La Coppa del Gobbo - Olimpiade "dal tubo"!
Il racconto televisivo di un avvenimento sportivo affida il successo della propria immagine alla qualità e al calore delle parole del giornalista a cui sia affidato il commento. Accade che la bravura e l'esperienza del telecronista riescano a rendere una gara palpitante e vibrante ma, basta poco per accorgersi se il giornalista sia presente o meno sul luogo della competizione.
Non è un dettaglio di poco conto perchè è innegabile come sia difficile, se non impossibile, riuscire a trasmettere emozioni e contenuti stando a migliaia di chilometri di distanza, senza poter vivere accanto ai protagonisti dell'evento. E' il caso dei Giochi Olimpici Invernali, purtroppo!
Sin da Vancouver 2010 gli elevati costi per le postazioni ed i diritti televisivi pagati a suon di milioni di dollari hanno via via impedito che le grandi testate giornalistiche potessero usufruire delle strutture tecnologiche necessarie ai telecronisti, costretti così al famoso commento "dal tubo"!
Nelle gare Sud Coreane che inizieranno tra poco Eurosport/Discovery racconteranno Tutte le gare da Milano...la Rai racconterà Tutto da Roma ! Ci saranno alcuni giornalisti inviati per le interviste di atleti e tecnici, ma Tutti i colleghi davanti ai microfoni dovranno lottare - come noi - con il sonno della notte sperando di cogliere sui monitor quei particolari capaci di facilitare e rendere più coinvolgente la loro telecronaca! Credetemi, non sarà facile, anzi !
Ricordo come anni fa, in occasione di alcune gare giapponesi, Paolo de Chiesa ed io fossimo a Roma, a Saxa Rubra, in compagnia di bollenti tazze di the e caffé, ben sapendo come stessimo parlando in diretta a poche centinaia di appassionati! Certo, i Giochi sono un avvenimento diverso, ma la difficoltà di fare una telecronaca in diretta, credibile, alle tre e mezza del mattino è sempre uguale.
Un telecronista poi ha bisogno di essere "sul posto" per raccogliere, secondo il suo stile ed i suoi rapporti con l'evento, tutte quelle informazioni che concorrano a dare della gara l'immagine più precisa e completa. Arriveranno certamente suggerimenti e "dritte" dagli inviati...ma non sarà la stessa cosa.
Il tecnico ha bisogno di sciare sulla neve, di toccarla con mano, per analizzare ed approfondire cosa potrebbe accadere agli atleti...deve poter parlare con gli ski men, con i colleghi delle Sale Stampa...eccetera eccetera.
Nulla di tutto ciò.
Quando ascolteremo le telecronache "dal tubo" non prendiamocela per una previsione inesatta o per un dettaglio sfuggito ai commentatori. Sono incolpevoli e come noi non hanno alcuna possibilità di annusare l'aria di questi Giochi, sempre più asserviti al denaro. Con la speranza che siano comunque i Giochi Olimpici Invernali dell'Italia!
(venerdì 2 febbraio 2018)