separatore
icona fisi  
 icona fantaski titoletto linguaicona italia icona bandiera italia icona bandiera svizzeraicona bandiera inglese icona bandiera inglese icona bandiera americanatitoletto tedesco icona bandiera germania icona bandiera austria icona bandiera svizzeratitoletto francia icona bandiera francia icona bandiera svizzera 
fantaski_header
icona baffo fantaski titoletto home icona baffo fantaski titoletto cosa fantaski icona baffo fantaski titoletto faq help icona baffo fantaski titoletto regolamento icona baffo fantaski titoletto forum icona baffo fantaski titoletto fotogallery  
domenica 24 novembre 2024 - ore 09:47 
banner 120x90
titoletto coppa del mondo
separatore
titoletto coppa fantaski
separatore
titoletto gioca fantaski
- RICERCA NELLE NOTIZIE

" Sola " è presente in queste 1420 notizie:

[ 24/01/2020 ] - Brignone: "sono molto soddisfatta del mio podio"
Un secondo posto a Bansko che dà grande fiducia anche in discesa libera, un secondo posto che conferma lo stato di grazia di Federica Brignone, a cui solo Mikaela Shiffrin ha negato il sogno del primo successo nella disciplina regina: "E' stata una discesa anomala, quasi un gigantone che presentava solo pochi punti dove si poteva rimanere in posizione - spiega Fede all'Ufficio Stampa FISI -  Il terreno era duro e con curve lunghe, l'unica cosa cambiata durante la gara è stata la visibilità, perchè dal numero 25 in poi è arrivato il sole e posso assicurare che si vedeva veramente meglio. Sono molto soddisfatta, già in prova avevo sciato bene, ho condotto le curve molto bene su una pista che mi affascina, magari le discesiste pure si sono trovate in difficoltà con tutte quelle diagonali lunghe. E' il mio secondo podio in discesa su una delle piste più tecniche, a Bad Kleinkirchheim due anni fa gli organizzatori avevano accorciato il tracciato, questa invece era una vera discesa. La lotta nelle zone alte della classifica sta diventando appassionante così come la stagione, sono tornata seconda nella generale ma continuo a non guardarla troppo e penso solamente ad attaccare tutte le volte che esco dal cancelletto. Sono molto contenta per l'ottimo risultato di squadra, mi spiace per la scivolata di Sofia, ci riproviamo sabato perchè posso ancora mangiare qualche centesimo, sperando di prendere un pettorale attorno al 20".   Marta Bassino è quinta, miglior risultato in carriera in questa specialità: "E' stata un'emozione incredibile, sono supercontenta. Era una gara difficile, dalle prove di giovedì sapevo che potevo fare molto bene fino all'ultimo intermedio, ci credevo. Ho sbagliato la prima traversa, pensavo di avere perduto tanto tempo, quando ho visto al traguardo il tempo sono rimasta un po' sorpresa. Siamo ancora una volta in tre nelle prime cinque posizioni, ci riproverò nella discesa di sabato, studiando bene al computer dove posso migliorare ancora".Francesca ... (continua)

[ 24/01/2020 ] - Solo una lieve contusione per Goggia:domani riposo
Aggiornamento 15.45: La FISI comunica che Sofia è stata sottoposta ad una radiografia e ad una risonanza magnetica alla gamba e alla caviglia destra, che hanno dato esito negativo, evidenziando solamente un leggero trauma contusivo. Per precauzione la campionessa olimpica non prenderà parte alla discesa di sabato 25 gennaio. La situazione verrà rivalutata nella giornata di sabato.  Filtra qualche preoccupazione da Bansko per la caduta di Sofia Goggia. La bergamasca è scivolata lungo la 'Marc Girardelli' dopo poco più di una trentina di secondi di gara, a causa di un rimbalzo, finendo la sua corsa prima delle reti.Dopo qualche secondo di stordimento Sofia si è rialzata per portarsi poi in una zona di uscita, senza apparenti conseguenze, ma le ultimissime notizie dalla località bulgara parlano di una botta alla tibia, per la quale ora la bergamasca è stata accompagnata all'ospedale più vicino per accertamenti. (continua)

[ 22/01/2020 ] - Stagione finita per Sejersted.Mano KO per Direz
Non è stata senza conseguenze la brutta caduta di Adrian Sejersted nella manche di discesa della combinata di Wengen: il norvegese è finito nelle reti ed è stato poi elisoccorso.Ad un primo esame sembrava aver riportato solamente una lieve commozione celebrale per cui era necessario riposare, e saltare la discesa di Wengen, ma il velocista sperava di poter essere pronto per Kitz.Invece oggi Adrian ha comunicato via social di essersi infortunato alla spalla, che deve essere operata, e che per questo motivo deve chiudere anzitempo la stagione.Meno grave ma non banale l'infortunio di Clara Direz, vincitrice domenica scorsa del parallelo al Sestriere: la transalpina si è infortunata alla mano sinistra proprio durante la gara, riportando la frattura del secondo metacarpo dell'indice.Sembra che Clara si sia infortunata durante le manche di qualifiche, colpendo con violenza un palo. Poi ha proseguito con la fase finale fino alla clamorosa vittoria, ma martedì la transalpina si è sottoposta ad alcuni esami all'ospedale di Albertville perchè la mano si era gonfiata ed era molto dolorante.Inoltre il magazine Skichrono riporta un altro infortunio in casa Francia: Diego Orecchioni, 19enne del gruppo Giovani, si è infortunato sabato durante il gigante di Coppa Europa di Kirchberg, rompendosi il crociato anteriore del ginocchio sinistro.Infine siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti degli esami cui si è sottoposta Coralie Frasse-Sombet, anche lei caduta domenica nel parallelo del Sestriere nella manche con la norvegese Lysdahl, dove curiosamente sono cadute entrambe.La transalpina ha patito una forte torsione al ginocchio.La classe 1991 si era infortunata esattamente due anni nel gigante di Lenzerheide, rompendosi i crociati del ginocchio sinistro. (continua)

[ 13/01/2020 ] - De Aliprandini:"ho dato tutto,ora testa a Garmisch
Una prima manche tutta all'attacco chiusa con il miglior tempo, proprio ad Adelboden - il Tempio del Gigante - una seconda manche a tutta, con il crono che dava ancora luce verde fino al penultimo intermedio...poi la scivolata amarissima, il duro fondo della Chuenisbargli sulla faccia e il sogno che si infrange.Per Luca De Aliprandini il gigante di Adelboden poteva rappresentare qualcosa di importante per la sua carriera, forse la prima vittoria, forse 'solamente' un podio ma comunque ottenuto con grinta e determinazione.La scivolata a tre quarti della seconda manche porta invece tanto rammarico e tanta rabbia, ma anche la consapevolezza di potersela giocare con i migliori anche nei prossimi appuntamenti tra le porte larghe.'Finferlo' arrivato al parterre non ha parlato, si è chiuso nella sua delusione ricevendo l'affetto dei compagni, di chi come lui sa cosa significa trionfo e delusione, amarezza e gioia, insomma di chi con lui si allena e suda, vive lo sci tutti i giorni.Oggi, tramite i social, il gigantista trentino ha espresso i suoi pensieri sulla gara: "Quasi non riesco ancora a pensarci - scrive Luca - oppure trovare una parola per descrivere quanto mi ha buttato a terra, penso che non esiste una parola giusta. E' stato come una montagna russa di emozioni, troppe in così poco tempo. Ormai è passato. Ho dato tutto me stesso, rifarei ogni singola cosa nuovamente. Adesso la mia testa è già alla prossima gara di Garmisch, e sono pronto per una nuova sfida.Grazie allo staff tecnico per tutto il lavoro, famiglia e amici per starmi vicino nei momenti più difficili, partner e sponsor per rendere possibile questa avventura fantastica.E tu, Adelboden, non ti liberi facilmente di me, il prossimo anno torno..."Il miglior risultato in carriera di Luca rimane un 4/o posto, conquistato proprio ad Adelboden, nell'edizione 2018. (continua)

[ 11/01/2020 ] - Adelboden: guida Luca De Aliprandini su Borsotti!
Aggiornamento: galvanizzato dall'impresa del compagno, con il pettorale #53, Giovanni Borsotti disegna una manche da manuale e piomba sul traguardo in seconda posizioni, a soli 4 centesimi dal compagno!Due azzurri al comando dunque, con 18 atleti compressi in 8 decimi!Quando meno te lo aspetti, nel gigante di Adelboden ovvero tra i più difficili e leggendari del circuito, un Azzurro torna a guidare la classifica: Luca De Aliprandini, pettorale #13, ha sciato una manche splendida, in particolare nella parte alta e nel tratto finale della Chuenisbargli, chiudendo in 1:12.25."Manche ben studiata, attaccata con intelligenza e con attenzione ai tranelli - spiega il trentino al parterre - . Adesso bisogna ripetersi nella seconda"Alle sue spalle rimangono vicinissimi l'elvetico Loic Meillard a +0.11 e il francese Mathieu Faivre a +0.13 appaiato al canadese Erik Read.Nonostante le tante difficoltà di un gigante veloce, ripido, lungo ed estenuante, gli atleti sono tutti vicini, con i primi 15 tutti compresi in un 9 decimi, i primi 10 in mezzo secondo!Sarà una battaglia nella seconda manche perchè da Ligety in avanti proveranno tutti ad attaccare il podio: Pinturault e Kristoffersen sono staccati di una sola posizione e 6 centesimi, il nuovo fenomeno Braathen è 8/o a +0.39, sorprendono Schmid e Zubcic rispettivamente 7/o a +0.38 e 6/O a +0.26.Applausi anche per Riccardo Tonetti, pettorale #27, che chiude 10/o a +0.51, stesso tempo di Alexis Pinturault.Tra i big sbagliano Haugen e Ford, nonchè Gino Caviezel che spigola a poche porte dalla fine mentre viaggiava con il miglior tempo.Gli altri azzurri, dopo i primi 45 passaggi: Moelgg 25/o a +1.43, Maurberger 27/o a +1.55, fuori dai top30 Ballerin, non chiude Hannes ZingerleSeconda manche alle 13.30.  (continua)

[ 10/01/2020 ] - Sofia Goggia: "ho in testa le linee giuste"
Alla vigilia della terza discesa stagionale, finora infatti si è corso solo a Lake Louise più di un mese fa, ecco le parole delle Azzurre impegnate ad Altenmarkt-Zauchensee, raccolte dall'Ufficio Stampa FISILe parole delle azzurre alla vigilia della discesa femminile di Altenmarkt, terza prova stagionale di specialità in Coppa del mondo.Sofia Goggia: "La neve si è un pochino compattata e la velocità è aumentata. A dire la verità non ho fatto una bellissima prova, ci sono state tante imperfezioni, ma sono riuscita a essere veloce ugualmente. Ho in testa le linee giuste, devo solamente mettere insieme i pezzi. Guardiamo gara dopo gara, sto costruendo la mia casa pezzo per pezzo, sono concentrata a fare le cose giuste per raggiungere l'obiettivo finale che sarà solamente in marzo. Qui si sale sul podio andando forte dall'inizio alla fine, chiaramente la parte nel bosco è quella decisiva ma non bisogna dimenticare tutto il resto".Nicol Delago: "E' un tracciato che mi piace tanto perchè c'è dentro di tutto, abbiamo fatto due allenamenti e c'è stato modo di vedere le linee migliori, adesso non rimane che studiare bene il video per limare gli errori. Ho sbagliato molto in cima, perchè ho sperimentato linee diverse, è un pendio dove bisogna mollare, non esiste una linea perfetta ma pensare solamente ad andare forte. Qui Ledecka è molto pericolosa, speriamo di esserlo anche noi".  Francesca Marsaglia: "Durante le feste natalizie sono stata un po' influenzata ma adesso mi sento bene. Ci siamo allenate molto bene a Passo San Pellegrino, le sensazioni soprattutto in discesa sono molto positive. Ho disputato due prove non molto pulite, penso si possa fare una bellissima gara se esegue alla lettera se faccio ciò che mi dicono gli allenatori. Pista completa, con tratti pianeggianti, salti in curva con linee differenti, molto tecnica e buia, in realtà molto buona per noi. Il podio in Canada mi ha dato serenità e tranquillità, ogni tappa voglio fare un passo avanti, rimanere ... (continua)

[ 03/01/2020 ] - Irene Curtoni:"mi concentro sullo slalom"
l quarto slalom stagionale di Coppa del mondo femminile va in scena sabato 4 gennaio sulla collina Sljeme, alle porte di Zagabria.Un appuntamento molto sentito da queste parti, il cosiddetto "Snow Queen Trophy", al via del quale (prima manche ore 13, seconda alle 16.15 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) prenderanno parte sette azzurre.Si tratta di Irene Curtoni, Lara Della Mea, Marta Rossetti, Roberta Midali, Anita Gulli, Martina Peterlini e Vivien Insam. Le atlete non hanno potuto effettuare la consueta sciata in pista della vigilia, essendo la gara sta in dubbio fino a pochi fa a causa della scarsa quantità di neve, tuttavia le temperature che si sono abbassate in queste ore hanno consentito agli organizzatori di barrare il tracciato.Curtoni è, fra le iscritte, quella con il maggior numero di presenze, ben dieci, la prima risalente al 2008. Il suo miglior piazzamento è un quattordicesimo arrivato sia nel 2012 che l'anno passato: "Stiamo entrando nella fase più calda della stagione - spiega la 35enne valtellinese -, con tre slalom consecutivi. Si parte da una pista che non mi ha mai regalato grandi soddisfazioni, che tuttavia mi piace abbastanza. Mi concentrerò negli ultimi tre mesi di attività solamente fra i pali stretti, sono ancora convinta di potere togliermi delle soddisfazioni perchè non mi accontento di rimanere nelle quindici. Sto sciando a tratti molto bene, in altri invece di spingere verso il basso, spingo lateralmente e non creo velocità". (continua)

[ 03/01/2020 ] - Controllo neve positivo a Campiglio e Adelboden
Controllo neve positivo sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio: la FIS ha dato luce verde per l'appuntamento in Val Rendena, la cui 66/a edizione si svolgerà in questa stagione l'8 gennaio e non a metà dicembre come negli ultimi anni.Lo storico appuntamento del circuito è dunque confermato dopo l'ispezione FIS effettuata ieri mattina: il programma scatterà martedì 7 con l'estrazione dei pettorali prevista alle ore 19, poi il giorno successivo spazio alla gara con le due manche al via rispettivamente alle ore 17,45 e 20,45.Il Canalone è stato chiuso al pubblico e gli organizzatori e i volontari stanno lavorando sotto la direzione di Adriano Alimonta.Nella scorsa edizione il successo è andato allo svizzero Daniel Yule seguito dagli austriaci Marco Schwarz e Michael Matt, mentre l'ultimo podio azzurro risale al 2016 e porta la firma di Stefano Gross, con il fassano bravo a conquistare la terza posizione.Nella località trentina gli Azzurri hanno una lunga tradizione di successi: l'ultima vittoria è di Giorgio Rocca nel 2005, in precedenza hanno vinto Tomba (3 volte), Edalini, Radici, Gros e Thoeni (2).Luce verde anche per la tappa elvetica di Adelboden: la FIS ha effettuato il controllo neve per le gare del 11 e 12 gennaio, dove sono in programma il classicissimo gigante (sabato) e lo slalom (domenica) sulla Kuonisbergli, entrambi con prima manche alle 10.30 e seconda alle 13.30.L'ultimo azzurro a vincere su quello che è considerato, con l'Alta Badia, il gigante più bello e impegnativo del circuito, è stato Max Blardone nel 2005, con l'ossolano capace di salire sul podio anche nel 2004, 2007, 2009 e 2012.In precedenza avevano vinto Tomba, Richard Pramotton, Gros e Thoeni (3 volte).In slalom Manfred Moelgg è stato 2/o nel 2017 e 3/o nel 2013, mentre Gross ha vinto nel 2015 e Rocca nel 2006. (continua)

[ 22/12/2019 ] - Serra: "Sono stato scaricato frettolosamente"
La crisi "gigante" degli Azzurri tra le porte larghe non è - purtroppo - una novità, i risultati mancano da tempo, con l'ultimo podio azzurro che risale al dicembre 2016, proprio in Alta Badia, con Florian Eisath, il penultimo al febbraio dello stesso anno con Max Blardone, l'ultimo successo, sempre di Blardone, addirittura al febbraio 2012.Il gigante di questa mattina avrebbe potuto rappresentare un riscatto su un pista - la Gran Risa - che spesso ci ha regalato soddisfazioni.Braathen riesce a recuperare oltre 20 posizioni, noi no, così come nella prima manche non abbiamo saputo - su una neve non semplice - mettere le basi per un buon risultato.Insomma la crisi è profonda, e lo scorso anno pagò il coach Alessandro Serra per tutti.E proprio il tecnico piemontese oggi si è sfogato via social:"Dopo 3 giganti di Coppa del Mondo credo sia arrivato il momento di dire qualcosa.Sono stato volutamente zitto a fine stagione ma penso che sia ora di parlare.Stagione 2018/2019Dopo 3 giganti avevamo fatto in totale 154 punti.3 top 10 consecutive (8 tonetti a beaver/8 tonetti a val d'isere /7 de aliprandini in badia)2 migliori tempi di manche (tonetti val d'isere, de aliprandini badia)A gennaio la dirigenza FISI aveva già deciso di mandarmi via!Le colpe dei mancati podi, secondo loro, erano solo mie.È iniziata, già in gennaio, una campagna contro questa squadra e contro di me in prima persona.Stagione 2019/2020Dopo 3 giganti i punti sono 96Una sola top 10 (de aliprandini 8 a solden)Nessun miglior tempo di manche.Ognuno faccia le sue considerazioni!Ho pagato sulla mia pelle errori anche non miei.Sono stato scaricato frettolosamente dalla una dirigenza FISI che non è stato in grado di supportare un progetto che stava iniziando a fare qualche frutto.Ho pagato per errori non miei e in maniera esagerata....e la cosa mi spiace molto" (continua)

[ 08/12/2019 ] - Delago:"Sul podio nella specialità meno attesa!"
Le parole di Nicol Delago al termine del supergigante femminile di Lake Louise concluso al secondo posto: "Lo sci è proprio strano, in questi giorni puntavo le mie chances in discesa dove pensavo di avere buone possibilità di ottenere un bel risultato, alla fine sono salita sul podio nella specialità meno attesa... Sono partita libera da aspettative, ho pensato solamente a divertirmi. Nell'ultimo pezzo di scorrevolezza ho capito che potevo fare la differenza, ringrazio gli allenatori che anche in questa occasione mi hanno dato i consiglio giusti e il mio skiman che mi ha messo ai piedi sci velocissimi".Soddisfatta anche una positiva Federica Brignone, settima al traguardo: "E' stata una bella gara su una pista molto facile. Purtroppo ho sbagliato tantissimo nella parte alta e mi sono giocata una posizione migliore, ma sono soddisfatta. Ho pensato solo a essere scorrevole, sono stata molto aggressiva su tutti gli appoggi, ci tenevo a fare bene perchè sono venuta sino in Canada solamente per fare bene. Le condizioni non erano facili per le mie caratteristiche, sono soddisfatta in generale, non vedo l'ora di fare altre gare perchè ci ho preso gusto, a cominciare da sabato prossimo a St. Moritz, dove certamente il tracciato sarà più difficile tecnicamente. Del resto il supergigante è la mia specialità preferita". Francesca Marsaglia sorride per il suo diciottesimo posto: "Sicuramente trovo aspetti positivi anche nella gara odierna. Fino a metà gara ero nelle prime posizioni, sul muro mi sono comportata bene disegnando la linea che mi ero prefissata, sul piano invece ho voluto fare linee dirette e sono finita nei segni, non era la strategia migliore. Però sono convinta che prima o poi ce la farò anche in supergigante".fonte: fisi.org (continua)

[ 07/12/2019 ] - Marsaglia: "Sono commossa e felice!"
Dopo 181 gare in Coppa del Mondo, e alla soglia dei 30 anni ( li compirà il prossimo gennaio), finalmente Francesca Marsaglia si toglie la soddisfazione di salire su un podio di Coppa del Mondo, migliorando nettamente quel 6/o posto (ottenuto quattro volte, l'ultima a Cortina lo scorso gennaio) che rimaneva fino a oggi il miglior risultato in carriera.Tra mille problemi, guai fisici, tratti di gara positivi magari conditi da errori grossolani, la romana trapiantata a San Sicario può finalmente festeggiare, grazie ad uno splendido finale di gara nella discesa di Lake Louise."Sono veramente commossa - ha spiegato Marsaglia alla FISI -, ieri ero delusa perchè era un po' di tempo che avevo un buon feeling con la discesa e sono stata molto delusa di non essere riuscita a mettere in pista ciò che volevo fare, oggi ho pensato solamente a sciare, senza pensare, rendendo continua la mia azione. Sono tanto felice che il mio primo podio sia arrivato su una pista del genere".Applausi per Franci! (continua)

[ 07/12/2019 ] - Marta Bassino ospite a "Quelli che il calcio"
La vincitrice del gigante di Killington Marta Bassino ospite domenica alla trasmissione di Rai2 "Quelli che il calcio" dalla pista Aloch di Pozza di Fassa.La sciatrice azzurra Marta Bassino, reduce dallo spettacolare trionfo nel gigante di Killington, in allenamento in questi giorni in Val di Fassa con le compagne di squadra, grazie all’accordo “Piste Azzurreoe FISI, domenica pomeriggio 8 dicembre, si collegherà in diretta tra le 14 e le 17, con la trasmissione sportiva  “Quelli che il calciooe RAI 2 dallo Ski Stadium Aloch a Pozza di Fassa.La Bassino sarà in compagnia del comico spezzino Dario Vergassola.  Saranno certamente impegnati in una specialissima lezione di sci impartita dalla campionessa cuneese di Borgo San Dalmazzo e altre imprevedibili attività che si svolgeranno sulla pista, sede poi il 16 dicembre prossimo della Coppa Europa di Sci alpino maschile. (continua)

[ 06/12/2019 ] - Shiffrin:"Mamma Eileen ha fatto un passo indietro"
Sono tanti gli atleti vincenti del Circo Bianco che sono stati aiutati e sostenuti da un genitore-coach dalle prime garette giovanili fino ai trionfi in Coppa del Mondo.I primi nomi che vengono in mente - ma sono molto di più - sono Marcel Hirscher e papà Ferdinand, Ivica Kostelic e papà Ante, Lara Gut e papà Pauli, ma anche Ilka Stuhec e mamma Darja e naturalmente Mikaela Shiffrin e mamma Eileen, da sempre al fianco della campionessa a stelle e strisce.Nel weekend di Killington, tra un terzo posto in gigante e l'ennesimo successo (con record) in slalom, il New York Times ha fatto luce su un cambio importante e sostanziale nella vita di Mikaela.Dopo sette anni di simbiosi infatti Eileen era presente al parterre della località del Vermont in 'borghese', ovvero da semplice mamma-tifosa e non più con giacca a vento, scarponi e radioline.Con l'aggravarsi delle condizioni di Pauline, mamma di Eileen e nonna di Mikaela, di anni 98, poi venuta a mancare pochi giorni prima dell'opening di Soelden, Mikaela ed Eileen avevano deciso che sarebbe stato più importante per la madre stare più vicino alla famiglia, non solo alla anziana madre, ma anche al marito Jeff e al figlio Taylor, dopo aver dedicato praticamente tutto il suo tempo alla figlia Mikaela."Ci sono altre persone nella nostra famiglia a cui devo dare attenzione - ha dichiarato Eileen nell'intervista - E sarà importante per Mikaela imparare a gestirsi da sola senza avermi attorno. E inoltre lei ha già un intero staff." Eileen si riferisce a Mike Day e Jeff Lackie che da tempo lavorano in squadra per preparare al meglio un atleta capace di arrivare a 62 successi in carriera a 24 anni.La stessa Mikaela ha sempre dichiarato e sottolineato l'importanza di sua madre nella crescita e costruzione della sua carriera e naturalmente - per ammissione delle due - questo cambio, questa transizione, non sarà facile, ma già a Levi, dove Mikaela ha vinto per la 61/a volta, mamma Eileen non era al suo fianco, ed era la prima ... (continua)

[ 05/12/2019 ] - Beaver Creek: cancellata la 2/a prova
A causa dell'intensa nevicata in corso e delle previsioni meteo odierne, gli organizzatori e la FIS hanno deciso di cancellare la seconda prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Creek.Dunque domani i velocisti affronteranno il superg, partenza alle ore 18.45 italiane, e sabato la discesa con la sola prova di ieri nelle gambe, chiusa con il miglior tempo di Ryan Cochran-Siegle.  (continua)

