La Coppa del Gobbo XIII - Mondiali Francesi
Pensavo di scrivere le mie riflessioni dopo la discesa femminile ma ho un pò di "bollicine" nella mia mente e vorrei liberarmene subito...!!! L'organizzazione tecnica delle piste è ineccepibile stante l'enorme esperienza degli amici savoiardi..., però... non si possono proporre al mondo riprese televisive del supergigante femminile così approssimative (uso un eufemismo)…, come non è PIU' TOLLERABILE che PROFESSIONISTI COSI' FONDAMENTALI nello sci, come gli SKI MEN, continuino ad essere umiliati... costretti a lavorare in condizioni indecorose, al limite della SICUREZZA DELLA SALUTE. In Coppa del Mondo ci sono – purtroppo - pochissime organizzazioni che mettano a disposizione degli ski men locali idonei al lavoro! Ai Mondiali della Val d'Isere, di certo, non ci si è preoccupati molto di questa esigenza…La testimonianza di un amico serio come Matteo Malusà fa...rabbrividire...! La sciolinatura libera nell'aria elementi che, nel tempo, causano gravi danni respiratori...chiedere qualcosa ad Andrea Vianello, skiman di Julie Mancuso...Allora…? La Fis ha il dovere di porre rimedio a questa situazione…E per ora ci fermiamo qui ma ritorneremo assolutamente su questo argomento...!! Mondiali ecologici a Val ..? Ma per favore...!! Gli unici che non possono girare in auto sono gli addetti ai lavori..., gli amici francesi sono maestri nel complicare la vita a chi, nello sci , lavora per professione, per non parlare dei prezzi...di ogni cosa! Mi ha deluso un pò Lindsey Kildow nella superkombinata...Un'atleta come lei non può non accorgersi di aver saltato una porta nello slalom…e allora...al traguardo avrebbe fatto un FIGURONE se avesse fatto intendere che forse, prima di celebrare, bisognasse attendere un pò...!!! Peccato, ha perso la possibilità di un gesto di Fair Play in mondovisione! Guardando la felicità di Didier Cuche mi sono ricordato che in Val d'Isere, - sul tracciato della Daille, ad inizio paese, - alcuni anni fa il suo giovane connazionale Silvano Beltrametti si infortunò gravemente…forse, le medaglie di Cuche, possono aiutare un po’ lo sci svizzero a lenire l'amarezza di quella dolorosa giornata…con la speranza che il bravo Daniel possa guarire…!!! Mai il Canada aveva vinto un oro in discesa, neppure ai tempi dei Crazy Canucks i quali, peraltro, erano stati maestri nel disegnare la famosa "canadian line". Kucera ha meritato questo trionfo…ricordo quando vinse a Lake Louise il supergigante...aveva il numero UNO!!! Era stato il primo canadese (genitori scappati dalla Cecoslovacchia per fuggire il comunismo…) a vincere una gara in terra canadese! Aveva dedicato la vittoria al suo amico Jason Lapierre, 34 anni, morto in estate in un incidente stradale. Ad Are, nel 2007, il canadese Hudec fu argento partendo con il pettorale n.2 ...nei giochi olimpici di Albertville, nel 92, vinse l'austriaco Ortlieb con il numero UNO. A proposito di Austria, non voglio entrare nel merito della vicenda Walchhofer, mi mancano elementi per giudicare, però è evidente come lo sci debba darsi regole e norme tali da evitare che a decidere sia una sola persona, Gunter Hujara ...!! Mi è piaciuto Hermann Maier, ha lottato come un leone, ..e Buechel che aveva già fatto la discesa nel 92…? I nostri si sono difesi con grande orgoglio…peccato, ma sono la realtà più bella della velocità in Coppa del Mondo e la medaglia d'argento di Peter in Superg. è il riconoscimento che questo ragazzo ha un valore ancora da esprimere appieno. Gli manca poco per puntare più in alto. Bravo Peter e bravo Christof ...!! Grazie ragazzi e grazie al "gruppone" dei tecnici di Ravetto: Rulfi, Zeni, Fiabane, Corradino, Frilli, Naz, Iliffe.
(sabato 7 febbraio 2009)
(sabato 7 febbraio 2009)