Paris:Oggi ho sciato veloce,fiducia verso i Giochi
Può essere molto soddisfatto Dominik Paris, che dopo la vittoria di Bormio di un mese fa ritrova il podio a Garmisch, secondo a meno di due decimi da Beat Feuz, passando per l'8/o posto a Wengen e il 12/o a Kitz, risultati che gli valgono il terzo posto in classifica di discesa libera.
"Oggi mi sono sentito bene - dichiara il carabiniere della Val d'Ultimo - e, a parte il passaggio dove Feuz ha fatto la differenza, ho sciato veloce e ho portato a termine una bella gara. Certamente questo podio è una buona iniezione di fiducia per le Olimpiadi, so che sono di nuovo veloce, dopo un periodo in cui ho fatto un po' più fatica. Ora un po' di riposo e poi un paio di giorni di allenamento in slalom per la combinata olimpica. Poi la partenza".
Grazie all'ufficio stampa FISI arrivano le voci delle azzurre impegnate a Lenzerheide in gigante.
La cuneese Marta Bassino è uscita nella seconda manche dopo il sesto parziale della prima: "oggi una giornata dove non mi sono trovata dall'inizio alla fine, tengo buoni solamente alcuni tratti della prima manche"
La miglior azzurra è Federica Brignone, 9/a finale dopo il terzo tempo della prima, perdendo molto terreno in entrambe nelle primissime porte sul muro: "non c’ero con la testa, ho capito sin dal mattino che le cose non sarebbero andate bene, mi sentivo come svuotata di energie, probabilmente i postumi dell'influenza dei giorni scorsi si è fatta sentire. Non farò lo slalom di domenica, dobbiamo ricaricare le pile per ripartire in vista delle Olimpiadi"
Nella prima frazione erano uscite anche Moelgg e Goggia, per cui nell'ultimo gigante prima dei Giochi solo Brignone è arrivata al traguardo.
La bergamasca, dopo tre uscite consecutive, butta acqua sul fuoco: "Queste ultime due gare non sono state certamente positive, però sono arrivate per errori tecnici miei che ci stanno. Sono pronta per rilanciarmi a Garmisch dove torneremo sicuramente a pensare positivo".
Domani, nello slalom che chiude la tre giorni di gare a Lenzerheide, partiranno Chiara Costazza, Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Vivien Insam e Martina Peterlini, entrambe al secondo pettorale in CdM dopo l'esordio di Flachau.
Ecco Irene: "Dopo l'errore nella prima manche sul muro iniziale, sono partita con il freno a mano tirato per non sbagliare. La seconda manche era più facile rispetto alla prima, ma ho capito subito che il mio tempo non era tale da farmi recuperare molte posizioni. Adesso penso allo slalom di domani, cercherò di cogliere un buon piazzamento visto che è l'ultimo prima delle Olimpiadi, City Event di Stoccolma a parte".
(sabato 27 gennaio 2018)