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[ 08/03/2018 ] - CE: Norvegia gigante a La Molina
La Coppa Europa femminile si sposta nella penisola iberica per il suo rush finale: doppio gigante a La Molina e poi, settimana prossima, le ultime gare a Soldeu per concludere al meglio la stagione 2017-2018.Nella località catalana, il primo appuntamento tra le porte larghe premia la Norvegia: brillante doppietta delle selezione scandinava, con Thea Louise Stjernesund - al secondo successo dopo Zinal - che s'impone in 2:16.96 con 81 centesimi di margine su Kristine Haugen. Su un podio caratterizzato da numeri di partenza estremamente bassi, sale anche l'elvetica Rahel Kopp (+0.95), mentre ne restano escluse la francese Clara Direz e l'altra rossocrociata Jasmine Suter.L'Italia si conferma in un periodo non particolarmente brillante: la migliore al traguardo è infatti la ventunenne Luisa Bertani, 15/a quasi tre secondi e mezzo dalla vincitrice. Poco più indietro troviamo Valentina Cillara Rossi, Elena Sandulli e Jole Galli, rispettivamente in 20/a, 21/a e 24/a posizione. Escluse dalla zona punti Lara Della Mea, Miriam Kirchler e Sofia Pizzato: fuori nella prima manche Roberta Melesi e Vivien Insam. (continua)

[ 06/03/2018 ] - CE: Neumayer vince la discesa in Norvegia
La seconda e ultima discesa di Coppa Europa in quel di Kvitfjell premia Christopher Neumayer: emblema di una generazione di velocisti austriaci sempre brillante nel circuito continentale e molto più affaticata in Coppa del Mondo, il quasi 26enne del Salisburghese si è imposto col tempo di 1:34.69. Seconda piazza per l'elvetico Urs Kryenbuehl, che bissa dunque il risultato di lunedì, con 28 centesimi di distacco: ancora Austria sul terzo gradino del podio con Christoph Krenn (+0.33), mentre lo svedese Felix Monsen e il francese Nicolas Raffort seguono in 4/a e 5/a posizione.Preceduto anche dal vincitore di ieri Adrian Smiseth Sejersted, il nostro Werner Heel non riesce a bissare il podio e chiude dunque in 7/a piazza. Matteo Marsaglia e Mattia Casse sono rispettivamente 19/o e 28/o, con Matteo Vaghi e Davide Cazzaniga appena ai margini di quella zona punti che invece risulta molto più lontana per Florian Schieder, Pietro Zazzi, Nicolò Molteni, Alexander Prast, Dominik Zuech e Federico Simoni, mentre Matteo De Vettori non ha terminato la gara.Ad una sola discesa dalla fine della stagione, Werner Heel si trova ora in seconda piazza della classifica di specialità con una quarantina di punti da difendere per aggiudicarsi il posto fisso nella prossima annata di Coppa del Mondo. (continua)

[ 03/03/2018 ] - Crans Montana: Weirather a segno in superG
Nel superG della grandi assenti Tina Weirather torna meritamente al successo, il secondo stagionale, dopo quello di Lake Louise e quarto podio stagionale e la nona vittoria in carriera. La portacolori del Liechtenstein con questo successo va al comando della graduatoria di specialità, ad una gara dal termine, superando l'amica e avversaria Lara Gut, oggi solamente 7/a. Partenza abbassata di 300 metri al "Bosse du President" causa il fondo del tracciato elvetico molto molle e dunque pericoloso soprattutto nella parte alta che giustamente è stata cancellata dalla giuria, come già però accaduto lo scorso anno. Un tracciato che ha riservato comunque particolari difficoltà nonostante il piano iniziale che ha favorito quelle dotate di maggiore scorrevolezza.Sul podio con la Weirather, che ha concluso con il tempo di 1'02"17, c'è l'argento di PyeongChang 2018 Anna Veith, staccata di 36 centesimi, a precedere l'elvetica Wendy Holdener finita a soli 2 centesimi dall'austriaca e scalzando così la podio la nostra Federica Brignone a 51 centesimi a pari merito con l'elvetica Michelle Gisin. La carabiniera valdostana, nonostante una velocità bassa nella parte iniziale riesce a recuperare nella parte più tecnica concludendo a poco dal podio che le è sfuggito per poco.Si difendono le altre azzurre. Johanna Schnarf è 10/a dopo un'ottima parte iniziale, che però non le consente di mantenere il terzo posto nella classifica parziale di specialità. Gara buttata, invece, da Sofia Goggia nella parte centrale e finale con due sbilanciamenti che ha pagato pesantemente. L'oro olimpico in discesa libera dopo essere stata sui tempi della Weirather nella parte alta, ha commesso due gravi errori di traiettoria su due passaggi particolarmente impegnativi finendo alla fine appena fuori dalle top10 in 15/a piazza (+0.95). Un centesimo più indietro un'ottima Marta Bassino, partita con il pettorale 37. In 20/a piazza c'è, invece, Nicole Delago (+1.18).Troppe sbavature per Nadia Fanchini finita ... (continua)

[ 02/03/2018 ] - Superg di Crans-Montana: parola alle Azzurre
(da fisi.org) Nevica forte a Crans Montana, dove sabato 3 e domenica 4 marzo sono in programma un supergigante femminile (ore 10.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) e un combinata alpina (supergigante alle 10.30, slalom alle 13.30).Nella prima gara l'Italia schiera Sofia Goggia, Federica Brignone, Johanna Schnarf (terza nella classifica di specialità), Marta Bassino, Nadia Fanchini, Verena Stuffer, Anna Hofer e Federica Sosio. La sciata in pista della vigilia è stata annullata, le previsioni parlano di un'ulteriore nevicata nella notte, il tempo dovrebbe migliorare dal pomeriggio di sabato. Ecco le parole della vigilia. Sofia Goggia: "Dopo essere tornata, ho deciso di isolarmi per rimanere concentrata sugli obiettivi dei prossimi giorni in Coppa del Mondo. Abbiamo fatto due giorni di slalom giusto per riprendere un po' i ritmi, speriamo che le condizioni del tempo migliorino, oggi gli organizzatori hanno annullato la sciata in pista. Sappiamo che ogni giorno si riparte da zero, abbiamo archiviato le Olimpiadi, l'oro della discesa rimarrà lì per sempre, ma si vive anche per le esperienze che non si sono vissute. Rimango concentrata, la pista è molto bella, bisogna spingere molto, dipenderà molto dalle condizioni della neve, da cui dipenderà la velocità. Quattro giorni di riposo a casa mi hanno permesso di riprendermi, ho fatto un po' di atletica e le mie condizioni sono buone". Federica Brignone: "Un primo e un secondo posto l'anno scorso in combinata sono il segnale che adoro questo tracciato, la pista è molto tecnica, in supergigante bisogna sempre stare sul pezzo, è ripido e mi sono sempre trovata bene. L'anno scorso trovammo neve primaverile, quest'anno il tempo è pazzerello, vedremo cosa succederà. Torno dalle Olimpiadi soddisfatta con una medaglia e due buone prove nella velocità, ho voglio di finire la stagione nel migliore dei modi e c'è tanta motivazione. Avendo iniziato l'anno un po' in sordina e in ritardo rispetto alle compagne, mi sembra quasi ... (continua)

[ 27/02/2018 ] - CE: doppia discesa a Crans, Sosio 5/a
Giornata molto intensa per le discesiste di Coppa Europa a Crans Montana, dove a distanza di un paio d'ore sono andate in scena due discese libere valide per il circuito continentale.In gara uno, per la prima volta in carriera s'impone Ariane Radler: la 22enne, austriaca del Voralberg, stacca il tempo di 1:17.52 e rifila 47 centesimi di distacco alla più celebre connazionale Christine Scheyer, con la padrona di casa Priska Nufer a completare il podio a 65 centesimi. Subito dietro ancora Austria con Martina Rettenwender e quindi una brillante Federica Sosio, che chiude a poco più di due decimi dalla terza piazza. Per quanto riguarda le altre azzurre, a punti solamente Anna Hofer (18/a) e Jole Galli (28/a). Nella seconda libera, la Nufer ribalta letteralmente la concorrenza volando in 1:17.62, ben un secondo e dieci centesimi meglio della svedese Lisa Hoernblad: la selezione scandinava conferma un'interessante crescita nelle discipline veloci piazzando sul terzo gradino del podio anche Lin Ivarsson, subito davanti ad un filotto di austriache guidato da Rettenwender e Nina Ortlieb. Per l'Italia è una gara priva di acuti, e solo la gardenese Teresa Runggaldier col 19/o tempo e la veneta Asja Zenere col 26/o ottengono qualche punto.Nelle due gare, non ci sono invece risultati di rilievo per Sofia Pizzato, Giulia Albano, Nadia Delago, Roberta Melesi e Carlotta Da Canal. Mercoledì sono previste un'altra discesa e un supergigante. (continua)

[ 22/02/2018 ] - CE: Svizzera sugli scudi a Sarentino
Dominio rossocrociato nel supergigante di Sarentino valido per la Coppa Europa, andato in scena nella mattinata di giovedì.La Svizzera realizza infatti una doppietta e, più in generale, piazza cinque atleti nelle prime sette posizioni e ben sette nelle prime undici. Per la prima volta in carriera, a vincere è Gian Luca Barandun: 1:11.78 il tempo del grigionese, che precede di 27/100 Mauro Caviezel. Il podio viene completato dall'austriaco Daniel Danklmaier, quindi Norvegia con Rasmus Windingstad e di nuovo la Confederazione con il dominatore dei Mondiali juniores di Davos Marco Odermatt.Per l'Italia è una giornata decisamente negativa: dopo i due podi nelle due libere, gli azzurri vanno ben lontani dal ripetersi e così il migliore al traguardo è Florian Schieder, solamente 21/o. Fresco di rientro dalla Corea, Emanuele Buzzi termina 23/o, con un lungo elenco di atleti fuori dai trenta o non arrivati al traguardo: Marco Furli (non partito), Federico Simoni, Davide Cazzaniga, Giacomo Dalmasso, Mattia Cason, Alessio Bonardi, Hugo Mittermair, Andrea Rossi, Federico Tomasoni, Matteo Vaghi, Alexander Prast (fuori gara), Mattia Casse, Henri Battilani, Matteo De Vettori, Dominik Zuech, Federico Paini, Christoph Atz, Matteo Franzoso, Michael Tedde, Matteo Pradal, Pietro Zazzi, Giovanni Franzoni, Davide Filippi, Aron Lunger, Giovanni Vanino (lontani dalla zona punti). (continua)

[ 21/02/2018 ] - Sofia Goggia: "La discesa della mia maturità"
"Ho una sola parola: oro - questa la prima affermazione di Sofia Goggia a fine gara  - No, sono contentissima, anche se non si vede anche perchè sono ancora così concentrata".La velocista bergamasca mette dunque il suo autografo nella storia diventando la prima donna italiana a vincere la discesa libera ai Giochi, nel maschile ci era riuscito solo Zeno Colò nel 1952 ad Oslo.Sedici anni dopo Daniela Ceccarelli (1ª nel SuperG di Salt Lake 2002) e a otto anni di distanza da Giuliano Razzoli (1° nello Slalom di Vancouver 2010), l'Italia dello sci alpino torna dunque a svettare sul gradino più alto del podio olimpico: Sofia mette il suo autografo nella storia diventando la prima azzurra a vincere la discesa libera ai Giochi."Oggi mi sono mossa come un samurai - prosegue la neo campionessa olimpica di discesa - anche come ho messo la maschera sul tavolo prima della gara. Normalmente sono una pasticciona caotica, quindi ho cercato di costruirmi questa gara in modo diverso. Sono molto contenta di quello che ho assemblato. E' stata per certi versi la discesa della maturità. A volte mi avete visto rischiare tanto, altre volte un pochino meno. Però la solidità che ho espresso oggi con l'intelligenza agonistica da usare in qualche punto, dove non bisognava tirare, ma scalare qualche marcia dopo, sono riuscito a farlo bene".Una vittoria costruita giorno per giorno a questa Olimpiade. "Sono ripartita fondamentalmente da quelle sensazioni bellissime che mi aveva lasciato la gara del superG - spiega la finanziera bergamasca - Da quella autenticità della sciata che raramente avevo trovato in questa stagione e che era da anni che non sentivo con tanta intensità. E poi prova dopo prova tutte le curve e ogni cosa. Ho costruito questa vittoria anche in una prova come quella di ieri, la terza, dove ero totalmente annoiata e sono scesa tanto per scendere. Quindi? bene. Io comunque non ho ancora capito di aver vinto le Olimpiadi...capito".Un sogno olimpico che si avvera dunque per Sofia. ... (continua)

[ 19/02/2018 ] - Giochi 2018:Venier davanti a Goggia-Vonn in prova
L'austriaca Stephanie Venier è stata la più veloce nella seconda prova cronometrata di Jeonseon, in vista della libera olimpica di mercoledì.La Venier, già argento a St.Moritz 2017 un anno fa, si stava giocando un pettorale con le compagne e ha chiuso in 1:39.75, 8 centesimi più veloce di Sofia Goggia, e 35 su Lindsey Vonn.Alle spalle delle due, che giocano il ruolo di favorite, si alza il distacco a 7 decimi con il quarto tempo di Ramona Siebenhofer, poi seguono Corinne Suter (+0.79), Tina Weirather (+0.91), Michelle Gisin (+1.00), Nicole Schmidhofer (+1.27), Alice Mckennis (+1.41) e Jasmine Flury (+1.48) a completare la top10.Erano al via altre 5 azzurre, anche in ottica combinata: Nadia Fanchini 11/a, Hanna Schnarf 17/a, Federica Brignone 25/a, Nicol Delago 27/a, Marta Bassino 35/aNon era al via Ester Ledecka, che dunque probabilmente salterà la libera per concentrarsi sullo snowboard e provare a centrare una doppietta storica.Domani in programma la terza e ultima prova cronometrata.Ecco le dichiarazione delle azzurre raccolte dalla FISI:Le dichiarazioni delle azzurre al termine della seconda prova di discesa femminile a Jeongseon.Sofia Goggia: "Il supergigante è andato come è andato, ma ho trovato un'autenticità nella mia sciata che è vero che alle Olimpiadi contano solo le medaglie, ma le sensazioni che ha regalato valgono oro per me. Riparto da qui, faccio la mia discesa tranquilla, se arriva la medaglia sono contenta, altrimenti rimarrò Sofia Goggia. nell'allenamento di oggi ho provato a studiare un paio di linee nuove ma ho commesso qualche errorino, ci può stare che succeda in allenamento. La discesa è bella perchè su ogni curva ci potrebbe essere qualcuna che spinge i primi 25 metri benissimo, altri che la interpretano diversamente, è sempre più un'interazione fra uno sciatore, gli appoggi e la discesa in sè, qualcosa che va più sentito. Io andrò in gara che trovare la migliore Sofia, seguendo la mia tattica e solo una volta tagliato il traguardo mi ... (continua)

[ 17/02/2018 ] - Giochi 2018-Schnarf: "difficile trovare le parole"
Le dichiarazioni delle 4 azzurre al via del superg olimpico femminile, raccolte dall'Ufficio Stampa FISI.Johanna Schnarf (quinta): "Difficile trovare le parole, ho dato tutto, cercando di sciare sciolta. Ho azzeccato il tracciato, mi sono sentita a mio agio e sono contenta di come ho sciato, purtroppo è andata in questo modo. Devo accettare il responso del campo. Fa male rimanere fuori dalle medaglie per così pochi centesimi, c'è ancora la discesa da fare e si attaccherà ulteriormente. Oggi la neve era molto facile, la Ledecka è stata brava ad approfittare di questa situazione".Federica Brignone (sesta): "Sono contenta e senza alcun rammarico per la mia gara, penso di avere sciato come dovevo, ho provato a spingere dalla prima all'ultima porta, nel finale mi sono aperta leggermente sul salto, probabilmente ho tenuto un po' troppo. Poi ho commesso un altro piccolo errore dove c'era un altro salto, dove non ho portato via troppa velocità. Mi sono messa in gioco, qualcuna è andata più forte di me. Ledecka è sicuramente una campionessa ma poteva vincere solamente su una pista come questa, è una che sa come lavorare per raggiungere la vittoria. Rispetto all'anno scorso c'era molta meno velocità, oggi non c'erano tante curve, anche qua sotto dove ha sbagliato la Vonn pensavo fosse molto più difficile. Qui lo sci risponde troppo, ho provato a spingere lungo tutte le curve, ero spesso in posizione e non ho rammarico perchè non mi sono bloccata come in gigante. In realtà se devo essere sincera ieri sera ero un pochino tesa, oggi invece mi sono presentata al cancelletto ed ero tranquillissima, mi sono comunque divertita".  Sofia Goggia (undicesima): "Grande peccato, poche volte ho sciato con questa facilità, così bene, così spianata, mi sono sentita una cosa sola con gli sci. Bisognava farlo fino in fondo, sono arrivata a quel dossetto un po' sbalzata, le sensazioni che ho avuto sugli sci mi fanno capire che la condizione c'è, domani è un altro giorno e si comincia a pensare ... (continua)

[ 15/02/2018 ] - Fede Brignone è bronzo olimpico in gigante!
Alla sua terza gara alle Olimpiadi, la prima di questa edizione, Mikaela Shiffrin coglie il secondo oro della carriera vincendo il gigante olimpico sulla 'Rainbow 1 Ladies' di PyeongChang.Alle sue spalle la norvegese Ragnhild Mowinckel (+0.39), a inizio stagione sarebbe stata considerata outsider, oggi dopo le buone prestazioni della stagione e il secondo posto di tre settimane fa al Kronplatz era invece da inserire nelle papabili per il podio.E sul podio sale anche la nostra Federica Brignone, la migliore azzurra tre le due manche, grazie a lei l'Italia torna a vincere una medaglia olimpica nello sci femminile azzurro dopo il superg di Salt Lake City 2002, quando vincemmo l'oro con Daniela Ceccarelli e il bronzo con Karen Putzer. Per la 'milanese di La Salle' è la prima medaglia olimpica, che si aggiunge all'argento di 7 anni fa a Garmisch, sempre in gigante.Fede è partita nella seconda con quasi tre decimi sulla norvegese, sbaglia nell'assorbire un dosso, poi sul muro è vicinissima, salvo poi perdere una manciata di centesimi nelle ultime porte, e chiudere a 7 centesimi.Era la disciplina in cui c'erano le maggiori attese di medaglia e le più grandi pressioni per le nostre: la grande gioia per la medaglia di Federica è un po' stemperata dalla seconda manche di Manuela Moelgg, che guidava davanti a tutte dopo la prima manche.Per qualche ora la marebbana ha cullato il sogno di vincere la prima gara in carriera nel giorno più importante ma purtroppo nella seconda manche ha fatto segnare uno dei tempi più alti, accusando distacchi significativi in ogni settore fino a chiudere con l'ottavo tempo finale.Sconsolata e delusa al traguardo, Manuela non è riuscita nella seconda manche, molto più veloce, a mantenere la fluidità e leggerezza della prima. Deluse anche due grandi protagoniste della specialità come Rebensburg e Worley: la tedesca recupera quattro posizioni con un'ottima seconda manche ma per 12 centesimi si porta a casa la medaglia di legno, mentre la francese ... (continua)

[ 15/02/2018 ] - Paris, quarto: "Un peccato, ho dato tutto"
Si è chiusa la discesa libera olimpica sulla Jeongseon Downhill, Dominik Paris è stato il miglior azzurro con il quarto tempo a +0.54, una medaglia di legno che non può non lasciare un filo di amaro in bocca: "E' un po' un peccato, ma ho dato il massimo e ho dato tutto, è andata così. Nella parte centrale, sul piano, mi sentivo lento e ho lasciato un po' di velocità Il resto era buono, voglio vedere al video quanto ho perduto in termini di centesimi. In vista del supergigante bisogna continuare ad andare al limite, magari in supergigante ci saranno più dossi e sarà lungo, ma la neve è facile e quindi bisognerà rischiare al massimo. La pista oggi non era troppo difficile, ma quando è così diventa ugualmente difficile perchè devi essere sempre preciso". Peter Fill è sesto al traguardo con +0.83: "Sono andato bene per un po' di tratti ma non tutta la pista - dichiara alla FISI il carabiniere di Castelrotto -  Nella zona del Dragon Valley ho sbagliato l'uscita, dove ho lasciato tantissimo tempo perchè mi è sbattuto molto lo sci. Sono finito largo e ho preso un paio di metri che mi hanno costretto ad andare un po' in salita, senza prendere la velocità che volevo. Peccato perchè mi sentivo bene, era tutto regolare. Si è tratta di una buona discesa ma non ottima. Ho un po' di male alla gamba sinistra da Garmisch, ho dovuto lavorare tanto sotto questo punto di vista ma con la terapia sono riuscito a levarmelo quasi completamente, anche se mi ha messo un po' di insicurezza nei giorni scorsi, ma oggi non mi ha dato tanto fastidio. Il podio non è sorpresa per me, i primi quattro classificati sono i più forti, davanti sono arrivati i migliori non solo di oggi ma di tutta la stagione".Christof Innerhofer, 17/o a +1.98: "Quando ho visto il tempo finale non ci credevo, perchè nei giorni scorsi avevo fatto segnare un po' di tempi veloci... Mi sembrava di avere fatto solamente un paio di piccolissimi errori che non facevano perdere troppo tempo. L'importante era spingere le curve ... (continua)

[ 10/02/2018 ] - Brignone,Bassino,Goggia,Moelgg verso il gigante
Sono quattro le azzurre che prenderanno parte lunedì 12 febbraio al gigante femminile sulla pista di Yongpyong (prima manche alle ore 10.15, seconda alle 13.45 locali,rispettivamente 2.15 e 5.45 in ItaliaSi tratta di Federica Brignone, Manuela Moelgg, Marta Bassino e Sofia Goggia, ricordiamo che la prima manche verrà tracciata dal responsabile azzurro delle polivalenti Gianluca Rulfi.Ecco le loro parole all'antivigilia:Federica Brignone (vincitrice a Lienz e terza a Kronplatz): "Sono qui da quasi una settimana che è stata intensa sotto il profilo dell'allenamento, per cui oggi mi sono presa un piccolo break. La neve è abbastanza aggressiva ed è stata bagnata. Vedremo la pista solamente domenica, ma i tecnici dicono che è altrettanto bella. L'allenamento in questi giorni è stato tosto perchè siamo riuscite con lo staff a ricreare condizioni simili. Sto sciando abbastanza bene, nella settimana precedente la partenza ho ricaricato le pile nel modo giusto, ce la metterò tutta perchè si tratta l'unico modo per raggiungere una posizione importante, sarà la mia terza Olimpiade, ho trovato il villaggio olimpico un po' più compatto rispetto alle precedenti esperienze, ci sono meno spostamenti e tutto sommato si vive bene".Manuela Moelgg (terza a Soelden, Killington e Courchevel): "Il ginocchio questa settimana è parecchio migliorato, un buon trattamento e un buon riscaldamento la mattina e al pomeriggio lo hanno fatto reagire bene. Ho sciato negli ultimi quattro giorni, facendo tre giri ogni volta per non esagerare. La forma c'è e questa stagione l'ho dimostrato, domenica faremo la consueta pista in pista in cui dovremmo trovare una neve ancora più dura, che a noi piace. Per cui andiamo all'attacco senza timore".Sofia Goggia (terza a Kranjska Gora): "E' la mia prima Olimpiade, è stata un'emozione arrivare al villaggio olimpico ed entrare a contatto con le altre squadre, così come partecipare alla cerimonia di inaugurazione. E' tutto molto tranquillo e rilassato, non viviamo ... (continua)

[ 07/02/2018 ] - PyeongChang2018: Norovirus colpisce le Olimpiadi
Una tegola sanitaria si abbatte sui Giochi Olimpici invernali che tra 48 ore si apriranno a PyeongChang in Corea del Sud.Un'ondata di malattie virali preoccupa, infatti,gli organizzatori. Numerosi casi di malattia gastrointestinale acuta causano preoccupazione tra gli organizzatori poco prima dell'inizio delle competizioni. Ci sono 41 casi sospetti di Norovirus tra il personale di sicurezza privato che si occupa dei controlli nei siti olimpici. Lo ha comunicato ufficialmente ieri il comitato organizzatore. Le persone con i sintomi virali verrebbero trasportate immediatamente in un ospedale, mentre altri 1.200 residenti nel distretto interessato di Pyeongchang dovrebbero essere isolati: "fino a quando non si verificheranno ulteriori casi" ha dichiarato il presidente del Comitato Organizzatore  Lee Hee-Beom.Circa un migliaio di soldati sono già stati allertati e dovrebbero assicurarsi che non ci siano falle nella sicurezza. Dovranno andare a sostituire nei siti olimpici le ex forze di sicurezza colpite dal Norovirus. La zona interessata da questo potente virus si trova per fortuna abbastanza lontano dai due villaggi olimpici. Gli organizzatori stanno facendo tutto il possibile per prevenire la diffusione della malattia, ha dichiarato il direttore esecutivo dei Giochi del Comitato olimpico internazionale, Christophe Dubi. I casi hanno sollevato preoccupazione in merito alla sicurezza alimentare nella regione, hanno scritto in questi giorni i giornali sudcoreani. Secondo l'OC, il Norovirus potrebbe aver contaminato, con acqua di falda, cibi e bevande.Il presidente del Comitato Organizzatore Lee Hee-Beom ha dichiarato che il Centro per il controllo delle malattie e altre autorità coreane consigliano quindi ulteriori contromisure. Il Norovirus, che si diffonde da persona a persona, causa una diarrea improvvisa e violenta. I virus possono essere trasmessi attraverso cibo o acqua contaminati. Nei due villaggi olimpici nella regione montuosa intorno a Pyeongchang e nella ... (continua)

