La Coppa del Gobbo:Schladming - Polvere di stelle
Schladming, la bella di notte, la regina della Planai! La gemma più preziosa del suo diadema è Marcel Hirscher che, interprete regale dell'orgoglio di tutta la nazione, nella gara sinora più difficile della sua carriera non ha tremato neppure per un attimo liberando nel cielo grigio i sogni e le sofferenze del suo popolo! Oggi l'Austria è ai piedi di Marcel Hirscher e mi piace ricordare la bellezza dei momenti in cui la regia ci proponeva le immagini di papà Ferdinand, sempre con la radiolina in mano, quasi fosse il cordone ombelicale per proteggere e sostenere quel suo figliolo così piccolo, così solo ed indifeso. Quando ha capito di aver vinto ha cominciato a correre, pochi passi, poi è inciampato ed è caduto sulla neve, il viso guardava le nuvole e sorrideva. Mi è tornato per un attimo in mente Alberto Tomba al termine della sua ultima gara, lo slalom vincente di Crans Montana. Anche lì era uno slalom, anche lì l'uomo restava sdraiato per un attimo, solo, nell'intimo colloquio d'amore con quella neve che aveva reso la sua corsa leggera e sicura.
Quando ha vinto la sua seconda medaglia d'oro Ted Ligety ha dato di sè una immagine fanciullesca di rara bellezza. Ad un certo punto la telecamera lo inquadra nel box del leader mentre sta telefonando, gesto questo vietato in Coppa, figurarsi ai Mondiali...Si accorge di essere scoperto e ci regala un sorriso incantatore...ma non smette di parlare...ad un certo punto il telefono gli viene tolto e Ted ha un guizzo in avanti e avvicinandosi al telefonino grida ancora poche parole...poi guarda in camera e si scusa, facendo un po' spallucce, con quello sguardo birbante che hanno i bimbi quando vengono sorpresi con le dita nel vasetto di marmellata!
Che bello il quadretto delle sorelle Fanchini il giorno della discesa. Nell'angolo del leader Nadia, al di là della transenna Elena ed un po' nascosta Sabrina. Le avevo incontrate tutte e tre, per la prima volta, a Caspoggio, durante una bella edizione degli Assoluti in quella generosa terra, mi ero emozionato nel vederle così unite, forti, orgogliose e fiere della loro famiglia. Le ho riviste a Schladming, c'erano anche mamma e papà, a celebrare con modestia, in silenzio..come fanno coloro che percorrono troppe volte il sentiero della sofferenza.
Schladming è in Stiria ma, in queste due settimane, ho sentito parlare tanto di Tirolo, della sua storia, delle sue tradizioni e sono rimasto affascinato dall'amore speciale che la gente ha per questa regione. Quando Romed Baumann ha vinto il bronzo in combinata alla sera sono stato invitato a Casa Tirol. Quale meraviglia il calore ed il trasporto con cui tutti, ma soprattutto Baumann, abbiano cantato l'Inno del Tirolo. Non c'erano accenni di alcun rilievo con la storia del passato, c'era solo un grande ed infinito Amore per la propria terra!
Le montagne del Dachstein non sono altissime, non ci sono in questa catena le guglie e le vette delle Alpi ma la bellezza non dipende dal fatto di dover guardare in su per scoprire la cima di un monte, la natura in questa Valle si offre anche con immense abetaie dai rami irrigiditi dal ghiaccio, paesaggi simili alle tundre finlandesi e sull'altipiano della Planai si possono guidare velocissime slitte trascinate dai cani più belli che io abbia mai visto.
Nell'incidente a Lindsey Vonn.... (continua nella seconda parte)
(mercoledì 20 febbraio 2013)