate difficile, faceva un po' fatica, ma si è ripreso ed è pronto per tornare in alto. Paris sta lavorando bene, sia sugli sci sia fisicamente...punto questo un po' debole in passato (recuperato l'infortunio alla spalla), è molto professionale, gran lavoratore, ha i mezzi per fare una stagione ottima. Klotz è sempre un po' zitto, impara in silenzio, però ogni tanto fa degli exploits tecnici di grande classe e, anche sul tecnico, è sempre sui tempi dei migliori. Marsaglia è migliorato tanto nella scorrevolezza, non è ancora al livello di Dome, ma in superg si toglierà un sacco di soddisfazioni (e le regalerà anche a tutti noi!). Infine Innerhofer, tutti noi conosciamo le sue vicissitudini, i suoi dolori alla schiena, ma perbacco che bello vederlo sciare così bene seppur con una preparazione non ottimale! Si ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/11/2012
] - Anche Aspen si inchina a Tina.Ottima Curtoni 5/a
Dopo il trionfo di Soelden e il 4/o posto di Levi Tina Maze mette la firma anche sulla "Lower Ruthie's Run" di Aspen, vincendo il secondo gigante stagionale, portando così a 13 il numero dei sigilli in CdM, e a 250 punti la sua quota in classifica generale. La bella slovena non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi, ha cominciato la stagione come meglio non si sarebbe potuto, allargando ulteriormente il divario tra se e le dirette concorrenti, che oggi hanno raccolto nulla o quasi.Leggera e precisa Tina ha dominato la prova grazie agli ottimi tempismi negli ingressi curva, rifilando alla fine 9 decimi a Kathrin Zettel, ma arrivando ad avere anche 1"3 di vantaggio sulla austriaca.Un dominio che dal muro del Rettenbach passa per la "Black" di Levi per arrivare alla pista odierna, piuttosto difficile e fisicamente molto impegnativa, con una visibilità piatta che nella seconda frazione ha disturbato non poco le atlete.A Tina e al compagno-coach Andrea Massi si sono aggiunti negli anni il bergamasco Livio Magoni nei panni dell'allenatore e lo skiman Andrea Vianello che ha portato la sua esperienza ( Tomba, Rocca, Mancuso) al servizio delle lamine della slovena.Per arrivare all'obiettivo dichiarato, la Sfera di Cristallo, Tina sapeva di dover fare i conti principalmente con Lindsey Vonn e Maria Riesch, ma le due "superpotenze" del Circo Rosa stanno facendo segnare alcuni passaggi a vuoto: la tedesca oggi è scivolata durante la prima frazione; l'americana, è uscita a Soelden, ha saltato Levi, ed oggi durante la seconda manche ha perso tantissimo negli ultimi 25", arrivando stravolta al traguardo dove si è sdraidata per terra, perdendo 10 posizioni. Una Vonn a mezzo servizio, si sapeva, che quasi certamente salterà lo slalom di domani per presentarsi a Lake Louise settimana prossima con 10 punti dopo 4 gare. Pochi.Seconda come a Soelden: dopo le ultime stagioni "a singhiozzo" Kathrin Zettel ha risolto i problemi fisici ed è tornata ad essere una delle grandi ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/11/2012
] - Ted Ligety multato in Svizzera: correva a Levi
Che sia il gigantista più veloce della coppa del mondo, lo ha dimostrato qualche settimana fa a Soelden, infliggendo distacchi abissali a tutti gli altri avversari. Ted Ligety però non disdegna di calcare il piede sull'acceleratore oltre che sugli sci anche in macchina, una passione in comune con un altro grande gigantista come il nostro Alberto Tomba. L'altro giorno mentre si stava recando a Zurigo per prendere il volo charter con destinazione Levi, insieme a tutti gli altri colleghi delle altre squadre, è stato svegliato alle 4 del mattino, mentre dormiva nel suo albergo, dalla polizia cantonale elvetica per pagare una multa per eccesso di velocità. Il campione la presa in modo molto ironico taggando su facebook i solerti poliziotti svizzeri mentre in tre compilavano il verbale di 100 euro sul bancone della reception. Ironico il commento apposto da Ligety: "Vera ospitalità Svizzera: La polizia sveglia la gente alle 4 del mattino per pagare un eccesso di velocità di 100 dollari". Il campione di Park City l'ha presa comunque sportivamente e ha poi recuperato il sonno perduto nel volo aereo verso il nord della Finlandia. Con Ligety tra i pali stretti di Levi ci saranno anche Will Brandenburg, Nolan Kasper, David Chodounsky per i maschi; per le donne Mikaela Shiffrin e Hailey Duke. Hanno, invece, deciso di disertare la prova Julia Mancuso e Lindsey Vonn per scelta e Bode Miller e Resi Stiegler perchè stanno ancora recuperando dai rispettivi infortuni. