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[ 20/02/2013 ] - Lindsey Vonn:l'infortunio raccontato dalla sorella
Solo pochi giorni fa Lindsey Vonn ha pubblicato sul profilo facebook la foto del suo ginocchio operato, ma già da lunedì era piedi, in palestra, per i primi esercizi.La sorella di Lindsey, Laura, era al parterre durante il superg mondiale: ormai da un paio di stagioni, da quando si è separata dal marito, segue quasi ovunque la sorella maggiore,Laura racconta quel che è successo quel martedì: "sono arrivata al parterre 5 minuti prima delle gara, poi ho aspettato per ore e ore, rinvio dopo rinvio. Pensavo solo al freddo e a quanto potesse essere difficile per le atlete in partenza aspettare e prepararsi e poi aspettare ancora.Mandavo dei messaggi a Lindsey, dovevamo vederci nel camper per pranzo non appena avessero annullato la gara. (...) Alle 13:45 stavo tornando al bus sapendo che non si poteva posticipare oltre le 14.30. Alle 14:17 Lindsey mi ha scritto: "ok, sembra che si corra. Per favore prendi la mia borsa e vai al parterre" (...)Le atlete iniziano a scendere una dopo l'altra. La pista sembra difficile, ho pregato che la nebbia se ne andasse. Ma le mie preghiere non sono servite. Non erano certo le condizioni ideali per una gara, non erano accettabili ne sicure. Ho visto atlete uscire o scendere al buio tra la nebbia. (...) Lindsey scende alle 15:15, dopo 4 ore d'attesa in partenza, era in testa, era veloce. Così veloce che in un salto è volata molto più in la delle altre, finendo in una parte della pista dove non era passato nessuno. Lo sci destro si è impuntato nella neve, bloccandola e facendola cadere a 70 miglia all'ora. Poi è scivolata per il pendio e infine si è fermata, urlando e piangendo agonizzante.Ero shockata, non sapevo cosa fare o dove andare. (...). Di solito sono con Lindsey fino alla partenza e di nuovo quando la gara finisce. Ci sono sempre per aiutarla, ma questa volta non sapevo che fare, ero persa. Le ho mandato un messaggio: "spero tu stia bene" (...)Finalmente mi hanno portato in ospedale per vederla. Non potevo credere di camminare in ... (continua)

[ 18/02/2013 ] - Gli azzurri per Garmisch e Meribel. Torna Casse
Terminati i Mondiali austriaci è già tempo di Coppa del Mondo, che riprende il suo cammino nel prossimo fine settimana con le tappe di Garmisch e Meribel.Il DT Raimund Plancker ha convocato otto ragazze che il prossimo sabato e domenica saranno impegnate a Meribel per la sesta discesa e la seconda superk stagionale.Saranno in gara: Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti, Elena Fanchini, Nadia Fanchini, Verena Stuffer, Camilla Borsotti e Lisa Magdalena Agerer.Nutrita la pattuglia degli uomini convocati dal DT Ravetto, che affronteranno sabato la discesa a Garmisch (prime prove in programma giovedì 21) e domenica il terzultimo gigante stagionale.La nota più lieta è il ritorno di Mattia Casse, fermo dallo scorso 24 novembre quando a Lake Louise cadde e si infortunò alla testa omerale della spalla sinistra.Da notare la convocazione di Cristian Deville che dopo Bansko e Val d'Isere nello scorso anno solare proverà per la quarta volta un gigante di Coppa, e Andrea Ballerin, classe 1989, convocato per la seconda volta dopo Schladming 2011.Ecco gli azzurri per la tappa bavarese:  Peter Fill, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Siegmar Klotz, Christof Innerhofer, Werner Heel, Silvano Varettoni, Paolo Pangrazzi, Max Blardone, Roberto Nani, Manfred Moelgg, Florian Eisath, Andrea Ballerin, Davide Simoncelli, Luca De Aliprandini e Cristian Deville. (continua)

[ 16/02/2013 ] - Mikaela Shiffrin teenager mondiale!
A diciotto anni ancora da compiere Mikaela Shiffrin si laurea campionessa mondiale di slalom. A Schladming la statunitense ha preceduto di 22 centesimi la padrona di casa Michaela Kirchgasser e di 26 la svedese Frida Hansdotter; quarta Tanja Poutiainen, quinta Tina Maze; out Maria Riesch. Nono posto al rientro per Marlies Schild mentre l'Italia chiude col 14imo posto di Chiara Costazza; 25ima Manuela Moelgg.Non è la più giovane di sempre a salire sul trono iridato, Mikaela Shiffrin; Hanni Wenzel e Esme Mackinnon l'hanno preceduta in slalom; Clifford, Goitschel, Serrat e Nadig in altre specialità.  Ma di certo un carattere e una stabilità mentale così alla sua età si è vista raramente tra i paletti snodati dello slalom: il 13 marzo l'americanina diventerà maggiorenne e avrà già in bacheca un titolo mondiale e (almeno) tre slalom di Coppa. La gara di oggi ha certificato ulteriormente il potenziale di questa teenager capace di non barcollare neppure per un momento, di gestire tensione e attesa con la tranquillità dei bambini, di affrontare la neve dura della prima manche e quella più molle della seconda senza battere ciglio, senza perdere nemmeno per un secondo la bussola, senza mollare la presa neppure per un'istante. E così la Shiffrin è la nuova campionessa mondiale di slalom, succede a Marlies Schild, la stessa salisburghese che oggi si è presentata al cancelletto a tempo di record dopo l'infortunio al ginocchio di due mesi fa. E' tornata in buona forma, ma con poco più di 30" di autonomia ma la sua presenza - ancorchè senza competitività - serve a rendere ancor più onore all'impresa sportiva della Shiffrin. Si può parlare di passaggio di consegne tra la dolce Marlies e la più astuta Mikaela? Forse, anche se l'austriaca ha ancora un appuntamento con la storia da rispettare e l'anno prossimo il dominio manifestato sin qui dalla statunitense potrebbe risultare meno agevole.Con la Schild a mezzo servizio ci ha però pensato Michalea Kirchgasser ad esaltare i 25.000 di ... (continua)

[ 15/02/2013 ] - Simoncelli:"ci sono andato vicino.Vi spiego Ligety
LIVE DA SCHLADMING – mentre Manfred Moelgg si prepara a salire sul podio sfilano al parterre gli azzurri impegnati nel gigante mondiale.Arriva Davide Simoncelli, al suo miglior risultati ai Campionati: "...ci sono andato vicino, ho interpretato con troppo rispetto l'ultimo pezzo della prima manche, ho perso lì le mie possibilità di medaglia. Però davanti a me ci sono atleti che meritano...sono molto contento per Manfred, è arrivato in fondo molto bene, è un campione e se lo merita. Questa è una pista dove potevamo giocarcela, altre non erano adatte a noi, altre ancora le abbiamo buttate via...Ligety? E' il sogno di ogni atleta arrivare con un secondo e mezzo davanti a tutti...se tu entri in curva inclinato tanto così lui lo è molto di più, si vede bene negli slow motion...i suoi sci fanno meno strada, il suo raggio è più corto, lui fa diventare tutto semplice...Tecnica, fisico, talento gli permettono di fare così...e oltre a farlo in gigante ora vince ovunque! Se si mettesse al volante vincerebbe anche in macchina! Come batterlo?E' come chiedere a quello che arriva secondo ai 100m piani come fare per battere Bolt...beh, attaccarsi a lui!"L'undicesimo tempo finale non può far sorridere l'ossolano Max Blardone: "...la seconda manche meglio della prima, è una neve che di solito per me è giusta, in allenamento stavo andando forte...non so neanche cosa dire, due anni fa non riuscivo, quest'anno mi sento bene fisicamente, mentalmente. Fisicamente mi sento 20 anni, sono incredulo per questo, ma sugli sci però...due giorni fa andavo forte, poi ho preso quella "cartella" in allenamento, ieri ero così così, insomma rispecchia un po' la mia stagione, non sono arrivato certo qui da protagonista, ma non posso essere contento. Ma devo dire che stavo bene, non avevo tensioni e pressioni, però è il risultato che conta, e quello non è arrivato.Infine sono contento per la medaglia di Manfred, è stato bravo a lottare, nella prima manche ha preso un rimbalzo brusco e ha perso dei ... (continua)

[ 15/02/2013 ] - Un solo uomo al comando del gigante: Ted Ligety
LIVE DA SCHLADMING - Il duello tra Ted Ligety e Marcel Hirscher per l'oro dello slalom gigante iridato volge al momento decisamente in favore dello statunitense, ma l'Italia è li in corsa per una medaglia. Lo statunitense e vincitore già di due medaglie d'oro a questo mondiale sta mettendo una seria ipoteca anche sulla terza dopo una grandissima prestazione.Ligety guida la prima manche dello slalom gigante mondiale sulla Planai di Schladming con il tempo di 1.13.14, precedendo di +1.30 il norvegese Aksel Lund Svindal e di +1.31 il padrone di casa Marcel Hirscher.Ma subito dietro a questi tre in lotta per le medaglie  ci sono anche i nostri Manfred Moelgg, quarto a +1.44 - dunque a soli 14 centesimi dalla medaglia d'argento - e Davide Simoncelli, sesto a +1.77, ma a soli 47 centesimi dal secondo gradino del podio. Tra i nostri due portacolori si è inserito solamente il tedesco Fritz Dopfer (5/o a +1.58), mentre tra i top10 troviamo anche Benjamin Raich (7/o a +1.90), Alexis Pinturault (8/o a +1.95), Marcel Mathis (9/o a +1.99) e Marcus Sandell (10/o a +2.28).Più attardato è invece Max Blardone 812/o), apparso troppo poco reattivo; l'ossolano accusa un ritardo di +2.33, mentre Roberto Nani e 22/o a +4.30.Da dire riguardo a Hirscher, che l'austriaco ieri sera non si era presentato al ritiro del pettorale a causa di un problema alla schiena dopo una caduta durante l'allenamento ad Haus.Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 14/02/2013 ] - Worley gigante mondiale!Maze e Fenninger sul podio
E' sempre più il mondiale della Francia e a dimostrarlo è stata oggi una stratosferica Tessa Worley che è andata a mettersi al collo la medaglia d'oro del gigante femminile, sfilandolo letteralmente dal collo di Tina Maze, vincitrice annunciata ma costretta ad accontentarsi dell'argento, già un traguardo importante alla luce del quarto posto dopo la prima manche.Ma attenzione, non è stata la Maze a perderlo, l'oro, ma la Worley a vincerlo perchè oggi la francesina era assolutamente imbattibile e la riprova più lampante sta tutta nella seconda manche, affrontata con il piglio giusto dalla slovena che ha trovato potenza e cattiveria agonistica dei giorni migliori per poi vedersi superata dalla transalpina anche nel tempo di manche. Soli tre centesimi, d'accordo, ma sommati all'1.09 della prima frazione rendono pieno onore all'impresa e al capolavoro della Worley che con il miglior tempo in entrambe le manche migliora il bronzo raccolto a Garmisch e lo trasforma in uno splendente oro, ideale sottolineatura al suo bagaglio tecnico di primissimo ordine, esaltato su un pista dalla doppia faccia come la Planai, insidiosa nella parte alta, ghiacciata sul muro finale. Era da un anno esatto che la Worley non passava la zampata giusta, dal 12 febbraio 2012 quando seppe firmare il gigante di Soldeu: ci ha messo 12 mesi e 2 giorni per tornare ad assaporare il gusto del gradino più alto del podio già conosciuto nelle 7 vittorie di Coppa. Ora sul trono iridato del gigante siede lei, "piccoletta" di 157 centimetri ma in grado di far risuonare per la seconda volta la marsigliese nell'Arena di Schladming. Due ori, un argento e un bronzo per i transalpini; e all'appello manca ancora Pinturault: un mondiale da sogno.Terza medaglia personale invece per Tina Maze che da sola tiene testa alla squadra francese: all'oro del superg inaugurale sono seguiti due argenti che servono a rafforzare il concetto emerso sin da ottobre: questo è il suo inverno e pur se lei, nel suo intimo, magari ... (continua)

[ 12/02/2013 ] - Mondiali 2013: Austria d'oro nel Team Event
LIVE DA SCHLADMING - L'oro del team event è dell'Austria. I padroni di casa guidati da Marcel Hirscher, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser e Philipp Schoerghofer sconfiggono in finale per 4 a 0 la Svezia - a cui va l'argento - di André Myhrer, Mattias Harging, Frida Hansdotter e Maria Pietilae-Holmner. per l'Austria è il primo oro di questo mondiale casalingo. Una finale da mostri sacri, segno che l'Austria e la Svezia hanno creduto in questa gara schierando i migliori loro atleti, a differenza di quanto forse fatto dall'Italia e dagli Usa.In precedenza erano state eliminate in semifinale la Germania di Maria Riesch dalle padrone di casa per 4 a 0, mentre il Canada ha subito dalla Svezia per 3 a 1. Nella finale di consolazione per il bronzo la Germania l'ha spuntata solo per differenza tempo (era finita 2 a 2) sul Canada.L'Italia purtroppo esce subito vittima della sindrome da parallelo, eliminata dalla modesta Repubblica Ceca per 3 a 1: il punto della bandiera lo ha realizzato Elena Curtoni. Costazza, Simoncelli e Nani hanno, invece, dovuto alzare bandiera bianca davanti ai non certo trascendentali Martina Dubovska, Ondrej Berndt e Filip Trejbal. Una formula di gara indigesta ai nostri come del resto dimostrano - eccezione per il quarto posto di Merighetti, due anni fa a Monaco - i paralleli di quest'anno a Monaco e Mosca che hanno visto i nostri finire subito fuori come oggi.Uno slalom parallelo che si corre da squadre composte di 4 atleti (2 donne e 2 uomini) in un tabellone di tipo tennistico ad eliminazione diretta, disposto sull'ultima parte del muro della Planai, ma con una larghezza di tracciato forse eccessivamente ridotta (poco lo spazio tra un percorso e l'altro) che si è dimostrato forse troppo pericoloso. Un esempio è stato quando il croato Zubcic ha sbagliato andando ad ostacolare il tedesco Felix Neureuther e colpendolo con lo sci su una gamba, rischiando così di procurargli seri danni fisici. Per fortuna tutto si è risolto senza conseguenze. Stesso ... (continua)

[ 09/02/2013 ] - Paris: "Per vincere bisogna arrivare al limite!"
LIVE DA SCHLADMING - A soli 23 anni e con due vittorie in coppa del mondo – Bormio e Kitzbuehel – Dominik Paris si mette al collo una medaglia d'argento mondiale che vale forse come l'oro. L'ex pastore della Val d'Ultimo – la stessa valle dalla quale arriva anche Franz Gamper, l'allenatore della medaglia d'oro Svindal - con la sua naturalezza e schiettezza e con un pizzico di irruenza regala all'Italia la prima medaglia di questo mondiale. Certo, dopo i successi di Bormio prima e di Kitzbuehel poi, era certamente uno dei candidati a non tornare a casa con le mani vuote. I pretendenti però erano molti: ad iniziare dagli austriaci, padroni di casa, costretti a raccogliere una medaglia di legno con il padrone di casa Klaus Kroell, e da quello Svindal che si porta a casa il quarto oro iridato di una carriera che non fa una piega, oltre a questo francese, David Poisson che si ritrova sul suo primo podio della carriera, al momento giusto, ma per fortuna un passo indietro al nostro ragazzo."E' una grande soddisfazione per me questa medaglia – spiega al termine della conferenza stampa il neo vice campione del mondo di discesa - Ero tranquillo alla partenza e ho sciato bene perché sapevo cosa dovevo fare, metro per metro. Ho fatto bene quasi ovunque. Ho rischiato un po' nella parte finale, perché forse non avevo chiarissima quella curva: non l'avevo provata come gli altri.Ma l'emozione più grande è stata quando al traguardo i suoi occhi hanno cercato immediatamente il tabellone, con tempo ed piazzamento, e a quel punto la sorpresa è stata tanta: “Quando ho visto che ero secondo quasi non ci credevo. In queste gare comunque bisogna arrivare al limite se si vuole vincere una medaglia e oggi ho cercato di fare. In gara bisogna sempre dare tutto perché altrimenti non si va da nessuna parte". Due vittorie in coppa ed un secondo posto al mondiale, per una stagione da incorniciare. Delle tre prestazione però Dominik predilige una sola: “Di queste sicuramente è Kitzbuehel quella a ... (continua)

[ 08/02/2013 ] - Fenninger-Maze dominano discesa supercombi
LIVE DA SCHLADMING - Anna Fenninger e Tina Maze danno spettacolo nella discesa libera valida per la super combinata. La detentrice del titolo Anna Fenninger guida questa prima prova a pari tempo con la slovena Tina Maze: a soli 3 centesimi un'altra austriaca Elisabeth Goergl.Subito ai piedi di questo podio virtuale troviamo la ticinese Lara Gut e la tedesca Maria Riesch. Quindi 6/a con soli 4 decimi la sempre più sorprendente Sofia "Super" Goggia: peccato che la bergamasca non abbia sulle gambe un maggior numero di sedute tra i pali stretti, perché una medaglia sarebbe cosa quasi fatta: ma come si dice la speranza è l'ultima a morire.Settima a +1.19 di ritardo un'altra azzurra Daniela Merighetti e 8/a con +1.20 Elena Fanchini. Ma le due azzurre - Merighetti e Fanchini - patiscono i pali stretti dello slalom. Elena Curtoni è solamente 18/a con 2 secondi di ritardo, forse troppi per sperare ancora in una medaglia.Per l'assegnazione delle medaglie iridate comunque si dovrà attendere la manche unica di slalom in programma alle ore 14 e nella quale la slovena Maze parte con i favori dei pronostici, per conquistare un altro oro dopo quello di super-g di martedì: unica donna a tentare di fare doppietta nelle due specialità dopo la svedese Anja Paerson. (continua)

[ 05/02/2013 ] - Mondiali 2013: Tina Maze oro in super-g;4/a Goggia
LIVE DA SCHLADMING - Tina Maze e la Slovenia scrivono per la prima volta il loro nome nell'albo d'oro di un Mondiale di sci alpino nelle prove di velocità. La slovena vince il super-g femminile iridato precedendo la svizzera Lara Gut e la statunitense Julia Mancuso. Tutto questo però in una giornata molto buia per lo sci: contraddistinta da 3 ore e mezza di attesa, 13 rinvii a causa della nebbia, una gara partita e poi fermata più volte e conclusa anticipatamente dopo 36 atlete ancora per la nebbia ed il buio, ma contraddistinta soprattutto dalla paurosa caduta di una Lindsey Vonn che potrebbe vedere seriamente compromessa la sua carriera agonistica.Onore alla vincitrice, la più forte in questo momento sugli sci, ma priva di quella sensibilità che contraddistingue le vere campionesse. a molti non è piaciuto quell'ostentare felicità, baci lanciati alla telecamere e sorrisi, nella giornata in cui una come Lindsey Vonn abbandonava sulla barella di un elicottero per sempre Schladming. Nemmeno le urla di dolore della statunitense - come non ricordare quelle di un'altra campionessa, Deborah Compagnoni all'Olimpiade di Albertville - sono servite a smorzare la felicità di un trionfo comunque annunciato. Un podio d'autore, che certo non si discute (Maze, Gut e Mancuso), ma le polemiche su questa gara non sono comunque destinate a smorzarsi, in una delle giornate più nere in un mondiale di sci. In tutto questo c'è anche la medaglia di legno, speriamo la sola di questa edizione, per l'Italia: grazie alla giovanissima debuttante Sofia Goggia, che premia nel miglior modo possibile la decisione, molto discussa da parte di qualcuno, di portarla a questo mondiale. Nelle top10 spazio anche per la capitana Dada Merighetti (7/a), attesa però ad una grande prova in discesa libera domenica. Esce con le ossa rotte da questo super-g, invece, l'Austria: la migliore è stata Andrea Fischbacher, nona, in una giornata che ha visto finire fuori la favorita Anna Fenninger e affondare nelle ... (continua)

[ 31/01/2013 ] - Delusione e polemica per Reinfried Herbst
Le qualificazioni per Mondiali e Olimpiadi in casa Austria non sono mai una cosa semplice. L'abbondanza di talenti e atleti al vertice impone quasi sempre scelte dolorose, selezioni tirate, competizione interna fortissima. Del resto è lo spirito Mondiale ed Olimpico, oltre che il regolamento, ad imporre un massimo di 4 atleti per nazione.Problemi d'abbondanza dicevamo, che ogni tanto toccano anche Italia, Francia, Svizzera, ma che Oltrebrennero sono una costante, edizione dopo edizione.Fino a sabato scorso due atleti su tutti erano ancora in battaglia per l'ultimo posto in slalom: Benni Raich e Reinfried Herbst. Non due qualsiasi: 14 vittorie in slalom, un oro e un bronzo Olimpico, un oro e un argento Mondiali per Raich, 9 vittorie e un argento olimpico per Herbst.Nonostante il palmares stellare, i due hanno avuto una stagione difficile, con il Fulmine di Pitztal incapace di entrare nei top10 tra i rapid gates, almeno fino a Kitz, quando con la forza della rabbia, e supportato da una classe immensa, ha saputo costruire una seconda manche superba, secondo solo a Hirscher, recuperando 20 posizioni fino al quinto posto finale.Il suo "rivale" invece era partito meglio, ma una inforcata nella seconda manche lo ha lasciato a casa, sconsolato, privato delle possibilità di gareggiare nei Mondiali di casa."E' davvero un brutto colpo - ha dichiarato Herbst - ho dovuto digerire tanti momenti bui in carriera, e questo lo è sicuramente. Se guardiamo il tutto da un punto di vista esclusivamente sportivo, penso che avrei meritato la possibilità di qualificarmi. Il contingente maschile era già pieno, e sono state fatte delle scelte, però mi aspettavo di potermela giocare con Benni in una selezione interna, perchè se guardiamo ai risultati non capisco perchè avrà lui l'ultimo pettorale per lo slalom"Analizziamo nel dettaglio i numeri. Raich: 20/o a Levi, 26/o a Isere, 12/o a Campiglio, 12/o a Zagabria, fuori ad Adelboden, 18/o a Wengen, 5/o a Kitz. Per un totale di 118 ... (continua)

[ 29/01/2013 ] - Un nuovo Chef Alpin per la crisi di Swiss-Ski
A seguito della riunione del consiglio federale tenutasi ieri, Swiss-Ski ha deciso di creare una nuova figura per gestire lo sci alpino, che sarà attiva dalla prossima stagione.Il "Chef Alpin" potrà sedere nel executive board, e sarà responsabile per l'intero settore alpino, dai giovani alla nazionale maggiore. I dirigenti della federsci elvetica hanno pensato che una sola figura alla guida di 8 discipline non riuscisse ad avere la giusta efficacia, a maggior ragione in un momento di crisi di risultati come questo.L'attuale responsabile Dierk Beisel rimane all'interno della federazione e sarà responsabile per tutte le discipline tranne l'alpino.L'intenzione del presidente Urs Lehmann è quella di dare grande enfasi allo sci alpino, in vista dei Campionati Mondiali 2017 a St.Moritz dove gli elvetici non vogliono, e non possono, sfigurare.Chi occuperà questa posizione? Certamente qualcuno che conosce bene l'ambiente, le gare, lo sci alpino, e che possa rappresentare al meglio Swiss-ski.Due anni fa l'Head Coach della squadra maschile Martin Rufener aveva annunciato che avrebbe lasciato l'incarico a fine stagione: alla base della rottura il mancato accordo per il prolungamento del contratto fino a Sochi 2014, appuntamento che Martin avrebbe desiderato vivere. Proprio Rufener era stato chiamato 6 anni prima per ricostruire la squadra in un momento di profonda crisi. Come questa. (continua)