[ 04/02/2018 ] - Goggia: "bel duello con Vonn.Ora si va in Corea"
Al termine della seconda discesa di Garmisch, chiusa come ieri con il secondo posto alle spalle di Lindsey Vonn, è evidente in Sofia Goggia la gioia e la soddisfazione, e non solo per il risultato o per aver mantenuto il pettorale rosso, ma sopratutto per la sciata che ha saputo mettere in pista."E' stato un fine settimana veramente positivo, ho costruito qualcosa di solido in queste discese, sono molto contenta - confessa Sofia ai microfoni RAI - So che bisogna rimanere concentrati, stanotte non ho dormito molto, nella libera c'è ancora quella olimpica e quella delle Finali. Sono contenta di ciò che sto trovando in me stessa. Ho lavorato sul setup e ne sono soddisfatta: devo ringraziare il mio skiman Federico Brunelli che è bravissimo, mi affido totalmente a lui, ho piena fiducia so che mi darà sci veloci."E sulla coppa di discesa: "si rinnova il duello con Vonn, ora manca una sola gara e ho 23 punti di vantaggio...insomma...però oggi mi godo questo risultato perchè ero ben centrale e centrata, non ho rischiato. E' comunque un onore essere dietro di lei, ha vinto 81 volte io 4!"Ora si parte per le Olimpiadi: "Sì, meglio essere a credito con i centesimi in queste gare e poi cambiare la storia nelle prossime tappe...Ora si vola in Corea, cercherò di essere me stessa al cancelletto, di sciare leggera e di metterci quel cuore e quella grinta che mi contraddistinguono"E Lindsey Vonn? Ieri, commentando la vittoria n.80 aveva speso parole al miele per la nostra bergamasca: "lei rischia sempre al massimo, è la persona che devo battere. Davvero serviva una personalità come la sua nella Coppa del Mondo. Scherziamo molto tra di noi, e abbiamo fatto anche oggi un siparietto coi centesimi. E' un duello esaltante per noi e anche per gli spettatori." (continua)

[ 27/01/2018 ] - Paris:Oggi ho sciato veloce,fiducia verso i Giochi
Può essere molto soddisfatto Dominik Paris, che dopo la vittoria di Bormio di un mese fa ritrova il podio a Garmisch, secondo a meno di due decimi da Beat Feuz, passando per l'8/o posto a Wengen e il 12/o a Kitz, risultati che gli valgono il terzo posto in classifica di discesa libera."Oggi mi sono sentito bene - dichiara il carabiniere della Val d'Ultimo -  e, a parte il passaggio dove Feuz ha fatto la differenza, ho sciato veloce e ho portato a termine una bella gara. Certamente questo podio è una buona iniezione di fiducia per le Olimpiadi, so che sono di nuovo veloce, dopo un periodo in cui ho fatto un po' più fatica. Ora un po' di riposo e poi un paio di giorni di allenamento in slalom per la combinata olimpica. Poi la partenza".Grazie all'ufficio stampa FISI arrivano le voci delle azzurre impegnate a Lenzerheide in gigante.La cuneese Marta Bassino è uscita nella seconda manche dopo il sesto parziale della prima: "oggi una giornata dove non mi sono trovata dall'inizio alla fine, tengo buoni solamente alcuni tratti della prima manche"La miglior azzurra è Federica Brignone, 9/a finale dopo il terzo tempo della prima, perdendo molto terreno in entrambe nelle primissime porte sul muro: "non c’ero con la testa, ho capito sin dal mattino che le cose non sarebbero andate bene, mi sentivo come svuotata di energie, probabilmente i postumi dell'influenza dei giorni scorsi si è fatta sentire. Non farò lo slalom di domenica, dobbiamo ricaricare le pile per ripartire in vista delle Olimpiadi"Nella prima frazione erano uscite anche Moelgg e Goggia, per cui nell'ultimo gigante prima dei Giochi solo Brignone è arrivata al traguardo.La bergamasca, dopo tre uscite consecutive, butta acqua sul fuoco: "Queste ultime due gare non sono state certamente positive, però sono arrivate per errori tecnici miei che ci stanno. Sono pronta per rilanciarmi a Garmisch dove torneremo sicuramente a pensare positivo".Domani, nello slalom che chiude la tre giorni di gare a Lenzerheide, partiranno ... (continua)

[ 26/01/2018 ] - CE: zampata di Maurberger a Chamonix!
Si tinge d'azzurro l'ultima gara di Coppa Europa prima della pausa per i Mondiali juniores di Davos: il secondo slalom di Chamonix, infatti, premia Simon Maurberger, al secondo successo nel circuito. Certamente, in questi due giorni di gara al di là del Monte Bianco, il quasi 23enne della Valle Aurina ha stupito parecchio: tra i pali stretti non era mai andato oltre il 10/o posto, mentre ieri è giunto 7/o prima del notevolissimo exploit di questa sera.In ogni caso, col tempo di 1:33.08, il carabiniere si lascia alle spalle di 12/100 il tedesco Sebastian Holzmann, mentre l'elvetico Marc Rochat completa il podio da cui resta escluso, per soli sei centesimi, un Tommaso Sala che completa in tal modo l'eccellente serata tricolore. Top five, infine, anche per il francese Maxime Rizzo, capace di scalare ben 16 posizioni nella seconda manche.I sorrisi di casa Italia non finiscono comunque qui: si rivede infatti un discreto Giuliano Razzoli, che necessita di migliorare il proprio punteggio dopo le ultime negative performance di Coppa del Mondo; l'olimpionico di Vancouver è infatti 8/o, anche in tal caso con ben quindici posizioni recuperate in una sola discesa. Più indietro, ma pur sempre in zona punti, troviamo nell'ordine in 26/a e 27/a piazza (due ex aequo) Hannes Zingerle, Alex Vinatzer e Fabian Bacher. Saltano nella seconda manche Francesco Gori e Federico Liberatore, che si trovava in testa a metà gara e avrebbe dunque potuto aggiungere un altro motivo di entusiasmo alla vincente spedizione guidata dal tecnico Alexander Prosch. (continua)

[ 26/01/2018 ] - CE: Maurberger e Liberatore nei 10 in slalom
Terzo successo in Coppa Europa per Johannes Strolz: dopo la doppietta nei giganti di Trysil di inizio stagione, il 25enne austriaco si è infatti imposto nello slalom di Chamonix, un night event che verrà replicato venerdì.1:32.97 il tempo complessivo del vincitore, 43/100 di margine su un Matej Vidovic in buona forma: sul podio anche l'elvetico Marc Rochat, mentre ne restano esclusi il tedesco Sebastian Holzmann e l'altro austriaco Fabio Gstrein.Buona performance per gli azzurri, in un periodo in cui la squadra nazionale fatica a trovare validi ricambi per la Coppa del Mondo in questa disciplina: Simon Maurberger chiude 7/o e concretizza così il suo miglior risultato tra i rapid gates, un solo centesimo e una sola posizione meglio di Federico Liberatore che ha recentemente sfiorato la prima qualifica tra i 30 in CdM. Per Giuliano Razzoli c'è un 20/o posto che potrebbe comunque portare un po' di morale dopo una lunga serie di uscite e di mancate qualifiche nel massimo circuito, con Fabian Bacher a ruota in 21/a piazza: Hannes Zingerle è fuori dai trenta, Alberto Blengini, Tommaso Sala, Andrea Squassino, Alex Vinatzer e Francesco Gori non portano a termine la gara. (continua)

[ 24/01/2018 ] - Thaler: "è stata una meravigliosa avventura"
Dici Patrick Thaler e pensi alla longevità, alla serietà, all'impegno, al rigore, ad un fisico non comune: ci vogliono tutte queste cose per arrivare alla soglia dei 40 anni e ancora tuffarsi dal cancelletto di una gara di Coppa del Mondo, per di più in slalom, disciplina dove serve la rapidità e la freschezza tipica dei 20 anni.Eppure è proprio Thaler ha detenere il record di più anziano a podio di sempre, risultato ottenuto tre anni fa a Kitz, a 35 anni e 10 mesi, nonchè del più anziano di sempre a punti, poche settimane fa ad Adelboden, a 39 anni e 9 mesi.Quest'anno però il carabiniere della Val Sarentino ha faticato, e - Adelboden a parte - non ha mai trovato la qualifica per la 2/a manche: il pettorale di partenza si è alzato tanto che, a Schladming, 'Thali' è arrivato al limite dei top30, annunciando che avrebbe continuato solo se non ne fosse uscito.Così ieri, dopo aver sbagliato nella prima manche, si è reso conto che era arrivato il momento di salutare. Pochi secondi per decidere, tornare su a scaletta e scendere per una commossa passerella finale, dopo 20 stagioni in CdM.172 pettorali, dall'esordio nel marzo 1997 nel gigante di Shigakogen, 3 podi, un titolo nazionale in slalom nel 2016 ed uno in gigante nel 2002; una curiosità: ha indossato il n.1 una sola volta in carriera, a Wengen nel 2015, chiudendo 12/o.Ad inizio 1997 Patrick si mette in mostra con alcuni buoni risultati in gigante in CE, vincendo l'argento ai Mondiali Jr di Schladming e i primi punti in CdM arrivano l'anno successivo.Le 3 stagioni che seguono sono tribolate: in Coppa Europa arriva qualche top10 in gigante, in Coppa poche convocazioni non sfruttate, finchè Thali si concentra sempre più sullo slalom e così nella seconda parte della stagione 2003 arrivano due vittorie.Nei 10 anni successivi, dal 2004 al 2013, alterna stagioni discrete a stagioni povere di risultati, una dozzina di volte nei top10, si conquista un posto a Torino 2006 e Vancouver 2010 ma in entrambe non arriva al ... (continua)

[ 20/01/2018 ] - Schnarf:"Neve aggressiva" Goggia:"grande rischio"
La seconda libera di Cortina non sorride all'Italia come ieri, con la sola Hanna Schnarf nelle top10, nona a +1.81. Ecco l'altoatesina: "Oggi ho sciato come so, forse un po' troppo incisiva in alcuni punti, la neve era molto aggressiva. Sono soddisfatta della sciata ma non tanto del risultato, quando sono scesa ho pensato fosse un risultato da primissime posizioni, poi ho capito che Sofia era uscita...Insomma bisognava mollarli di più."Nadia Fanchini è 18/o: "Non sono per niente contenta, non è andata come speravo, rispetto a ieri la neve era molto più aggressiva e su questa neve non vado bene. Mi sentivo molto più lenta, giravo troppo intorno ai pali, andrà meglio la prossima volta. Speriamo, andando avanti, di riuscire ad esprimermi anche con queste condizioni. Sono felice di avere avuto mia sorella Elena e la nostra famiglia al mio fianco in questi giorni, sono abbastanza arrabbiata con me stessa".Federica Brignone è 19/a, ma continua il suo processo di crescita nella velocità: "Ieri avevo più occasione per fare bene, oggi con il sole era molto più facile, ce l'ho messa tutta. Ho provato a spingere dalla prima all'ultima curva ma non è bastato per fare un risultato nelle prime posizioni. Qui sotto ho provato anche a rischiare un po' ma non è servito".Ed ecco Sofia Goggia, che ha sbagliato sullo schuss delle Tofane rischiando seriamente di farsi male: "mi e sono spaventata all'atterraggio, però nel complesso sono delusa pensando al rischio che ho corso, pensando anche ai Giochi. Forse ho spinto un po' troppo nella curva prima, ho preso la mia linea sul salto e non ho coperto bene con le spalle, ero a circa 100km/h, l'airbag si è aperto, non ricordo neanche come sono atterrata ma è stato forse proprio l'airbag a farmi rialzare di colpo. Comunque ne esco con le mie gambe, e questa è la cosa importante, però devo imparare da questi errori perchè ho certamente buttato via una gara. E in questo momento in discesa so di poter far bene.Il pettorale rosso? Avrei potuto ... (continua)

[ 20/01/2018 ] - Gara da sogno per Dressen: la Streif è sua!
LIVE DA KITZBUEHEL - A sorpresa, ma con pieno merito, sfruttando l'unica finestra di sole, il tedesco Thomas Dressen vince la discesa libera di Kitzbuehel sulla leggendaria Streif, ammutolendo lo svizzero Beat Feuz che stava già pregustando la doppietta Wengen-Kitzbuhel, l'austriaco Hannes Reichelt e buttando giù dal podio l'austriaco Vincent Kriechmayr.Dalla stradina in poi Dressen ha sciato perfettamente in tutti i passaggi arrivando in vantaggio ai successi intermedi, conquistando così la prima vittoria in carriera nella gara più importante del circuito a esattamente 39 anni dall'ultimo tedesco a vincere qui, con una doppietta (1978 e 1979), Sepp Ferstl, il papà di Josef Ferstl, oggi solamente 20/o. Dopo il podio di Beaver Creek, terzo alle spalle di Svindal e Feuz il tedesco di Garmisch-Partenkirchen trova finalmente il primo successo in carriera sulla pista più difficile del mondo nel ricordo del padre tragicamente perito in un incidente funiviario a Soelden nel 2005.Proprio l'elvetico Feuz, vincitore a Wengen una settimana fa, e finito oggi alle spalle del tedesco per 20 centesimi e a precedere il padrone di casa Hannes Reichelt che pensava con il pettorale 1 di aver chiuso i conti per la vittoria finale da subito.Ed, invece, le condizioni meteo, luce e buio, si sono alternati favorendo l'uno e sfavorendo l'altro. Ma la Streif è così e i discesisti lo sanno. Ne sa qualcosa Vincent Kriechmayr che sembrava avviato verso il trionfo, trascinato dagli oltre 60mila tifosi, ma che sbagliando la linea nella Hausberg, alla fine ha dovuto accontentarsi di accomodarsi fuori dal podio per soli 5 centesimi. Una finestra di sole che ha consentito l'inserimento di Marc Gisin (pett. 25) in quinta piazza, il tedesco Andreas Sander (20) in 6/a e il francese Roger Brice (31) in 7/a subito davanti al grande sconfitto di oggi: Aksel Lund Svindal. Il norvegese dopo il successo di ieri in superG sperava finalmente di domare per la prima volta la Streif anche in discesa, ma ancora ... (continua)

[ 18/01/2018 ] - Kitz: Marsaglia sua la 2/a mini prova, 13/o Paris
LIVE DA KITZBUEHEL - E' targata Italia la seconda ed ultima prova cronometrata della discesa libera maschile a Kitzbuehel. Il più veloce nella prova tronca sulla Streif terminata nella parte superiore dell'Hausberg è stato a sorpresa, ma nemmeno tanto, dopo l'ottima prova di martedì Matteo Marsaglia. Il velocista romano, nemmeno inquadrato dalle telecamere della diretta Orf, mette tutti in riga concludendo con i tempo di 1'24"73 precedendo di 1 solo centesimo il transalpino Brice Roger, pettorale 30 - con il tempo di 1'24"74, di 16 centesimi l'austriaco Vincent Kriechmayr e di 26 centesimi lo statunitense Jared Goldberg. Quinto è il giovane austriaco Daniel Danklmaier (pettorale 40) finito a 33 centesimi davanti al francese Johan Clarey e al canadese Manuel Osborne-Paradies.Una prova comunque condizionata, oltre che dalla visibilità decisamente piatta, soprattutto dalla consistenza del fondo di una Streif che non è il classico ghiaccio vivo tradizionale, ma una pappa che ha messo in difficoltà di tenuta numerosi atleti e che con il leggero nevischio mattutino ha rallentato molto. Discrete prove per Dominik Paris e Peter Fill. Il carabiniere della Val d'Ultimo fa leggermente meglio del suo collega concludendo la sua prova in 13/a posizione con un ritardo di +0.46, mentre Fill si accasa subito alle sue spalle, 14/o con +0.62. Poco più indietro Mattia Casse (16/a a +0.83) e Werner Heel (18/o a +0.94) capaci di rimanere Dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella prova di martedì Christof Innerhofer quest'oggi commette qualche sbavatura di troppo sul dentello della Steilhang e poi forse tira un po' il freno a mano chiudendo molto attardato oltre la trentesima piazza come pure Emanuele Buzzi. Molto più attardati alcuni dei protagonisti più attesi per la gara di sabato come tra gli altri Jansrud, Feuz, Mayer, Dressen, Baumann tutti finiti oltre i top25 odierni.Un minuto e mezzo di prova che ha consentito comunque agli atleti di rifinire alcune cose, ma che porterà ... (continua)

[ 18/01/2018 ] - Cortina: Vonn ancora leader in prova, Goggia 4/a
E' ancora Lindsey Vonn la più veloce nella seconda prova cronometrata sulla Olympia delle Tofane: la campionessa ha chiuso in1:36.87, dunque un secondo più veloce di ieri, mantenendo quasi al centesimo il distacco con la seconda al traguardo, ieri Sofia Goggia a +0.95, oggi Tina Weirather +0.96.Un po' più vicine le altre atlete, con Jacqueline Wiles 3/a a +1.25, e Sofia Goggia 4/a a +1.38.Al parterre la bergamasca è carica in vista della gara: "E' la mia  pista preferita ed è la pista preferita della Vonn. Ho commesso qualche errore ma la gara è domani. Le sensazioni sono buone, mi sono piaciuta in certi tratti in altri ho sbagliato qualcosa, ma ho tutto chiara in testa. Sarò in caccia della Vonn!"Subito alle spalle di Sofia Goggia c'è Mikaela Shiffrin, che dopo aver saltato la tappa di Bad Kleinkirchheim torna al cancelletto ed è staccata di soli +1.76.Completano la top10 Kira Weidle 6/a, Lara Gut 7/a, Tamara Tippler 8/a, Hanna Schnarf 9/a e Anna Veith 10/a.Federica Brignone, con salto di porta, è 14/a a +2.05: "Oggi mi sono sentita meglio rispetto al primo giorno dove avevo commesso un po' troppi pasticci. Nella parte alta del tracciato faccio ancora un po' di fatica, e pure nelle parti pianeggianti dove si fanno solamente dritti ci sono ancora un po' di cose da sistemare nonostante stessi bassa di posizione. E poi ho saltato una porta, domani non succederà".Verena Stuffer 17/a a +2.29, Nicol Delago 25/a a +3.01, Nadia Fanchini 28/o a +3.17, Marta Bassino 33/a a +3.49, Anna Hofer 37/a a +4.09, Laura Pirovano 47/a a +5.67, Federica Sosio 48/a a +5.69.Non è partita Julia Mancuso, mentre Gisin e Grenier non hanno chiuso la prova.Domani, venerdì, è in programma la discesa (recupero di St.Moritz) con partenza alle 10.15. (continua)

[ 05/01/2018 ] - Adelboden: gare confermate nonostante frana
Notizie rassicuranti al momento arrivano da Adelboden in Svizzera dove domani a domenica è in programma la tappa maschile di coppa del mondo.Gli organizzatori bernesi hanno fatto sapere poco fa che la località di Adelboden, isolata da ieri a causa di una frana sulla strada cantonale, in località Frutigen, in seguito alla violenta ondata di maltempo che sta colpendo mezza Europa, da domani mattina alle ore 6.00, con la riapertura della strada interrotta, sarà nuovamente raggiungibile consentendo così l'arrivo degli atleti e degli spettatori.Dunque per ora gare confermate anche se il programma ufficiale subirà qualche modifica. La Fis ha comunicato, inoltre, che fino a domani alle ore 6.00 nessun giornalista potrà accedere ad Adelboden. Tutte le squadre nazionali arrivate da Zagabria già ieri sera e nella mattinata di oggi sono bloccate nelle località a valle di Adelboden prima della frana, ma potranno, invece, raggiungerla solo nella giornata odierna per una strada secondaria transitabile solo per l'occasione con speciali permessi.Quest'oggi, venerdì, alle ore 17 era prevista inoltre la riunione dei capitani che si svolgerà in altra localià, a cui doveva fare seguito il sorteggio pubblico nella piazza principale di Adelboden che però è stato cancellato. Intanto per tutta la notte sono proseguiti i lavori sulla pista Kuonisbergli per consentire il regolare svolgimento delle due prove di coppa del mondo, nonostante la forte pioggia caduta nelle scorse ore mista a neve bagnata. Una situazione che insieme alle temperature elevate non consente però di avere delle buone condizioni del manto nevoso che sarà trattato anche con additivi.Otto gli azzurri convocati per il gigante di Adelboden: Florian Eisath, Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Giovanni Borsotti, Simon Maurberger e Alex Hofer.Intanto il direttore sportivo massimo Rinaldi ha comunicato anche i nomi delle sette azzurre convocate per la tappa inizialmente prevista a Maribor, ma ... (continua)

[ 04/01/2018 ] - Adelboden isolata causa maltempo
Notizie abbastanza allarmanti arrivano da Adelboden in Svizzera dove il prossimo fine settimana è in programma la tappa maschile di coppa del mondo con un gigante (sabato) e uno slalom speciale (domenica).Poco fa gli organizzatori bernesi hanno fatto sapere che la località di Adelboden in seguito alla violenta ondata di maltempo che sta colpendo mezza Europa è isolata. Tutte le strade per raggiungere la località alpina sono momentaneamente chiuse per ragioni di sicurezza a causa delle forti piogge. Nelle prossime ore sono annunciate ulteriori informazioni in merito.Ricordiamo che domani, venerdì, alle ore 17 è prevista la riunione dei capitani a cui farà seguito il sorteggio pubblico nella piazza princiaple di Adelboden. Intanto sempre gli organizzatori hanno fatto sapere che per tutta la notte proseguiranno i lavori sulla pista Kuenigsbaergli per consentire il regolare svolgimento delle due prove di coppa del mondo, nonostante la forte pioggia caduta nelle scorse ore mista a neve bagnata. (continua)

[ 26/12/2017 ] - Lienz: si invertono slalom e gigante
Cambio di programma a Lienz, Austria, dove il Circo Rosa è atteso per la classifica tappa tecnica post-natalizia.Le condizioni meteo hanno suggerito agli organizzatori un cambio di programma: giovedì 28 alle 10.30 si correrà lo slalom, invece del gigante, e di conseguenza venerdì 29 toccherà alle porte larghe.Tra i rapid gates saranno al via: Manuela Moelgg, Chiara Costazza, Roberta Midali, Irene Curtoni e Michela Azzola.In slalom l'Austria vanta ben 5 vittorie, 4 della sola Marlies Schield, che vinse qui l'ultima volta nel 2013 a 32 anni e 6 mesi.Anche per Chiara Costazza Lienz evoca dolci ricordi, avendo vinto la sua unica gara nel 2007; podio anche per Deborah Compagnoni nel 1997 (2/o e 3/o posto in due gare)."E' passato un lungo periodo di tempo in cui mi sono capitati momenti belli e momenti meno belli - dichiara la fassana alla FISI - però se sono passati tutti questi anni e sono ancora qui, ci sarà un motivo. E' un pendio molto pendente, molto tecnico dove conta essere bravi a condurre lo sci. I risultati di Moelgg e Curtoni mi stanno dando grande carica, il nostro team è piccolo e ogni bel risultato regala gioia a tutte noi, spero di ripetere un'altra bella prova per dare continuità alle mie prestazioni".      Manuela Moelgg ha smaltito il brutto colpo al collo rimediato nello slalom parallelo di Courchevel dopo l'impatto con un bastoncino: "Dopo le gare francesi ho avuto bisogno di qualche giorno per riprendermi dalla botta, per cui non più sciato fino a oggi con una doppia sessione in gigante e slalom. Giovedì torno in pista convinta di fare bene. A Lienz sta piovendo, non sarà una gara facile ma le condizioni saranno uguali per tutti, daremo il meglio come sempre. Stavolta si comincia con lo slalom, sarà diverso rispetto al solito, è una pista che mi piace molto, con un pianetto iniziale e poi un bel muro e in slalom dovrei trovarmi ancora meglio perchè non c'è il piano".In gigante invece saranno al via: Sofia Goggia, Federica Brignone, Manuela Moelgg, ... (continua)

