Hirscher trionfa sul Miramonti; 5/o Moelgg
Il Canalone Miramonti incorona Marcel Hirscher, mentre l'Italia viene colpita dalla sfiga. L'austriaco conquista il secondo successo stagionale, dopo il gigante della Val d'Isere ,eguagliando un record particolare: il settimo podio consecutivo nella stesso anno nelle discipline tecniche, record che apparteneva al nostro Alberto Tomba e ottenuto nella stagione 1991/92. L'austriaco domina entrambe le manche, infliggendo un distacco abissale (+1.67) al tedesco Felix Neureuther. Con questo successo il campione salisburghese si avvicina al vertice della graduatoria generale (560 punti) ancora guidata da Svindal (610 punti), oggi assente. Sul terzo gradino del podio sale a sorpresa il giapponese Naoki Yuasa: incredibile la sua rimonta dalla 26/a piazza della prima manche, con una prova da autentico kamikaze che ha pagato con Per il Sol Levante si tratta di un ritorno nei quartieri alti dello slalom: l'ultimo a farlo era stato Akira Sasaki (stagione 2005/2006) a Shigakogen (Corea). L'Italia, invece, non è capace del miracolo. Dopo una prima manche che ci aveva illusi con tre azzurri nelle prime cinque piazze. Terzo Deville, quarti a pari merito Moelgg e Razzoli. Il primo a salutare anticipatamente il pubblico delle grandi occasioni (10mila gli spettatori) sul Canalone Miramonti è stato Giuliano Razzoli. L'emiliano impatta con la punta dello sci in un palo finendo nella neve fresca, è il segnale che qualcosa sarebbe potuto andare storto questa sera. potendo dunque festeggiare come avrebbe voluto il suo 28esimo compleanno. L'effetto placebo del cambio materiali ha comunque sbloccato la testa del campione olimpico che ora può guardare ad un gennaio denso di appuntamenti con ben quattro slalom ancora da disputare prima del Mondiale. Sfortuna che ha poi colpito anche Christian Deville – terzo dopo la prima prova – fatalmente finito in una scalinatura del tracciato che lo ha piroettato fuori gara. Un errore che ci ha fatto ricordare per certi versi quello di Giorgio Rocca nello slalom olimpico di Torino 2006. Più fortuna è toccata in questa serata che poteva essere di festa l'unico azzurro nei top10, Manfred Moelgg che chiude quinto, ma che mastica amaro per aver dovuto pagare dazio nella parte finale. Ai piedi del podio staziona lo svedese Andrè Myhrer (4/o a +2.68), mentre alle spalle del nostro Moelgg si piazza lo svizzero Markus Vogel (che così stacca il biglietto per Schladming), quindi Reinfried Herbst (7/o), il norvegese Leif Kristian Haugen (8/o), Ted Ligety (9/o) e Ivica Kostelic (10/o), nonostante un ginocchio a mezzo servizio.
Bella prova per il livignasco Roberto Nani (20/o), ancora a punti in coppa: peccato solo per una prima manche leggermente troppo poco aggressiva.
Giornata da dimenticare anche per Stefano Gross. Il fassano – partito con il pettorale nr. 1 - si è letteralmente addormentato nella spigolosa tracciatura croata, incapace di trovare la velocità necessaria a rimanere tra i migliori. A Gross questo ennesimo risultato negativo potrebbero costargli il primo gruppo di merito
Nella prima manche erano finiti fuori per inforcata Patrick Thaler (stessa porta che è stata fatale a Pinturault e Hargin) e Riccardo Tonetti, in difficoltà nei trabocchetti approntati da Ante Kostelic.
Ora il circo bianco si ferma per le vacanze natalizie, ad eccezione di coloro i quali parteciperanno giovedì all'Alpine Rockfest di Andalo-Paganella, un gigante ad invito con montepremi di 70mila euro..
(martedì 18 dicembre 2012)