Coppa del Gobbo - Sarà così anche a Sochi?
Capperi...quale spettacolo sulla Face de Bellevarde! Immagini molto belle e suggestioni antiche in un crescendo di emozioni di cui le discipline tecniche azzurre avevano un gran bisogno! I risultati li conosciamo ed anche i dettagli delle diverse prestazioni, perchè le analisi ci permettono di ricordare come nella seconda manche i gigantisti italiani siano stati fantastici, un viatico eccezionale per De Aliprandini, Nani, Zingerle e Borsotti...una bella e scanzonata compagnia che può prendere in mano le sorti di questa disciplina e riportarla su quelle posizioni di prestigio mondiale che merita. E non dimentichiamoci che Marsaglia anche in gigante se la cava alla grande!
La Bellevarde non mi fa impazzire, un tracciato dove non è possibile dimostrare quali siano i dettami tecnici che fanno di questa specialità un punto preciso di partenza per tutte le altre discipline. L'eleganza e l'armonia di Stenmark, Tomba (anche se qui vinse l'oro olimpico nel 1992), Von Gruenigen, Maier, Thoeni, non troverebbero spazio su questo palcoscenico!
A Val d'Isere c'è stato dunque un sussulto d'orgoglio dei nostri giovanotti...bravi! Altri giovanotti invece faticano ancora un po' troppo nello slalom, ma è questione di tempo perchè, anche qui i vari puzzle si stanno mettendo a posto. Nel gigante la caduta di Blardone è stata un colpo improvviso, non me l'aspettavo perchè stava scendendo benissimo. Chissà per quali colpe questo ragazzo debba scontare pene così severe, adesso il suo compito è durissimo e in Val Badia e ad Adelboden dovrà compiere un mezzo miracolo...anche perchè nella WCSL è sceso al numero 15 (alle spalle c'è il giovane Faivre Mathieu, in crescita). E' in grado di farlo e lotterà come un leone per agguantare Sochi. Stesso discorso per Simoncelli, autore di una fantastica prima manche, Moelgg è più vicino di tutti al podio, è il più in forma dei nostri nelle prove tecniche e prima dei Giochi si toglierà più di una soddisfazione, con nostra grande gioia.
Sono dispiaciuto per Mattia Casse, non riesce a reagire, non so quali siano le cause, ma sono convinto che la Federazione gli sia accanto perchè è impensabile perdere colui che da più parti viene considerato uno dei più grandi talenti espressi dallo sci italiano! Coraggio Mattia...reagisci, come ha fatto Janka per esempio, che in pratica ha fatto tutto da solo e si sta riappropriando di quel ruolo che gli compete. Casse due stagioni fa aveva fatto punti in quattro specialità e il posto fisso in Coppa del Mondo di superg, quindi la caduta a Lake Louise e l'intervento alla spalla sinistra! Non posso pensare che ci si possa perdere per un infortunio simile, spero che mamma Pucci dal cielo aiuti il suo bimbo!
Mi è piaciuto Razzoli, certo sempre un po' arretrato ma è fisicamente forte quel basta per tenere la posizione, a Giuliano manca poco per mettere assieme le sequenze. Ho una gran fiducia in Deville, è umile, modesto ed onesto, sa di avere problemi, ma se un giorno si svegliasse nel modo giusto allora sarebbero dolori per tutti, perchè non si vince a Kitz se non si hanno le carte in regola! In slalom l'esperienza è un patrimonio enorme, non voglio fare riferimenti a Matt, sarebbe troppo facile, ma penso a Herbst, a Grange, a Cousineau, a Lizeroux, al nostro Thaler che si è reinventato e che si coccola un podio indimenticabile. Grande Patrick...Perciò: non mollare Cristian, non farlo!
Una considerazione a questo punto per giustificare il titolo... (SECONDA PARTE)
(lunedì 16 dicembre 2013)