[ 03/12/2019 ] - Goggia 5/a in prova Lake, vinta da McKennis e Lie
La finanziera bergamasca Sofia Goggia  ha chiuso con 89 centesimi di ritardo la prima prova cronometrata valida per la discesa libera femminile in programma sabato a Lake Louise e dominata dalla statunitense Alice McKennis a pari merito con la norvegese Kjsa Vickhoff Lie e da Mikaela Shiffrin, terza a 17 centesimi. Una prova iniziata con quasi un'ora di ritardo a causa di problemi sul tracciato a causa delle avverse condizioni meteo e poi dalla nebbia che sembra dover costringere gli organizzatori ad abbassare la partenza a quella di riserva, pericolo poi rientrato.La statunitense ha fatto gara a se precedendo ampiamente tutte le inseguitrici ad iniziare dalla nostra Sofia Goggia che ha concluso 5/a preceduta anche dall'austriaca Nicole Schmidhofer a +0.82. Una leadership quella della statunitense condivisa poi però con la norvegese Lie, scesa con il pettorale 37, abile a staccare lo stesso riscontro cronometrico della McKennis e facendo così scivolare la terzo posto la Shiffrin.In graduatoria alle spalle di questo quintetto, seguono quindi Puchner 6/a, Weirather 7/a e Ledecka 8/a a precedere Suter e Siebenhofer (con salto di porta). Buon 12/o tempo per la seconda delle azzurre Nicol Delago staccata di +1.50 , mentre Ilka Stuhec, al rientro alle competizioni dopo il lungo infortunio è 15/a a +1.75 a precedere la nostra Francesca Marsaglia (+1.82). Nadia Delago, sorella di Nicol, è fuori dalle top30, con salto di porta, mentre è finita in fondo alla graduatoria Elena Curtoni, costretta a  fermarsi per la caduta della Gauthier che la precedeva. Non è partita Federica Brignone che effettuerà una sola prova della discesa, e gareggerà solo nel superG.Domani meteo permettendo è in programma la seconda prova cronometrata alle ore 20.30. (continua)

[ 01/12/2019 ] - Bassino:"una gara che ricorderò per tutta la vita"
Le dichiarazioni di Marta Bassino al termine dello storico gigante di Killington che le ha regalato il primo trionfo in Coppa del mondo dopo cinque podi: "E' stata una gara bellissima, che ricorderò che tutta la vita - spiega la piemontese, che vanta anche un titolo iridato juniores nella stessa specialità -. Sono finalmente riuscita a mettere insieme due manches in giornata difficile, perchè l'ordine d'arrivo racchiude le prime classificate nello spazio di pochi decimi. Ho cercato solamente di spingere il più forte possibile, senza pensare troppo. Quando ho visto la luce verde vicino al mio cognome non ho capito più niente, festeggiare insieme a Federica Brignone mi regala ulteriore orgoglio. Spero che questo sabato rappresenti la svolta della mia carriera, sapevo che avevo nei piedi un risultato del genere, mi mancava la scintilla che trasformasse in oro ciò che compio ogni giorno. Adesso ho tanta fiducia che non voglio disperdere, devo solo continuare a lavorare. Dedico questo successo a tutto il nostro team, a tutta la mia famiglia che mi segue sempre e a Roberta Melesi che si è infortunata e le auguro di tornare al più presto al top".Vicino a lei Federica Brignone ha ritrovato il sorriso dei giorni migliori: "Oggi finalmente sono riuscita a fare tutto in modo deciso, probabilmente era proprio dalla gara disputata qui a Killington lo scorso anno che non ci riuscivo. Nella prima manche sono scesa correttamente, ma ricamavo invece invece di attaccare, nella seconda mi sono scatenata, spingendo di cattiveria. Ultimamente sto sciando molto bene e in gara non ero ancora riuscita a farlo, la gente sulle tribune ci ha dato grande carica, tifano per tutti e non pensano alla bandiera di appartenenza. La partenza abbassata forse mi ha penalizzato, perchè si trattava della parte più ripida, però è andata così e non ci possiamo fare niente. E' un podio che mi può dare la carica giusta, ci riproverò domencia in slalom, anche se con obiettivi diversi, diciamo che ovviamente ... (continua)

[ 30/11/2019 ] - Killington: Bassino davanti a tutte dopo la 1/a
Il forte vento ha costretto gli organizzatori di Killington ad abbassare la quota di partenza della prima manche, accorciando il tracciato di 6 porte: ne è uscita una manche corta - poco più di 49 secondi - e ad approfittarne è stata la nostra Marta Bassino, che ha chiuso davanti a tutte in 49.05.Scesa con il pettorale n.6 la cuneese ha sciato davvero bene per tutto il tracciato, collegando al meglio le curve, con una sola sbavatura nelle ultimissime porte, chiudendo con 35 centesimi sulla Worley, leader tra le prime.Alle sue spalle la classifica è comprensibilmente corta: Petra Vlhova (ottima nel finale) è 2/a a +0.23, poi Michelle Gisin - pettorale n.16 - conferma il buon risultato di Soelden ed è 3/a a +0.29, poi Worley 4/a, Shiffrin 5/a a +0.41 e Viktoria Rebensburg 6/a a +0.45.Con il 7/o tempo c'è Federica Brignone staccata di 59 centesimi a causa di alcune sbavature seminate un po' per tutto il tracciato, ma vista la classifica cortissima il podio è solo a 3 decimi.Completano la top10 Wendy Holdener 8/a a +0.64, Meta Hrovat 9/a a +0.70 e Eva-Maria Brem a +0.82, dunque si preannuncia una seconda manche tiratissima.Più attardate le altre azzurre con Francesca Marsaglia 18/a a +1.65 dopo i primi 30 passaggi, e Irene Curtoni 26/a a +2.29.Da notare l'uscita di Alice Robinson, pettorale n.15 e vincitrice a Soelden: la 17enne neozelandese, in dubbio fino a ieri per un edema osseo che ne ha limitato gli allenamenti nelle ultime settimane, esce a metà tracciato (era 7/a) mentre affrontava una curva verso sinistra. Il ginocchio ha subito un contraccolpo ma si spera non ci siano state conseguenze.Applausi anche per il ritorno in gara di Anna Veith: chiude 26/a a +2.27 e non è ancora sicura di poter disputare la seconda manche, nel caso - visto il rientro dopo l'ennesimo infortunio - sarebbe una piccola vittoria.Seconda manche in programma alle 19, con tracciatura del coach azzurro Paolo De Florian. (continua)

[ 23/11/2019 ] - Peterlini: "primi punti sono una partenza"
Soddisfazione per avere centrato l'obiettivo minimo, ma consapevolezza di essere appena all'inizio di un lungo percorso.Martina Peterlini incassa i primi punti della carriera con il 26simo posto nello slalom di Levi, che al termine della prima manche era addirittura un ventunesimo con il pettorale 46: "Sono contentissima della prima manche perchè dietro c'è molto lavoro atletico con i nostri preparatori e i tecnici - racconta la ventiduenne trentina di Rovereto, tesserata per le Fiamme Oro Moena, alla nona presenza sul circuito maggiore -. Nella seconda mi aspettavo qualcosa in più, sono partita per attaccare sul muro, ho sbagliato molto e mi sono disunita. E' un primo passo per crescere, non posso certo fermarmi qui, si tratta solamente di un punto di partenza".Settimana prossima Peterlini tornerà in pista nello slalom di Killington, in programma domenica 1 dicembre.fonte: fisi.org (continua)

[ 23/11/2019 ] - Levi: Vlhova inciampa e Shiffrin fa 41 in slalom
Inciampa nella neve di Levi Petra Vlhova e consegna su un piatto d'argento la vittoria nr. 41 a Mikaela Shiffrin che diventa così la più vincente in assoluto in slalom speciale superando Stenmark.Si dispera a bordo pista Livio Magoni, il tecnico italiano di Petra Vlhova, quando dopo poche porte dal via la sua allieva, prima dopo la prima manche con 13 centesimi su Mikaela Shiffrin, sul primo cambio di pendio taglia forse leggermente troppo sulla rossa e subito dopo si impianta nella neve di riporto finendo a pelle d'orso nella fredda neve lappone e consegnando alla statunitense la vittoria numero quattro a Levi, la 61/a in carriera, ma diventando con 41 successi la più vincente in slalom in assoluto superando a soli 24 anni il grande Ingemar Stenmark. Una Shiffrin che merita comunque questa storica vittoria con una seconda manche delle sue dove ha dato fondo a tutte le sue energie e alla sua classe chiudendo con il miglior tempo di manche e staccando la seconda, Wendy Holdener di +1.78.Grande recupero nella seconda manche per l'elvetica, leggermente appannata nella prima, che riesce a recuperare quattro posizioni e a sedersi sul primo podio stagionale, in recupero dopo il leggero infortunio in palestra rimediato ad un gomito qualche settimana fa. Primo podio in carriera per l'austriaca Katharina Truppe nonostante un errore nella parte finale della Black che poteva costargli caro. Quarta conclude la svedese Anna Swenn-Larsson precedendo Nina Loeseth-Haver. Sorpresa della giornata è la giovane Martina Dubovska, pettorale 56, nata a Jasna in Slovacchia come la Vlhova ma portacolori della nazionale della repubblica Ceca che chiude 9/a dopo aver concluso la prima manche con l'10/o tempo. Una Black di Levi che ha retto benissimo grazie alle abbondanti nevicate che non si registravano da alcune stagione e alle temperature decisamente basse che hanno consentito nella prima manche anche a pettorali decisamente alti di realizzare tempi da qualifica, nonostante una leggera ... (continua)

[ 22/11/2019 ] - Levi, parola a Moelgg, Gross, Razzoli e Vinatzer
L'Italia dello slalom maschile si affida ai grandi vecchi nella prima gara stagionale di specialità valevole per la Coppa del mondo. Sulla pista "Black Levi" Manfred Moelgg raggiungerà la presenza numero dieci in carriera, il 37enne di san Vigilio di Marebbe è l'unico azzurro (insieme a Giorgio Rocca) ad essere salito sul podio da queste parti (fu terzo nel 2016), e anche in questa occasione promette battaglia.Lui e il rientrante Stefano Gross domenica 24 novembre (prima manche ore 10.15, seconda manche ore 13.15 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) partiranno in primo gruppo. "Finalmente si comincia a fare sul serio dopo l'esordio particolare di Soelden - racconta Manfred -, non vedo l'ora di iniziare lo slalom che in questo momento è la disciplina dove mi sento più a mio agio. Le condizioni della pista sono ottime, anche se le temperature dovrebbe alzarsi leggermente nei prossimi giorni. I giovani spingono, tutti vanno molto forte, la mia condizione è abbastanza buona anche se c'è ancora tanto da lavorare. Gennaio sarà il mese più importante, con tanti importanti appuntamenti uno di fila all'altro: Zagabria, Madonna di Campiglio, Adelboden sono importanti ma è altrettanto importante partire bene anche qui in Finlandia".Stefano Gross ha dedicato invece primavera ed estate a recuperare l'efficienza fisica dopo l'operazione al legamento crociato del ginocchio destro: "Sono contento di esserci, sono passati appena otto mesi ed essere al cancelletto di partenza è importante. Sinora ho sciato poco, circa 15 giorni, la condizione non è al top ma lo sapevamo e non deve essere una scusa. Cercherò di tirare fuori il meglio e portare a casa qualcosa di buono, anche se sarà difficile essere competitivo da subito fino in fondo. Le condizioni di Levi sono abbastanza simili a quelle degli anni scorsi, penso che non cambierà più di tanto. Dopo questa gara intensificherò gli allenamenti per arrivare al massimo della condizione nel mese di dicembre, quando avremo solamente uno ... (continua)

[ 22/11/2019 ] - Esce lunedì la biografia di Marcel Hirscher
Tra pochi giorni, il 25 novembre, esce nelle librerie la prima biografia completa di Marcel Hirscher, uno dei più grandi campioni di sci alpino della storia.A pochi mesi dall'annuncio del suo ritiro dall'attiva agonistica esce lunedì prossimo la prima biografia completa dedicata a Marcel Hirscher, l'otto volte vincitore della coppa del mondo di sci alpino, che per oltre un decennio ha segnato indelebilmente la storia del circo bianco.L'annuncio ufficiale è arrivato ieri da parte del suo entourage manageriale. Il titolo del libro scelto è: "Marcel Hirscher - Die Biografie - Manchmal war ich mir selbst ein Rätsel (a volte sono stato un mistero anche per me stesso ndr.), scritto a tre mani da Stefan Illek, suo storico accompagnatore ed addetto stampa, Michael Pircher, suo tecnico personale ed Alexander Hofstetter, giornalista del Kronen Zeitung e storico inviato alla coppa del mondo.Un racconto di 300 pagine, come hanno già anticipato alcuni media austriaci. che ripercorre la storia del campione di Annaberg, dalle sue storiche vittorie, alle sue se pur poche sconfitte. I suoi momenti difficili della carriera legati alle contestate inforcate di Zagabria del gennaio 2012 dove subì anche minacce di morte, alla conquista dell'oro mondiale di Schladming nel 2013, in una apoteosi di pubblico sulla Planai, alla caduta del drone a Madonna di Campiglio che avrebbe potuto anche costargli il proseguo della carriera. Un racconto condito anche dai racconti del papà-allenatore Ferdinand, del ruolo della moglie Laura, della nascita del primo figlio di cui ancora oggi non si conosce nemmeno il nome. Ed, infine le parole di stima che un altro grande dello sci alpino come Ingemar Stenmark ha dedicato al campione salisburghese.Doppia edizione a cura della casa editrice viennese Egoth, al momento in uscita in sola lingua tedesca ed inglese, ma a cui  seguiranno poi le traduzioni anche in altre lingue compresa l'italiano. (continua)

[ 19/11/2019 ] - Gigantisti al lavoro a Livigno,torna Ballerin
Prosegue il lavoro dei gigantisti azzurri di Coppa del mondo, che dopo l'impegno di Soelden valido come prima tappa della Cdm, si ritroveranno da martedì 19 novembre a Livigno (Ita) per un nuovo raduno della durata di cinque giorni.Agli allenamenti parteciperanno i seguenti quattro atleti convocati dal direttore tecnico Roberto Lorenzi, d'intesa con il direttore sportivo Massimo Rinaldi: Andrea Ballerin, Luca De Aliprandini, Giulio Bosca e Hannes Zingerle.Ballerin, che ha il posto fisso in Coppa del Mondo, sta recuperando dall'infortunio patito a Saas-Fee oltre un mese fa (lesione al collaterale del ginocchio destro) e che l'ha costretto a saltare la tappa di apertura di Soelden.Li coordineranno nel lavoro quotidiano, fino al prossimo 23 novembre, l'allenatore responsabile Roberto Saracco e l'allenatore Giancarlo Bergamelli.L'obiettivo è quello di arrivare al meglio in occasione del prossimo gigante, il secondo della stagione, che si disputerà a Beaver Creek, in terra americana domenica 8 dicembre.Nel frattempo ben nove colleghi specializzati nello slalom, gareggeranno domenica 24 novembre (prima manche ore 10.15, seconda manche ore 13.15) sulle nevi di Levi (Fin), dove si sfideranno anche le donne nella giornata precedente.GRUPPO POLIVALENTI - A Livigno però, non ci sarà solo la squadra maschile: sempre da martedì 19 novembre e per i medesimi giorni, si alleneranno due atlete appartenenti al gruppo Polivalenti. Stiamo parlando di Karoline Pichler e Laura Pirovano, le quali saranno assistite dall'allenatore responsabile Giovanni Feltrin.COPPA EUROPA FEMMINILE - Una vasta pattuglia di donne appartenenti alle squadre di Coppa Europa, sia tecniche che veloci, si trasferirà a Trysil, a partire da martedì 19 novembre. Convocate dal direttore sportivo Massimo Rinaldi, si ritroveranno sulle nevi della Norvegia Luisa Bertani, Francesca Fanti, Lucrezia Lorenzi, Carlotta Saracco, Vera Tschurtschenthaler, Petra Unterholzner, Elisa Platino, Vivien Insam, Elena Sandulli, ... (continua)

[ 08/11/2019 ] - Il caso Liensberger non è ancora risolto
Il caso Liensberger non è risolto: secondo quanto riporta la ORF, la 22enne, che ha rinunciato all'opening di Soelden per non aver chiuso in tempo il contratto con Rossignol, ha ora solo una settimana di tempo per chiudere tutti gli aspetti burocratici e poter così partecipare allo slalom di Levi.Allo stesso tempo però la "rottura" estiva - Katharina voleva passare a Kastle - ha lasciato qualche seguito: la slalomgigantista austriaca avrebbe voluto un contratto per una sola stagione e non sarebbe così convinta di utilizzare il materiale del brand francese, e Rossignol, lato suo, propone un contratto almeno biennale, sopratutto per evitare che il lavoro e gli sviluppi fatti nel corso di un inverno vengano "persi".E dunque al momento la 22enne del Vorarlberg non può allenarsi con le compagne e - al momento - non può essere convocata per lo slalom di Levi.Addirittura, sempre secondo la ORF, se il Pool Sci austriaco non ricevesse un contratto di fornitura firmato entro il 15 novembre, l'intera stagione di Katharina sarebbe a rischio, perchè non si potrebbe più chiedere una proroga. (continua)

[ 26/10/2019 ] - Meravigliosa Alice
Nomen omen, dicevano i latini. Il nome è un presagio. Ed una Alice è dunque destinata a meravigliare.Il Paese delle meraviglie della quasi diciottenne Alice Robinson è fatto di neve, di ghiaccio. Ma anche di freddezza, quella che ha saputo dimostrare in un giorno complicato per tutte, quello della prima stagionale che per le ragazze si traduce nel difficile approccio con il Rettenbach, la pista con le pendenze più ripide della loro stagione.Alice non aveva mai gareggiato quassù, prima di ieri. Ma non l'aveva fatto neanche a Soldeu, prima di marzo: fu seconda alla sola Shiffrin poche settimane dopo aver dominato i Mondiali Juniores in Val di Fassa.Quella di oggi era l'undicesima presenza in Coppa del Mondo: poche, pochissime, ma sufficienti per capire come si fa a vincere e a farlo. Non sono molte, nella storia, ad aver vinto da minorenni: in ordine sparso Janica Kostelic, AnneMarie Moser Proell, Renate Goethschl, Lara Gut, la stessa Mikaela Shiffrin. Termini di paragone che oggi l'allieva di Chris Knight sa reggere alla perfezione. Chapeu. Le lacrime e la commozione le chiudono la gola, dopo il traguardo. Ma mezz'ora dopo ha ritrovato la sua freddezza."Tra le due manche mi sono detta di dover spingere a tutta, per agguantare la vittoria -  ha svelato nel dopo gara - Vincere a neanche 18 anni è qualcosa di pazzesco, battere Mikaela è incredibile: non posso che battezzarla come un riferimento per me. Una ragazza da imitare, in tutto e per tutto".Poco dopo, Mikaela sorride, al paragone. "Sette anni fa ad Aare era capitato a me, vincere davanti a Tina Maze che per me era qualcosa di irraggiungibile. Credo che oggi Alice possa sentirsi più o meno così".Ancora Alice. "Domani torno in Nuova Zelanda, mi devo concentrare per altre settimane sulla scuola prima di andare in Nord America. Ma stasera mi godo una bella serata, c'è da festeggiare".Nata a Sidney, cresciuta in Nuova Zelanda, Alice ha trovato modo di crescere dopo l'incontro con il "kiwi" Chris Knight, in precedenza ... (continua)

[ 23/10/2019 ] - I 15 Norvegesi per Soelden
La Norges Skiforbund ha diramato le convocazioni ufficiali per l'opening di Soelden, sotto la guida dei DT Tim Gfeller e Steve Skavik.Saranno 6 ragazze e 9 ragazzi a rappresentare i colori norvegesi sul Rettenbach: numeri che certificano la crescita della compagine vichinga, per capirlo basta confrontarsi con l'edizione 2011, 8 anni fa, dove era presente una sola ragazza (Sejersted) e 6 uomini (tra cui Jansrud e Svindal).Il prossimo weekend saranno al via per le donne: Thea Stjernesund, Kristin Lysdahl, Mina Fuerst Holtmann, Maria Tviberg, Kristina Riis-Johannessen e Marte Monsen.L'unico podio norvegese risale al 2000 grazie alla Flemmen, mentre nelle ultime stagioni registriamo il 5/o di Mowinckel nel 2018.Proprio la Mowinckel non sarà al via per ancora in recupero dall'infortunio patito nella scorsa stagione, e probabilmente punta al rientro per le gare nordamericane di Killington; discorso analogo per Nina Loeseth, che dovremmo rivedere a Levi.Per gli uomini: Henrik Kristoffersen, Leif Kristian Nestvold Haugen, Rasmus Windingstad, Aleksander Aamodt Kilde, Lucas Braathen, Fabian Wilkens Solheim, Timon Haugan, Atle Lie Mcgrath, Marcus Monsen.I norvegesi vantano una vittoria sul Rettenbach, con Svindal nel 2007, e due podi con Aamodt, mentre uno dei favoriti - Kristoffersen - è stato 6/o nel 2015. (continua)

[ 15/10/2019 ] - Kristoffersen: "finalmente ho un team personale"
Pinturault e Kristoffersen: le pressioni per portarsi a casa la prossima Sfera di Cristallo, dopo il ritiro di Marcel Hirscher, sono principalmente su di loro.I due campioni sanno che hanno l'opportunità concreta di essere i primi a scrivere il loro nome nell'albo d'oro dello sci dopo che il loro principale avversario (a volte incubo) non sarà più al cancelletto di partenza.Intervistato dalla TV austriaca, Henrik Kristoffersen non si è tirato indietro: "nella scorsa stagione ho pensato troppo alla generale, nella prossima voglio solo pensare a sciare veloce, vincere le gare e solo in seguito guardare la classifica generale."Spesso battuto dal campione austriaco, Henrik gli ha reso omaggio ancora una volta: "abbiamo un buon rapporto...al momento non abbiamo un contatto privato ma mi piacerebbe andare in motocross con lui a fine stagione. E' bello vincere quando batti il migliore, e a Soelden tra una settimana il migliore non ci sarà. Ma dall'anno prossimo ci sarà un nuovo 'migliore'"Secondo Henrik il suo rivale più accreditato sarà Pinturault, ma senza dimenticare Dominik Paris, nonchè gli austriaci: "Schwarz deve rientrare da un infortunio ma penso che in uno-due anni possa lottare per la generale. E' cresciuto molto sia in gigante che nella velocità. Ma dovrà stare attento, non è facile quando fai tante discipline. Anche Feller è molto veloce, e Kriechmayr il più quotato nella velocità..."Kristoffersen si allenerà anche in superg e discesa tra qualche settimana a Copper Mountain, e parteciperà al superg e combinata di Hinterstoder, muovendo i primi passi nella velocità.Ma è chiaro che il massimo delle energie andranno nello slalom e nel gigante: già da mercoledì sarà a Soelden e giovedì si allenerà sulla pista di gara.Messe da parte le 'incomprensioni' con la federsci norvegese, Henrik non vede l'ora di iniziare la nuova stagione: "sto lavorando con mio padre oltre ad un allenatore e due skiman Rossignol. Inoltre c'è Robert Trenkwalder del team Red Bull. Nelle ... (continua)