[ 29/01/2013 ] - La Coppa del Gobbo - Credere in sé stessi
La fiducia è come un punto di ancoraggio che riteniamo di possedere in modo molto forte. Spesso però la si può perdere perchè ragioni, che non sappiamo o non vogliamo approfondire, ci dimostrano come non si possa più avere la stessa stima con la realtà!E' un incipit un po' particolare ma questa volta desidero parlare un po' della "fiducia", di questo stato d'animo che cammina accanto a noi e accompagna il ritmo della nostra esistenza e che spesso nel contesto sportivo determina la scansione dei risultati.Tutti noi eravamo certi di come la stagione sarebbe stata prodiga di affermazioni per la squadra maschile degli slalomisti. Nella scorsa coppa del mondo si era vinta una sola gara ma per nove volte su undici Deville, Gross e compagni erano saliti sul podio dimostrando di essere in costante crescita, un autentico punto di riferimento per gli avversari. Il tecnico francese Jacques Theolier, nelle sue analisi sempre molto lucide, pur ricordando come non ci si debba mai dimenticare degli avversari, ribadiva ogni volta la qualità e l'accresciuto temperamento agonistico degli italiani.Nella prima gara di Levi davamo quasi per scontato il podio per Deville e Gross ma abbiamo celebrato con uguale soddisfazione il quarto posto di Manfred Moelgg ed il quinto di Patrick Thaler. Si concretizzava  proprio quella auspicata intercambiabilità ai vertici a dimostrare quanto la squadra azzurra fosse forte e ben amalgamata. D'altronde in estate Deville e Gross erano sempre stati i più veloci in allenamento ed era piacevole  vedere gli altri in recupero, compreso Giuliano Razzoli che nella gara finlandese risaliva alla grande nella seconda manche.Da quei giorni di novembre sono seguite le gare di Val d'Isère, Campiglio,Zagabria, Adelboden,Wengen e Kitzbuehel oltre all'eufemistico parallelo di Monaco: un solo podio, il terzo posto di Manfred Moelgg ad Adelboden. Si poteva fare di più, si poteva vincere anche qualche gara? Risposta difficile, anzi...impossibile! Il bilancio per Moelgg, ... (continua)

[ 23/01/2013 ] - Svindal: imperativo vincere sulla Streif
E' un Aksel Lund Svindal molto carico quello che si presenta alla vigilia della discesa libera maschile di coppa del mondo di Kitzbuehel in programma sabato. Il campione norvegese, dopo aver fatto segnare il miglior tempo nelle due prove cronometrate di ieri e oggi, inizia a fare un serio pensierino per portarsi a casa vittoria e 70.000mila euro di montepremi nella discesa libera più famosa del mondo ed entrare così nella leggenda della Streif e dello sci.Sulla Streif il 30enne campione norvegese non ha mai vinto, lo hanno fatto alcuni suoi ex grandi campioni e compagni di nazionale come Lasse Kjus (1999 e 2004) e Atle Skaardal (1990), ma lui mai. Per questo Svindal in accordo con il suo allenatore, l'italiano Franz Gamper, avrebbero deciso di prendersi una giornata di pausa e non disputare dunque la terza ed ultima prova prevista per domani.Il secondo della graduatoria generale di coppa del mondo non vuole però svelare le sue carte, ma ammette che un giorno di relax non ci starebbe poi male, visto che poi venerdì è in programma il super-g, al quale molto probabilmente non vorrebbe rinunciare per non regalare punti importanti al leader attuale della graduatoria generale Marcel Hirscher che sarà di scena solamente domenica nello slalom. In casa Austria intanto cresce l'attesa per questo week-end di coppa, l'ultimo prima del mondiale casalingo di Schladming, e da più parti si chiede l'impresa: vincere in discesa e in slalom. La squadra austriaca, infatti, è a digiuno di vittorie sulla Streif dal 2006, quando a vincere fu un tale Michael Walchhofer. I suoi compagni di oggi, Kroell e Reichelt in prima fila, non nascondono velleità di vittoria sulla pista di casa. In slalom poi  il digiuno è ancora più lungo: otto anni fa l'ultimo ad aggiudicarsi il successo fu Manfred Pranger oggi ancora al cancelletto di partenza. Tutti però chiedono il miracolo, ma a chi se non a tale "San" Marcel Hirscher, l'uomo che sta tenendo in piedi, praticamente da solo, la barca austriaca in ... (continua)

[ 19/01/2013 ] - Elena Fanchini: "mi qualifico per i Mondiali!"
A 40 giorni di distanza dal superg di St.Moritz Lindsey Vonn torna alla vittoria, la 58/a della carriera, la 29/a in discesa, il 102/esimo podio. "E' stata una giornata perfetta - ha detto Lindsey - subito dopo la ricognizione il sole splendeva e la neve era perfetta, e io mi sento sempre bene a Cortina. Sapevo che sarebbe stato un buon giorno. La linea che ho fatto sul salto finale mi ha permesso di guadagnare qualcosa, è stata una scelta felice. E' bello essere di nuovo davanti, ho penato non poco nelle ultime settimane. Non mi sentivo troppo fiduciosa ma mi son detta: "qui sei a casa, quasi come a Lake Louise". Ho sciato al meglio, ho rischiato, penso che si poteva fare qualcosa meglio in alto, avrei potuto essere più pulita".E' contenta anche Tina Maze che ieri scherzando ripeteva che "Cortina" contiene il suo nome, dunque non può che essere la sua pista, anche se in realtà in passato ha fatto fatica all'ombra delle Dolomiti: "non ho fatto una manche perfetta, e lo sapevo anche mentre aspettavo all'angolo del leader. Oggi era importante fare tutto senza errori, Lindsey l'ha fatto e mi ha battuto. Ma sono contenta del podio"Non può che gioire anche Elena Fanchini, settimo tempo finale, per la prima volta in gare con le lenti a contatto: "ho fatto un passo avanti - dice Elena - e ho conquistato la qualifica per i Mondiali. Questo mi mette più tranquilla e mi dà la possibilità di attaccare a tutta per cercare l'acuto della stagione che non è ancora arrivato. La pista di Schladming si adatta alle mie caratteristiche, chissà che l'acuto non arrivi proprio lì..."Delusa, ovviamente, Dada Merighetti, che dopo il miglior tempo in prova e la vittoria della passata stagione aspettava una grande giornata: "sono entrata troppo diretta nella Gran Curva - dice Daniela - e così allo Scarpedon mi sono praticamente fermata. Non sono riuscita ad essere così morbida come era successo ieri in prova. Quando tutti ti dicono che sarai sul podio, come è capitato a me, un po' di ... (continua)

[ 18/01/2013 ] - Carlo Janka: digiuno rotto e record battuto
E infine è stato Carlo Janka a rompere il digiuno elvetico: sembra incredibile ma fino ad oggi, a gennaio inoltrato, dopo 18 gare, nessuno svizzero era ancora salito sul podio di Coppa del Mondo.Un dato che è anche indice della profonda crisi che stanno attraversando i rossocrociati, orfani di Cuche (ritiro) e Feuz (infortunio), in difficoltà anche nelle discipline a loro più congeniali.Certo la superk ha un fascino diverso rispetto alle altre discipline, ma indubbiamente il terzo posto odierno è una boccata di ossigeno per Janka e compagni.Carlo è andato forte in discesa, chiudendo a mezzo secondo da Innerhofer, e ha cercato di difendersi tra i rapid gates, accusando nella sola manche di slalom 3 secondi da Pinturault. In vista della prova di domani è un risultato che dà morale, anche se come suo solito "Iceman" non si è lasciato andare a balli di gioia: "ho dato tutto, ma non sono molto soddisfatto della mia prova, so che posso fare meglio. Nella parte alta non ho fatto le linee che avrei voluto, così come in basso. Forse con questi tempi di manche normalmente non si sale sul podio, ma oggi sì, è andata bene così."Ciliegina sulla torta per l'elvetico è il record di velocità: lo speed trap posizionato sul Haneggschuss ha rilevato 158.77 km/h, superando così il record stabilito ieri dal bulgaro Georgiev. Il muro dei 160 km/h è vicino... (continua)

[ 15/01/2013 ] - Cortina: annullato allenamento di giovedì
Il meteo mette in difficoltà anche Cortina d'Ampezzo. La perturbazione che sta attraversando le Alpi in questi giorni ha costretto gli organizzatori ampezzani ad annullare con 48 ore di anticipo la prima prova cronometrata valida per la discesa libera di coppa del mondo femminile in programma giovedì sull'Olimpia delle Tofane.A Cortina d'Ampezzo il circo bianco al femminile farà tappa questo fine settimana con due prove in programma: la discesa libera (sabato) e un super-g (domenica).Il fronte più forte della perturbazione prevede, infatti, il suo picco per mercoledì notte e giovedì, con abbondanti nevicate, che non consentirebbero di avere la pista pronta per la prima prova in programma giovedì mattina alle ore 10.30. A quel punto resterebbe una sola prova cronometrata, prevista per venerdì, valida per poter disputare regolarmente la discesa di sabato. In caso contrario - cioè non si potesse disputare anche la prova di venerdì - il calendario della tappa ampezzana potrebbe restare monco della discesa libera che andrebbe inesorabilmente vero la sua cancellazione. Un anticipo a domani di una prova è stato accantonato a causa del fatto che questa sera è in programma lo slalom in notturna a Flachau e  molte atlete non sarebbero in grado di raggiungere la conca ampezzana in tempo utile.Per venerdì però le previsioni meteo sono leggermente più ottimistiche e su questo contano il direttore di gara, il norvegese Atle Skaardal, e gli organizzatori locali che poche ore fa hanno preso questa decisione. (continua)

[ 15/01/2013 ] - Il marchio Vist in crisi: chiesto il concordato
Il momento di crisi economica colpisce sempre di più il mondo delle ditte degli sport della neve. Avevamo già parlato poco tempo fa della scomparsa del marchio italiano Sergio Tacchini, questa volta a subire un drastico ridimensionamento è quello della Vist, la ditta altoatesina di Caldaro, azienda del settore sci alpino che ha aperto l’attività nel 1997 producendo piastre e poi allargata agli attacchi, agli sci e infine all’abbigliamento da sci.Sono state diverse le squadre di coppa del mondo come Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Slovacchia che in questi anni hanno vestito questo marchio: ora resta la sola Zuzulova e la sua Slovacchia a indossare queste divise nel circo bianco. Il marchio Vist però rimarrà presente sul mercato e resterà Vist Tech per il settore sci e attacchi, ma l'azienda altoatesina chiederà il concordato con i creditori e sarà ceduta all'azienda "Punto Azzurro" a Rovetta (Bergamo), fornitore storico dell'azienda e partner affidabile, che continuerà a produrre le collezioni Vist.Ad annunciarlo oggi sulle pagine del quotidiano Alto Adige uno dei due fondatori, il caldarese Elmar Stimpfl: "Abbiamo deciso  di chiedere un concordato con i nostri creditori. La situazione è tale per cui banche e investitori non offrono la copertura necessaria e con il calo registrato l’ultimo anno dal mercato, questa ci è sembrata l'unica soluzione ragionevole. La nostra liquidità non era sufficiente per poter superare una crisi come questa: solo in Italia nel 2012 abbiamo registrato un segno meno pari a circa un quarto, un dato che per un'azienda di piccole dimensioni come la nostra è difficile da sopportare".Tra il 2009 e il 2011 la Vist  tocca un fatturato annuo di circa 11 milioni di euro. A inizio 2012 però la Vist accusa la crisi e si unisce al marchio trentino Bailo nel gruppo Officina Italiana. Si annunciavano progetti ambiziosi e piani di sviluppo comuni, ma purtroppo il tutto si è sciolto come neve al sole."Nel corso degli ultimi 15 anni - spiega sempre ... (continua)

[ 13/01/2013 ] - Moelgg: "è una bellissima giornata!"
"E' una bellissima giornata per me - dice a caldo Manfred Moelgg all'ufficio stampa FISI -, sono riuscito a fare due belle manche e il risultato è arrivato. Certo, quando sei primo dopo la prima manche ti piacerebbe arrivare primo anche alla fine della gara. Però non ho niente da rimproverarmi, non ho fatto calcoli, ho tirato anche nella seconda perché volevo battere Hirscher, poi all'inizio del muro finale ho fatto qualche errorino ed è arrivato il terzo posto: ma va benissimo così".Rimane la consapevolezza di poter fare sempre il risultato grosso,  in un mese decisivo e con i Mondiali che si avvicinano settimana dopo settimana: "So che posso andare molto forte - ha proseguito Manfred - e so di avere ancora margini di miglioramento. La forma sta crescendo e questo è un mese importante. Ora penso a Wengen e Kitzbuehel e poi a liberare la testa per i Mondiali. Ho già vinto due medaglie ai Campionati del mondo e so cosa si deve fare: molto conta la testa, in quelle occasioni, e per avere la testa libera bisogna essere sicuri della propria sciata. Per questo motivo, il podio di oggi mi serve moltissimo e mi dà fiducia"."Hirscher è stato bravo, bisogna fargli i complimenti perché anche oggi ha sciato alla grande, ma non è una novità. Noi non partiamo certo battuti - ha concluso Moelgg - e vedremo di batterlo. Tutto sommato, anche oggi, se non avessi sbagliato in fondo me la sarei potuta giocare".A proposito di Hirscher, come commenta l'austriaco la sua manche mostruosa? Eccolo: "...avevo una sola carta in mano, come a poker, e mi sono giocato tutto. O la va o la spacca. E' stata proprio una grande manche. Le condizioni erano ottime, la prima frazione era stata buona ma ho commesso un errore. Ero deluso, con un solo errore mi trovavo staccato di 9 decimi..."Infine ecco le impressioni del nostro Giuliano Razzoli, dove una settimana priva di allenamento a causa del mal di schiena e chiusa con un 12/o posto più che buono:"Andiamo bene, ho tenuto duro...Non ero a posto ... (continua)

[ 12/01/2013 ] - Adelboden:guida Hirscher, Ligety è lì; Blardone 7°
Il diritto di non sbagliare sulla Kuonigsbergli è stato concesso a pochi, nella storia. Oggi nessuno è riuscito a dipingere la prova perfetta sulla neve svizzera, sulla pista mito che trasuda storia, fascino e spettacolo da ogni centimetro di neve, ma in due hanno sbagliato meno di altri, guarda caso proprio quei due, Marceli Hirscher e Ted Ligety, appaiati in vetta alla classifica della prima manche del gigante di Adelboden e separati da soli 17 centesimi, con l'austriaco leggermente impacciato all'ingresso su quel muro simbolo della gara elvetica e l'americano invece sorpreso dall'ennesimo dosso poco prima. Forse leggermente più grave l'errore del ventottenne dello Utah. Forse. Ma sarà la seconda manche a decretare il migliore, alle 13.30.Tutti gli altri per ora inseguono oltre il secondo di distacco da Hirscher: il migliore dei normodotati è il francesino Thomas Fanara (+1.06) che precede un sorprendente Aksel Lund Svindal (+1.25) e l'altro transalpino Alexis Pinturault (+1.37) con l'altrettanto sorprendente Ivica Kostelic sesto proprio davanti a Max Blardone, primo degli azzurri a 1.47 dal salisburghese. La prova dell'ossolano non è stata encomiabile, ma il podio in fondo è davvero a poca distanza: i due fenomeni, a meno di errori, appaiono lontani; ma sulla Kuonigsbergli non si può dare nulla per scontato.Non eccellente anche la prova degli altri azzurri: Manni Moelgg è 12imo a 1,95 al pari di Philipp Schoerghofer; Davide Simoncelli 19imo a 2,52; Florian Eisath al momento 25imo a 3,22; out invece il giovane trentino Luca De Aliprandini che ha dovuto ancora una volta pagare il dazio dell'inesperienza sulla muraglia finale del mito.Il giudizio è rinviato poco dopo pranzo: il duello è lanciato, la corsa per il podio aperta; lo spettacolo, con una pista, una neve ed una giornata così, assicurato. (continua)

[ 11/01/2013 ] - Lizi Goergl salta la libera di St.Anton
Nella passata stagione, prima di Cortina, la due volte Campionessa del Mondo Lizi Goergl aveva già collezionato tre podi tra discesa e gigante e si era imposta in libera a Bad Kleinkirchheim. Bottino magro, finora, per la stagione in corso, dove Lizi può vantare un 7/o posto ad Aspen in gigante come miglior risultato, mentre in discesa si avvicina a difendere il titolo Mondiale con un 15/o posto in Val d'Isere come biglietto da visita.A dimostrazione del momento difficile della stiriana arriva la decisione di non gareggiare sabato in libera sulla "Karl Schranz" di St.Anton: "dopo l'annullamento della prova odierna - ha dichiarato Lizi - non mi sentivo sicura. Già alla seconda porta mi sono accorta che non vedevo nulla, e che non volevo rischiare l'osso del collo. Su una pista come questa, con una sola prova, si rischia troppo..."Nella prima e unica prova Lizi ha chiuso in 56/esima posizione a 7 secondi da Lara Gut, facendo segnare l'8/o tempo nei primi 15 secondi di gara e tirando poi il freno a mano nei settori seguenti.Tanti i motivi che concorrono al momento-no della protagonista di Garmisch 2011: l'operazione al ginocchio nella primavera scorsa, che ha parzialmente condizionato l'allenamento tecnico e atletico estivo. Poi lo scarso feeling coi nuovi materiali e più di un problema con gli scarponi, situazioni tecniche che è difficile risolvere in breve tempo, a maggior ragione se invece di tre prove se ne corre una sola. Lizi rimane comunque ottimista per Schaldming dove senz'altro ci sarà: è qualificata di diritto come  campionessa uscente.Al suo posto sabato debutterà in CdM Stefanie Venier, classe 1993. (continua)

[ 11/01/2013 ] - St. Anton: cancellato 2/o allenamento per neve
Come era stato ampiamente previsto dai meteorologi austriaci, la perturbazione in arrivo sulle Alpi ha colpito questa notte anche St. Anton, nella parte occidentale dell'Austria - al confine con la Svizzera - facendo cadere oltre 20 cm di neve fresca e costringendo così gli organizzatori locali a cancellare la seconda prova cronometrata prevista per quest'oggi sulla pista "Karl Schranz". Resta dunque valida la sola prova disputata ieri e vinta - nonostante il salto di una porta - da parte di Lara Gut, su Anna Fenninger e la nostra Daniela Merighetti, anche lei incorsa in un salto di porta - terza a pari merito con l'austriaca Andrea Fischbacher.Per domani è in programma la discesa libera (ore 11.45) e il meteo prevede un miglioramento, anche se permarranno le nubi bassi e probabile leggero nevischio. (continua)

[ 05/01/2013 ] - Deville: "inizia un mese impegnativo"
Alla vigilia dello slalom di Zagabria, il primo dell'impegnativo mese di gennaio, ecco le dichiarazioni degli azzurri raccolte dall'Ufficio Stampa FISI:Jacques Theolier (responsabile squadra slalom): "Mi aspetto da questo gennaio il meglio, però non dobbiamo dimenticare che l'obiettivo sono i Mondiali di Schladming. Fare il podio in Coppa del mondo è difficile, il livello è veramente alto. Ci abbiamo provato anche a Madonna di Campiglio ma le cose non sono andate come volevamo. Quest'anno a Zagabria sarà diverso dal solito perchè non sarà in notturna e la neve è un po' molle".Cristian Deville: "A Madonna di Campiglio il mio ritiro nella seconda manche mi ha lasciato un grande rammarico ma guardiamo avanti. Siamo entrati in un nuovo anno, finora ho raccolto poco ma c'è ancora tempo per rifarmi. Cerco di rimanere sereno, se la sorte sarà dalla mia parte, allora potremo fare bene in un gennaio pieno di appuntamenti, anche se la concorrenza è forte, fuori e dentro la squadra".Stefano Gross: "Finora la stagione non è partita al meglio, ma essere al 100% è sempre difficile. Mi sono allenato bene in estate, adesso si tratta di ritrovare le sensazioni giuste. In gennaio ci sono quattro gare belle, c'è tutto il tempo per risalire, i giochi sono ancora aperti. Sono molto motivato a ben fare, cercherò di tirare fuori il meglio di me. La Sljeme è una pista non molto adatta alle mie caratteristiche, però ci siamo preparati bene anche in queste condizioni, quindi non ci sono scuse".Manfred Moelgg: "Sono molto soddisfatto di come sta andando questa stagione, ma ad ogni gara che passa si riparte da zero. Sto bene, spero e penso di fare bene anche a Zagabria, su un pendio che mi piace molto. Ad inizio stagione ho dovuto recuperare il terreno che avevo perduto l'anno scorso, adesso sono a buon punto. Ai Mondiali di Schladming manca ancora tanto tempo in slalom perchè in questo mese ci saranno quattro appuntamento in slalom, mentre in gigante c'è una sola gara. Giorno dopo giorno ... (continua)

[ 27/12/2012 ] - Semmering, Curtoni: "sfruttare la prima manche"
Sono otto le gigantiste azzurre impegnate venerdì 28 dicembre nella sesta gara stagionale di Coppa del mondo fra le porte larghe. Sulla pista austriaca di Semmering si comincia alle ore 10.30 con la prima manche (diretta tv Raisport1 ed Eurosport1), seguita dalla seconda manche alle ore 13.30. Al via saranno presenti Irene Curtoni, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Lisa Agerer, Nadia Fanchini, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Francesca Marsaglia. La prima manche sarà tracciata dal nostro tecnico Stefano Costazza, gli organizzatori non hanno permesso la consueta sciata in pista della vigilia, le temperature sono relativamente alte e la pista non verrà barrata.Ecco le dichiarazioni di alcune delle nostre rappresentanti:Irene Curtoni: "Ho passato i giorni di Natale a curare la mia solita infiammazione a livello lombare, per la gara sarà costretta a ricorrere ad un'iniezione antidolorifica perchè la situazione non è particolarmente migliorata. Abbiamo sciato a fianco della pista di gara, mi è sembrato di vedere una neve quasi primaverile, per le mie caratteristiche tecniche non mi sembra male, anche se il pendio è un po' insulso. Cercherò di sfruttare la prima manche disegnata da Stefano Costazza e cogliere un buon piazzamento, altrimenti rischio di uscire dalle prime sette delle graduatorie di merito". Manuela Moelgg: "La pista non mi sembra proprio bellissima per la presenza di tanti grumi, in gara le previsioni parlano di un abbassamento delle temperature. Mi sento un po' debole fisicamente, ho disputato tante gare in pochi giorni prima di natale e viste le mie condizioni di forma ne ho risentito. Mi servirebbe qualche giorno senza competizioni per allenarmi maggiormente, adesso disputo queste due gare e poi vedremo insieme agli allenatori quale programma seguire verso i Mondiali di Schladming".Denise Karbon: "Ho passato giorni belli insieme alla mia famiglia che mi hanno rasserenato. Se mi sono piaciuti i regali di Natale?Spero di farmi il regalo più bello venerdì in ... (continua)

[ 27/12/2012 ] - Theaux veloce in prova, davanti agli azzurri
Se il buongiorno si vede dal mattino, gli azzurri della velocità sono in palla anche sulla Stelvio di Bormio, la "Scala" dello sci alpino. Nella prima prova cronometrata di oggi, valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo a Bormio, gli azzurri brillano con Christof Innerhofer e Dominik Paris, secondo e terzo tempo, alle spalle del francese Adrien Theaux. Il transalpino ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 2.00.72, con soli 23 centesimi di vantaggio sul campione del mondo di super-g, che ha un feeling particolare con questa pista dove ha vinto una sola volta, ben 4 anni fa. "Ho sempre bisogno di movimento e qui sulla Stelvio mi sono divertito - ha spiegato Inner - è cominciato tutto quanto qui, e conosco bene la pista. Più sono in pista, più mi sento fiducioso. Sono felice di essere avanti nelle prove. Sabato rischio tutto".Alle spalle del finanziere di Gais il compagno di squadra Dominik Paris, staccato di quasi un secondo (+0.98).  "Sono partito bene, mi sentivo in forma e sono quindi soddisfatto del mio primo training - racconta Paris - Ho sbagliato alla Carcentina e sono arrivato lungo a S. Pietro, ma ho continuato a spingere sul gas!". A seguire ancora un francese Johan Clarey (+1.09) a precedere lo sloveno Andrej Sporn (+1.35) e il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal (+1.40). Gli austriaci che qui sono sempre andati bene, con ben 12 vittorie all'attivo, si sono leggermente nascosti: il migliore è Klaus Kroell, settimo a +1.59, subito davanti al compagno George Streitberger (+1.65). Nei top10 spazio anche al tedesco Stephan Keppler e ad un altro francese Gulliermo Fayed. Subito fuori dai migliori troviamo un altro azzurro, Peter Fill, dodicesimo a +1.94, mentre Werner Heel chiude con il 23esimo tempo. Fuori dai top30 Silvano Varettoni (32/o), Matteo Marsaglia (39/o), Siegmar Klotz (41/o) e Paolo Pangrazzi.Domani è in programma la seconda ed ultima prova cronometrata (ore 11.45 con diretta su Eurosport Italia), meteo ... (continua)