[ 18/12/2017 ] - Max Blardone: un foto-libro per Amatrice
LIVE DA ALTA BADIA - Per Max Blardone l’Alta Badia e la pista Gran Risa è un po’ come trovarsi a casa. Qui le sue tre vittorie, l’ultima nel 2011 appena diventato papà, hanno scritto la storia dello sci italiano e di questa pista.Da quest’anno il rapporto tra la località ladina, che da più di trent’anni ospita la Coppa del Mondo di sci alpino, e uno dei più grandi gigantisti italiani è ancora più stretto con un nuovo ruolo di testimonial assegnato al campione ossolano.Ieri sera, in occasione della tappa dell’Alta Badia, presso il nuovo locale aperto a La Villa, il Glam's, il comitato organizzatore guidato ancora per pochi giorni da Marcello Varallo e il Consorzio Turistico della Val Badia, presente anche Andy Varallo futuro presidente del C.O., hanno deciso di organizzare il primo Media Apero per salutare la stampa presente in questi giorni nella valle ladina.Nell'occasione Max Blardone ha presentato ufficialmente il libro foto-biografico, con le immagini più belle della sua carriera, edito dal Fan Club Max Blardone, come tributo alla sua carriera, il cui ricavato andrà interamente devoluto in beneficenza per creare dei progetti sportivi per i giovani delle località terremotate di Amatrice e del Centro Italia. All'orizzonte il progetto da realizzare è quello di una pista da sci in sintetico per consentire ai ragazzi di quell'area geografica di poter avvicinarsi alla pratica dello sci, allenarsi tutto l'anno, anche quando la neve non c'è.“La passione, il sacrificio, l’impegno estremo, le vittorie, la storia di una carriera e di una vita – quelle di Max Blardone. Come raccontarle, tramandarle, farne esempio? Abbiamo deciso di farlo attraverso un volume per immagini – questo il pensiero del Fan Club Max Blardone - che ricordano, incitano, emozionano, a volte, più di mille parole. L’intento del nostro volume fotografico è certamente di omaggiare la storia di Max Blardone, ma anche quello di narrare – attraverso di essa – i valori e i principi dello sport, e dello sci ... (continua)

[ 16/12/2017 ] - CE: Raschner e Danioth a segno al Plan
Grande spettacolo al Plan de Corones per l'ormai consueto parallelo di Coppa Europa, che ha visto uomini e donne del circuito continentale sfidarsi sul pendio di Mareo.Dopo lo slalom mattutino, i migliori 32 interpreti si sono sfidati nel night event finale. Tra i ragazzi, l'austriaco Dominik Raschner va a centrare il primo successo della carriera staccando all'ultimo atto il veterano svedese Emil Johansson, atleta che ha un particolare feeling con questo genere di gare, visto che proprio qui aveva colto, l'anno scorso, il suo primo e sin qui unico podio nel circuito. La finale di consolazione è invece dal norvegese Peter Eide davanti al tedesco Julian Rauchfuss: in casa Italia, Tommaso Sala cede ai quarti di finale e conclude dunque in una buona quinta posizione, con Fabian Bacher, l'inossidabile Nicola Rota e Federico Liberatore appaiati in 9/a piazza in virtù dell'eliminazione agli ottavi. Al mattino, non erano riusciti a strappare il pass Hannes Zingerle, Nicolo Colombi, Stefano Baruffaldi, Andrea Ballerin, Davide Da Villa, Francesco Gori, Patrick Van Loon, Matthias Steinmair, Matteo Franzoso, Francesco Sorio, Federico Vietti, Damian Hell, Alex Vinatzer e Alex Hofer.Tra le donne, è Aline Danioth a imporsi: la talentuosissima elvetica, oro in combinata ai Mondiali juniores 2016, precede l'andorrana Mireia Gutierrez, al secondo podio della carriera nel circuito. Terza piazza per una Magdalena Fjaellstroem in ottima forma, davanti all'austriaca Katharina Truppe.  Le tre azzurre approdate alla gara finale, ovvero Michela Azzola, Nicole Agnelli e Martina Peterlini, cedono al primo turno e sono dunque classificate al 17/o posto, risultato comunque positivo per la ventenne trentina che si sta confermando su buoni livelli. Eliminate al mattino Martin Perruchon, Vivien Insam, Giulia Lorini, Sara Dellantonio, Lara Della Mea, Celina Haller, Petra Smaldore, Francesca Fanti, Carola Gardano, Giulia Di Francesco, Vera Tschurtschenthaler, Petra Unterholzner, Laura Steinmair, ... (continua)

[ 12/12/2017 ] - Lindsey Vonn chiarisce il suo pensiero
Giovedì scorso una intervista concessa da Lindsey Vonn alla CNN ha fatto il giro del mondo per una serie di dichiarazioni della campionessa USA.Alcuni passaggi sembrano essere un attacco - o quanto meno una presa di distanza piuttosto evidente - al presidente Donald Trump.I giorni seguenti - sportivamente parlando - non sono andati molto bene per Lindsey, che già nella tappa di Lake Louise aveva raccolto molto poco oltre che rischiato di farsi male finendo nelle reti nella prima discesa, e a St.Moritz ha chiuso il superg con il 24/o tempo.Oggi, mentre si stava spostando in Val d'Isere per la tappa veloce in programma nel prossimo weekend (con le prove già domani), Lindsey ha pubblicato un lungo post sui social, per chiarire il suo pensiero."Il punto che volevo spiegare è che tutti gli atleti olimpici rappresentano la loro nazione nella sua interessa, e non sono rappresentanti dei loro governi o di alcun specifico partito. Nessuno di noi lavora instancabilmente per anni per gareggiare alle Olimpiadi sotto la bandiera dei Democratici o dei Repubblicani. Le Olimpiadi sono un evento non-politico, una occasione per tutti di mettere da parte le loro differenze e di essere una sola squadra. Questo non significa che gli atleti olimpici non abbiano opinioni politiche. Da Americana sono estremamente orgogliosa che la nostra grande nazione sia stata fondata su principi e ideali per i quali i cittadini possono esprimere apertamente le loro opinioni. E' un privilegio che molti altri nel mondo non hanno.Sono orgogliosa di essere americana, e voglio che il nostro paese continui a essere un simbolo di speranza, comprensione, integrazione e unità. I miei viaggi intorno al mondo mi hanno fatto capire che non è così che vengono visti gli Stati Uniti. Se prendi in mano un giornale o guardi la TV in Europa non puoi non notare come le persone si interroghino sulla direzione che stiamo prendendo. Mi sembra che dobbiamo guidare con la comprensione e battersi per l'unità delle nostre ... (continua)

[ 09/12/2017 ] - CE Trysil: Italia, manca solo la vittoria
Tre azzurri nelle prime sei posizioni: è questo il notevole risultato che giunge da Trysil, dove è andato in scena il secondo gigante consecutivo di Coppa Europa.Se infatti la vittoria è appannaggio, come ieri, dell'austriaco Johannes Strolz, che chiude in 2:24.05, alla piazza d'onore c'è anche oggi un azzurro: non è Simon Maurberger, ieri secondo e oggi 14/0, ma un sorprendente Alex Hofer. Già sesto ieri, il 23enne delle Fiamme Gialle si migliora ulteriormente andando a completare un vero exploit, che lo vede chiudere a 25/100 dal vincitore. Sul podio spazio anche per l'elvetico Sandro Jenal, ma poi c'è ancora tanta Italia: quarto, infatti, Alex Zingerle (che ci auguriamo di poter rivedere presto in Coppa del Mondo sui livelli espressi ormai tre stagioni fa), sesto un Giulio Bosca al miglior risultato di sempre nel circuito continentale. Tra i due si inserisce solamente l'austriaco Dominik Raschner.Detto di Maurberger, per quanto riguarda gli altri azzurri si segnalano i piazzamenti a punti di Hannes Zingerle (25/o), Daniele Sorio (27/o) e Giulio Zuccarini (28/o): fuori dai trenta Alex Vinatzer e Florian Schieder. La Coppa Europa maschile fa ora tappa in Italia per i consueti appuntamenti di Obereggen, Plan de Corones e Val di Fassa. (continua)

[ 03/12/2017 ] - Beaver Creek: il re del gigante è sempre Hirscher
Dopo l'infortunio al malleolo, dopo lo stop prolungato, dopo la cancellazione di Soelden, dopo il cambio del raggio degli sci a 30m...non cambia nulla, perchè Marcel Hirscher rimane dove è sempre stato, sul gradino più alto del podio, vincendo il primo gigante stagionale a Beaver Creek in 2:37.30, agganciando Von Gruenigen a 23 vittorie nella specialità, a una sola lunghezza da Ted Ligety.E' anche la quarta vittoria di seguito per Marcel, che aveva vinto gli ultimi tre giganti della scorsa stagione (Garmisch, Kranjska Gora, Aspen): successo costruito con una splendida seconda manche - miglior tempo - recuperando due posizioni, velocissimo nella parte alta e ancor più nel muro finale, nonostante un ritardo di linea recuperato alla perfezione.Nessuno è rimasto vicino al campionissimo austriaco, non ci è riuscito Stefan Luitz (primo a metà gara) che anzi ha accusato la pressione del ruolo facendo il 21/o tempo nella seconda e scivolando al terzo posto,quarto podio in carriera. Non ci è riuscito neanche il mostro sacro Ted Ligety, secondo a metà gara, che pasticcia nel tratto centrale ma sopratutto in ingresso all'ultimo muro, perdendo terreno fino al 7/o posto finale. Il suo ultimo risultato nei top10 era a Soelden 2016, in mezzo un infortunio serio e un cambio di materiali, per cui possiamo dire che a 33 anni Ted è ancora tra i migliori al mondo.Tra tutti ne approfitta Henrik Kristoffersen che recupera 7 posizioni e chiude al secondo posto a +0.88, mentre ai piedi del podio rimane Manuel Feller autore di una gran prova, fatto salvo per i primi 10 secondi di gara dove perde il podio (per 1 centesimo).Completano la top10 Justin Murisier 5/o a +1.18 (best personale tra le porte larghe), Loic Meillard 6/o a +1.32 (continua la crescita del talento elvetico, sempre più vicino ai migliori), Filip Zubcic 8/o a +1.47, Matts Olsson 9/o a +1.65, Tommy Ford 10/o a +1.94.Per gli azzurri una giornata senza acuti, con Manfred Moelgg il migliore dei nostri 13/o a due secondi, con ... (continua)

[ 03/12/2017 ] - Ottavo centro per Weirather in super-g,6/a Schnarf
Arriva l'ottava vittoria in coppa del mondo per Tina Weirather. La portacolori del Liechtenstein questa volta non si fa superare da nessuno e sulle problematiche nevi canadesi porta a casa il sesto centro di specialità nel primo super-g della stagione. Riparte dunque da dove aveva finito la figlia d'arte di sangue austriaco che aveva trionfato proprio nell'ultimo super-g della passata stagione alle finali di Aspen. La Weirather si è messa alle spalle la sua amica-rivale Lara Gut, tornata a podio, staccata di soli 11 centesimi, e relegando sul terzo gradino del podio l'austriaca Nicole Schmidhofer.Fuori dal podio resta la campionessa del mondo di gigante Tessa Worley e Mikaela Shiffrin oggi forse leggermente meno incisiva di quanto fatto vedere ieri in discesa con il suo primo centro in carriera nella velocità pura. L'Italia non trova nemmeno oggi la via dle podio, ma si consola con il sesto posto di Johanna Schnarf ad 88 centesimi dalla Weirather. Subito dietro l'elvetica Jasmine Flury, quindi un'altra austriaca, Cornelia Huetter, più brava della nostra Sofia Goggia (9/a) ad accusare un secondo pieno dalla vincitrice odierna. Fuori, invece, alcune delle big più attese come Lindsey Vonn, la ceka Ester Ledeka e Anna Veith.Una iniezione di fiducia è, invece, in casa Italia il 16/o posto di una Nadia Fanchini (+1.69) in recupero dopo il lungo stop. Ventiduesima Nicole Delago che marca punti, mentre 31/a finisce Elena Fanchini. Più attardata Verena Stuffer (che si tocca il ginocchio destro dopo aver spinto in partenza, e all'arrivo) e Federica Sosio. Fuori Anna Hofer.Ora il circo rosa torna in Europa: prossima tappa in programma a St. Moritz in Svizzera il prossimo fine settimana con la prima combinata alpina della stagione e un super-g. (continua)

[ 25/11/2017 ] - Peter Fill:"contento di oggi, sono competitivo"
Un quarto posto a mezzo secondo dal vincitore che ha un sapore dolce, anche se il podio è sfuggito per 2 decimi: Peter Fill, vincitore di due coppe di specialità nella disciplina regina, può dirsi soddisfatto dalla prima uscita stagionale, lui che proprio a Lake Louise vanta una delle tre vittorie della carriera."Sono molto contento di come è andata oggi - dice il carabiniere di Castelrotto alla FISI -. Sicuramente ho fatto qualche errore di troppo ma l'importante oggi è che ho sentito di avere il giusto speed, la giusta velocità, e di essere competitivo con gli altri. Tutto questo mi fa pensare bene per il futuro.Sono contento di avere cominciato così la stagione, soprattutto dopo i problemi alla schiena di cui ho risentito in Cile, quest'estate, adesso spero di riuscire a tenere tutto sotto controllo e proverò ad andare al massimo nelle prossime gare".L'elvetico Beat Feuz torna a vincere un anno e mezzo dopo le Finali di St.Moritz, quando si impose sia in discesa che in superg, proprio nel giorno in cui Peter conquistò la sua prima coppa: "Iniziare la stagione con una vittoria è sempre la cosa migliore che può succedere. Ho svolto un ottimo lavoro durante l'estate, la preparazione è andata bene senza infortuni e sono davvero felice di come sono andate le cose qui, specialmente perchè di solito non vado bene su questa pista."Ancora una volta Aksel Lund Svindal si conferma "King of the Comebacks", il re dei ritorni in pista, perchè come già tante volte in passato il norvegese riesce fin dalla prima gara a lasciare il segno, frutto della sua infinita classe, nonostante abbia perso gran parte della scorsa stagione."Sono contento, è un tracciato dove ho già fatto bene in passato (8 vittorie e 2 podi tra superg e discesa, ndr), ma ho dovuto lottare, il tempo non era buono, ne le condizioni della pista e abbiamo fatto una sola prova. Vedremo ora come proseguirà la stagione, sono sereno, non scierò per sempre ma voglio sciare ancora per un po', vediamo cosa succede.   (continua)

[ 24/11/2017 ] - Brignone: "essere al via è già un risultato"
(da fisi.org) Ultimo giorno di allenamento con il vento a Killington in vista del doppio appuntamento con gigante e slalom. La pista "Superstar" regalò l'anno passato al suo esordio in Coppa del Mondo un gigante ricco di soddisfazioni per la squadra azzurra, che piazzò dietro alla vincitrice Tessa Worley e alla norvegese Nina Loeseth un'ottima Sofia Goggia al terzo posto (capace di cogliere il primo podio in carriera e soprattutto di aprire una lunga serie fatta di 13 podi stagionali), Marta Bassino al quarto, Francesca Marsaglia al settimo, Federica Brignone all'ottavo, Irene Curtoni al nono, Irene Curtoni al sedicesimo, Manuela Moelgg al ventesimo e Nadia Fanchini al ventitreesimo.Sabato 25 novembre (prima manche ore 16 italiane, seconda manche alle ore 19 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) saranno solamente cinque causa infortuni le italiane al via della prova fra le porte larghe, con Sofia Goggia (recuperata alla piena efficienza fisica dopo il risentimento muscolare postero mediale al ginocchio sinistro rimediato nella prima manche di Soelden), Federica Brignone (all'esordio stagionale dopo avere saltato Soelden per la pubalgia), Marta Bassino, Irene Curtoni e Manuela Moelgg, splendida terza sul ghiacciaio del Rettenbach. Assenti Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Karoline Pichler, Laura Pirovano e Nadia Fanchini, la quale ha preferito concentrarsi sulle prove veloci di Lake Louise della prossima settimana.  Ed è proprio Brignone a raccontare le sue sensazioni alla vigilia della gara nel Vermont: "Mi sento abbastanza bene sugli sci - racconta la valdostana -. Nonostante abbia sciato appena quattro giorni prima di venire negli Stati Uniti, ho provato a dare intensità in allenamento e non ho sentito dolore, questo fatto è stato determinante nella scelta di venire a Killington. Ovviamente due mesi senza sci si fanno sentire nelle gambe, le mi aspettative erano quello di presentarmi al cancelletto e nulla più, voglio vedere a che punto sono con la ... (continua)

[ 17/11/2017 ] - Contusione ossea per Laura Pirovano
(da fisi.org) Proseguono gli allenamenti a Copper Mountain della squadra femminile, che nelle ultime giornate ha svolto un proficuo allenamento in discesa, supergigante e slalom seppur con condizioni scarse di neve.Presenti Sofia Goggia, Marta Bassino, Nadia Fanchini, Nicol Delago, Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Elena Fanchini, Anna Hofer e Laura Pirovano. Quest'ultima nel corso di una manche di slalom è caduta, procurandosi una distorsione al ginocchio destro con contusione ossea. Fortunatamente la risonanza magnetica a cui si è sottoposta non ha evidenziato alcun danno nè al menisco nè ai legamenti, per cui la trentina lavorerà per essere al via del gigante di Killington di sabato 25 novembre.Sabato 18 novembre invece Elena Curtoni farà rientro in Italia, dove deciderà in accordo con la Commissione Medica tempi e modi per procedere dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio destro che le farà saltare l'intera stagione.Anche la sorella Irene non si sta allenando in questi giorni a causa della sintomatologia alla schiena riemersa dopo una caduta in allenamento e che l'ha costretta a saltare lo slalom di Levi. La valtellinese continua le cure e deciderà la sua eventuale partenza per gli Stati Uniti solamente nei prossimi giorni.In Italia si spostano a Pfelders per tre giorni in pista Manuela Moelgg, Chiara Costazza e Federica Brignone. La valdostana, tornata in questi giorni sugli sci in Val Senales, procede con il piano di recupero e nei prossimi giorni deciderà se partire per gli Stati Uniti.Continua le terapie anche Francesca Marsaglia. (continua)

[ 09/11/2017 ] - Levi: Curtoni torna ad allenarsi
(da fisi.org) Si va completando la rifinitura delle azzurre che prenderanno parte sabato 11 novembre al primo slalom stagionale di Coppa del mondo sulla pista Black Levi (prima manche ore 10, seconda alle 13 con diretta tv su Raisport ed Eurosport). Il quintetto composto da Chiara Costazza, Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Federica Sosio e Roberta Midali sta trovando neve bagnata a causa delle temperature che non scendono sotto i -2°, condizioni che dovrebbero rimanere anche per la gara.Buone notizie arrivano da Curtoni, la quale si era vista costretta a rallentare il ritmo nei giorni scorsi a causa di un indolenzimento alla schiena. La valtellinese ha compiuto tre giri senza forzare e appare in recupero.Costazza, al via della coppa per la quattordicesima stagione, è l'unica italiana presente al momento in primo gruppo: "Solamente con la sciata in pista di venerdì capiremo le reali condizioni del tracciato - racconta la 34enne poliziotta trentina -, la neve sta cedendo abbastanza, speriamo che sabato sia un attimo più dura anche se è stata barrata. E' sempre strano ripartire qui a Levi, si tratta di un pendio facile perchè non presenta particolari pendenze ma difficile allo stesso tempo, nel pezzo iniziale bisogna sempre spingere al massimo per non accumulare ritardi nella zona del muro".In arrivo a Levi nella giornata odierna sono anche gli slalomisti, che hanno sciato questa settimana a Kabdalis, in Svezia, distante quattro ore di macchina. La loro gara è in programma domenica 12 novembre, gareggeranno: Stefano Gross, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti e l'esordiente assoluto Alex Vinatzer, diciottenne carabiniere di Selva Val Gardena.   (continua)

[ 28/10/2017 ] - Manu Moelgg:"La vittoria? Mi godo il podio!"
Tornare sul podio del Rettenbach dopo 7 anni non è impresa facile, ancor meno a 34 anni compiuti, diventando così la più anziana gigantista di sempre su un podio: "Sono molto contenta della mia gara - dichiara Manuela Moelgg all'ufficio stampa FISI al parterre di Soelden - Dopo la prima manche ero prima e speravo di vincere ma non ce l'ho fatta purtroppo. Siamo all'inizio e abbiamo tutto il tempo per fare quello che non abbiamo fatto oggi. Ho lavorato tutta l'estate, credo in me e sono in forma, per questo sono sul podio oggi a dar del filo da torcere alle avversarie più giovani. E' l'anno delle Olimpiadi e fare un così buon risultato mi dà tranquillità, ora punto a fare bene nello slalom. Per me è bello essere di nuovo sul podio con delle atlete fantastiche, non sono arrabbiata e anzi, me lo godo".LE ALTRE AZZURRE - Con la Moelgg sono andate a punti altre tre azzurre: Irene Curtoni 14/a, Laura Pirovano 19/a (primi punti di CdM in carriera per lei) ed Elena Curtoni 27/a.Irene Curtoni: "Ho fatto un grosso errore nel piano e ho perso un secondo. Continuerò a fare gigante ancora qualche gara. E' una banalità ma si può sempre andare più forte anche se in realtà i parziali della prima manche erano buoni. Da tanto non trovavo una sciata così in gigante per questo sono fiduciosa. Ho lavorato tanto e a differenza della stagione scorsa ho trovato feeling con il materiale".Laura Pirovano: "Oggi la prima volta che sono entrata nelle top 30 ed è stato bellissimo: una grande emozione davanti ai miei amici e parenti che sono venuti a vedermi. E' stata una giornata splendida, Soelden ha sempre atmosfera fantastica. Nella seconda manche la pista era più bella ma non ho pensato a sciare, ma solo ad arrivare in fondo più velocemente possibile. Me ne vado da Soelden con le sensazione che volevo e con le tantissime cose che ho imparato".Elena Curtoni: "Sono lontana dal mio stato di forma ottimale, ma è un grande passo avanti e mi sono divertita. Ho ancora un po' di tempo per allenarmi ... (continua)

[ 26/10/2017 ] - Tessa Worley protagonista della band of Heroes
LIVE DA SOELDEN - Obiettivo di Tessa Worley difendere la coppa di gigante, ma con un occhio anche a quella assoluta. Intanto si presenta in un nuovo video della Rossignol, suo marchio fornitore di materiali, dopo quello dello scorso anno con Henrik Kristoffersen della serie "Band of Hereos". Titolo del video “The Crystal globe, so close, so faroe prodotto dalla Snow-Stories e girato in occasione delle finali di Aspen dello scorso anno dove la transalpina ha conquistato la sua prima coppa di specialità in gigante. Il video è visibile sulla sua pagina Facebook ( https://www.facebook.com/Tessa-Worley-326722085682/ )  e sul canale YouTube della Rossignol.Tessa Worley è dunque pronta per difendere la sua coppa di gigante e tutte le sue avversarie sono avvertite. Lo ha confermato lei stessa quest’oggi in una conferenza stampa del suo marchio tecnico Rossignol, presso il Tyrolerhof di Soelden. Per la 28enne campionessa del mondo di gigante a St. Moritz si apre una stagione importante che porterà verso l’Olimpiade invernale di PyeongChang 2018 di febbraio dove la francesina non ha mai vinto nulla avendo all’attivo una sola partecipazione (Vancouver 2010) conclusa con un misero 16/o posto.Una Worley reduce da una bellissima stagione quella passata con 3 vittorie all’attivo tra le porte larghe  (Killington, Sestriere e Maribor) che l’hanno portata a quota 20 successi in totale (11 vittorie, 6 secondi posti e 3 terzi posti), ma quel che più conta ad alzare per la prima volta la coppa di cristallo della specialità.Una coppa conquistata con 85 punti di vantaggio su Mikaela Shiffrin e 280 sulla nostra Sofia Goggia.“Il super-g è importante come il gigante – ha dichiarato la Worley in conferenza stampa – quest’anno mi sono preparata anche in questa specialità e punto al podiooe. Dunque la francese, da quest’anno anche nuova testimonial Colmar insieme tra gli altri ai compagni di squadra Pinturault, Muffat-Jeandet, a Tina Weirather e agli ex campioni Eberharter, De Chiesa, Gros, ... (continua)

[ 25/10/2017 ] - I 51 Sci Club che saran premiati a Skipass
(da fisi.org) La FISI, grazie alla stretta collaborazione con il Ministro per lo Sport, ha deciso quest’anno di premiare l’attività agonistica degli Sci Club più attivi - a livello giovanile - sul territorio.L’iniziativa - che ha lo scopo di garantire un riconoscimento a chi permette di far appassionare alle nostre discipline le giovani leve - prevede il riconoscimento di un contributo economico per le prime tre Società, di ogni Comitato Regionale, della Graduatoria Generale degli "Sci Club Stellati".Gli "Sci Club Stellati" saranno celebrati dal Ministro per lo Sport Luca Lotti, dal Presidente del Coni Giovanni Malagò e dal Presidente della FISI Flavio Roda, il prossimo 27 ottobre alla Fiera di Modena - Skipass. L'erogazione del premio avverrà a fine stagione. Di seguito sono indicati i parametri utilizzati per l’elaborazione della Graduatoria:1. Modalità di calcolo (formula, tabelle, discipline) come da art.18 “norme graduatorie società" dell’Agenda degli Sport Invernali.2. Validità delle gare (classifiche) come da art.2.2 “classificazione atleti e graduatorie società" dell'Agenda degli Sport Invernali.3. Sono state prese in considerazione le sole gare di livello Regionale/Provinciale.4. E' stata presa in considerazione la sola Attività Agonistica Giovanile (Juniores, Aspiranti, Allievi, Ragazzi, Cuccioli, Baby, Super Baby).5. E' stata esclusa dal calcolo tutta l’Attività Organizzazione Gare e Promozionale (tesseramento).6. Il punteggio Totale per Società è dato dalla Media dei Punteggi Attività Agonistica Giovanile (regionale/provinciale) dei 3 anni presi in considerazione (stagioni 2016/2017 – 2015/2016 – 2014/2015).7. Dalla Graduatoria "generale" così elaborata sono state considerate, in ordine di punteggio Totale decrescente, le prime 3 Società di ogni Comitato Regionale.Ecco l'elenco degli "Sci Club Stellati":AA1. S.C. GARDENA RAIFFEISEN GHERDEINA2. RENNGEMEINSCHAFT WIPPTAL A.S.V.3. A.S.V. PRAD RAIFFEISEN WERBERINGAC1. S.C. RADICI GROUP2. S.C. 13 CLUSONE3. ... (continua)