[ 11/10/2019 ] - Gardena, Badia, Campiglio e Bormio non si toccano
Come ogni anno dopo il meeting FIS di Zurigo vengono aggiornati anche i calendari di "lungo termine" ovvero le bozze di calendario per le prossime tre stagioni.Diverse i temi interessanti che dovranno essere valutati nel corso dei prossimi 12 mesi.DONNE - A metà novembre del 2020 è prevista una tappa aggiuntiva tra Soelden e Levi, sia per il circuito maschile che femminile, dove si pensa di svolgere uno slalom parallelo e un Team Event.La località non è ancora stata decisa, dovrà essere un luogo che permetta di svolgere gare, anche se brevi, in quel periodo dell'anno.Fosse confermato, avremmo per la prima volta le prime tre gare della stagione con uomini e donne nella stessa località.Rimaniamo sul circuito femminile, con alcune novità a gennaio 2021: torna la slovacca Jasna (mancava dal 2016) con uno slalom e un gigante, e torna anche il Kronplatz, con un gigante, in alternanza con Sestriere e La Thuile.A marzo, dopo i Mondiali di Cortina, si andrà in Cina, a Yanqing per il Test Event olimpico. Finali a Lenzerheide.Niente da fare invece per Bad Kleinkirchheim: dopo le gare del gennaio 2020 per un po' non si correrà nella località carinziana, perchè è necessario costruire un nuovo impianto di risalita.Nel gennaio 2021 tornerà invece St.Anton, dove nella scorsa stagione si è dovuto annullare le gare per troppa neve.Cortina torna come normale "tappa" di CdM con una discesa e un superg nella bozza per il 2021/2022, ma al momento sarebbe l'unica tappa italiana del circuito femminile.Presente anche in questa stagione la tappa "parallela" di metà novembre, poi le Olimpiadi a febbraio, e infine una tappa ancora da assegnare a inizio marzo, con uno slalom e un gigante. Finali a Meribel.Discorso analogo per il 2023, con la tappa parallela di metà novembre, una tappa da assegnare il 20/21 dicembre, e la sola Cortina come tappa italiana a fine gennaio.Poi i Mondiali di Meribel a febbraio, e una tappa da assegnare a inizio marzo. Finali a Soldeu.UOMINI - per la stagione ... (continua)

[ 07/10/2019 ] - SAC Corralco: vincono Simari Birkner e Yakovishina
La lunga tappa di Corralco, Cile, ultima del circuito continentale di South American Cup, ha rivoluzionato la classifica maschile e femminile. Nella località cilena erano in programma praticamente tutte le prove veloci, ben 8 gare (3 discese, 3 superg, 2 combinate) - ovvero metà delle prove complessive del circuito - compresi i recuperi delle gare cancellate a El Colorado, La Parva e AntillancaDONNE - Bottino pieno per la russa Elena Yakovishina, che domani in superg, combinata e discesa vincendo tutte le 8 gare, e vincendo di conseguenza le tre coppe di specialità. Gli 800 punti conquistati, uniti ai 230 del gigante e ai 164 dello slalom permette alla russa di vincere la classifica generale e 4 coppe di specialità, lasciando solo lo slalom alla malgascia Mialitiana Clerc.Bello il testa a testa tra le due (1194 punti a 1014), con la Clerc capace di conquistare 510 punti nelle prove veloce.Nelle tre discese dunque i podi sono completati da Clerc e Macarena Simari Birkner in gara1 (distacchi oltre i 2 secondi), le stesse con posizioni invertite in gara2, Macarena e Maria Belen Simari Birkner in gara3. Solo 6 iscritte alle tre prove veloci.In combinata Yakovishina-Clerc-Macarena Simari in gara1, Yakovishina-Macarena Simari-Clerc in gara2.Medesime protagoniste nei tre superg che hanno esattamente lo stesso podio: Yakovishina-Macarena Simari-ClercUOMINI - Discese:  Cristian Javier Simari Birkner e il cileno Henrik Von Appen sono i protagonisti delle tre discese: due vittorie e un secondo posto per l'argentino, che vince anche la coppa di specialità, una vittoria, un secondo e un terzo posto per il cileno. Completano i podi Breitfuss Kammerlander, Sven Von Appen e Juan Pablo Vallecillo. Solo 11 atleti iscritti alle tre gare.In Combinata alpina ritroviamo gli stessi protagonisti con una vittoria a testa per Simari e Von Appen, e coppetta al cileno per 20 punti.Infine in superg dominio totale per Henrik Von Appen che fa tripletta: 3 vittorie, 300 punti e coppa di ... (continua)

[ 28/09/2019 ] - Markus Ortler nuovo presidente Fisi Alto Adige
Markus Ortler, 50 anni di Malles, è il nuovo Presidente del Comitato Alto Adige della FISI. L´ex allenatore della nazionale femminile di sci alpino si è imposto sabato sera nell´Assemblea Elettorale al Centro Pastorale di Bolzano sul suo concorrente Helmuth Senfter di misura per 8.965 voti a 8.066. Ortler ha raccolto il 52,54 % delle preferenze, l´imprenditore pusterese il 47,27%. aeSono naturalmente molto contento e ringrazio le tantissime società intervenute per la fiducia che hanno dato a me ed al mio direttivo. Sono in Comitato da oltre dieci anni e proseguirò, come promesso, il nostro lavoro, che ci ha dato tanti successi e soddisfazioni, anche se ovviamente porterò delle novità,oe ha affermato Ortler subito dopo l´elezione. Poi ha ringraziato Senfter, “un avversario leale in questa campagna elettorale emozionante, che spero collabori con noi anche in futuro per il bene degli sport invernali.oe Markus Ortler succede come Presidente a Hermann Ambach e rimarrà in carica per tre anni fino al 2022. Mai finora si era vista un´affluenza cosi numerosa all´Assemblea elettorale della FISI. Anche il Presidente nazionale della Federazione Flavio Roda ed i suoi consiglieri Dalpez, Longo e Thoma sono venuti apposta a Bolzano. Inoltre erano presenti il presidente del Coni locale Heinz Gutweniger e gli ex Presidenti della FISI Alto Adige Helmuth Adams e Richard Weißensteiner. Il Commissario Vittorio Menghini oggi ha anche condotto l´Assemble.In totale hanno votato ben 109 delle 112 società altoatesine, pari al 99% degli aventi diritto al voto. Ortler in futuro può contare su un Consiglio molto forte, essendo stati eletti ben sette consiglieri della sua lista: Leander Moroder e Christian Polig (con oltre 7.000 preferenze i più votati), Giorgio Giovanelli, Walter Eberhöfer, Roland Unterleitner, la rappresentante degli atleti Monika Santa e la rappresentante dei tecnici Isabella Filippi Braunhofer. Del Team Senfter invece sono entrati in Consiglio solamente Lidia Bernardi, ... (continua)

[ 25/09/2019 ] - Tra una settimana al via il Meeting FIS di Zurigo
Si aprirà martedì prossimo 1 ottobre il FIS Autumn Meeting di Zurigo, classico appuntamento che apre la stagione degli sport invernali, dove federsci nazionali, organizzatori di gare e tecnici FIS si ritrovano per discutere e formalizzare molti aspetti dell'inverno alle porte.Vediamo i principali temi relativi alla Coppa del Mondo che saranno sul tavolo dei lavori:--- nuove regole sui Paralleli. I comitati tecnici stanno lavorando per armonizzare le regole delle varie formule di parallelo viste nelle scorse stagioni: il City Event, il gigante parallelo, lo slalom parallelo e il Team Event, in modo che siano più chiare per i tifosi, più spettacolari per le TV e gli sponsor, e più eque e corrette per gli atleti.Il nuovo formato prevederà una manche di qualificazioni per i migliori 30 della PWSL - Parallel World Seeding List, una nuova lista di partenza che sarà costruita con criteri che devono ancora essere comunicati ufficialmente. Per la manche di qualifica sono state proposte diverse opzioni: una manche su una pista diversa da quella della gara, una sola manche in parallelo, una doppia manche (rossa/blu) in parallelo (conta la somma dei tempi). L'ultima è anche la preferita, ma la giuria di gara potrebbe poter decidere altrimenti se le condizioni meteo e della pista non lo permettono.I migliori 16 qualificati accederanno alla fase finale, e ogni turno avrà due manche, una per percorso, perchè molto spesso capita che uno dei due sia veloce.In caso di manche di qualifica unica questa dovrà essere più lunga per giustificare i punti che saranno assegnati, dal 17/o al 30/o posto anche a chi non si qualifica.Il nuovo parallelo sarà in campo per le donne a St.Moritz (PSL), Sestriere (PGS) ed Are (PSL), che ha ufficialmente sostituito il programmato City Event di Stoccolma, e per gli uomini ad Alta Badia (PGS) e Chamonix (PGS), oltre che alle Finali di Cortina.--- il futuro delle combinate: data per morta fino a poco tempo fa, la combinata non solo non è sparita dal ... (continua)

[ 16/09/2019 ] - Atleta dell'anno FISI: in lizza Paris e Wierer
Prende ufficialmente il via l'edizione numero 35 dell'"ATLETA DELL'ANNO FISI", il riconoscimento votato dagli appassionati degli sport invernali e rivolto all'atleta che nel corso della stagione 2018/19 si è maggiormente distinto nell'ambito delle discipline della Federazione Italiana Sport Invernali.Quest'anno sono due i candidati in lizza destinati a succedere nell'albo d'oro a Sofia Goggia: si tratta di Paris Dominik e Wierer Dorothea, che potranno essere votati inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica atletafisi@fisi.org fino a domenica 20 ottobre.Vi ricordiamo che i candidati potranno ricevere il vostro voto solamente una volta dallo stesso indirizzo, ulteriori voti non verranno conteggiati nel computo complessivo.Di seguito le schede dei candidati:       PARIS DOMINIK (Merano, 14 aprile 1989, C.S. Carabinieri)Sette vittorie stagionali in Coppa del mondo, ottenute sulle piste più spettacolari del circuito, che hanno scritto la storia della sfera di cristallo: dalla celebre Streif di Kitzbuehel, alla spettacolare Stelvio di Bormio, passando attraverso Kvitfjell e Soldeu. Trionfi che hanno permesso a Dominik Paris di conseguire per la prima volta in carriera la coppa di supergigante. La ciliegina sulla torta è arrivata con la indimenticabile medaglia d'oro nei Mondiali di Are, arrivata sempre in supergigante, dodici anni dopo quella di Patrick Staudacher ottenuta sulla stessa pista, nella medesima disciplina.   WIERER DOROTHEA (Brunico, 3 aprile 1990, G.S. Fiamme Gialle)Dominatrice della stagione, ha consegnato all'Italia la prima Coppa del mondo nella storia fra uomini e donne al termine di una stagione meravigliosa e faticosa, dove la continuità di rendimento ad altissimo livello ha fatto la differenza. I suoi podi complessivi nel circuito sono stati dodici fra gare individuali e staffette, impreziositi da cinque successi di tappa e dal primo posto nella coppa di specialità dell'inseguimento. Il tutto con l'oro mondiale nella mass start di ... (continua)

[ 30/08/2019 ] - Bormio: un nuovo comitato per la Coppa del Mondo
L'ispezione Fis sulla Stelvio di Bormio coincide quest'anno con la presenza nella località dell'Alta Valtellina di tutte le istituzioni locali e della Federazione Italiana Sport Invernali.Durante la cena d'apertura dell'ispezione, infatti, l'assessore alla Montagna della Regione Lombardia, Massimo Sertori, e il Sottosegretario alla presidenza con delega ai Grandi Eventi, Antonio Rossi, hanno annunciato la costituzione di un nuovo Comitato di indirizzo, composto dalla stessa Regione Lombardia, dalla FISI, dai comuni dell'Alta Valle e dalla Comunità Montana che si occuperà, per i prossimi anni, del regolare svolgimento delle gare i Coppa del mondo di sci a Bormio. Il tutto in prospettiva Olimpiadi 2026 e con un'attenzione particolare anche al periodo post-olimpico."E' davvero importante avere tutte le autorità riunite qui - ha commentato il Presidente della FISI, Flavio Roda, - perché questo passaggio significa una fase nuova per le gare di Bormio, che potrà giovarsi di grandi ricadute a livello di immagine per il territorio. Ringrazio la Regione Lombardia che ha accettato di guidare questa nuova fase, così come ringrazio il Presidente della Comunità Montana e tutti i Sindaci per aver aderito al progetto"."E' un passaggio decisivo in ottica olimpica - ha proseguito l'assessore Sertori - perché il territorio merita di crescere e deve poter attivare sinergie che significano forza superiore e garanzia di elevati standard sia nell'ambito sportivo, che in quello extra-sportivo. Importante ricordare, come ci sia anche l'appoggio del comune di Santa Caterina Valfurva, in questo periodo, come è noto, isolato a causa di una frana".Al termine dell'ispezione anche il direttore Fis della Coppa del mondo maschile, Markus Waldner, ha ribadito l'estrema importanza e la bellezza delle gare di Bormio. "Avete un diamante che si chiama pista Stelvio - ha detto Waldner - e sta a noi, tutti insieme, limarlo nella maniera migliore per farlo splendere sempre di più, verso il 2026".Esito ... (continua)

[ 14/08/2019 ] - Innerhofer torna a sciare dopo 144 giorni di stop
Dopo 144 giorni di stop per infortunio Christof Innerhofer torna sugli sci al Passo dello Stelvio.Primo assaggio stagionale sulla neve per Christof Innerhofer che, a distanza di 144 giorni dalla caduta dello scorso 22 marzo durante il supergigante dei Campionati Italiani che gli procurò la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. E' accaduto sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio, dove il campione di Gais (Bz) ha svolto una leggera seduta in compagnia del tecnico Raimund Plancker e dello skiman di fiducia Ales Kalamar. Nulla di particolarmente impegnativo, naturalmente, si è trattato solamente di fare alcune curve secondo il programma di riabilitazione stilato in collaborazione con la Commissione Medica e il direttore tecnico Alberto Ghidoni."Oggi ho rimesso gli sci, che gioia! - ha detto il finanziere di Gais al termine della giornata -. Quando aspetti per tanto tempo di fare una cosa e poi arriva quel giorno, ti senti la persona più felice al mondo. Oggi è una giornata così per me. Ho rimesso gli sci, mi sembrava di essere un bambino che metteva gli sci ai piedi per la prima volta... ho avuto buone sensazioni. La coordinazione del ginocchio va bene, ovviamente non ho forzato tanto, perché ora devo crescere step by step, senza avere fretta. Ora le mie sciate saranno più come una terapia, più che un allenamento vero e proprio, ma sono fiducioso come sempre".Il prossimo appuntamento con Innerhofer sugli sci è previsto per la fine di agosto, sempre al Passo dello Stelvio. (continua)

[ 25/06/2019 ] - Roda:"Occasione per rilanciare gli sport invernali
Il Presidente della FISI Flavio Roda, appena rientrato in Italia dopo l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi Olimpici del 2026, fa il punto sul significato sportivo di un’occasione di tale portata che il nostro Paese non può lasciarsi sfuggire."La gran giornata dell'Italia a Losanna ha scosso positivamente l'opinione pubblica nazionale e ora, in ogni bar, in ogni città, non si parla altro che di Olimpiadi. E questo è un bene. Finalmente l'occasione per un rilancio vero degli sport invernali e dell'intero Paese è a portata di mano. Naturalmente ci vorrà tanto lavoro e ognuno dovrà fare la propria parte. A questo proposito, bisogna aver ben presente da subito che le gare le fanno gli atleti e chi prepara gli atleti per anni e anni in vista delle gare olimpiche è la Federazione Italiana Sport Invernali, che da sola porta dieci discipline all'Olimpiade e quindi ne rappresenta circa l'80%".“Grazie agli investimenti di questi anni e alla qualità degli atleti, la FISI si è aggiudicata solo nella passata stagione 31 medaglie mondiali in 13 diverse discipline (incluse le non olimpiche) ed è salita oltre 150 volte su un podio di Coppa del mondooe."Il percorso per arrivare all'Olimpiade la FISI lo ha già tracciato: nel 2020, l'Italia ospiterà i Mondiali di biathlon, disciplina nella quale siamo molto cresciuti e dove vantiamo la detentrice della Coppa del mondo assoluta e ben due titoli iridati. Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Dominik Windisch e Lukas Hofer sono già una certezza e ora bisognerà lavorare per far crescere una nuova generazione di atleti dello stesso livello"."Sempre nel 2020, Cortina, ben prima delle Olimpiadi, ospiterà le Finali di Coppa del mondo di sci alpino, che rappresenteranno il test event per i Campionati Mondiali del febbraio 2021, dove l'Italia si schiererà con atleti fortissimi: Dominik Paris, campione del mondo in carica in superG e vincitore dell'ultima Coppa del mondo nella stessa disciplina; Sofia Goggia, argento agli ultimi Mondiali e oro ... (continua)

[ 29/05/2019 ] - Azzurri: il programma estivo degli allenamenti
Lo staff tecnico dello sci alpino ha definito il programma degli allenamenti estivi delle squadre nazionali maschili.VELOCISTI - I velocisti di Coppa del mondo - Dominik Paris, Peter Fill, Matteo Marsaglia e Mattia Casse -, svolgeranno un lavoro atletico dal 10 al 15 giugno, seguito da un raduno in ghiacciaio (da definire la località) dal 24 giugno al 2 luglio.Qualche giorno di riposo e sarà ancora sci dall'8 al 13 luglio e dal 23 al 25 luglio, così come dal 29 luglio al 3 agosto.Due settimane di scarico faranno da preludio alla partenza per l'Argentina: quest'anno il viaggio in Sudamerica prevede una sola presenza a Ushuaia, niente Cile come era successo negli ultimi anni.Il periodo coinvolto è quello 19 agosto al 15 settembre.Gli infortunati Christof Innerhofer e Emanuele Buzzi completeranno i rispettivi periodi di riabilitazione dopo gli infortuni dei mesi scorsiSLALOMGIGANTISTI - Il gruppo delle discipline tecniche fa tappa nei primi giorni di giugno (dal 3 al 10) a Formia nel centro di Preparazione Olimpica del CONI), i protagonisti delle porte larghe scieranno nei giorni successivi (dal 14 al 17 giugno) in una località da definire, per poi riunirsi agli slalomisti nel successivo raduno sempre in programma a Formia dal 25 giugno all'1 luglio, mese che prevede collegialmente solamente qualche giorno di ghiacciaio dal 22 al 26, in un località tuttora da stabilire. Agosto si apre per gli slalomisti con quattro giorni di sci nell'impianto al coperto di Amneville (dal 5 all'8), poi sarà tempo di Argentina con la partenza per Ushuaia in programma dal 19 agosto, che si concluderà per tutti intorno a metà settembre, anche se qualche atleta potrebbe allungare di qualche giorno la permanenza per prendere parte ad alcune gare Fis.COPPA EUROPA - Alternanza in giugno a Formia anche per le squadre di Coppa Europa: i velocisti (Guglielmo Bosca, Davide Cazzaniga, Mattia Cason, Nicolò Molteni, Federico Paini, Alexander Prast, Florian Schieder, Henri Battilani, Federico Simoni) ... (continua)

[ 28/05/2019 ] - Azzurre: il programma estivo degli allenamenti
Lo staff tecnico dello sci alpino ha definito il programma degli allenamenti estivi delle squadre nazionali femminili.GRUPPO ELITE - Il gruppo Elite (Sofia Goggia e Federica Brignone) lavorerà individualmente fino al 25 giugno, giorno in cui si ritroverà al passo dello Stelvio per cinque giorni, fino al 29 giugno.Dopo altre tre settimane di lavoro individuale, ci saranno dieci giorni su gli sci sul ghiacciaio di Les Deux Alpes dal 25 luglio al 3 agosto.Uno stacco ancora di tre settimane fa da preludio alla partenza per il Sudamerica: contrariamente all'anno scorso, il viaggio riguarderà solamente la località argentina di Ushuaia, dal 30 agosto fino al 28 settembre.Da definire invece il mese di ottobre che porterà all'esordio in Coppa del mondo, previsto sabato 26 con il gigante di Soelden.   POLIVALENTI - Il gruppo polivalenti - che comprende nominalmente Elena Curtoni, Nicol Delago, Nadia Delago, Nadia Fanchini, Elena Fanchini, Marta Bassino, Francesca Marsaglia, Laura Pirovano, Johanna Schnarf, Karoline Pichler, Roberta Melesi, Verena Gasslitter - fa tappa nei primi giorni di giugno presso il Centro di Preparazione Olimpica del Coni a Formia (Lt), dove si tratterrà dal 4 al 13 giugno.Il primo appuntamento con la neve è previsto al Passo dello Stelvio dal 25 al 29 giugno, seguito da altri due periodi in ghiacciaio dal 9 al 13 luglio e dal 6 al 10 agosto, tutti inframezzati da lavoro atletico individuale.A fine agosto Bassino partirà per Ushuaia, le compagne invece saliranno sull'aereo a scaglioni fra il 9 e il 13 agosto, per rientrare in Italia fra l'1 e il 6 settembre.SLALOMISTE - Il gruppo delle slalomiste - comprendente nominalmente Irene Curtoni, Vivien Insam, Roberta Midali, Martina Peterlini, Lara Della Mea, Anita Gulli e Marta Rossetti - passerà buona parte di giugno a Formia (dal 3 al 21 del mese), dove tornerà dall'1 al 12 luglio.Alla fine del mese primo assaggio in pista al Passo dello Stelvio dal 27 luglio al 2 agosto, doppiato da un altra settimana sul ... (continua)

[ 22/05/2019 ] - Max Blardone: "il progetto Giovani è innovativo"
Sul suo sito personale l'ex gigantista azzurro Max Blardone ha pubblicato ieri una intervista che spiega meglio il suo ruolo nel nuovo progetto Giovani della FISI e dimostra tutta la carica e la grinta dell'ossolano.Max Blardone torna in FISI e collabora ad un nuovo progetto per i giovani dello sci alpino. Di cosa si tratta?E' un progetto innovativo, un'idea che coltivo da tempo e che prende spunto dalla mia esperienza personale abbinata a tecniche di preparazione all'avanguardia con un occhio attento anche a format vincenti utilizzati da alcune Nazionali straniere. L'idea di base è un rinnovato concetto di "lavoro di squadra": l'obiettivo è fornire una preparazione a 360 gradi per formare da subito dei professionisti. Non solo dunque lavoro in pista ma anche uno specifico programma di allenamento atletico con un'attenzione agli aspetti motivazionali e psicologici. Pur essendo lo sci alpino uno sport individuale, il ruolo della squadra, soprattutto nella fase sportiva di questi giovani atleti, è fondamentale: fare gruppo è molto importante, dai compagni di squadra si può trarre ispirazione, il confronto aiuta a migliorarsi e un clima positivo e vincente può avere una grande influenza sulla prestazione.Come sono state composte le squadre?Abbiamo selezionato atleti che hanno dimostrato importanti doti tecniche e fisiche, dall’alto potenziale e soprattutto dalla giusta attitudine; io la definisco "fame di vittoria", che in un'atleta vincente non deve mai mancare. Sono ragazzi che osservo con attenzione da alcuni anni e oggi hanno una grande opportunità, essere i protagonisti di un progetto importante che mira a preparare nel modo giusto coloro che potrebbero diventare gli atleti della squadra nazionale italiana dei prossimi anni.Max, hai parlato di esperienza personale...Nel 1999 divento Campione del Mondo Junior e in quell’anno, l'allora Responsabile di squadra Flavio Roda, oggi Presidente della Federazione, propose di convocare in prima squadra dei giovani di ... (continua)

[ 07/05/2019 ] - Taina Barioz saluta il Circo Rosa
La stagione 2019 di Taina Barioz era già finita a inizio dicembre: giusto il tempo di arrivare 13/a a Soelden e 16/a a Killington, poi la rottura del crociato durante un allenamento, l'operazione e la stagione già terminata."Mi sento arrabbiata e triste" aveva scritto in quella occasione Taina, che dopo l'operazione ha cominciato la lunga riabilitazione, che le è servita anche per riflettere sul suo futuro fino a decidere di chiudere la carriera agonistica e salutare il Circo Rosa."...dopo qualche mese di riflessione - scrive Taina - è venuto per me il momento di annunciare che una pagina molto bella della mia vita si chiude. Ho deciso di chiudere la carriera sportiva; ho esitato a lungo ma quest'ultimo infortunio è stato più difficile degli altri da gestire e credo che sia necessario ascoltare il proprio corpo. Ma ho anche ascoltato il mio cuore e anche se lo sci mi mancherà molto, ho altri desideri e nuovi orizzonti che non vedo l'ora di scoprire. Ho trascorso 14 anni in squadra, 14 anni che sono passati in un attimo e dove mi sono molto divertita. Ho imparato molto e ho vissuto emozioni incredibile. Ho incontrato persone meravigliose che resteranno amiche per la vita, ho pianto, ho alzato le braccia, ho urlato di gioia, a volte ho sofferto. Ho amato questa vita nomade, scoprendo le piste più belle del mondo. Mi sono spinta oltre i miei limiti, ho lavorato sodo, ho amato vivere in gruppo ma anche stare sola al cancelletto di partenza. La mia carriera non è stata perfetta, ci son stati alti e bassi, ma è la mia! E ci ho messo molto amore e energia e di questo sono orgogliosa...".Presente nelle squadre nazionali già nel 2006, Taina conquista nel dicembre di quell'anno il primo podio in Coppa Europa, in gigante a Kaunertal, cui ne seguiranno altri 5, di cui uno in slalom.Nel febbraio 2006 fa il suo esordio in Coppa a Ofterschwang, mentre il primo (di 13) top10 arriva nel 2009, 5/a (sempre in gigante) a Cortina. Il primo dei due podi arriva a Lienz nel dicembre 2009, ... (continua)