[ 16/12/2012 ] - Ligety ipnotizza tutti sulla Gran Risa
LIVE - Il marziano Ted Ligety strapazza tutti sulla Gran Risa, con una grande lezione di sci da conservare tra le reliquie nella Hall of Fame dello sci. Lo statunitense porta a casa l'ennesimo successo in gigante infliggendo a tutti distacchi abissali: +2.04 al secondo, l'austriaco Marcel Hirscher e +3.27 al francese Thomas Fanara...non certo gli ultimi arrivati. Distacchi che potevano pesare maggiormente se nella seconda discesa qualche leggera sbavatura non avessero frenato i missili che Ligety si trova ai piedi. Un gradino sopra a tutti questo statunitense che già a febbraio scorso aveva capito che la rivoluzione di questi materiali andava preparata con anticipo, testando questi nuovi sci, mentre gli altri ancora discutevano sul da farsi. I risultati ora si vedono con lo statunitense che oltre ad essere un gradino sopra agli altri tecnicamente, ora lo è di due gradini anche come feeling con questi nuovo materiale e modo di sciare. La sua prima manche ha rasentato la perfezione: leggero quanto basta per scivolare via senza particolari attriti, consentendo quella velocità che agli altri è negata. Chi ha cercato di imitarlo, è stato il nostro Davide Simoncelli. Il trentino nella seconda manche ha cercato la chiave di volta dello stile LIgety, è in qualche momento ci è andato vicino, con un recupero che si è concretizzato nel quinto posto finale: la giusta iniezione di fiducia in vista del suo appuntamento con la pista di Adelboden, dove è in credito con la dea bendata. Un'incrociata con gli sci - dopo il secondo intermedio - è costata cara invece a Max Blardone. Il vincitore dello scorso anno, a caccia del record di quattro successi detenuto dal suo ex compagno Alberto Tomba, era in corsa per un posto sul podio dopo la prima manche chiusa con il quinto tempo. Ed, invece, la sfortuna questa volta ci ha messo lo zampino e per l'ossolano la gara è terminata inesorabilmente nella neve fresca. Max non dispera: sa di essere tra i migliori e lo ha dimostrato anche oggi. ... (continua)

[ 15/12/2012 ] - Blardone per eguagliare Tomba sulla Gran Risa
Tre vittorie le ha già in saccoccia Max Blardone. La più bella forse quella colta lo scorso anno quando in molti disperavano di rivederlo tra i big del gigante. Ma l'ossolano con  la Gran Risa ha quel feeling che solo i grandi possono avere, come un altro grande: Alberto Tomba. Il bolognese sulla una delle piste per antonomasia consacrata ad "Università" dello sci ci ha trionfato quattro volte (1988, '91, '92 e '95), una in più dunque di Blardone. Domani per Max - che sfoggerà anche il nuovo sponsor personale "Fratelli Beretta" - c'è l'occasione buona per tentare un record - che forse non può dire molto, ma è pur sempre un record degno di nota - ed eguagliare così come numero di vittorie il più famoso dei famosi, l'Albertone nazionale, su una delle piste più belle del circo bianco. Non sarà però facile per l'azzurro: a lui sono state più favorevoli le stagioni pari (2006-2010 e 2012), ma le eccezioni sono sempre ammesse. Le condizioni della pista non sono quelle che hanno sempre contraddistinto la pista ladina (neve ghiacciatissima), ma il lavoro di preparazione svolto degli organizzatori potrebbe supplire alle bizze del meteo che prima ha portato temperature polari ed ora improvvisamente temperature più miti. Le due tracciature saranno di matrice austriaca (prima manche) e italo-norvegese con l'altoatesino Franz Gamper, tecnico personale di Svindal, che in teoria dovrebbero avvantaggiare i loro atleti, oltre a un fuoriclasse come Ligety, ma ai nostri questo poco importa e poco importerà sicuramente anche al nostro Max che partirà certamente per vincere. (continua)

[ 15/12/2012 ] - Coppa Europa: Rivas vince a San Vigilio
Il city event di San Vigilio regala un sorriso al francese Gabriel Rivas: la particolare gara disputata ai piedi del Plan de Corones prevedeva una doppia manche di slalom con passaggio al turno finale-costituito da un parallelo-per i primi 32. Il venticinquenne transalpino, decimo nei rapid gates, domina poi l'ultima parte del city event, piegando in finale l'austriaco Manuel Wieser: per Rivas si tratta del primo successo nel circuito continentale, dove al massimo era stato dodicesimo nelle finali di Courmayeur a marzo. Il podio odierno è completato da una delle rivelazioni di questo avvio di stagione, ovvero il britannico David Ryding, che beffa nella finalina di consolazione lo sloveno Miha Kuerner.
Tre azzurri sono stati ammessi al parallelo: Giordano Ronci ed Andrea Ballerin vengono eliminati al primo turno, dunque portano a casa un diciassettesimo posto; Adam Peraudo si ferma agli ottavi di finale, classificandosi dunque in nona posizione. Il diciottenne Alex Hofer sfiora l'accesso tra i migliori 32, out tutti gli altri.
Nella classifica generale, lo svedese Hargin guida a quota 296 punti, 92 in più del norvegese Kristoffersen; il prossimo appuntamento con la Coppa Europa sarà a Zuoz, in Svizzera, con uno slalom ed un gigante il 19-20 dicembre. (continua)

[ 15/12/2012 ] - Saslong: discesa libera in una manche, non due
LIVE - aggiornamento ore 12.15 - Ennesimo cambio di programma sulla Saslong: la discesa libera della Val Gardena è stata spostata alle ore 14.00: si corre una sola manche e non più due, con partenza dalla casetta del super-g. LIVE - aggiornamento ore 11.30 - La discesa classica della Val Gardena non si farà. Si correranno al suo posto, a causa della nebbia e della nevicata, due manche di discesa, con partenza dalla casetta del super-g.La prima manche partirà alle ore 12.45; la seconda manche alle ore 14.45.Una decisione definitiva sarà presa tra 15 minuti, visto che le condizioni meteo non tendono a migliorare.LIVE - aggiornamento ore 10.00 - Le condizioni meteo sono decisamente peggiorate: prosegue a nevicare e la nebbia è scesa ancora più fitta sulla Saslong. L'ispezione da parte degli atleti è stata confermata, ma una decisione finale da parte della giuria sarà presa alle ore 11.30.LIVE ore 9.00 - Giornata grigia con nebbia, leggero nevischio e temperature in risalita (-2 gradi) hanno dato il buongiorno alla coppa del mondo di sci alpino in Val Gardena. Sono tutti in attesa in sala stampa per capire quali saranno le decisioni che la giuria prenderà: si farà o non si farà questa gara. Al momento la Saslong è avvolta nella nebbia (come da ns. foto).Da questa mattina alle 5.30 le squadre di volontari dell'organizzazione sono al lavoro lungo il tracciato per consentire la disputa e per rimuovere i pochi centimetri di neve caduta nella notte scorsa.Ieri sera alla riunione dei capi squadra sono state ribadite le diverse possibilità di disputa: la discesa libera classica (difficile che questo avvenga), una discesa più corta con partenza dalla casetta del Super-g, ed infine la disputa di una discesa libera in due manche. Quest'ultima tesi è quella che sta prendendo più piede in queste ore.Ricordiamo che anche lo scorso anno la discesa della Val Gardena non venne disputata per le avverse condizioni meteo: fu il forte vento a impedire la disputa dopo che erano scesi i ... (continua)

[ 14/12/2012 ] - Val Isere: Lara Gut trionfa in discesa
Dopo aver sfiorato il podio in gigante a St.Moritz ed Aspen si scioglie il sorriso di Lara Gut che centra la prima vittoria in discesa in carriera, la terza nel complesso, e torna su un podio di Coppa del Mondo dopo 20 mesi di assenza.La ticinese, partita con il pettorale n.2, disegna una prova pulita, senza sbavature, sciando benissimo soprattutto nella seconda parte di gara dove allo speed trap sfiora i 120km/h portando velocità fino al traguardo.Questa mattina gli organizzatori hanno deciso di abbassare la partenza sulla Oreiller Killy della Val d'Isere, una discesa oggi piuttosto semplice, dove era necessario stare molto in posizione, e dove le atlete pur scegliendo linee simili e senza grandi errori, accumulavano ritardi importanti.Vista l'assenza di grandi spunti tecnici era importante trovare il giusto assetto sullo sci, e sicuramente i materiali hanno avuto il loro pesoLara, classe 1991, ha fatto tutto bene e con questo successo può finalmente mettersi alle spalle quel lunghissimo periodo iniziato con il grave incidente all'anca del settembre 2009. Il Circo Rosa ritrova la campionessa elvetica e non possiamo che esserne felici.Primo podio in carriera per l'americana Leanne Smith, l'unica a rimanere vicina alla Gut, e brava a sfruttare il pettorale n.3: peccato per la nostra Francesca Marsaglia che con il n.1 avrebbe potuto far meglio. Terzo tempo per Nadja Kamer, a mezzo secondo dalla connazionale. Ottima nel complesso la prestazione della squadra USA con Julia Mancuso 7/a, Alice McKennis 8/a e Stacey Cook 10/a.E Lindsey Vonn? Era attesa in gara dopo due prove non buone, ma la campionessa americana scivola in una curvone verso destra dopo una manciata di secondi, finendo nelle reti. Una bella botta per l'americana che si rialza da sola: nessuna conseguenza apparente, ma certamente l'ennesimo segnale in una stagione che, Lake Louise a parte, sta presentando qualche difficoltà per la detentrice della Sfera di Cristallo.Era da oltre 5 anni, da Cortina 2007, ... (continua)

[ 11/12/2012 ] - Brignone:forse non finisco la stagione ma lotterò
In una interessante intervista concessa ad Eurosport Federica Brignone parla della sua stagione, tra risultati che non possono soddisfarla e un problema fisico, la cisti alla caviglia destra, che la sta condizionando, e che potrebbe impedirle di lottare per tutta la stagione."La caviglia non va per niente bene e negli ultimi giorni è peggiorata. La sola cosa che mi interessa adesso è riprendermi e stare bene. Purtroppo la cisti ha influito quest'estate in fase di preparazione perché non sono riuscita ad allenarmi come avrei voluto; sapevo di avere un problema e non mi tiravo mai al massimo per paura di farmi male e allo stesso modo sta influenzando adesso le gare. Non so dire quanto sia un problema fisico o una cosa che ho in testa, ma sta di fatto che non mi sento mai a posto al cento per cento.Quando ho scoperto di avere un problema alla caviglia pensavo comunque di poter tirare avanti fino ad aprile e farmi operare una volta finitala Coppa del Mondo, ma ora è tutto molto peggio. Allo stato attuale delle cose non assicuro di riuscire a finire la stagione, ma non voglio arrendermi e combatterò fino alla fine."Nei giorni scorsi Fede era a Milano per sottoporsi a risonanza magnetica: la cisti è cresciuta. La milanese ha continuato a lottare come sempre, con l'aggravio di dover testare i nuovi materiali, che nella sua disciplina hanno avuto l'impatto maggiore. A Soelden è uscita nella seconda manche, così come a St.Moritz, mentre ad Aspen un grave errore non le permette di qualificarsi. Tra i pali stretti continua a cercare quella qualifica alla seconda manche che in carriera ha ottenuto una sola volta in CdM."Avevo delle aspettative molto alte e speravo di riuscire a fare anche meglio rispetto alla scorsa stagione. Per fortuna non mi sono preoccupata delle pressioni dei media o cose simili perché cerco di pensare ai miei programmi e ai miei obiettivi senza badare a quello che dicono gli altri, anche se ultimamente ho letto e sentito anche delle cose abbastanza ... (continua)

[ 09/12/2012 ] - Maze dominante: terzo sigillo. Irene Curtoni 7ima
Dominio sloveno, atto terzo. Viktoria Regensburg ce l'ha messa tutta, ma Tina Maze continua a dettare legge tra le porte larghe del gigante e dopo Solden ed Aspen si prende anche la gara di St. Moritz completando con la 15ima vittoria in carriera un week-end quasi perfetto. Due vittorie ed un secondo posto in tre giorni, per rispondere al meglio alla tripletta di Lindsey Vonn (l'unica a precederla ieri in superG) di Lake Louise.Oggi l'americana si è autoeliminata nella seconda frazione, finendo solo 27ima e concedendo l'intera posta alla grande avversaria in ottica classifica generale di Coppa del Mondo: Maze continuamente sugli scudi, anche se per soli 8 centesimi di margine sulla bavarese Regensburg, in costante progresso di condizione ed ormai pronta a contendere il successo alla ventinovenne slovena d'Italia. Che decisa e convinta non vuole lasciarsi distrarre dalle polemiche innescate dal suo stesso team al termine del superG di ieri, per mantenere un ruolino di marcia eccezionale: se si esclude la prima discesa di Lake Louise la Maze non è mai uscita dalle top ten, con  quattro successi, due podi e due quarti posti nelle dieci gare sin qui disputate. Un cammino che la proietta ad oltre 200 punti di vantaggio sulla concorrenza in vetta ad una classifica che ad un quarto di stagione circa recita Maze 677, Riesch 443 e Vonn 414.Piazza d'onore quindi per la Regensburg che con un'ottima seconda manche (miglior tempo per lei) ha fatto tremare l'intero Team to aMaze per scalzare dal secondo gradino del podio la francese Tessa Worley e lasciare con la sola medaglia di legno una Lara Gut davvero concreta e capace di inscenare due manche di pregevole fattura che sanciscono definitivamente il ritorno ad alti livelli della ventunenne ticinese dopo i tanti guai fisici e le difficoltà che ne sono conseguite. Un quartetto di grandi e future protagoniste, seguito da un trittico tutto austriaco composto in rapida successione da Schild, Zettel e Kirchgasser, settima ed ... (continua)

[ 09/12/2012 ] - Hirscher a segno nel gigante di Val d'Isere
L'Austria rompe finalmente il ghiaccio cogliendo la prima vittoria stagionale con Marcel Hirscher. Il salisburghese domina entrambe le manche sfruttando anche l'errore del padrone di casa Alexis Pinturault - secondo a 5 centesimi - che a quattro porte dall'arrivo sbaglia clamorosamente, finendo poi in fondo alla graduatoria finale. Per Hirscher si tratta della 13/a vittoria in coppa del Mondo che lo rilancia nella classifica generale. Ora l'austriaco è terzo a 40 punti dal leader Svindal e da Ligety. Ma l'uomo di giornata è il giovane tedesco - classe 1992 - Stefan Luitz, proveniente dalla Coppa Europa, che sale sul suo primo podio della carriera recuperando ben 23 posizioni rispetto alla prima manche con una prestazione impeccabile. Ted Ligety, il dominatore dei primi due giganti, quest'oggi non trova il giusto feeling su questo tracciato anomalo - tracciatura molto stretta e corta - e si deve accontentare della terza piazza, ma che gli consente comunque di mantenere il suo passo nella ricorsa alla coppa assoluta.  Quarto finisce un altro tedesco Felix Neureuther, in crescita in questa specialità che precede il migliore dei nostri, un Max Blardone autore di una prova discreta dove ha sciato sicuramente bene, forse troppo, ma non sufficiente per quel recupero necessario per puntare al podio. Alle spalle dell'ossolano troviamo quindi Aksel LUnd Svindal (6/o), Thomas Fanara (7/o), Marcel Mathis (8/o) e Christof Noesig ​(9/o). A chiudere la lista dei top10 un altro azzurro, il 24enne Roberto Nani (10/o). Ottima la prova del portacolori dell'Esercito, al miglior risultato in carriera in assoluto in coppa e che lo proietta per la prima volta  tra i top10 di questa specialità, consentendogli di andare ancora a punti dopo l'ottima prova di ieri in slalom,  grazie anche ad un prodigioso recupero: diciannove le posizioni scalate dall'azzurro rispetto alla prova della mattina. Discreta performance di Manfred Moelgg (13/o) e quella di Florian Eisath (21/o), ma che ... (continua)

[ 09/12/2012 ] - Lindsey Vonn e Tina Maze: volano parole grosse?
In classifica generale è apertissima la lotta tra la slovena Tina Maze e l'americana Lindsey Vonn, con la prima che sembrava aver preso un margine consistente e la seconda che con la sola tappa di Lake Louise ha messo in cascina 300 punti. Ieri vittoria della bella Tina in superk, oggi la slovena stava guidando la classifica del superg prima della discesa di Lindsey.Una vittoria per Tina avrebbe avuto più di un significato: i 100 punti certo, ma anche l'iscrizione al ristretto gruppo di atlete capace di vincere in ogni disciplina. Con il pettorale 21 è il turno di Lindsey Vonn: già al primo intermedio è davanti a tutte, e così sarà in ogni intermedio fino al traguardo, per un totale di 37 centesimi.E qui, al parterre, sarebbe avvenuto il fattaccio, almeno secondo gli allenatori sloveni presenti nella zona immediatamente retrostante all'arrivo. Qualcuno di loro avrebbe sentito - il condizionale è d'obbligo - l'americana insultare la slovena, una volta visto il tabellone con il suo nome davanti a tutte. Secondo i media sloveni la Vonn avrebbe detto "fuck you Maze", traducibile con un italico "Fottiti, Maze". Gli sloveni erano talmente sicuri di quello che han sentito da presentare a fine gara un ricorso scritto contro l'americana, per comportamento antisportivo.Conferme arrivano dalla stessa Tina: "Lindsey ha fatto una gran gara e non ce l'ho con lei per avermi battuto. Ma non è bello quando qualcuno al traguardo ti insulta. Cosa ha detto? Chiedetelo a lei..."Interpellata sull'argomento Lindsey ha ammesso di aver di aver imprecato sì, ma di gioia, e non contro la Maze: "ho già parlato con Tina e con Andrea, mi sono spiegata. Sembra che non mi credano, ma possono riguardare le immagini, non ho detto nulla contro di lei. Sentivo molta pressione addosso e mi sono scaricata ma non mi verrebbe mai in mente di insultare un'avversaria". La Vonn ha poi aggiunto che non intende scusarsi per qualcosa che non ha fatto.Punzecchiata ancora sull'argomento la Vonn ha spiegato nel ... (continua)

[ 04/12/2012 ] - La Coppa del Gobbo: Cip,cip,uccellini volano!
Tante, troppe emozioni in una volta sola! Gli azzurri velocissimi, la perdita di conoscenza di Max Franz, le porte nascoste sotto i dossi, il podio di Simoncelli, il quadretto di Blardone e Ravetto (splendido), i Salomon da gigante che ritornano...! Però, che bello, non ci siamo certo annoiati e mai come in questo fine settimana ci siamo sentiti orgogliosi dei nostri atleti!Iniziamo subito con un argomento serissimo, la caduta di Max Franz e quella porta piazzata sotto il dosso, in superg. Si dice che il giovane austriaco stia meglio, ce lo auguriamo tutti, ma la sincope da compressione carotidea che gli ha fatto perdere conoscenza dopo l'impatto con il telo c'è stata, eccome, seguita da uno stato di ipossia di una decina di secondi. Certo, Max è giovane e forte e si riprenderà presto, ma non credo che il tutto possa essere archiviato con un semplice "...sta bene, ha avuto tagli al viso, fratture al naso ed una commozione cerebrale..." Io non ho mai visto nulla di simile in più di vent'anni di telecronache. Kristian Ghedina era sulla pista e stava con Alberto Senigagliesi proprio sotto il dosso: "Quando ho visto quella porta mi sono inca..ato, mi sono ricordato subito una simile situazione in Val d'Isère, sulla O.K. quando gareggiavo ancora, avevo litigato allora e lo rifarei di nuovo! Ma come è possibile una simile miopia. Ho soccorso io per primo il croato Natko: spalla sinistra lussata e tanta rabbia in corpo. Poi ho visto cadere il tedesco Ferstl, aveva la bocca in sangue...ma scherziamo?" No, purtroppo è tutto tristemente vero! Spero che qualcuno intervenga per dare saggi consigli alla cabina di regia anche in merito a nuove scelte sulla tipologia dei pali delle porte.Dicevo di come in pista, accanto a Ghedo, ci fosse Volpe Senigagliesi, già ottimo tecnico Rossignol e profondo conoscitore di queste nevi. Sono certo che il suo know how sia di aiuto alla squadra, come ai giovani sia utilissimo il rientro di Alberto Ghidoni. In effetti i nostri velocisti, sia qui ... (continua)

[ 02/12/2012 ] - Vonn 1-2-3: splendida tripletta a Lake Louise
Che parole si possono usare per descrivere la vittoria n.56 in Coppa del Mondo? Quando hai lasciato alle spalle Vreni Schneider ed hai messo nel mirino Anne Marie Moser Proell, per diventare la più vincente sciatrice di tutti i tempi. Ed oggi Lindsey Vonn ha fatto un ulteriore passo verso quel traguardo, realizzando una tripletta pazzesca, che già le era riuscita un anno fa, ma che in questa stagione ha il sapore dell'impresa impossibile, visti i problemi fisici delle settimane precedenti. Ma Lake Louise è come un'isola sospesa nel tempo, qualunque cosa accada all'esterno si trasforma in Lake Lindsey e la sua Dominatrice non concede nulla. Se analizziamo la gara ai raggi X troviamo forse qualche sbavatura, soprattutto nel tratto centrale, e abbiamo visto Lindsey arrivare al traguardo spossata...ma che importa? E' come il triplete di mourinhana memoria o gli hat-trick del miglior Schumacher: Lindsey è Regina del Suo Regno, quel luogo dove si sente talmente sicura da voler lanciare il guanto di sfida all'altro sesso.Lei ride, e con lei festeggia tutta una squadra che in tre giorni ha lasciato alle avversarie solo le briciole: due volte Stacey Cook nella piazza d'onore, oggi è il turno di Julia Mancuso, che ricomincia in superg da dove aveva chiuso, 2/a oggi come a Schladming. Anna Fenninger si prende il terzo gradino del podio, e con le due americane e Tina Maze ha dato vita ad una sfida diversa, di un livello più alto. La slovena è fuori dal podio, vero, ma fino a metà gara aveva 4 decimi sulla Mancuso, perdendo piu di mezzo secondo nel tratto più facile, dove era necessario essere meno aggressive e più leggere.Prima delle "altre" è Maria Riesch, 5/a a +1.16 dalla vincitrice, poi Lara Gut , Dominique Gisin, Leanne Smith, Stefanie Moser e Fabienne Suter a chiudere la top10.La miglior azzurra è appena fuori da questo gruppo, suo l'11/o tempo a +1.67 di ritardo; la valtellinese dimostra una volta di più che questa è la specialità in cui si trova più a suo agio, ma tra ... (continua)

