Shiffrin:"Voglio essere la più giovane in tutto!"
La statunitense Mikaela Shiffrin è l'attuale leader della graduatoria di slalom, seconda in graduatoria per premi in denaro conquistati quest'anno (132mila euro), e quinta in classifica generale. Solo poche sciatrici (Anne Marie Moser-Proell e Janica Kostelic) si possono paragonare quanto a precocità alla ragazzina statunitense. La 17enne di Vail questo lo sa e mette le mani avanti con idee molto chiare: "Ho grandi obiettivi per me: il primo, quello di essere la più giovane in tutto". Una ambizione che ha confessato di avere avuto già quando aveva sei anni. Dopo la vittoria di ieri sera nello slalom speciale in notturna a Flachau ha voluto però aggiustare meglio il tiro: "In un primo momento avrei voluto essere migliore delle ragazze più anziane, ora vorrei essere migliore anche dei ragazzi".
Nella sua prima stagione completa in coppa del mondo la Shiffrin - Mika per gli amici - sembra già voler ripercorrere le orme della ex grande campionessa austriaca Anne Marie Moser-Proell e della croata Janica Kostelic: ragazzine prodigio dello sci. Per la sua astuzia tattica però la somiglianza va verso quella di un uomo: al compianto Rudi Nierlich, l'ex campione del mondo ai tempi di Alberto Tomba, scomparso tragicamente in un incidente d'auto diversi anni fa, ed allenato proprio dal suo attuale tecnico, l'austriaco Roland Pfeifer. "Ho cercato di insegnarle l'astuzia tattica nella sciata del povero Rudi. Una così però non l'ho mai vista - ha confessato Pfeifer - è come con i bambini piccoli, corrono tutto il giorno e non sono mai stanchi". Questo per spiegare la sua reattività, anche nella parte finale di una seconda manche come quella di Flachau.
Alla sera poi la giovane campionessa di statunitense trova ancora le energie per dedicarsi allo studio. "Prima di andare a letto leggerò ancora qualche pagina. Per me è importante l'educazione", ha dichiarato la Shiffrin, ieri sera, dopo la conferenza stampa della vittoria a Flachau.
Figlia di un medico anestesista e di una infermiera, la Shiffrin ha iniziato a sciare prima in Vermont e poi in Colorado, dove la madre Eilenn, grande appassionata di sci, nel giardino di casa ha improvvisato un campetto da sci con delle porte realizzate con manici di scopa. "In casa mia abbiamo sempre seguito le gare di coppa del mondo in televisione - racconta Mika - so tutto su questo sport. Devo molto, se sono qui, ai miei genitori e al mio allenatore all'università Kirk Dwyer. Ho cercato di copiare lo stile di molti dei suoi protagonisti dello sci. Il mio idolo è però Bode Miller, mentre con Lindsey Vonn mi sono già confrontata sul campo. Ma io voglio ora la mia storia sportiva personale e non guardare a quella degli altri".
Attualmente è impegnata solo nelle discipline tecniche, ma i suoi orizzonti si stanno forse già aprendo anche alla velocità. "E' però ancora presto. Questa primavera ha fatto dei test nella velocità e i suoi tempi non erano troppo distanti dalle sue compagne di squadra - spiega uno dei manager della Wasserman Media Group, l'ex sciatore austriaco Killian Albrecht - ma dobbiamo andare con calma. Ora la priorità per Mikaela è lo sci e soprattutto lo studio. Dobbiamo avere giudizio. Non vogliamo fare il passo più lungo della gamba. Anche la salute è un bene da preservare".
(mercoledì 16 gennaio 2013)