[ 03/04/2019 ] - Olimpiadi 2026: visita area dolomitica positiva
A circa 80 giorni dall’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026 la commissione tecnica del Cio è giunta in Italia per visitare le strutture della candidatura di Milano-Cortina.E’ durata tre ore la visita a Cortina d’Ampezzo della commissione ispettiva del Comitato olimpico internazionale, nei luoghi indicati nel dossier della candidatura di Milano-Cortina ai Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. L’evento ha visto anche il lancio del nuovo claim della candidatura “Dreaming togetheroe.Gli ispettori Cio, guidati da Octavian Morariu e da Christophe Dubi, responsabile Cio per le candidature olimpiche, sono stati accompagnati da Giovanni Malagò, presidente del Coni e membro Cio e dai due segretari generali di Fisg e Fisi. Presenti a questa ispezione numerosi campioni olimpici italiani come Armin Zoeggeler, Arianna Fontana e Christian Zorzi.La delegazione accompagna anche dal presidente della Fondazione Cortina 2021 Alessandro Benetton ha prima raggiunto le piste di sci alpino della Tofana, al traguardo di Rumerlo, dove sono previste le gare femminili. Hanno quindi visitato l’area della pista Eugenio Monti, candidata ad accogliere le gare di bob, slittino e skeleton, per poi spostarsi al vicino stadio Olimpico, importante lascito dei Giochi 1956, impianto destinato al torneo di curling.Infine hanno visitato il vecchio aeroporto di Fiames, a nord di Cortina; su quella pista è previsto l’allestimento del villaggio olimpico, per 1.140 ospiti, e del centro stampa e televisivo. La delegazione è quindi partita per Anterselva in Alto Adige, sede delle gare del biathlon.I delegati del Cio sono rimasti ottimamente impressionati dall’avveniristico impianto altoatesino dove stanno terminando i lavori di ammodernamento in vista anche del Mondiale del prossimo anno.Rientra intanto l’allarme mancanza di camere di hotel per la rassegna olimpica. I rappresentanti delle associazioni di categoria della Val Pusteria e dell’area ampezzana e del Comelico, dove sono ... (continua)

[ 28/03/2019 ] - CN Francia:titoli per Noel,Worley,Pinturault...
Con la discesa femminile di questa mattina si è chiuso il lungo programma dei Campionati Nazionali francesi, svoltisi ad Auron/Isola 2000.UominiDiscesa - Maxence Muzaton ha aperto venerdì 22 il programma dei Nazionali francesi vincendo la libera e il titolo (il primo in carriera), chiudendo in 1:28.22, davanti a Johan Clarey (+0.22) e Roy Piccard (+0.75), che la settimana precedente aveva vinto due superg alle finali di Coppa Europa di Sella Nevea. Titolo U21 al classe 1998 Ken Caillot, 8/o tempo a +1.24.Superg - Il giorno successivo in superg Clarey si prende la rivincita chiudendo in 1:27.58, solo 6 centesimi meglio di Nils Allegre e +0.31 su Muzaton, che si mette al collo il bronzo nazionale.Gigante - Dopo una stagione in cui è stato tra i protagonisti assoluti della disciplina, Alexis Pinturault si è messo al collo anche il titolo nazionale del gigante, chiudendo le due manche in 2:38.40, superando nettamente Victor Muffat-Jeandet (+0.66) e Thibaut Favrot (+1.13).Ottimo 4/o tempo a +1.56 per Leo Anguenot, classe 1998, che conquista il titolo giovani Under 21. Fanara, quinto, ha indossato l'ultimo pettorale della carriera.Slalom - Clement Noel è ormai una solida realtà: secondo in classifica finale di slalom alla spalle di Sua Maestà Hirscher (pari merito con Yule), il talento di Remiremont ha vinto lunedì mattina il titolo nazionale in slalom. Il classe 1997 ha chiuso le due manche in 1:36.15, un secondo più veloce del veterano (classe 1979!) Julien Lizeroux, e +1.11 su Victor Muffat-Jeandet.E' il secondo titolo nazionale per Noel, dopo quello del 2017.Quarto tempo per Pinturault a +1.66, titolo U21 per Paco Rassat, staccato di oltre 3 secondi.DonneGigante - Nel gigante femminile, corso sabato 23, pronostici mantenuti con Tessa Worley che, già in testa dopo la prima manche, chiude la gara in 1:51.16 conquistando il sesto titolo nazionale tra le porte larghe, davanti a Clara Direz (+0.50) e Coralie Frasse Sombet (+1.71).Superg - Romane Miradoli fa suo il titolo ... (continua)

[ 26/03/2019 ] - Assoluti 2019: Nadia Fanchini oro in discesa
Nadia Fanchini è la nuova campionessa italiana di discesa! La bresciana torna a vincere una gara a distanza di tre anni, quando a Sella Nevea conquistò l'oro del superG agli Assoluti: a Passo San Pellegrino è arrivata al traguardo in 1'14"47, rivelandosi nettamente la più veloce e distanziando di oltre un secondo tutte le sue rivali.Per Nadia è il quarto titolo nazionale in discesa, a 3 lunghezze dalla sorella Elena che domina a quota 7; ne ha conquistati altri 6 in superg e uno in gigante.Sul podio sono salite anche Nicol Delago e Sofia Goggia che si sono scambiate le posizioni rispetto all'ordine d'arrivo della passata stagione, quando fu la bergamasca a precedere la gardenese. Stavolta la campionessa olimpica si è classifica terza a 1"14 dopo aver stabilito il miglior tempo in prova: per leiNicol Delago si è presa la medaglia d'argento con 1"05 di distacco da Nadia Fanchini, mentre sua sorella Nadia si è classificata quinta a 1"42, dietro Elena Curtoni (che ha mancato il podio per tre centesimi) e davanti a Anna Hofer, Francesca Marsaglia, Marta Bassino, Monica Zanoner e Sofia Pizzato.La gara era valida anche per il titolo nazionale Aspiranti, riservato alle atlete nate dopo il 2001: ad aggiudicarsi la medaglia d'oro è stata Amelia Rigatti Di Grazia, 17enne fassana che con il pettorale numero 26 si è posizionata 14esima nell'ordine d'arrivo finale a 2"29 da Nadia Fanchini, precedendo, nella classifica Aspiranti, di 1"10 Nicole Nogler Kostner e di 2"22 Carole Agnelli.Amelia Rigatti Di Grazia ha vinto anche la tappa del Gran Premio Italia Giovani, riservato alle atlete che non fanno parte già della Nazionale, mettendosi alle spalle Sara Allemand di soli 7 centesimi e Alice Mus di 36. Per il Gran Premio Italia Aspiranti la classifica è la stessa del campionato italiano.Il programma a Passo San Pellegrino prosegue con due gare in una sola giornata: verranno assegnati i titoli di superG e combinata per quanto riguarda gli Assoluti, le stesse gare assegneranno anche i ... (continua)

[ 18/03/2019 ] - Shiffrin e Hirscher Paperoni della Coppa 2019
Marcel Hirscher, fresco vincitore della ottava Sfera di Cristallo generale consecutiva, è anche per l'ottavo anno il "Paperone di Coppa", guidando la classifica dei guadagni stagionali.In campo femminile invece Mikaela Shiffrin conquista per la terza volta questa speciale classifica, a braccetto con la sua terza Sfera di Cristallo generale.Cannibali nei punti e cannibali nei premi-gara: ma se da un lato Hirscher vede una flessione da 669.681 a 565.111 CHF, Shiffrin fa segnare l'ennesimo record di una stagione pazzesca e anche grazie al record di 17 vittorie in una singola stagione si porta a casa ben 886.386 CHF pari a circa 780.000 euro, la cifra più alta mai guadagnata da uno sciatore in premi gara.Come detto Mikaela deve ringraziare le 17 vittorie messe in bacheca, pagate (come minimo) 45.000 CHF, con il massimo nel parallelo di Stoccolma che vale 55.000 CHF.Il portafoglio di Hirscher ringrazia (come un anno fa) lo slalom di Schladming - molto ricco - con 69.331 CHF.Scorrendo questa speciale classifica troviamo, in campo femminile, Petra Vlhova, seconda in classifica generale, che porta a casa 428.195 CHF, cifra di assoluto rispetto ma meno della metà della americana; terzo posto per la vincitrice della coppa di discesa Nicole Schmidhofer con 209.450 CHF.La prima azzurra di questa speciale classifica è Federica Brignone, sesta, che porta a casa 165.325 CHF, in flessione rispetto ai  223.493 CHF, dello scorso anno. La milanese di La Salle deve ringraziare le vittorie di Killington e Crans-Montana che da sole valgono 90.000 CHF.La seconda azzurra è Sofia Goggia, 10/a con 93.091 CHF: poche gare per la bergamasca, ma la vittoria nella libera di Crans-Montana vale da sola 45.000 CHF.Tra gli uomini il secondo gradino del podio è tutto per Dominik Paris con 382.710 CHF: autore di una stagione straordinaria, il nostro velocista è quarto in classifica generale, ma secondo in quella dei premi avendo "colpito" nelle tappe più ricche.In particolare la doppietta di Bormio ... (continua)

[ 17/03/2019 ] - Soldeu: Shiffrin fa 60 davanti a Robinson
Cifra tonda: 60 vittorie (a 2 lunghezze da Proell) quattro giorni dopo aver compiuto 24 anni. Forse basterebbe questo dato per spiegare (ancora una volta) quel che sta facendo Mikaela Shiffrin.L'americana vince anche il gigante delle Finali di Soldeu, conquistando l'83/o podio, la 17/a vittoria in una singola stagione, il decimo trofeo (la coppa di gigante), chiudendo la stagione con la cifra monstre (ma non record) di 2204 punti, 1160 conquistati in slalom e 615 in gigante.Conquista dunque in una sola stagione la coppa generale, la coppa di slalom, la coppa di gigante e quella di superg: alla avversarie solo le briciole.Una vittoria netta (-0.30) nonostante i 4 decimi persi per un errore proprio nel tratto finale della seconda manche, quando nell'angolo del leader si trovava la sorpresa più grande della giornata: la neozelandese Alice Robinson, campionessa Jr ai Mondiali della Val di Fassa di un mese fa, aveva chiuso la prima manche al terzo posto (scendendo per ultima!), e approfittando degli errori della Rebensburg si trovava in quel momento a lottare per una clamorosa vittoria.Il podio, al suo secondo risultato in Coppa del Mondo, è qualcosa di storico: nata nel dicembre 2001 è la più giovane a salirci negli ultimi 40 anni, soffiando il primato di Lara Gut che durava dal 2008.Anche Vlhova approfitta dell'errore di Rebensburg e cambia ritmo rispetto alla prima, fa il miglior parziale di manche e sale sul terzo gradino del podio a +0.41, consolidandosi ormai come una delle atlete più forti del circuito, chiudendo al secondo posto della standing di gigante (478 punti) e seconda in generale con 1355Ai piedi del podio, staccata però di +1.21, c'è Tessa Worley che lottava anche per il terzo gradino del podio della specialità: missione compiuta perchè nel frattempo la nostra Federica Brignone è uscita a metà manche. Fede non si è tirata indietro e ha lottato come si doveva fare, ma non ha trovato la manche superlativa ed ha sbagliato su una porta blu e non è riuscita ... (continua)

[ 16/03/2019 ] - Ciao Felix! Si ritira Neureuther
Lo slalom finale di Soldeu, in programma domani mattina, sarà l'ultima gara in Coppa del Mondo per lo slalomgigantista tedesco Felix Neureuther."Grazie! Grazie per questo incredibile periodo - annuncia Felix via social - Per tutte le volte che avete incrociato le dita per me, le gioie, le lacrime e le risate che avete condiviso con me in tutti questi anni! Ho avuto la possibilità di vivere il mio sogno e per questo sono immensamente grato. Ma il mio cuore e sopratutto il mio corpo mi hanno fatto capire negli ultimi mesi che è arrivato il momento di chiudere il bellissimo capitolo della vita da agonista..."35 anni tra due settimane, chiude la carriera il più vincente sciatore tedesco di sempre, mancherà moltissimo a tutto il movimento e in particolare alla sua nazionale, che quest'anno per la prima volta in 15 anni non ha conquistato neanche un podio tra i rapid gates.Nato a Monaco ma cresciuto a Garmisch, Felix è figlio d'arte: papà Christian pu vantare 6 gare vinto in Coppa del Mondo ed è stato tra gli slalomisti di riferimento negli anni '70, e nello stesso periodo primeggiava anche la mamma Rosi Mittermaier, che pu vantare una Coppa generale e medaglie olimpiche.Nato slalomista ha poi ottenuto ottimi risultati anche in gigante arrivando a indossare 248 pettorali in Cdm, compreso quello di domani, e partendo dal gigante di Kranjska Gora del gennaio 2003.A Beaver Creek 2006 sale per la prima volta sul podio (terzo), l'ultima coincide con la splendida vittoria di Levi della stagione scorsa, conquistata poco prima di farsi male. In mezzo un totale 47 podi (37 in slalom, 7 in gigante, 2 in parallelo, 1 in combinata), di cui 13 vittorie.Il primo successo arriva nel 2010 a Kitz, in slalom, stesso tracciato dove suo padre aveva vinto 31 anni prima, per un totale di 11 sigilli tra i rapid gates, cui si aggiunge la vittoria nel parallelo della "sua" Monaco nel 2013 e anche una vittoria in gigante nel tempio della specialità, ad Adelboden, nel 2014.Nel 2013, 2014 e 2015 è ... (continua)

[ 16/03/2019 ] - Soldeu: a Pintu l'ultimo gigante,De Aliprandini 7o
Si chiude a Soldeu la stagione 2018/2019 dei gigantisti con il netto successo di Alexis Pinturault: il francese costruisce nella prima frazione la sua seconda vittoria stagionale nella, la prima tra le porte larghe, e nella manche decisiva amministra il margine di oltre un secondo sull'elvetico Odermatt chiudendo davanti per -0.44 per un tempo totale di 2:13.06.Pista ben preparata, sole splendido e cornice di pubblico numeroso che hanno caratterizzato queste Finali.Un successo che non cambia la classifica di specialità: Pintu si conferma terzo a 469 punti, coppa già in mano a Hirscher (680) che oggi è solamente sesto (e stanco) a +1.74, peggio ancora il campione del mondo Kristoffersen 11/o a +2.17 ma comunque secondo in classifica di specialità a quota 516.Torniamo alla gara odierna per celebrare il secondo posto del talento elvetico Marco Odermatt, miglior risultato in carriera e secondo podio stagionale: errori e sbavature ma costante capacità di fare velocità, facendo anche il miglior crono.Odermatt e Jan Kranjec approfittano dell'errore di Olsson per conquistare il podio, il terzo in carriera per lo sloveno.Non riesce ad attaccare il podio Luca De Aliprandini che dopo una bella prima manche perde due posizioni nella seconda e con il 17/o parziale scivola al 7/o posto finale a +1.97.Una stagione difficile per i gigantisti: si era qualificato per le Finali anche Manni Moelgg ma è scivolato fuori nella prima, in classifica (ultimo) anche Innerhofer che ha sfruttato la possibilità per fare una gara in più... (continua)

[ 14/03/2019 ] - Soldeu,SG:Brignone 3/a, coppa a Shiffrin
Viktoria Rebensburg è arrivata al termine della stagione in ottimo stato di forma: dopo il secondo posto di ieri in discesa la tedesca ha vinto questa mattina il superg di Soldeu, sesto ed ultimo appuntamento della stagione con la disciplina.Scesa con il pettorale #15, Viktoria ha accusato nella parte alta, ed è arrivata con mezzo secondo nel tratto più tecnico, da gigantista dove ha fatto molto bene recuperando decimi e prendendo velocità (106 km/h, la n.1 all'ultima speed trap) per il tratto finale, dove ha recuperato ben mezzo secondo sull'austriaca Tamara Tippler, scesa per prima, chiudendo in 1:23.91 a -0.15 sulla leader provvisoria.E' il 17/o successo in carriera per la teutonica, il primo della stagione, il terzo in superg.Ottima gara per la Tippler che indovina le giuste traiettorie e scia benissimo nel tratto tecnico centrale: culla a lungo il sogno del primo successo in carriera ma si deve accontentare del quinto podio, ottenuti tutti in superg e nelle ultime 3 stagioni, uno dei quali proprio a Soldeu nel 2016.Sul terzo gradino del podio sale la nostra Federica Brignone: la milanese di La Salle, scesa con il pettorale #3, accusa subito 4 decimi nella parte alta poi scia bene nel tratto da gigantista e prende velocità per il finale, fino a chiudere a +0.34 dalla Rebensburg.Un ottimo risultato in vista del gigante conclusivo della sua stagione, è il quarto podio stagionale, il 28/o della carriera.Ai piedi del podio, appaiate a +0.44 di distacco, hanno chiuso Mikaela Shiffrin e Nicole Schmidhofer: l'americana si giocava la coppa di disciplina essendo leader con 300 punti prima di questa prova, l'austriaca poteva ancora (matematicamente) insidiarla galvanizzata dalla coppa di discesa conquistata ieri.L'avversaria più diretta di Mikaela era in realtà Tina Weirather, ma l'atleta del Liechtenstein ha sbagliato linea ed è uscita a metà tracciato, abbandonando ogni velleità.Così Mikaela Shiffrin può festeggiare ancora una volta: prima coppa di una disciplina ... (continua)

[ 13/03/2019 ] - Soldeu: Paris vince discesa, coppa a Feuz
Dominik Paris vince l'ultima discesa della stagione alle finali di Soldeu-La Tarter, mentre Beat Feuz si aggiudica la coppa del mondo di specialità.Dominik Paris esulta per il successo sulla pista andorrana, il settimo stagionale, il quarto in specialità, ma non riesce ad aver la meglio sull'elvetico Beat Feuz, arrivato a questa gara con il pettorale rosso di leader della specialità, abile a rimanere nella scia dell'altoatesino chiudendo con il 6/o posto finale e portandosi così a casa per la seconda volta consecutiva la sfera di cristallo di discesa con venti punti di vantaggio sull'azzurro.Discesa dell'azzurro, partito per vincere, praticamente perfetta con una sola sbavatura nel tratto centrale che però non ha inficiato il suo successo finale, il 15/o in carriera, il 12/o in discesa libera. Sul podio con l'azzurro salgono il norvegese Kjetil Jansrud staccato di 34 centesimi e l'austriaco Otmar Striedinger a 41 centesimi. Quarto si inserisce l'elvetico Mauro Caviezel (+0.47) un centesimo meglio dell'austriaco Vincent Kriechmayr che sale sul podio di specialità, terzo.Nella lotta per la sfera di cristallo della velocità pura dunque Paris non riesce nell'impresa di recuperare gli 80 punti di svantaggio che aveva nei confronti di Beat Feuz e Coppa del mondo che va quindi alla "fomichina" Beat Feuz vincitore di una sola gara quest'anno, ma più regolare nelle altre sette gare, anche se in calendario ne è stata cancellata una, quella di Garmisch_Partenkirchen non recuperata.Domani il 29enne gigante della Val d'Ultimo nel superG ci riproverà, ma questa volta saranno gli altri a dover provare a strappargli la sfera di cristallo dalle mani, lui che indossa il pettorale rosso di leader della specialità.Il secondo degli azzurri in gara Christof Innerhofer chiude 17/o a +1.49. Non bene nei tratti di scorrimento nella parte alta il finanziere di Gais che da metà in giù è riuscito a recuperare qualcosa, ma è risultato poi molto insoddisfatto della sua prova.Domani appuntamento ... (continua)

[ 11/03/2019 ] - CE: Zingerle e Ballerin, doppia gioia azzurra
Se il gigante di Coppa del Mondo a Kranjska Gora non ha portato buone notizie in casa azzurra, la Podkoren è invece foriera di grandi soddisfazioni tricolori in Coppa Europa, perché sulla pista slovena si è chiusa quest'oggi la stagione continentale tra le porte larghe.Le ottime notizie sono infatti due: il primo successo in carriera di Hannes Zingerle e il posto fisso conquistato, per la prossima stagione di CdM, dall'indomabile Andrea Ballerin.Il minore dei due fratelli della Val Badia s'impone in 1:55.49, sopravanzando e rifilando nella seconda manche 44 centesimi all'austriaco Stefan Brennsteiner: terzo gradino del podio per il norvegese Lucas Braathen, seguito dallo svizzero Cedric Noger e dall'altro biancorosso Patrick Feurstein.Ballerin termina al 7/o posto, a +1.07 dal compagno di squadra, ma questo risultato gli permette comunque di mantenere due punti di margine su Noger e di chiudere al terzo posto la classifica di specialità, preceduto solamente dai norvegesi Braathen e Bjoernar Neteland. Il poliziotto trentino ottiene così la più meritata delle soddisfazioni al termine di una stagione dove, passo dopo passo, è risalito sino al vertice continentale.Per quanto riguarda gli altri italiani, quest'oggi si registrano il 15/o posto di Giulio Bosca, il 16/o di Daniele Sorio, il 18/o di Simon Maurberger che perde svariate posizioni nella seconda manche cedendo anche la leadership della classifica generale al norvegese Timon Haugan: fuori dai trenta Alex Zingerle e Tobias Kastlunger, fuori gara Giulio Zuccarini, Alex Vinatzer e Giovanni Borsotti. (continua)

[ 11/03/2019 ] - Soldeu: Goggia sfreccia in 1/a prova, 4/a Brignone
Subito azzurro il coloro dominante nella prima prova cronometrata della discesa libera femminile di coppa del mondo alle finali di Soldeu.Sofia Goggia ha, infatti, realizzato il miglior tempo nella prima prova cronometrata della discesa femminile delle finali di Coppa del mondo ad Andorra. La campionessa olimpica di specialità ha concluso con il tempo di 1'32"65 e precede di 69 centesimi Tina Weirather del Liechtenstein e la tedesca Michaela Wenig, seconde a pari merito.Molto bene anche Federica Brignone, piazzatasi in quarta posizione a 71 centesimi a pari merito con la svizzera Corinne Suter, mentre Nadia Fanchini accusa+ 1.64 in quindicesima posizione e Nicol Delago +1.99 in diciassettesima.Al via erano presenti appena 23 concorrenti, ricordiamo che verranno assegnati punti solamente alle migliori quindici. Domani, martedì 12 marzo è in programma il secondo allenamento ufficiale, mercoledì 13 marzo gara alle ore 12 per una classifica che vede Nicole Schmidhofer quasi certo del successo di specialità con 444 punti contro i 354 della connazionale Ramona Siebenhofer, terza è Ilka Stuhec (assente alle finali per infortunio) con 343.   (continua)

[ 07/03/2019 ] - Brignone: "bisognerà attaccare!"
(da fisi.org) Giornata di rifinitura sulla pista "Black Curse Sv Petr" di Spindleruv Mlyn per le specialiste del gigante, in vista della penultima prova di Coppa del mondo fra le porte larghe in programma venerdì 8 marzo (prima manche alle ore 10.30, seconda alle 13.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport).La classifica di specialità è aperta ad ogni soluzione alle spalle della favoritissima Mikaela Shiffrin, leader con 455 punti contro in 374 di Tessa Worley e i 318 di Petra Vlhova. In lizza per il podio c'è anche Federica Brignone, quarta a 310, che vanta una vittoria stagionale a Killington e un secondo posto di Soelden. Proprio la valdostana racconta le ultime due settimane travagliate:  "Purtroppo a Sochi siamo state quasi una settimana senza riuscire praticamente mai a sciare - racconta -, in Repubblica Ceca invece abbiamo fatto tre ottimi giorni di allenamento. Qui gareggiai nel 2011 e arrivai quinta, non ho grandi ricordi di questa pista che presenta una media pendenza e non ha particolari trabocchetti, quindi ci sarà solamente da attaccare. Fa abbastanza caldo, probabilmente saleranno la pista, punto naturalmente ad ottenere il massimo da questa trasferta, per la coppa è ancora tutto aperto".Grande attesa anche per Sofia Goggia, che cerca di risalire la corrente anche in gigante: "Niente sciata in pista perchè c'è il rischio che si spacchi - racconta la bergamasca -, però ci siamo allenate bene qui per tre giorni anche se sempre in condizioni diverse. Siamo pronte per qualsiasi terreno, mi sento abbastanza in crescita e vedremo di fare qualche passo avanti anche in questa specialità".Al via saranno presenti anche Marta Bassino, Francesca Marsaglia, Irene Curtoni, Laura Pirovano, Karoline Pichler e Roberta Midali. (continua)

