Fine carriera per Mario Scheiber
Ne abbiamo parlato una settimana fa: il velocista austriaco era tornato dalla tappa di Kvitfjell con il morale sotto i tacchi, avendo saltato le prime due prove per una influenza intestinale ed essendo uscito nel secondo superg. Così Mario aveva fallito anche l'obiettivo di qualificarsi alle Finali e stava seriamente pensando di chiudere la carriera agonistica. Oggi è arrivato l'annuncio ufficiale: il tirolese di Lienz, 29 anni compiuti da pochi giorni, non sarà al via nella prossima stagione. Sui risultati di quest'anno pesa molto l'infortunio patito nel gennaio 2011, a Chamonix, e tutti i problemi avuti durante l'estate scorsa che ne hanno rallentato la preparazione. In più, a novembre, per il riacutizzarsi del dolore causato da un'ernia al disco deve saltare le tappe di Lake Louise e Baver Creek. Ma non c'è dubbio che Mario sia stato uno dei più talentuosi velocisti del Wunderteam, capace di conquistare 13 podi tra il 2005 e il 2011 in discesa e superg, senza però trovare mai l'acuto della vittoria. Si era messo in luce all'inizio della scorsa decade, con l'argento in libera ai Mondiali Juniores di Tarvisio 2002, conquistando l'oro in gigante (a pari merito con Dani Albrecht) e il bronzo in superg l'anno successivo nella stessa manifestazione. Poi una sola stagione in Coppa Europa, nel 2004, dove fa subito il posto fisso in discesa e superg, già pronto a lanciarsi nel circuito dei "grandi". Mario risponde benissimo alla sfida e nella sua prima stagione di Coppa chiude tra i migliori 10 sia in discesa che in superg, conquistando tre podi. Nonostante i brillanti risultati non viene convocato per Bormio 2005, la concorrenza in seno alla squadra austriaca è fortissima e vengono scelti Walchhofer, Strobl, Grugger, Maier e Franz. Nel novembre dello stesso anno, in allenamento, Mario cade e si stira i crociati del ginocchio destro, perdendo tutta la stagione successiva. Torna al cancelletto nell'autunno 2006 e ricomincia a macinare risultati, facendo altri 4 podi tra discesa e superg, riconfermandosi nei top10 in discesa e sfiorando il podio della specialità in superg. Dotato di grande tecnica e puro talento la sua carriera subisce poco dopo un nuovo a stop: nel gennaio 2008 una forte contusione alla tibia lo costringere a saltare alcune tappe di Coppa e due mesi più tardi cade nuovamente durante un allenamento lussandosi la spalla. In estate si prepara per la nuova stagione, ma ai primi di dicembre, a Lake Louise, il menisco scricchiola nuovamente finchè a fine gennaio decide di fermarsi e chiudere la stagione per curarsi...E in quella occasione dichiarò:"...non ha senso continuare così. Ho 25 anni e altri 10 di gare davanti...il mio ginocchio ha bisogno di tempo per tornare a posto..."
In effetti nella stagione seguente torna il "solito" Mario, quello del 2005 e 2007, chiude al 5/o posto sia in discesa che in superg, grazie a molti piazzamenti nei top10 e due podi, con il rammarico della vittoria tanto sognata e persa per due centesimi a Garmisch, nel marzo 2010, a favore di Carlo Janka.
Un mese prima, a Whistler Creekside, era andato in scena la discesa Olimpica e ancora una volta Mario aveva masticato amaro, perdendo il bronzo per 12 centesimi da Bode Miller. Nel complesso sono "solo" 109 i pettorali indossati da Mario in Coppa, che ha alternato stagioni di altissimo profilo nella velocità con altre in parte o del tutto fermo ai box per infortunio.
(lunedì 12 marzo 2012)
In effetti nella stagione seguente torna il "solito" Mario, quello del 2005 e 2007, chiude al 5/o posto sia in discesa che in superg, grazie a molti piazzamenti nei top10 e due podi, con il rammarico della vittoria tanto sognata e persa per due centesimi a Garmisch, nel marzo 2010, a favore di Carlo Janka.
Un mese prima, a Whistler Creekside, era andato in scena la discesa Olimpica e ancora una volta Mario aveva masticato amaro, perdendo il bronzo per 12 centesimi da Bode Miller. Nel complesso sono "solo" 109 i pettorali indossati da Mario in Coppa, che ha alternato stagioni di altissimo profilo nella velocità con altre in parte o del tutto fermo ai box per infortunio.
(lunedì 12 marzo 2012)