[ 24/10/2017 ] - Carlo Janka: ginocchio KO e stagione a rischio
Il Circo Bianco perde un altro pezzo: Swiss-ski ha comunicato oggi che Carlo Janka è caduto durante un allenamento in gigante sul ghiacciaio del Diavolezza, riportando la rottura isolata del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.Carlo sta tornando a casa dove comincerà la riabilitazione; il comunicato della federsci elvetica non parla di operazione, e anzi riporta questo commento: "questo infortunio è sicuramente una battuta d'arresto. Per il momento tratteremo la lesione con terapie conservative."   (continua)

[ 21/10/2017 ] - 4cento Kombat FISI: la nuova tuta degli Azzurri
(da fisi.org) Si chiama "4cento Kombat FISI" la tuta che le squadre azzurre indosseranno nella prossima stagione di competizioni in Coppa del Mondo. Un modello frutto della collaborazione fra Kappa e Federazione Italiana Sport Invernali, cominciata sette anni fa e che tanti successi ha regalato allo sport azzurro in queste stagioni.Paolo Fulgenzi, responsabile sponsorizzazioni di Basic Italia, conferma l’ottimo rapporto esistente: "Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo con la Federazione, con la quale lavoriamo quotidianamente a stretto contatto per rendere il nostro prodotto via via migliore. Il modello studiato per il prossimo anno presenta colori piu‘ vicini all’azzurro, crediamo sia una formula vincente. Negli ultimi anni è cambiato il modo di vestirsi in montagna, i colori della Federazione sono diventati parte anche dell’appassionato che magari va a sciare solamente una volta alla settimana". (continua)

[ 27/09/2017 ] - Val di Fassa presenta i Mondiali Jr 2019
Gli organizzatori hanno scelto un momento rituale del calcio, lo sport più popolare del mondo, per rappresentare il simbolico fischio d'inizio dei Campionati Mondiali Juniores di sci alpino, che si svolgeranno in Val di Fassa dal 18 al 27 febbraio 2019.Il "Kick-off" ha visto protagonisti il presidente del Comitato d'onore Tiziano Mellarini, il presidente del Comitato Organizzatore Davide Moser e il presidente della FISI Flavio Roda. Sono stati loro a lanciare in aria il pallone in apertura della serata organizzata al teatro Marmolada di Canazei, con una folta presenza di autorità politiche, sportive e appassionati di sport invernali.Si è aperto in questo modo il countdown per l'evento di sci alpino riservato alle promesse dello sci under 20, che per la settima volta nella storia si disputerà in Italia e per la seconda in Trentino, dopo l'edizione del 1988 ospitata da Madonna di Campiglio. Manifestazione che sarà preceduta da un test event in programma dal 18 al 21 dicembre 2017 sulle piste di Passo San Pellegrino, due discese libere di Coppa Europa, e a Pozza di Fassa con il tradizionale slalom speciale continentale in notturna.Saranno queste le due località che ospiteranno le competizioni della 38/a edizione dell'evento iridato giovanile, skiaree che assieme alle altre danno vita ad un'offerta turistica e sportiva invernale particolarmente corposa, visto che la Val di Fassa può vantare 150 piste di tutte le difficoltà per un chilometraggio complessivo fatto di ben 215 chilometri di tracciati innevati. Non a caso, grazie al progetto "Piste Azzurre", dal 2006 ospitano anche gli atleti della nazionale italiana di sci alpino. La Val di Fassa è anche centro federale agonistico invernale della Fisi.Per l'intero Trentino si tratta di una straordinaria opportunità per farsi conoscere universalmente, visto che i Mondiali juniores coinvolgono oltre 50 bandiere e circa 500 sciatori scelti dalle federazioni a rappresentare la propria nazione. Il livello qualitativo è molto ... (continua)

[ 23/09/2017 ] - Barahona e Vukicevic vincono la SAC 2018
Ultime, decisive gare per la SAC-South American Cup a El Colorado, Cile, dove si è chiuso il programma del circuito sudamericano dopo 30 gare (tra uomini e donne 8 discese, 6 superg, 4 combinate, 6 giganti e 6 slalom).La cilena Noelle Barahona, classe 1990 di Santiago, vince il circuito con 666 punti, grazie alle ottime prestazioni nelle ultime gare, e in particolare al terzo posto dell'ultima discesa. Per Noelle è il terzo successo generale in questo circuito, dopo le edizioni 2015 (estate 2014) e 2016 (estate 2015). Secondo posto generale per Macarena Simari Birkener con 614 punti, e terzo per la spagnola Nuria Pau a 599 (e coppa di slalom). La coppa di gigante va a Nicol Gastaldi, mentre quella di discesa alla andorrana Carmina Pallas.Nell'ultima discesa vince la russa Prokopyeva in 1:01.85 davanti alla connazionale Pleshkova (+0.89) e come detto a Barahona (+1.83). Nella corrispondente combinata, non cambiano le prime due posizioni dopo la prova di slalom, mentre sale sul terzo gradino Macarena Simari Birkner.Nel circuito maschile è il serbo Marko Vukicevic, classe 1992, il gran protagonista del finale: vince l'ultima discesa e l'ultima combinata, per un totale di quasi 440 punti nella sola tappa di El Colorado. Con 513 punti totali Vukicevic ha superato in classifica generale prima lo sloveno Klemen Kosi (426) e poi l'argentino Gastaldi (469). Coppa di slalom a Birkner De Miguel, di gigante a Gastaldi, di superg al britannico Gower e di discesa a Vukicevic.Nell'ultima discesa, vinta come detto da Vukicevic, l'azzurro Guglielmo Bosca chiude con il secondo tempo a +0.45, conquistando il quarto podio nell'arco di pochi giorni. Terzo tempo per l'andorrano Joan Verdu a +0.51. Nei top10 anche gli azzurri Henri Battilani 6/o, Werner Heel 8/o, Matteo De Vettori 9/o, Florian Schieder 13/o.Nella corrispondente combinata il norvegese Windingstad vince grazie allo slalom (1:47.03) davanti allo sloveno Miha Hrobat e a Guglielmo Bosca (+0.38). Più attardati gli altri ... (continua)

[ 22/09/2017 ] - Atleta dell'anno Fisi 2017: ecco i 5 finalisti
Si è chiusa la prima fase di votazioni dell'"ATLETA DELL'ANNO 2017", prestigioso riconoscimento assegnato all'atleta che nel corso della scorsa stagione ha ottenuto i risultati più importanti, vinto nel 2016 da Federico Pellegrino.Il premio, giunto alla 33sima edizione, vedeva inizialmente in lizza dodici candidati e alla scadenza delle ore 24 di mercoledì 20 settembre sono rimasti in corsa cinque atleti: si tratta di Brignone Federica, Fill Peter, Goggia Sofia, Greggio Valentina e Lenzi Damiano.Da giovedì è ripartita la votazione che si concluderà lunedì 2 ottobre alle ore 24, sarà possibile nuovamente per chiunque inviare la propria preferenza all'indirizzo mail atletafisi@fisi.org.L'ufficio stampa della Fisi invita ad esprimere una sola volta la vostra preferenza, in quanto il sistema riconosce gli invii multipli e annullerà automaticamente il voto ulteriore inviato dallo stesso indirizzo mail.Il vincitore sarà annunciato nel corso della "Festa degli Azzurri" che si terrà presso la fiera di Skipass a ModenaFiere nella giornata di domenica 29 ottobre.Ecco le schede dei candidati rimasti in lizza:BRIGNONE FEDERICA (CARABINIERI) - Tre vittorie stagionali la consacrano definitivamente fra le top del circuito femminile della Coppa del mondo di sci alpino, da specialista del gigante ha saputo trasformarsi in polivalente. Vincitrice fra le porte larghe a Plan Corones e Aspen e nella combinata alpina di Crans Montana, è salita complessivamente sul podio per sei volte e ha concluso al quinto posto nella graduatoria generale.FILL PETER (CARABINIERI) - Per il secondo anno di fila trionfatore della Coppa del mondo di discesa maschile, ha confermato con la continuità di prestazioni lo storico titolo conquistato l'anno precedente. E' salito sei volte sul podio, togliendosi la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio nel supergigante di Kvitfjell. Ha concluso la stagione al sesto posto nella classifica generale, suo miglior piazzamento di sempre.GOGGIA SOFIA ... (continua)

[ 14/09/2017 ] - SAC Cerro Catedral: slalom a Pau e Tomas Birkner
Si è chiusa tra ieri e oggi la tappa argentina della SAC-South American Cup al Cerro Catedral, dove erano in programma uno slalom (m/f) e un gigante (m/f, entrambi annullati)La spagnola Nuria Pau vince lo slalom in 1:27.27, suo secondo successo nel circuito, davanti a Macarena Simari Birkner (+0.30) e Salome Bancora (+0.97). Essendo l'ultimo slalom in programma, Nuria vince la coppa di disciplina con 240 punti, seguita da Salome Bancora a 180 e Macarena Simari Birkner a 144. Da notare il sesto tempo della malgascia Mialtiana Clerc, classe 2001.Se il gigante non dovesse essere recuperato la relativa coppa di disciplina andrà a Nicol Gastaldi, prima con 240 punti.Nella generale guida Nuria Pau con 451 punti, soli 11 più di Ester Ledecka, quando mancano 6 gare: 2 combinate, 2 super e 2 discese.Tra gli uomini Tomas Birkner De Miguel vince lo slalom in 1:17.98 (18.56 punti FIS), davanti all'andorrano Axel Esteve (+0.28) e al connazionale Sebastiano Gastaldi (+0.58). Distacco che sale ad oltre 2 secondi dal quarto classificato. Squalificato nella seconda manche Cristian Javier Simari Birkner. Il terzo gradino del podio non basta a Gastaldi per mantenere la prima posizione: la coppa di specialità, per 10 punti, va a Tomas Birkner (210p), mentre terzo è Esteve (112p).Gastaldi può pero consolarsi con la coppa di gigante (245 punti), nettamente davanti a Cristian Javier (152p). In generale Gastaldi aspetterà l'esito delle 6 prove veloci (2 SC, 2 SG, 2 DH) rimanenti.Ora il circuito si sposta a El Colorado, in Cile, dove è in programma l'ultima tappa tutta di prove veloci: ad Antillanca è stato cancellato l'ultimo slalom (m/f) e dunque si correranno solo gare valide per il circuito FIS e per i Campionati Nazionali cileni.      (continua)

[ 07/09/2017 ] - Si vota per l'Atleta dell'anno Fisi 2017
Si apre ufficialmente la corsa all'"ATLETA DELL'ANNO 2017", prestigioso riconoscimento assegnato all'atleta che nel corso della scorsa stagione ha ottenuto i risultati più importanti, vinto nel 2016 da Federico Pellegrino. Il premio, giunto alla 33sima edizione, vede in lizza dodici candidati: gli sciatori Sofia Goggia, Federica Brignone, Peter Fill, Dominik Paris, la biathleta Alexia Runggaldier, la snowbordista Michela Moioli, gli slittinisti Dominik Fischnaller e Greta Pinggera, lo sciatore d'erba Edoardo Frau, la sciatrice del km lanciato Valentina Greggio, il vertical run Damiano Lenzi  e il trionfatore della scorsa edizione, il fondista Federico Pellegrino.  La prima edizone del premio venne inaugurato nel 1985 con la vittoria di Maurizio De Zolt. Da allora il premio è stato puntualmente rinnovato di stagione in stagione, e vede in vetta alla speciale graduatoria Stefania Belmondo con quattro successi, davanti a Manuela Di Centa con tre, seguono Aberto Tomba, Deborah Compagnoni, lo stesso De Zolt, Kristian Ghedina, Gabriella Paruzzi e Christof Innerhofer a quota due. L'ultimo vincitore è stato Federico Pellegrino.Il vincitore verrà decretato dai voti degli appassionati degli sport invernali: sarà infatti possibile per chiunque inviare la propria preferenza all'indirizzo mail: atletafisi@fisi.org . L'ufficio stampa della Fisi invita ad esprimere una sola volta la vostra preferenza, in quanto il sistema riconosce gli invii multipli e annullerà automaticamente il voto ulteriore inviato dallo stesso indirizzo mail. La votazione è suddivisa in due fasi: la prima si concluderà mercoledì 20 settembre, al termine della quale rimarranno in lizza i cinque candidati maggiormente votati. A questo punto i voti verranno azzerati e sarà nuovamente possibile per chiunque scegliere il proprio favorito entro lunedì 2 ottobre, giorno di chiusura della votazione stessa. Il vincitore sarà annunciato nel corso della "Festa degli Azzurri" che si terrà presso la fiera di Skipass a ... (continua)

[ 23/08/2017 ] - Stelvio: Pichler e Agerer tornano sugli sci
Dieci mesi fa, proprio mentre stavamo andando a Soelden per l'opening della stagione 2016/2017, abbiamo ricevuto la brutta notizia dell'ennesimo infortunio di Karoline Pichler, caduta in allenamento in Val Senales e vittima di un serio e complicato infortunio al ginocchio sinistro. La stessa altoatsina di Nova Ponente lo aveva descritto così: "E' quasi tutto rotto, dal legamento crociato anteriore al menisco laterale. Ci sono poi vari strappi al crociato posteriore, ai legamenti collaterali e al menisco stesso..."Finalmente, dopo dieci lunghi mesi, domenica scorsa Karoline è tornata sugli sci, sul ghiacciaio dello Stelvio, per ritrovare le sensazioni del primo giro in campo libero.E proprio questa lunga attesa, e tutto il sudore, il dolore e la fatica patiti in questi mesi l'hanno portata a condividere via social la grande gioia del ritorno: "Esattamente 10 mesi dopo quel bruttissimo infortunio sono tornata sugli sci. Erano 10 mesi lunghi, pieni di lavoro ed impegno.Domenica era un giorno molto speciale, un'emozione unica: salgo in ghiacciaio, agitata più che mai, mi vesto, mi scaldo, mi godo ogni singolo momento. Aggancio gli sci e respiro...respiro più profondo che mai. Mi passano tante immagini per la testa, il mio cuore batte forte. Tiro giù la maschera, mi accorgo che è ancora piena di lacrime, decido di non pulirla...riparto proprio da lì, dalle lacrime di dolore di quel maledetto giorno e le trasformo in lacrime di gioia. L'ultimo sguardo va a Seraina, un altro respiro, parto e scatta il minuto più bello della mia vita. Un minuto che mi ripaga per la fatica che ho fatto negli ultimi 10 mesi. Freno, scoppio a piangere ricordandomi che esattamente 10 mesi fa non sapevo se mai avessi potuto tornare. Il mio primo pensiero: E' qui il mio posto nel mondo!Un infortunio richiede tanto supporto, ma questa volta ne avevo bisogno più che mai.Un grazie va alle mie amiche e fisioterapiste Seraina e Tamara, senza di loro non sarebbe stato possibile. Ringrazio di cuore il ... (continua)

[ 03/08/2017 ] - Cortina 2021:via ai lavori per la pista Vertigine
(da fisi.org) Al via oggi, giovedì 3 agosto, i lavori per la realizzazione della pista Vertigine, che ospiterà le competizioni maschili di discesa libera, super gigante e slalom gigante in occasione dei Mondiali di Cortina 2021. Si tratta del primo intervento relativo alle aree di gara dei Mondiali, deciso in seguito alle indicazioni pervenute dal Gruppo di coordinamento FIS (Federazione Internazionale di Sci) riunitosi con la Fondazione a Cortina ai primi di giugno per valutare il grado di sviluppo delle piste e della finish area. La pista Vertigine, che si svilupperà sulla Tofana di Mezzo partendo a nord del Rifugio Pomedes da quota 2373, termina incrociando la pista Stratofana Olimpica con la quale condividerà il traguardo a quota 1568 m s.l.m., presentando quindi un dislivello di 805 metri per una lunghezza totale di oltre 2,5 km, con una pendenza massima del 62% e media del 31,6%. Il primo stralcio dei lavori, che si svolgeranno nell’arco dei prossimi 2 mesi e mezzo (fino a fine ottobre), a seguito di una selezione fra diversi operatori sono stati affidati da Ista alla ditta Mair Josef & Co. Sas di Prato allo Stelvio (BZ), specializzata in questo tipo di infrastrutture. Il piano prevede in questa prima fase la realizzazione al grezzo della superficie di pista per la sola Vertigine, ad esclusione di alcuni tratti di tracciato esistente per i quali sono previste alcune opere di rettifica l’anno prossimo, contestualmente alla sistemazione della Stratofana (femminile) e alla realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie per i Mondiali di Sci Alpino (innevamento, cronometraggio, rete di comunicazione, protezioni).  "Nel mese di luglio abbiamo completato tutti gli iter amministrativi relativi ai progetti delle piste per i Mondiali 2021 e oggi iniziano i lavori – commenta Paolo Nicoletti, Amministratore Delegato della Fondazione Cortina 2021 –. In Fondazione tutti  hanno lavorato assiduamente e in stretta sinergia con Ista che ringrazio per la grande ... (continua)

[ 29/07/2017 ] - Velocisti: terminato il raduno allo Stelvio
Primo raduno estivo sulla neve con condizioni invernali per i velocisti della squadra di Coppa del mondo maschile, che hanno chiuso proprio oggi la tranche di lavoro al Passo dello Stelvio. Sul ghiacciaio erano presenti presenti Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Emanule Buzzi, Peter Fill, Werner Heel e Christof Innerhofer, turno di riposo invece per Dominik Paris."Fino a giovedì abbiamo trovato condizioni favorevoli, con temperature basse e ottima neve - spiega l'allenatore responsabile Alberto Ghidoni -, venerdì ha iniziato a scaldare anche se non c'era sole, tuttavia siamo riusciti ugualmente a portare a termine il programma. Questi giorni sono serviti soprattutto a ritrovare il feeling sugli sci, quindi tanto addestramento, e nelle ultime discese un po' di gigante facile e un po' di gobbe. Abbiamo sperimentato molte volte anche la fase di partenza dal cancelletto, con una successione di cinque-sei porte per capire bene cosa possiamo migliorare anche in questa fase. Mi sembrava di essere tornati indietro di vent'anni, quando facevamo lo stesso tipo di esperimenti. Le condizioni fisiche dei ragazzi, a parte Casse che è ancora fermo e Marsaglia che metterà gli sci ad inizio della prossima settimana a Les Deux Alpes, sono buone, arrivavano da un periodo di carico atletico a Formia e non potevamo tirare troppo la corda. C'è solo un piccolo problemino ad una mano per Battilani che ha battuto contro un palo ma la situazione è risolvibile in pochi giorni, Innerhofer si sta amministrando nella maniera giusta e Fill scalpita già per correre in gara".La partenza per il Cile è fissata per l'ultima settimana di agosto: una prima parte del gruppo costituita dai più giovani si recherà a La Parva, i più esperti invece partiranno intorno al 10 agosto per Valle Nevado e il 23 agosto si sposteranno a Portillo.SLALOMISTI - Le bizze del tempo continuano invece a tormentare i protagonisti delle discipline tecniche a Saas Fee, dove le condizioni instabili hanno permesso agli ... (continua)

[ 23/06/2017 ] - Taina Barioz e Fanara tornano sugli sci
Taina Barioz è tornata sugli sci: la gigantista nata a Papeete (Tahiti) e cresciuta sciisticamente a Courchevel, ha ripreso contatto con la neve con una sessione in campo libero in Val d'Isere, sul ghiacciaio del Pissaillas, pubblicando sui social tutta la sua gioia: "questa mattina sono la più felice del mondo! Finalmente torno sugli sci!"Taina, 29 anni compiuti lo scorso 2 giugno, è tra le migliori gigantiste delle squadre francese alle spalle di Tessa Worley; lo scorso dicembre era caduta durante il gigante di Semmering, e lo sci destro si era piantato nelle neve, tentando di recuperare l'equilibrio dopo una eccessiva inclinazione, con una conseguente brutta torsione al ginocchio destro.Operata per la rottura del crociato anteriore nei primi giorni del 2017, Taina ha partecipato solamente a 4 gare nella stagione scorsa, dopo aver chiuso quella precedente (2015/2016) con uno splendido 2/o posto alle Finali di St.Moritz, suo miglior risultato in carriera.Come anticipato anche Thomas Fanara (rottura dei crociati a inizio dicembre) era pronto per rimettere gli sci, ed anche lui era in Val d'Isere ieri, accompagnato, come Taina, dal team federale che ha seguito il recupero degli infortunati.      (continua)

[ 14/06/2017 ] - Levi fa scorta di neve per non rimanere senza
Anche per la stagione 2017/2018 la prima tappa per gli specialisti dei rapid gates sarà Levi, in Lapponia, dove gli azzurri possono vantare un podio con Giorgio Rocca nel 2006 e uno nell'edizione dello scorso novembre, 10 anni più tardi, grazie a Manfred Moelgg.Ma nonostante la latitudine in tre occasioni (2007, 2011 e 2015) il Circo Bianco non ha potuto fare tappa sulla Black Levi per mancanza di neve, e per le alte temperature che non hanno permesso agli organizzatori di creare la neve necessaria per l'evento.Ma il Comitato finlandese non vuole più farsi trovare impreparato ecco perchè, a oltre 5 mesi di distanza, stanno già lavorando per assicurare la gara, qualunque cosa succeda. "E troppo importante avere la certezza di poter ospitare il circuito - dichiara Marko Mustonen - per cui inizieremo a lavorare molto prima e preparare un evento sempre più bello" da qui l'idea di conservare una notevole quantità di neve all'interno di magazzini, protetta da coperte isolanti. Se non dovesse nevicare o non ci fosse freddo sufficiente per sparare con i cannoni, si potrà recuperare questa neve, sufficiente a coprire la pista, ed è già pronto un piano per trasportare gli atleti in zona di partenza.Il Circo Rosa è atteso per il prossimo 11 novembre, mentre il giorno dopo saranno protagonisti gli uomini; nell'albo d'oro delle ultime tre edizioni ci sono Hirscher (2) e Kristoffersen; Shiffrin (2) e Maze.   Summer squad goals. ?????? #levilapland #levisummer Un post condiviso da Levi (@levilapland) in data: (continua)

[ 14/06/2017 ] - Comitato Alpi Centrali: le squadre regionali 2018
Al termine della riunione del Consiglio Regionale del Comitato FISI Alpi Centrali sono state ratificate le nuove formazioni maschili e femminili dello sci alpino. La prima novità è certamente il cambio al vertice della squadra maschile: dopo numerose stagioni in Comitato il coach Simone Stiletto è passato alla guida del gruppo Junior Nazionale maschile, al suo posto sarà il valtellinese Maurilio Alessi, classe 1984, a guidare la compagine maschile lombarda."Sono stato molto onorato dell'opportunità che mi ha offerto il Comitato Alpi Centrali - commenta di coach Alessi - "inizio questa nuova avventura con tanti stimoli e pronto a misurarmi con nuove esperienze.oeAlessi non è nuovo ad ambienti giovanili: "Nella stagione 2009 ho allenato la squadra di Coppa Europa della Spagna. Nel 2010, invece, sono tornato in Italia ed ho proseguito con il mio lavoro di allenatore dello sci club Alta Valtellina e parallelamente ho seguito l'iter di formazione come istruttore.Il mio obiettivo per questa prima stagione è, ovviamente, cercare di ripetere e migliorare l'ottima stagione dello scorso anno, ma anche quella di trasferire ai ragazzi la mia passione e la mia esperienza, ma soprattutto voglio aprirmi ad ogni forma di collaborazione con i club del territorio. Penso che interagire con i singoli allenatori sia una strada maestra per la crescita degli atleti."Maurilio sta programmando, unitamente a coach Elio Presazzi (riconfermato alla giuda della squadra femminile) un primo collettivo al Passo dello Stelvio, poi a settembre inizierà con la preparazione vera e propria.Altra novità per la prossima stagione l'ingresso come aiuto allenatore di Sabrina Fanchini che coadiuverà il lavoro con coach Elio Presazzi. Le ragazze passano da 10 a 17 (6 ingressi classe 2000/2001), i ragazzi da 9 a 21 (9 ingressi classe 2000/2001) Squadra Femminile1. Ferrari Sara (1997, SC Lecco)2. Smaldore Petra (1997, SC Lecco)3. Mascherona Marika (1998 SC Bormio)4. Rizzi Angelica (1998, SC Radici)5. Borsatti ... (continua)