[ 03/03/2019 ] - CE: Vlhova vince anche lo slalom di Jasna
Petra Vlhova fa le cose per bene e, dopo il gigante, si aggiudica anche lo slalom speciale di Coppa Europa disputato a Jasna, dove l'iridata ha festeggiato col pubblico della sua Slovacchia i risultati di una stagione davvero eccellente.1:45.37 per la padrona di casa che ha inflitto 80 centesimi alla britannica Charlie Guest, piacevole rivelazione di giornata capace così, grazie ad un'eccellente seconda manche, di centrare il primo podio della carriera: terza la svedese Ylva Staalnacke (+0.88), quindi la norvegese Mina Fuerst Holtmann e la tedesca Marlene Schmotz completano la top five.Per l'Italia è una giornata non entusiasmante: Lara Della Mea conclude infatti 15/a, perdendo qualche posizione nella seconda metà di gara così come avviene a Martina Peterlini, 24/a al traguardo. Fuori dalla zona punti Marta Rossetti, Roberta Midali, Vera Tsurtschenthaler e Martina Perruchon, mentre Lucrezia Lorenzi salta nella prima manche.Ad una sola gara tra i rapid gates alla fine della stagione, la Della Mea è comunque seconda nella classifica di specialità, a 15 lunghezze dalla ceca Gabriela Capova. (continua)

[ 01/03/2019 ] - Schmidhofer a un passo dalla coppa di discesa
Lo stravolgimento della tappa veloce di Sochi, sulle nevi di Rosa Khutor, ha come conseguenza che al termine della stagione rimane una sola discesa libera nel circuito femminile, quella in programma a Soldeu tra due settimane.Così può esultare l'Austria: Nicole Schmidhofer guida la classifica di specialità con 444 punti, frutto di due vittorie a Lake Louise e due secondi posti tra Crans Montana e Cortina, mentre la più diretta inseguitrice nonchè l'unica che potrebbe ancora vincere la coppa di disciplina è la connazionale Ramona Siebenhofer, ferma a quota 354, quindi con 90 punti di distacco.Dunque Siebenhofer per sperare nella coppa deve obbligatoriamente vincere e contemporaneamente sperare che Nicole non chiuda la gara o arrivi oltre il 15/o posto.Nessuna speranza per Ilka Stuhec, staccata di 101 punti ma sopratutto infortunata ad entrambe le ginocchia e quindi ferma fino alla prossima stagione, nè per Stephanie Venier a quota 340.Per il secondo e terzo gradino del podio è matematicamente in corsa anche la tedesca Kira Weidle (278), ma alla Venier basta un 15/o posto per superare la Stuhec e completare così una tripletta austriaca al vertice della discesa.Se arrivasse almeno 15/a a Soldeu, Schmidhofer metterebbe le mani sulla coppa di disciplina, la terza atleta diversa in tre anni (Stuhec 2017, Goggia 2018, entrambe colpite da infortuni nelle ultime due stagioni), dopo il dominio totale di Lindsey Vonn (8 coppe in 9 stagioni, con l'inserimento di Riesch nel 2014), ora ritirata.L'atleta biancorossa riporterebbe in Austria la coppa della disciplina regina 12 anni dopo Renate Goetschl, che vinse nel 2007.Molto interessante la sfida in superg: mancano 3 gare e dunque 300 punti potenziali, la leader provvisoria è Mikaela Shiffrin a quota 300, ma che non essendo presente a Sochi potrebbe essere scavalcata dalle dirette inseguitrici, su tutte Weirather (268) e Schmidhofer (253) e Mowinckel (247).  (continua)

[ 25/02/2019 ] - I convocati Azzurri per Sochi e Kvitfjell
Lo stesso team femminile protagonista nella tappa di Crans Montana è partito da Zurigo alla volta di Sochi per il doppio appuntamento sulla pista olimpica (sabato 2 marzo discesa e domenica 3 marzo supergigante, entrambe alle ore 8.30 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport).Il direttore sportivo ha convocato Sofia Goggia, Federica Brignone, Nadia Fanchini, Nicol Delago, Nadia Delago, Francesca Marsaglia, Elena Curtoni e Marta Bassino.Olimpiadi del 2014 a parte, sul tracciato russo si è corso solamente nel 2012, con il successo di Maria Riesch su Elisabeth Goergl e Lindsey Vonn, le uniche azzurre presenti che presero parte a quella gara furono Curtoni e Marsaglia.Terz'ultimo fine settimana di gare nella Coppa del mondo maschile, in programma due discese (una recupera quella cancellata a Garmisch) e un supergigante sulla pista di Kvitfjell, in Norvegia fra venerdì 1 e domenica 3 marzo.Otto gli azzurri convocati dal direttore sportivo Max Rinaldi, si tratta di Christof Innerhfoer, Dominik Paris (vincitore in discesa e terzo in supergigante nel 2016), Matteo Marsaglia, Alexander Prast, Federico Simoni, Mattia Casse, Werner Heel (re in discesa nel 2008 e in altre tre occasioni sul podio) e Florian Schieder.La squadra azzurra vanta complessivamente sei successi: Peter Fill in supergigante nel 2017, Dominik Paris in discesa nel 2016, Werner Heel in discesa nel 2008, Alessandro Fattori in supergigante nel 2002, Kristian Ghedina in supergigante nel 2000 e Werner Perathoner in supergigante nel 1995.Le gare norvegesi definiranno i qualificati per le finali di Soldeu riservati ai migliori 25 della classifica di specialità, per le quali sono attualmente qualificati Innerhofer e Paris (Emanuele Buzzi è infortunato e non ci sarà) sia in discesa che in supergigante, mentre Marsaglia ha ancora possibilità di farcela in entrambe le discipline. fonte: fisi.org (continua)

[ 24/02/2019 ] - Bansko:vittoria per Kristoffersen,coppa a Hirscher
La medaglia d'oro ai Mondiali ha dato ad Henrik Kristoffersen nuovi stimoli ma sopratutto nuove certezza, la presa di coscienza di poter sfidare e battere Sua Maestà Hirscher, influenzato o meno.Questa mattina a Bansko Henrik rimane (l'unico) vicino al suo rivale nella prima manche, a +0.22, poi si scatena nella seconda e mette pressione all'austriaco che parte bene ma prima un rimbalzo e poi una scivolata (dalla quale si riprende miracolosamente) lo fanno arretrare a 6 centesimi di ritardo, che diventano solo 4 sul traguardo, ma quanto basta per doversi accontentare del secondo gradino.Così Kristoffersen vince per la prima volta in stagione tra le porte larghe, e torna al successo in CdM a quasi 4 anni dall'ultima volta, a Meribel nel marzo 2015.Hirscher può per consolarsi: gli 80 punti odierni valgono la conquista matematica della coppa di specialità, quando mancano ancora 2 gare alla fine, grazie al vantaggio accumulato di 218 punti.E' la sesta coppa di gigante per Marcel Hirscher, la quinta consecutiva.I primi due hanno fatto gara a parte, ma la lotta per il terzo gradino è stata intensa e interessante: la spunta Thomas Fanara, che a 37 anni e 10 mesi batte se stesso come più anziano di sempre su un podio in gigante, che con una splendida seconda parte di manche (2/o crono assoluto) recupera due posizioni e supera il connazionale Alexis Pinturault, quarto +0.49.Completano la top10 lo sloveno Zan Kranjec 5/o a +0.66, lo svedese Matts Olsson 6/o a 1.00, il norvegese Rasmus Windingstad a +1.67, l'elvetico Marco Odermatt a +1.84, l'americano Tommy Ford 9/o a +1.89 e il norvegese Haugen 10/o a +2.18.Poca gloria per gli azzurri: Riccardo Tonetti è discreto 15/o con il pettorale #20, bravo nella seconda manche a recuperare qualche posizione, percorso inverso per Luca De Aliprandini, nettamente in difficoltà nella seconda, tanto da scendere dall'8/o posto provvisorio al 17/o finale.In difficoltà anche Manfred Moelgg che chiude 21/o a +3.24 (continua)

[ 22/02/2019 ] - Goggia: "pendio tecnico, mi piace."
(da fisi.org) Anche la seconda prova della discesa femminile di Crans Montana ha evidenziato una Sofia Goggia in gran spolvero. La campionessa olimpica di specialità ha realizzato anche in questa occasione il miglior tempo, evidenziando una grande confidenza con la pista "Mont Lachaux"."Ho le idee molto chiare su questo tracciato - racconta la bergamasca -, qui mi presentai quattro anni fa molto giovane e partivo da dietro, fu la prima occasione e in cui mi avvicinai alle migliori in prova, purtroppo la gara non venne disputata è rimase un po' di amaro in bocca. Il pendio è tecnico, presenta tante parti interessanti, con curve strette e piani che si alternano, occorre saperla interpretare bene. Già nel primo allenamento sono partita pensando solamente alla mia sciata, anche se oggi non sono andata bene come giovedì, con qualche errorino che eliminerò in gara. Tutti mi avevano detto che dopo il rientro dall'infortunio avrei avuto una fiammata iniziale e poi un normale calo fisiologico, però sinceramente mi sento molto bene e carica, smaniosa di gareggiare e di sciare bene. La stagione è appena cominciata per quello che mi riguarda, c'è tanta fame".Nicol Delago: "Giovedì ho fatto fatica a interpretare la prova, oggi le cose sono andate decisamente meglio, ci sono ancora alcuni particolari da mettere a posto, però il tracciato mi piace e sarà interessante mettermi alla prova". (continua)

[ 14/02/2019 ] - Are 2019: Vlhova storico oro in gigante, 5/a Fede
E venne il giorno della consacrazione di Petra Vlhova che si mette al collo uno storico primo oro nello sci alpino per la giovane repubblica di Slovacchia.La 23enne slovacca brucia le velleità di Viktoria Rebensburg che dopo aver guidato la prima manche, nella seconda per tre quarti le resta davanti, per poi soccombere nel muro finale finendole alle spalle di soli 14 centesimi. La tedesca è così solamente argento, come lo era già stata nel 2015. Per la Vlhova un capolavoro di gara, nello sfruttare la tracciatura nella prima manche del suo tecnico, l'italiano Livio Magoni, e nella seconda senza prendersi dei rischi inutili riusciva con quegli sci di 3 centimetri più lunghi delle sue colleghe a portare a casa questo suo primo oro iridato, dopo i due argenti, ma ottenuti nel team event (2015 e 2017). La campionessa slovacca proprio due settimane fa a Maribor vinse il suo secondo gigante in carriera, dopo quello di fine dicembre a Semmering, segno che anche in questa specialità è cresciuta molto. Nevi svedesi che poi portano bene alla Vlhova: sempre qui ad Are vinse la sua prima gara in coppa del mondo nel 2015 in slalom.Sul podio accanto a Vlhova e Rebensburg sale anche una delusa Mikaela Shiffrin che per il secondo mondiale consecutivo deve accontentarsi di un metallo meno pregiato rispetto all'oro a cui ambiva, mettendosi al collo un bronzo frutto forse di una seconda manche corsa con altro piglio rispetto alla prima quando era stata superata anche dalla norvegese  Ragnhild Mowinckel, finita quarta a raccogliere la tradizionale medaglia di legno.Tracciato svedese anche oggi che ha subito le bizze del meteo dovuto alle temperature miti (+7 gradi), alla pioggia e al vento forte che ha costretto gli organizzatori ad accorciarlo di circa 200 metri e a trattarlo con sale in entrambe le manche.Federica Brignone raccoglie un quinto posto (+0.87) che le va stretto, forse più del legno di due anni fa a St. Moritz quando finì alla spalle della sua compagna Sofia Goggia, unica ... (continua)

[ 14/02/2019 ] - CE: a Sarentino Cazzaniga podio, Battilani 4/o
Anche la seconda giornata di gare veloci di Coppa Europa a Sarentino riserva buone soddisfazioni agli atleti azzurri.Nella libera di giovedì, infatti, festeggia l'Austria con la doppietta siglata da Christopher Neumayer (1:11.21) davanti a Christoph Krenn (+0.35), ma poi c'è appunto spazio per i padroni di casa: terza piazza e secondo podio della carriera per Davide Cazzaniga, che chiude con 37 centesimi di ritardo dal vincitore e precede di soli tre centesimi il valdostano Henri Battilani, ad un'importantissima conferma dopo l'ottimo risultato di mercoledì. Completa la top five lo svizzero Urs Kryenbuehl.Importanti piazzamenti nei venti vengono colti anche da Federico Simoni, 14/o al traguardo, e Florian Schieder, 16/o: fuori dai trenta il resto della folta platea tricolore, con l'eccezione di Alexander Prast, Matteo Pradal e Simon Talacci che non concludono la gara.Domani è previsto un supergigante: intanto, nella classifica di specialità di discesa libera Cazzaniga mette nel mirino il posto fisso per la prossima stagione di Coppa del Mondo, trovandosi al momento 4/o con 23 lunghezze da recuperare a Neumayer (attualmente in 3/a piazza, dietro all'elvetico Nils Mani e al francese Victor Schuller) ad una sola gara dal termine. Anche Battilani potrà provare a dire la sua sino in fondo. (continua)

[ 10/02/2019 ] - La Coppa del Gobbo: Aksel e Lindsey, Grazie!
E' stata la vittoria del Fair Play, inteso sia come analisi di gesti positivi, sia come una vera e propria filosofia di vita basata sull'onestà, sul rispetto e sulla lealtà. Valori che Lindsey Vonn ed Aksel Lund Svindal hanno profuso a piene mani, un successo che la lente mediatica dei mondiali svedesi ingrandisce e ci consegna con la toccante gratitudine di tutti noi che abbiamo vissuto momenti di ineguagliabile bellezza. Ed è già tempo di ricordi. La giovane Lindsey Kildow visse le prime grandi emozioni agonistiche sulle nevi italiane, in occasione  della sua vittoriosa partecipazione al Trofeo Topolino del mitico Rolly Marchi !!Per alcune stagioni commentavo con Paolo de Chiesa in Coppa del Mondo  anche le gare femminili ed eravamo a Cortina d'Ampezzo l'anno in cui  lei vinse la prima volta in discesa. Quando le parlai del Trofeo Topolino i suoi occhi si illuminarono con una forza che non ha mai perduto di intensità, contagiando lo sci con un calore in cui sacralità e simpatia sapevano creare sorrisi irresistibili.Ho sempre avvicinato la dolce bellezza della Vonn alla nostra Deborah Compagnoni, per la generosa dedizione con la quale, entrambe, hanno sacrificato e sofferto per tanti anni. Donne che hanno lasciato un'impronta! Saper accettare vittorie e sconfitte con equilibrio e rispetto, qualità che non si imparano e che nascono dall'umiltà dell'anima. Ad Are la campionessa statunitense ha raccolto con eleganza un'altra medaglia, consolando Sofia Goggia con la tenerezza di una sorella maggiore poi ha abbracciato un timido Stenmark con quella genuina felicità che hanno i bimbi quando sono davanti al loro grande idolo. Tempo fa il campione svedese le disse che l'avrebbe attesa al traguardo il giorno in cui avesse migliorato il suo incredibile numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ne mancavano quattro ma l'omaggio di Ingo non è mancato!Quante volte è caduta Lindsey, tante! Si è sempre rialzata, non si è mai arresa, così come Aksel Svindal le cui sofferenze ... (continua)

[ 10/02/2019 ] - Delago: "Ho dato tutto, ma migliorerò nel futuro".
Niente medaglie per l'Italia nella discesa libera femminile ai Mondiali di Are. La migliore delle azzurre è la giovane Nicole Delago 6/a, mentre Sofia Goggia finisce 15/a.Nella mini discesa di Are, solo poco più di un minuto di gara, causa il vento in quota e la nevicata notturna il quartetto azzurro guidato dalla campionessa olimpica di discesa Sofia Goggia partiva con grandi possibilità dopo la bella prova fornita nel superG di martedì. Ed, invece, le cose sono andate diversamente. L'Italia si consola con il 6/o posto della debuttante 23enne gardenese Nicole Delago, miglior risultato in carriera ad un mondiale e importante segnale in vista degli anni a venire per questa specialità in casa Italia. Soddisfazione è stata espressa al traguardo dalla gardenese che quest'anno sulle nevi di casa ha conquistato il secondo posto nella discesa sulla Saslong. "Ho dato tutto, evidentemente a metà potevo rischiare qualcosa di più - spiega la Delago - anche dal punto di vista delle linee stare un po' più chiusa perché quando mi apro, mi apro troppo e prendo troppa aria. E quando siamo tutte così vicine, i particolari fanno la differenza. Sicuramente davanti ci sono le migliori e si può solo imparare da loro, io guardo avanti. Pochi 13 centesimi? Tutto fa la differenza, cercherò di migliorare in vista del futuro. Io oggi stavo bene, non vedevo l'ora di scendere, sono soddisfatta del piazzamento e ora lavorerò per crescere. Peccato per la discesa corta, mi sarebbe piaciuto partire da su, ma noi dobbiamo accettare le decisioni. Sono contenta così, posso andare alla premiazione con le big ed è qualcosa di speciale".Un po' amaro in bocca c'è per Sofia Goggia che dopo l'argento del superG aveva forse qualche sogno di medaglia nel cassetto anche per questa gara, lei che lo scorso anno con lo steso pettorale ottenne l'oro olimpico. "Non sono riuscito a interpretare bene la pista con quei curvoni lunghi - spiega lòa bergamasca -  non ho mai preso le linee nel modo giusto. Non ero ... (continua)

[ 05/02/2019 ] - Are 2019: Goggia d'argento in superG, oro Shiffrin
Ci eravamo lasciati due anni fa a St. Moritz con un bronzo in gigante, ci ritroviamo ad Are con un argento  in superG, e che argento. Sofia Goggia era stata la nostra unica medaglia della spedizione azzurra in Engadina e quest'oggi, nella gara di apertura di questi 45/i Mondiali di sci, la bergamasca si migliora in una stagione contraddistinta dal grave infortunio alla gamba destra che avrebbe potuto costarle anche la partecipazione a questa rassegna iridata. La Goggia non si è data per vinta e con la classe di cui è dotata ha raschiato dal fondo del barile tutte sue capacità per mettersi al collo questa importante medaglia, correndo per altro con un gancio aperto, quello più in alto dello scarpone sinistro, per buona parte della gara.Su un tracciato con partenza abbassata causa forte vento a quella di riserva, la stessa utilizzata lo scorso anno alle finali di coppa, che ha tolto circa una decina di secondi, mutilandola di quel budello tra le rocce moto interessante tecnicamente, l'azzurra si inchina per soli 2 centesimi solo a Sua Maestà Mikaela Shiffrin.La 23enne statunitense, la favorita dall'alto dei sui tre successi stagionali in coppa in questa specialità su quattro gare corse, commette qualche piccola sbavatura nella parte alta e nonostante un errore di traiettoria su una porta nella parte centrale riesce alla fine a bruciare i sogni dorati della nostra Sofia. Per Mikaela si tratta della sua quinta medaglia iridata dopo i 3 ori in slalom e 1 argento in gigante a cui si aggiunge questa prima d'oro in superG. Ora salgono le sue quotazioni per tentare una storica triplette: superG, gigante e slalom. Un mattoncino per ora è stato messo.Un superG dalla classifica molto ristretta: le prime dieci racchiuse in meno di un secondo. Sul podio con Shifrin e Goggia trova spazio anche l'elvetica Corinne Suter staccata di soli 5 centesimi. Quarta a due centesimi dal bronzo c'è la tedesca Viktoria Rebensburg a precedere la nostra bravissima Nadia Fanchini. La bresciana ... (continua)

[ 03/02/2019 ] - Mondiali Are 2019: Al via domani la 45/a edizione
Pronti, via! Domani si aprono i 45/i Campionati Mondiali di sci alpino ad Are in Svezia, in programma dal 4 al 17 febbraio.Si parte con la tradizionale cerimonia inaugurale prevista per domani alle ore 18,30 alla Medal Plaza di Are, ma già in mattinata, ore 10.30, ci sarà' la prima prova cronometrata della discesa libera donne: pettorale nr. 1 Lindsey Vonn.E' la terza volta, l'ultima nel 2007, che la località scandinava ospita la rassegna iridata dello sci alpino. Il calendario prevede ovviamente la disputa di tutte le specialità: discesa libera, superG, gigante, slalom, combinata alpina e la gara a squadre, per un programma ricco nel quale non ci si potrà certo annoiare. Saranno 33 le medaglie da assegnare suddivise tra donne e uomini per complessive 11 gare. Sarà anche il mondiale dove i due giganti (donne e uomini) saranno disputati non alla mattina, ma sotto le luci dei riflettori nel pomeriggio scandinavo. In gara ci saranno circa 600 atleti, in rappresentanza di 70 nazioni; 120mila gli spettatori attesi, 1500 i media accreditati (carta stampata, tv, radio, fotografi e internet), 600 ore di trasmissioni tv che saranno viste da circa 700 milioni di spettatori nel mondo.Si preannuncia una edizione particolarmente avvincente ed emozionante sotto il profilo tecnico, con tanti campioni pronti a darsi battaglia per le medaglie. Saranno gli ultimi Mondiali per due grandi star di questo sport: Lindsey Vonn e Aksel Lund Svindal che hanno annunciato nei giorni scorsi che chiuderanno la loro carriera terminate le loro gare ad Are.I due protagonisti più attesi saranno però quasi certamente Mikaela Shiffrin e Marcel Hirscher, i dominatori delle ultime stagioni di coppa del mondo che cercheranno di fare bottino pieno sia in gigante che in speciale, mentre tralasceranno, almeno per quello che riguarda l'austriaco la velocità.L’Italia si presenta a questa rassegna iridata con grandi ambizioni e con l’obiettivo di cancellare la deludente prestazione di due anni fa, quando a ... (continua)

[ 01/02/2019 ] - Maribor: Vhlova-Shiffrin a dividersi la vittoria
Incredibile ex aequo nel gigante di Maribor: Shiffrin-Vlhova finiscono alla pari nel nebbioso e piovoso ultimo gigante prima del mondiale di Are.Non capita spesso di vedere in un gigante due atlete finire vincitrici alla pari. Oggi ci sono riuscite Petra Vhlova e Mikaela Shiffrin. L'ultimo precedente risaliva, infatti, in gigante al 2014 a Soelden Veith e sempre Shiffrin a dividersi il primo gradino del podio.La statunitense che sembrava avvitata ad un successo in solitaria, nell'ultimo tratto commette una sbavatura di troppo lasciandovi 4 decimi, quelli necessari però a finire comunque a pari merito con Petra Vhlova, miglior tempo di manche. La slovacca dunque si dimostra ancora una volta l'anti Shiffrin, dopo il successo di Semmering ed oggi questo secondo centro sulle nevi slovene, non solo in slalom. Brava l'allieva del tecnico italiano Livio Magoni che oggi gioisce ancora, seppur a pari merito con  la statunitense con la quale hanno fatto gara a sè.Per la campionessa di Vail si tratta  della 55/a vittoria assoluta, la 9 in gigante. Per la slovacca, invece, 8/a vittoria assoluta, la 2/a in gigante. Sul podio, terza c'è un piacevo ritorno come la norvegese Ragnhild Mowinckel, staccata però di quasi un secondo (+0.93). Quarta la svizzera Wendy Holdener in recupero di ben 5 posizioni.Perde troppo Marta Bassino, reduce dal primo podio stagionale a Plan de Corones, in questa seconda manche. La sciatrice di Borgo San Dalmazzo non riesce a stare sulla scia delle migliori e a recuperare chiudendo comunque nelle top10 in 7/a posizione (+1.71). Perdono anche qualcosa rispetto al manche mattutina sia Sofia Goggia che Francesca Marsaglia. La campionessa bergamasca con un paio di giorni di allenamento in gigante si difende comunque bene concludendo 19/a (+3.44) . La romana di Sansicario, invece, cede troppo finendo in fondo alla graduatoria in 27/a piazza (+4.66).Nella prima manche era uscita una Federica Brignone, ancora in fase di recupero dopo la contusione ossea al ... (continua)

