Dove, come, quando si alleneranno gli Azzurri?
Maggio. Normalmente un momento in cui si annunciano le squadre, dove vengono calibrati gli ultimi dettagli della preparazione estiva, dove gli atleti - conclusi i test primaverili - annunciano eventuali cambi di materiali e per lo più si godono un momento di vacanza, per essere pronti a ricominciare la preparazione atletica e poi, più avanti in estate, rimettere gli sci per gli allenamenti sui ghiacciai o sulle nevi dell'emisfero australe.
Ma in questo 2020 caratterizzato dal coronavirus, tutto è rimesso in discussione.
Per quasi due mesi tutti gli atleti sono rimasti in casa e si sono mantenuti in allenamento tra le 4 mura.
Le squadre azzurre non sono ancora pronte, anche se ormai non dovrebbe mancare molto e la FISI assicura che entro metà maggio si sapranno i nomi, e crediamo non mancherà qualche sorpresa perchè purtroppo alcuni tagli saranno inevitabili, sia per l'emergenza sanitaria che per una precisa volontà di via Piranesi di puntare sui giovani e sugli atleti top.
I vertici federali e i tecnici azzurri sono impegnatissimi nella definizione dei nomi e dei programmi di allenamento, ipotizzando molteplici scenari.
Intanto da lunedì 4 maggio, secondo le ultimissime disposizioni del Governo Italiano, gli atleti di alto livello, ovvero quelli della squadra Coppa del Mondo e del Gruppo Interesse Nazionale, potranno tornare ad allenarsi. Potranno andare in bici, in palestra, correre e seguire la preparazione atletica, ma il tutto individualmente e non come squadra.
Dovranno invece rimanere in casa gli atleti della squadra B, della C e degli sci club.
La FISI si sta muovendo per poter organizzare le prime uscite collegiali di squadra da giugno, ma terminata la preparazione atletica dove, come e quando si potrà tornare a sciare?
Si potrà sciare solo in Europa o si potrà andare in Argentina per la preparazione su neve invernale, nella ormai "italianissima" Ushuaia?
Il governo argentino per il momento ha fatto sapere che non sarà possibile volare nel paese prima del 1 settembre.
Lo staff azzurro, visti anche gli ottimi rapporti con la località della Patagonia, ha prenotato (non pagato!) voli, alloggi e piste per Ushuaia, che possono essere annullati fino a tre settimane prima.
Ma se anche fosse possibile entrare in Argentina prima di quella data, non è detto che gli impianti potranno tornare a funzionare in sicurezza entro quella data.
I resort di Argentina e Cile stanno lavorando ad un protocollo di sicurezza per poter riaprire, ma è ipotizzabile che per questa stagione potrà accedervi solo la popolazione locale.
Lo staff sta predisponendo molteplici "piani B": dai ghiacciai italiani, Stelvio e Senales, a quelli più vicini come Zermatt e Les Deux Alpes, ammesso naturalmente che i governi permettano di farlo e che sia possibile attraversare le frontiere.
Tutto il mondo dello sci agonistico sta facendo pressioni per potersi organizzare, ma non è corretto dire che tutte le squadre sono nelle stesse condizioni, perchè ogni paese sta adottando regole diverse, e chi ha ghiacciai disponibili in casa cercherà di sfruttarli al meglio.
Non a caso gli Austriaci saranno i primi a rimettere gli sci ai piedi, già nei prossimi giorni.
Gli Svizzeri stanno pianificando di tornare sulla neve a luglio, sfruttando i ghiacciai elvetici e seguendo programmi di preparazione atletica per i prossimi due mesi.
Anche in Francia si potranno riprendere a breve (11 maggio) gli allenamenti atletici individuali, ma ancora non è chiaro se e quando potranno essere sfruttati i ghiacciai come Les Deux Alpes, Tignes e Val d'Isere.
(sabato 2 maggio 2020)