Il marchio Vist in crisi: chiesto il concordato
Il momento di crisi economica colpisce sempre di più il mondo delle ditte degli sport della neve. Avevamo già parlato poco tempo fa della scomparsa del marchio italiano Sergio Tacchini, questa volta a subire un drastico ridimensionamento è quello della Vist, la ditta altoatesina di Caldaro, azienda del settore sci alpino che ha aperto l’attività nel 1997 producendo piastre e poi allargata agli attacchi, agli sci e infine all’abbigliamento da sci.
Sono state diverse le squadre di coppa del mondo come Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Slovacchia che in questi anni hanno vestito questo marchio: ora resta la sola Zuzulova e la sua Slovacchia a indossare queste divise nel circo bianco. Il marchio Vist però rimarrà presente sul mercato e resterà Vist Tech per il settore sci e attacchi, ma l'azienda altoatesina chiederà il concordato con i creditori e sarà ceduta all'azienda "Punto Azzurro" a Rovetta (Bergamo), fornitore storico dell'azienda e partner affidabile, che continuerà a produrre le collezioni Vist.
Ad annunciarlo oggi sulle pagine del quotidiano Alto Adige uno dei due fondatori, il caldarese Elmar Stimpfl: "Abbiamo deciso di chiedere un concordato con i nostri creditori. La situazione è tale per cui banche e investitori non offrono la copertura necessaria e con il calo registrato l’ultimo anno dal mercato, questa ci è sembrata l'unica soluzione ragionevole. La nostra liquidità non era sufficiente per poter superare una crisi come questa: solo in Italia nel 2012 abbiamo registrato un segno meno pari a circa un quarto, un dato che per un'azienda di piccole dimensioni come la nostra è difficile da sopportare".
Tra il 2009 e il 2011 la Vist tocca un fatturato annuo di circa 11 milioni di euro. A inizio 2012 però la Vist accusa la crisi e si unisce al marchio trentino Bailo nel gruppo Officina Italiana. Si annunciavano progetti ambiziosi e piani di sviluppo comuni, ma purtroppo il tutto si è sciolto come neve al sole.
"Nel corso degli ultimi 15 anni - spiega sempre Stimpfl sul quotidiano Alto Adige - siamo riusciti a fare emergere e imporre con successo il marchio Vist sul mercato. Tutto iniziò nel 1997 quando insieme a Roberto Vivian fondai la Vist con sede amministrativa a Caldaro. Inizialmente i nostri prodotti erano esclusivamente legati alla realizzazione di piastre da sci. Nel 2004 poi Vist è entrata nel mercato dell'abbigliamento da sci. Sapevamo che non sarebbe stata un'impresa facile, tuttavia la nostra azienda è riuscita a conquistare un posto tra i grandi produttori internazionali attraverso collezioni innovative e creative".
La sede della Vist rimarrà comunque in Alto Adige e i dipendenti riassunti, e comunque non è interessata dal concordato la Vist Tech con i suoi 22 dipendenti.
Nella stessa situazione della Vist si troverebbe anche un altro storico marchio dello sci, quello della "Conte of Florence" di Firenze, un nome che ha fatto la storia della coppa del mondo, e che sarebbe però, a differenza della della ditta altoatesina, sul punto di chiudere però definitivamente i battenti.
(martedì 15 gennaio 2013)