[ 25/01/2019 ] - CE: Della Mea 2/a in slalom
Pronto riscatto di Lara Della Mea, che dopo la negativa performance di giovedì ritorna a girare su ritmi fortissimi negli slalom di Coppa Europa, chiudendo alla piazza d'onore il secondo slalom notturno di Melchsee Frutt.Sulle nevi del canton Obvaldo, la tarvisiana ha dunque eguagliato il risultato colto a Trysil nei primi giorni di dicembre, venendo preceduta (di 53 centesimi) solamente dalla tedesca Marlene Schmotz che stacca il tempo di 1:45.19. Terza posizione per la svedese Charlotta Saefvenberg (+1.15), che si trovava al comando a metà gara, quindi la tedesca Jessica Hilzinger e l'altra azzurra Martina Peterlini: la 21enne trentina ha così scalato un altro gradino, trovando così la prima top five della carriera dopo il 6/o posto di giovedì.Per quanto il resto del plotone tricolore, Michela Azzola termina 24/a e Marta Rossetti chiude 29/a: di poco fuori dalla zona punti (a causa di un grave errore nella seconda manche) la valdostana Martina Perruchon, mentre Anita Gulli, Petra Unterholzner, Jasmine Fiorano, Carlotta Saracco e Vera Tschurtschenthaler non hanno concluso la gara.Il testa a testa tra Schmotz e Della Mea si ripropone anche nella classifica di specialità, con sole tre lunghezze di vantaggio a favore della tedesca: in piena lotta per il posto fisso nella prossima stagione di Coppa del Mondo anche la Peterlini, attualmente 4/a con 50 punti di ritardo dalla Saefvenberg. (continua)

[ 25/01/2019 ] - Delirio Paris: è di nuovo Re di Kitz!
Paris, Paris, Paris e ancora Paris! Dominik Paris vince sulla leggendaria Streif di Kitzbuehel per la quarta volta, la terza in discesa, raggiungendo Franz Heinzer e Luc Alphand tra i plurivincitori, e mettendo nel mirino Klammer a quota 4 e Cuche a quota 5.Una splendida sfida tra l'altoatesino della Val d'Ultimo - pettorale #13 - e Beat Feuz, sceso con il #7: Paris parte bene e guadagna qualcosa sulla stradina, arriva a metà gara con 36 centesimi di vantaggio, ma arriva al Hausbergkante con 2 soli centesimi di margine, che diventano 20 sul traguardo grazie ad un perfetto assetto nello schuss finale.Piste ghiacciate, difficili, estreme: come nel 2012/2013 Paris fa doppietta Bormio-Kitz, i due tracciati più difficili del circuito, dimostrando la sua superiorità tecnica.E' il terzo successo in stagione, il 12/o in carriera di cui 10 in discesa e 2 in superg: Paris è a una sola lunghezza da Ghedina (tra superg e discesa), e dunque è ad un passo dal diventare il più forte velocista azzurro di sempre.Paris-Feuz davanti a tutti, l'Italia stava per esultare per il terzo posto provvisorio di Innerhofer, sarebbe stata la prima volta di due azzurri sul podio di Kitz, ma l'austriaco Striedinger, pettorale 27, si esalta davanti al pubblico di casa e chiude con il terzo crono a +0.37, ritrova il podio dopo 5 anni, e spinge  Inner (+0.93) giù dal podio.Il campione di Gais arriva alla stradina vicinissimo ai due la davanti, ma nel tratto di scorrimento perde velocità, così come sullo Zielschuss.Seguono nei top10 il canadese Thomsen, al secondo miglior risultato della carriera, poi il tedesco Ferstl 6/o a +1.10, Reichelt 7/o a +1.11, Mayer 8/o a +1.17, Clarey 9/o a +1.21 e Theaux 10/o a +1.23.La Streif, perfettamente preparata, anche in questa edizione ha mantenuto la sua fama: difficoltà per molti atleti, su tutti Kriechmayr, che si sbilancia sulla Mausefalle, prosegue, e al Hausbergkante finisce contro le reti rimanendo nuovamente in piedi, fermandosi poi sullo schuss ... (continua)

[ 15/01/2019 ] - Bassino: "Ritrovata la fiducia, dopo tanta fatica"
Dopo due anni di digiuno Marta Bassino ritrova la strada del podio. Sulla Erta di San Vigilio di Marebbe è terza, dietro Tessa Worley e il mostro Mikaela Shiffrin.Nella giornata dove tutti attendevano Federica Brignone, il palcoscenico alla fine è stato tutto per la 22enne di Borgo San Dalmazzo Marta Bassino. La piemontese ritrova finalmente il sorriso delle grandi occasioni dopo che per due anni aveva dovuto masticare sempre un po' amaro."Sono veramente su un altro mondo quest'oggi, era da tempo che aspettavo un risultato così - confessa l'azzurra - l'anno scorso non sono mai riuscita a salire sul podio in gigante e questo mi era pesato molto, poi farlo oggi e per di più  in Italia è splendido. Ad inizio stagione ho fatto fatica, ultimamente ho ritrovato tanta fiducia".Un podio che arriva però in un momento della stagione dove giganti non ce ne saranno più fino a metà febbraio quando si correrà sulle nevi di Are in Svezia il mondiale. "Adesso purtroppo non ci saranno più giganti - prosegue l'azzurra - ma voglio comunque continuare su questa strada". La Erta è una pista che ha quasi sempre sorriso alla piemontese: due podi ed un quarto posto non sono cosa da niente, ma oggi è stato particolarmente difficile. "La pista qui è tosta - spiega Marta - nella seconda manche, quando si entra giù nel buio, ho cominciato ad attaccare dopo la lunga e a tirare anche se non si vedeva. Poi quando sono arrivata al traguardo ed ho visto la luce verde ho pensato che forse si poteva fare. Dedico questo podio a tutti quelli che mi seguono, al mio fan club e prima di tutto alla famiglia".E' un po' cupa Federica Brignone. Al di là del 6/o posto odierno, pesa soprattutto il pettorale rosso di leader ceduto alla Shiffrin. "Non posso certo essere contenta della mia gara - racconta la carabiniera di La Salle -  Ero partita all'attacco nella seconda manche, poi mi sono sentita scivolare e non sono più riuscita a fare quello di cui sono capace. Mi rendo sempre conto di come scio mentre ... (continua)

[ 29/12/2018 ] - I 32 qualificati per il parallelo di Oslo
Sono stati resi noti questa sera dalla Fis i 32 atleti, donne e uomini, qualificati per lo slalom parallelo del City Event in programma il 1 gennaio 2019 ad Oslo.Sulla rampa di atterraggio del trampolino di Holmenkollen, alla periferia della capitale norvegese si daranno battaglia i migliori specialisti, 16 uomini e 16 donne. I dodici migliori slalomisti arrivano dalla classifica mondiale dello slalom (WCSL). Se un atleta rinuncia, un atleta della stessa nazione può prendere il suo posto se però è nella top 30 della WCSL, altrimenti beneficiano altri paesi. Anche i primi quattro della classifica generale sono automaticamente qualificati.Per l'Italia risulta qualificata una sola atleta: Irene Curtoni. Il tracciato di gara allestito sarà lungo 180 metri e sarà composto da 18 porte e un salto. Un atleta correrà sul tracciato rosso, l'altro su quello blu in un tabellone di tipo tennistico ad eliminazione. In precedenza il city event prima di approdare ad Oslo si era corso a Monaco di Baviera e a Mosca.Lo scorso anno in campo femminile si impose nella nebbia la statunitense Mikaela Shiffrin, superando in finale l'elvetica Wendy Holdener, mentre tra gli uomini si impose lo svedese André Myhrer superando l'austriaco Michael Matt.Ecco tutti gli atleti iscritti ad Oslo:Donne:1. Mikaela Shiffrin, Stati Uniti d'America 2. Petra Vlhová, Slovacchia 3. Frida Hansdotter, Svezia 4. Wendy Holdener, Svizzera 5. Bernadette Schild, Austria 6. Anna Swenn Larsson, Svezia 7. Katharina Lienberger, Austria 8. Katherine Truppe, Austria 9. Erin Mielzynski, Canada 10. Irene Curtoni, Italia 11. Lena Duerr, Germania 12. Christina Geiger, Germania 13. Roni Remme, Canada 14 Ragnhild Mowinckel, Norvegia 15. Laurence St. Germain, Canada 16 Aline Danioth SvizzeraUomini:Marcel Hirscher, Austria 2. Henrik Kristoffersen, Norvegia 3. Daniel Yule, Svizzera 4. Michael Matt, Austria 5. Andre Myhrer, Svezia 6. Ramon Zenhaeusern, Svizzera 7. Marco Schwarz, Austria 8. Dave Ryding, Gran Bretagna 9. Manuel ... (continua)

[ 24/12/2018 ] - La Coppa del Gobbo - La calda neve
Che bello lo sci italiano! La neve, tappeto bianco su cui si adagiano vittorie e sofferenze, ci ha donato in questi mesi l'orgoglio e la fierezza di infiniti gesti di ragazze e ragazzi, ogni volta esultanti sul traguardo, con le braccia protese verso l'alto, quasi a cogliere fiocchi nascosti nell'aria. Sorrisi infiniti, senso della felicità, della semplicità, della giovinezza!Atlete ed atleti maturi, brillanti, allegri, capaci di cogliere nello sport le giuste sfumature, con uno sguardo attento alle loro passioni, nei confronti delle quali c'è dedizione assoluta. Grandi agonismi, mai rassegnazioni, sempre pronti a dare qualcosa di più del necessario per conquistare vittorie per se stessi, per la squadra, per la Nazione! A conferma di come lo sport italiano sia soprattutto "Donna " sono state le ragazze ad entusiasmarmi con maggiore intensità.Il biathlon, guidato dal gressonaro Fabrizio Curtaz, sta esaltando la crescente attenzione degli sportivi grazie alle superbe prestazioni di Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo, capaci di ritagliarsi spazi sempre più importanti nell'attenzione mediatica. I sorrisi di Lisa sono stupendi!Come quelli di Nicol Delago che sul traguardo della Saslong ha finalmente liberato i sogni di bambina con un podio fantastico che alimenta ancor più la determinazione della più giovane Nadia Delago. Anche Francesca Marsaglia si è esaltata sul tracciato gardenese dialogando con disinvoltura con un supergigante insidioso.Federica Brignone, carattere forte, tutt'altro che remissivo, capace di illuminarsi all'improvviso con quel sorriso che la rende unica tra le compagne di squadra. La sua reputazione solare è qualità rara e preziosa così come la sua gioia di sciare, con gli amici, con la famiglia. Quando scende in gigante è un autentico spettacolo!Coraggio, determinazione, sofferenze! Quanti scalini ha dovuto risalire la fondista Elisa Brocard per riassaporare il piacere di sciare, guarendo le ferite dell'anima, alzando l'asticella ... (continua)

[ 24/12/2018 ] - Gli Azzurri per Bormio e Semmering
La FISI ha diramato le convocazioni per i prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo a Bormio (uomini) e Semmering (donne).In Valtellina sarà protagonista la 'Stelvio' dove sono in programma una discesa venerdì 28 dicembre alle ore 11.45, seguita sabato 29 dicembre dal supergigante sempre alle ore 11.45, trasmesse in diretta su Rai Due, Raisport ed Eurosport. Gli allenamenti ufficiali sono invece in programma mercoledì 26 e giovedì 27 dicembre alle ore 11.45, il tracciato è stato bagnato in queste ore e si presenta in condizioni ottimali.La squadra azzurra schiera Christof Innerhofer, Dominik Paris, Peter Fill, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Matteo Marsaglia e Werner Heel, l'ultimo posto se lo giocheranno in prova Federico Paini, Davide Cazzaniga e Alexander Prast.Da definire la formazione per il supergigante, i cui otto posti a disposizione verranno decisi solamente dopo la discesa.L'Italia vanta nella storia i successi di Dominik Paris nel 2017 e 2012, mentre Christof Innerhofer si impose nel 2008. Peter Fill fu secondo in combinata nel 2017 e in discesa nel 2006, Innerhofer ancora terzo nel 2010 insieme a Moelgg (ma in slalom nel 2014), Kristina Ghedina (nel 1996) e Werner Perathoner (nel 1995 in supergigante, quando Runggaldier fu secondo). Alberto Tomba si impose invece in gigante nel 1995.Le donne sono invece attese a Semmering, in Austria, per un gigante venerdì 28 e uno slalom sabato 29. Rispetto alla tappa di Courchevel c'è un solo cambio nella formazione femminile, con Roberta Melesi che prenderà il posto di Elena Sandulli.Confermate Federica Brignone, Marta Bassino, Irene Curtoni, Francesca Marsaglia, Elena Curtoni, Lara Della Mea, Karoline Pichler e Laura Pirovano, mentre in slalom saranno al via Chiara Costazza, Irene Curtoni, Federica Brignone, Martina Peterlini e Lara Della Mea.Il bilancio italiano nella località austriaca parla di due vittorie con Deborah Compagnoni nel 1996 (in slalom) e Karen Putzer (gigante) nel 2002, mentre Manuela Moelgg (gigante) ... (continua)

[ 22/12/2018 ] - Courchevel: Shiffrin fa 50!
Cinquanta vittorie! Con il successo nello slalom di Courchevel l'americana Mikaela Shiffrin è la più giovane sciatrice di sempre a raggiungere i 50 sigilli in Coppa del Mondo.Finiscono gli aggettivi ma si aggiornano i record: Mikaela pareggia il conto con Marlies Schild a quota 35 successi in Coppa tra i rapid gates e dunque diventerà presto la più forte slalomista di sempre. Non solo perchè con 14 vittorie nell'anno solare 2018 pareggia i conti anche Marcel Hirscher.Una vittoria non banale, su una pista ripida e piena di passaggi complicati, arrivata con poco margine nella prima e anche nella seconda, facendo però la differenza nel tratto finale, in piena accelerazione, suo marchio di fabbrica.La nativa di Vail ha dovuto dare fondo al suo talento per superare la slovacca Petra Vlhova, e al secondo intermedio era addirittura in ritardo. La Vlhova, come Kristoffersen nella passata stagione, deve ancora una volta accontentarsi della piazza d'onore con 29 centesimi di ritardo.Podio di prestigio con il terzo tempo di Frida Hansdotter che grazie al miglior tempo nella seconda manche recupera due posizioni e chiude a +0.37.Con il 4/o posto di Holdener il distacco sale a +1.14, e poi +1.30 per l'austriaca Liensberger, brava a recuperare 4 posizioni.Nello slalom femminile il divario tra le atlete è particolarmente accentuato: la norvegese Lysdahl è 10/a a +2.72, in mezzo si piazzano Loeseth 6/a a +1.49, Swenn-Larsson 7/a a +1.88, Mielzynski 8/a a +2.06.La miglior azzurra,con il nono tempo a +2.34, è Chiara Costazza che ha perde una posizione rispetto alla prima manche, pur senza commettere errori evidenti.Seconda (e ultima) azzurra al traguardo è Irene Curtoni 14/a a +3.32, comunque brava a reciperare due posizioni e rimane re nelle top15.In classifica generale Mikaela è ormai imprendibile con 899 punti, si può dire senza esagerare che la coppa è stata assegnata prima di Natale, visto che ha più del doppio della diretta inseguitrice Vlhova ferma a 388.Ora pausa natalizia, ... (continua)

[ 19/12/2018 ] - Ester Ledecka: "Non so ancora quale mondiale fare"
La due volte campionessa olimpica nelle discipline dello sci alpino e dello snowboard Ester Ledecka si rammarica di dover decidere in merito a quale campionato del mondo partecipare a febbraio. "Speravo che avrebbero iniziato il programma delle gare dello snowboard una settimana prima, in modo che io potessi partecipare ad entrambi i mondiali. Ma loro (la Fis ndr.) non hanno voluto. Quindi dovrò decidere alla fine a quale delle due competizioni partecipare", ha riferito la campionessa ceka avvicinata al parterre d'arrivo della Saslong, al termine della discesa libera conclusa in 19/a posizione complice una serie di gravi errori.Dopo i colloqui avuti con la Fis la Ledecka e il suo staff hanno potuto capire che non ci sarebbe stata un cambiamento di decisione per una sola atleta e dunque stanno ancora valutando cosa fare. "Devo rispettarlo – ha proseguito la Ledecka - D'altra parte, penso però che avrei potuto rendere lo snowboard ancora un po 'più popolare, e molti fan sarebbero stati molto felici di vedermi competere in entrambe le discipline. Ma questa è la loro decisione, e devo rispettarlaoe.Come si sa la Ledecka è molto imprevedibile, ma c'è chi dice che molto probabilmente opterà per lo sci alpino, soprattutto per una questione mediatica. La campionessa ceka aveva creato una novità ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang del 2018. Da campionessa del mondo di snowboard aveva vinto l'oro sensazionalmente nel superG e una settimana dopo si era ripetuta conquistando la medaglia d'oro olimpica nello slalom gigante parallelo di snowboard.I campionati del mondo di snowboard sono in programma dal 31 gennaio al 10 febbraio a Park City, negli Stati Uniti, mentre i campionati del mondo di sci alpino sono in calendario dal 4 al 17 febbraio ad Aare, in Svezia. Lo slalom gigante parallelo di snowboard è previsto il 4 febbraio, lo slalom parallelo il 5 febbraio. Il Super-G, prima gara del mondiale di sci alpino è in calendario il 5 febbraio. (continua)

[ 15/12/2018 ] - Caduta Marc Gisin: stabile, ora visite a Lucerna
LIVE DA ALTA BADIA - Dopo i primi accertamenti medici presso l'Ospedale Regionale di Bolzano le condizioni fisiche di Marc Gisin, caduto rovinosamente durante la discesa libera maschile di coppa del mondo alle Gobbe del Cammello, sono stabili, secondo quanto riporta un comunicato ufficiale della federazione svizzera..Ora però il 30enne velocista elvetico, fratello delle due campionesse olimpiche Michelle e Dominique, sarà trasferito presso la Clinica di Lucerna per ulteriori accertamenti. Una diagnosi corretta delle sue condizioni si avrà solo nel pomeriggio di domenica.Secondo alcune indiscrezioni, non però confermate, il 30enne del Cantone Obwaldo avrebbe riportato la frattura composta del bacino, la rottura di quattro costole e un trauma cranico. Gisin ricordiamo non indossava l'airbag, che utilizzano altri suoi colleghi, e ed caduto causa una internata del suo sci destro nell'affrontare la prima gobba del cammello sulla Saslong. Rimasto privo di sensi per circa mezz'ora è stato poi eli trasportato a Bolzano dove è stato stabilizzato e sottoposto ad accertamenti medici.L'elvetico nel gennaio 2015 era rimasto vittima di un analogo incidente durante il superG di Kitzbuehel. In quell'occasione rimediò solamente una commozione celebrale.Nel novembre 2011: siamo in Canada, a Nakiska, e gli svizzeri si stanno allenando in vista delle prove nordamericane. Gisin sta scendendo sul tracciato d'allenamento quando si trova davanti un bel cervo che sta attraversando la pista: una brusca frenata e nessun problema per lui. Oggi le cose con questa caduta sono andate purtroppo diversamente.   (continua)

[ 15/12/2018 ] - Gardena: Kilde doma la Saslong, 15/ Buzzi
LIVE DA GARDENA - Doppietta Norvegia sulla Saslong. Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde ha, infatti dominato la discesa libera maschile di coppa del mondo della Val Gardena. Secondo successo in due giorni per la piccola squadra norvegese dopo quello di ieri di Svindal in superG.Il velocista scandinavo, con due missili sotto i piedi, ha fatto letteralmente il vuoto dietro di sé andando a vincere in tutta  tranquillità per la prima volta sulla Saslong, chiudendo con il tempo di 1'56''13. Dopo la vittoria di ieri in superG del suo collega Aksel Lund Svindal, oggi solamente 7/o a +1.08, costretto però per quasi 40 minuti fermo in partenza dopo la terrificante caduta dell'elvetico Marc Gisin, la Norvegia si aggiudica comunque anche oggi il successo.Sul podio con Kilde sale l'austriaco Max Franz, uno dei favoriti della vigilia staccato di quasi un secondo (+0.86) e lo svizzero Beat Feuz, terzo a (+0.92). Miglior azzurro , assente Peter Fill per problemi fisici,  a sorpresa è stato il giovane Emanuele Buzzi, 15/o a +1.55.Subito dietro di lui troviamo Dominik Paris 17/o a +1.72 e Christof Innerhofer 18/o a +1.75. Ventiduesimo Mattia Casse (+2.12), 30/o Werner Heel (+2.35). Fuori dai trenta tutti gli altri.La gara è stata contraddistinta da una lunghissima interruzione di 40 minuti circa a causa della terrificante caduta dello svizzero Marc Gisin. L'atleta ha perso i sensi ed è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Bolzano dove sono in corso gli accertamenti medici.La coppa del mondo maschile si trasferisce ora in Alta Badia dove domani è in programma il tradizionale appuntamento con il gigante sulla Gran Risa e lunedì pomeriggio con il gigante parallelo. (continua)

[ 14/12/2018 ] - Gardena: Innerhofer 2/o bruciato da Svindal
Christof Innerhofer sfata il tabù della Saslong cogliendo un podio fantastico e bruciato solamente di 5 centesimi dal mostro sacro Aksel Lund Svindal.Due missili ai piedi, conditi dal temperamento e dal carisma di Christof Innerhofer ci regalano un secondo posto, che vale quasi una vittoria, sulla Saslong della Val Gardena. Per il finanziere di Gais, al secondo podio stagionale dopo quello in discesa di Lake Louise, si tratta di una autentica premier su questa tracciato casalingo. L'azzurro ottiene così il 17/o podio in Coppa del mondo in carriera: era però dalla discesa di Bormio del 2010 che non rientrava tra i primi tre sulle nevi di casa."È stata una liberazione questo podio sulla Saslong – ha dichiarato ai microfoni Inner – Ho ritrovato sensazioni che mancavano da tempo, ho acquisito tanta fiducia nella scorsa estate, facendo anche gigante. Vedere sul tabellone il mio tempo colorato di verde mi ha regalato tanta gioia".Davanti solo quel cavallo di razza di Aksel Lund Svindal, uno che si nasconde nelle prove di discesa, ma che poi trova sempre la quadra del cerchio in quello schuss finale che anche in passato gli ha regalato diversi successi per pochissimi centesimi.Cinque centesimi sono stati sufficienti al norvegese per beffare il nostro Innerhofer cogliendo così la vittoria numero sette in Gardena, ma la 36/a in coppa del mondo, la 17/a in superG.Sarà stato il freddo polare, ma  Norvegia sugli scudi quest'oggi: terzo è Kjetil Jansrud (+0.27), quinto Aleksander Aamodt Kilde (+0.66). In mezzo, al quarto posto, è arrivata la grandissima sorpresa del francese Johan Clarey, pettorale 50, che ha sfiorato il podio di nulla +0.65) Giornata nera, invece, per gli austriaci: il migliore è Matthias Mayer7/o.Gli altri azzurri in classifica: Emanuele Buzzi  si inserisce in 22/a posizione e sul traguardo è il secondo italiano. Fuori, invece, un falloso Dominik Paris, dopo un errore di linea, più indietro un acciaccato e poco allenato Peter Fill (37/o) che non ha ancora ben ... (continua)

[ 06/12/2018 ] - Brignone: "St.Moritz mi è sempre piaciuta"
(da fisi.org)  Nevica su St. Moritz, dove sabato 8 e domenica 9 dicembre verranno disputati un supergigante e uno slalom parallelo. La giuria ha già annunciato che la sciata in pista della vigilia è annullata, per tutte le squadre è stato organizzato un allenamento di gigante e slalom parallelo in mattinata.Il primo giorno saranno al via Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni, Nicol Delago, Nadia Fanchini, Anna Hofer, Francesca Marsaglia e Karoline Pichler, nella prova domenicale toccherà a Chiara Costazza, Irene Curtoni, Martina Peterlini, Marta Bassino e Federica Brignone."Oggi abbiamo girato solamente su una pista laterale in slalom - racconta Brignone, che fu quarta l'anno passato in supergigante e quarta in gigante nei Mondiali del 2017 -, la neve è abbastanza molle, questa pista mi è sempre piaciuta perchè non è banale e continua a girare, con dossi e porte cieche, l'ho sempre gradita. Il tempo a St. Moritz è sempre strano, senza luce non si vede per terra, mi auguro che gli organizzatori bagnino per indurirla un po'".Nadia Fanchini: "Peccato ci abbiano cancellato la sciata in pista, tuttavia è un tracciato che conosco bene. Sto sciando bene, mi auguro di andare forte come tante altre volte in passato. Alle cose negative non ci penso nemmeno, qui ho avuto anche giornate sfortunate ma voglio esclusivamente pensare alle cose positive, mi auguro solo che le condizioni siano uguali per tutte, a Lake Louise dopo il numero 10 si è aperto il cielo e chi partiva con i numeri successivi ha avuto un bel vantaggio. Mi sento bene, corro per andare forte". (continua)