[ 25/11/2012 ] - Zettel superstar ad Aspen; Moelgg 18ima di grinta
Ragazzi che Kathrin Zettel! Se i due secondi posti in gigante conquistati tra Solden e Aspen non fossero stati sufficienti, oggi la ventiseienne del Niederosterreich ha voluto mettere il definitivo sigillo sul suo ritorno nell'elite dello sci mondiale. Miglior tempo in entrambe le manche per la giovane austriaca che tra i paletti stretti ha sciato come non mai, ancora meglio di quanto fatto nel gennaio del 2010 a Maribor, unica sua precedente vittoria nella disciplina in Coppa.
E la prova stratosferica è testimoniata dal fatto che nella seconda manche la Zettel è riuscita non solo a difendersi, ma addiritutta ad incrementare il proprio vantaggio nei confronti di sua maestà Marlies Schild, ricordatasi finalmente di essere la grande protagonista dello slalom mondiale dopo la prova imballata di Levi ed una prima frazione non del tutto incisiva. Va detto che anche nella seconda frazione la Schild ci ha inserito un errore non propriamente veniale, ma non sufficiente comunque per giustificare i quasi 7 decimi di distacco patiti nei confronti della Zettel. E l'ovvia conseguenza è una sola: oggi la slalomista più forte è proprio lei, l'esile Kathrin, tornata a gioire (è la nona volta in carriera) a quasi tre anni di distanza, molti dei quali passati a combattere contro problemi all'anca e alla schiena.
La superlativa Zettel ha quindi tenuto Marlies Schild ancora a distanza dal record di Vreni Schneider; un primato che prima o poi cadrà ma questi primi due slalom suggeriscono come il traguardo potrebbe non essere così agevole come si pensava; perchè questa ritrovata Kathrin è un cliente quantomai ostico e soprattutto non è sola. La stessa Tina Maze, ad oggi, non ha molto da invidiare alla Schild: certo, alla fine il distacco della gara odierna vede la slovena pagare oltre un secondo all'austriaca, ma per la ventinovenne di Slovenj Gradec l'opportunità di conquistare altri punti pesanti in chiave Coppa del Mondo era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Un terzo ... (continua)

[ 10/11/2012 ] - Lindsey Vonn contro FIS:"la sicurezza non c'entra"
Pensavate fosse tutto finito dopo il "no" del consiglio FIS a Lindsey Vonn? Pensavate che la campionessa statunitense si fosse arresa, contenta di "aver fatto parlato di se"? La risposta arriva dalla stessa Lindsey, intervistata in esclusiva dal magazine Ski Pass di Eurosport: "voglio gareggiare con gli uomini ed è un obiettivo che ho sempre avuto. Negli ultimi due anni è diventato più realistico, ma sfortunatamente la FIS ha detto che una donna non è autorizzata a correre nel Circo Bianco, e questo non ha niente a che fare con la sicurezza. C'entra solo il fatto che sono una donna. Sono molto delusa da questa decisione ma voglio andare avanti, è qualcosa per cui voglio lottare. E sto cercando di capire come fare, per questo sto parlando con i miei legali...devo capire se rivolgermi ad un tribunale o appellarmi a qualche richiesta ufficiale. Al momento non ho certezze, ma sto parlando con le persone giuste per capire il da farsi""A quelli che pensano che sia solo una trovata mediatica dico: "vedrete". Sto dedicando un sacco di tempo e di energie a questa cosa, non ha nulla a che fare coi media. Non ho bisogna di attenzione da parte dei media! E' un mio progetto personale, voglio vedere come me la cavo con gli uomini. Ho molto rispetto per loro, per quel che fanno per il nostro sport e per come sono forti. Vorrei sciare così. Voglio spingermi in la, voglio fare un salto in avanti, spingermi al loro livello. Tutto qui." "Al momento sono sola. Sono stata fortunata lo scorso anno perchè mia sorella mi ha seguita per un paio di gare e quest'anno mi seguirà per l'intera stagione. Mi è di grande aiuto. Quando sei al top sei solo, nessuno vuole essere tuo amico, è una situazione difficile ma allo stesso tempo mi sento molto fortunata. Le mie compagne mi aiutano e specialmente lo scorso anno, con tutti i miei problemi, in molti mi hanno aiutato. (a proposito del divorzio) Sciare è sempre stato il mio "posto felice" dove mi sento...a casa! Mi sento in pace in ... (continua)

[ 30/10/2012 ] - E se bastasse una sola manche?
Soelden, sabato 27: le atlete in partenza attendono di disputare la seconda manche, programmata per le 12.45, ma la nebbia che staziona sul Rettenbach costringe gli organizzatori a posticipare più volte la partenza delle apripista. In sala stampa c'è scetticismo: come si fa a correre così? Non si vede nulla! Ma ci sono due fattori da non scordare: la ferma volontà della FIS e degli organizzatori di far disputare la gara (quasi) a tutti i costi, e il regolamento FIS, per il quale le gare sul ghiacciaio non vengono riprogrammate durante la stagione.Domenica la scena si ripete, con i primi atleti della prima manche fortemente penalizzati: ne sa qualcosa Schoerghofer, il primo a scendere nella nebbia densa e sulla pista non pulita, che dopo aver chiuso con il 52/o tempo non ha esitato a definire il gigante di domenica "la gara più merdosa che abbia mai visto". L'austriaco chiedeva a gran voce un rinvio di 15 o 30 minuti, che col senno di poi avrebbe garantito condizioni di visibilità simili per tutti. Onestamente non è facile prevedere quel che può accadere sul ghiacciaio in 30 minuti, inoltre la FIS non voleva sovrapporsi al Gran Premio di India di Formula1 in programma alle 10.30 di domenica.Il regolamento tecnico dello sci alpino prevede che slalom e gigante si disputino su due manche, ma cosa fare quando non è possibile disputare la seconda? Al momento, come accadde due anni proprio a Soelden mentre era in testa Richard tallonato dal nostro Simoncelli, la prova viene annullata e il risultato della prima frazione non ha alcun valore. La proposta, giunta da più parti, è quella di ufficializzare il risultato della prima manche nel caso non si riesca a disputare la seconda, assegnando i punti per le classifiche generale e di specialità, magari dimezzati, come accade in altri sport. Tina Maze si è era già detta favorevole, e non perché sabato fosse in testa; così come è favorevole Hans Pum, Racing Director della OSV. La FIS, al momento, non ha commentato ma siamo ... (continua)

[ 28/10/2012 ] - Manny Moelgg: "Sono ritornato in gigante!"
Sprizza gioia da tutti i pori Manfred Moelgg. Quattro anni dopo Kranjska Gora il finanziere di San Vigilio di Marebbe torna sul secondo gradino del podio in gigante, il terzo della sua carriera in questa specialità. “E' passato tanto tempo e devo dire che mi sono emozionato molto sul podio. Lo devo ammettere. Anche se sono molto calmo, tranquillo e consapevole di quello che ho fatto. Diciamo che è stata tutta una giornata incredibile in zona di partenza, ma sono riuscito comunque a concentrarmi e a rimanere tranquillo. Sapevo di sciare bene, ma non pensavo di essere già a questo livello. Le condizioni di gara sono state molto difficili, ma alla fine è arrivato questo podio. Ligety è stato un grande, ha sciato molto rotondo. Era impossibile da battere”. A chi ha sempre creduto nell'altoatesino, lui manda un messaggio: “Mi avete ritrovato anche in gigante!”. Nella giornata del podio di Manny, chi deve alzare bandiera bianca è il suo collega Davide Simoncelli. “Purtroppo è andata così – ammette il poliziotto di Lizzana – ho fatto la più classica delle internate e non ho potuto fare nulla. Nella prima manche ero soddisfatto anche perchè accusavo solo +1.60 da Ligety, ma nella parte centrale e con quelle condizioni proibitive con le quali ero sceso non potevo pretendere di più. La seconda è andata come avete visto tutti. Comunque sono soddisfatto della mia prestazione, visto quello che ho passato nei mesi scorsi”. Chi, invece, non ha parlato è Max Blardone. L'ossolano dopo aver terminato la sua prova a poche porte dal via della prima manche, si è letteralmente volatilizzato e nessuno lo ha più visto. E' comunque atteso alla riscossa in Nord America nel prossimo gigante. (continua)

[ 28/10/2012 ] - Crisi e Spending Review colpiscono anche lo sci
La crisi economica che sta colpendo tutto il mondo non poteva lasciare immune nemmeno il circo bianco. Anche in Austria, terra dove lo sci alpino è sport nazionale, la crisi si sta facendo notare. A Soelden dove normalmente gli sponsor e le case produttrici di materiale facevano a gara per presentare le novità del mercato e i loro testimonial, tutto è stato ridimensionato e molte delle tradizionali conferenze stampa sono scomparse dai calendari delle due giornate di vigilia dell'Opening di Coppa del Mondo. Come sono scomparsi i tradizionali party serali nei locali di tendenza di Soelden, oppure le cene di inizio stagione delle varie federazioni, Austria in testa. Calo anche degli spettatori. Rispetto allo scorso anno sul ghiacciaio austriaco diminuzione di biglietti venduti: da 14.000 a 9.000 per la gara femminile. Numeri sempre considerevoli se si guarda all'Italia, ma pur sempre un segnale che dovrebbe preoccupare la Fis. Ma Soelden segna anche l'inizio della spending review per il presidente Flavio Roda: sparito Chalet Italia, tradizionale appuntamento in terra d'Austria, tagliate le media guide - scomparse dai tavoli della sala stampa - come anche il personale di servizio al seguito delle gare. La crisi e la lievitazione dei costi sono argomento di discussione nella conferenza stampa degli azzurri alla vigilia dei due giganti che aprono la stagione sul ghiacciaio del Rettenbach. E' lo stesso CT del settore maschile Claudio Ravetto a farlo notare: "Non è facile in questo momento per i nostri sport. I costi sono lievitati notevolmente, basta solo pensare al costo del carburante, con un +20% rispetto allo scorso anno, e noi ne maciniamo di chilometri in auto. Ma anche – tanto per fare un esempio – al costo dei biglietti aerei per andare in Sud America, aumentati di circa 800 franchi svizzeri rispetto allo scorso anno. Per non parlare delle sovrattasse aeree sull'eccesso di bagaglio di sci e materiali vari che per ogni chilo in più si aggira tra i 10 e i 20 euro. ... (continua)

[ 25/10/2012 ] - Gli Austriaci per Levi: c'è Schoenfelder
Nel suo curriculum ci sono 201 pettorali di Coppa del Mondo, 22 podi di 4 vittorie, un argento Mondiale a Bormio, in slalom, due bronzi Olimpici a Torino 2006 in slalom e combinata. Ha fallito le qualifiche per Soelden, ma non quelle per Levi: Rainer Schoenfelder, seconda stagione fuori squadra, ci sarà sul pendio finlandese. Nella passata stagione 10 tentativi e una sola volta a punti: un buon 14/o posto ad Adelboden. Secondo il coach Michael Pircher Schoenfelder, 35 anni, ha dimostrato un buon stato di forma e merita la qualifica per il primo slalom stagionale. Felice e soddisfatto Rainer non nasconde il suo obiettivo: qualificarsi per i Mondiali 2013 di Schladming, "gasato" dal fatto che a dicembre diventerà papà per la prima volta.Con Rainer hanno strappato un biglietto per la Scandinavia anche Manuel Wieser e Manuel Feller, che si aggiungono ai compagni già sicuri del via, ovvero Marcel Hirscher, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Reinfried Herbst e Wolfgang Hoerl. (continua)

[ 17/10/2012 ] - Stelvio:stage per 53 atleti dei Comitati Regionali
(da fisi.org) Sono cinquantatre gli atleti dello sci alpino convocati nell'ambito del progetto "FuturFisi" che stanno prendendo parte allo stage riservato ai Comitati regionali in programma al Passo dello Stelvio fino a giovedì 18 ottobre. Insieme a loro sono presenti i tecnici FISI Alessandro Roberto, Daniel Dorigo, Loris Donei, Gianluca Rulfi e Alberto Ghidoni, i quali sono coadiuvati dagli allenatori dei comitati regionali Simone Stiletto, Elio Presazzi, Walter Girardi, Ivan Nicco, David Corcos e Lorenzo Cenin. Ecco la lista completa.COMITATO TRENTINO: Marco Manfrini, Matteo Battocchi, Timothy Roberto Bonapace, Giovanni Pasini, Davide da Villa, Federico Liberatore, Luca Debertol, Massimiliano Zanetti, Davide Parisi, Andrea Cailotto, Francesca Scola, Chiara Simon Gadenz, Stefania Zanetti, Francesca De Luca, Valentina LonghiCOMITATO CAMPANO: Mauro RamirezCOMITATO ALTO ADIGE: Luis Kuppelwieser, Christoph Atz, Hannes Zingerle, Patrick Renner, Maximilian Messner, Alexander Rabanser, Alex Martiner, Fritz Lintner, Martin Pirini COMITATO ALPI CENTRALI: Norman Cerini, Stefano Zucchi, Marco Furli, Giacomo Rigamonti, Guido Malzanni, Dino Tanghetti, Nicholas Bellini, Filippo Nana, Alessio Scilligo, Roberta Melesi, Angelica Casartelli, Ymer Sola, Martina Nobis, Tiziana Sala, Francesca Benetti GenoliniCOMITATO VENETO: Pietro Cipriani, Tiberio Guidolin, Massimiliano Boselli, Alice GalanteCOMITATO VALDOSTANO: Davide Brignone, Federico Gariboldi, Pierre Lucianaz, Nicolò Nogara, Federico Paini, Matteo Pellissier, Jasmine Corradi, Martina PerruchonCOMITATO TOSCANO: Gioia Corcos (continua)

[ 14/10/2012 ] - Il Cerro Castor vuole ospitare la Coppa del Mondo
A Les Lenas, Argentina, due discese maschili nel 1985 e 1986 e una discesa e un superg femminili nel 1989, tutti in agosto; a Thredbo, Australia, uno slalom e un gigante maschili nell'agosto del 1989; l'ultima volta a Mt.Hutt, Nuova Zelanda, uno slalom e un gigante maschili ai primi di agosto del 1990 (Tomba sul podio). Cosa abbiamo elencato? Le prove di Coppa del Mondo corse nell'emisfero sud del mondo. Una sfida difficile, vuoi per questioni logistiche, vuoi perché ad agosto gli atleti sono ancora nel pieno della preparazione. Ma dall'altra parte c'è il desiderio della FIS di rendere sempre più mondiale lo sci, e la concorrenza tra le stazioni sciistiche per ospitare il Circo Bianco non è più limitata alla sola Europa. Ecco dunque che all'ultimo consiglio FIS di Zurigo è arrivata sul tavolo della FIS la proposta/richiesta dei responsabili del Cerro Castor (Ushuaia, Argentina) di poter ospitare una prova di Coppa del Mondo. I promotori erano spalleggiati dal Ministero del Turismo argentino e dall'ambasciata argentina in Svizzera. Da tanti anni ormai gli azzurri, e moltissime altre squadre nazionali, si recano ad agosto ad Ushuaia per la preparazione estiva: al Cerro Castor trovano neve invernale e le giuste infrastrutture per poter lavorare al meglio. Insomma gli argentini sondano il terreno: per avere una pista omologata per la Coppa del Mondo sono necessari cospicui investimenti, ma c'è il desiderio e la volontà di poter ospitare il Grande Sci.Come abbiamo scritto da 22 anni la Coppa non esce dall'emisfero nord, ma ipotizzare uno slalom e un gigante nella città più australe del mondo, alla "fin del mundo", non è fantascienza... (continua)

[ 04/10/2012 ] - Il gigante di Soelden:"Giallo" in vista...?
Giallo, come uno dei colori preferiti nelle serigrafie della Fischer, un marchio che tutti conosciamo e che da alcune stagioni sta ottenendo brillanti risultati nel campo della ricerca. Tra l'altro, a partire dal marzo del 2013, la sua distribuzione in Italia sarà curata dalla Salewa, altro nome di prestigio, con casa madre a Bolzano. Perché questo incipit? Sono sempre stato un po' curioso e quando ho saputo della "doppia sciancratura" degli sci Fischer da gigante ho voluto cercare di capire cosa significasse e verificare soprattutto il peso tecnico e la qualità dei sussurri. "Intervenendo dalla fine del tallone sino alla spatola i tecnici della Fischer assicurano all'attrezzo da gigante la possibilità di girare in spazi molto ridotti, approfittando di una zona grigia nei regolamenti Fis sui nuovi raggi di curva" L'ho esposta in modo molto grossolano, però questa era in sintesi la notizia. Gli atleti Fischer hanno lavorato molto in estate ed i riscontri cronometrici sono stati di assoluto interesse. Quasi tutti gli altri marchi hanno cercato di porre rimedio a questa ennesima chicca Fischer (lo scarpone Vacuum Fit è stata un'altra bella perla!), senza ottenere risultati soddisfacenti tanto che (e qui mi auguro che i supertecnici di Fantaski riescano a carpire qualcosa), si sarebbe addirittura formato un "cartello" di produttori per chiedere alla Fis (e quindi ad Hujara) di censurare questo sci nella stagione che sta per iniziare! Ne parleremo subito nel gigante di Soelden, e di questa possibilità sono sempre più grato alla Direzione di Eurosport che ci permette di approfondire le tematiche dei materiali, citando nomi eccetera eccetera. La spatola si prolunga di più verso l'attacco ritardando il punto di innesco della sciancratura...la spatola diventa più flessibile e portante per un attacco di curva più immediato...Vedremo sul campo se tutto ciò avrà un seguito, certo è che Fischer, che è l'azienda più avanzata in fatto di modifiche al profilo del nuovo sci da ... (continua)

[ 02/10/2012 ] - Jamaica: Non è (solo) un Paese di velocisti!
di Giulia Favero Soprattutto in occasione di Mondiali e Olimpiadi siamo abituati a vedere al cancelletto di partenza atleti delle nazioni più disparate. La Jamaica, pur essendo una splendida isola del mar dei Caraibi, presenta una buona tradizione sportiva nelle discipline invernali.Nel cuore e negli occhi del grande pubblico è rimasta la squadra del bob, che ha debuttato ai Giochi di Calgary nel 1988, ma anche discesisti e snowboarder hanno pian piano conquistato il loro spazio. Attualmente la squadra di sci alpino è composta da soli tre elementi, con età molto diverse. Chelcie Bird ha 16 anni, Errol Kerr (che ha conquistato buoni piazzamenti nel circuito Fis) 26, mentre Michael Elliott Williams di anni ne ha addirittura 43.Il sito ufficiale della FIS riporta alcune dichiarazioni di Richard Salm, Presidente della federazione jamaicana di sci, nata nel 1998 per cercare di portare il figlio Andrew ai Mondiali di Vail. "La partecipazione di un nostro atleta ai Campionati del Mondo è stata una tappa importante per la storia sportiva del nostro Paese" spiega Salm "anche perché il riscontro e il seguito di pubblico è stato molto buono".L'attenzione della federazione è ora concentrata sui Giochi di Sochi, che saranno il teatro della definitiva conferma della Jamaica tra le nazioni che quantomeno possono difendersi. Il problema più grande rimane quello economico: "siamo una piccola nazione – racconta il Presidente – e i finanziamenti sono destinati, com'è normale, alle discipline più seguite e consolidate. Tutti coloro che seguono le squadre sono volontari. Tuttavia – prosegue – non è nell’indole jamaicana piangersi addosso. Abbiamo degli obiettivi e cercheremo di raggiungerli" conclude.Parallelamente ai programmi e alle aspettative degli atleti dei circuiti maggiori, il lavoro maggiore per diffondere lo sci in Jamaica, va fatto al livello della base. Il primo sci club, JSF (Jamaica Ski Federation) è nato solo nel 2000 e il cammino da compiere per poter competere con i ... (continua)

[ 27/09/2012 ] - Lara Gut rinuncia agli slalom
Nella storia della passata stagione c'è un intero capitolo dedicato alla delusione di Lara Gut. La ventunenne ticinese si aspettava inevitabilmente qualcosa di più dallo scorso inverno, ma le cose hanno faticato a girare per il verso giusto, tanto da coinvolgerla in una spirale negativa che le ha impedito di esprimersi al meglio sulla neve, sia tra le porte del gigante, quanto nella velocità: un quarto e due quinti posti, peraltro raccolti nella prima parte di stagione. Troppo poco per una ragazza che, ancorchè giovane, pensa al Coppone.Ma forse la scarsità di risultati non ha portato solo risvolti negativi: la primavera e l'estate hanno permesso di approfondire i confronti e di studiare una via alternativa per tornare a crescere. Ecco che la prima decisione è dunque quella di rinunciare agli slalom per i prossimi mesi: Lara non ha mai nascosto di divertirsi da morire tra i rapid gates, ma allo stesso tempo i risultati latitano e il 2011/12 in questo senso è proverbiale: sulle sei prove disputate, sono arrivate cinque cadute e una non qualificazione. In pratica nessun risultato in archivio. Il tutto in una stagione intensa e ricca di impegni e in un contesto di maggior razionalizzazione degli sforzi si è resa inevitabile la scelta di "tagliare" qualche gara.
"Lo slalom mi piace parecchio - confessa la stessa Lara a Mario Rall di Skionline - ma in accordo con il team si è deciso di concentrarci sulle altre discipline, in maggior luogo al gigante dove posso crescere. L'adattamento ai nuovi materiali ha richiesto qualche ora di lavoro ma tutto è andato bene e stare a Zermatt mi ha permesso di creare un'ottima base di lavoro".
Insomma, una scelta saggia per la giovane svizzera che negli ultimi test organizzati da Swiss Ski è apparsa subito in palla anche nella velocità. Che il 2013 possa essere l'anno della definitiva esplosione di Lara Gut? Sono in tanti a sperarlo, perchè in fondo la Coppa del Mondo - intesa come classifica ma anche come movimento - ha ... (continua)

[ 21/09/2012 ] - Lieve trauma cranico per Giulia Gianesini
(da fisi.org) Giulia Gianesini chiude anticipatamente la trasferta sulle nevi argentine di Ushuaia. La ventottenne vicentina delle Fiamme oro è caduta nel corso di un allenamento di gigante riportando una leggera commozione cerebrale che richiede qualche giorno di riposo. I tecnici dello staff azzurro hanno deciso così di farla rientrare in Italia, anche perchè manca solamente una settimana alla fine della spedizione sudamericana.Il resto del gruppo delle slalomgigantiste prosegue invece regolarmente gli allenamenti, alternando manches fra le porte larghe a manches fra i pali stretti. le condizioni delle piste sono discrete, nonostante abbia piovuto negli ultimi giorni e la neve sia inevitabilmente diventata molle, nel weekend è previsto un po' di vento ma a partire da lunedì dovrebbe ritornare il sole per consentire a Denise Karbon, Federica Brignone, Chiara Costazza, Sabrina Fanchini e Irene Curtoni di completare il lavoro in programma.Ultimi giorni invece a Las Parva per le discesiste di David Fill, che domenica 23 settembre si trasferiranno dal Cile alla consueta pista di Ushuaia fino al 6 ottobre con Nadia Fanchini, Daniela Merighetti, Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Camilla Borsotti e Francesca Marsaglia. (continua)

[ 20/09/2012 ] - Kalle Palander chiude la carriera
Questa mattina, in conferenza stampa, il più vincente sciatore finlandese di sempre, Kalle Palander, 35 anni, ha pubblicamente annunciato di chiudere la carriera agonistica. "Le condizioni del mio fisico non mi permettono di continuare la carriera. Ma sarebbe semplice dire che è solo per questo, non ho più le necessarie motivazioni per andare avanti. Ci penso fin dalla scorsa primavera, ad aprile avevo mollato, in seguito ero tornato ad allenarmi, poi piano piano la decisione si è rafforzata dentro di me. Con le giuste motivazioni, voglia, coraggio avrei potuto continuare e forse tornare al top. In ogni caso ho avuto più di quel che sperassi, e quando avevo 16 anni pensavo che sarebbe stato un sogno anche solo entrare nei top30 di una gara di Coppa. Tre settimane fa inoltre sono diventato papà di due splendidi gemelli, Mona-Lisa e Romeo, e questo ha contribuito non poco alla mia decisione. Mi sento sollevato a non dover per forza allenarmi per essere pronto per Soelden, ho provato a forzare la mano, andavo in palestra, ma poi mi sono reso conto che stavo solo perdendo tempo. Era ora di fare altro. Non mi mancherà la continua riabilitazione che ho dovuto fare negli ultimi anni...mi mancheranno però le prime luci del mattino e una bella pista ghiacciata da sciare..."Kalle saluta il Circo Bianco dopo 196 pettorali di Coppa, 30 podi di cui 14 vittorie, una coppa di specialità in slalom e una medaglia d'oro Mondiale, a Vail 1999, in slalom. "Sono contento della mia carriera, ma mi è mancato qualcosa, nonostante la bella medaglia a Vail. Forse la delusione più grande è stata a Torino, una medaglia era alla mia portata""Nel frattempo ho aperto un Bed&Breakfast in Estonia. Abbiamo 7 camere, forse lo amplieremo...Vorrei comunque rimanere nello sport, ma non come allenatore, non voglio ricominciare a viaggiare così tanto, come prima!"Il Circo Bianco perde così uno dei grandi campioni della passata decade, e un personaggio estremamente amato, simpatico, solare. In bocca ... (continua)

