Vittoria e record sulla Podkoren per Ted Ligety
Fa sestina Ted Ligety nella tombola di Kranjska Gora. Lo statunitense - campione olimpico di specialità - mette in saccoccia una importantissima vittoria del suo già ricchissimo palmaresse: sesto centro sulla Podkoren nel gigante maschile che vale anche un record assoluto di vittorie su una stessa pista di coppa del mondo, detenuto prima in coabitazione con il nostro Alberto Tomba.
Lo statunitense rischia tutto nella parte finale, forse per paura di non farcela, dissipando il vantaggio di oltre un secondo e mezzo sul leader provvisorio, e rischiando anche di perdere la gara, dopo aver dominato alla grande la prima manche. Alla fine i distacchi tra lui e il secondo - un incredibile Benjamin Raich - sono di soli 18 centesimi. Un Raich che recupera quindici posizioni rispetto alla mattina ottenendo anche il miglior tempo di manche. Il 36enne Benni può festeggiare visto che dopo due anni torna nuovamente su un podio di coppa del mondo - era stato sempre secondo nel 2012 ad Adelboden in gigante - lui che su questa pista ha vinto quattro volte. Novantunesimo podio in carriera per il 36enne austriaco. Al terzo posto troviamo anche l'emergente Henrik Kristoffersen, per la prima volta nei top3 in questa specialità e che comincia a macinare risultati anche tra le porte più larghe, che lo proiettano anche alla ottava posizione della raduatoria generale.
Fuori dal podio resta, ancora come all'Olimpiade di Sochi poche settimane fa, Marcel Hirscher. L'austriaco masica amaro, ma riesce a mantenere comunque la leadership in classifica di specialità, ad una gara dal termine, insidiato dal solo Ligety che può ancora contendergli questo trofeo. Tra i due 50 punti di differenza. In quella generale anche li lotta a due, con il salisburghese che recupera qualcosa sul norvegese Svindal - oggi 17/o. Tra i due a cinque gare dal termine della stagione ci sono 41 punti di vantaggio per il norvegese, ma domani con lo slalom il sorpasso dovrebbe avvenire, ma a decidere saranno sicuramente le finali di Lenzerheide.
L'Italia si difende bene quest'oggi grazie a Roberto Nani. Il livignasco annaspa un po' da metà in giù della Podkoren nella seconda manche, ma riesce comunque a migliorarsi, chiudendo ancora nei top10 quest'anno in sesta piazza. Più indietro i due trentini Davide Simoncelli e Luca De Aliprandini che retrocedono rispetto alla mattina, concludendo rispettivamente undicesimo e quattordicesimo. Nel derby tutto badiota la spunta Manfred Molegg (15/o), anche se Alex Zingerle (19/o), migliora decisamente il 29/o tempo della prima manche, rispetto al finanziere di San Vigilio di Marebbe che non riesce a trovare ancora quest'anno la quadra del cerchio in questa specialità. Finali di Lenzerheide sfumate per Max Blardone - ed è la prima volta dopo 14 stagioni - che dopo una bella prima manche, nella seconda un grave errore - impatta con la spalla su un palo e successiva internata - lo manda a bordo pista riuscendo comunque a proseguire, ma chiude in fondo alla graduatoria finale (26/o).
Tracciatura della Podkoren effettuata dall'allenatore dei francesi meno bello tecnicamente - più stretto e sinuoso - di quello della prima manche, su una neve che ha mollato molto rispetto alla mattina, soprattutto nella parte finale, a causa dell'eccessivo caldo.
Domani appuntamento con lo slalom speciale (prima manche ore 9.30; seconda manche alle ore 12.30 diretta su Raisport1 ed Eurosport).
(sabato 8 marzo 2014)