[ 06/12/2018 ] - Val d'Isere: gli 8 gigantisti azzurri in gara
Nonostante la carenza di neve si lavora in Alta Savoia per mandare in scena la tappa europea di coppa del mondo maschile di Val d'Isere dove sono in programma un gigante ed uno slalom.Gli organizzatori stanno barrando la Face de Bellevarde e per la notte tra venerdì e sabato è previsto un calo drastico delle temperature che dovrebbe permettere alla neve di tirare a sufficienza. E' stata già cancellata la sciata libera, quindi le squadre riposeranno venerdì e non ci saranno piste di riscaldamento a causa della scarsità e della pessima qualità del manto attorno alla pista di gara.Saranno Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Alex Hofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Roberto Nani e Riccardo Tonetti a comporre la squadra di gigante che sabato 8 dicembre (prima manche alle ore 10, seconda alle 13) prenderà parte alla gara in programma sulla pista di Val d'Isère, in Francia. La squadra azzurra nella località francese vanta quattro successi fra le porte larghe con Gustavo Thoeni nel 1969 e 1975, Piero Gros nel 1972 e 1974 e tredici podi complessivi, l'ultimo dei quali con Max Blardone, terzo nel 2010.Da completare invece il quadro degli slalomisti impegnati domenica 9 dicembre (prima manche alle 9.30, seconda alle 13.30), in attesa di capire se Stefano Gross sarà della partita oppure no. In questa specialità l'Italia può contare solamente sul terzo posto di Patrick Thaler nel 2013. (continua)

[ 02/12/2018 ] - LakeLouise: Shiffrin detta legge anche in superG
E chi la ferma più. Mikaela Shiffrin vince anche in superG dopo aver vinto in tutte le altre cinque specialità, raggiungendo Vonn, Kostelic, Kronberger, Maze, Paerson e Wiberg, sfiorando così quota 500 punti in coppa del mondo e siamo solo all'inizio.Sulle nevi canadesi di Lake Louise la campionessa di Vail si impone anche nel primo superG della stagione superando con ampio margine le altre sue avversarie salendo a 46 vittorie totali e a 66 podi. Gara dominata nettamente dalle 23enne statunitense sempre più proiettata verso la conquista di un altra coppa del mondo assoluta.La Shiffrin conclude con il tempo di 1'19"41 precedendo una ottima norvegese Ragnhild Mowinckel, staccata di 77 centesimi, e la tedesca Viktoria Rebensburg, in ritardo di 83 centesimi.Tra le favorite della vigilia Anna Veith finisce 5/a a pari merito con la francese Romanea Miradoli (+0.90), a precedere Lara Gut-Behrami (+0.98), Ilka Stuhec (+1.07) e Nicole Schmidhofer (+1.09). Fuori dalle top10 la prima delle azzurre è Federica Brignone, undicesima a +1.16 subito davanti alla compagna di squadra Elena Curtoni ( 12/a a +1.25). Sedicesimo posto per Nadia Fanchini (+1.30)."E' stata una gara positiva con buone sensazioni - ha raccontato Federica Brignone alla FISI -, rimane il fatto che è mancato qualcosina, in realtà il tracciato non aveva nulla di difficile. Ho fatto i passaggi che avevo studiato durante la ricognizione, sono mancati quei tre decimi che avrebbero fatto la differenza e permesso di salire sul podio. Per questo motivo sono contenta della prestazione, non del risultato".Erroracci di Nicole Delago a metà tracciato, due le curve tirate male dalla gardenese, che alla fine finisce lontana 18/a a +1.46 dalla Shiffrin dopo il bel 5/o posto di ieri in discesa.Brutta caduta per la giovane austriaca Christine Scheyer, finita in torsione con il suo ginocchio destro, ma poi scesa da sola al traguardo. Come fuori è finita pure la francese Tessa Worley, anche lei pare senza particolari ... (continua)

[ 25/11/2018 ] - Killington: Shiffrin vittoria n.34 in slalom
Secondo slalom femminile stagionale e seconda vittoria per Mikaela Shiffrin: l'americana ancora una volta si conferma imbattibile tra i rapid gates e sulle nevi di Killington, davanti al pubblico "di casa", conquista la vittoria n.45 della carriera, la 34/a in slalom a una sola lunghezza da sua maestà Schild.Non è stata una seconda manche facile per Mikaela perchè Petra Vlhova le ha messo la giusta pressione sciando una seconda manche fantastica (il miglior tempo è però della norvegese Lysdahl): il mezzo secondo di vantaggio al cancelletto si è ridotto a -0.26 a tre quarti gara dove sia Mikaela che Petra hanno incespicato, ma il "solito" finale di gara senza rivali ha consegnato alla Shiffrin il successo, con -0.57 di vantaggio.Sicurezza, solidità, assetto, pulizia e precisione sono gli ingredienti chiave della sua sciata, e per quanto le rivali crescano lei rimane la n.1.Frida Hansdotter sale sul terzo gradino del podio nonostante una seconda manche con diversi errori, ma mantiene la posizione della prima manche e chiude a +1.08. Perde due posizioni Bernadette Schild e scivola fuori dal podio, con il distacco che sale già a +1.41 e che diventa di quasi due secondi con la 5/a al traguardo, Michelle Gisin (suo miglior risultato in carriera in slalom).Distacchi che salgono vertiginosamente per tutte le altre, ad ulteriore dimostrazione dello strapotere della Shiffrin: Katharina Gallhuber è 8/a a quasi 3 secondi, Lena Duerr 10/a ad oltre 4!Come nella prima manche le prime 8 a partire hanno chiuso nei primi 8 posti: le altre cercano di inserirsi, come Katharina Trippe al 9/o posto, o la nostra Irene Curtoni che chiude appena fuori dai top10, 11/a a +4.20.Peccato invece per Chiara Costazza, 16/a dopo la prima manche: la trentina esce con grinta dal cancelletto ed arriva all'intermedio con 8 decimi di vantaggio sulla leader provvisoria, ma tocca con lo scarpone internamente e deraglia. Non si sono qualificate le altre azzurre in gara Midali, Peterlini e Bassino.Ora il ... (continua)

[ 23/11/2018 ] - Elena Fanchini: "Mai annunciato il mio ritiro!"
 (Da Fisi.org) In merito ad alcune notizie apparse sugli organi di stampa circa un suo annunciato ritiro dalle competizioni, Elena puntualizza: "Lo sfogo sulla mia pagina Instagram è dovuto solamente ad un momento di sconforto, arrivato in un altro periodo sfortunato della mia vita sportiva - spiega -. Non ho mai annunciato alcun tipo di ritiro, l'unico pensiero è rivolto esclusivamente a eseguire gli accertamenti clinici programmati al rientro in Italia e programmare al meglio la mia completa guarigione. Solo quando avrò superato anche questo infortunio deciderò quale sarà il mio futuro". (continua)

[ 14/11/2018 ] - Coppa del Gobbo - il CSE da Courmayeur a Brunico
Negli ultimi mesi si erano fatte insistenti le voci di un imminente trasferimento a Brunico e a San Candido, in Alto Adige, di un buon numero di atleti del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, mettendo in allarme atleti, allenatori e naturalmente amministratori ed appassionati.Si sussurrava come questo progetto non avesse nulla ancora di ufficiale e che si trattasse solamente di un distaccamento logistico, una specie di sede distaccata in Alto Adige, per soddisfare particolari esigenze degli atleti di casa e di quelli provenienti dalle vicine regioni. Con il passare delle settimane però negli ambienti vicini agli sport della neve qualcuno inizia a dire cose un po' diverse da quelle ufficiali. Non si parla più di strutture in grado di soddisfare le scelte di atleti che, congedati, potrebbero continuare ad indossare la casacca del C.S.E. bensì di trasferimenti corposi, su basi volontarie, tanto da impensierire gli ambienti valdostani e suscitare l'interesse della politica regionale.Un movimento politico autonomistico infatti chiede se risponda al vero che l'Esercito Italiano stia predisponendo il trasferimento in Alto Adige di atleti e relativi supporti tecnici. Succede il finimondo anche perchè pochi giorni prima l'Associazione Valdostana degli alpini in congedo viene a sapere da fonti sicure di come tutto sia già stato deciso e come la lista degli atleti che hanno chiesto di avvicinarsi a casa sia sempre più lunga...! Per carità, questi ragazzi non sono da biasimare, anzi! Con la possibilità di avvicinarsi a casa, di allenarsi senza fare viaggi troppo faticosi e di essere più vicini alle gare, non ci pensano due volte...e fanno bene!Il Comunicato dell'A.N.A. però solleva un polverone tanto da rendere necessario l'intervento del Comando delle Truppe Alpine e del Centro Addestramento i cui Generali, lunedì 12 novembre, si sono trovati ad Aosta per incontrare le massime Autorità politiche valdostane che, a loro volta, avevano espresso profonda preoccupazione per ... (continua)

[ 14/11/2018 ] - Olimpiadi 2026: Calgary dice NO
E' arrivato l'atteso esito del referendum nella città canadese: i cittadini hanno detto NO alle Olimpiadi 2026, un referendum consultivo che ha bocciato l'idea di organizzare nuovamente i Giochi dopo l'edizione 1988 (e naturalmente Vancouver 2010).Il consiglio comunale aveva inizialmente sostenuto la candidatura, ma aveva anche legato la decisione finale proprio al consulto popolare.I no sono stati il 56%, con una percentuale di affluenza piuttosto bassa, del 40%; il risultato era nell'aria visto anche il numero di consiglieri contrari e le polemiche tra comune, provincia dell'Alberta e governo nazionale sulla divisione dei costi e sul reperimento dei fondi.Calgary era entrata nella short-list delle località possibili candidate insieme a Stoccolma e Milano-Cortina: anche in Svezia però il governo locale ha espresso contrarietà ai Giochi, sostenuti invece dal comitato olimpico svedese.Milano-Cortina rimane dunque sempre più "sola" nella corsa all'assegnazione, e il comitato organizzatore sta preparando la documentazione che sarà presentata a fine novembre a Tokyo all'assemblea dei comitati olimpici nazionali, e saranno presenti il presidente del CONI Malagò nonchè il sindaco di Milano Sala e il governatore del Veneto Zaia.Quest'ultimo ha commentato: "A maggior ragione di fronte a questa notizia dobbiamo lavorare, progettare, fare squadra come se avessimo mille competitors. Guai ad abbassare la guardia. A questo punto dobbiamo sostenere la candidatura Milano-Cortina con ancora più tensione e determinazione di prima, a cominciare dall’andare a Tokyo ancora più forti e convinti delle qualità della nostra proposta. Sarebbe un errore calare la tensione per un possibile avversario in meno, perché non si vince adesso, ma il giorno dell’assegnazione ufficiale da parte del Cio. Ce la dobbiamo fare – conclude Zaia – e allora non c'è che mettersi pancia a terra e lavorare, uniti e forti come sinora". (continua)

[ 20/10/2018 ] - Sofia Goggia: frattura malleolo-peronale
Stagione che si blocca per due mesi e mezzo per Sofia Goggia, rimasta vittima ieri ad Hintertux di un infortunio alla gamba destra durante un allenamento di gigante.Alla campionessa olimpica di discesa dopo accurate indagini mediche effettuate a Milano da parte del Dott. Panzeri e Schoenhuber, è stata riscontrata una frattura malleolo-peronale alla gamba destra. In accordo con l'atleta è stata decisa una terapia conservativa che prevede l'applicazione di un gambaletto gessato, sostituito successivamente da un apposito tutore per una durata complessiva di 4-5 settimane. La campionessa olimpica in carica di discesa ritornerà in pista nel mese di gennaio. Per lei stagione dunque che si ferma in anticipo e che le farà perdere l'Opening di Coppa del Mondo a Soelden il prossimo fine settimana, la trasferta di fine novembre in Nord America e tutto il mese di dicembre con le tappe europee di Val d'Isere, St. Moritz e Semmering. Rientro previsto a gennaio 2019, ad un mese esatto dal mondiale di Are in Svezia dei primi di febbraio."Sono dispiaciuta per questo incidente di percorso - ha dichiarato Goggia -, chiaramente mi costringe a ridimensionare un po' gli obiettivi per i quali mi ero mossa finora, è un discorso che riguarda più il periodo a breve termine che a lungo termine. Chiaramente non è una situazione facile, però si tratta di un infortunio abbastanza semplice nel senso che necessito solamente di rispettare i tempi di guarigione biologici dell'osso, devo essere brava a muoverlo un pochino per non bloccare completamente la caviglia. Avrò cinque giorni di stop completo in cui cerco di programmare al meglio la riabilitazione, cercherò di guarire nel miglior modo possibile e nel tempo giusto, dovrò avere un fisico perfetto quando rimetterò gli scarponi". (continua)

[ 07/10/2018 ] - Olimpiadi 2026: il CIO esclude Erzurum
A Buenos Aires si sta tenendo in questi giorni una sessione del Board esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, riunito (anche) allo scopo di ufficializzare la short list di candidate per le Olimpiadi 2026.Come preventivato da più fonti, dalla rosa delle candidate è stata esclusa la sola città turca di Erzurum: secondo alcune fonti la scusa formale riguarda l'assenza di adeguate infrastrutture in grado di ospitare i Giochi, ma secondi altre il vero motivo è politico, e in particolare per la stabilità e la sicurezza dell'area.Dunque il gruppo di lavoro guidato da Juan Antonio Samaranch ha proposto tre città: Calgary, Stoccolma e Milano-Cortina.E parlando della candidatura italiana ha commentato: "Quello di Milano-Cortina è un progetto molto interessante e affascinante. Il governo di Roma supporta completamente il progetto e i territori interessati dalla candidatura sono molto entusiasti. Conosco molto bene l’Italia, mia moglie è italiana. In questa fase abbiamo un progetto molto solido e assolutamente in linea con l’Agenda 2020 e con le nuove norme. Parleremo sicuramente di questo, ma in questa fase la cosa più importante è che il governo supporti pienamente la candidatura. E siamo molto fiduciosi che l’Italia presenterà una bellissima candidatura".Molto felice Giovanni Malagò, presidente del CONI: "Il discorso di Samaranch non era certo preparato e ci hanno fatto piacere le parole che hanno speso. Ovvio che Milano è Milano e che Cortina ha una fama internazionale incontestabile. Ho apprezzato la sottolineatura fatta dell'importanza delle regioni (Lombardia e Veneto), trainanti e locomotiva dell'Europa. Poi vorrei rilevare che il Cio ha detto che delle tre candidature restanti, ce ne sono due che hanno quasi tutte le infrastrutture necessarie già presenti. Dunque sono rimaste tre candidate, si va avanti, ed è una bella cosa. I primi giudizi sono importanti, come sono le valutazioni sul fatto che il governo non ha dato garanzie finanziarie ma sì tutte quelle ... (continua)

[ 26/09/2018 ] - Innerhofer:"concretizzare di più in gara"
(da fisi.org) Christof Innerhofer si riposa per qualche giorno dopo le intense tre settimane di allenamento sulle nevi invernali di Ushuaia, un viaggio in Sudamerica che originariamente prevedeva anche una puntata a La Parva, diventata successivamente impraticabile a causa della scarsa presenza di neve sulle montagne cilene."Siamo partiti con condizioni veramente favorevoli - spiega il 34enne finanziere di Gais -, la prima settimana la neve era veramente al top per fare slalom e gigante, dove ho realizzato anche buoni tempi. Nella seconda ci siamo dedicati agli sci lunghi, con tracciati un pò più facili, neve molle e poca velocità e non sono rimasto particolarmente soddisfatto di quanto ho realizzato, nella terza settimana invece ho avuto un piccolo contrattempo, perchè ho sbattuto contro un palo a circa 120 km/h e i sono fatto male ad una mano, per cui mi sono limitato a qualche manche di gigante e i soliti ciuffetti."Le successive radiografie del caso hanno evidenziato una frattura della falange distale e una frattura del collo del primo metacarpo della mano destra che ha richiesto una doccia gessata: "Non sono più riuscito a sciare bene perchè non avevo più l'appoggio, per qualche settimana devo programmare diversamente gli allenamenti. Volevo andare nell'impianto al coperto francese di Amneville ma non ce la faccio, potrei riprendere l'8 ottobre allo Stelvio. Nel frattempo proseguo gli esercizi in palestra, alternandoli con uscite in bicicletta. Quest'anno fra primavera ed estate ho fatto 50 giorni circa di sci, posso essere soddisfatto. A livello di materiali mi sento abbastanza bene, stiamo studiando alcune modifiche in termini di piastre e di sci, spero che in condizioni più soft di neve mi aiutino a migliorare, insieme al fatto che quest'anno scio meglio in gigante e mi aiuterà per la velocità. L'obiettivo per il 2019 è quello di concretizzare in gara ciò che l'anno passato mi è riuscito solamente nelle prove". (continua)

[ 25/09/2018 ] - Andre Myhrer si dedicherà solo allo slalom
In una intervista realizzata settimana scorsa dal portale svedese Dagens Nyheter e rilanciata ieri da skiweltcup.tv, lo slalomista Andre Myhrer, oro olimpico a PyeongChang lo scorso febbraio, ha annunciato l'intenzione di dedicarsi esclusivamente allo slalom e non gareggiare più in gigante.Classe 1983, tra i veterani della sua nazionale e del Circo, Myhrer ha certamente conseguito i migliori risultati tra i rapid gates: bronzo a Vancouver 2010 e - come detto - oro in Corea, 27 volte sul podio in Coppa del Mondo tra cui 8 vittorie (tutte in slalom, tranne l'ultima al parallelo di Oslo di capodanno 2018).In gigante non è certo stato una semplice comparsa: su circa 80 pettorali indossati nella disciplina, può vantare 5 risultati nei top10, tra cui un podio sfiorato a Beaver Creek 2015 ad un solo centesimo da Henrik Kristoffersen.Ha gareggiato anche in 5 edizioni dei Mondiali e 2 Olimpiadi, ed ha vinto nel 2016 e 2017 il titolo nazionale tra le porte larghe."Preferisco concentrarmi su una sola disciplina e cercare di farla al meglio - dichiara Andre - Mi sembra che sia una passaggio naturale. Per anni ho provato a fare del mio meglio in gigante, ma ora mi sembra di aver raggiunto il mio massimo livello, e di non poter far meglio, e che sia dunque preferibile dedicarsi allo slalom."Dopo la vittoria olimpica e la fine della stagione Andre ha dichiarato di aver ricorso a tutte le sue energie per trovare gli stimoli giusti, allenarsi e prepararsi per un'altra stagione di Coppa, sopratutto con una famiglia a casa (ha un figlia di 5 anni).Senza gigante probabilmente potrà fare qualche viaggio in meno e affrontare con maggior serenità quella che potrebbe essere la sua ultima stagione di Coppa, da onorare con i Mondiali casalinghi, anche se ogni decisione sarà presa solamente nella prossima primavera. (continua)

[ 19/09/2018 ] - Si chiude la SAC: tanta Italia sul podio
Con il secondo slalom speciale e un gigante si è chiuso al Cerro Castor (Argentina) il circuito sudamericano SAC-South American Cup.Nello slalom dominio azzurro, grazie ad un quartetto del Gruppo Coppa Europa: vittoria per Simon Maurberger in 1:35.37 (6.11 punti FIS) in recupero di 12 posizioni rispetto alla prima manche, davanti a Hans Vaccari (+0.25), Alex Vinatzer (+0.26) e Federico Liberatore (+0.57).Quinto posto, a quasi un secondo, per il francese Robin Buffet, nella top10 entra anche Giuliano Razzoli 8/o a +1.02 (13.92 punti FIS). Bacher non ha chiuso la prima manche.Cristian Javier Simari Birkner, 16/o al traguardo, chiude al primo posto della classifica di specialità con 163 punti.Tra le porte larghe del gigante vittoria per il russo Pavel Trikhichev in 1:44.54 davanti ad Alex Vinatzer (+0.34) che con 11.27 punti FIS fa segnare una delle migliori performance della carriera in gigante.Terzo tempo per il francese Remy Falgoux, seguono Maurberger (+0.47) e Borsotti (+0.70); tra i top10 anche Roberto Nani 8/o e Federico Liberatore 9/o.Simari Birkner era in lotta con il cileno Holscher per la classifica di gigante: il 25/o tempo dell'argentino basta per mantenere la leadership della classifica di specialità (218 punti), ma non basta per il primo posto del circuito (381 punti), che viene vinto del velocista sloveno Klemen Kosi (415 punti).Nel secondo slalom femminile non cambiano le prime due posizioni con l'andorrana Mireia Gutierrez nettamente davanti alla francese Escane (+1.49) e a Macarena Simari Birkner (+3.48).La vittoria permette alla Gutierrez di scavalcare la Simari in classifica di specialità e vincere il titolo, ma l'argentina - con questo risultato e il 13/o posto in gigante - si consola ampiamente vincendo il circuito, 10 anni dopo l'ultima volta.In gigante invece dominano le francese con la Campionessa Mondiale Tessa Worley che vince l'ultima gara davanti (+1.08) alla connazionale Barioz e alla elvetica Ellenberger (+1.50). Tra le top7 anche le ... (continua)

[ 06/09/2018 ] - Le velocise azzurre partite verso Ushuaia
(da fisi.org) Sono partite dall'aeroporto di Fiumicino le sette azzurre della squadra femminile di Coppa del mondo con destinazione Ushuaia, in Argentina, dove si alleneranno sulla neve invernale sudamericana fino all'1 ottobre.Si tratta di Karoline Pichler, Marta Bassino, Francesca Marsaglia, Elena Curtoni, Nicol Delago, Nadia Fanchini e Johanna Schnarf. Insieme a loro sono presenti il capo allenatore Matteo Guadagnini, l'allenatore responsabile della velocità Giovanni Feltrin, i tecnici Paolo Deflorian, Michael Mair, Damiano Scolari e il preparatore atletico Luca Scarian.A questo punto, con Sofia Goggia impegnata a Vale Nevado (Cile), rimane solamente il quartetto dello slalom a preparare le valigie per la partenza, che avverrà martedì 11 settembre con Irene Curtoni, Chiara Costazza, Roberta Midali e Martina Peterlini, accompagnate dall'allenatore responsabile Luca Liore e dall'allenatore Fabrizio Martin.   (continua)

[ 02/09/2018 ] - Lara Gut: "E se fosse semplicemente amore?"
Con un post di quest'oggi sulla sua pagina di Facebook la campionessa elvetica di sci Lara Gut non le manda a dire, rispondendo agli attacchi mediatici soprattutto della sua stampa nazionale che in  passato hanno interessato la sua famiglia ed ora la colpisocono direttamente dopo il matrimonio di poco tempo fa con il calciatore della nazionale elvetica e dell'Udinese Valon Behrami. Un lungo post che pubblichiamo nella sua interezza visto che Laretta è stata sempre anche una nostra attenta lettrice e partecipe anche di qualche suo intervento nel nostro forum."E se fosse semplicemente amore? Ho sempre sofferto tantissimo gli attacchi nei confronti di mio papà - scrive Lara Gut sulla sua pagina - sarei andata da ogni persona che lo criticava per dirgli, “papà è l’unico che mi è sempre accanto, non mi ha mai lasciato andare la testa sotto quando io stavo affogando e non mi ha mai lasciato sola in questo mondo , dove si viene trattati più come merce che come esseri umani. Quindi per favore, stai zitto perché tu non saresti in grado di fare un millesimo di quello che papà é riuscito a fare per me.oe Per anni rosicavo quando dovevo rilasciare le interviste ad un determinato giornale perché distorcevano tutto ma soprattutto perché non la smettevano di scrivere il nome di mio fratello con la “Joe e io lo prendevo come una mancanza di rispetto nei suoi confronti. La prima volta che uno dei giornalisti di quella testata mi ha detto scusa, Ian con la “Ioe vero? Ecco mi sono calmata.Per non pensare a quanto male sono stata quando ho scoperto tutte le lettere di insulti, minacce, e follie varie che mia mamma ha ricevuto per anni a casa, mentre lei era lì da sola e che non mi faceva vedere per non farmi star peggio. Lei che si é sempre fatta in quattro per tenere legata la famiglia, per non farci mancare nulla, per farci sentire sicuri e c’era gente che osava prendersela con lei.Ancora ora quando ci penso, mi vengono le lacrime agli occhi e mi chiedo “ma perché?oe Io in fondo ho ... (continua)