[ 18/09/2012 ] - Blardo,Simoncelli,Thaler e Innerhofer in Svizzera
I ghiacciai elvetici sono protagonisti degli allenamenti azzurri della settimana. A Saas Fee stanno lavorando Max Blardone, Davide Simoncelli e Patrick Thaler: l'ossolano è da poco tornato dalla Terra del Fuoco mente il poliziotto di Rovereto si aggrega per la prima volta con i compagni dopo il ritorno sugli sci di settimana scorsa con il Gruppo Coppa Europa. Thaler infine torna a sciare sotto l'occhio dei tecnici Theolier e Prosch dopo aver saltato la trasferta sudamericana, d'accordo con lo staff azzurro.Oggi è tornato sugli sci anche Christof Innerhofer, ancora una volta a Zermatt, dove fino a domenica lavorerà con i tecnici Max Carca e Alberto Ghidoni, e il preparatore atletico Vittorio Micotti. (continua)

[ 05/09/2012 ] - FuturFisi e la leva '95 in allenamento a Novarello
(da fisi.org) Settimana di lavoro a Novarello per i gruppi giovanili di sci alpino nell'ambito dell'accordo con il Gruppo Policlinico di Monza. Il direttore tecnico Raimund Plancker ha convocato fino al 7 settembre dieci atlete della leva 1995 con i tecnici Paolo Costantini e Damiano Scolari: Verena Gasslitter, Nicole Delago, Sabine Krautgasser, Roberta Melesi, Ymer Sola, Angelica Casartelli, Viola Zuccarini, Costanza Oleggini, Asja Zenere e Arianna Stocco.Nello stesso periodo sono impegnate anche le ragazze che già fanno parte del gruppo "FuturFisi": Marta Bassino, Jasmine Fiorano, Valentina Cillara Rossi, Roberta Midali, Jessica Mazzocco, Federica Sosio, Veroncia Olivieri, Tatiana Nogler Kostner, Giulia Benedetti, Anika Angriman, Ida Giardini. Per quanto riguarda invece il settore maschile saranno presenti fino all'8 settembre Alex Zingerle, Henri Battilani, Matteo De Vettori, Pietro Franceschetti, Aaron Hofer, Alex Hofer, Nicolò Menegalli, Emanuele Buzzi, Fabian Bacher, Michele Gualazzi, Andrea Ravelli, Stefano Baruffaldi, Guglielmo Bosca e Ivan Codega. (continua)

[ 31/08/2012 ] - Haiti entra nella FIS
Durante il 48esimo congresso FIS in Corea 5 nuovi membri sono stati accolti nella federazione internazionale: Eritrea, Isole Vergini Britanniche, Palestina, Togo e Haiti, per un totale di 117 federazioni. Il sito FIS si propone di presentare queste nuovi, e certamente curiosi, paesi membri. Dopo il piccolo stato dell'Africa Occidentale è il turno dell'isola caraibica, duramente colpita nel gennaio 2010 da un terrificante terremoto. Il clima tropicale e la geografia non lo rendono certo un paese adatto agli sport invernali. Al momento l'unico atleta nelle liste FIS di sci alpino è Jean-Pierre Roy, codice 921000, presente a Garmisch-Partenkirchen per i Mondiali 2011, dove ha gareggiato in slalom e gigante. Thierry Montillet, insieme a Roy, ha fondato la "Federation Haitienne de Ski" ed è il delegato tecnico ed allenatore, nonché responsabile per la comunicazione , la gestione e le finanze."La federazione ha iniziato le attività nel settembre 2010 - spiega Thierry - Il gruppo di lavoro è composto da 5 volontari che contribuiscono anche per la parte finanziaria. Da quando abbiamo richiesto di diventare membri della FIS ci siamo posti tre obiettivi:1) mandare il primo atleta Haitiano a un Campionato del Mondo, e lo abbiamo fatto a Garmisch, solo un anno dopo il tremendo terremoto2) integrare atleti Haitiani, per la prima volta, ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 20143) Organizzare un incontro annuale che unisca lo sci e la solidarietà per Haiti: "Haiti Hope Ski Cup"Raggiungere il primo obiettivo non è stato facile; partivamo da zero, con poca esperienza nel grande sci. Oltre ai problemi burocratici dovevamo preparare il nostro unico atleta, Jean Pierre, per le gare. Nel frattempo è stata una sfida far conoscere la nostra federazione, e abbiamo dedicato molto tempo durante i Mondiali per dare informazioni, interviste, autografi...I media ne hanno parlato molto e alla fine ce l'abbiamo fatta: abbiamo chiuso lo slalom con il 78tempo!Al momento siamo focalizzati solo ... (continua)

[ 21/08/2012 ] - Mattia Casse: "voglio vincere a Kitzbuhel!"
Già dalla scorsa estate il sito federale fisalpine.com pubblica una serie di interviste ai giovani talenti dello sci alpino mondiale. Nell'ultimo articolo della serie è protagonista il nostro Mattia Casse.Per lo sciatore italiano Mattia Casse sciare alla massima velocità è qualcosa di più di uno sport o un passatempo, è un diritto di nascita e uno stile di vita. Figlio di Alessandro Casse, specialista dello sci velocità e detentore del record del mondo dal 1971 al 1974 (184.237 km/h), Casse ammette di aver ereditato da sua pare la fame per la velocità, ma invece che specializzarsi sulle linee rette lui preferisce i salti, le curve, insomma la discesa e il superg sono le sue specialità."Mio padre ha influenzato le mie scelte, ma fin da quando ero piccolo amo andare veloce"Nei Mondiali Juniores 2010 in Francia Mattia si è messo in luce con un oro in discesa e un bronzo in superg; poi nel gennaio 2011 è salito sul terzo gradino del podio in gigante in Coppa Europa. Infine, nella scorsa stagione, 6 podi nella velocità in Coppa Europa, con una vittoria in discesa. Il 22enne di Oulx ha chiuso la stagione con il titolo nazionale in superk agli Assoluti."La velocità è dentro di me, è la mia vita, la mia bibbia, il mio futuro! Non ho mai provato lo sci velocità (Kilometro lanciato), ma prima o poi mi piacerebbe farlo. A Wengen ho fermato il cronometro sui 142km/h, per ora la velocità più alta rilevata ufficialmente; è alta, e fa paura, ma a 185km/h in picchiata fa ancora più paura. (...) La prima vittoria in Coppa Europa è stata bellissima, l'ho dedicata a mia mamma che è mancata nel marzo 2011. Poi ho festeggiato con i miei compagni, la mia ragazza e i miei amici. Mi sento un polivalente più che un velocista, ma non c'è dubbio che più di tutto amo la velocità e voglio vincere una libera! Nella prossima stagione gareggerò per lo più in CdM, voglio fare esperienza, mantenere alta la concentrazione e lavorare duro. La mia pista preferita è Kitz, è la più grande, la più ... (continua)

[ 21/08/2012 ] - Kathrin Hoelzl torna in Germania
Dopo una sola settimana di allenamento a Queenstown, in Nuova Zelanda, la 27enne teutonica Kathrin Hoelzl è costretta a tornare in patria. I problemi che stanno bloccando la Campionessa del Mondo di gigante 2009 non sono ancora risolti. Kathrin ha di fatto saltato le ultime due stagioni per problemi di metabolismo retaggio di una precedente infiammazione miocardica non perfettamente assorbita. Tra stop, ritorni e nuovi stop non c'è pace per la gigantista tedesca che si dovrà sottoporre a nuovi esami, perdendo ulteriormente tempo e facendo slittare la preparazione. Kathrin è partita perché pensava di poter stare abbastanza bene per reggere i ritmi di allenamento su neve invernale, mentre i responsabili del team, dopo qualche giorno di lavoro, hanno capito che aveva bisogno di più tempo e più terapie prima di ricominciare la preparazione. Difficile che Kathrin possa essere al cancelletto a Soelden, più probabile che la sua stagione inizi con la trasferta Oltreoceano. (continua)

[ 14/08/2012 ] - La Coppa del Gobbo - Cotelli disse:"Farai discesa"
L'estate della Valtournenche ha portato anche quest'anno, all'ombra della Gran Becca, alcuni grandi nomi dello sci nell'ambito della giornata inaugurale del Cervino Cine Mountain. Sulle nevi di Plateau Rosa, ieri come oggi, il fascino della velocità ha trovato sempre ampi spazi per esaltare doti e sfide, sin dai tempi del celeberrimo Kilometro Lanciato, ed è stato facile per Luca Bich ed i suoi collaboratori allestire una simpatica serata nel Cinema delle Guide per respirare atmosfere e ricordi, cartoline del passato di grande bellezza!Sul palcoscenico c'erano Herbert Plank, Mauro Cornaz, Antoine Deneriaz e Kristian Ghedina. Era prevista la presenza anche di Luc Alphand ma Lucho, sempre impegnato nell'inseguire i sogni di Ulisse, ha mandato il suo saluto da Long Beach, dove sta per iniziare una corsa transoceanica in barca! Mitico! La tradizionale riservatezza di Herbert Plank si è dissolta nel calore di un gruppo che ha riletto i momenti più esaltanti di ognuno: "Ogni volta che socchiudo gli occhi e mi rivedo sul podio olimpico riprovo le stesse emozioni di allora, una felicità che ancor oggi mi riscalda..." Così Herbert Plank, bronzo in discesa ad Innsbruck nel 1976, l'ultima medaglia olimpica in discesa vinta da un azzurro "Sarebbe bello se mio figlio Andy riuscisse a fare meglio di me. Chissà." I primi punti in CdM Plank li ottenne in gigante con un eccellente decimo posto: "io ero un gigantista, mi piaceva molto, ma in squadra ce n'erano già tanti e Cotelli mi disse 'Tu caro Plank farai la discesa'...e così fu! Devo ammettere che non mi è poi andata male!" Primo italiano a vincere in Valgardena "Che bella pista allora...si sbatteva da matti!"Mauro Cornaz è stato atleta di Coppa del Mondo ma soprattutto tecnico ed allenatore, 4 anni con gli azzurri e 12 per la Francia, con la quale ha vinto due medaglie d'oro olimpiche, nel '98 a Nagano con Jean Luc Cretier e nel 2006 a Torino con Deneriaz. "Sono molto legato ad Antoine perchè questo successo lo abbiamo ... (continua)

[ 10/08/2012 ] - Leva Aspiranti e FuturFisi allo Stelvio
Da ieri le ragazze del gruppo FuturFisi si stanno allenando allo Stelvio. Sul ghiacciaio hanno raggiunto le atlete della Leva Aspiranti femminile, che da inizio settimana sono al lavoro sotto la guida di Heini Pfitscher, responsabile della squadra C, nell'ambito di una collaborazione stretta tra i diversi gruppi giovanili. Per la Leva sono presenti Sabine Kratugasser, Nicole Delago e Verena Gasslitter (Comitato Alto Adige), Roberta Melesi, Ymer Sola e Angelica Casartelli (Alpi Centrali), Viola Zuccarini (Appennino Emiliano), Asja Zenere (Comitato Veneto), Arianna Stocco (Friuli Venezia Giulia), Costanza Oleggini (Alpi Occidentali). (continua)

[ 03/07/2012 ] - Ivica Kostelic a Zermatt
Con i 1064 punti della scorsa stagione Ivica Kostelic ha chiuso al 4/o posto della classifica generale, al secondo di quella di slalom, al primo in superk. Risultati di assoluto rilievo, 3 vittorie in superk, 3 in slalom, displina dove è salito sul podio 6 volte. Ma rispetto alla stagione precedente, quella della prima Sfera di Cristallo, Ivica ha fatto decisamente più fatica nella velocità. E' da 5 stagioni nei migliori 6 al mondo, compirà 33 anni il prossimo novembre: obiettivi per la prossima stagione non possono che essere medaglie pregiate ai Mondiali e la vittoria finale in Coppa. Meticoloso, preciso, instancabile negli allenamenti, il croato ha lavorato a lungo anche dopo la fine della stagione, concedendosi una bella vacanza in barca soltanto a giugno. Tornato nel suo "ritiro" all'isola di Mljet per il lavoro atletico, domani Ivica raggiungerà il ghiacciaio di Zermatt, da diverse stagioni sede dei suo i allenamenti estivi sugli sci. Con lui ci sarà anche il cortinese Kristian Ghedina, indimenticato jet azzurro, che metterà la sua esperienza a servizio del campione croato, proseguendo i test iniziati in galleria del vento a Dresda. (continua)

[ 28/06/2012 ] - Teli geotessili per il ghiacciaio Presena
Come un anno fa in questi giorni, gli operai della società Carosello SPA sono impegnati a stendere i teli geotessili sul ghiacciaio Presena, per preservarlo dal calore estivo, per evitare che i raggi solari possano sciogliere il sempre delicato manto nevoso. I lavori hanno subito qualche giorno di stop perché tra lunedì e martedì sono scesi 30 cm di neve fresca in quota. I teli, strisce larghe 5 metri e lunghe 70, copriranno 100.000 metri quadrati contro i 90.000 del 2011; l'acquisto dei teli è finanziato per un terzo dalla Provincia Autonoma di Trento e coinvolge anche l'Università di Trento che studia gli effetti dei teli."È dal 2001 che ricorriamo a questa tecnica, che abbiamo importato dai nostri vicini austriaci - spiega Giacinto Delpero, presidente della società Carosello -. Inizialmente però erano teli saldati con una modalità diversa e coprivano solo la parte di ghiacciaio sotto le due sciovie, una zona molto sensibile in quanto i sostegni in metallo si scaldano molto nei mesi estivi e possono contribuire a sciogliere la neve. Dal 2008 abbiamo iniziato a usare i geotessili estendendoli a una porzione più ampia; con risultati incoraggianti".E' possibile raggiungere i rifugi in quota tramite la cabinovia "Paradiso" e la seggiovia "Paradiso-Presena", riaperte sabato scorso e operative per tutta l'estate. (continua)

[ 28/06/2012 ] - Lindsey Vonn: bella, ricca, vincente e...sola!
In una intervista al settimanale austriaco News, che le dedica la copertina, Lindsey Vonn si confessa come raramente prima d'ora. Bella, ricca, vincente: la sua ultima stagione è stata una cavalcata trionfale verso la Sfera di Cristallo, impreziosita da 12 perle, ma anche densa di avvenimenti extra sportivi, come il divorzio dal marito Thomas, il riavvicinamento con il padre e con l'amica Maria Riesch, i guai con il fisco statunitense. Proprio su quest'ultimo punto ribadisce di essere rimasta shockata dalla multa monstre di 1.7 milioni di dollari per inadempienze fiscali: "semplicemente mi sono fidata delle persone sbagliate. E' stata una dura lezione, ma ora so che devo avere il controllo di tutto, compresi gli aspetti finanziari. E ora ho la mia vita nelle mie mani".Dopo il divorzio nessun uomo sembra essere entrato nella vita di Lindsey, che conferma: "non c'è nessuno! Ci sono stati solo rumours, non veritieri. Per me è difficile conoscere davvero qualcuno, semplicemente io non posso andarmene in giro e conoscere qualcuno. E poi gli uomini sono difficili! A qualcuno non piace che io sia così esposta nei media, a qualcun altro che guadagni più di loro. E' più difficile di quel che pensassi..." Infine una curiosità: nella prossima stagione rivedremo il cognome "Vonn" sulle liste di partenza, l'ex signorina Kildow non cambierà nuovamente "...rimane Vonn, che è più facile!" (continua)

[ 12/06/2012 ] - Federica Brignone con mountain bike BMC
Federica Brignone è entrata a far parte della grande famiglia di Cicli Mattio, che in collaborazione con il prestigioso marchio svizzero BMC le ha fornito una mountain bike team Elite 01 in carbonio X0 per i suoi allenamenti a secco. Ecco tutto l'entusiasmo di Federica dalle pagine del suo blog: "Chi mi conosce bene lo sa: andare in bici da corsa non è la mia più grande passione! Lo faccio per allenarmi e tutto sommato quando sono in raduno con le compagne riesco anche a divertirmi, ma da sola faccio davvero fatica a motivarmi, anche perché la salita per tornare a casa mia è davvero dura! Ben diversa la storia se parliamo di mountain bike, quella sì mi piace un sacco! Purtroppo non ne ho mai avuta una decente... solo cancelli! Ma ora c'è una novità: grazie al negozio di Piasco (CN) Cicli Mattio e all'azienda svizzera BMC ho avuto in uso una FANTASTICA bici in carbonio e adesso davvero potrò cominciare a divertirmi nei boschi e nei sentieri.Un grazie di cuore va anche a Carlo Carbonaro e a Stefano Dalmasso che mi hanno messo in contatto con questo negozio. Nella foto qui sotto eccoci tutti assieme (ci sono anche Cocco Collodet, oltre ai responsabili di Cicli Mattio e alla mamma) il giorno della consegna." (continua)

[ 05/06/2012 ] - Dominique Gisin e la gioia per i Mondiali 2017
La velocista elvetica Dominique Gisin è stata una delle ambasciatrici del progetto St.Moritz 2017. Era presenta quando la località dell'Engadina si è candidata per la terza volta nell'aprile dello scorso anno, era presenta per tutta la durata dei lavori del congresso FIS in Corea. Dominique è una delle più talentuose velociste svizzere, può vantare 3 vittorie e 4 podi in Coppa del Mondo. Anche nella scorsa stagione è riuscita ha saputo conquistare un terzo posto e altri 4 risultati nelle top10, prima di infortunarsi al ginocchio sinistro durante le prove cronometrate valide per la libera di Cortina. La sua stagione è finita a gennaio, poi dopo l'operazione è tornata sugli sci a fine marzo. Sul suo blog, aggiornato spesso e scritto in inglese, tedesco ed italiano, ha ben raccontato l'emozione della vittoria per i Mondiali 2017:"La mia prima settimana in terra asiatica è stata una vera e propria appassionante toccata e fuga. Dopo un viaggio lungo ma rilassante, lunedì sera siamo stati accolti da un fantastico spettacolo di luci presso l'High 1 Resort. La giornata di martedì prevedeva già la nostra presentazione e quindi la mattinata è stata interamente dedicata alle prove. Tutta la delegazione di Sankt Moritz era molto nervosa ed i problemi tecnici avuti, non hanno certo aiutato a distendere l'atmosfera, già sufficientemente elettrica. All'inizio della presentazione sono salita sul palco e devo confessare che le mie gambe tremavano dall'emozione. Fortunatamente tutto è andato per il verso giusto e soprattutto i due bambini-moderatori che hanno accompagnato la nostra presentazione sono stati bravissimi. Durante il mio esposto non ero sola, con me c'era anche Marc Berthod e anche grazie a lui tutto è funzionato per il meglio. Al termine della nostra esibizione abbiamo ricevuto molti complimenti e quindi eravamo fiduciosi per il prosieguo delle operazioni. I due giorni successivi li ho dedicati all'allenamento e quindi sono riuscita a rilassarmi. Giovedì sera, quando i ... (continua)

[ 04/06/2012 ] - Le tedesche a Cipro,Svizzere e Austriaci a Maiorca
Primo raduno atletico per la squadra nazionale femminile tedesca, che da venerdì scorso si trova a Larnaca, Cipro, dove rimarrà 10 giorni. In programma lavoro atletico e tanta bici per le strade dell'isola. Torna in squadra anche Susanne Riesch, che ha saltato interamente la scorsa stagione a causa di un infortunio. Il team elvetico femminile è invece a Maiorca, dove sono passati anche gli uomini. Nadja Kamer, Fabienne Suter e compagne sono alle prese con gli allenamenti atletici, sessioni di bici per le strade dell'isola, beach volley, palestra etc. Aggregata anche Tina Weirather.Nello stesso periodo si trovano a Maiorca praticamente tutti i nazionali austriaci. Anche per loro tanta bici sulle strade maiorchine, palestra, esercizi atletici, corsa e beach volley. Sono presenti Romed Baumann, Georg Streitberger, Hannes Reichelt, Philipp Schoerghofer, Mario Matt, Reinfried Herbst, Marcel Mathias, Marc Digruber, Johannes Kroell, Florian Scheiber, Max Franz, Wolfgang Hoerl, Frederic Berthold, Stephan Goergl e Otmar Striedinger. Il vincitore della Sfera di Cristallo Marcel Hirsher si sta invece allenando in patria, così come gli assenti Klaus Kroell (convalescente), Joachim Puchner, Manfred Pranger, Benjamin Raich e Matthias Mayer. Ecco Romed Baumann: "un inizio di stagione perfetto. Ogni giorno facciamo più di 100km in bici e di pomeriggio intense sessioni di lavoro per la potenza. Poi ci riposiamo e abbiamo il mare ad un passo.." (continua)

[ 25/05/2012 ] - Ultimo giorno per gli Azzurri all'Elba
Si chiudono oggi, venerdì 25, i due raduni atletici che vedono impegnati gli azzurri all'Isola d'Elba e le azzurre a Montecatini. Le ragazze saranno impegnate in bici sulle strade della Toscana, proprio mentre il Giro d'Italia transita nella zona di Pampeago e Val di Fiemme. Le ragazze indossano una divisa da ciclismo predisposta da Kappa.Tanta bici anche all'Elba, sotto la guida di Vittorio Micotti, Claudio Ravetto, Jacques Theolier e Gianluca Rulfi. Il gruppo azzurro ha corso su asfalto e su sterrato, con "tappe" anche di 70km. Oltre a calcetto, tennis e canoa, mercoledì è stato organizzato un interessante triathlon: una sessione di nuovo nel golfo di Scaglieri, un tratto in bici in salita, e poco meno di 1km di corsa in sterrato, con Manni Moelgg vincitore grazie all'ottima forma e buoni tempi in tutti i settori. (continua)

[ 23/05/2012 ] - Svindal: "tanto duro lavoro in Head"
E' particolarmente interessante il post pubblicato ieri sera dal campione norvegese Aksel Lund Svindal, ancora una volta sul tema dei nuovi materiali in vigore nella prossima stagione. Ecco Aksel: "si è parlato molto delle nuove regole sopratutto da un punto di vista dell'atleta. Ecco come stanno le cose dal punto di vista del race department. Lunghi giorni a costruire centinaia e centinaia di nuovi sci da gara per soddisfare le esigenze di tutta la squadra. E il brutto è che magari alcuni di questi sci saranno usati una sola volta, prima che qualcuno, come me, dica: 'coda più morbida, sposa la sciancratura di 5mm'. Potrei aggiungere 'per favore' ma è comunque piuttosto duro. Ma suppongo che sia l'unico modo di progredire, facendo test, lavorando duro e facendo passi in avanti. Quel che sto cercando di dire è 'grazie'. Grazie per il vostro duro lavoro e per fare in modo che saremo più veloci." (continua)

