La Coppa del Gobbo: Aksel e Lindsey, Grazie!
E' stata la vittoria del Fair Play, inteso sia come analisi di gesti positivi, sia come una vera e propria filosofia di vita basata sull'onestà, sul rispetto e sulla lealtà. Valori che Lindsey Vonn ed Aksel Lund Svindal hanno profuso a piene mani, un successo che la lente mediatica dei mondiali svedesi ingrandisce e ci consegna con la toccante gratitudine di tutti noi che abbiamo vissuto momenti di ineguagliabile bellezza. Ed è già tempo di ricordi.
La giovane Lindsey Kildow visse le prime grandi emozioni agonistiche sulle nevi italiane, in occasione della sua vittoriosa partecipazione al Trofeo Topolino del mitico Rolly Marchi !!
Per alcune stagioni commentavo con Paolo de Chiesa in Coppa del Mondo anche le gare femminili ed eravamo a Cortina d'Ampezzo l'anno in cui lei vinse la prima volta in discesa. Quando le parlai del Trofeo Topolino i suoi occhi si illuminarono con una forza che non ha mai perduto di intensità, contagiando lo sci con un calore in cui sacralità e simpatia sapevano creare sorrisi irresistibili.
Ho sempre avvicinato la dolce bellezza della Vonn alla nostra Deborah Compagnoni, per la generosa dedizione con la quale, entrambe, hanno sacrificato e sofferto per tanti anni. Donne che hanno lasciato un'impronta! Saper accettare vittorie e sconfitte con equilibrio e rispetto, qualità che non si imparano e che nascono dall'umiltà dell'anima. Ad Are la campionessa statunitense ha raccolto con eleganza un'altra medaglia, consolando Sofia Goggia con la tenerezza di una sorella maggiore poi ha abbracciato un timido Stenmark con quella genuina felicità che hanno i bimbi quando sono davanti al loro grande idolo. Tempo fa il campione svedese le disse che l'avrebbe attesa al traguardo il giorno in cui avesse migliorato il suo incredibile numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ne mancavano quattro ma l'omaggio di Ingo non è mancato!
Quante volte è caduta Lindsey, tante! Si è sempre rialzata, non si è mai arresa, così come Aksel Svindal le cui sofferenze cominciarono sin dalla nascita. Sul podio della discesa iridata gli atleti lo hanno salutato togliendosi il casco ed inchinandosi con un gesto di straordinaria bellezza che parla al cuore più di ogni parola.
Penso ci siano pochi ragazzi amati e rispettati più di Aksel nel Circo Bianco! La caduta di Beaver Creek sulla Birds of Prey, quella di Wengen sul salto dell'Hundschopf, sulla Streif...ed ancora.
Ogni volta si rialzava più forte, più sereno, più motivato. La caduta in Colorado nel 2007 era stata molto grave e si era temuto a lungo per la stessa possibilità di recupero fisico...! Ma le motivazioni e le qualità di recupero furono tali che l'anno successivo Svindal seppe tornare da protagonista in quel mondo che tanto lo ha amato.
Entrambi sul podio nel giorno della loro ultima apparizione in Coppa , un palcoscenico giusto per due grandi Campioni, due ragazzi che hanno fatto vibrare ed emozionare milioni di persone e che, nel loro saluto, ci consegnano un prezioso ed importante messaggio di sportività.
Teniamone conto!
(domenica 10 febbraio 2019)