[ 09/06/2017 ] - Faivre:"voglio rimanere al top per tutto l'inverno
Chi ha vinto la Coppa di gigante nella scorsa stagione? Marcel Hirscher, certo. Chi è il francese arrivato al secondo posto? Se state pensato ad Alexis Pinturault vi sbagliate...di un punto! Il campione francese ha chiuso al terzo posto della classifica con 439 punti, battuto dal connazionale Mathieu Faivre, che con 440 lunghezze sale sul secondo gradino finale, grazie a 7 risultati nei top10, tra cui una vittoria e due podi.La FIS lo ha intervistato per la rubrica Q&A, facendo il punto sul recente passato e sugli obiettivi per il futuro.Sei nato a Nizza, nota per le sue splendide spiagge e non per le piste da sci. Come hai cominciato a sciare e come sei diventato un professionista?Sono nato a Nizza ma sono cresciuto a Isola 2000, un resort a circa 1h20' dalla Costa Azzurra. Per cui come molti ragazzi del posto ho cominciato a sciare con mio padre e mio nonno non appena ho imparato a camminare. POi ho seguito il normale corso, passando tutte le categorie. A 15 anni ho lasciato Isola 2000 e la mia famiglia per stabilirmi a Savoy e potermi allenare al meglio. Li sono entrato nel Club des Sports de la Plagne nel mio primo anno FIS. I buoni risultati nella prima stagione mi hanno permesso di entrare in squadra nazionale e poi diventare un professionista.Nella penultima stagione sei stato tra i candidati per la vittoria in gigante ed è successo a dicembre in Val d'Isere. Come ti sei sentito? E' stato ancor più speciale perchè eri in Francia?E' stato un giorno incredibile. Tutto ha funzionato perfettamente e ho sciato al massimo. E' stata una grande soddisfazione capire che quando riesco a mettere insieme due buone manche ho la possibilità di vincere. Vincere davanti al pubblico francese è stato speciale, e Val d'Isere e uno dei miei posti preferiti. Con 4 francesi nei primi 5 sono stato orgoglioso di aver offerto una gara così al pubblico di casa.Dopo la prima manche eri dietro di 1 centesimo a Hirscher e davanti a Fanara, Muffat-Jeandet e Pinturault. Come hai ... (continua)

[ 30/05/2017 ] - L'ultima stagione di Julia Mancuso
Classe 1984 (veterana della squadra USA con Stacey Cook e Lindsey Vonn), californiana di Squaw Valley, specialista delle Medaglie ai grandi eventi (4 Olimpiche, 5 Mondiali), Julia Mancuso ha saltato le ultime due stagioni di Coppa del Mondo a causa di un complicato infortunio all'anca destra.Nello scorso inverno, oltre a sposare il compagno Dylan Fish, Julia si è riavvicinata al Circo Rosa a gennaio, iscrivendosi alle prove cronometrate di Altenmarkt, salvo poi non partecipare alla gara, proprio come a Cortina.Nonostante il lungo stop Julia è stata convocata per i Mondiali di St.Moritz, dove ha preso il via alle prove ma - ancora una volta - non alla gara, così come a Jeongseon (test preolimpico).Nei giorni scorsi la NBC Sports ha intervistato Julia, per fare il punto della situazione in vista dell'anno olimpico, dopo la conferma dell'inserimento nelle squadre nazionali.Per la displasia dell'anca, presente della nascita, la campionessa americana era stata operata una prima volta al termine della stagione 2006 (oro in gigante a Torino) e poi, come detto, rioperata nel 2015 una volta che il dolore era diventato davvero insopportabile. Un'operazione complicata, che avrebbe probabilmente restituito il 90% della funzionalità.Chi l'ha incrociata nei parterre di Coppa in questi mesi ha notato che Julia fatica persino a camminare: "per me è difficile camminare normalmente - conferma Julia - molti mi han chiesto perchè scio, se non riesco neanche a camminare.  La verità è che sciare è molto più facile. Sciare è divertimento perchè è semplice, e il mio corpo ama sciare e ha bisogno di sciare...migliora la qualità della mia vita!"Partecipare alla quinta (e certamente ultima) Olimpiade non sarà facile: nelle discipline veloci sarà necessario qualificarsi, e il team USA della velocità può vantare - oltre a Lindsey Vonn - atlete come Laurenne Ross, Jackie Wiles, Stacey Cook e Breezy Johnson.Oltre a superg e discesa, Julia potrà tentare di guadagnarsi un posto in combinata (forse ... (continua)

[ 14/05/2017 ] - Squadre FISI maschili 2018: cosa cambia?
In vista della stagione Olimpica, analizziamo come sono cambiate le squadre nazionali, dal gruppo Coppa del Mondo a quello Giovani, rispetto alle compagini stabilite un anno fa.Cominciamo con i quadri tecnici: già dallo scorso dicembre il posto di Steve Locher è in mano a Stefano Costazza, ora 'ufficialmente' responsabile degli slalomgigantisti. Ghidoni rimane a capo velocità, mentre per il terzo anno Max Carca è il 'capo allenatore'.Quattro atleti (De Aliprandini, Eisath, Gross, Moelgg) in 'gruppo 1' ovvero con lo 'status' più alto per la squadra nazionale, ma che non rappresenta una divisione per i programmi di allenamento e di lavoro.Rispetto allo scorso anno il gruppo1+2 è sostanzialmente immutato con la sola uscita di Ballerin che passa al gruppo "Interesse Nazionale".Da notare la presenza dell'inossidabile Patrick Thaler, classe 1978, non solo il più anziano azzurro e unico nato negli anni '70, ma anche il veterano di tutto il Circo Bianco, e l'unico rimasto nato prima del 1980 insieme a Julien Lizeroux.Nella velocità solo Fill, Innerhofer e Paris sono in gruppo1; rispetto allo scorso anno i velocisti guadagnano Guglielmo Bosca (dal gruppo 'Giovani' ovvero Coppa Europa) e Werner Heel (dal gruppo Interesse Nazionale)Nello stesso gruppo rimane Fabian Bacher ed entra Davide Cazzaniga (dagli 'Osservati'), mentre Nicolò Cerbo e Federico Paini non trovano più spazio in squadra nazionale. Con un post su facebook Cerbo ha annunciato il ritiro dall'agonismo.Il gruppo "Giovani GS/SG/DH e SL" viene ricomposto nei gruppi "Coppa Europa tecniche e veloci" e, separatamente, gruppo 'Junior', agli ordini di Simone Stiletto. Il tecnico di Tambre, da tanti anni alla guida del Comitato Alpi Centrali, assume la guida della 'nazionale C' al posto di Ivan Nicco.Squassino entra nel gruppo Coppa Europa dagli Osservati, come Vinatzer (è anche il più giovane, classe 1999); ci entra anche Molteni (SC Lecco), cresciuto nel Comitato Alpi Centrali e vincitore del GP Italia ... (continua)

[ 19/04/2017 ] - Shiffrin e Hirscher Paperoni della Coppa 2017
Marcel Hirscher è per il sesto anno consecutivo "Paperone di Coppa", guidando la classifica dei guadagni stagionali oltre che della generale. In campo femminile invece Mikaela Shiffrin conquista per la prima volta questa speciale classifica, oltre che la sua prima Sfera di Cristallo generale.Con 11 vittorie e ulteriori 3 podi Mikaela si porta a casa 597.692 franchi svizzeri, la cifra più elevata in campo maschile e femminile in tutte le discipline FIS; l'austriaco con 6 vittorie e 10 podi arriva a 528.878 CHF, circa 60.000 franchi meno dello scorso annoPer Mikaela ogni vittoria è valsa circa 45.000 CHF, con la punta massima al City Event di Stoccolma (55.000 CHF); molto ricca la tappa di Semmering, che con tre vittorie le ha permesso di portarsi a casa 135.000 CHF.Il portafoglio di Hirscher ringrazia lo slalom di Kitzbuehel - ricchissimo - con 80.401 CHF.Scorrendo questa speciale classifica troviamo, in campo femminile, Ilka Stuhec al secondo posto con 414.314 CHF, con 95.000 CHF vinti nella sola tappa canadese di Lake Louise. Terzo posto per Lara Gut con 310.418 CHF, quarto per Sofia Goggia con 281.211 CHF. La bergamasca ringrazia la doppietta di Jeongseon: la tappa coreana le ha fruttato 90.000 CHF.Bene anche Federica Brignone 6/a con 220.965 CHF, oltre quattro volte tanto la terza azzurra in classifica, Elena Curtoni con 54.844 CHF.Tra gli uomini salgono sul podio Henrik Kristoffersen 2/o con 294.722 CHF, con la sola vittoria di Schladming che vale 68.864 CHF; terzo Kjetil Jansrud con 283.447 CHF. Come nel 2015 e nel 2016 il primo azzurro in classifica è Dominik Paris, 5/o con 191.837 CHF, con il successo sulla Streif di Kitz che pesa quasi la metà dell'intero bottino (80.401 CHF). Il vincitore della coppa di discesa Peter Fill è 6/o con 159.975 CHF; terzo azzurro è Manfred Moelgg 9/o con 106.906 CHF, con la vittoria a Zagabria che vale 45.633 CHF.Nel complesso sono state premiate 136 donne (contro le 132 dello scorso anno) per un montepremi totale di 4 milioni ... (continua)

[ 19/04/2017 ] - I Carabinieri premiano Fill, Paris e Brignone
Ieri il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio del Sette ha accolto presso il Comando Generale a Roma alcuni degli sportivi che si sono distinti nel corso della stagione agonistica 2017.In particolare erano presenti l'Appuntato Scelto Peter Fill, vincitore della Coppa del Mondo di discesa, il Carabiniere Scelto Dominik Paris, vincitore della libera di Kitzbuehel, il Carabiniere Scelto Federica Brignone, vincitrice tre volte nella scorsa stagione."Premiamo con un riconoscimento morale quattro grandi atleti - le parole di Del Sette riportate dall'ANSA - Siete dei grandissimi esempi per i giovani che vogliono avvicinarsi allo sport e all'Arma in particolare. Lavorando così nei prossimi anni il centro sportivo dei Carabinieri, così come tutto lo sport italiano, potranno avere grandissime soddisfazioni."Come lo scorso anno Peter Fill è riuscito nell'impresa - unica per un italiano - di vincere la coppa di discesa, grazie alla regolarità dei risultati, dal secondo posto della Val d'Isere al secondo posto di Aspen, passando per i podi di Garmisch e Kvitfjell."L'anno scorso ho realizzato un grande sogno - commenta il carabiniere di Castelrotto - e quest'anno sono riuscito a ripeterlo, lavorando nella direzione giusta. Il prossimo appuntamento è quello olimpico certo, ma si sa che è una sola giornata, ci vuole tanta fortuna per raggiungere le medaglie, ma so anche che posso ottenere qualcosa di importante. La pista coreana è bella, ondulata, un po' corta, speriamo di fare una bella gara. La stagione dopo l'Olimpiade? Non ho ancora deciso, ho ancora tanta voglia, mi sento giovane, vedremo cosa succederà, mi sento pronto per affrontare altre stagioni."E per il secondo anno consecutiva il terzo in classifica di discesa è stato Dominik Paris, vincitore a Kitz: "Il mio sogno? E' sempre di...vincere! Lavoriamo per quello, ora iniziamo già con la preparazione per il prossimo anno, e spero di ricominciare come ho finito. Le Olimpiadi sono certamente l'evento più ... (continua)

[ 14/04/2017 ] - L'incredibile stagione di Ilka Stuhec
Con un bella intervista pubblicata ieri, la FIS ha reso omaggio all'incredibile stagione di Ilka Stuhec, la slovena che ha conquistato la coppa di discesa, di combinata oltre all'oro Mondiale a St.Moritz.Sette anni fa, a Formigal, si era messa in luce vincendo l'oro ai Mondiali Jr, bissando il successo di un anno prima in slalom, e dimostrando le sue doti di polivalenza. Anche in Coppa Europa aveva fatto bene con i primi podi e i primi successi ma, come capita spesso, la strada verso la Coppa del Mondo non è stata in discesa.Fino alla scorsa stagione poteva vantare al massimo un 4/o posto in superg, ma anche due intere stagioni (2009, 2011) saltate per infortunio.Lo scorso dicembre, a Lake Louise, vince le prime due libere, ripetendosi poi in Val d'Isere (2), a Cortina, a Crans-Montana e ancora ad Aspen, senza dimenticare gli ulteriori 6 podi collezionati in questo magico inverno, per un totale di 1325 punti conquistati."Durante la stagione non ho mai veramente pensato a tutti questi numeri e statistiche - spiega Ilka - E non ho avuto molto tempo per rendermi conto di quel che ho fatto, di cosa significhino questi risultati. Ora che ci ripenso con calma penso sia stato incredibile! L'altro giorno stavo ordinando le coppe e gli altri trofei sulla bacheca di casa e mi sono resa conto di quel che avevo vinto. E come altre volte nella scorsa stagione mi è scesa qualche lacrima..."Nelle precedenti 5 stagioni la slovena aveva conquistato solo 5 risultati nei top10, ed è normale chiedersi cosa le ha permesso questo salto in avanti."Non c'è un solo motivo. Per un passo avanti così non è bastata una sola estate. Si cresce e si matura come atleti anno dopo anno. Tutto è andato per il meglio, dall'allenamento atletico a quello sugli sci. Forse ho semplicemente smesso di pensare e ho 'solo' sciato. Divertendomi tanto."Oltre alla velocità, Ilka ha dimostrato doti da slalomista e da gigantista (due top15 in stagione). Nella prossima stagione punterà maggiormente alle discipline ... (continua)

[ 13/04/2017 ] - La squadra Finlandese per la stagione 2017/2018
La federsci finlandese brucia le tappe e annuncia, per prima, le composizioni ufficiali per la stagione agonistica 2017/2018, la stagione olimpica.Decisa cura dimagrante per le squadre nazionali che passano a 16 elementi  ( 6 ragazze, 10 ragazzi). Sparisce la squadra A femminile, con il ritiro di Merle Soppela e il ritorno di Honkanen in squadra B. Tra gli uomini solo Sandell e Torsti mantengono la squadra A, mentre tra A e B non vengono riconfermati Niemelae, Malmstroem, Rasanen, Henttinen e Paloniemi (ritirato).Nello scorso inverno solo 3 atleti sono andati a punti in CdM: Torsti, Romar e Sandell, che hanno raccolto solo una manciata di punti tra gigante e combinata. Da segnalare che Sandell ha dovuto rinunciare alla stagione già a metà dicembre per problemi alla schiena, è stato operato all'anca, e dovrebbe tornare sugli tra fine agosto e inizio settembre. Romar è andato a punti solo nella combinata di Wengen ed essendo uscito dai top45 è passato in squadra B.L'ultimo podio finlandese in CdM è firmato Kalle Palander, e risale al dicembre 2007, in gigante.Tra le ragazze per il terzo anno consecutivo nessuna atleta è andata a punti in CdM: l'ultimo podio finlandese è ovviamente di Tajna Poutiainen, nel gennaio 2013 a Flachau. Non è andata tanto meglio in Coppa Europa con la sola Honkanen a punti (34 in totali), segnale di un settore femminile totalmente da ricostruire.Nella Coppa Europa maschile si è messo in luce Samu Torsti - secondo nella classifica di gigante e quindi autore del posto fisso - e a Pirinen, 8/o nella stessa standing.DonneSquadra B: Hilla Hannola, Riikka Honkanen, Nella KorpioTeam 2018: Mathilda Lassenius, Erika Pykaelaeinen, Jenny VuoriUominiSquadra A: Marcus Sandell, Samu TorstiSquadra B: Miikka Mankinen, Eemeli Pirinen, Andreas RomarTeam 2021: Juho Handolin, Niklas Jaervikare, Sampo Kankkunen, Elian Lehto, Turo Torvinen (continua)

[ 12/04/2017 ] - Pila: Campionati Italiani Allievi e Ragazzi
Sono in pieno svolgimento a Pila i Campionati Italiani Allievi (Under 16) e Ragazzi: lunedì si è svolto il gigante allievi (pista Renato Rosa) e il superg ragazzi (pista Bellevue), mentre ieri il superg allievi (Leissè) e il gigante ragazzi, ed oggi lo slalom e la combinata allievi (pista Leissè).Nel gigante allievi femminile vittoria per la valdostana Elisa Pilar Lucchini, portacolori degli Azzurri Cervino, in 2:08.47, davanti alla veneta Valentina Savorganini (Skicollege Veneto) a +0.18 e alla bresciana Maria Pia Ursida (Ski Team Val Palot, classe 2002) a +0.37.Nel gigante allievi maschile vittoria per Giovanni Franzoni (Ski College Veneto) in 2:04.90, davanti a Filippo Della Vite (+0.22) e Matteo Bendotti (+0.27), entrambi dello Sci Club Radici e Comitato Alpi Centrali. Primo tra i 2002 Luca Beusa (Domobianca) 12/o in 2.07.76.Passiamo al titolo Ragazzi di superg femminile con il successo di Francesca Minellono (SC Chamolè) in 1:08.24, davanti alla bolzanina Alexia Tabarelli (+0.13) e alla genovese Ginevra Trevisan (+0.47).Nel maschile protagonista il Comitato Alpi Occidentali che occupa i primi 4 posti: titolo al cuneese Edoardo Saracco in 1:06.77, davanti allo spezzino Leonardo Clivio (Mondolè Ski, 1:07.31) e ai torinesi Carlo Giulio Arduino e Luigi Graziano. Nel superg Allievi, partito alle 9 per evitare le alte temperature, Elisa Pillar Lucchini ha concesso il bis in 1:05.88, davanti a Sophie Mathiou (Sci Club Pila, +0.72) e la friulana Valentina Savorgnani (Ski College Veneto, +0.93), già argento in gigante lunedì.Tra i maschi medaglia d'oro per il livignasco Simon Talacci (1:04.23) davanti ad Alessandro Pizio (1:04.63) e Matteo Bendotti (1:04.65), entrambi del Radici Group (Comitato Alpi Centrali).Negli Under14 - titolo Ragazzi, vince Beatrice Sola (Agonista Trentina) in 1:04.66, davanti a Beatrice Rosca (+0.14, Comitato FVG) e Francesca Gatta (+0.51, Comitato Trentino)In campo maschile Edoardo Saracco dell'Equipe Limone ha vinto l'oro in 1:04.40, davanti ... (continua)

[ 21/03/2017 ] - Coppa del Gobbo - Dove andranno i palloncini
Proviamo a capire, con un'ardita metafora, quali effetti possano generare i "numeri" espressi dallo sci alpino italiano nella stagione appena conclusa! Il web ci sta quasi torturando in queste ore  riepilogando successi, primati, cifre corredate dagli aggettivi più ricercati in cui si scomodano le leggende, i miti, la storia...eccetera!Tutto legittimo perchè i numeri, in effetti, ci hanno consegnato uno sci alpino italiano, femminile e maschile, vigoroso e pimpante! I numeri servono per dare l'immagine concreta di una realtà agonistica ed è doveroso riconoscere come alcuni settori abbiano compiuto un autentico miracolo rispetto al recente passato. Non farò troppi nomi perchè in questo mondo bianco ho camminato per molti anni e sarei un ingrato se esprimessi giudizi parziali...ma voglio applaudire la statura morale e le qualità umane di un uomo come Matteo Guadagnini che, dopo 5 stagioni passate alla guida del Comitato Trentino (dove è stato il regista del Progetto Trentino Azzurro) è tornato in Nazionale come Allenatore Capo  del settore femminile. I risultati delle ragazze sono in gran parte merito suo! Ciò che mi preme approfondire però è "cosa sia oggi lo sci in Italia"!  Come, con questi palloncini, ci sia la possibilità di incidere nel  ridare lustro e brillantezza a quel palcoscenico di passione nazionale  sul quale un tempo si era soliti camminare con legittima baldanza.La prima risposta è desolatamente intrisa di pessimismo, perchè all'indomani della conclusione della Coppa del Mondo, fatta eccezione per La Stampa di Torino, il "nostro sci" ha avuto solo piccoli richiami nelle prime pagine....ed in un caso di quotidiano sportivo nazionale...addirittura nulla! Quante migliaia di palloncini dovremmo mai lanciare in cielo per far capire come "questo sci" sia un valore prezioso per l'economia della montagna ed importante perchè produce ricchezza!Grandi e gravi responsabilità abbiamo noi giornalisti perchè in tanti anni, a cominciare da quando Alberto Tomba ... (continua)

[ 20/03/2017 ] - La straordinaria stagione dei 43 podi Azzurri
I 43 podi conquistati dall'Italia in questa straordinaria stagione sono il primo, ma non certo l'unico record da festeggiare.Sembrava veramente difficile poter raggiungere i 38 podi della stagione 1996/1997, quando gli azzurri conquistarono ben 14 vittorie, 11 secondi e 13 terzi posti; invece quest'anno i nostri atleti sono stati capaci di fare meglio, almeno in termini di podi, e conquistare 9 vittorie (Brignone 3, Paris 2, Goggia 2, Fill 1, Moelgg 1) e ulteriori 17 secondi e 17 terzi posti.Davvero ricco il bottino delle Finali, con 8 podi divisi in 2 vittorie, tre secondi e tre terzi posti, compresa la splendida tripletta di ieri nel gigante femminile.Importantissimo anche il bilancio nella classifica per Nazioni: nel computo totale maschile + femminile abbiamo conquistato 8407 punti, "solo" 500 meno della onnipresente Austria (8966).Ma, è ed un risultato storico, per la prima volta siamo primi nella classifica femminile, leader con 4911 punti, quasi 1000 più della inseguitrice Austria (3918) e oltre 1300 sulla Svizzera.Un risultato corale, di squadra, che va analizzato nel dettaglio, perchè non è frutto solo dello 'strapotere' nel gigante.Dalle porte larghe infatti arriva il maggior contributo, circa un terzo del totale, con 1677 punti (Francia lontanissima con 955) ma seppur con minor margine le Azzurre sono state le migliori anche in discesa (1195 contro i 1072 dell'Austria), in superg (1081 contro i 1036 dell'Austria) e in combinata (452 punti contro i 409 dell'Austria).Insomma in tutte le discipline tranne in slalom le nostre ragazze sono state le migliori di tutte (tra i rapid gates scivoliamo al nono posto), entrando per ben 75 volte nelle top10 di una gara.Alla causa azzurra ha contribuito più di tutte Sofia Goggia, terza in generale e protagonista in 4 discipline su 5 per tutta la stagione: 'Sofi' ha conquistato da sola un quarto di tutti i punti dell'Italia al femminile, seguita da Federica Brignone (18%, straripante negli ultimi tre mesi) ed Elena ... (continua)

[ 19/03/2017 ] - Aspen: Storica tripletta in gigante,vince Brignone
Storica tripletta in gigante per l'Italia al femminile: prima Brignone, seconda Goggia, terza Bassino. Non ci sono più aggettivi per definire questa valanga rosa che sulle nevi di Aspen, nell'ultima gara della stagione, ci regalano ventun'anni dopo un'altra tripletta tra i pali larghi, dimostrando così di essere in questa specialità la squadra più forte del mondo. Vittoria numero tre e sesto podio quest'anno in tre specialità diverse per una stratosferica Federica Brignone capace di scavare un solco profondissimo in entrambe le manche tra lei e tutte le alte e consegnandole così anche il suo record personale di punti in graduatoria generale (895 pt.) che le valgono anche la quinta piazza finale in graduatoria generale. Una Brignone che ha letteralmente dominato le due manche con una sciata pressochè perfetta e redditizia: le due manche più belle della carriera, senza dubbio.Alle spalle della carabiniera valdostana, in rimonta dalla quinta piazza c'è una super Sofia Goggia, dopo i due errori della prima prova, capace di un grande recupero per andarsi a prendere il suo tredicesimo podio stagionale in quattro specialità diverse e il terzo posto finale in graduatoria generale. Alle spalle della bergamasca, a soli 3 centesimi, finisce Marta Bassino. La gigantista di Borgo San Dalmazzo deve cedere pochissimi centesimi alla collega la seconda piazza, confermando comunque quanto di buono fatto in mattinata. L'ultima volta di una tripletta in gigante tutta targata Italia è datata marzo1996 a Narvik in Norvegia con Compagnoni, Panzanini e Kostner. L'Italia con questo successo si aggiudica così definitivamente anche la graduatoria generale a squadre nel settore femminile, con quasi 1000 punti di vantaggio sull'Austria, seconda: mai accaduto prima.Quarta, ai piedi del podio, finisce Viktoria Rebensburg a +1.52, a precedere la campionessa del mondo Tessa Worley, non così esplosiva come nelle precedenti occasioni e finita a +1.83, ma che si consola con la conquista della coppa ... (continua)