[ 22/05/2012 ] - Azzurri all'Elba, Azzurre a Montecatini
Settimana di allenamento atletico per i gruppi maschili e femminili di Coppa del Mondo. Gli azzurri sono da ieri all'Isola d'Elba, presso l'Hotel Danila in località Scaglieri, nel golfo della Biodola, dove rimarranno fino a venerdì 25, coordinati dal preparatore atletico Vittorio Micotti. Attività multidisciplinari previste in queste giorni, legate alla resistenza e alla forza: due/tre ore di bici al mattino, uscite coi roller e con la canoa, esercizi con i pesi, calcetto...con un programma di gruppo e qualche attività specifica per il singolo atleta. Sono convocati: Giovanni Borsotti, Cristian Deville, Stefano Gross, Manfred Moelgg, Christof Innerhofer, Peter Fill, Dominik Paris, Siegmar Klotz, Matteo Marsaglia, Werner Heel e Mattia Casse. Oltre a Micotti sono presenti i tecnici Gianluca Rulfi, Tommaso Frilli, Jacques Theolier, Simone Del Dio e Claudio Ravetto.Le ragazze del gruppo tecnico sono invece a Montecatini, per lo stesso periodo, impegnate in bici e palestra. Convocate: Denise Karbon, Manuela Moelgg, Federica Brignone, Sabrina Fanchini, Lisa Agerer e Chiara Costazza. (continua)

[ 21/05/2012 ] - Max Blardone inaugura lo sci club Rimini
Rimini, capoluogo dell'omonimo provincia, nonchè noto luogo di villeggiatura della Riviera romagnola, ospita, dal marzo scorso, il suo primo Sci Club, nato dalla volontà e dall'entusiasmo di un gruppo di appassionati di sport invernali. Il club vanta già 200 iscritti e si pone l'obiettivo di promuovere le attività legate allo sci alpino, allo snowboard, alle discipline invernali. Il battesimo è avvenuto sabato 19, presso l'i-Suite Hotel, con la presenza del sindaco Andrea Gnassi, l'assessore allo Sport Gian Luca Brasini e il presidente della commissione cultura Vincenzo Gallo. Padrino e ospite d'onore Max Blardone, il gigantista ossolano che in questa stagione ha vinto due volte in Coppa del Mondo: "fa strano in un posto di mare, dove prevalgono altri sport, riuscire a fondare uno sci club...ma c'è entusiasmo e già un buon numero di iscritti...un grosso in bocca al lupo a loro, uno dei fondatori è un mio caro amico, l'impegno loro è massimo e perchè no? potrebbe nascere qualche buon atleta!". Lo Sci Club Rimini, patrocinato dal Comune, sarà attivo anche durante i mesi estivi, con allenamenti di pre-sciistica in spiaggia, nei parchi cittadini e nelle palestre. (continua)

[ 21/05/2012 ] - Il Team USA per la stagione 2013
Come ogni anno in questo periodo la federsci USA pubblica le composizioni delle squadre per la stagione successiva. In realtà queste squadre sono da considerarsi "non definitive", ma valevoli per i mesi di preparazione estive, perché tradizionalmente la squadra ufficiale viene presentata a inizio novembre, dopo l'opening di Soelden. La squadra A è composta da 8 uomini e 8 donne, 13 uomini e una sola ragazza per la squadra B, 4 uomini e una ragazza per la squadra C.I problemi di budget hanno colpito anche il team a stelle e strisce, in particolare la B femminile, completamente rivoluzionata. Andiamo con ordine: tra gli uomini confermato i ritiri di Jimmy Cochran e Tj Lanning (passato nello staff tecnico), Ganong e Jitloff passano dalla B alla A, passaggio inverso per Marco Sullivan, uno dei veterani, in crisi di risultati nel 2012 dopo essere rimasto fermo per quasi tutto il 2011 causa infortunio. In squadra B due nuovi ingressi classe 1992: Bennett (due podi in superg in Nor-Am) e Cochran-Siegle (oro in discesa e combinata a Roccaraso 12; 4 vittorie e 3 podi in Nor-Am nella scorsa stagione grazie ai quali ha vinto la classifica di discesa e superg).Tra le ragazze si è ritirata, come noto, Sarah Schleper, mentre Mikaela Shiffrin e Resi Stiegler salgano dalla B alla A grazie ai buoni risultati conseguiti in stagione. Unica nuova entrata, ed unica atleta, Julia Ford (vincitrice assoluta della Nor-Am 2012): per mancanza di risultati vengono tagliate Hailey Duke, Chelsea Marshall, Megan McJames, Kiley Staples. Chelsea Marshall, un solo risultato nelle top30 nel 2012, è fuori squadra dopo 8 anni: è stata invitata ad allenarsi con il team ma per farlo dovrà pagare 25000 dollari. Megan McJames ha chiuso al terzo posto la Nor-am e ha vinto la classifica di gigante, conquistando dunque il posto fisso per la CdM: con la compagna Duke (vicacampionessa nazionale in slalom) ha fondato il "The Athlete Project" per raccogliere fondi per poter continuare a gareggiare. Ecco la ... (continua)

[ 17/05/2012 ] - Azzurri a Novarello.Sabato conferenza di Roda
Tempo di test e raduni atleti per azzurri e azzurre impegnati tra Novarello, nella struttura del Novara Calcio, e Verano Brianza per i test del progetto OLISA. A Verano ieri e oggi era il turno delle slalomgigantiste Giulia Gianesini, Chiara Costazza, Federica Brignone, Manuela Moelgg e Irene Curtoni accompagnate da Michi Abart e Seraina Pazeller. Ieri sera è arrivato al "Villaggio Azzurro" il primo gruppo di azzurri, attesi da tre giorni di test, bici e palestra. Sono presenti Giovanni Borsotti, Mattia Casse, Cristian Deville, Stefano Gross, Werner Heel, Christof Innerhofer, Siegmar Klotz, Matteo Marsaglia e Dominik Paris. Saranno a Novarello anche Peter Fill (il 18), Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli e Max Blardone (il 19) e Patrick Thaler (il 18 e il 19).Attese anche Camilla Borsotti, Federica Brignone, Enrica Cipriani, Elena Curtoni, Irene Curtoni, Elena Fanchini, Nadia Fanchini, Giulia Gianesini, Sofia Goggia, Denise Karbon, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti, Manuela Moelgg e Verena Stuffer. Oltre agli atleti saranno presenti anche i tecnici per riunioni organizzative e logistiche. Domani arriverà anche il neopresidente FISI Flavio Roda, che sabato alle 12 terrà una conferenza stampa.Da domenica 20 fino a venerdì 25 gli azzurri del gruppo Coppa del Mondo (tranne Blardone, Razzoli, Simoncelli e Thaler) si trasferiranno all'Isola dell'Elba per uno stage di allenamento a secco. Le slalomgigantiste invece si muoveranno sabato alla volta di Castagneto Carducci, provincia di Livorno. (continua)

[ 02/05/2012 ] - Squadre 2013: alcune considerazioni
Con qualche giorno di anticipo rispetto ad un anno or sono sono state ufficializzate dal Consiglio Federale le squadre per la prossima stagione. Vediamo cosa cambia rispetto al 2011/2012, ricordando che, per quanto importanti, le suddivisioni formali delle squadre non rispecchieranno poi i veri gruppi di lavoro sul campo ne tanto meno le convocazioni in Coppa del Mondo e Coppa Europa. I Gruppi Prove Tecniche/Prove Veloci/Coppa Europa diventano Squadra World Cup / Squadra A / Squadra B. Come ci spiega Claudio Ravetto nel gruppo "World Cup" sono stati inseriti gli atleti tra i primi 15 al mondo, e in A quelli dal 15/o al 30/o posto. "E' un sistema meritocratico per suddividere gli atleti - dice il tecnico di Strona - non si può dire ma il nostro è un mondo professionistico; è un criterio adottato da tante squadre e anche dagli sponsor. Del resto anche per gli ultimi Mondiali e Olimpiadi abbiamo fatto un ragionamento analogo, dando la possibilità di essere convocato a chi avesse ottenuto almeno un risultato nei top10 e top8 rispettivamente."Nel team femminile dopo innumerevoli stagioni sparisce dalle squadre nazionali Nicole Gius; delle 4 atlete di "Interesse Nazionale" rimane la sola Lucia Recchia, con Enrica Cipriani in squadra B e Elisabeth Egger e Camilla Alfieri fuori dai team nazionali. Sostanzialmente invariato il gruppo "B"/Coppa Europa, con Francesca Marsaglia che passa dalla Coppa Europa alla Squadra A, e Caroline Pichler che sale dai Giovani alla B. Tra i quadri tecnici notiamo Cesare Pastore per lo slalom al posto di Giuseppe Zeni.Passiamo agli uomini: Werner Heel passa dal Gruppo CdM al Gruppo Interesse Nazionale, dove è presente ancora Florian Eisath, ma non più i ritirati Alberto Schieppati e Patrick Staudacher, oltre che Michael Eisath. Werner è fuori dai criteri per le prime due squadre e secondo il DT Ravetto "non era giusto metterlo in squadra B, con giovani che stanno crescendo. Faremo di tutto per metterlo in condizione di farlo tornare al suo ... (continua)

[ 26/04/2012 ] - Schladming 2013 si ferma in Islanda
Il tour promozionale per Schladming 2013 in terra di Groenlandia subisce una battuta d'arresto. A causa delle avverse condizioni meteo (bufere di neve e vento con raffiche oltre i 100 km/h) che si sono abbattute sulla più grande isola del mondo e che non consentono per i prossimi quattro-cinque giorni di poter atterrare e decollare dall'aeroporto della sua capitale Nuuk, hanno costretto il grande boss dello sci austriaco Peter Schröcksnadel e lo staff dell'evento iridato in programma nel febbraio del prossimo anno sulle nevi austriache ad alzare bandiera bianca e a dirottare il tutto su un'altra isola, ben più piccola, ma più affollata, quella dell'Islanda. Il presidente del Wunder Team non ha celato il suo malumore per questo piccolo incidente di percorso che a molti è apparso come un cattivo presagio in vista della rassegna iridata che gli austriaci volevano lanciare in grande stile, come già fatto in passato, nel 1999 e 2001, per la promozione di Ramsau (sci nordico) e St. Anton (sci alpino): quella volta però fu scelta una meta ben più calda e tranquilla ,dal punto di vista del meteo, come Dubai. Gli oltre 100 invitati speciali tra media, sponsor e atleti di oggi e di ieri del Wunderteam che hanno viaggiato su uno speciale volo charter della Austrian Airlines non dovranno preoccuparsi di nulla, ha garantito il presidente Schröcksnadel, il programma subirà qualche modifica, ma si farà comunque qui in Islanda nella sua capitale Reykjavik. Nella notte di ieri un volo speciale è stato in grado di decollare comunque da Nuuk riportando verso l'isola islandese tutto il materiale dell'organizzazione austriaca, predisposto in un primo momento per la tre giorni di eventi nella terra degli esquimesi. (continua)

[ 25/04/2012 ] - Hujara:"Calendari meno fitti, no a superk"
Dal sito ufficiale FIS il Chief Race Director della Coppa del Mondo maschile Guenther Hujara traccia un bilancio della stagione appena passata: "abbiamo avuto un inizio difficile dovuto alla mancanza di neve e poi continui problemi per il tempo. Non abbiamo potuto fare nulla per salvare l'evento cittadino di Monaco a causa delle temperature straordinarie (+16 gradi) e pioggia. Gennaio e Febbraio sono stati difficili con continui cambi di condizioni per poi arrivare alle Finali in condizioni quasi estive.La lotta continua per la Sfera di Cristallo ha mostrato che c'è un buon bilanciamento tra le gare. Con Marcel Hirscher e Beat Feuz abbiamo un velocista che lotta con un tecnico. Sono stato anche molto felice di vedere giovani atleti come Alexis Pinturault mostrare doti tecniche tali da chiudere tra i migliori. I Comitati Organizzatori continuano a migliorare e rifinire i dettagli e sono ormai ad un livello tale da migliorare i propri processi interni che magari non sono visibili all'esterno. E' il risultato di un lungo lavoro di cooperazione che dura da anni. Grazie a questo possiamo accogliere un nuovo comitato, quello di Sochi, che ha impressionato fin dall'esordio." Non poteva mancare un accenno al tema caldo della stagione, quello delle nuove regole sui materiali, che tante proteste e perplessità hanno sollevato. Hujara parte in contropiede: "i feedback positivi che abbiamo ricevuto dagli atleti che hanno testato i nuovi sci finora confermano le buone basi delle nuove regole. Al contrario delle paure iniziali i nuovi sci sono molto sciabili. Non vedremo certamente scene da "40 anni fa" alla prossima apertura di stagione di Soelden. Le decisioni sono state prese basandosi sulla conoscenza dei meccanismi di infortunio degli ultimi anni e pensate per ridurre l'aggressività degli sci. I test fatti finora confermano che i nuovi sci sono decisamente meno aggressivi e sostanzialmente meglio controllabili. Ovviamente ci sono modifiche nel comportamento ad inizio curva, ... (continua)

[ 24/04/2012 ] - In Groenlandia il lancio di Schladming 2013
Sarà la Groenlandia a tirare lo sprint di Schladming 2013. Gli organizzatori austriaci della prossima edizione dei campionati mondiali di sci alpino hanno scelto la più grande isola del mondo per estensione per presentare, a meno di un anno dal via, la rassegna iridata che si terrà in Carinzia nel febbraio 2013. Il presidente della federsci austriaca Peter Schröcksnadel ha scelto la capitale amministrativa della Groenlandia Nuuk, per lanciare in grande stile l'evento sportivo più importante che si terrà il prossimo anno in Austria, invitando un centinaio di persone tra giornalisti di tutto il mondo (tra i quali ci sarà anche chi vi scrive), campioni austriaci del presente come Michi Kirchgasser, Philip Schörghofer e Hannes Reichelt, e del passato come Hans Knauss, Alexandra Meissnitzer, Michi Dorfmeister, Annemarie Moser-Pröll, Stephan Eberharter e Franz Klammer oltre a rappresentanti degli sponsor per una quattro giorni di eventi ufficiali e di sport che culminerà con una gara di sci esibizione. Gli austriaci quando ci si mettono fanno le cose in grande e come già avvenuto nel passato con le presentazioni in terra araba (Dubai) per il mondiale di sci nordico di Ramsau 1999 e di sci alpino a St. Anton 2001, questa volta si è voluto scegliere l'isola appartenente alla Danimarca - terra di montagne e neve come l'Austria - e la sua capitale Nuuk, posta a 250 km sud-ovest dal circolo polare artico, per la promozione in grande stile della rassegna iridata che torna dopo 12 anni sulle nevi austriache. (continua)

[ 19/04/2012 ] - A Razzoli e Innerhofer il Collare d'Oro
Ieri a Roma presso il Salone d'Onore del Coni al Foro Italico, sono stati consegnati i Collari d'Oro e Diplomi d'Onore agli Atleti e alle Società per gli anni 2009, 2010 e 2011. La premiazione è stata effettuata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Petrucci. Il "Collare d'Oro" è la più alta onorificenza conferita dal CONI; è stato istituito nel 1995 e può essere attribuito una sola volta, e lo ricevano atleti vincitore della medaglia d'oro ai Giochi Olimpici o ai Campionati Mondiali delle discipline olimpiche, nonchè i vinciotri di alcune particolari manifestazioni. In totale sono stati premiati 63 atleti, 4 tecnici, 1 dirigente e 15 società sportive. Per lo sci alpino sono stati premiati Giuliano Razzoli, Campione Olimpico 2010 in slalom e Christof Innerhofer, Campione Mondialie 2001 in superg. In merito a questo premio il campione emiliano Giuliano Razzoli dichiara:" E' stato emozionante ritornare nella sala d’Onore del Coni dove avevo ricevuto già il premio CIO dello Sport (quale fonte di ispirazione per i giovani nel progetto che intende promuovere le attività sportive, educative e culturali) ed è stato un onore per me ricevere direttamente dal presidente Mario Monti il Collare d’Oro questo importante riconoscimento che contribuisce a motivarmi sempre più ad allenarmi ed a gareggiare con passione e tenacia in questo sport che mi ha dato così tante soddisfazioni". (continua)

[ 16/04/2012 ] - Blardone prolunga con Dynastar
Dynastar ha annunciato questa mattina il prolungamento del rapporto di collaborazione con Max Blardone. L'ossolano, neo papà e reduce da una stagione estremamente positiva, conclusa con 2 vittorie, 2 podi e il terzo posto nella classifica di gigante, ha firmato un biennale e utilizzerà sci Dynastar e scarponi Lange. Ecco Max: "la decisione di rimanere con Dynastar è maturata durante la stagione. Abbiamo creato un forte legame. La professionalità e il rispetto reciproco sono fondamentali per ottenere i migliori risultati. Il gruppo crede nelle mie capacità e sviluppa per me i migliori materiali. Questo è molto importante per me e mi permette di proseguire questo rapporto professionale con serenità per le prossime due stagioni."Dal 2003 Max è sempre stato tra i migliori 8 al mondo tra le porte larghe, salendo sul podio finale della specialità nel 2004, 2006, 2007 e 2012. (continua)

[ 12/04/2012 ] - Le Azzurre a Nauders testano i nuovi materiali
Negli ultimi mesi la frenesia della stagione di Coppa ha giustamente catalizzato l'attenzione dei media su gare e risultati sportivi. Nondimeno durante questo periodo si è continuato a parlare delle nuove regole dei materiali, argomento portato all'attenzione da Ted Ligety nello scorso agosto, con una lunga lettera sul suo blog. Torniamo a parlare dell'argomento perchè è di questa mattina la notizia dell'infortunio dello svizzero Vitus Lueoend, caduto testando i nuovi materiali (rottura del crociato anteriore), e sempre oggi il sito federale fisi.org ha riportato le prime impressioni ufficiali delle ragazze del gruppo tecnico, in questi giorni a Nauders in raduno per testare questi nuovi materiali. Con le nuove regole gli sci per le ragazze avranno lunghezza massima di 190cm (contro i 180 attuali) e raggio di curva di 30m (contro gli attuali 23). Riportiamo i commenti della marebbana Manuela Moelgg: "sia al Lusia che a Nauders siamo riusciti a testare bene. Logicamente dovremo adattarci in fase di curva, però mi sono trovata bene. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo solamente scegliere i modelli giusti ma c'è tempo per farlo. Non vedremo più giganti stretti stretti ma andremo sempre più veloci" e del tecnico responsabile Stefano Costazza: "le prime sensazioni sono positive. Abbiamo provato a variare tracciati e distanze e ci siamo accorti che se riusciamo a sfruttare bene lo sci aumenta la velocità, diventa invece più difficile quando la tracciatura si fa più stretta. Non sappiamo se questo servirà a ridurre o meno il numero degli infortuni, quel che è certo è che dal punto di vista tecnico non si tratta di un ritorno al passato, ci sarà soltanto un adattamento nell'ingresso in curva e sarà più faticoso dal punto di vista fisico". I commenti del team azzurro sembrano confermare le sensazioni già espresse a febbraio da Ted Ligety. Ma allora, quale era lo scopo della FIS? Se l'obiettivo dichiarato era quello di ridurre la velocità, e, di conseguenza, gli infortuni, ... (continua)

[ 10/04/2012 ] - Lindsey Vonn si confessa al New York Times
La scusa per fare un bilancio è il ritorno a Vail, da tempo residenza della campionessa americana. Lindsey Vonn ha concesso una lunga intervista a Bill Pennington del prestigioso New York Times, affrontando i temi principali della sua lunga, travagliata e vittoriosa stagione. Lindsey è tornata sulla pista che la cittadina le ha intitolato dopo la vittoria olimpica in discesa nel 2010: "quelle olimpiadi mi sembrano così lontane! Molto è successo, molto è cambiato. Molte notti senza sonno e giorni bui. Momenti sì e momenti no, devo dire che è stato molto difficile e non lo avevo certo preventivato". Come gli appassionati sanno la stagione di Lindsey è cominciata con una vittoria storica in gigante a Soelden, ed è continuata con il divorzio dal marito-allenatore Thomas Vonn, per proseguire poi a suon di vittorie e record, fino allo sfiorare il muro dei 2000 punti nelle gare di Schladming. Lindsey ha quasi sempre evitato di parlare del suo divorzio lasciando la parola ai podi e alle vittorie, ma con Bill ha chiarito alcuni aspetti della sua vita privata: "gli accordi per il divorzio sono un casino. Non abbiamo fatto nessun contratto prematrimoniale e non ci siamo parlati per due mesi prima di provare a sistemare i molti dettagli che vanno gestiti in questi casi". Come ricorda Pennington la coppia muoveva milioni di dollari, non solo grazie ai premi in denaro derivanti dalla vittorie, ma sopratutto grazie ai molteplici contratti a lungo termine che Lindsey ha siglato con Rolex, Red Bull, Vail Resorts, Under Armour e i magazzini Kohl's "ci vorrà un po' per sistemare tutto; dire che è un casino non rende l'idea" ha aggiunto Lindsey, che a St.Moritz dopo aver vinto due gare ha confessato di aver passato ore in hotel a sistemare le carte invece che festeggiare. Tutti ricordano la coppia presente per anni sulle piste di mezzo mondo, un sodalizio professionale e privato vincente, con Lindsey trasformatasi da ottima sciatrice a grande campionessa proprio sotto la guida dell'ex ... (continua)

[ 05/04/2012 ] - Tegola per Grange: ginocchio ancora KO
Non c'è pace per JB Grange: dopo una stagione travagliata il campione francese dovrà essere nuovamente operato al ginocchio. Settimana scorsa durante un test dei materiali in Val Thorens JB Grange è caduto procurandosi quella che in un primo momento sembrava solamente una distorsione al ginocchio. Ulteriori esami hanno invece evidenziato una rottura parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, quello già lesionato a Beaver Creek nel dicembre 2009. Dunque mercoledì prossimo Grange sarà nuovamente operato all'ospedale Jean Mermoz di Lione: l'infortunio si aggiunge a quello già citato del 2009, a quello alla spalla sinistra operata un anno fa oltre ai problemi alla schiena che hanno condizionato il Campione del Mondo per tutto l'inverno. JB dovrà ricominciare il lungo processo di riabilitazione; ecco il suo primo commento: "questo nuovo infortunio è un brutto colpo. Avevo finito la stagione, stavo già pensando a come curare al meglio la schiena...In un primo momento non sembrava ci fosse nulla di rotto, mentre lunedì tutto è stato più chiaro. Per continuare a sciare ad alto livello mi devo operare. E' un brutto colpo per il morale, ma devo prendere le cose giorno per giorno." E' ancora presto per valutare con precisione i tempi di recupero ma è probabile che Grange possa tornare ad allenarsi all'inizio dell'autunno, prematuro ipotizzare la sua presenza a Levi, lavorerà con l'obiettivo dei Mondiali di Schladming. (continua)

[ 04/04/2012 ] - A Blardone e Brignone il GP Pool Sci Italia
(comunicato fisi.org) Sono Max Blardone e Federica Brignone i vincitori del Gran Premio Pool 2012, che tradizionalmente chiude la stagione agonistica del Consorzio dei Fornitori delle Squadre Nazionali di Sci Alpino. Il premio, giunto all'undicesima edizione, è stato organizzato dal Pool Sci Italia, in collaborazione con Prowinter e Midland, e ha premiato gli azzurri che nel corso della stagione hanno più brillato e dimostrato maggiore continuità di rendimento.Federica Brignone ha sigillato la buona stagione con il quarto podio di stagione conquistato nell'ultima gara dell'anno a Schladming, dopo i tre secondi posti di Lienz, Kranjska Gora e Aare. La ventiduenne è al secondo successo nel GP Pool ed è stata la più giovane a vincere il premio. Max Blardone a Schladming non ha concluso la sua prova, ma nel corso della stagione l'ossolano ha messo una sequenza di cinque gare al top, con due vittorie, un secondo, un terzo e un quarto posto. Blardone, con i suoi trentadue anni, è il primo azzurro...trentenne a vincere il GP Pool. I due azzurri verranno premiati a Prowinter il prossimo 19 aprile in collaborazione con Fiera di Bolzano e Midland.Le schede dei vincitori:Federica Brignone è nata il 14/07/1990 a Milano e vive a La Salle (AO). Scia per il C.S. Carabinieri con Sci, Rossignol, Scarponi, Lange, Attacchi, Rossignol, Bastoni, Leki, Caschi/Occhiali, Uvex, Guanti, Leki, Protezioni, Dainese.Massimiliano Blardone è nato il 26/11/1979 a Domodossola (VB) e vive a Pallanzeno (VB). Scia per il G.S. Fiamme Gialle con...Sci, Dynastar, Scarponi, Look, Attacchi, Lange, Bastoni, Leki, Caschi/Occhiali, Briko, Guanti, Leki, Protezioni, Leki.L'Albo d'Oro del GP POOL• 2012 Federica Brignone e Massimiliano Blardone• 2011 Federica Brignone e Christof Innerhofer• 2010 Johanna Schnarf e Giuliano Razzoli• 2009 Denise Karbon e Peter Fill• 2008 Denise Karbon e Manfred Moelgg• 2007 Manuela Moelgg e Peter Fill• 2006 Chiara Costazza e Peter Fill• 2005 Lucia Recchia e Giorgio Rocca• 2004 ... (continua)

