Mattia Casse: "voglio vincere a Kitzbuhel!"
Già dalla scorsa estate il sito federale fisalpine.com pubblica una serie di interviste ai giovani talenti dello sci alpino mondiale. Nell'ultimo articolo della serie è protagonista il nostro Mattia Casse.
Per lo sciatore italiano Mattia Casse sciare alla massima velocità è qualcosa di più di uno sport o un passatempo, è un diritto di nascita e uno stile di vita. Figlio di Alessandro Casse, specialista dello sci velocità e detentore del record del mondo dal 1971 al 1974 (184.237 km/h), Casse ammette di aver ereditato da sua pare la fame per la velocità, ma invece che specializzarsi sulle linee rette lui preferisce i salti, le curve, insomma la discesa e il superg sono le sue specialità.
"Mio padre ha influenzato le mie scelte, ma fin da quando ero piccolo amo andare veloce"
Nei Mondiali Juniores 2010 in Francia Mattia si è messo in luce con un oro in discesa e un bronzo in superg; poi nel gennaio 2011 è salito sul terzo gradino del podio in gigante in Coppa Europa. Infine, nella scorsa stagione, 6 podi nella velocità in Coppa Europa, con una vittoria in discesa. Il 22enne di Oulx ha chiuso la stagione con il titolo nazionale in superk agli Assoluti.
"La velocità è dentro di me, è la mia vita, la mia bibbia, il mio futuro! Non ho mai provato lo sci velocità (Kilometro lanciato), ma prima o poi mi piacerebbe farlo. A Wengen ho fermato il cronometro sui 142km/h, per ora la velocità più alta rilevata ufficialmente; è alta, e fa paura, ma a 185km/h in picchiata fa ancora più paura. (...) La prima vittoria in Coppa Europa è stata bellissima, l'ho dedicata a mia mamma che è mancata nel marzo 2011. Poi ho festeggiato con i miei compagni, la mia ragazza e i miei amici. Mi sento un polivalente più che un velocista, ma non c'è dubbio che più di tutto amo la velocità e voglio vincere una libera! Nella prossima stagione gareggerò per lo più in CdM, voglio fare esperienza, mantenere alta la concentrazione e lavorare duro. La mia pista preferita è Kitz, è la più grande, la più famosa, la più eccitante, e intorno ruota uno show incredibile. La prima volta che sono arrivato al cancelletto della Streif ho pensato: 'per favore non uccidermi!'. Poi mi sono calmato e mi sono concentrato sul tracciato, cercando di essere veloce e fare esperienza perché un giorno voglio vincere li! Una delle cose più importanti che ho imparato è che non bisogna mai arrendersi! Il consiglio migliore che ho ricevuto? 'Non cadere durante una discesa'! Tra i giovani talenti mi piace molto Mathias Mayer, mentre se potessi prendere una seggiovia con uno sciatore sceglierei Bode Miller, e gli chiederei di parlami della sua vita fuori dalla gare! A fine stagione sono stato una settimana a Formentera, è un'isola fantastica, ma per il resto ho passato molto tempo allenandomi duramente, a Schladming voglio esserci, voglio conquistarmi la convocazione!"
(martedì 21 agosto 2012)
Per lo sciatore italiano Mattia Casse sciare alla massima velocità è qualcosa di più di uno sport o un passatempo, è un diritto di nascita e uno stile di vita. Figlio di Alessandro Casse, specialista dello sci velocità e detentore del record del mondo dal 1971 al 1974 (184.237 km/h), Casse ammette di aver ereditato da sua pare la fame per la velocità, ma invece che specializzarsi sulle linee rette lui preferisce i salti, le curve, insomma la discesa e il superg sono le sue specialità.
"Mio padre ha influenzato le mie scelte, ma fin da quando ero piccolo amo andare veloce"
Nei Mondiali Juniores 2010 in Francia Mattia si è messo in luce con un oro in discesa e un bronzo in superg; poi nel gennaio 2011 è salito sul terzo gradino del podio in gigante in Coppa Europa. Infine, nella scorsa stagione, 6 podi nella velocità in Coppa Europa, con una vittoria in discesa. Il 22enne di Oulx ha chiuso la stagione con il titolo nazionale in superk agli Assoluti.
"La velocità è dentro di me, è la mia vita, la mia bibbia, il mio futuro! Non ho mai provato lo sci velocità (Kilometro lanciato), ma prima o poi mi piacerebbe farlo. A Wengen ho fermato il cronometro sui 142km/h, per ora la velocità più alta rilevata ufficialmente; è alta, e fa paura, ma a 185km/h in picchiata fa ancora più paura. (...) La prima vittoria in Coppa Europa è stata bellissima, l'ho dedicata a mia mamma che è mancata nel marzo 2011. Poi ho festeggiato con i miei compagni, la mia ragazza e i miei amici. Mi sento un polivalente più che un velocista, ma non c'è dubbio che più di tutto amo la velocità e voglio vincere una libera! Nella prossima stagione gareggerò per lo più in CdM, voglio fare esperienza, mantenere alta la concentrazione e lavorare duro. La mia pista preferita è Kitz, è la più grande, la più famosa, la più eccitante, e intorno ruota uno show incredibile. La prima volta che sono arrivato al cancelletto della Streif ho pensato: 'per favore non uccidermi!'. Poi mi sono calmato e mi sono concentrato sul tracciato, cercando di essere veloce e fare esperienza perché un giorno voglio vincere li! Una delle cose più importanti che ho imparato è che non bisogna mai arrendersi! Il consiglio migliore che ho ricevuto? 'Non cadere durante una discesa'! Tra i giovani talenti mi piace molto Mathias Mayer, mentre se potessi prendere una seggiovia con uno sciatore sceglierei Bode Miller, e gli chiederei di parlami della sua vita fuori dalla gare! A fine stagione sono stato una settimana a Formentera, è un'isola fantastica, ma per il resto ho passato molto tempo allenandomi duramente, a Schladming voglio esserci, voglio conquistarmi la convocazione!"
(martedì 21 agosto 2012)