Andrea Massi: "Non credo nei team nazionali!"
LIVE DA SOELDEN - Ha le idee chiare Andrea Massi, il tecnico, manager e quant'altro di Tina Maze, sullo sci di oggi, incontrato ieri sera al termine del Milka Day all'Hotel Bergland di Soelden.
Sempre disponibile e sempre pronto a dire la sua sul circo bianco, il tecnico goriziano non si è sottratto nemmeno ieri ed è andato un po' a ruota libera su alcuni temi legati al mondo dello sci, in particolar modo quello sulle nazionali. "Non credo nelle squadre nazionali e negli allenamenti di squadra così come sono effettuati oggi. Per me gli sport di squadra sono il basket, il calcio o la pallavolo. Lo sci deve restare uno sport individuale come il nuoto o l'atletica. Quando qualche collega di altre nazioni o atleta mi racconta che sono andati ad allenarsi da qualche parte tutti insieme, io rispondo così: siete andati a fare delle settimane bianche".
Gli chiediamo allora, in modo provocatorio, se il giorno che non dovesse più allenare Tina, non potrebbe pensare ad allenare una squadra come l'Italia, o la Svizzera o l'Austria?
"Quando finirò con Tina mi comprerò un pezzo di terra e mi metterò ad ararla con un trattore! Scherzi a parte, per me le squadre non hanno più senso ad esistere, o quanto meno come sono strutturate oggi la maggior parte delle nazionali. Un discorso a parte merita l'Austria: li le cose sono leggermente diverse. Pe me i team personali sono l'unica strada del futuro, del resto: Alberto Tomba docet.....ed è sempre stato così da allora in avanti, vedi anche la Compagnoni, o la Kostner, Miller e lo stesso Hirscher. Naturalmente uno, oltre ad allenarsi, deve anche avere del talento se vuole emergere. Anche TIna si allena tantissimo, ma i risultati che ha avuto sono merito anche del suo talento. Senza quello non si va da nessuna parte".
La visione di Massi che ci da dello sci che dovrebbe essere è un po' la stessa che ha chi vi scrive. Lo sci deve assomigliare sempre più al tennis o al golf professionistico. Ci si allena e si partecipa alla coppa del mondo, scegliendosi le gare a cui andare, come fanno i tennisti o i golfisti con i tornei, e poi solo in occasione dei Mondiali o dell'Olimpiade entrano in ballo le nazionali che selezionano i propri atleti. Secondo il tecnico italiano si potrebbe pensare anche a dei team sponsorizzati, ma le squadre nazionali in coppa del mondo vanno abolite. Naturalmente diciamo noi: Fis permettendo!!!
(venerdì 25 ottobre 2013)