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/10/2012
] - Il Cerro Castor vuole ospitare la Coppa del Mondo
A Les Lenas, Argentina, due discese maschili nel 1985 e 1986 e una discesa e un superg femminili nel 1989, tutti in agosto; a Thredbo, Australia, uno slalom e un gigante maschili nell'agosto del 1989; l'ultima volta a Mt.Hutt, Nuova Zelanda, uno slalom e un gigante maschili ai primi di agosto del 1990 ( Tomba sul podio). Cosa abbiamo elencato? Le prove di Coppa del Mondo corse nell'emisfero sud del mondo. Una sfida difficile, vuoi per questioni logistiche, vuoi perché ad agosto gli atleti sono ancora nel pieno della preparazione. Ma dall'altra parte c'è il desiderio della FIS di rendere sempre più mondiale lo sci, e la concorrenza tra le stazioni sciistiche per ospitare il Circo Bianco non è più limitata alla sola Europa. Ecco dunque che all'ultimo consiglio FIS di Zurigo è arrivata sul tavolo della FIS la proposta/richiesta dei responsabili del Cerro Castor (Ushuaia, Argentina) di poter ospitare una prova di Coppa del Mondo. I promotori erano spalleggiati dal Ministero del Turismo argentino e dall'ambasciata argentina in Svizzera. Da tanti anni ormai gli azzurri, e moltissime altre squadre nazionali, si recano ad agosto ad Ushuaia per la preparazione estiva: al Cerro Castor trovano neve invernale e le giuste infrastrutture per poter lavorare al meglio. Insomma gli argentini sondano il terreno: per avere una pista omologata per la Coppa del Mondo sono necessari cospicui investimenti, ma c'è il desiderio e la volontà di poter ospitare il Grande Sci.Come abbiamo scritto da 22 anni la Coppa non esce dall'emisfero nord, ma ipotizzare uno slalom e un gigante nella città più australe del mondo, alla "fin del mundo", non è fantascienza... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/09/2012
] - FISI in lutto per la scomparsa di Arrigo Gattai
Lutto nel mondo dello sport italiano: è mancato oggi nella sua casa di Milano Arrigo Gattai, presidente dalla FISI dal 1976 al 1987 e poi del CONI dal 1987 al 1993.Arrigo era nato il 17 aprile 1928 a Milano, laureandosi nel 1949 in Giurisprudenza. Avvocato civilista, era stato consigliere dell'Inter di Angelo Moratti dal 1955 al 1968, vivendo gli anni della Grande Inter; nel frattempo svolgeva numerosi incarichi legali nella FISI.Dopo aver ricoperto ruoli dirigenziali nelle commissioni federali e nel Comitato Alpi Centrali è stato eletto Presidente della FISI il 18 giugno 1976. Nel 1977 è entrato a far parte della Giunta Esecutiva diventando l'anno successivo Vice Presidente del CONI. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano confermato nel 1989, ha lasciato l'incarico il 30 giugno 1993.Gattai ha guidato lo sci italiano dalla Valanga Azzurro fino alle soglie dell'"era Tomba". Raggiunto dall'ANSA ecco come lo ricorda Gustav Thoeni, uno dei grandi dello sci azzurro: "resterà per sempre il mio presidente. Gli devo molto anche come tecnico, fu lui che mi volle nello staff da allenatore. Come presidente era molto severo, ma ci ha sempre sostenuto. Se poi ho continuato da tecnico lo devo a lui".Arrigo era il padre di Bruno, avvocato, ex atleta e campione italiano in discesa nel 1978, nonché apprezzato telecronista dello sci fino al 2000.Il Presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da stasera e per tutto il weekend, per onorarne la memoria.Tutto il mondo degli sport invernali azzurro si stringe intorno alla famiglia Gattai in questo triste momento. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/08/2012
