La Coppa del Gobbo - III - Amneville
Sarebbe un grosso errore dare un voto negativo allo slalom indoor di Amnéville e alla Federazione che lo ha allestito, soffocando sul nascere una esperienza che potrebbe segnare un momento storico nel cammino futuro dello sci! E' una mia valutazione personale...di semplice appassionato e addetto ai lavori (...che ha faticato un po’ per tenere alta l'attenzione durante tutta la gara...) Come ho detto in telecronaca lo sci alpino ha bisogno di nuovi stimoli e differenti espressioni comunicative per restare in vita...c'è bisogno di un progetto televisivo che tenga conto dei ritmi di cui la società dispone e che si traducono in un minor spazio da dedicare alla permanenza davanti ai teleschermi..., c'è bisogno di cambiare le riprese televisive dello sci alpino, trovando soluzioni simili a quelle adottate dal biathlon, dallo slittino...per farti vivere le emozioni in modo più forte...come se fosse il telespettatore a scendere sugli sci...evitando le buchette, saltando sulle gobbe, sfiorando le porte...! Non mi dicano, coloro che reggono il comando, che questi sono sogni dispendiosi da realizzare...o cose del genere... La tecnologia applicata sulle auto di F1 o sulle moto del MotoGP può essere "trasportata" sulla neve, lo sostengo da tempo, e allora...se la nuova federazione vorrà davvero recitare un ruolo "diverso" per dare un’impronta tale da proiettare lo sci nel futuro, bisognerà fare gare DIVERSE da quella di Amnéville, scandendo in modo più concreto il binomio sci/spettacolo! Altrimenti non si andrà da nessuna parte, anzi! Voglio vedere come sia possibile trovare spazi, nella prossima stagione, per inserire le previste tre o quattro gare all'aperto...sempre ammesso che la FIS non mostri i muscoli! A proposito...chi abbia seguito la gara su Eurosport avrà ascoltato il presidente Kasper dire: "Per noi è una gara irregolare!" e la risposta di Morzenti "se saremo colpiti duramente reagiremo con colpi altrettanto duri!" Le scorciatoie ci sono, ci sono state, anche per il gigante della Paganella, ma senza la Fis non credo ci sia tanto futuro...
A me lo slalom, nel suo insieme, non è dispiaciuto…molti ragazzi/e hanno fatto un buon allenamento su come "mantenere la velocità nei pianetti" e tanti ski men hanno mugugnato sui sassolini che hanno devastato spigoli e solette, ma è stata una bella festa, un prologo comunque positivo allo slalom di Levi. Bene gli azzurri, soprattutto Innerhofer, Moelgg e Karbon (piazzamenti a parte…), bravi i francesi (uomini e donne), che hanno saputo trarre vantaggio dai numerosi allenamenti fatti nell'impianto. Giusto che sia così! Ma quando ne facciamo uno simile nel nostro paese? E pensare che anche l'Olanda ne ha uno! Vabbè, è sempre la solita storia, in ogni caso saremmo sempre gli ultimi a realizzarlo...E' evidente come una struttura simile abbia costi elevati ed è logico ragionare in termini di uso/polivalente, però resto dell'idea che lo sci debba ANCHE avvicinarsi alla città...credo sia un'esigenza culturale! In fin dei conti tanta, tanta gente conosce poco dello sci, fatica a capirne i gesti e l'importanza della sua valenza sportiva, non ha mai visto una gara! Le cattedrali storiche restano, certo, ma bisognerà fare delle scelte! Qualcosa sta già filtrando, si pensa a mantenere in vita tre specialità, ma restando sempre sui monti si rischia di perdere per sempre la città, ed è questa, secondo me, la scommessa che dovrebbe stimolare la Nuova Federazione!
(martedì 10 novembre 2009)
(martedì 10 novembre 2009)