[ 18/03/2017 ] - Aspen: Vlhova regina di Aspen, 13/a Irene Curtoni
E' di Petra Vlhova il sigillo nell'ultimo slalom speciale della stagione di coppa del mondo. Con un grande finale sia Mikaela Shiffrin che Frida Hansdotter oggi si devono inchinare alla bravura del giovane talento, allenato dall'italiano Livio Magoni. Per la slovacca si tratta del secondo successo in carriera grazie a due manche capolavoro, soprattutto nel tratto terminale di questo tracciato, dove nessuna è stata in grado di fare meglio di lei. La 22enne padrona di casa Shiffrin recupera una posizione è chiude seconda a 24 centesimi, scavalcando Frida Hansdotter finita terza a 35 centesimi. Quarta la 32enne slovacca Veronika Velez Zuzulova rimasta fuori dal podio per soli 4 centesimi. Più staccate tutte le altre finite ad oltre un secondo dalla vincitrice odierna.L'Italia si consola con il 13/o posto di Irene Curtoni che non riesce a dare quella esplosività necessaria ma migliora comunque un po' il suo piazzamento della prima manche. Fuori purtroppo Chiara Costazza, decima nella prima manche, dopo poche dal via complice anche una inforcata. Tracciato molto facile e con condizioni di neve decisamente primaverili, con fondo di conseguenza trattato con sale che si è segnato quasi subito.Coppa di specialità, la quarta, già nelle mani di Mikaela Shiffrin (840 pt.) grazie alle sei vittorie, un secondo ed un terzo posto e con il solo passaggio a vuoto dell'uscita di Zagabria, sulle nove delle dieci gare previste in calendario. Sul podio con la statunitense c'è Veronika Velez Zuzulova (565) e Wendy Holdener (455). La migliore delle azzurre è Chiara Costazza nona (206).Domani appuntamento con l'ultimo gigante della stagione con sei azzurre in gara (prima manche ore 16.00; seconda manche ore 18.30). (continua)

[ 17/03/2017 ] - CE: Kappaurer a segno in gigante, Bertani 18/a
L'ultimo gigante della stagione femminile di Coppa Europa va ad Elisabeth Kappaurer, dominatrice della gara ospitata a San Candido sin dalla prima manche.Recentemente ben piazzata anche in Coppa del Mondo, la ventiduenne originaria del Voralberg austriaco ha centrato il primo successo della carriera col tempo di 2:17.58: la connazionale Katharina Liensberger la segue a 72/100, mentre la tedesca Jessica Hilzinger (+1.67) aggancia il podio da cui restano escluse la slovena Meta Hrovat e la svizzera Camille Rast.L'Italia, priva della campionessa del mondo junior Laura Pirovano meritatamente impegnata ad Aspen con le big, ottiene come miglior risultato il 18/o posto di Luisa Bertani, la giovane comasca solamente al secondo piazzamento a punti nella challenge continentale. In 27/a posizione troviamo poi Jasmine Fiorano, mentre Lara Della Mea resta esclusa di pochissimo dalle trenta e Asja Zenere, Jole Galli, Carlotta Saracco e Valentina Cillara Rossi non concludono la seconda manche. (continua)

[ 16/03/2017 ] - Aspen, SG: gara e coppa a Weirather, Brignone 3a!
Tina Weirather e Ilka Stuhec attendono fino alla discesa dell'elvetica Johana Haehlen: poi si guardano e si sorridono...Tina vince l'ultimo superg sulla 'Ruthies's Run' di Aspen e vince anche la coppa di specialità, la prima della carriera, perchè il secondo posto di Ilka Stuhec non basta - per soli 5 punti - a mantenere la leadership della classifica.Così la figlia d'arte chiude con la settima vittoria in carriera e 435 punti in superg, contro i 430 della slovena, che si deve fermare a due coppe conquistate (combinata e discesa). Lara Gut rimane al terzo posto con 300 punti.Sul terzo gradino del podio sale Federica Brignone, staccata di 36 centesimi (1 solo in più della slovena, grazie ad uno splendido finale di gara) e conquista il quinto podio stagionale in tre discipline diverse, e permettendo così all'Italia di arrivare a 39 podi, record di tutti i tempi!Ai piedi del podio rimangono 4 austriache: Schmidhofer (+0.74), Lizi Goergl (+1.34), Ricarda Haaser (+1.38), Christine Scheyer (+1.46).Poi Rebensburg 8/a, Tessa Worley 9/a ed Elena Curtoni 10/a (+1.83) chiudono il lotto delle top10.Sei atlete non chiudono la prova, tra cui le protagoniste attese Lindsey Vonn e Sofia Goggia: l'azzurra è da podio fino a tre quarti gara, poi ha subito una compressione perdendo il controllo degli sci nella parte finale e finendo nelle reti, per fortuna senza conseguenze. Anche Lindsey Vonn è caduta, dopo aver preso una porta e finendo nelle reti, per poi tornare da sola al parterre.Penultimo tempo per Francesca Marsaglia 14/a a +3.10, mentre Hanna Schnarf scivola fuori.In classifica generale Mikaela Shiffrin guida con 1523 sui 1325 della Stuhec: 198 punti e due gare al termine, solo una formalità l'assegnazione della coppa, che potrà avvenire già sabato con un 15/o posto nell'ultimo slalom. (continua)

[ 15/03/2017 ] - Paris vince la discesa di Aspen, Fill la Coppa!
SIII! Giornata di gloria per l'Italia nell'ultima discesa libera della stagione 2016/2017: Dominik Paris vince la libera (secondo successo stagionale, ottavo sigillo in carriera), Peter Fill arriva secondo a soli 8 centesimi e il contemporaneo 11/o posto di Kjetil Jansrud gli consegna la seconda Coppa di discesa consecutiva, impresa mai riuscita ad un Azzurro.Se vincere lo scorso anno è stata un'impresa, confermarsi è davvero eccezionale: i pezzi del puzzle sono andati al posto giusto, grazie ad una gara di altissimo livello degli unici due azzurri in gara.Peter Fill vince la coppa senza vittorie (addirittura ha vinto una sola volta negli ultimi due anni), ma la sua regolarità lo ha ripagato, grazie ad una sciata pulita, che a volte sembra poco redditizia, ma che è fatta di linee precise e scorrevolezza da vendere.La gara è davvero emozionante e giocata sul filo dei centesimi: Paris, sceso con il n.1, va fortissimo in alto e quando tocca a Fill i primi intermedi (+0.41, +0.61) sembrano una condanna per le ambizioni di Coppa. Poi Peter scia molto bene nel tratto centrale, ed arriva velocissimo sul finale, chiudendo a soli 8 centesimi dal compagno di squadra, ma già sicuro che non potrà conquistare 100 punti.Il resto della gara è un saliscendi di emozioni per capire cosa farà Jansrud e chi potrebbe infilarsi tra i due: il norvegese è meno pulito di Fill nel tratto centrale, e anche se la velocità finale è simile arriva sul traguardo con 54 centesimi di ritardo e la quinta posizione.In quel momento Fill vincerebbe per 2 punti. Poi alle spalle dei due azzurri succede di tutto perchè in molti sono vicini nei vari settori del tracciato: tutti si avvicinano ma alla fine tutti si infilano proprio tra Fill e Jansrud, alimentando i sogni dell'altoatesino.Sul terzo gradino del podio sale Carlo Janka 3/o a +0.18, seguono Osborne-Paradis 4/o a +0.25, Theaux 5/o a +0.29, Andreas Sander ed Erik Guay 6/i a +0.31, Matthias Mayer 8/o a +0.32, Vincent Kriechmayr 9/o a +0.52 e Johan ... (continua)

[ 11/03/2017 ] - Squaw Valley: a Shiffrin gara, Coppa e Coppone
Due giorni e due vittorie sulle nevi casalinghe di Squaw Valley davanti al suo pubblico, la quarta coppa di slalom, e la coppa generale totalmente in cassaforte (manca solo la matematica certezza): la tappa californiana ha sottolineato ancora una volta il talento e la classe di Mikaela Shiffrin, che lunedì compirà 22 anni.La fuoriclasse americana chiude la prima manche seconda a due centesimi da Wendy Holdener, e questa poteva già essere una mezza notizia, ma gli slalom si chiudono in due manche: le alte temperature del sole californiano hanno ben presto rovinato il fondo della pista, e i due tracciatori hanno disegnato trabocchetti che sia nella prima che nella seconda manche hanno mietuto diverse vittime, tanto che solo in 21 arrivano al traguardo nel tempo limite.Anche Vlhova e Holdener, rispettivamente terza e prima, non vedono il traguardo, con l'elvetica che esce ad una sola porta dalla fine, dopo aver subito un rimbalzo in uscita dall'ultima tripla. All'ultimo intermedio l'argento mondiale di St.Moritz conservava 12 centesimi di vantaggio, ma è proprio sul finale che Mikaela si è scatenata (dopo un grave errore a inizio manche), rifilando 6 decimi a Sarka Strachova, leader in quel momento. Vittoria n.31, 12/o sigillo stagionale, sesto negli 8 slalom disputati (senza considerare le due medaglie mondiali).Dunque la ceca Strachova conquista il secondo podio stagionale dopo Zagabria, staccata di 1.03, e Bernadette Schild, secondo parziale di manche, torna sul podio dopo 3 anni di lontananza.Complici le numerose uscite tante atlete segnano il miglior risultato della carriera o della stagione, vale anche per Emelie Wikstroem, 4/a a +2.51 (!!!) e per Chiara Costazza 5/a a +2.69.Per la fassana è la miglior gara da 9 anni, dalle Finali di Bormio 2008, grazie ad una prima manche chiusa con solo un secondo e mezzo di ritardo, metà del quale accumulato nel primissimo settore, ed una seconda manche tatticamente intelligente. Un risultato di rilievo perchè Chiara rimane ... (continua)

[ 23/02/2017 ] - Coppa Europa: Schieder 10/o a Sarentino
La trasferta della Coppa Europa maschile a Sarentino si conferma non esaltante per la squadra italiana, ma almeno Florian Schieder ha motivo di sorridere: il carabiniere di Castelrotto, classe '95, ha infatti chiuso al 10/o posto l'ultima discesa libera della stagione, migliorando così il suo "best" nel circuito già raggiunto ieri con la 17/a piazza.La libera conclusiva è appannaggio di Johannes Kroell: l'austriaco centra il sesto successo della carriera precedendo di 24/100 lo svizzero Stefan Rogentin e di 32/100 il connazionale Daniel Hemetsberger, col norvegese Tomas Markegaard e l'altro rossocrociato Ramon Zuercher a completare la top five.Per quanto riguarda gli altri italiani, nei trenta solamente Davide Cazzaniga (20/o) e, per la prima volta in carriera, il valdostano Federico Simoni 28/o: nulla da fare per Christoph Atz, Federico Paini, Pietro Zazzi, Federico Tomasoni, Alexander Prast, Hugo Mittermair, Federico Liberatore, Dominik Zuech e Riccardo Bosio.Nella combinata alpina, completata da una manche di slalom, trionfo invece per lo svizzero Sandro Simonet, mai a segno in Coppa Europa prima d'ora: alle sue spalle per 79/100 l'austriaco Daniel Danklmaier e per 86/100 il tedesco Dominik Schwaiger, col norvegese Henrik Roea e l'altro elvetico Rogentin nei primi cinque. Deludenti gli azzurrini: a punti solamente il 21/o Cazzaniga, il 29/o Zuech e il 30/o Zazzi, con il carabiniere bolzanino per la prima volta nei trenta.Per entrambe le discipline si chiude così la stagione continentale. In discesa trionfo per Gilles Roulin e i suoi 445 punti, davanti a Kroell (312 punti) e al tedesco Manuel Schmid (294). In combinata, duplice posto fisso sempre per la Svizzera grazie a Rogentin (145 punti) e Roulin (120) inframezzati da Danklmaier (144). (continua)

[ 20/02/2017 ] - Flavio Roda: "Non siamo mai stati competitivi"
Ieri, al termine dei Mondiali, il presidente FISI Flavio Roda ha incontrato i media italiani per un bilancio della rassegna elvetica, certamente deludente vista la conquista del solo bronzo in gigante da parte di Sofia Goggia."Le cose non sono andate bene - chiarisce subito il presidente - bisogna valutare i motivi e capire come intervenire. Qualcosa non ha funzionato, certo, ma abbiamo cercato di fare tutto quello che era possibile. Era uno degli anni in cui abbiamo dato più possibilità, la stagione è partita bene, ci sono stati ottimi risultati. Qui invece no, non abbiamo concretizzato, non siamo mai stati competitivi. Si pensava di andare bene in velocità, poi...ma non ci sono scuse, le piste devono andare bene tutte. Dispiace anche oggi, per lo slalom, sappiamo che abbiamo atleti da podio e invece non abbiamo raccolto. Avevamo il potenziale per fare quattro medaglie, ne abbiamo una sola.Allenatori? Tutti quanti hanno fatto il proprio dovere, sicuramente però non è più possibile fare così a questi appuntamenti. L'allontanamento di Locher non ha influito; mi sento di dire che tutti hanno cercato di fare gruppo e lavorare sodo. I tecnici han lavorato bene, sicuramente però manca qualcosa, perchè arrivi qui con un bagaglio abbastanza completo di risultati e poi non concludi. Non è che abbiamo sbagliato una gara, non siamo stati competitivi nel complesso.Problemi di mentalità? Sì, ma come è possibile che tutti soffrano così tanto? Qualche atleta più giovane, come Marta Bassino, è al suo primo mondiale, ci sta che possa soffrire la pressione, ma atleti che hanno fatto tre-quattro-cinque mondiali? Tutti hanno provato a lavorare in funzione di questi giorni mettendo a punto le rifiniture, lavorando con pochi atleti per rimanere concentrati. Penso che il lavoro tecnico sia stato fatto bene, ma i risultati non ci sono, ma al di là di questo non siamo stati competitivi.Le convocazioni? Ci sono delle regole di qualificazione per i Mondiali, non possiamo fare le regole e il ... (continua)

[ 20/02/2017 ] - Coppa Europa: Sosio e Pirovano sul podio a Crans
Doppio podio azzurro nell'ultima giornata di gare femminili di Coppa Europa a Crans Montana.Laura Pirovano sfiora infatti il bis rispetto al successo di ieri: in un'altra discesa libera, termina alla piazza d'onore distaccata di soli 18/100 dall'austriaca Sabrina Maier, mentre sul podio c'è spazio anche per la norvegese Kristin Lysdahl (+0.39) che precede la connazionale Kristina Riis-Johannesen e l'altra austriaca Nadine Fest. Le giovani velociste azzurre, comunque, vanno a testa altissima: oltre al prezioso podio della trentina, troviamo infatti l'ottavo posto di Jole Galli e il nono di Anna Hofer. In zona punti inserimenti per Federica Sosio (21/a), Roberta Melesi (27/a) e Nadia Delago (29/a), mentre Martina Nobis e Asja Zenere chiudono più lontane, con Nicol Delago, Sofia Pizzato ed Elena Dolmen non al traguardo. Ad una sola discesa dal termine, in programma tra cinque giorni a Sarentino, Laura Pirovano balza in testa alla classifica di specialità e ha comunque grandi chance di chiudere tra le prime tre, conquistando così il posto fisso per la prossima Coppa del Mondo.Giochi già fatti, invece, in combinata alpina. La classifica della disciplina fa registrare un bis austriaco, con Fest (220) davanti a Rosina Schneeberger (180) e all'onnipresente Riis-Johannesen (164), con Federica Sosio prima delle escluse a quota 136.Questo in virtù del risultato della combinata odierna, dove la valtellinese ha centrato un brillantissimo secondo posto (secondo podio stagionale) chiudendo a 46/100 da Schneeberger. Poco più dietro Fest (+0.69), quindi l'altra norvegese Maria Therese Tviberg  e l'austriaca Elisabeth Kappaurer. Altra significativa top ten per Jole Galli, 7/a in questa prova, poi Pirovano 12/a, Nadia Delago 25/a e Nobis 30/a.  (continua)

[ 19/02/2017 ] - St.Moritz2017: Hirscher al comando, Italia lontana
LIVE DA ST. MORITZ - Italia che deraglia in questa prima manche dello slalom speciale iridato di St. Moritz. Sulla pista Suvretta i ragazzi di Flavio Roda incappano in una delle giornate più nere tra errori di scelta nei materiali e parastinchi persi per strada. Il migliore in graduatoria è Stefano Gross 14/o a +0.97 centesimi dall’oro, mentre Manfred Moelgg, reo di un errore nella calibratura dei materiali e di un grave sbavatura sul piano centrale è solamente 17/o a +1.21. Più indietro, con a rischio la qualificazione, Giuliano Razzoli, partito bene e poi insabbiatosi da metà tracciato al traguardo e Patrick Thaler, che ha perso per strada un parastinco, forse mal attaccato, proprio quello della gamba infortunata a Schladming.Al comando c’è un trenino formato da 3 austriaci: miglior tempo per il super favorito Marcel Hirscher, con una manche in progressione, a 43 centesimi troviamo Marco Schwarz e a 48 centesimi Michael Matt, il più pericolos secondo quanto dichiarato da Marcellino a fine prova.Classifica molto stretta per i primi quattordici racchiusi in meno di 1 secondo di ritardo. In quarta piazza c'è il talento emergente britannico Dave Ryding (+0.53), quindi lo svedese Andrè Myhrer (+0.57), Henrik Kristoffersen (+0.65), Manuel Feller (+0.65) e Alexander Khoroshilov (+0.68)Seconda manche in programma alle ore 13.00 (diretta tv su Raisport+HD ed EuroposrtHD). (continua)

[ 18/02/2017 ] - St. Moritz: Shiffrin nella storia, 3 oro in slalom
LIVE DA ST. MORITZ - Quando innesta il turbo Mikaela Shiffrin è imprendibile. La campionessa di Vail conquista il suo oro nello slalom iridato a St.Moritz, il terzo consecutivo dopo Schaldming 2013, Vail 2015 ed oggi qui sulla Suvretta eguagliando così il record della tedesca Christel Cranz ottenuto nelle edizioni 1937, 1938 e 1939. Dopo una prima manche dove aveva svolto il compitino senza prendersi nessun rischio, nella seconda, su un tracciato non certo dei più belli per uno slalom iridato, nonostante la pressione per la discesa dell'elvetica Wendy Hoeldener conclusa poco prima con il miglior tempo, la biondina di Vail è scesa infliggendo, intermedio, dopo intermedio decimi pesanti alla padrona di casa, finita poi argento, ma con un distacco alla fine di +1"64. Per l'elvetica comunque si tratta della seconda medaglia a questo mondiale dopo l'oro in combinata. Sul terzo gradino del podio, bronzo, per la svedese Frida Hansdotter, la detentrice della coppa di specialità abile a recuperare qualche posizione, sfruttando anche il deragliamento della veterana slovacca Veronika Velez-Zuzulova, e per la terza volta consecutiva sul podio insieme all'americanina. Ai piedi del podio quarta finisce una delle deluse di questo mondiale il giovane talento slovacco Petra Vhlova a precedere la ceca Sarka Strachova e la veterana Michaela Kirchgasser, al suo ultimo mondiale.L'Italia purtroppo come ormai da tradizione in questa specialità esce con le ossa rotte raccogliendo forse uno dei peggiori risultati di squadra ad un mondiale. Si salva una eroica Federica Brignone, incappata anche in un problemino di salute (calo di pressione) tra le due manche, per fortuna risolto. La carabiniera valdostana chiude la sua avventura a questo mondiale con un 24/o posto finale a +5.06 dall'oro. Non pervenute le altre tre slalomiste: uscite nell'ordine nella prima manche Chiara Costazza, Irene Curtoni e Manuela Moelgg, quest'ultima alle prese sempre con i continui e persistenti dolori all'addome. ... (continua)

[ 18/02/2017 ] - St.Moritz2017: Shiffrin guida slalom, Italia ko
LIVE DA ST. MORITZ - Tutto come da pronostico nello slalom speciale donne, ultima gara del programma femminile a questo mondiale. La statunitense Mikaela Shiffrin guida la prima manche sulla pista Suvretta con il tempo di 47.80, precedendo di 38 centesimi l'elvetica Wendy Holdener e di 59 centesimi Veronika Velez-Zuzulova.Una Shiffrin che ha sfruttato abilmente il pettorale nr. 1 e che ha svolto il suo compitino senza strafare su un tracciato non particolarmente impegantivo. La lotta per le medaglie è comunque quanto mai aperta con Vhlova, Hansdotter, Gisin, Kirchgasser e Bucik racchiuse in meno di un secondo di ritardo dall'oro.Giornata praticamente buia per l'Italia con le uscite ins erie di Chiara Costazza, Irene Curtoni e Manuela Moelgg, e con la sola Federica Brignone, per altro influenzata, a chiudere con +2.80 dalla Shiffrin.Seconda manche in programma alle ore 13.00 (diretta tv su Raisport+HD ed EurosportHD).  (continua)

[ 13/02/2017 ] - Nel mezzo del cammin del Mondiale di St.Moritz
Quindici medaglie assegnate, quindici ancora da assegnare (più le tre del Team Event di martedì), 5 gare disputate (superg e discesa uomini e donne, combinata donne), 5 ancora da disputare (combinata uomini, slalom e gigante uomini e donne).Austria e Svizzera sugli scudi con 4 medaglie a testa, l'Italia purtroppo è ancora a quota zero.Non è ancora tempo di bilanci, ci vorrà un'altra settimana e molto può cambiare, ma di un primo punto della situazione sì: la delusione di questa domenica 'veloce' è tanta, perchè al 'legno' di Sofia Goggia si sommano le prove di Peter Fill e Dominik Paris che sbagliano poco ma non riescono a fare velocità e non digeriscono la pista.Sappiamo bene che con tre atleti di questo calibro era lecito sognare, anche e sopratutto considerando i tanti podi ottenuti in stagione. Da una parte la gara Mondiale è come le altre, con le sue numerose variabili, dall'altra non lo è affatto, perchè rimane l'appuntamento clou della stagione, perchè è la vetrina dello sci in tutto il mondo, perchè mette in palio tre preziose medaglie, e la relativa gloria.Possiamo dire che la sfortuna non esiste, o meglio che chi è davanti lo è sempre con merito, soprattutto nello sci dove si lotta contro il cronometro, l'unico arbitro di questo sport.La nebbia che hanno incontrato Fill e Paris potrebbe aver pesato ma non sapremo mai quanto: da una parte gli intermedi dicono che non è stato un grosso problema, e le primissime battute di Peter e Domme lo confermano, sono campioni troppo forti ed esperti per attaccarsi (solo) a questo. Però notiamo che il primo a scendere, Carlo Janka, ha chiuso con il 28/o tempo...Registriamo anche una sensazione emersa chiaramente fin dalle prime prove: i nostri, Paris in particolare, non ha digerito questa pista e dalle sue parole, pur senza mai dirlo, si è capito che le sensazioni non erano quelle giuste. Poi, certo, in gara metti tutto quello che hai dentro, quello che hai visto, valutato e limato nei giorni precedenti, ma non c'erano ... (continua)

[ 12/02/2017 ] - St.Moritz 2017: Lara Gut sarà operata lunedì
Sarà operata lunedì mattina a Martigny, nel Canton Vallese, dal dottor Olivier Siegrist, uno specialista che si è già occupato di altri sciatori svizzeri come Didier Cuche, Didier Défago, Justin Murisier e Fabienne Suter e che si era già preso cura della ticinese quando si era lussata un'anca nel 2009. La Gut era rimasta vittima di un infortunio venerdì al termine della discesa libera della combinata alpina, durante la fase di allenamento in slalom.La notizia è stata data dall'ufficio stampa della federazione svizzera. Il ginocchio sinistro della Gut non è gonfio e per questo si può procedere con l'intervento piuttosto rapidamente. La diagnosi ha confermato la rottura isolata del legamento crociato anteriore più quella del menisco.I tempi di recupero saranno di circa 5-6 mesi e dunque potrebbe essere in forse il suo rientro alle competizioni già con l'Opening di Soelden del prossimo ottobre. (continua)

[ 12/02/2017 ] - St.Moritz2017: Allegra....Lascia o Raddoppia
Allegra...Buongiorno a tutti. C'è stata grande delusione ieri per la cancellazione della regina delle specialità alpine, la discesa libera maschile, a causa del mitico "Serpente del Maloja".Una coltre di nubi, sinuosa che da metà mattina ha iniziata ad avanzare da ovest verso est, e a causa anche dell'assenza di ventilazione, si è praticamente fermata a metà della pista Corviglia impedendo qualsiasi possibilità di disputare regolarmente questa gara iridata. Sopra sole, sotto sole, nel mezzo la nebbia che ha costretto gli organizzatori e i quasi 40mila spettatori a ridiscendere a valle mestamente.Oggi però ci si riprova, raddoppiando. Sì, perchè ieri la Fis ha deciso di disputare nella stessa giornata due discese, quella femminile programmata secondo calendario alle ore 12.00 che viene però anticipata alle ore 11.15 e quella da recuperare, la maschile, alle ore 13.15. Negli ultimi venticinque anni solamente in due rassegne iridate ebbe luogo una doppia discesa nella stessa giornata: nel lontano 1993 a Morioka e più recentemente ad Aare 2007. Sarà dunque un'abbuffata di velocità per gli appassionati di sci alpino con ben sei medaglie da assegnare in una unica giornata.Il cielo quest'oggi non vede splendere il sole come ieri. Al momento è coperto con velature alte, ma si teme l'arrivo della nebbia. Comunque la Fis ha deciso per dare priorità alla gara femminile. In caso di ritardi sarà spostata la gara maschile ad altra data a causa della concomitanza con i mondiali di biathlon.Dunque oggi, nello stesso giorno scopriremo chi sarà il nuovo campione del mondo di discesa femminile e maschile succedendo così a Patrick Kueng, presente al via a difendere il titolo insieme agli altri due del podio Ganong e Feuz, e a Tina Maze presente ma in qualità di commentatore per Eurosport,  e assenti saranno anche le latre due del podio di Beaver Creek Anna Veith (rinuncia) e Lara Gut (infortunio). Per l'Italia la via tra gli uomini Peter Fill, Dominik Paris e il debuttante al mondiale ... (continua)