] - 30 anni dalla scomparsa di Bruno Noeckler
Ieri è stato il trentennale della scomparsa di Bruno Noeckler, atleta azzurro nato a Predoi, Bolzano, nell'ottobre del 1956 e tragicamente mancato il 17 agosto 1982 sul monte Ruapehu, in Nuova Zelanda, in un incidente stradale. Slalomgigantista, Bruno era entrato per la prima volta nei top10 di Coppa del Mondo sulle nevi di Vipiteno, il 15 dicembre 1975, con un ottimo 6/o posto. Deve aspettare due stagioni per salire sul podio, a Furano (Giappone), in slalom, dove chiude con il 3/o tempo alle spalle di Klaus Heidegger e Ingemar Stenmark. Si arriva così alle Olimpiadi Invernali di Lake Placid 1980, USA, segnate dal dolore per l'incidente a Leonardo David. In gigante il primo degli italiani fu proprio Bruno, con il 6/o tempo, stessa posizione poi conquistata da Plank in discesa libera. A fine stagione è vicecampione nazionale in slalom dietro Piero Gros, titolo che vincerà nel 1981 davanti a De Chiesa. Nel 1981 è anche vicecampione nazionale di gigante, dietro Foppa, stessa posizione che manterrà negli assoluti 1982. Nel frattempo in Coppa del Mondo sale nuovamente sul podio, a Voss, Norvegia, questa volta in gigante, e ancora alle spalle di Stenmark. E' convocato per i Mondiali di Schladming 1982, dove chiude il gigante con il 5/o tempo. Poi, in estate, il tragico schianto: con Bruno muoiono anche l'allenatore Ilario Pegorari (ex azzurro), il preparatore Karl Pichler e il massaggiatore Ivano Ruzza, mentre si salva, pur ferito, Carlo Gerosa, che pochi mesi prima aveva partecipato ai Mondiali Juniores di Auron, e che tra l'87 e l'92 è entrato diverse volte nei top10 dello slalom. Una delegazione azzurra guidata dall'allora capoufficio stampa della FISI Claudio Baldessari, scomparso due mesi fa, tornò in quella zona qualche anno più tardi, per piantare un albero e una croce nel luogo dell'incidente, in occasione dell'unica tappa di Coppa del Mondo disputata a Mt.Hutt, nel 1990 (vittoria di Nyberg in gigante e terzo posto di Tomba in slalom). (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/07/2012
] - La Gondola Rossa di Kitz dedicata a Deville
22 gennaio 2012: una data indimenticabile per Cristian Deville, il primo trionfo in Coppa del Mondo, quel sorriso sul gradino più alto del podio nella splendida cornice di Kitzbuehel, il "tempio dello sci". Come da tradizione allo slalomista fassano sarà dedicata una gondola rossa dell'impianto di risalita che serve la Streif, uno dei tracciati più leggendari del Circus. Turisti, curiosi, e giovani campioni hanno ammirato quei nomi incisi sulle gondole, nomi che hanno fatto la storia dello sci, nomi che ricordano grandi gare, imprese, trionfi. Domani mattina alle 9.30 Cristian accoglierà fan e media alla baita di partenza della gara, dove festeggerà questo meritato riconoscimento. Prima di lui solo quattro atleti azzurri avevano avuto questo onore: Gustavo Thoeni (in combinata nel 1975 e 1977), Piero Gros (in slalom nel 1975), Alberto Tomba (in slalom nel 1995) e Kristian Ghedina (in discesa nel 1998).
aggiornamento: "E' stata una cerimonia emozionante davanti a tantissima gente - ha raccontato Cristian -. la giornata è cominciata subito bene perchè sono salito in cima alla pista di discesa sulla cabinovia di Tomba, seduto al fianco di Thoeni. Meglio di così non potevo chiedere....Ho notato che oltre alla cabina a me dedicata, svettano anche le gigantografie dei tre vincitori dell'edizione di quest'anno, quindi mi sono fatto abbastanza pubblicità...Scherzi a parte, ho vissuto a Kitzbuehel momenti indimenticabili, l'impegno e la promessa è quello di impegnarmi ancor di più per cercare di rivivere le stesse sensazioni, la preparazione prosegue senza intoppi ed ho già una gran voglia di ripresentarmi al cancelletto di partenza".
