Sochi 2014 - Poche medaglie? No, tante!
Il grande Orso russo spegnendo la fiaccola di Sochi ha segnato l'inizio dell'Olimpiade di Pyeongchang (il periodo di quattro anni che separano un'edizione dei Giochi dall'altra) e facendo ammenda pubblica di tanti distinguo e sciocche prevenzioni dico che questa creatura di Putin merita una bella lode! Il Gran Capo di questa nazione può essere criticato e può non piacere, ma quando si era impegnato per dare ai Giochi di Sochi un'immagine indimenticabile sapeva di poter offrire al mondo un'opera colossale... A Sochi in 5 anni i russi hanno fatto tutto quello che sulle nostre Alpi è stato realizzato in 150 anni! E non credo proprio che in riva al Mar Nero gli impianti facciano la fine di quelli di Torino 2006 o di altre località olimpiche!
In questi giorni siamo bombardati dai bilanci e dalle riflessioni più ardite sui risultati, soprattutto su quanto ottenuto dall'Italia. Per come la penso io, quello che abbiamo raccolto è TANTISSIMO, otto medaglie, otto SPLENDIDI quarti posti, ed un eccellente numero di piazzamenti nei primi otto classificati! Giungere quarto ai Giochi è motivo di grande orgoglio, non crediate alla favola della medaglia di legno...o come dicono i francesi "de chocolat"! Ci sono tre medaglie, e coloro che vengono dopo non sono certo dei falliti, anzi!
Riflettiamo un attimo su come abbiano contribuito la Scuola, quindi lo Stato, alla formazione e alla crescita fisica dei nostri ragazzi in questi ultimi e purtroppo lunghi anni! Come si insegna Educazione Fisica nelle Scuole Elementari, Medie e Superiori del nostro Paese? E poi pretendiamo che nella nazione si formi una massa di atleti praticanti?! Vado spesso al Campo Scuola di Atletica Leggera di Aosta e quando arrivano le scuole, Medie e Superiori, la scena è sempre uguale, insegnanti volenterose che si disperano per fare correre i ragazzi almeno un giro di pista una volta alla settimana, ragazzi e ragazze dai generosi lombi che sbuffano e soffrono! Due ore alla settimana di ginnastica stiracchiata, ore che spesso saltano per permettere un compito in classe. In Valle d'Aosta l'Assessore alla Pubblica Istruzione ha deciso di non disputare la Fase Regionale dei Campionati studenteschi di sci perché la Fase Nazionale è stata annullata dal Ministero!? Quali atleti pensate possano arrivare alle varie Federazioni...e soprattutto, quanti? Per fortuna ci sono i corpi militari che "tacconano un po' il buco", ma non salvano la situazione. Ecco perché ciò che abbiamo raccolto a Sochi è TANTISSIMO. Ho letto molte lamentele sullo sci alpino, stiamo attenti perché, tra i maschietti, i rincalzi stanno facendo parecchia fatica e di nomi che potrebbero fare bene ne girano pochi e quando mettono il naso in Coppa Europa non riescono ad emergere anche perché i pettorali di partenza diventano sempre più severi. E' determinante operare delle scelte e dare "tranquillità" ai ragazzi se vogliamo ritornare competitivi in tempi brevi!
Ho notato una eccessiva fragilità nervosa nei nostri ragazzi e ragazze, l'unica giustificazione ragionevole a numerose controprestazioni dei nostri "professionisti dello sci". Per molti azzurri questa è stata l'ultima gara sotto i 5 Cerchi, altre occasioni non ce ne saranno più! Grazie ragazzi per il Vostro generoso impegno, molti di Voi mi hanno commosso, la Vostra amarezza è stata legittima. A parte naturalmente Christof Innerhofer, che è campione di razza, vorrei ricordare Luca De Aliprandini, Stefano Gross e Nadia Fanchini, per i quali questo viatico olimpico è cibo prezioso per il futuro.
Sul podio sono saliti atleti versatili...(SECONDA PARTE)
(lunedì 24 febbraio 2014)