Sochi 2014 - I Giochi sono ufficialmente chiusi
Con l'inno greco, culla delle Olimpiadi antichi, arriva il passaggio di consegne tra Sochi e la sudcoreana Pyongyang, con il sindaco della città sul Mar Nero che porge la bandiera olimpica al presidente Bach, che a sua volta la rimette nelle mani del collega coreano Lee Seok-rae.
La fiamma olimpica viene spenta dall'orso Misha e il presidente del CIO Thomas Back dichiara ufficialmente chiusi i giochi olimpici, prima della canzone finale affidata al soprano Hibla Gerzmava.
La Cerimonia di Chiusura è stato l'ultimo atto dei XXII Giochi Olimpici Invernali, curata dall'italiano Marco Balich per la regia di Daniele Finzi Pasca, a suggellare una edizione che dal punto di vista organizzativo e della sicurezza può dirsi certamente riuscita, così come raggiunto l'obiettivo russo di tornare ad essere leader del medagliare.
Sochi si congeda dai suoi Giochi allo Stadio Olimpico Fisht, alle 17:14 (20:14 in Italia, come 17 giorni fa) aprendo lo spettacolo con un coro di mille bambini sulle note dell'inno nazionale. Sono poi sfilate le delegazioni degli 88 paesi partecipanti, mischiate una con l'altra, con azzurri e azzurre guidate dalla portabandiera Arianna Fontana.
Vengono poi premiate le ultime medaglie, come la 30km di fondo femminile e la 50 maschile, l'hockey su ghiaccio e i rappresentanti dei volontari che tanto hanno fatto in questa edizione.
Segue una parte di spettacolo con il pianista Macuev che esegue un brano di Rachmaninov, poi si omaggiano la letturatura russa, il balletto, la pittura e la tradizione circense.
Addio Sochi, i sogni olimpici di atleti e appassionati si riaccenderanno tra quattro anni, a Pyongyang 2018.
(domenica 23 febbraio 2014)