Alla cerimonia erano presenti anche alcuni tennisti che partecipano al torneo di tennis di Kitzbuehel, la loro presenza ha fatto molto piacere a Deville, grande appassionato della racchetta. "Gli organizzatori mi hanno proposto di sfidare Rainer Schoenfelder in una sfida tennistica, il vincitore riceverà una wild card per il torneo di ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
25/06/2012
] - Felina:Razzo, Tomba e Merighetti a per l'Emilia
E' stata una sesta edizione speciale per "Aspettando la neve", la festa che ogni anno i ragazzi del Razzo Fun Club di Giuliano Razzoli organizzano in onore del loro campione. Una festa speciale perchè decisamente improntata alla solidarietà nei confronti delle popolazioni emiliane terremotate. Al Parco Tegge di Felina, oltre ai tifosi del Razzo e ai numerosi appassionati di sport, c'erano tre ospiti d'eccezione: Alberto Tomba, Stefano Baldini (maratoneta reggiano, oro olimpico ad Atene 2004) e Dada Merighetti. Razzoli ha offerto all'asta la divisa delle Olimpiadi 2010, Tomba la tuta utilizzata a Bormio per le finali di Coppa del Mondo del 1995, quando conquistò la Sfera di Cristallo, Baldini scarpe e abbigliamento utilizzati ad Atene 2004, e Dada la tuta con la quale nella scorsa stagione ha vinto per la prima volta in Coppa, a Cortina. Razzoli ha ricordato le persone colpite dal terremoto: "ringrazio tutti quelli che hanno lavorato e partecipato alla realizzazione di questa festa. Con il ricavato cercheremo di dare una piccola mano a chi ne ha bisogno, alle persone colpite dal sisma, sono emiliani e sicuramente risaliranno al più presto..."Nel corso della festa si è tenuto il convegno "Scegliendo di Vincere" si è parlato di sport, è intervenuto anche il presidente FISI Flavio Roda. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/06/2012
] - Erich Demetz rieletto presidente della CdM.
In occasione del 48/o Congresso della Federazione Internazionale di Sci, tenutosi in Corea, il funzionario sportivo gardenese Erich Demetz è stato rieletto all'unanimità presidente del Comitato Coppa del Mondo. Demetz ha 74 anni e ricopre questa carica dal 1986 quando succedette a Serge Lang, fondatore della Coppa del Mondo. Da allora Demetz è sempre stato riconfermato. Durante il congresso, il gardenese ha avuto anche occasione di confrontarsi in un lungo colloquio con il nuovo presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, ex allenatore di Tomba. "E' stato un incontro molto cordiale", ha detto Demetz. "Ho informato Roda su vari aspetti della Coppa del Mondo e lui era informato molto bene su varie tematiche. Ha inoltre mostrato grande apertura nei confronti di tutte le diverse specificità del mondo sci". Entrambi i presidenti sono contenti di poter sostenere e rafforzare lo sci nel futuro tramite una proficua collaborazione.Nello stesso congresso si è tenuta la riunione annuale della Commissione Atleti. Erano presenti Kilian Albrecht (BUL) e Anja Paerson (SWE) per lo sci alpino, Ryan Blais (CAN), Dave Duncan (CAN) in sostituzione di Katrin Huttary (AUT) per il Freestyle Skiing, Mateusz Ligocki (POL) per lo Snowboard, e Kikkan Randall (USA) per il fondo. Tra i vari argomenti la Commissione ha discusso diverse proposte per riuscire ad essere più incisivi all'interno della FIS, e a questo proposito i rappresentanti degli atleti hanno ottenuto di poter inserire un membro nel Executive Board di ciascuna disciplina FIS. Le prossime elezioni della commissioni si terranno durante i Mondiali di Schladming; la commissione ha richiesto che anche gli atleti ancora in attività si muovano per rappresentare gli interessi degli atleti stessi. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
25/04/2012
] - Jacques Theolier:"è stata una stagione bellissima"