[ 02/04/2012 ] - Ralf Kruezer si ritira
Con un messaggio pubblicato sul suo sito internet personale il velocista elvetico Ralf Kreuzer ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. Ralf, 29 anni giovedì prossimo, ha saltato l'intera stagione 2012 a causa di un infortunio patito a Las Lenas, in allenamento, a fine agosto 2011. In quella occasione aveva subito una lesione del menisco esterno con stiramento del legamento interno del ginocchio sinistro. Quell'infortunio è stato l'ultimo di una lunga serie: lacerazione del crociato del ginocchio sinistro nel 2006 e lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro nel marzo 2010, ai Nazionali elvetici. La stagione 2006 in Coppa Europa sembrava poter essere il trampolino di lancio per il circuito maggiore, grazie ad una serie di buoni risultati in discesa e superg. I tecnici elvetici lo fanno esordire nel dicembre 2005 a Bormio, ma Ralf riuscirà a conquistare i primi punti solo nel dicembre 2009. Nel complesso prende il via solamente a 15 gare di Coppa, con il 18/o posto in discesa a Bormio nel 2009 come miglior risultato. Nel 2005 è vicecampione nazionale in superg. "...sfortunatamente non posso prendere la decisione di smettere dopo una buona stagione - scrive Ralf - Dopo il mio infortunio ho ricominciato ancora una volta con la riabilitazione, poi durante l'inverno piano piano ho iniziato a pensare al futuro e sono arrivato a questa decisione. Il quarto infortunio serio alle ginocchia in 5 anni è davvero troppo e non voglio prendere altri rischi. Non è stata una decisione facile perchè lo sci rappresenta una parte importante della mia vita, ma sono arrivato ed un punto in cui i risultati non ripagano tutti gli sforzi fatti". (continua)

[ 21/03/2012 ] - Schnarf e Moelgg vincono il gigante del 5 Nazioni
Ha preso il via questa mattina a Megeve, Francia, la 59a edizione del Trofeo Internazionale delle Cinque Nazionali, evento sportivo al quale partecipano i migliori atleti dello sci alpino, fondo e biathlon appartenenti ai Corpi di Polizia Doganale di Austria, Francia, Svizzera, Germania e Italia. Il Trofeo, noto come "6 Nazioni", da questa edizione non vede più la partecipazione della Slovenia. Questa mattina si è corso il gigante maschile e femminile, con una doppietta per le Fiamme Gialle: Manfred Moelgg si è aggiudicato la prova maschile, tiratissima, con i primi 6 atleti racchiusi in mezzo secondo e ben 3 parimerito al 4/o posto. Il marebbano ha superato i francesi De Tessieres e Richard; pari merito Clarey, Noesig e Dopfer. Tempo più altro per Stefano Gross (non è la sua specialità); il terzo italiano in gara era Max Blardone, che non ha chiuso la seconda manche. Particolarmente interessante il commento che l'ossolano ha pubblicato sul suo profilo facebook: "Oggi al trofeo delle 6 nazioni ho provato gli Sci da gigante per il prossimo anno, le mie prime considerazioni sono queste: la pista era praticamente quasi tutta in piano quindi il tracciato adatto a questo tipo di materiale dal momento che di curve non si può nemmeno parlare, eppure nonostante questo nella prima manche prendevo 1.60 e nella seconda nell'unico angolo in fondo non c'è stato verso di girare. Ci vuole molta più forza fisica per riuscire a pilotare delle lance del genere ma ci tengo subito a dare il primo consiglio, attenzione ad andare diritti perché è facile spigolare. Speriamo di lavorare bene tutta l'estate perché così sarà dura dare spettacolo agli appassionati."Fiamme Gialle protagoniste anche tra le ragazze grazie ad Hanna Schnarf, che supera di 16 centesimi Taina Barioz e di 60 Lena Duerr. In classifica anche Manu Moelgg 7/a, Michela Azzola 9/a, Valentina Cillara Rossi 14/a. Domani in programma due slalom. (continua)

[ 19/03/2012 ] - Coppa Europa, il resoconto finale
Lisa Agerer. Basterebbe questo nome a riassumere la Coppa Europa, perlomeno per quanto riguarda il settore femminile. Com’è ormai noto, lo straordinario filotto di vittorie realizzato tra Sella Nevea e Pila ha permesso alla guardia forestale di Curon Venosta di aggiudicarsi la classifica generale con 1029 punti complessivi, riportando in Italia l’ambito trofeo vent’anni dopo Lara Magoni. Alle sue spalle Enrica Cipriani (661) e Sofia Goggia (515), a completare un’incredibile tripletta azzurra. Lisa avrà dunque il posto fisso in Coppa del Mondo in tutte le discipline. Per l’Italia, un’annata davvero straordinaria, con 13 vittorie (Elena Fanchini in SG a Pila; Lisa Agerer DH Pila, 2xGS Abetone, 2xGS Paganella, SG Sella Nevea, 2xDH Sella Nevea; Sofia Goggia SK Sella Nevea; Enrica Cipriani SG Jasna; Irene Curtoni SL Zinal; Michela Azzola SL Courmayeur) e 26 podi complessivi.
Nel dettaglio, le singole classifiche di specialità presentano questa situazione (ricordiamo che i primi tre di ciascuna graduatoria ottengono il posto fisso, salvo casi particolari):
Discesa libera: 1ªLisa Magdalena AGERER (ITA) 300 punti; 2ªEnrica CIPRIANI (ITA) 245 punti; 3ªMirena KUENG (SVI) 203 punti.
Supergigante: 1ªEnrica CIPRIANI (ITA) 240 punti; 2ªRomaine MIRANDOLI (FRA) 236 punti; 3ªSofia GOGGIA (ITA) 235 punti. Nonostante ci sia una regola secondo la quale la nazione che ottiene tre posti fissi in una singola disciplina (per l’Italia c’è anche la Agerer) potrebbe usufruirne solamente di due in ciascuna gara di CdM, essa non si applica nel caso in cui una delle tre atlete sia la vincitrice della classifica generale; dunque, Agerer, Cipriani e Goggia potranno essere schierate contemporaneamente in tutte le gare di supergigante.
Gigante: 1ªLisa Magdalena AGERER (ITA) 549 punti; 2ªSimona HOESL (GER) 464 punti; 3ªAna DREV (SLO) 444 punti.
Slalom: 1ªVeronika ZUZULOVA (SVK) 380 punti; 2ªTherese BORSSEN (SWE) 376 punti; 3ªEmelie WIKSTROEM (SWE) 308. Prima italiana Irene ... (continua)

[ 18/03/2012 ] - Italia seconda nella classifica finale per Nazioni
Esulta l'Italia: con 6907 punti chiudiamo al secondo posto della classifica per nazioni, tenendo a 400 lunghezze gli svizzeri. L'Italia torna ad essere la seconda nazione del mondo nello sci, non accadeva dal 2004. Prima, imprendibile come sempre, l'Austria. Ma alle spalle dei biancorossi c'è stata battaglia: nella classifica maschile gli azzurri hanno chiuso al terzo posto, alle spalle degli svizzeri; terzo posto anche per le nostre ragazze, alle spalle degli Stati Uniti (1980 punti su 3957 portati dalla sola Vonn). Ma nel complesso il secondo posto è tutto nostro! Peccato per lo slalom maschile, proprio all'ultimissimo momento la Svezia ci raggiunge e supera per due punti, chiudendo al secondo posto della classifica; terzi in gigante; 5/i in superg e discesa. Tra gli azzurri abbiamo mandato a punti 20 atleti, e conquistato complessivamente 14 podi (4 vittorie, 5 secondi posti, 5 terzi posti): ha cominciato Deville a Beaver Creek, poi la vittoria di Blardone in Alta Badia, i podi di Razzoli, Deville, Blardone, Gross ed Innerhofer. A Kitz il primo successo per Deville poi ancora podio per Gross, Blardone, di nuovo Gross; la vittoria di Blardone a Crans e poi il secondo posto di Deville e la vittoria di Innerhofer nell'ultimo superg.Le nostre gigantiste hanno chiuso al 2/o posto; le slalomiste all'8/o, supergigantiste al 4/o, discesiste al 3/o. Sono andate a punti 18 atlete, abbiamo conquistato 7 podi con l'unico acuto di Dada Merighetti a Cortina, poi i 4 podi di Federica Brignone, il primo in superg per Dada e il primo in gigante per Irene Curtoni.Infine sono state 24 le nazioni a conquistare almeno un punto: dall'Ungheria, con 1 punto conquistato in superk femminile, al gigante Austria prima indiscussa con 13676 punti.Grazie Azzurri! (continua)

[ 17/03/2012 ] - Max Blardone ringrazia i suoi tifosi via Facebook
E' un Max Blardone in vena di ringraziamenti, ma anche molto critico quello che saluta la stagione del suo rilancio. Quest'oggi dopo essere salito sul terzo gradino del podio della coppa di gigante, alle spalle del vincitore Marcel Hirscher e di Ted Ligety, ha voluto salutare tutti attraverso la sua pagina su Facebook. Riportiamo le parole del campione ossolano, oggi all'ultima gara di questa stagione di coppa del mondo, ma pronto a ripartire da Soelden 2012: "La dodicesima stagione di Coppa del Mondo è finita con il 3/o posto finale in classifica di specialità. Quest'anno è stato proprio una bella rivincita nei confronti di tutti quelli che hanno sempre remato contro di me e che alla prima occasione - stagione passata 2010/2011 - si sono divertiti a sminuire in modo anche offensivo pubblicamente il mio valore,mi piacerebbe fare nomi e cognomi ma l'esperienza mi ha insegnato a rispondere sul campo con i risultati e senza fare polemiche. Detto questo volevo ringraziare chi mi ha sempre sostenuto come : la mia compagna Simona che tra pochi giorni mi darà la vittoria piu' importante della mia vita :-) , il gruppo Rossignol Dynastar che ha creduto in me nel momento piu' difficile, il MIO SKIMAN VALTER perchè senza il suo duro lavoro professionale i miei podi forse sarebbero stati piu' difficili da raggiungere, il mio nuovo fan club per avermi seguito praticamente sempre , i miei dottori di fiducia, MARIO.P, STEFANO.R. E ANDREA.P , le 2 palestre AENERGY e EUROSPORT , il centro di fisioterapia "FISIODELTA" in modo particolare UMBERTO" IL MIO SALVATORE" , lo sponsor HERNO che mi ha dato la possibilità grazie alla sponsorizzazione di lavorare con persone professionali come VALTER , la ditta LEKI E BRIKO per la loro professionalità nei miei confronti, gli impianti della Val Formazza, gli impianti del FRAIS,gli impianti di BARDONECCHIA, gli amici di VIDICIATICO, e non per ultimi gli amici MARIOLINO E CUCA, TUTTI I TIFOSI DELLA TRASFERTA DI CRANS MONTANA E TUTTI I SOSTENITORI ... (continua)

[ 17/03/2012 ] - Kirschgasser si impone nello slalom di Schladming
Compleanno con sorpresa per Michaela Kirchgasser. Nel giorno del suo ventisettesimo compleanno l'austriaca centra il secondo successo in slalom della della stagione, il terzo in assoluto. Sul secondo gradino del podio scivola la sfortunata Veronika Zuzulova - la più veloce anche oggi come l'ultima volta ad Are - che si deve accontentare del tredicesimo podio in carriera senza però aver mai marcato il cartellino della vittoria. La slovacca porta il proprio bottino personale a quota sei secondi e sette terzi posti.
La giornata di festa del Wunder team targato Austria è completato dal terzo posto della regina dei pali stretti di quest'anno, quella Marlies Schild, che però dopo la striscia positiva di cinque successi in cinque prove, ha tirato un po' il freno a mano - complice quest'oggi anche la neve pappa stiriana - portando a casa un solo centro su altrettante prove. Nelle top10 di oggi trova spazio, con il quarto tempo, la giovane emergente svedese Emelie Wikström, al miglior risultato in carriera, quinta la sua connazionale Therese Borssen, sesta la canadese Gagnon. Settimo posto per l'austriaca Kathrin Zettel, subito davanti alle due amiche-rivali Vonn e Riesch, finito guarda caso a pari merito con l'ottavo tempo. Chiude la top ten un'altra giovane emergente svedese - classe 1991 - Anna Swenn Larsson. L'Italia si affida alla sola Irene Curtuni (11/a), e fuori dai top10 per soli sette centesimi. Coppa di sepcialità già saldamente nelle mani della Schild, salita sul podio delle premiazioni in compagnia proprio della Kirschgasser (2/a) e di Tina Maze (3/a). Per i patiti delle statistiche alla Vonn domani nel gigante basterà arrivare tredicesima per toccare quota 2000 punti in classifica generale, ed eguagliare così il record di Hermann Maier (ottenuto nella stagione 1999-2000). Domani l'appuntamento è con lo slalom gigante sulla stessa pista dove hanno corso oggi gli uomini: prima manche ore 10, seconda manche alle ore 12.30 (diretta su Raisport1 ed Eurosport). (continua)

[ 17/03/2012 ] - Hirscher re di coppa in gigante sulla Planai
Tripletta austriaca nell'ultimo gigante delle stagione. Sulla Planai di Schladming davanti a oltre 15mila spettatori in visibilio l'idolo di casa Marcel Hirscher centra l'ennesimo successo di una stagione fantastica, conquistando anche la coppa di specialità, soffiandola allo statunitense Ted Ligety. Per il salisburghese una giornata da ricordare per sempre con quel sorpasso sul filo di lana sullo svizzero Beat Feuz nella graduatoria generale. L'austriaco ora sente vicinissima la possibilità di conquistare la sua prima coppa del mondo assoluta: guidando con 35 punti di vantaggio sull'elvetico e con ancora una prova da disputare, lo slalom di domani dove l'austriaco è fortissimo, mentre l'elvetico - se deciderà di prendere il via - arranca decisamente. Una attesa per il team targato Austria durato sei lunghi anni, da quella ormai lontana coppa di cristallo generale portata a casa per ultimo da Benjamin Raich (2005/2006), prima di vederla emigrare in terra Svizzera, negli Stati Uniti e infine Croazia. Si dovranno attendere ancora 24 ore, ma salvo sorprese incredibili, Schladming consacrerà il suo idolo a mito - come titolavano oggi tutti i quotidiani austriaci - passato indenne attraverso le mille polemiche delle sue inforcate, ma anche attraverso la sua indiscutibile classe dimostrata anche oggi su una pista rassomigliante pi ad una granita al limone che non ad un tracciato reso famoso dalla sua Night Race. Hirscher conquista anche il suo dodicesimo successo (6 giganti e 6 slalom), precedendo Hannes Reichelt - il più veloce nella prima manche - e l'emergente Mathis, che di nome fa anche lui - guarda a caso - Marcel, quasi a suggellare un gemellaggio che potrebbe risultare vincente negli anni a venire per le discipline tecniche, ma forse non solo per quelle del Wunder Team. In tutto questo quest'oggi è mancato un pò di azzurro, se si eccettua il colore del cielo sopra la Planai. L'Italia di smarrisce un po' come a Kranjska Gora la via del podio: 7/o e migliore degli ... (continua)

[ 14/03/2012 ] - Conferenza di Anja Paerson : " Big decision..."
E'emozionata Anja Paerson alla conferenza del suo addio allo sci. Emozionata, e la voce un po' tremula all'inizio. Poi si scioglie e sorride, ma domani crediamo che al parterre quando taglierà per l'ultima volta un traguardo di Coppa del Mondo le lacrime ci saranno. Lacrime che racconteranno tanti anni di successi, insuccessi, fatiche ed emozioni. "Tutto è bello ma triste - inizia la conferenza la svedese. Oggi - spiega Anja- mi sono divertita a guardare la gara maschile, mentre per niente a vedere le mie compagne, ero triste. Domani sarà l'ultima gara per me e quando taglierò il traguardo sarà un'emozione incredibile, assaporerò ogni momento, sarà bellissimo ma tristissimo. Mi si domanda quando ho preso questa decisione.... E' stata una decisione grande e dura da prendere, presa man mano che vedevo che era più difficile per me. E per una che ha sempre spinto al massimo e dato il massimo ho capito che era giunto il momento di cambiare vita. Quale il mio futuro? Ora di sicuro vacanze e riposo e provare ad ingranare una vita da persona normale e non sempre in allenamento tutti i giorni, sempre al massimo. Poi di sicuro nella mia vita ci sarà lo sport, lo sci e sicuramente tante azioni di carità".Domani l'arrivo di Schladming sarà tutto per lei. E quelle lacrime che oggi ha saputo trattenere, probabilmente scapperanno. E le compagne sapranno fare festa ad un'atleta, una donna , un simbolo dello sci femminile. E non sarà la sola ad emozionarsi... (continua)

[ 12/03/2012 ] - Fine carriera per Mario Scheiber
Ne abbiamo parlato una settimana fa: il velocista austriaco era tornato dalla tappa di Kvitfjell con il morale sotto i tacchi, avendo saltato le prime due prove per una influenza intestinale ed essendo uscito nel secondo superg. Così Mario aveva fallito anche l'obiettivo di qualificarsi alle Finali e stava seriamente pensando di chiudere la carriera agonistica. Oggi è arrivato l'annuncio ufficiale: il tirolese di Lienz, 29 anni compiuti da pochi giorni, non sarà al via nella prossima stagione. Sui risultati di quest'anno pesa molto l'infortunio patito nel gennaio 2011, a Chamonix, e tutti i problemi avuti durante l'estate scorsa che ne hanno rallentato la preparazione. In più, a novembre, per il riacutizzarsi del dolore causato da un'ernia al disco deve saltare le tappe di Lake Louise e Baver Creek. Ma non c'è dubbio che Mario sia stato uno dei più talentuosi velocisti del Wunderteam, capace di conquistare 13 podi tra il 2005 e il 2011 in discesa e superg, senza però trovare mai l'acuto della vittoria. Si era messo in luce all'inizio della scorsa decade, con l'argento in libera ai Mondiali Juniores di Tarvisio 2002, conquistando l'oro in gigante (a pari merito con Dani Albrecht) e il bronzo in superg l'anno successivo nella stessa manifestazione. Poi una sola stagione in Coppa Europa, nel 2004, dove fa subito il posto fisso in discesa e superg, già pronto a lanciarsi nel circuito dei "grandi". Mario risponde benissimo alla sfida e nella sua prima stagione di Coppa chiude tra i migliori 10 sia in discesa che in superg, conquistando tre podi. Nonostante i brillanti risultati non viene convocato per Bormio 2005, la concorrenza in seno alla squadra austriaca è fortissima e vengono scelti Walchhofer, Strobl, Grugger, Maier e Franz. Nel novembre dello stesso anno, in allenamento, Mario cade e si stira i crociati del ginocchio destro, perdendo tutta la stagione successiva. Torna al cancelletto nell'autunno 2006 e ricomincia a macinare risultati, facendo altri 4 podi tra ... (continua)

[ 10/03/2012 ] - Blardo:"peccato per il podio".Eisath verso Milano
Poteva essere il quinto podio dell'anno in gigante per l'ossolano Blardone, che fino a tre quarti di gara era al secondo posto, ma l'ultimo tratto e un pizzico di sfortuna lo lasciano ai piedi del podio per soli tre centesimi:"ci tenevo a fare un altro podio ma ci sono arrivato solo vicino. Peccato, ho perduto tutto il vantaggio sull'ultimo muro, ma Ligety stavolta era veramente fortissimo, aveva sci nuovi e si è trovato subito bene su questa neve. Mantengo il terzo posto nella classifica di specialità, a Schladming basteranno pochi punti per tornare sul podio finale di una stagione che mi ha restituito ai massimi livelli". Blardone ha infatti 94 punti di vantaggio sul francese Pinturault.Ottima prova anche per il trentino Davide Simoncelli, il 5/o tempo complessivo rappresenta il miglior risultato della stagione: "Sono contento per avere messo insieme due manche discrete. Ho tenuto duro sia al mattino che al pomeriggio perdendo meno del solito nel tratto conclusivo, significa che sto crescendo. Adesso vado in Austria col cuore leggero, sapendo che per vincere devo abbassare i miei tempi di 2".Purtroppo, come già riportato, nella seconda manche è caduto Florian Esiath, procurandosi la frattura scomposta dell'omero. Il 28enne delle Fiamme Gialle è scivolato e ha tentato di proteggere la testa con le mani, ha concluso la sua corsa nelle rete, ma proprio un braccio, infilandosi nel groviglio di reti, bastoncini, e pali di sostegno, ha subito uno forte colpo. Trasportato in elicottero all'ospedale di Jesenice, verrà operato nella tarda serata alla Clinica "La Madonnina" di Milano dal dottor Andrea Panzeri della Commissione Medica FISI.Infine ecco le dichiarazioni di Ligety, felicissimo dopo la prova "monstre" di oggi: "qui mi piace, è sempre bello per me, sono sempre andato forte ed uno dei tracciati più belli del circuito. Il distacco rende speciale questa vittoria, nelle ultime gare forse qualcuno aveva iniziato a darmi per finito, ma penso oggi di aver dimostrato ... (continua)

[ 10/03/2012 ] - Ligety torna il re del gigante sulla Podkoren
La Podkoren riporta in vetta Ted Ligety. Lo statunitense – dopo un periodo non certo esaltante – ritorna il re del gigante sulle nevi di Kranjska Gora grazie soprattutto ad una prima manche mostruosa, infliggendo distacchi abissali a tutti (oltre 1 secondo e mezzo al secondo, il nostro Max Blardone). Nella seconda manche Ligety concede pochissimo e va a vincere con una certa tranquillità davanti al francese Alexis Pinturault e all'austriaco Marcel Hirscher che mette così il fiato sul collo allo svizzero Feuz, oggi fuori dai top30. Peccato per il nostro Max Blardone, secondo al termine della prima prova, costretto a scendere, dopo una striscia positiva iniziata a dicembre in Alta Badia, per la prima volta dalla zona podio. Alla fine l'ossolano si deve accontentare della quarta piazza a soli tre centesimi da Hirscher.
Grande manche per un Davide Simoncelli, imbottito di antidolorifici per i noti problemi alla schiena, che con la sua sciata ad intraversare, ma sempre redditizia, conserva la quinta piazza ottenuta già nella prima discesa. Grande risultato dunque per la squadra azzurra sulle nevi slovene che piazza due atleti tra i top5. Scorrendo la graduatoria tra i migliori dieci si inseriscono nell'ordine Matts Olsson, Fritz Dopfer, Aksel Lund Svindal, Steve Missilier e Cyprien Richard. In chiave coppa del mondo Hirscher guadagna, rispetto al leader Feuz, cinquanta punti, mentre Kostelic – oggi al rientro alle competizioni con un 25/o posto – recupera molto meno (solo 6 punti). Nella corsa alla coppetta di specialità lotta ristretta tra Ligety ed Hirscher, divisi da 91 punti a duna gara dal termine, mentre terzo tagliato fuori ormai c'è il nostro Blardone. Tornando alla gara di oggi, bella prova per un Manfred Moelgg capace di recuperare otto posizioni concludendo 12/o. Domani in slalom l'altoatesino avrà un duro banco di prova: deve andare a caccia di punti importanti per avere la certezza della qualificazione alle finali di Schladming della prossima ... (continua)