[ 10/08/2018 ] - Lara Gut: "Mi sento bene,ho trovato l'amore"
Un mese fa, l'11 luglio, Lara Gut ha spiazzato tutto il mondo dello sci pubblicando una foto che la ritraeva novella sposa del calciatore elvetico di origine albanese Valon Behrami.Da quel giorno sono diminuiti i suoi post sui social, e solo pochi giorni fa ha pubblicato una sua foto in abito bianco, risalente al giorno del "sì".Il magazine elvetico BLICK ha intervistato lunedì la campionesse ticinese, ecco alcuni passaggi:"Sono passati 5 mesi dalla tua ultima gara, ma ora tutti parlano del tuo matrimonio. Come stai?Sto bene, sono innamorata e in salute! Ho trovato l'amore, l'amore della mia vita. Mi sento bene. E' molto differente quando vivi sola o quando sei in due. Da quando c'è Valon guardo alla vita in un altro modo. Ho sempre ragionato da atleta. E questo mi ha limitato. Ora ho capito: c'è altro nella vita oltre allo sci, puoi fare migliaia di cose. Ora ho qualcuno al mio fianco e questo è bellissimo..."E sulle perplessità legate alla breve storia della coppia prima del matrimonio risponde: "Nessuno ha il diritto di criticare un matrimonio. Se lo fai è perchè non hai capito cosa significhi quel momento."Lara ha poi accennato alla sua presenza in Russia per i Campionati del Mondo, per seguire le partite di Valon, ai rapporti (ottimi) con la famiglia di lui, alla difficoltà di gestire al meglio i social media, e gli inevitabili commenti critici che a volta le vengono rivolti.E sulla stampa, con la quale da sempre Lara ha un rapporto di odio e amore, aggiunge: "A volte quando leggo un articolo e anche una singola virgola non è corretta penso: le cose non stanno così! Ma alla fine mi rendo conto che è una gran dispendio di energia, che dovrei invece mettere sulle piste!"A breve Lara volerà verso il Cile, dopo essersi allenata per un paio di settimane sui ghiacciai elvetici. Nei suoi programma per la prossima stagione c'è sicuramente di far bene nelle discipline veloci, ma di ritrovare lo smalto anche in gigante.Nello scorso inverno è entrata 11 volte nella ... (continua)

[ 09/08/2018 ] - Blardone in Australia come coach di Ian Gut
Con un post su Instagram pubblicato ieri, Max Blardone ha annunciato di essere arrivato dall'altra parte del mondo, a Queenstown in Nuova Zelanda, dove nelle prossime settimane seguirà gli allenamenti oltreoceanici di Ian Gut, il fratello minore di Lara.L'ossolano, già commentatore tecnico per la RAI e testimonial di Salice, Nordica e Energia Pura, dallo scorso aprile segue come allenatore aggiunto Ian Gut, prima a Livigno, poi a Saas Fee ed ora sulle nevi invernali dei comprensori neozelandesi.Ed ecco il commento di Max: "Da bambino non potevo immaginare dove mi avrebbe condotto il mio fuoco. Una cosa però l'ho sempre saputa: io volevo SCIARE e la mia passione è sempre stata grande. È vero, i sogni richiedono sacrificio, impegno, dedizione e costanza, non solo tua, ma anche di chi ti sta intorno e crede in te, ma le emozioni, le gioie, le soddisfazioni, gli insegnamenti e le esperienze che hai la fortuna di vivere in tutto il mondo non hanno prezzo. Parte per me una nuova esperienza e non posso che essere orgoglioso, entusiasta e carico come sempre.Oggi, come allora, grazie alla mia splendida famiglia che sempre mi sostiene e mi supporta."    ⛷☀️😎💪🔝🐞🔜 • • • • #maxblardone @nordicaski @saliceocchiali_official @energiapura.official @nordicaski #coach #saasfee #sarurday Un post condiviso da Massimiliano Blardone (@maxblardone) in data:    (continua)

[ 25/07/2018 ] - Tutta la grinta di Hanna Schnarf
La FIS ha pubblicato una bella intervista ad Hanna Schnarf, ecco alcuni passaggi.In questa stagione hai potuto festeggiare il secondo podio della carriera, un secondo posto nel superg di Cortina. Come ti sentivi prima della gara?E' stato un normale giorno di gara, ero nervosa come al solito. Avevo il pettorale n.1 che non e' mai facile ma ho scelto la linea giusta e il mio istinto mi ha detto che era quella migliore, per cui ho spinto molto.E' stato emozionante conquistare il podio davanti al pubblico di casa?Molto! La mia famiglia, mio marito e molti amici erano li per festeggiare con me. E pensavo anche a mio padre che e' mancato...per cui e' stato un giorno molto speciale ed emozionante.Tra tre anni Cortina ospitera' i Mondiali...ci pensi?No...sicuramente ci saro' ma probabilmente non piu' come atleta.Ai grandi eventi non sei mai stata molto fortunata: 4/a a Vancouver, fuori a Torino, hai saltato Schladming per infortunio, ti sei fatta male poco prima dei Mondiali di St.Moritz e hai mancato il podio a PyeongChang per 5 centesimi...In superg ero davanti a tutte all'ultimo intermedio per cui come atleta ero molto delusa, triste ed arrabbiata. Ero molto vicina al podio ma ho perso l'occasione. Ma non ho rimpianti, ho sciato bene ed e' stata una delle mie migliori performance dello scorso inverno, proprio alle Olimpiadi.Come nel 2010, dopo una stagione simile, hai vinto il titolo di Sportiva Sudtirolese dell'Anno per il 2018, per la seconda volta.E' un grande onore, ci sono molti atleti fortissimi in Alto Adige, di diverse discipline...Non mi aspettavo di vincere di nuovo questo titolo, sono rimasta molto sorpresa e ringrazio le tante persone dalla mia regione che mi hanno aiutato e sostenuto.La scorsa estate ti sei sposata con una persona che ti segue molto nel Circo, quanto e' importante il suo sostegno?Si, la scorsa estate ci siamo sposati dopo 12 anni insieme. Alex e' molto importante per me, e' molto paziente e accetta la mia vita da sportiva. Lui c'e' sempre ... (continua)

[ 20/06/2018 ] - Anna Hofer: "Non mi ritiro! Anzi..."
Un mese fa è stata pubblicata la composizione delle squadre ufficiali azzurre per la prossima stagione.Anna Hofer, classe 1988 della Val Aurina, è stata inserita nel gruppo "Interesse Nazionale" con Michela Azzola: èil gruppo che racchiude quelle atlete che - pur non avendo il pieno supporto logistico ed economico della federazione - hanno la possibilità di partecipare, in base ai risultati, alle convocazioni per le gare di Coppa.Nelle stagioni 2016 e 2017 Anna ha chiuso al terzo posto della classifica di superg di Coppa Europa, e nella scorsa stagione ha partecipato a 13 gare di Coppa del Mondo tra discesa e superg, andando a punti 4 volte tra cui un 10/o posto in Val d'Isere, suo miglior risultato in carriera nel massimo circuito.Nei giorni scorsi Anna ha raccontato via social i suoi obiettivi per il futuro:"Visto che ultimamente tanti mi hanno chiesto cosa sarà del mio futuro sportivo e perchè il mio nome non compare sulla lista della squadra A per la stagione 2018/2019 pubblicata qualche giorno fa dalla FISI, voglio comunicare che NON mi ritiro!Sono cosciente che non tutti saranno felici della mia scelta, ma altresì mi fa molto piacere constatare l’interesse di cosi tanti per cosa, come e sopratutto perchè faccio tutto questo.Rivolgendo uno sguardo al passato vedo una carriera con tanti alti e bassi, successi e sconfitte, gioie indescrivibili, come nel dicembre scorso in Val d’Isere, quando ho colto per la prima volta nella mia carriera una top 10 in Coppa del Mondo, ma anche dolori, come negli anni nei quali dovevo lottare per sopravvivere nel mondo dello sci.Ricordo che il solo guadagnarsi la convocazione ad una gara, procurarsi sci competitivi, trovare un semplice alloggio o organizzare i miei allenamenti e i miei spostamenti per raggiungere le piste da sci era diventato più difficile delle gare in se.La cosa più importante, però è che ci sono ancora e non ho intenzione di arrendermi facilmente. Sono motivata e ho ancora tanta voglia!E come il detto del ... (continua)

[ 17/06/2018 ] - Fiori d'arancio tra Marcel Hirscher e Laura
Si è sposato ieri a sorpresa a Ibiza in Spagna il campione di sci austriaco Marcel Hirscher con la sua fidanzata Laura Moisl. Un matrimonio celebrato in grande segreto - come ha annunciato oggi il sito del Comitato Olimpico austriaco - per il sette volte vincitore della coppa del mondo assoluta e doppio oro olimpico, sull'isola di Ibiza circondato da pochissimi amici e dai famigliari. Un lungo fidanzamento quello con Laura Moisl che in autunno lo renderà anche padre per la prima volta.Non è la prima volta che un campione dello sci convola a nozze in grande segreto. Qualche anno fa lo stesso fece la sua collega Anna Fenninger, oggi signora Veith, sposandosi con una semplice cerimonia tra le montagne dell'Alto Adige.Marcel Hirscher è atteso ad un altro importante appuntamento il 4 luglio a Fuschl quando in una conferenza stampa annuncerà quale sarà il suo futuro: se cioè proseguirà nella carriera agonistica o se preferirà appendere gli sci al fatidico chiodo. Più probabile la prima visto che recentemente ha rinnovato sul suo contratto con Atomic.Da parte della nostra redazione le più vivide felicitazioni ai neo sposini. (continua)

[ 06/06/2018 ] - Swiss-ski: 3 Direttori Sportivi riporteranno al CE
Swiss-ski ha annunciato ad inizio settimana una riorganizzazione interna, con lo scopo di affrontare al meglio le sfide sportive delle prossime stagioni.Negli ultimi 4 anni Markus Wolf è stato presidente del Comitato Direttivo di Swiss-ski ma anche responsabile per la crescita sportiva, e questo "doppio incarico" ha significato una quantità di lavoro ingente e una concentrazione di attività troppo elevata in una sola persona.Così la federazione ha deciso di dividere la responsabilità della gestione sportiva su più persone, per cui dal 1 settembre ci saranno tre direttori sportivi che riporteranno a Markus Wolf rispettivamente per il settore dello sci alpino, dello sci nordico e dello snowboard/freestyle/telemark.Stephane Cattin, 49 anni, rimane responsabile del settore alpino, ruolo che ricopre dal 2015, dopo 10 anni come allenatore; lo snowboard passa sotto l'ex nazionale Sacha Giger (43 anni), mentre le discipline nordiche saranno gestite da Christof Baer (42 anni), che arriva da Swiss Olympic. (continua)

[ 22/04/2018 ] - Elezioni FISI: in corso la votazione
E' cominciata questa mattina alle 9.30 la lunga giornata delle Elezioni FISI, dove l'Assemblea Ordinaria è chiamata ad eleggere il nuovo presidente della federazione.Alle 12 il presidente uscente Flavio Roda ha letto la sua relazione di fine mandato, poi il presidente dell'Assemblea Carlo Mornati ha letto i nomi dei candidati ufficiali alla carica di presidente, consigliere, consigliere atleta, consigliere tecnico e presidente dei revisori dei conti.In seguito sono intervenuti i quattro candidati alla presidenza, nell'ordine: Maurizio Paniz, Claudio Ravetto, Flavio Roda e Franco Vismara.E' toccato poi ai candidati consiglieri: Dario Bazzoni, Lidia Bernardi, Angelo Dal Pez, Carmelo Ghirardi, Paolo Giubilato, Stefano Longo, Marco Mapelli, Pietro Marocco, Antonio Sgrò, Enzo Sima, Alfons Thoma, Igor Ghedina, Mauro Mottini, Donatella Nicolussi, Andrea Giordano, Alberto Laurora, Elio Grigoletto, Federico Loda, Andrea Pizio.Alle 13.45 Il Presidente della commissione Verifica Poteri ha accertato la consistenza dei delegati accreditati alle ore 13.00. Risultano presenti 753 affiliati pari a voti 82817, 175 atleti pari a 7942 voti (27.35%), 112 tecnici pari a 2779 voti (19.14%), per un totale di 193538 voti, con una percentuale del 64,43% degli aventi diritto. Dunque l'Assemblea è validamente costituita in seconda convocazione.Trattandosi di un eventuale terzo mandato, il candidato Flavio Roda dovrà arrivare al 55% nel primo giro di votazioni, e potrà partecipare all'eventuale ballottaggio (riservato solamente ai due candidati più votati) solamente con il 50%+1. (continua)

[ 01/04/2018 ] - Alpi Centrali: Zecchini risponde a Donega
Settimana scorsa abbiamo pubblicato una lettera aperta di Luca Donegana, consigliere del Comitato Regionali Alpi Centrali, con la quale annunciava le sue dimissioni, lamentandosi di un comportamento non corretto da parte del suo Comitato, in vista delle prossime elezioni del 22 aprile.Venerdì il Presidente del Comitato Regionale Alpi Centrali Franco Zecchini ha diffuso una nota di risposta:"Posto preliminarmente che le affermazioni da quest'ultimo effettuate con le predette comunicazioni risultano totalmente infondate e pretestuose, le stesse appaiono chiaramente rese al di fuori dei limiti delle attribuzioni spettanti ad un consigliere regionale, al suo ruolo nonché alle funzioni ed alle competenze dell'organismo federale di cui sino ad oggi ha fatto parte.Ogni eventuale questione che qualsiasi tesserato intendesse sollevare, dovrebbe essere indirizzata ai competenti organi federali, nel rispetto delle norme vigenti. Risulta di per sé evidente, quindi, che è il sig.Donegana a porsi al di fuori di ogni regola, concernente tanto la carica ricoperta quanto lo status di tesserato, peraltro sostenendo tesi del tutto destituite di fondamento e lesive dell'immagine della Federazione e dei responsabili degli organi territoriali da lui menzionati.Suppongo che il fine delle comunicazioni delle predette comunicazioni possa esser individuato nel grossolano tentativo di accedere ad un livello di visibilità e notorietà altrimenti precluso a chi svolge il proprio operato nell'ambito e nello stretto rispetto delle norme federali. Se però di richiamo alle regole occorre trattare, invito allora il Sig.Donegana a sottoporre ai competenti organi di giustizia federale ogni questione che ritenga eventualmente meritevole di tutela, così come il suo operato e le sue stesse dichiarazioni potranno esser valutate ai sensi delle norme federali vigenti". (continua)

[ 30/03/2018 ] - Coni: "Milano e Torino candidate per Giochi 2026"
Con un comunicato stampa pubblicato giovedì, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha informato il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, di voler proseguire nella Fase di Dialogo per i Giochi Olimpici 2026.LA FASE DI DIALOGO - In ottemperanza alla scadenza formale indicata dal CIO, il CONI ha manifestato l'intenzione di candidate le città di Milano/Torino per i Giochi Olimpici, e che sottoporrà al nuovo governo non appena formato uno studio di fattibilità già realizzato all'inizio di quest'anno, per una valutazione dell'intero progetto anche alla luce del contenimento dei costi previsti dall'Agenda 2020.APPENDINO, SINDACA DI TORINO -  Ecco le dichiarazioni della Sindaca di Torino, Chiara Appendino: "Prendiamo atto, con soddisfazione, della lettera del Coni, che permetterà a Torino di accedere alla fase di dialogo con il CIO. Ora procediamo con il lavoro dell'Associazione Torino 2026 per elaborare le condizioni di fattibilità".SALA, SINDACO DI MILANO - Sala ha espresso tutto l'interesse di Milano verso i Giochi, e ci sarebbe già un piano pronto. Il capoluogo lombardo ha bisogno di alcuni impianti già costruiti nell'orbita torinese, e allo stesso tempo Torino sa che difficilmente avrebbe una seconda Olimpiade correndo da sola.Ed ecco cosa ha scritto il sindaco Beppe Sala sul suo profilo facebook: "Viste le attenzioni del mondo olimpico internazionale, i positivi riscontri ottenuti dalla nostra città nell’ambito del CIO (con l’assegnazione all’unanimità della Sessione del 2019) e dopo numerosi incontri istituzionali avuti in questi ultimi mesi, ho inviato al Coni una lettera con la quale chiedo che Milano possa essere indicata a partecipare alla Fase di Dialogo prevista per i Giochi Olimpici Invernali 2026. Tale manifestazione di interesse viene esercitata in funzione di una scadenza dettata dal CIO ed è comunque subordinata alle doverose e ineludibili determinazioni del futuro Governo italiano".CORTINA - Anche il Veneto si è mosso, candidando Cortina per la ... (continua)

[ 20/03/2018 ] - Shiffrin e Hirscher Paperoni della Coppa 2018
Marcel Hirscher, fresco vincitore della settima Sfera di Cristallo generale consecutiva, è anche per il settimo anno il "Paperone di Coppa", guidando la classifica dei guadagni stagionali.In campo femminile invece Mikaela Shiffrin conquista per la seconda volta questa speciale classifica, a braccetto con la sua seconda Sfera di Cristallo generale.Cannibali nei punti e cannibali nei premi-gara: entrambi aumentano sensibilmente il bottino dello scorso anno, Shiffrin passando da 597.692 franchi a 702.774 (superando di un soffio Tina Maze del 2003), e Hirscher da 528.878 a 669.681.Mikaela deve ringraziare le 12 vittorie messe in bacheca, pagate (come minimo) 45.000 CHF, con il massimo nel ricchissimo slalom di Flachau che è valso 79.028 CHF.Il portafoglio di Hirscher ringrazia lo slalom di Schladming - molto ricco - con 69.331 CHF e le tappe di Adelboden e Kranjska Gora da cui è tornato con 90.000 CHF in più.Scorrendo questa speciale classifica troviamo, in campo femminile, Wendy Holdener con 273.794 CHF, terzo posto per Lindsey Vonn con 264.430 CHF.Rispetto alla scorsa stagione Sofia Goggia, la prima azzurra, perde una posizione e circa 20.000 franchi fermandosi a quota 261.398; la bergamasca ringrazia la discesa di Bad che da sola vale 54.000 CHF;  di Jeongseon: la tappa coreana le ha fruttato 90.000 CHF.Bene anche Federica Brignone 5/a con 223.493 CHF, di cui circa 153.000 per le sole vittorie di Lienz, Bad e Crans-Montana. Un netto distacco con la terza azzurra in classifica, Hanna Schnarf, ferma al 21/o posto generale con 52.170 CHF:Tra gli uomini salgono sul podio Henrik Kristoffersen 2/o con 345.071 CHF, con la sola vittoria di Kitz che vale 74.000 CHF e una infinità di secondi posti; terzo il vincitore della coppa di discesa Beat Feuz con 260.875 CHF.Come nelle ultime due stagioni il primo azzurro in classifica è Dominik Paris, ma il carabiniere della Val d'Ultimo crolla dal 5/o posto (con 191.837 CHF!) al 11/o con 92.325 CHF, metà dei quali conquistati con la ... (continua)

[ 18/03/2018 ] - Lara Gut: bilancio della stagione e...l'amore
Con un lunghissimo post su facebook Lara Gut si apre a tifosi e appassionati, tracciando un bilancio della sua stagione, dove ha trovato la gioia del ritorno al cancelletto dopo il gravissimo infortunio di St.Moritz e il ritorno alla vittoria a Cortina, ma anche alcune cocenti delusioni, come il superg olimpico chiuso al quarto posto per un centesimo.Non solo, Lara (26 anni) rivela di aver trovato l'amore con Valon Behrami (32 anni), calciatore svizzero d'origine albanese, centrocampista dell'Udinese e della Nazionale elvetica.LA STAGIONE - "...a fine stagione si traggono le somme, si fanno bilanci, si guarda chi ha vinto le medaglie, chi ci é passato accanto, e ci riduciamo a numeri, a centesimi, a piazzamenti.Ma in fondo una stagione vale molto di più, lo sport ti fa crescere, tempra il carattere, ti rende viva...Non ho vinto una medaglia olimpica per 1 centesimo, l'oro era a 12 centesimi, ho sfiorato la coppa di super-g e non l’ho portata a casa. Ma non mi lascio ridurre a questo, quei centesimi, quei punti non sono abbastanza per descrivere il mio percorso."L'INFORTUNIO - "a febbraio 2017 sono andata a pezzi e io torno da lì, dall’infortunio. Ho letto che andare in pezzi sia l’unica opportunità per ricostruirsi così come si ha sempre voluto essere e che bisogna passare dalla crisi per avanzare."UN NUOVO APPROCCIO - "Questa stagione ho scoperto di avere abbastanza coraggio per piangere davanti alle telecamere e ammettere che avrei davvero voluto vincere in Corea. Un anno fa non avrei osato, avrei mandato giù tutto e mi sarei chiusa a riccio, cercando di mascherare il dolore che sentivo dentro e che mi stava lacerando."L'AMORE - "Negli anni passati ho spesso avuto l'impressione che mi mancasse un pezzo, era una sensazione di incompletezza e ho sempre pensato che fosse legato al mondo dello sci. Quest'inverno ho scoperto quale fosse il tassello mancante e non aveva nulla a che vedere con lo sport: si chiama amore.Con Valon ho scoperto la forza di essere in due e ... (continua)

[ 16/03/2018 ] - Finali Are: Lara Gut torna a casa, niente gigante
La notizia era un po' nell'aria e alla fine è arrivata la certezza: Lara Gut termina qui la sua stagione in coppa del mondo.Dopo la caduta nel superG - avvenuta ieri - la 27enne di Soregno ha deciso di non prendere parte alla gara conclusiva della stagione, il gigante femminile in programma domenica sulle nevi di Are. La ticinese, dopo un inverno di alti e bassi anche a causa dell'infortunio al ginocchio subito l'anno scorso ai Mondiali di St. Moritz, vuole concentrarsi sulla prossima stagione per tornare ai suoi massimi livelli. Quest'anno al suo attivo ha una sola vittoria in coppa del mondo, nel superG di Cortina d'Ampezzo del 21 gennaio scorso. Poi l'avventura olimpica a PyeongChang 2018 priva di medaglie conquistate, ma dove pesa forse sul piano psicologico il quarto posto, la medaglia di legno, nel superG, mentre è uscita sia nella discesa libera che nel gigante. In classifica generale attualmente, a due gare dal termine, la Gut si trova in 12/a piazza con 691 punti. (continua)

[ 08/03/2018 ] - Brignone: "ho una condizione fisica ancora buona"
(da fisi.org) Giornata di rifinitura per la squadra italiana impegnata venerdì 9 marzo nell'ottavo e penultimo gigante della stagione di Coppa del mondo (prima manche ore 11.00, seconda manche ore 14.00 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport). Si corre sulla pista Ofterschwanger Horn di Ofterschwang, nella regione dell'Algovia, sud della Germania. Gli organizzatori non hanno concesso la consueta sciata in pista, per cui l'allenamento della vigilia si è tenuto sulla vicina pista di Oberjoch, distante una decina di chilometri. La classifica vede al comando Viktoria Rebensburg con 502 punti contro i 470 di Tessa Worley e i 421 di Mikaela Shiffrin, Federica Brignone è quarta con 274 e Moanuela Moelgg sesta con 216.Al via della gara ci saranno Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia, Manuela Moelgg, Irene Curtoni e Roberta Midali.Sabato 10 marzo si terrà invece uno slalom (prima manche alle 9.30, seconda alle 12.30) con Michela Azzola, Federica Brignone, Chiara Costazza, Irene Curtoni e Roberta Midali.Ecco le parole di alcune azzurre alla vigilia.Brignone: "Sono stata ferma un paio di giorni dopo la vittoria di Crans Montana a causa di un raffreddore, adesso mi sento meglio e sono riuscita a fare un paio di giorni di allenamento fra Val di Fassa e qui. Affronto questo gigante con la fiducia di una condizione fisica ancora buona, la zona podio nella classifica di specialità la vedo sinceramente lontana, però farò di tutto per essere protagonista. Su questa pista ho corso tre volte in carriera in gigante ritirandomi in due occasioni e piazzandomi tredicesima un'altra volta, punto a migliorarmi".Sofia Goggia: "Le sensazioni di quest'anno in gigante non sono certamente quelle dell'anno passato, non mi aspetto troppo da questa gara. Penso più che altro di ritrovare gli appoggi in vista delle gare della prossima settimana a Are, dove punterò al supergigante ma soprattutto alla discesa".Manuela Moelgg: "La delusione olimpica è messa alle spalle, adesso penso ... (continua)




 
titoletto copyright fantaski
 baffo fantaski titoletto contatti baffo fantaski titoletto riconoscimenti