(da fisi.org) Jacques Theolier promuove su tutta la linea il gruppo delle discipline tecniche maschili protagoniste della Coppa del mondo di sci alpino conclusa poche settimane fa. Il 51enne tecnico francese di Modane, da due anni responsabile del gruppo, assegna i voti di fine annata. "E' stata una stagione bellissima sia in gigante che in slalom - spiega -, siamo partiti subito bene dagli allenamenti di Ushuaia, dove ho visto uno spirito fantastico da parte dei ragazzi. Nell'esordio di Soelden sapevo che non saremmo stati al massimo della condizione e si è visto, ma dalla trasferta in America si è accesa una luce che non si è più spenta. Cosa abbiamo fatto rispetto al passato? Niente di particolare, ci siamo semplicemente concentrati su alcuni particolari tecnici, il ritorno ai massimi livelli sia di Blardone che di Simoncelli e la crescita di alcuni giovani come Borsotti e altri sono solo la conseguenza. In slalom sapevamo di avere una squadra forte, stavolta siamo riusciti a tradurre in pista quanto di buono siamo capaci di fare in allenamento. Fra Deville, Gross, Razzoli, Thaler e Moelgg disponiamo di atleti che si stimolano l'uno con l'altro".L'immediato futuro propone due stagioni ricche di avvenimenti di primissimo piano, a cominciare dalla rassegna iridata di Schladming del prossimo febbraio. "In gigante l'obiettivo sarà sicuramente di tornare sul podio che manca da tantissimi anni (Alberto Tomba fu oro a Sierra Nevada nel 1996, ndr), per questo motivo ci alleneremo quasi per il 50% su pendii simili a quello austriaco. Anche fra le porte strette non dobbiamo dormire sugli allori, bensì continuare a prepararci con umiltà. Non basterà più salire sul podio, bensì puntare alla vittoria perchè la gente si aspetta sempre un passo in più, rispettando il valore degli avversari". (continua)
|
|
|
|
|
|
[
07/04/2012
] - FISI: martedì il primo Consiglio Federale
Martedì dopo Pasqua si terrà il primo Consiglio Federale dell'era Roda, il primo con l'ex DT azzurro al "posto di comando" della federsci italiana. Si parlerà certamente delle direzioni agonistiche, il primo dei tanti argomenti urgenti che il consiglio dovrà affrontare. Infatti, aderendo al suo ruolo, il Commissario Straordinario Carrara aveva inviato nel mese di febbraio a tutti i tecnici una lettera con la risoluzione del contratto. Dunque ora è necessario al più presto definire i quadri tecnici partendo dai direttori, per infondere le giuste certezze. L'orientamento sembra quello di dare continuità al lavoro della scorsa stagione, riconfermando Claudio Ravetto e Raimund Plancker: "Dobbiamo dare continuità al lavoro svolto dai tecnici, è la prima cosa da fare, confermare i tecnici e l'ossatura delle squadre maggiori in vista di Mondiali e Olimpiadi". Vedremo. Intanto Roda non ha nascosto le sue intenzioni parlando ancora di Alberto Tomba: "Alberto mi chiama ogni giorno per vedere come vanno le cose. Lui è un patrimonio che dobbiamo utilizzare: è un trascinatore, ha grossa esperienza, non sarà un tecnico o un allenatore ma può dare tanti consigli agli atleti che si accingono a disputare i Mondiali e le Olimpiadi." (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/03/2012
] - A Roccaraso i Campionati Italiani Assoluti 2012
