Jamaica: Non è (solo) un Paese di velocisti!
di Giulia Favero Soprattutto in occasione di Mondiali e Olimpiadi siamo abituati a vedere al cancelletto di partenza atleti delle nazioni più disparate. La Jamaica, pur essendo una splendida isola del mar dei Caraibi, presenta una buona tradizione sportiva nelle discipline invernali.
Nel cuore e negli occhi del grande pubblico è rimasta la squadra del bob, che ha debuttato ai Giochi di Calgary nel 1988, ma anche discesisti e snowboarder hanno pian piano conquistato il loro spazio.
Attualmente la squadra di sci alpino è composta da soli tre elementi, con età molto diverse. Chelcie Bird ha 16 anni, Errol Kerr (che ha conquistato buoni piazzamenti nel circuito Fis) 26, mentre Michael Elliott Williams di anni ne ha addirittura 43.
Il sito ufficiale della FIS riporta alcune dichiarazioni di Richard Salm, Presidente della federazione jamaicana di sci, nata nel 1998 per cercare di portare il figlio Andrew ai Mondiali di Vail. "La partecipazione di un nostro atleta ai Campionati del Mondo è stata una tappa importante per la storia sportiva del nostro Paese" spiega Salm "anche perché il riscontro e il seguito di pubblico è stato molto buono".
L'attenzione della federazione è ora concentrata sui Giochi di Sochi, che saranno il teatro della definitiva conferma della Jamaica tra le nazioni che quantomeno possono difendersi. Il problema più grande rimane quello economico: "siamo una piccola nazione – racconta il Presidente – e i finanziamenti sono destinati, com'è normale, alle discipline più seguite e consolidate. Tutti coloro che seguono le squadre sono volontari. Tuttavia – prosegue – non è nell’indole jamaicana piangersi addosso. Abbiamo degli obiettivi e cercheremo di raggiungerli" conclude.
Parallelamente ai programmi e alle aspettative degli atleti dei circuiti maggiori, il lavoro maggiore per diffondere lo sci in Jamaica, va fatto al livello della base. Il primo sci club, JSF (Jamaica Ski Federation) è nato solo nel 2000 e il cammino da compiere per poter competere con i grandi campioni nazionali di altre discipline, primo fra tutti Usain Bolt, è ancora lungo.
(martedì 2 ottobre 2012)
Nel cuore e negli occhi del grande pubblico è rimasta la squadra del bob, che ha debuttato ai Giochi di Calgary nel 1988, ma anche discesisti e snowboarder hanno pian piano conquistato il loro spazio.
Attualmente la squadra di sci alpino è composta da soli tre elementi, con età molto diverse. Chelcie Bird ha 16 anni, Errol Kerr (che ha conquistato buoni piazzamenti nel circuito Fis) 26, mentre Michael Elliott Williams di anni ne ha addirittura 43.
Il sito ufficiale della FIS riporta alcune dichiarazioni di Richard Salm, Presidente della federazione jamaicana di sci, nata nel 1998 per cercare di portare il figlio Andrew ai Mondiali di Vail. "La partecipazione di un nostro atleta ai Campionati del Mondo è stata una tappa importante per la storia sportiva del nostro Paese" spiega Salm "anche perché il riscontro e il seguito di pubblico è stato molto buono".
L'attenzione della federazione è ora concentrata sui Giochi di Sochi, che saranno il teatro della definitiva conferma della Jamaica tra le nazioni che quantomeno possono difendersi. Il problema più grande rimane quello economico: "siamo una piccola nazione – racconta il Presidente – e i finanziamenti sono destinati, com'è normale, alle discipline più seguite e consolidate. Tutti coloro che seguono le squadre sono volontari. Tuttavia – prosegue – non è nell’indole jamaicana piangersi addosso. Abbiamo degli obiettivi e cercheremo di raggiungerli" conclude.
Parallelamente ai programmi e alle aspettative degli atleti dei circuiti maggiori, il lavoro maggiore per diffondere lo sci in Jamaica, va fatto al livello della base. Il primo sci club, JSF (Jamaica Ski Federation) è nato solo nel 2000 e il cammino da compiere per poter competere con i grandi campioni nazionali di altre discipline, primo fra tutti Usain Bolt, è ancora lungo.
(martedì 2 ottobre 2012)