[ 10/02/2017 ] - St.Moritz2017: Allegra...tempo di combinata donne
LIVE DA ST.MORITZ - Allegra....Buongiorno a tutti. Giornata ancora grigia quella odierna su St. Moritz. Il meteo non si discosta molto da quanto visto ieri nella giornata interlocutoria con le due travagliate prove, soprattutto quella maschile, ritardata, interrotta, cancellata, poi ripristinata e infine definitivamente cancellata a causa della scarsa visibilità. Quest'oggi le condizioni sembrano leggermente migliori, ma certo il sole non la farà ancora da padrona sulla Corviglia di St.Moritz. Si torna alle competizioni: nella giornata odierna si assegnano le medaglie per la seconda gara femminile in programma, quella della combinata alpina: discesa libera al via alle ore 10.00 e a seguire alle ore 13.00 la manche di slalom (diretta tv su Raisport+HD e su Eurosport HD a partire dalle 9.30). Poco prima, alle 9.30 si correrà sulla laterale pista della prova femminile il recupero della prova maschile cancellata ieri. Gli uomini scenderanno in pratica dopo 30 minuti in contemporanea con la gara femminile, ma si fermeranno una porta prima del traguardo in modo da non interferire con la combinata.L'Italia non ha grandi ambizioni di medaglia in questa prova e schiera Sofia Goggia, Federica Brignone, Elena Curtoni e Marta Bassino. Le favorite della vigilia sono molte ad iniziare dalle elvetiche, senza tralasciare le austriache caricate dall'oro di Schmidhofer. Due anni fa a Beaver Creek il titolo iridato andò a Tina Maze sulle austriache Hosp e Kirchgasser. La migliore delle azzurre fu Francesca Marsaglia 8/a. La sola Kirchgasser è ancora presente qui a St. Moritz a giocarsi nuovamente una medaglia.Al momento quando manca poco meno di un'ora al via, nonostante le nubi basse e un leggero nevischio, la giuria ha confermato l'orario di partenza fissato per le ore 10.00, ma ha abbassato la partenza da quella della della discesa a quella del super-g di due giorni fa, causa scarsa visibilità.  (continua)

[ 06/02/2017 ] - Goggia: "sono serena". Brignone: "si parte da 0"
Troppa neve a St.Moritz, e gli organizzatori sono stati costretti a cancellare il programma odierne, sia la prove maschili che femminili: dunque le ragazze non potranno provare la pista Engiadina che domani sarà teatro del primo evento da medaglia, il superg.Gli organizzatori stanno lavorando sulla pista, sia per pulirla che per uniformare il fondo, che non sarà ghiacciato; il meteo per domani è positivo.Ecco le dichiarazioni delle 4 Azzurre al via domani, raccolte al parterre dalla FISI.Sofia Goggia: "arrivo con dei podi sì, ma anche spensierata, senza aspettative. Posso aspettarmi tanto come niente. Cerco di vivermi la gara con il massimo della serenità ma anche con consapevolezza. La pista? La conosco poco, l'ho fatta una sola volta in velocità e una in Coppa Europa...oggi non era fattibile...domani? vedremo, tracceremo noi quindi speriamo di avere qualche indicazioni già oggi pomeriggio. Però davvero non so che dire, arriva alla gara a cuor leggero, mi sembra una gara come le altre. Non mi sembra vero di essere ai Mondiali."Fede Brignone: "Ai Mondiali si riparte da zero. Essendo la decima partirò con il numero che mi lasciano...Cercherò di partire a tutta, sciare come so e cercherò di dimostrare che ho fatto un salto in avanti anche in superg. A Cortina non è andata come volevo, avrei voluto molto di più in superg, anche perchè avevo fatto bene in discesa, ma so che in questa specialità posso fare di più e vorrei poter fare una gara come voglio io. Poi, quando taglierò il traguardo guarderò il tempo e capirò come è andata. Mi auguro che ci sia una pista sicura, bella per tutte, oggi spaccava, c'erano punti non belli, mi auguro che domani lo sia, per una gara regolare e dove nessuna si faccia male, visto che siamo ad un Mondiale e tutte attacchiamo al massimo."Francesca Marsaglia: "Arrivo al Mondiale un po' arrabbiata e questa può essere un'arma positiva. Ho un buon feeling con il superg, ma non sono ancora riuscita a tradurre quel feeling in risultati ... (continua)

[ 06/02/2017 ] - St.Moritz 2017: le speranze Azzurre di medaglia
Il Mondiale di St.Moritz è ormai al via, proviamo ad analizzare la situazione in Casa Italia, le speranze di medaglia nel complesso e in ogni singola disciplina, ben sapendo quanto sia complicato per i media, ma anche per gli atleti, conquistare i primi tre posti in una gara secca.L'Italia parte purtroppo con alcuni problemi fisici che nelle ultime ore hanno in parte ridisegnato la squadra: si è infortunato Luca De Aliprandini, che salterà sicuramente il superg e proverà a recuperare per il gigante; si è infortunata alla spalla Hanna Schnarf, che (probabilmente) salterà la combinata e proverà ad esserci in discesa; Patrick Thaler si è infortunato al collaterale a Schladming e lotta contro il tempo per esserci; infine ha dichiarato forfait Christof Innerhofer, l'eroe di Garmisch, secondo nel superg di Kitz, e uno degli azzurri più attesi quando si sente profumo di medaglie.E veniamo al pronostico, sapendo che ci saranno 10 eventi da medaglia individuale (30 medaglie disponibili) + le tre del Team Event.Negli ultimi Mondiali abbiamo raccolto 2 medaglie a Isere '09 (1 argento e 1 bronzo), 6 a Garmisch 2011 (1 oro, 2 argenti, 3 bronzi) (e metà bottino grazie al solo Innerhofer), 3 a Schladming (2 argenti un bronzo) e "zeru tituli" a Vail 2015.Il possibile bottino di St.Moritz 2017? 5 medaglie.Se quindi fare peggio di Vail non sarà difficile, anche ripetere l'acuto di Garmisch non sarà facile, ma a proposito di quell'edizione è interessante notare che tutti i medagliati (Innerhofer, Moelgg, Fill, Brignone) non solo sono ancora in squadra, ma sono di nuovo loro, con qualche importante aggiunta, a cui ci affidiamo per questa edizione. Purtroppo, come detto, Innerhofer non sarà della partita.Nel settore femminile l'Italia arriva come prima nazione del ranking, con una sola vittoria conquistata (Brignone), ma un grande risultato di squadra (14 podi) e addirittura 49 "top10" conquistate, staccando nettamente tutte le altre in questa speciale classifica.La squadra maschile ha ... (continua)

[ 29/01/2017 ] - Goggia: "dopo 2 ritiri in SG ho limitato i rischi"
Il nono podio stagionale (su quattro specialità diverse) sono un bottino di grandissimo livello per Sofia Goggia, a cui manca solo la gioia di salire sul gradino più alto: "Un podio è sempre da accogliere con gioia - dichiara Sofia al parterre -  sono molto contenta anche se oggi non ho spinto al massimo, avevo parecchio margine ma non ho voluto prendere eccessivi rischi perchè arrivavo da due ritiri consecutivi in supergigante. Cerco di concentrarmi solamente su me stessa, la vittoria non deve diventare un'ossessione. Sul Rumerlo ho perduto un po' di tempo, per un attimo quando ho sollevato le punte ho anche pensato di uscire, è stato un errore che poteva costarmi caro. Speriamo di limare il margine che ancora mi manca per raggiungere il primo posto, sono contenta ma non mi accontento, è la mia filosofia di vita".     Elena Curtoni è soddisfatta del suo ottavo posto, ma non del tutto: "Ho perso molto nella parte conclusiva dove è un po' più piatto e in questi tratti devo migliorare tanto perchè rimane sempre la voglia di crescere. Io ci provo sempre e lo farò anche nella gara dei Mondiali di St.Moritz, dove l'arrivo sarà più pendente. Ogni gara è un'opportunità, posso sempre portare a casa qualcosa di buono".Ecco le voci delle altre protagoniste raccolte dall'ufficio stampa del comitato organizzatore:Ilka Stuhec: "Mi sono divertita molto, la pista era molto bella, e sono molto felice per la giornata di oggi. Come sempre qui a Cortina, la pista era davvero fantastica e l'ho potuta celebrare con un risultato super".Lindsey Vonn: "Non è stato certo il week-end che speravo, ma oggi ho scelto di arrivare al traguardo facendo una gara un po' conservativa perché avevo bisogno di recuperare un po' di fiducia per il Mondiale. Ho fatto quello che era nei miei piani e ora penso che con un paio di giorni di allenamento sarò pronta per ripartire al massimo".Mikaela Shiffrin: "Certe volte, se ti senti bene riesci ad essere davvero efficace. Ho studiato il video e ho pensato a ... (continua)

[ 27/01/2017 ] - CE: Hofer sfiora la vittoria in supergigante
Trentadue centesimi dividono Anna Hofer dal primo successo stagionale in Coppa Europa. La poliziotta della Valle Aurina, che ha sinora faticato nei superg di Coppa del Mondo dove ha il posto fisso, si riscatta dunque nel circuito continentale chiudendo alla piazza d'onore a Davos, proprio in questa specialità: meglio di lei solamente la giovanissima austriaca Nadine Fest, diciottenne al primo trionfo della carriera.Sul podio anche la norvegese Kristin Lysdahl che precede la connazionale Kristina Riis-Johannesen e l'altra austriaca Dajana Dengscherz, mentre la seconda delle azzurre, ovvero Laura Pirovano, termina in 12/a posizione.Poco più indietro Jole Galli, quest'oggi 17/a: 22/a piazza invece per Roberta Melesi, mentre Asja Zenere conquista l'ultimo punto disponibile in 30/a posizione. Lontane Sofia Pizzato, Nadia Delago, Giulia Paventa e Francesca Da Canal, non partita Alessia Timon, out Federica Sosio.A questo punto della stagione la vittoria finale in Coppa Europa appare un affare tra norvegesi, con Lysdahl in testa a quota 786 punti e Riis-Johannesen all'inseguimento con 652 punti, mentre Katharina Gallhuber è ferma a 452. Settimana prossima, ben cinque gare a Chatel (due giganti, due supergiganti e una combinata alpina) potrebbero però rivoluzionare la graduatoria. (continua)

[ 25/01/2017 ] - La Coppa del Gobbo - The Race!
...sembra impossibile, ma ogni anno gli organizzatori di Kitz ci fanno sedere sul bordo delle sedie e non ci lasciano il tempo di godere per le nostre emozioni che subito ne arrivano altre, più forti, più devastanti!Esagerato...? Beh! forse un pochino, ma avendo calpestato per molti anni gli angoli di questa affascinante cittadina tirolese non posso che restare ammirato e stupito per come, ogni volta, l'appuntamento più importante dell'anno riesca a dare allo sci rinnovato interesse ed entusiasmo.Merito certamente della bravura e della capacità di quel gruppo di persone che ormai ha acquisito un'esperienza ultradecennale e che ha soprattutto saputo adattarsi all'evolversi dei tempi e alle richieste sempre più esigenti del pubblico, dei giovani e degli sponsors.C'è un aspetto fondamentale che gli austriaci hanno capito da tempo e che, qui a Kitz, viene esaltato in modo straordinario: l'immagine televisiva dell'avvenimento! Il messaggio che giunge nelle case è una vera e propria forza di un "prodotto" che ti tiene inchiodato davanti al teleschermo perchè non sai mai quale possa essere il brivido del frame successivo! Potenza della tecnologia, della fantasia, delle intuizioni...potere del denaro ...desiderio di emergere nel grigiore di altre località...fate voi!Sta di fatto che in Austria, dove la produzione è ORF, lo sci viene coccolato e rispettato facendo diventare gli atleti gli unici grandi protagonisti dell'avvenimento nell'intera stagione di Coppa del Mondo. Mi piace molto ricordare come tra i professionisti delle riprese televisive ci sia un bravissimo giornalista, Nicola Basso, ormai ricercatissimo per la qualità del suo lavoro.Sta dietro ad una telecamera ed è un giornalista di assoluta classe proprio perchè le sue immagini "parlano da sole"...senza il bisogno di ulteriori commenti!La discesa è stata stupenda, resa ancor più epica dalle prestazioni degli azzurri !!! Ha ragione da vendere Bode Miller quando dice che un successo sulla Streif equivalga ad una ... (continua)

[ 24/01/2017 ] - Brividi a Schladming: Kristoffersen batte Hirscher
Spettacolo da brividi sulla Planai di Schladming, per lo slalom notturno di Coppa del Mondo: con un finale di manche incredibile il norvegese Henrik Kristoffersen supera l'idolo di casa Marcel Hirscher per soli 9 centesimi, strozzando in gola l'urlo dei 50.000 assiepati ai lati del tracciato, e confermandosi bestia nera per l'austriaco, che ha già battuto 11 volte (l'ultima a Wengen, 10 giorni fa, qui a Schladming era già successo nel 2014 e 2016)I due fuoriclasse dei rapid gates hanno ancora una volta fatto gara a parte: nella prima manche Kristoffersen è stato eccellente sul muro, con circa mezzo secondo di vantaggio sul rivale; il norvegese non ha mai perso quando si è trovato leader dopo la prima frazione.Nella seconda Hirscher si scatena nella parte alta sospinto dalle urla altissime del pubbliche, arriva sul cambio di pendenza con 1"2 sul leader provvisorio Khoroshilov, ma sul muro è un più attento, questione di centesimi, ma Henrik ne approfitta, arriva al terzo intermedio in ritardo di 14 centesimi, ma al traguardo in vantaggio di 9, recuperando 2 decimi negli ultimissimi 11 secondi di gara.A 22 anni Kristoffersen trova il quinto successo stagionale e il 15/o in carriera, dimenticando in un attimo il passo falso di domenica a Kitz.Ad Hirscher non basta il miglior tempo per battere il rivale, gli rimane la consolazione di aver fatto primo-secondo posto tra Kitz e Schaldming nell'arco di due giorni davanti al pubblico di casa, di rimane con il pettorale rosso in classifica di specialità con 620 punti (60 più di Henrik) ma sopratutto di aver raggiungo 1160 punti in classifica generale prima della fine di gennaio: la sesta coppa consecutiva (record) è virtualmente in cassaforte.Sul terzo gradino del podio sale, come detto, Khoroshilov con 63 centesimi di distacco, e miglior tempo pari merito; il russo sta tornando al livello di due anni fa, proprio nel momento clou della stagione.Ai piedi del podio si ferma un grandissimo Julien Lizeroux, classe 1979, un ... (continua)

[ 24/01/2017 ] - Brignone:"Ho ritrovato tranquillità,grazie Davide"
Tranquillità. Questo quello di cui era alla ricerca Federica Brignone per ritornare ai vertici. Tutto merito di una figura famigliare che la segue da qualche tempo, il fratello Davide. E lui a farla ridere e a farla divertire come racconta anche mamma Ninna Quario. Insomma la svaga e le toglie quell'agitazione di cui spesso rimaneva vittima. "Dedico a lui questo successo - ci dice Fede - a Davide che in questi giorni mi è stato vicino, e mi ha distratto. Soprattutto oggi tra la prima e la seconda manche mi è stato vicino e mi ha tenuta tranquilla. Ero tesissima e lui mi ha aiutato tanto. Mi è servito anche fare un po' di velocità a Garmisch, fermarmi poi qualche giorno ed allenarmi da sola in gigante a Pozza di Fassa. Mi serviva capire cosa avevo sotto i piedi, avere maggior confidenza. Ero bloccata quando scendevo. Non so cosa sia successo oggi, ma ho ritrovato la mia sciata. Durante la stagione per tanti piccoli motivi non sono mai riuscita a farlo, accadeva sempre qualcosina per cui non riuscivo a fare il risultato giusto, anche se l'intenzione da Soelden è stata quella ci essere protagonista in Coppa del mondo".L'azzurra confessa poi di non aver voluto guardare nessuna delle sue avversarie mentre si trovava in zona partenza in attesa del via. "Non ho voluto guardare nessuna delle mie avversarie scendere, se non la Hector, perchè scia veramente bene. Ho pensato solamente a me stessa anche se poi sentendo il boato dopo l'arrivo di Marta e quello di Tessa, ho capito che loro erano andate forte. Nella seconda manche non mi sembrava di avere fatto una manche straordinaria, eppure sono riuscita a rimanere, segno che le cose cominciano a girare anche per me. Inoltre e' bello essere ritornata su un podio, a vincere. Si è avverato anche un sogno: salire sul podio con una compagna di squadra e oggi ci sono riuscita con Marta, e di questo sono molto contenta".Le fa eco la collega Marta Bassino, al ritorno su un podio di coppa dopo la premiere di Soelden a metà ottobre. ... (continua)

[ 21/01/2017 ] - Menisco per Odermatt, legamenti per Small
Giovedì l'elvetico Marco Odermatt è caduto nel corso della seconda manche del gigante di Coppa Europa della Val d'Isere, sentendo subito dolore al ginocchio sinistro.Marco stava lottando per il podio, risultato sfiorato anche una decina di giorni fa a Davos, dove ha chiuso i due gigante all'ottavo e quarti posto.Portato alla Clinica Universitaria Balgrist di Zurigo, gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione al menisco del ginocchio sinistro del 19enne, che è già stato operato oggi in artroscopia."Ora mi devo riposare e pensare alla riabilitazione. Non vedo l'ora di tornare a gareggiare" dichiara Marco, che aveva cominciato benissimo la stagione a Soelden con il 17/o tempo ottenuto con il pettorale 53.I tempi di recupero non sono ancora resi noti, dipenderà dal processo di guarigione; Marco potrebbe tornare per il finale di stagione.Stagione certamente finita invece per l'australiana Greta Small, secondo quanto riporta skionline.ch e conferma la stessa Greta.Martedì scorso era impegnata in un gigante in Corea, a Yongpyong ed è caduta lesionando il crociato."Tre ragazze si sono fatte male sulla stessa porta - scrive Greta su facebook - Non posso mentire: è stato il giorno più devastante della mia vita perchè mancano poche settimane a quelli che potevano essere i miei terzi Mondiali. Sono già tornata da infortuni per cui non ho dubbi, voglio tornare più forte e più veloce di prima."Greta è andata a punti in Coppa del Mondo una sola volta in carriera, due stagioni fa nella combinata di Bansko.  (continua)

[ 19/01/2017 ] - Al via la riabilitazione per Giovanni Borsotti
Saranno le strutture bresciane Millennium Sport & Fitness e Medical Spa ad occuparsi integralmente del percorso riabilitativo post operatorio del gigantista della nazionale italiana di sci alpino Giovanni Borsotti, che prima di Natale si è sottoposto a Brescia ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato e ricostruzione della porzione periferica del ginocchio sinistro, grazie all'equipe del Prof. Giacomo Stefani, lo stesso che martedì ha operato Nadia Fanchini.Gli ultimi 12 mesi sono stati davvero difficili per il gigantista azzurro: nel dicembre 2015 si rompe il crociato del ginocchio sinistro durante un allenamento in Val Passiria. Operato a Milano, rimette gli sci ai piedi a Les 2 Alpes a metà giugno.Dopo una decina di giorni si deve fermare nuovamente: suturazione del legamento anteriore-laterale del ginocchio.Il carabiniere di Bardonecchia torna sulla neve coi compagni a cavallo tra agosto e settembre, preparandosi per la stagione.A inizio ottobre accusa un dolore al ginocchio sinistro durante un allenamento a Saas-Fee: rottura "a secchio" del menisco mediale del ginocchio sinistro.Torna finalmente al cancelletto nel gigante della Val d'Isere ma la gioia è di breve durata: il dolore torna, il ginocchio è instabile e il 22 dicembre, come detto, è di nuovo in sala operatoria.Giovanni si è trasferito a Brescia per svolgere il programma riabilitativo, in costante contatto con l'equipe che l'ha operato."Il tipo di intervento è stato complesso, in quanto non è stata una ricostruzione del legamento crociato isolata ma, a causa di una lesione laterale determinata poco a poco che gli dava forte instabilità, abbiamo ricostruito anche la parte periferica del ginocchio – spiega il prof.Stefani - In questa prima fase l'atleta dovrà indossare il tutore avendo cura di rispettare i tempi indicati e mobilizzare passivamente il ginocchio. Una riabilitazione protetta – prosegue il chirurgo – per evitare movimenti che possano danneggiare la ricostruzione ... (continua)

[ 15/01/2017 ] - Altenmarkt: Scheyer vince su Weirather.Schnarf 6/a
L'austriaca Christine Scheyer, classe 1994 e alla quarta discesa della carriera in CdM, vince - a sorpresa ma con merito - la travagliata discesa libera di Altenmarkt-Zauchensee, chiudendo la manche in 1:21.15. Annullate le prove di giovedì e venerdì, annullata la combinata di oggi e sostituita con la discesa, passate le prove del mattino con le cadute rovinose di Nadia Fanchini (frattura dell'omero) e Edit Miklos e infine abbassata la partenza a poco sopra l'avvio del superg: gli organizzatori han fatto di tutto per mandare in scena questa gara e infine ci sono riusciti con le prime atlete al cancelletto alle 12.15.Quando è scesa Ilka Stuhec (5/a finale a +0.58) si stava già pensando al quinto successo stagionale per la slovena, invece Lara Gut, l'unica della top10 delle prove con pettorale basso, era riuscita a beffare la slovena per pochi centesimi.Gara finita? No, perchè Tina Weieather, 8/a in Isere, tira fuori scorrevolezza in alto e grande precisione di linee a metà, ritrovando il podio in discesa che mancava da quasi 2 anni, da Garmisch 2015.Il podio provvisorio Weirather-Gut-Stuhec sembrava difficile da intaccare, invece la Scheyer, tra le migliori questa mattina in prova (ma con la pista che si stava velocizzando), tira fuori la classe che le ha permesso nell'anno solare 2016 di salire due volte sul podio in CE, esordire in CdM, conquistare i primi punti, entrare nelle top10 (in Isere) e infine, oggi, di vincere.  Il podio non è completo perchè con il pettorale 26 scende l'americana Jacqueline Wiles, già 10/a in superg a Lake Louise, si inventa la miglior gara della carriera e trova il primo podio, terzo tempo, buttando giù Lara Gut.La miglior azzurra è Hanna Schnarf 6/a a +1.15, benissimo anche Nicol Delago 9/a a +1.25, per la prima volta nelle top10; Elena Fanchini cerca di non pensare al volo della sorella Nadia ed è 11/a a +1.35, Francesca Marsaglia 17/a a +1.94, Sofia Goggia con il freno a mano tirato è 18/a a +1.97, a punti anche Elena Curtoni 23/a a ... (continua)

[ 09/01/2017 ] - Le Azzurre per Flachau e Altenmarkt
Solo quattro slalomiste sono state convocate per lo slalom femminile di CdM che si disputerà domani martedì 10 gennaio in notturna sulla pista di Flachau, intitolata a Hermann Maier, (1a manche ore 17.45, 2a manche ore 20.45): Irene Curtoni, Chiara Costazza, Manuela Moelgg e la 22enne valdostana Martina Perruchon. Martina aveva esordito lo scorso novembre a Levi (fuori nella prima manche), ed è dunque alla sua seconda partecipazione nel massimo circuito.Turno di riposo quindi per Federica Brignone e Sofia Goggia, impegnate ieri a Maribor, e Marta Bassino, che aveva corso a Zagabria e Semmering.Il miglior risultato azzurro in questo slalom è di Irene Curtoni, 9/a un anno fa, mentre la veterana è Chiara Costazza che ha corso 8 volte su 9 edizioni.  Il Circo Rosa si sposterà poi ad Altenmarkt dove tra sabato e domenica si correranno una discesa (9 posti) e una combinata alpina (8 posti), con prove in programma da giovedì 12.Sono convocate: Elena Fanchini, Hanna Schnarf, Verena Stuffer, Nicol Delago, Nadia Fanchini, Elena Curtoni, Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino, Francesca Marsaglia, a cui si aggiunge la rientrante Federica Sosio che gareggerà solamente in combinata.La ventiduenne valtellinese, infortunatasi al ginocchio nel gennaio 2016, tornerà in Coppa a distanza di oltre un anno. (continua)