(comunicato FISI) Per una settimana Roccaraso sarà capitale dello sci azzurro. Dopo aver ospitato la manifestazione iridata juniores, dal 19 al 24 marzo, nella località sciistica della provincia de L’Aquila si terranno anche i Campionati italiani assoluti di sci alpino maschile e femminile. L'organizzazione della manifestazione tricolore è stata affidata dalla Federazione italiana sport invernali (FISI) allo Sci Club Livata A.D., società sportiva della provincia di Roma appartenente al Comitato regionale Fisi Lazio-Sardegna. Nella settimana tricolore, sulla pista "Direttissima" di Monte Pratello e sulla "Orso" di Pizzalto, saranno in programma gare di Slalom Speciale, Slalom Gigante, Super Gigante e Discesa Libera, con la presenza dei campioni azzurri iscritti alle Coppe del Mondo FIS di specialità, per un totale di 120 atleti uomini e un centinaio di donne.Torna quindi a Roccaraso e nel centro Italia la più importante manifestazione a livello nazionale, dopo l'edizione dei Campionati italiani del 1994. Il risultato è frutto della pluriennale esperienza maturata dallo Sci Club Livata nell'organizzazione di gare ed eventi sciistici di primo rilievo e dei risultati raggiunti nell’attività agonistica, soprattutto giovanile. Vista l'imminenza delle elezioni per il nuovo presidente e le nuove cariche federali della Federazione italiana sport invernali, fissate il 31 marzo prossimo, la manifestazione tricolore si preannuncia occasione per la possibile presenza dei candidati, impegnati nelle ultime fasi di volata elettorale.La competizione tricolore è stata presentata in una conferenza stampa, questa mattina, nella sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni Sportive del Coni. Alla conferenza sono intervenuti: Giovanni Diotallevi, presidente del Comitato organizzatore; Alessandro Palazzotti, presidente del Coni Lazio; Nicola Tropea, presidente del Comitato regionale FISI Lazio-Sardegna; Franco Malci, presidente dello Sci Club Livata; Francesco Di Donato, sindaco del ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/03/2012
] - Elezioni Fisi: l'Alto Adige si schiera per Roda
Sono iniziate le manovre elettorali in vista dell'assemblea straordinaria per il nuovo consiglio Fisi - che rimarrà in carica fino al 2014 - prevista sabato 31 marzo 2012 a Modena, presso il padiglione C di Modenafiere. Sono quattro le candidature alla presidenza, ventidue quelle per i sette posti da consigliere, cinque per i due da consigliere atleta, tre per il ruolo di consigliere tecnico e tre per il collegio dei revisori dei conti. Con un comunicato stampa il presidente del comitato Fisi Alto Adige guidato da Hermann Ambach si schiera apertamente per il candidato alla presidenza Flavio Roda, invitando tutti gli sci club altoatesini a fare lo stesso. Nella squadra a favore dell'ex tecnico azzurro sono presenti tre i nomi: Reihnard Schmalzl, Karen Putzer e Alfons Thoma. Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale: "Il Comitato FISI locale consiglia ai propri delegati di appoggiare Flavio Roda per la presidenza e i tre altoatesini Reinhard Schmalzl, Karen Putzer e Alfons Thoma per i vari ruoli in consiglio. Da quest´anno il massimo organo federale degli sport invernali sarà composto da dieci elementi e non più venti come accaduto in passato. Per questo motivo è importante, che sosteniamo compatti i nostro candidati, “afferma il Presidente del Comitato altoatesino Hermann Ambach. „Nella nostra ultima seduta abbiamo deciso all´unanimità di sostenere Reinhard Schmalzl, Karen Putzer ed Alfons Thoma ed ovviamente speriamo, che tutti le nostre società li votino. I quattro nomi in lizza per la carica presidenziale sono Lorenzo Conci, Carmelo Ghirardi, Antonio Noris e Flavio Roda. I primi tre sono consiglieri uscenti, mentre il quarto, già coach di Alberto Tomba, già direttore agonistico delle squadre nazionali, è oggi direttore della scuola tecnici federali. Tra i ventidue candidati per un ruolo da consigliere sono cinque rappresentanti locali in corsa. Come anticipato, la presidenza del comitato provinciale della FISI appoggia il gardenese Reinhard Schmalzl, il ... (continua)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|