[ 09/03/2012 ] - Paloniemi, Cochran e Mowinckel gli ultimi ori
Programma intenso per l'ultima giornata dei Mondiali juniores in Val di Sangro: oggi si sarebbero dovute disputare la prova e la discesa femminile (valida anche per la combinata), e lo slalom maschile (anch'esso contestuale alla combinata, costituita da DH+GS+SL). Tuttavia, le avverse condizioni meteorologiche hanno impedito lo svolgimento della libera e quindi il titolo di questa disciplina non potrà essere assegnato, considerando l'impossibilità di ulteriori recuperi; per la combinata, si è così tenuto conto del superg, e la classifica ha premiato la norvegese Ragnhild Mowinckel davanti alla compagna di squadra Annie Winquist e alla svizzera Corinne Suter. Tra i maschi, nello slalom non si sono riscontrate grosse sorprese, con i favoriti della vigilia impegnati a battagliare per le prime posizioni: Stefan Luitz, leader a metà gara, è saltato nella seconda manche, spianando la strada al successo del finlandese Santeri Paloniemi. Il diciottenne della Lapponia, sul podio a Pamporovo in Coppa Europa, ha preceduto di 1.26 il norvegese Kristoffersen, già oro ieri in gigante; completa il podio l'elvetico Reto Schmidiger, più a volte a punti in Coppa del Mondo. Fuori dalla zona medaglie il canadese Philp e lo sloveno Kranjec.
In casa azzurra c'è un certo rammarico per l'uscita di Giordano Ronci, vicino alla top ten dopo la prima prova; stessa sorte anche per Zingerle, Bosca e De Vettori. Alla fine, il migliore è Stefano Baruffaldi, ventisettesimo ad oltre 7'' dal vincitore; poco più indietro il sappadino Emanuele Buzzi. Tuttavia, lo stesso Baruffaldi era in piena corsa per le prime posizioni in combinata (quinto prima della gara odierna), ma l'eccessivo ritardo accumulato tra i rapid gates gli ha impedito di salire sul podio, nonostante alcune defezioni tra quelli che lo precedevano: alla fine, oro per il figlio d'arte statunitense Ryan Cochran-Siegle davanti al solito Kristoffersen e allo sloveno Kranjec, quinto il giovane lecchese.
Dunque, il bilancio azzurro ... (continua)

[ 09/03/2012 ] - Lindsey Vonn guida la prima manche ad Are
Lindsey Vonn aveva aperto la Coppa del Mondo a Soelden con una vittoria, tanto per far capire subito che direzione avrebbe preso in seguito la classifica generale. Questa mattina sulla nevi svedesi di Are l'americana ha pennellato una manche praticamente priva di errori facendo segnare il miglior tempo in 1:14.45, con la sola Viktoria Rebensburg, la miglior gigantista del circuito, capace di rimanerle in scia a 7 centesimi di distacco. La tracciatura, veloce, ha aiutato non poco Lindsey, brava anche a sfruttare il suo pettorale. Alle loro spalle, con mezzo secondo di ritardo, ci sono Anna Fenninger e la nostra Federica Brignone, entrambe autrici di un'ottima prova con qualche sbavatura. Sotto il secondo di ritardo ci sono poi Tina Maze e Stefanie Koehle, mentre Tessa Worley, 7/a, non riesce a riscattare le ultime prove piuttosto opache e chiude con 1.20 di ritardo. Brave Marlies Schild e Michaela Kirchgasser ad inserirsi nelle top10, le uniche tra quelle scese dopo le migliori 15. Nono tempo per Irene Curtoni, staccata di +1.37: la valtellinese disegna una manche più che discreta, conferma il buon momento in gigante, anche se disegna linee un po' troppo rotonde che aumentano progressivamente il suo ritardo. Denise Karbon e Manuela Moelgg, pettorali 20 e 21, fanno una gara parallela, soffrono questo tipo di neve e la pista già segnata, allungano un po' troppo le linee e chiudono con il 16/o e 17/o tempo rispettivamente. Ottima la qualifica di Sabrina e Nadia Fanchini, considerate le condizioni del tracciato e i pettorali di partenza (42 e 46), il 20/o e 22/o tempo fanno ben sperare per la seconda manche. Si qualificano anche Giulia Gianesini 23/a e Lisa Agerer 28/a. Fuori dalle 30 Elena Curtoni. Seconda manche alle 13.30. (continua)

[ 05/03/2012 ] - REALSKI 2012: il 31 marzo / 1 aprile a Pila!
Mancano tre settimane alla NONA edizione del RealSki.Con la collaborazione del "Mago" Andrea ci ritroveremo a Pila, per il weekend del 31 marzo/1 aprile 2012Infatti è ormai tradizione chiudere la stagione con il RealSki, un incontro eno-sportivo-gastronomico aperto a tutti gli amici e frequentatori di Fantaski (ed alle loro famiglie e amici).Il RealSki è una competizione amichevole (ma non troppo!) senza punteggi FISI o velleità di grandi impegni agonistici...ma con grinta da vendere!Non ci sono limiti di materiali, casco obbligatorio a parte, ogni attrezzo è lecito: qualsiasi sci, con la tutina da gara o con un paio di jeans, a spazzaneve o in perfetta superconduzione...l'importante è partecipare!!!Il programma: Venerdì 30 MarzoArrivo dei vari partecipanti in quel di Pila, sistemazione negli hotel (www.hotellachancepila.it) e ritrovo per l'apericena che si svolgerà in una sala dell'hotel. Consegna dei pettorali per la gara.Sabato 31 MarzoIn mattinata REALSKI 2012, gara di slalom gigante per gli utenti e amici del Fantaski. Gara in una sola manche.Il solito stand enogastronomico sarà allestito nel parterre antistante la gara Nel pomeriggio possibilità, per i più accaniti e per quelli che ancora riusciranno a sciare dopo aver mangiato e bevuto le migliori leccornie italiane, di sciare per tutto il comprensorio di Pila, altrimenti tempo libero!Altrimenti tempo libero! In serata ritrovo e megacena in baita sulle piste, trasportati dal gatto. Nel corso della serata premiazioni del Realski 2012...Domenica 1 aprileSci libero nel comprensorio di Pila. Nel corso della giornata saluti di rito con un arrivederci all'anno prossimo. (continua)

[ 01/03/2012 ] - Roccaraso, il primo oro è austriaco
Le temperature in rialzo hanno costretto gli organizzatori dei Campionati del Mondo juniores della Val di Sangro a far disputare lo slalom femminile di prima mattina, per evitare di gareggiare nelle ore più calde della giornata. Tra i paletti stretti, era lecito attendersi una grande prova di Mikaela Shiffrin che, dopo la prima manche, si trovava in un'ottima posizione per tentare l'assalto alle medaglie: tuttavia, un errore nella seconda prova ha fatto saltare la talentuosissima americana. Un po' contro pronostico, il successo è andato all'austriaca Stephanie Brunner, 18 anni compiuti una decina di giorni fa: la ragazza della Zillertal, a punti nello slalom CE di San Candido, si è imposta nettamente col tempo complessivo di 1:41.19, ben 1.12 più veloce della svedese Paulina Grass, autrice del miglior crono nella seconda prova. Anche la scandinava è un'atleta classe 1994, già nelle 15 a Bad Wiesee. La medaglia di bronzo va invece alla slovacca Petra Vlhova (1995), che nel corso della stagione ha già stupito tutti con alcune ottime prestazioni a livello continentale: fuori dal podio la norvegese Mowinckel e la ceca Paulathova, solamente ottava una delle favorite, ovvero l'altra svedese Emelie Wikstroem.
Per quanto riguarda le italiane, non c'era da essere molto ottimisti per questa gara, visto che le sei azzurre partivano con pettorali oltre il 50: dunque si può essere soddisfatti per il 23° posto (seppur con un distacco elevatissimo) di Federica Sosio, diciottenne valtellinese, numero di partenza 71; trentesima invece la bresciana Ida Giardini, addirittura 84 come pettorale. Nicole Agnelli salta nella prima manche, Giulia Benedetti nella seconda; squalificate, sempre nella seconda prova, Alessia Medetti e Karoline Pichler, rispettivamente 25esima e 26esima a metà gara. Nulla da fare nemmeno per la sanmarinese Federica Selva.
Domani, sperando che le temperature non salgano ulteriormente, è in programma la discesa libera maschile, nella quale il campione ... (continua)

[ 28/02/2012 ] - Agerer, la Coppa è azzurra!
La notizia del giorno non è tanto che Lisa Magdalena Agerer, nel secondo gigante di CE all'Abetone, abbia vinto la sua settima gara nell'arco di un paio di settimane; infatti, i risultati odierni permettono di affermare, con assoluta certezza, che la Coppa Europa femminile ritorna nelle mani di un'italiana, esattamente vent'anni dopo Lara Magoni. Mancano solamente quattro prove (quelle delle finali valdostane) al termine della stagione, e il vantaggio dell'altoatesina, ora a quota 849, sulla prima "non italiana" (la slovena Drev) è di 418 punti: quanto basta ad assicurare che, se non sarà la guardia forestale di Curon Venosta ad alzare l'ambito trofeo, toccherà ad Enrica Cipriani, attualmente seconda a quota 588, comunque ben 261 lunghezze in meno rispetto alla Agerer. "Sono molto contenta - spiega Lisa -, mi viene tutto facile perchè mi sento serena. So di sciare bene e quindi le cose vengono meglio del solito. L'influenza di fine gennaio mi aveva davvero messo ko quando stavo entrando in forma anche nelle discipline veloci, adesso mi sto riprendendo dal punto che avevo mollato prima. Tutte queste gare mi hanno lasciato un po' il segno sul fisico, avrò bisogno di farmi sistemare la schiena e l'anca destra. Ora in calendario ci sono le finali di Coppa Europa in Val d'Aosta e quelle di Cdm a Schladming, studierò con i tecnici la soluzione migliore, potrei fare discesa e supergigante in Val d'Aosta e poi andare in Austria per il gigante".
Venendo alla gara odierna, ovviamente Lisa dagli occhi blu si è nuovamente imposta col tempo di 2:32.28: tuttavia, nella prima manche il miglior tempo era stato staccato da una straordinaria Nadia Fanchini, che alla fine si colloca comunque in un'ottima seconda piazza, a 30/100 dalla "cannibale". Ecco Nadia:"Sono felicissima. Già ieri ero felice anche perché la pista era in ottime condizioni. Sono due buonissimi piazzamenti, che fanno morale e mi riducono di molto i punti FIS: nella prossima stagione di Coppa del Mondo potrò ... (continua)

[ 26/02/2012 ] - Max Blardone:"Felicissimo!Vittoria per il fan club
Settima vittoria in carriera per Max Blardone, che lo consolida al terzo posto nella classifica di specialità. Ecco le parole dell'ossolano:"credo che questa di Crans Montana sia la pista adatta a noi vecchietti. Prima ha vinto Cuche, poi lo ha imitato Raich, oggi è toccato a me. Al di là delle battute, mi sento in forma, sto lavorando benissimo e i nuovi materiali mi hanno dato un grande aiuto. Non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di fare risultato, anche quando le cose non funzionavano bene. Mi gioco ogni gare per vincere, mi ha dato una bella spinta un esempio come Cuche, modello sia come atleta che come uomo. L'ho sempre rispettato, spero che ci ripensi e non si ritiri a fine stagione. Voglio dedicare la vittoria al mio fans club, sono arrivati in settanta per sostenermi, era giusto premiarli nella maniera migliore. Nella prima manche mi sono risparmiato nella parte finale, avevo margine ma non volevo sbagliare. Nella seconda sono partito determinato, non volevo lasciare nulla per strada. Il piede destro mi fa ancora un poco male ma di fronte a questi piazzamenti, posso ancora soffrire un po'. E' stata una bellissima gara perché le temperature elevate, la neve difficile e la concorrenza sempre elevata l'hanno resa spettacolare. Io ho anche appoggiato un paio di volte gli scarponi sulla neve, nella seconda manche, e ho anche rischiato di cadere. E' un momento in cui sta girando tutto bene per me. Non penso alla Coppa di specialità, perché non credo che Hirscher perda troppi punti nelle ultime due gare, ma io continuo a cercare di mantenermi su questi rendimenti e poi si vedrà alla fine cosa succederà. E' emozionante pensare di aver vinto sulla pista dove l'ultima vittoria italiana era quella di Alberto Tomba nel '98. Adesso però siamo nel 2012 e l'ultima vittoria è la mia. Adesso non bisogna addormentarsi, bisogna continuare a lavorare perché lo sci è veramente molto competitivo e già da mercoledì mi rimetterò al lavoro per preparare le ultime due gare". ... (continua)

[ 24/02/2012 ] - Ancora Mathis tra le porte larghe
Non sarà Pinturault, ma il ventenne austriaco Marcel Mathis, che ha già fatto vedere buone cose in Coppa del Mondo, è sicuramente un gigantista da tenere sott'occhio per l'immediato futuro. Il ragazzo di Hohenems, cittadina del Voralberg, ha conquistato nel gigante di Sella Nevea il secondo successo a livello continentale dopo quello di Trysil: per lui, in questa stagione, anche due secondi posti, sempre tra le porte larghe. Distante di quasi nove decimi, si colloca in seconda posizione l'esperto sloveno Janez Jazbec, fresco di punti CdM a Bansko; terzo il norvegese Markus Nilsen, che ritorna sul podio dopo un anno.
Con il quarto posto occupato dall'ormai regolare russo Sergej Maytakov, si deve scendere in quinta posizione per trovare il primo degli azzurri: è il trentatreenne carabiniere Alexander Ploner, che nelle gare di Coppa Europa sta parzialmente salvando una stagione, per il resto, poco positiva. Tredicesimo Roberto Nani, finalmente in buona posizione dopo qualche uscita di troppo; ottimo quindicesimo Federico Vanz, pettorale 41, al miglior risultato di sempre. Buona la prestazione del carnico Jacopo Di Ronco che strappa due punti in ventinovesima piazza, nonostante il numero 70 al via. Di poco fuori dai top 30 Kurt Pittschieler, più indietro gli altri, con Peraudo e De Aliprandini, sicuramente tra i migliori gigantisti azzurri, che non terminano la prova.
Proprio un gigante sarà l'ultima prova di CE prima delle finali valdostane, e si terrà il 12 marzo a Kranjska Gora, dopo la pausa per i Mondiali Junior di Roccaraso: intanto, la graduatoria di specialità è condotta da Mathis con 102 punti di margine sul tedesco Luitz, oggi solamente decimo. Il primo azzurro è Luca De Aliprandini, ad una sessantina di punti dal terzo gradino del podio occupato dal francese Faivre. Florian Scheiber, che pure non adora il gigante, riesce ad incrementare il suo vantaggio su Luitz grazie al settimo posto odierno nella classifica generale: ora l'austriaco è a quota ... (continua)

[ 24/02/2012 ] - CE: continua la marcia di Lisa, Goggia ko
Lisa Magdalena Agerer, regina di Sella Nevea, non si ferma più. La ventenne altoatesina, in forza al Corpo Forestale dello Stato, si è infatti imposta anche nel primo dei due giganti di Andalo/Fai della Paganella, recupero della prova cancellata a Schruns. Con il tempo di 2:23.90 ha conquistato il sesto successo nel circuito continentale, ovvero il quarto nel giro di una decina di giorni. Dietro all'azzurra, in una gara che vedeva al via molte atlete di Coppa del Mondo, troviamo Bernadette Schild, distanziata di 35/100: quindi, per completare il podio, la francese Adeline Baud. Fuori dalle prime tre per una manciata di centesimi la vicentina Giulia Gianesini, che comunque si mette dietro Brem, Hansdotter e Shiffrin.
Le altre ragazze del team di Alby Ghezze si comportano bene, con Anna Hofer in undicesima posizione, Sabrina Fanchini tredicesima, Michela Azzola quindicesima (pettorale 41) ed Enrica Cipriani ventiquattresima, mai così bene tra le porte larghe. Tuttavia, c'è un certo rammarico per l'uscita di Nadia Fanchini nella prima manche (ancora alle prese con numeri di partenza altissimi) e soprattutto per quelle di Denise Karbon e di Sofia Goggia nella seconda, con la bergamasca portata in ospedale per accertamenti: i primi esami hanno confermato la frattura del piatto tibiale, pur senza interessamento dei crociati. In attesa di nuovi controlli, la sfortunata bergamasca ha purtroppo terminato la stagione, perdendosi così anche i Mondiali juniores di Roccaraso oltre agli ultimi scorci di Coppa Europa.
Proprio in virtù dell'incidente occorso alla finanziera lombarda, Lisa Agerer la scalza dalla vetta della classifica generale, 549 punti contro 515: sul terzo gradino del podio l'ottima Cipriani a quota 499. La stessa Agerer balza al secondo posto della graduatoria di specialità, distanziata di una novantina di punti dalla slovena Ana Drev, oggi solamente ventisettesima: il gigante di domani potrebbe essere un'occasione per la guardia forestale di avvicinare ... (continua)

[ 18/02/2012 ] - Hirscher centra gigante Bansko, 2/o Blardone
Marcel Hirscher torna al successo in slalom gigante a Bansko, ma con lui sul podio c'è il nostro Max Blardone. La lotta per la coppa generale si fa dunque interessante, vista l'assenza per infortunio di Kostelic. L'austriaco – secondo al termine della prima manche – non ha problemi nemmeno nella seconda prova, favorito anche dal gravissimo errore di Ted Ligety (il più veloce nella prima) poi precipitato in fondo alla graduatoria finale. Per Hirscher si tratta del decimo successo in carriera (5 slalom e 5 giganti), ma quel che più conta rosicchia punti importanti (ora si trova a 118 dal vertice), avvicinandosi al vertice della graduatoria generale guidata sempre da Kostelic davanti allo svizzero Feuz. Alle sue spalle – al terzo podio quest'anno in gigante – ritroviamo il nostro Max Blardone, tornato ai livelli di qualche stagione fa, dopo la vittoria di Alta Badia e l'altro podio di Adelboden. Nella prima manche il finanziere ossolano paga le condizioni meteo peggiorate proprio durante la sua discesa (7/o tempo), mentre nella seconda si prende tutti i rischi necessari per puntare in alto, aiutato in parte anche dalle uscite di chi lo precedeva come Raich e Fanara, il gravissimo errore di Ligety e le troppe sbavature di Schoerghofer e Grange. Sul terzo gradino del podio la sorpresa Marcel Mathis, giovane 21enne austriaco capace di risalire dalla 26/a piazza fino al podio con una prova maiuscola realizzando anche il miglior tempo di manche. Tra i top10 si inseriscono Svindal (4/o), Reichelt (5/o), Myhrer (6/o), Karlssen (7/o), Grange e Schoerghofer ottavi a pari merito e infine 10/o il nostro Manfred Moelgg, autore del terzo tempo nella seconda manche. Buona la giornata anche per il resto della squadra azzurra, tutti in recupero rispetto alla mattina: Florian Eisath chiude 13/o, mentre Giovanni Borsotti (30/o tempo nella prima prova) recupera fino alla 17/a piazza finale. Resta 15/o Davide Simoncelli, penalizzato però nella prima discesa dal meteo avverso. Nella ... (continua)

[ 17/02/2012 ] - Primo podio europeo per De Aliprandini
La trasferta della Coppa Europa maschile sulle nevi bavaresi di Oberjoch si è ridotta ad una sola gara, col gigante di ieri disputato oggi e il conseguente annullamento della prova di slalom. Tra le porte larghe, il ventenne francese Mathieu Faivre ha colto il primo successo della carriera, dopo aver sfiorato il podio a Meribel e Zell am See; l'atleta nizzardo si è imposto col tempo complessivo di 2:09.31, 7/100 meglio di Marcel Mathis, il miglior gigantista sin qui espresso dalla Coppa Europa stagionale. Completa il podio il sorriso azzurro di Luca De Aliprandini, per la prima volta nella top 3: il finanziere di Tuenno conferma di aver "fatto il passo" e di essere ora tra i più promettenti interpreti delle porte larghe. Quarto, per appena 1/100, il tedesco Stefan Luitz, davanti all'altro austriaco Daniel Meier.
In casa Italia si può essere contenti per l'ottava posizione di Alexander Ploner, che dopo la gara di CdM ad Adelboden si è dedicato a prove FIS e di CE per recuperare la condizione migliore; 11°Hagen Patscheider (pettorale 36), 12°Matteo Marsaglia (34), 20°Adam Peraudo, 27°Federico Vanz. Fuori dai punti un Nani mai in palla in nessuna delle due manche e Alex Zingerle, con Tonetti out nella prima prova e Ronci non qualificato.
Il risultato odierno consente a Stefan Luitz di scavalcare nuovamente Scheiber (comunque a punti) in vetta alla classifica generale: 628 per il tedesco, 614 per l'austriaco, 490 per Roberto Nani. Marcel Mathis è invece in vetta alla graduatoria di specialità issandosi a quota 318, con 28 lunghezze di margine su Luitz e 36 su Faivre; quarto Luca De Aliprandini, in piena corsa per il podio finale. Il prossimo appuntamento con la Coppa Europa è a Sella Nevea con un supergigante ed una supercombinata; cancellate le prove tecniche in programma a Monte Pora, la classifica di specialità verrà definita dalla gara di Kranjska Gora (metà marzo), antipasto delle finali valdostane. (continua)

[ 11/02/2012 ] - Sestina di Marlies Schild a Soldeu
Marlies Schild torna al successo a Soldeu. Dopo aver temporeggiato nella prima manche (5/o tempo) la salisburghese mette il turbo nella seconda e per nulla infastidita dal vento si porta a casa questo sesto successo su sette gare e la 35esima in carriera. Un aiuto nel costruire questa vittoria le arriva però anche un po' da Tania Poutiainen e Christina Geiger – prima e seconda al termine della prima prova – che buttano al vento un'occasione d'oro regalando su un piatto d'argento la vittoria all'austriaca. Sul secondo gradino del podio, staccata di 6 decimi, sale la svedese Frida Hansdotter – recuperando una posizione rispetto alla mattina, in compagnia (3/a) di un'altra austriaca Kathrin Zettel, staccata di 86 centesimi. Nelle top10 si inseriscono nell'ordine la francesina Nastasia Noens, la slovacca Veronika Zuzulova, la svedese Therese Borssen e la giovane tedesca Lena Duerr. A chiudere 8/a la canadese Marie Gagnon, quindi Michaela Kirchgasser – grande recupero per l'austriaca dopo una prima manche un po' opaca – e decima la statunitense Mikaela Shiffrin. Le azzurre perdono la strada delle migliori con la sola Irene Curtoni (19/a) tra le trenta di questa gara, ma con una seconda manche leggermente opaca. Prova decisamente sfortunata per Manuela Moelgg: 17/a al termine della prima manche, nella seconda ha attaccato prendendosi dei rischi, ma ha poi pagato a poche porte dal traguardo finendo fuori. Non si sono qualificate per le seconda manche Chiara Costazza, Nicole Gius e Federica Brignone. In chiave coppa del mondo generale, restano al palo Lindsey Vonn e Maria Riesch, avanzano, invece, Tina Maze (oggi 11/a) e Marlies Schild. Guida sempre la Vonn (1350), seguita da Maze (892) e Maria Riesch (796), mentre la Schild sale di una posizione – è 6/a - a quota 648 punti. Domani vento permettendo (ore 9.45 prima manche, 12.45 seconda manche), l'appuntamento è con il gigante, slittato di un giorno a causa proprio del dio Eolo che non ha mai smesso di soffiare sui ... (continua)




 
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