Hirscher-Ligety: lotta tra giganti per l'oro
LIVE DA SCHLADMING – Marcel o Ted, chi si metterà al collo la medaglia d'oro del gigante di domani? I due fuoriclasse sono i più accreditati per conquistare il titolo iridato. L'austriaco fresco oro nel team event, rompe dunque il ghiaccio anche nelle prove individuali. Su di lui una nazione conta di rimettere in sesto un mondiale non certo iniziato bene, dopo la magra – era dal 1987 che non accadeva – nelle prove veloci maschili e femminili. Il bronzo di Baumann nella super combi e l'oro della squadra hanno alleggerito un po' il peso sulle spalle del salisburghese che punta a vincere due ori, oltre a quello a squadre, a questa rassegna casalinga che potrebbe incoronarlo quale successore del grande Hermann Maier. Quest'anno sempre l'austriaco è salito sempre sul podio in gigante (una vittoria, due secondi posti ed un terzo), se si eccettua il passo falso di Adelboden (16/o). Un ruolino di marcia da fare invidia a chiunque. Per puntare al titolo iridato, lui che fu medaglia di legno a Val d'Isere 2009 e all'Olimpiade di Vancouver 2010, dovrà vedersela con quel fuoriclasse di Ted Ligety: Lui si uomo vincente di questo mondiale: due medaglie d'oro individuali se le è già al collo, ma la fame di vittoria, stando alle sue dichiarazioni, non sembra essersi placata.
In gigante lo statunitense è decisamente più in palla dell'austriaco (quattro vittorie ed un terzo posto quest'anno) e se la tracciatura sarà molto stretta il 29enne di Parck City potrebbe trovare la giusta chiave per regalarsi un altro titolo iridato, che lo farebbe entrare nella storia dello sci Usa (unico americano a vincere tre ori in un'unica edizione) e di questo mondiale eguagliando il record di Toni Sailer (3 ori al mondiale di Badgastein '58), escludendo quindi le edizioni che valevano (fino al 1982) anche come olimpiade, dove l'austriaco e il francese Killy vinsero 4 medaglie d'oro. Assente il norvegese Jansrud per infortunio la lista dei pretendenti ad un posto sul podio – a guardare la classifica di specialità attuale -si restringe di parecchio: Moelgg, Dopfer, Neureuther, Svindal e Piturault sono i più accreditati, senza dimenticare gli specialisti puri come Blardone e Simoncelli. Su Svindal pesa però un problemino ad un ginocchio che potrebbe limitare le sue prestazioni, mentre il francesino Alexis viaggia a corrente alternata. In tutto ciò potrebbe inserirsi anche l'outsider di turno. A pesare però, come lo è già stato nelle precedenti gare, sarà la sicuramente la tracciatura e le condizioni del fondo..
In casa Italia c'è attesa per una medaglia d'oro che manca dal lontano 1996 (Sierra Nevada) con Alberto Tomba. Tre dei nostri quattro alfieri Blardone, Moelgg e Simoncelli hanno tutti le carte in regola per poter puntare all'obiettivo, ma la storia insegna che non sempre le cose vanno come sperato. Sia Blardone che Simoncelli vantano un credito con la dea bendata: per loro Olimpiadi e Mondiali sono stati sempre tabù: che possa essere la volta buona. Per Moelgg il discorso si fa leggermente diverso: due medaglie (1 argento ed 1 bronzo) sono già in bacheca, anche se raccolte in slalom, ma è in gigante che quest'anno il marebbano ha avuto un deciso miglioramento grazie anche al podio di Soelden (8/o) e i due quarti posti a Beaver Creek e Adelboden.
Gli azzurri quest'oggi si sono allenati nella vicina Haus. Rifinita al meglio la preparazione come ci ha confermato il ct azzurro Claudio Ravetto: ''I ragazzi stanno bene. Abbiamo lavorato e a nche Blardone, vittima di una caduta ieri in allenamento, è in forma''. Appuntamento dunque domani mattina sulla Planai stracolma di gente, si attendono quasi 30mila persone: prima manche al via alle ore 10 (diretta su Raisport1 e Eurosport).
(giovedì 14 febbraio 2013)