La Coppa del Gobbo - IX - Grazie Daniel!
Ricordate la discesa nella superk di Wengen dello scorso anno? Daniel Albrecht si infila nel cunicolo della Wasserstation, si immette nel piano successivo, ma è troppo veloce e ad un tratto si ferma, ha paura, si blocca come se i demoni della caduta di Kitz lo stessero soffocando! Rientra in albergo quasi di soppiatto, è sconvolto! La settimana successiva va a Kitz, ritorna su quella pista dove due anni prima era caduto sull'ultimo salto nelle prove della discesa, forse riesce a rivedersi in quegli istanti terribili...gli sci che si impennano...le braccia che si stendono verso il basso per attutire la caduta, invano, precipita sulla schiena...rimbalza in avanti picchiando con violenza il capo sulla neve ghiacciata. Resta immobile, privo di sensi, con il viso copert odi sangue, gli occhiali sono lontano, al polso destro tiene ancora stretto il bastoncino! Forse riesce a rivedersi...avverte nel suo cuore un segnale speciale, quasi un messaggio e vuole capire subito quale possa essere la risposta. Di nascosto, con molta discrezione, gli organizzatori gli lasciano fare una discesa...la Streif però non gli sorride e all'arrivo il suo sguardo non si concede ad alcuna emozione! La sua storia è fatta di tre mesi di coma, poi il recupero, lento, la rieducazione...e tutto il resto, tra l'affetto ed una dedizione assoluta di tutti! Rimette gli sci e, dopo un po', vuole provare ad essere più veloce, trasmette gli impulsi al corpo, ed il corpo esegue, ma è sempre un po' in ritardo con la percezione visiva e quindi nell'atteggiamento sugli sci non riesce a raggiungere i "tempi" che ci avevano permesso di ammirarlo ed applaudirlo! Nella stagione 2009/2010 vola inColorado ma l'altitudine di Vail lo stanca, e torna in patria. Continua a lavorare e scherzare amabilmente con tutti, è socievole, di compagnia, un sorriso aperto, coinvolgente e spiritoso. Ad ottobre 2010 cade durante un allenamento a Saas Fee, lesione legamento ginocchio destro! Vola in Canada, fa le prove per la discesa di Lake Louise...ma non la gara! Si presenta comeapripista nel gigante Nor/Am di Aspen e...cade! Non ci sta, testardo come un mulo, ma convinto di aver fatto tutto il possibile e soprattutto sentendo dentro di se le giuste sensazioni il 5 dicembre 2010 esce dal cancelletto di partenza del gigante di Beaver Creek, pettorale n. 13...è 17/o nella prima manche e conclude al 21/o posto! Confesso, per chi non se ne fosse accorto, che un groppo in gola mi impedì quasi di commentarlo! Si presenta in Badia ma è 55/o dopo la prima manche e non si qualifica. Ad Adelboden acciuffa la qualificazione per un pelo ed è 29/o: conclude la stagione anzitempo ad Hinterstoder. In estate cambia materiali, lascia Atomic e sceglie Head...dice "ciò che conterà sono le sensazioni, non i risultati" In Cile, a La Parva, è 11/o in una discesa per la SAC...la prima dopo Kitz. Non si qualifica a Soelden, è 46/o nella prima manche; pochi giorni dopo in allenamento cade e si rompe un dito della mano destra; fa le prove della discesa di Lake Louise, ma non la gara; a Beaver è 42/o nel primo gigante e salta nel secondo. Salta anche nella prima manche in Badia...e nella prima manche ad Adelboden...
Daniel Albrecht, lo dicevo sopra, è un ragazzo fantastico, uno di quei personaggi che fanno un gran bene allo sci proprio per quella capacità di socializzare e di stare in mezzo alla gente, rendendosi disponibile con tutti, in qualsiasi momento. Mi piace accostare in questo momento il suo sorriso a quello di Lara Gut, per rimarcare le notevoli qualità che questi due atleti abbiano anche al di fuori dei campi da sci.(continua)
(lunedì 9 gennaio 2012)
Daniel Albrecht, lo dicevo sopra, è un ragazzo fantastico, uno di quei personaggi che fanno un gran bene allo sci proprio per quella capacità di socializzare e di stare in mezzo alla gente, rendendosi disponibile con tutti, in qualsiasi momento. Mi piace accostare in questo momento il suo sorriso a quello di Lara Gut, per rimarcare le notevoli qualità che questi due atleti abbiano anche al di fuori dei campi da sci.(continua)
(lunedì 9 gennaio 2012)