[ 04/01/2017 ] - Gli Azzurri per Zagabria e Adelboden
Otto slalomisti scenderanno in pista domani per lo slalom di Zagabria che inaugura l'anno 2017 di Coppa del Mondo e coincide con i 50 anni di vita del circuito. Il DS Max Rinaldi ha convocato Stefano Gross, Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Tommaso Sala (fresco vincitore degli Assoluti a Pozza di Fassa), Andrea Ballerin e Giordano Ronci, e gli stessi 8 gareggeranno domenica 8 ad Adelboden.I precedenti azzurri sulla collina Sljeme vedono una doppietta realizzata nel 2010 da Giuliano Razzoli e Manfred Moelgg, il campione olimpico di Vancouver salì sul podio anche nel 2009 con un terzo posto.Sabato 7, ad Adelboden, è in programma il classico gigante sulla Kuonisbergli. Saranno al via Florian Eisath (reduce dallo splendido podio in Alta Badia), Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger, Andrea Ballerin, Tommaso Sala e Hannes Zingerle.Il gruppo dei gigantisti con Eisath, De Aliprandini, Nani, Maurberger, Zingerle, con l'aggiunta di Peter Fill e Dominik Paris, sta preparando la prova di Adelboden sulle nevi lombarde di Ponte di Legno: da ieri e fino a giovedì gli azzurri sono sulla "Casola Nera", ottimamente preparata nonostante le scarse precipitazioni nevose, grazie all'innevamento programmato.Ad Adelboden, tra le porte larghe, l'Italia vanta un ricco bottino di 7 vittorie e ulteriori 13 podi: tre con Gustavo Thoeni, una a testa con Alberto Tomba, Richard Pramotton, Piero Gros e Massimiliano Blardone. In slalom vittoria per Stefano Gross nel 2015 e Giorgio Rocca nel 2006, a cui si aggiungono il terzo posto di Manfred Moelgg nel 2013 e il terzo di Stefano Gross nel 2012. (continua)

[ 03/01/2017 ] - Addio a Jean Vuarnet, grande discesista
E' morto nella notte tra domenica e lunedì, proprio nei primissimi giorni di questo 2017: un ictus a 83 anni (quasi 84) ha portato via il francese Jean Vuarnet, campione olimpico di discesa libera nel 1960, pioniere dello sci agonistico non solo francese.Nato a Tunisi (allora protettorato francese) il 18 gennaio 1933 e cresciuto a Morzine, nel 1960 si trovava a Squaw Valley per le Olimpiadi, e vinse l'oro nella disciplina regina, anche grazie alla posizione aerodinamica 'a uovo' che lui stesso aveva perfezionato nel tempo.Oggi sembra scontato, ma è stato Vuarnet a lavorare a lungo su quella posizione con le braccia avanzate e il busto ben parallelo al terreno. Fu anche tra i primissimi ad usare sci di metallo.Chiusa la carriera agonistica fondò una marca di occhiali, nata dalla collaborazione con gli ottici francesi Roger Pouilloux e Joseph Hatchiguian, anche grazie alle sperimentazioni effettuate quando era atleta.E' stato coach dei francesi dal 1962 al 1968, poi lavorò per la federsci italiana, fino al 1972. Sotto il suo mandato, insieme con Mario Cotelli che poi lo sostituì, organizzò la spedizione olimpico azzurra di Sapporo, dove Gustav Thoeni vinse l'oro in gigante e l'argento in slalom. Dopo l'Olimpiade Vuarnet tornò in Francia e divenne vicepresidente di quella federazione.Fu anche tra i promotori di Avoriaz, una stagione sciistica al confine tra Francia e Svizzera.Nel 1995 la sua esistenza venne sconvolta dal suicidio della moglie e del figlio minore, vittime di un suicidio collettivo che coinvolse 16 adepti della setta del Tempio Solare.Edith Bonlieu, sua moglie, era stata nazionale francese di sci mentre suo fratello Francois fu olimpionico di gigante a Innsbruck '64 e morì in circostanze non chiare.Nel 2010, in occasione del 50/esimo della medaglia d'oro, Morzine gli ha dedicato una scultura. Lo scorso febbraio, a Chamonix, accettò di presenziare alla cerimonia per festeggiare i 10 anni dal titolo olimpico di Antoine Deneriaz, durante la tappa di Coppa ... (continua)

[ 01/01/2017 ] - Coppa del Gobbo - Lo splendore di Manuela
Se non fosse stato per una Grande Festa di Fantaski non sarei mai salito nella splendida San Vigilio, in terra Ladina. Accadde quasi dieci anni fa e fu una esperienza meravigliosa, sia per l'atmosfera unica della "Baita", sia per l'armonico disegno di questo paese altoatesino che si adagia in una conca lussureggiante protetta da fitte pinete e montagne seducenti.Allora fu Manfred Moelgg a fare gli onori di casa. Restai affascinato dalla quiete della gente e dai profumi dei primi colori che la primavera stava preparando.  Una enorme ricchezza per questi ragazzi che camminando nel bosco, all'ombra di abeti maestosi e respirando la fragranza del bosco, hanno potuto dare una straordinaria solidità ai loro sogni, cementando i desideri con una solare dolcezza! Ho incontrato per la prima volta Manuela e Manfred a Tarvisio, nel 2002, ai Mondiali juniores. Non ottennero grandi risultati ma ricordo che feci con loro delle interviste anche in ladino per la redazione Rai di Bolzano iniziando un bel rapporto diventato solida e bellissima Amicizia! Manuela, grandi occhi verdi, un viso delicato e affascinante, capelli biondi quasi sempre raccolti... una ragazza dai grandi valori che la maturità sta trasformando in donna determinata e sicura. Lo sci le ha regalato emozioni e ferite, cucite nell’animo con orgoglio e rispetto. Manuela, capace di ripartire ogni volta con fierezza, contenendo con dignità le amarezze ed esultando con misurato clamore. Come a Semmering ritornando su quel podio di Coppa che continuava a negarsi. Da tempo cercava sulla neve il fuoco per accenderla , pareva non ce ne fosse più per lei...solo ceneri. Per tanti atleti ci sono stati periodi in cui la vita è stata "in salita" e Manuela ci ha dimostrato come sia un dovere per tutti parteciparvi nel modo più completo possibile. Per trarne poi preziosi aiuti per risalire ! Sei un grande riferimento Manu, un insegnamento per tante ragazze che stanno perdendo la fiducia e faticano a rientrare! Questo podio per lei  ... (continua)

[ 26/12/2016 ] - S.Caterina: Innerhofer il più veloce in prova
Prima (e unica) prova libera sulla 'Deborah Compagnoni' di S.Caterina, e subito miglior tempo di Christof Innerhofer, grande protagonista dell'edizione 2015, con un conto aperto con il tracciato valtellinese: il campione di Gais ha chiuso in 1:43.33, facendo segnare il miglior tempo nella maggior parte dei settori tranne in alto."Ho fatto una bella prova - dichiara Inner ai microfoni del comitato organizzatore - la pista mi piace, si sa. Mi sono impegnato per fare una bella manche. Aspettative? Ora arrivano le gare difficili, con le curve, spero di fare qualcosa di buono"Partenza abbassata al dente del Crap del Ricc, il primo salto subito dopo la partenza, e dunque pista accorciata di una manciata di secondi: "Si tratta di un salto molto impegnativo - dichiara il FIS Race Director Markus Waldner - e con una sola prova a disposizione abbiamo ritenuto questo passaggio rischioso soprattutto per gli atleti più giovani. Ma la discesa non perderà affatto spettacolarità, considerando le tante difficoltà della Deborah Compagnoni"Pesanti i distacchi per gli inseguitori: Matthias Mayer a +1.32, Hannes Reichelt a +1.44, Thomas Biesemeyer a +1.57, Otmar Striedinger a +1.64, dunque 3 austriaci nei primi 5, ma tutti e tre hanno saltato una porta (come anche Giraud Moine e Kilde tra i top15).Secondo miglior azzurro è Mattia Casse 10/o a +2.05, poi Paris 14/o a +2.38, Peter Fill 26/o a +3.05. Fuori dai migliori 30 Werner Heel, Davide Cazzaniga, Guglielmo Bosca, Emanuele BUzzi, Federico Paini, Luca De Aliprandini, Paolo Pangrazzi, Matteo De Vettori.Lo staff tecnico della Nazionale ha deciso le formazioni per le due prove veloci: nel superg gareggeranno Fill, Paris, Innerhofer, Casse, Buzzi, De Aliprandini, Tonetti e Guglielmo Bosca, mentre in discesa Fill, Paris, Innerhofer, Casse, Buzzi, Paolo Pangrazzi, Werner Heel e Davide Cazzaniga, 38/o nella prova odierna, alla quinta gara in Coppa del Mondo.Non sono partiti Erik Read, Dustin Cook e Jan Hudec (e dunque non gareggeranno in ... (continua)

[ 17/12/2016 ] - Goggia:"Ok il podio,ma prestazione non impeccabile
Ancora un podio, ancora un bel risultato (oggi in discesa), altri punti incamerati per le varie classifiche, ma sopratutto ancora quella sensazione di grinta e solidità che fa sembrare tutto facile. Ma Sofia Goggia rimane con i piedi ben piantati a terra e alla FISI dichiara: "Sono contenta perchè essere sul podio è sempre una magnifica sensazione, ma la mia prestazione non è stata impeccabile, soprattutto nei piani dove le velocità non sono alte, è un aspetto sul quale devo migliorare tanto. Complimenti alla Stuhec che riesce a essere costante per tutta la gara, mentre io commetto ancora qualche imperfezione. Domenica c'è il supergigante che è la mia disciplina preferita, vedremo di andare forte anche lì. Continuo a rimanere me stessa, penso solamente a sciare. Quest'anno ho raggiunto un grande equilibrio, è come se i tasselli della mia vita combacino tutti. Avere la serenità interiore è l'aspetto primario, tutto il resto arriva di conseguenza". Soddisfatta anche Nadia Fanchini, 4/a ad un solo decimo di ritardo dal podio:  "Sicuramente sono soddisfatta per come ho sciato nella parte centrale dove ho realizzato i migliori parziali - commenta la bresciana al suo miglior risultato stagionale - . So che posso competere ai massimi livelli, purtroppo ho perduto troppo tempo nei piani e nella parte conclusiva ho sbattuto l'attacco, perdendo l'equilibrio e mi sono aperta. La velocità si è abbassata e quando perdi velocità nel piano non recuperi più. Anche domenica in supergigante andrò a tutta, siamo una squadra forte e possiamo competere su ogni pista e in ogni gara per la vittoria".   Brava anche Elena Fanchini, trovatasi ad metà percorso addirittura col miglior tempo. "Peccato, ho perduto 50 centesimi in poche centinaia di metri, però sto lavorando su me stessa e continuo a pansare positivo. Se continuo a sciare in questo modo il grande risultato arriverà perchè sento di averlo negli sci. Domenica nel supergigante cercherò un piazzamento nelle quindici". (continua)

[ 17/12/2016 ] - Primo centro per Max Franz, male l'Italia
L'Austria torna al successo. Vince Max Franz, il 27enne di questa squadra biancorossa che già aveva messo sul banco degli imputati lo staff tecnico dopo gli scarsi risultati di questi due primi week end della velocità. Ed, invece, quando tutto sembrava già scritto con la vittoria tanto attesa e cercata di Aksel Lund Svindal, con il pettorale 26 è sbucato dalle retrovie proprio l'austriaco Franz a cogliere il primo successo in carriera e riportando sul gradino più alto del podio la sua nazione a digiuno dal 7 marzo 2015 a Kvitfjell con Reichelt.Secondo come ieri è finito un Aksel Lund Svindal a cui forse brucia molto questa sconfitta odierna, lui che forse stava già assaporando la gioia del ritorno al successo in coppa del mondo, su quella Saslong dove proprio un anno fa fece storica doppietta. Un successo che avrebbe avuto un valore aggiunto visto che sarebbe arrivato dopo la lunga assenza dovuta all'infortunio del 23 gennaio scorso a Kitzbuehel, dove in seguito ad una caduta nella discesa libera dell'Hahnenkamm rimediò la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e la rottura del menisco.Ieri il 33enne vikingo nel super-g aveva dovuto inchinarsi al suo collega di squadra Kjetil Jansrud, oggi finito solamente 9/o a 71 centesimi dal suo capitano, ed oggi a questo sorprendente austriaco. Sul podio sale anche il tre volte vincitore della Saslong in discesa Steve Nyman, sempre a suo agio su questo tracciato dolomitico. Quinto tempo per il terzo di ieri in super-g Erik Guay a precedere il giovane Aleksander Aamodt Kilde, quindi lo statunitense Travis Ganong, e le sorprese Bryce Bennet (pettorale 54) e l'elvetico Nils Mani (pettorale 56).Male l'Italia. La Saslong resta stregata per gli azzurri. A salvare in parte la spedizione sulle nevi di casa ci pensa il solo Christof Innerhofer, nel giorno del suo 32/o compleanno. Il finanziere di Gais conclude fuori dai top10, tredicesimo, ma con una prova ancora pesantemente condizionata dai problemi al ginocchio sinistro ... (continua)

[ 16/12/2016 ] - Gardena: doppietta norvegese targata Jansrud-Kilde
Cambiano le piste, ma non la musica. Anche sulla Saslong come in Val d'Isere i solisti vestono la stessa casacca. Per la quinta volta consecutiva, poi, il super-g della Saslong parla una sola lingua, quella dei vichinghi venuti dai fiordi ad insegnare a tutti come si corre nella velocità e soprattutto in super-g. L’anno scorso gli allievi di Franz Gamper occuparono interamente il podio, oggi si fa per dire si accontentano di una doppietta nel secondo super-g della stagione: primo Kjetil Jansrud, alla sua 17/a vittoria in carriera, secondo Aleksander Aamodt Kilde. Tra i due soli 6 centesimi ad indicare una gara corsa praticamente alla pari. A mancare l'appuntamento è stato il solo Aksel Lund Svindal, quattro volte vincitore di questa gara, partito forse troppo aggressivo e poi finito ad abbracciare un palo finendo così la sua corsa. A fare compagnia ai due vichinghi sul podio, sul gradino più basso un sempre combattivo Erik Guay. finito a 13 centesimi dal vertice. Quarto è l'austriaco Matthias Mayer, lui che qui lo scorso anno cadde infortunandosi no così gravemente grazie all'airbag indossato, a risollevare un Austria che manca ancora il podio, ma che da segnali di risveglio del team biancorosso. Quinto finisce il tedesco Andreas Sander, al miglior risultato in carriera e sesto troviamo il rientrante da infortunio Dustin Cook. Settimo si piazza un altro austriaco Max Franz, a precedere il migliore degli azzurri, ottavo Dominik Paris.Il forestale della Va d'Ultimo parte con tanta grinta, forse anche eccessiva e per metà gara , paga nella parte centrale qualche linea non troppo pulita, e nel finale cerca il recupero, ma inutilmente. Decimo conclude Christof Innerhofer alle prese con i problemi al ginocchio sinistro che non gli da pace. Il finanziere di Gais strappa comunque un buon piazzamento, in chiave discesa di domani. Appena fuori dai top10 c'è anche un Peter Fill 12/o a completare il quadretto. Poi il resto della squadra azzurra finisce lontana, oltre la zona ... (continua)

[ 04/12/2016 ] - Goggia: "sapevo di averne anche in superg"
Tre podi in tre discipline nella stessa stagione, anzi nell'arco di 8 giorni: è un inizio di stagione fantastico per Sofia Goggia, che non dimenticherà facilmente la trasferta nordamericana, ma che già a Soelden aveva dimostrato di poter dare battaglia.Come riporta la FISI non accadeva ad una azzurra dai tempi di Isolde Kostner che realizzò la tripletta gigante,superg,discesa nel 95/96 oppure come fece Deborah Compagnoni nel 91/92 e nel 92/93 (slalom, gigante e superg)."Oggi ho sofferto veramente tanto perchè con un pettorale abbastanza basso come il mio ho dovuto aspettare molto tempo e parecchie avversarie mi arrivavano vicina - spiega Sofia -. Mi sono tranquillizzata solamente quando è arrivata al traguardo la Shiffrin. Sapevo di potermela giocare anche in supergigante e che sarebbe potuto arrivare un altro bel risultato. Mi inorgoglisce essere accostata a campionessa come Kostner e Compagnoni, tuttavia in confronto a loro la sottoscritta deve ancora dimostrare tutto. Posso solo augurarmi di continuare su questa strada, sto sciando senza remore, senza paure e sono consapevole delle mie qualità. Non ho alcuna paura di tornare sulle piste europee, sarà la stessa Goggia di quando sono partita quasi un mese fa. Ho fatto un inizio di stagione con tre podi su cinque gare disputate, adesso la nuova sfida sarà rimanere ad alto livello. Lavorerò per rimanere sul pezzo, rimanendo tranquilla e andando avanti giorno per giorno".Lara Gut torna alla vittoria in superg, la nona in carriera, e torna in Europa con alcune certezze e il solo neo del gigante di Killington: "in alto non ho sciato bene e ho capito che avrei dovuto cambiare qualcosa - dichiara alla FIS - E da metà in giù ho cercato di tenere la linee più dritta possibile e di essere aggressiva. Son felice che abbia pagato. E' sempre una battaglia qui in discesa. Non ho mai trovato il modo di essere veloce. Ma nei giorni scorsi ho avuto la sensazioni di stare costruendo qualcosa, ed è bello perchè di solito quando si ... (continua)

[ 02/12/2016 ] - Goggia: "al traguardo non credevo ai miei occhi"
Due podi in meno di sette giorni, in due discipline diverse, proprio dove tre anni fa si spaccò un ginocchio volando nelle reti: Sofia Goggia piange di gioia e ride, scherza e, nonostante il sogno di una vittoria sia durato giusto il tempo della discesa di Ilka Stuhec, non può che essere soddisfatta."Sinceramente non me l'aspettavo - racconta la bergamasca a fisi.org - sapevo di fare buone cose ma allo stesso tempo non volevo crearmi aspettative inutili. Ho pensato solamente a sciare come sono capace, ho commesso qualche errorino ma quando sono arrivata al traguardo e ho visto il tempo non volevo credere ai miei occhi. Su questa pista mi sono fatta tanto male tre stagioni fa, sono stracontenta. Durante il raduno estivo di Ushuaia sentivo di avere ritrovato buone sensazioni anche nella velocità, ma non pensavo di ottenere questo risultato alla prima occasione, anche perchè nella prima prova ho sbagliato un salto e mi sono un po' spaventata. Mi sento bene, cerco di stare sempre sulla cresta dell'onda".Bene anche Hanna Schnarf, settima dopo tre buone prove: "Fino al muro avevo sciato bene, poi ho sbagliato la curva che mi ha portato tanto fuori linea e ho perduto velocità. Fino a quest'anno a Lake Louise non ero mai entrata nelle quindici, le cose ricominciano a girare per il verso giusto".Elena Fanchini, dodicesima: "Ho preso tanto vento nella parte alta, poi sono riuscita a recuperare un po'. Ci riproverò sabato, speriamo di essere più fortunata".Infine ecco la gioia della vincitrice Ilka Stuhec ai taccuini FIS: "Sentivo che potevo fare meglio dei soliti piazzamenti intorno alla 10 e 15esima posizione, che avrei potuto sciare bene e veloce e, apparentemente, oggi la più veloce. Sapevo che avrei potuto essere veloce e dovevo solo mettere tutto in una gara e ce l'ho fatta"   (continua)

[ 28/11/2016 ] - I 13 velocisti azzurri per la Val d'Isere
La FISI ha comunicato i convocati ufficiali per le prove della Val d'Isere, dove mercoledì prenderà il via la stagione della velocità con la prima prova cronometrata, tappa recupero di quella originariamente prevista a Beaver Creek.Sono convocati Peter Fill, Dominik Paris, Christof Innerhofer, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Werner Heel, Matteo De Vettori, Florian Schieder, Federico Paini, Nicolò Cerbo e Paolo Pangrazzi.L'Italia ha 8 posti in superg e 9 in discesa, più Buzzi in entrambe le discipline per il posto fisso ottenuto grazie alla Coppa Europa.Il capoallenatore Max Carca e lo staff tecnico valuteranno i nomi da iscrivere alle due gare. Per Schieder (1995), Paini (1995) e Cerbo (1994) si tratta della prima convocazione in Coppa del Mondo.Domenica in gigante, dove abbiamo 9 posti disponibili, saranno al via Roberto Nani, Florian Eisath, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Luca De Aliprandini, Dominik Paris. Peter Fill deciderà solamente dopo superg e discesa se gareggiare, così come Giovanni Borsotti dopo gli allenamenti di questa settimana che si stanno svolgendo a Courmayeur. Rimane un posto che verrà assegnato ad un discesista.A Soelden, oltre ai primi 6, avevano corso Sala, Maurberger e Ballerin. (continua)

[ 26/11/2016 ] - Worley torna al successo a Killington.Goggia 3/a
Secondo gigante stagionale di Coppa del Mondo, ospite per la prima volta a Killington, e ritorno alla vittoria per la francese Tessa Worley, tre anni dopo il successo di St.Moritz quando vinse proprio pochi giorni prima di infortunarsi.Podio inedito, perchè non c'è Gut (uscita all'inizio della prima manche), Shiffrin si ferma al 5/o posto e la Rebensburg (al ritorno) non va oltre il 19/o tempo. Ma c'è una volenterosa Nina Loeseth che ben sfrutta il pettorale n.1 delle prima frazione e per la seconda volta è sul podio in gigante, e sopratutto una grandissima Sofia Goggia, al suo primo podio in carriera.Davvero straordinaria la bergamasca, che con il miglior tempo nella seconda manche recupera ben 11 posizioni e va a prendersi un meritatissimo podio, suo miglior risultato in carriera, e per la quarta volta nelle top10 in questo anno solare 2016...Imprendibile nella parte alta, tra il primo e secondo intermedio, dove ha rifilato 6/7 decimi quasi a tutte, sfruttando la tracciatura decisamente più filante dell'ex coach azzurro Thoma.Splendida giornata per i colori azzurri, tra le migliori gare di sempre in gigante per punti conquistati, perchè ai piedi del podio, solo due centesimi di distacco dalla compagna, c'è Marta Bassino. Per un soffio la cuneense non conferma il podio di Soelden, dimostrando anche maturità nella gestione della pressione.E nelle migliori 10 ci sono altre tre azzurre: Francesca Marsaglia 7/a a +1.74 con 6 posizioni recuperate, Federica Brignone 8/a a +1.92, autrice invece di una brutta seconda manche (25/o tempo) dopo aver chiuso al terzo posto la prima manche, ed Irene Curtoni 9/a a +2.04.Prendono punti anche Elena Curtoni 16/a a +2.85, Manu Moelgg 20/a a +3.28 e Nadia Fanchini 23/a a +3.81. Out nella prima Laura Pirovano. La marebbana può recriminare per un brutto errore che le ha fatto perdere almeno un secondo e mezzo nella prima manche.Non chiudono la prova il talento elvetico Meillard (pettorale 42) che era riuscita a qualificarsi, la ... (continua)

[ 22/11/2016 ] - Killington: Rebensburg sì, Mancuso e Veith no
Si avvicina la tappa di Killington, che per la prima volta ospita la CdM con uno slalom e un gigante, seguito di quelli inaugurali di Soelden e Levi.Questa mattina Viktoria Rebensburg ha pubblicato su Instagram una foto che la ritrae seduta in aereo e in procinto di decollare: destinazione USA!"Ho lavorato sodo per recuperare velocemente nelle ultime settimane - scrive la tedesca - dopo la riabilitazione ho continuato con gli esercizi di resistenza e sono tornata sugli sci da circa tre settimane. Nelle ultime sessioni di allenamento mi son sentita bene per cui oggi parto verso Killington per cominciare la mia stagione di Coppa sabato!"Viktoria ha decisamente bruciato le tappe, perchè si è infortunata meno di due mesi fa, durante un allenamento in Austria, ed è già pronta per gareggiare, rinunciando di fatto alla sola gara di Soelden.Vista la situazione Viktoria deciderà solo all'ultimissimo se presentarsi al cancelletto, dopo gli allenamenti in loco e la sciata in pista, ma le probabilità, alla luce di quanto scritto proprio da lei, sono molto alte.Non sarà invece delle partita Julia Mancuso, ferma per tutta la scorsa stagione a causa di una operazione all'anca e assente anche a Soelden.L'estrosa americana ha pubblicato un video su facebook dove conferma che continuerà ad allenarsi a Copper Mountain per riacquistare la miglior condizione-gara.Vedremo se Julia sarà al via a Lake Louise tra due settimane o la rivedremo in azione solo in Europa, magari al Sestriere o in Val d'Isere; l'ultima volta è stata nel marzo 2015, nella discesa di Garmisch.Infine è ancora rimandato il rientro per Anna Veith Fenninger, attesissima dopo un anno di stop ma ancora non pronta per gareggiare. Anna ha saltato l'opening di Soelden, sottolineando qualche giorno fa di aver preso la scelta giusta, e salterà anche questo secondo gigante, con la speranza di rivederla in pista al Sestriere, il prossimo 10 dicembre.  I have been working intensively on a quick recovery during the past few ... (continua)




 
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