Fantanotti Olimpiche - Analisi dei Giochi 2018
Di Lothar
Notti insonni per creare le squadre, notti insonni per assistere alle gare, denominatore comune per noi Fantamanager il sonno, ma ne è valsa la pena, lo spettacolo non è mancato come le sorprese sempre presenti in queste manifestazioni brevi, dove la pressione gioca brutti scherzi e fa svanire i sogni di gloria degli atleti e di conseguenza le nostre.
Avevamo un solo obiettivo, schierare il quintetto giusto, ambire ai fatidici 335 punti da sempre garanzia di vittoria e di fanta gloria. Quante bozze, quante riflessioni in attesa dell’incombente giorno dell’inserimento definitivo delle rose, minuti a volte secondi prima della chiusura del mercato, da quel momento non si torna più indietro, si spera che non ci siano incidenti di percorso, come infortuni o scelte discutibili delle federazioni che ti rilegano in panca l’atleta che non ti aspetti, ovviamente il tuo.
335 punti per vincere la singola gara e un migliaio più o meno per vincere la classifica generale, significa che se si spendono 1000 crediti per costruire la rosa per ambire alla vittoria è necessario che gli atleti acquistati conquistino almeno tanti punti quanti sono i crediti spesi per loro, poi il gioco degli incastri e la fortuna fanno il resto.
In campo maschile non c’erano dubbi, a parte Pinturault che ha deciso di non partecipare al superg per concentrarsi soprattutto sul gigante, tutti gli altri atleti hanno mantenuto le premesse partecipando regolarmente alle discipline per le quali si erano faticosamente qualificati durante la coppa del mondo.
Tra le ragazze invece è regnata l’incertezza fin da subito, Shiffrin accreditata di 5 prove, anche a causa del cambio continuo del programma olimpico, ha deciso di rinunciare prima al superg e successivamente anche alla discesa nonostante le buone prove per provare a conquistare l’oro in combinata. I quartetti austriaci, svizzeri, italiani e statunitensi per le gare veloci non erano sicuri prima della chiusura del mercato e questo ha creato parecchie fanta difficoltà.
Aperto il mercato maschile è stato chiaro ai più acuti e avveduti Fantamanager che i 128 crediti per Feuz andavano spesi, sicuro protagonista in discesa il prezzo scontava un’annata difficile in superg ma il potenziale enorme dello svizzero sul tracciato coreano lo rendevano un acquisto più che sicuro e infatti ha terminato l’olimpiade con 140 punti conquistati e un rapporto punti prezzo di 1.09 in linea per far parte di una rosa vincente.
Analizzando, quindi, il rapporto tra i punti conquistati e il prezzo di acquisto facilmente emergono i "colpi" e i "bidoni" ovvero le nostre gioie e i nostri dolori. Tra i virgulti il 'pacco dei pacchi' è stato lo svizzero Murisier costato 102 crediti e zero punti all’attivo seguito a ruota dal nostro Fill, 156 crediti per 40 punti e un rapporto 0.26 da far urlare di disperazione.
Poco meglio di loro, ma molto sotto le attese con un rapporto prezzo punti tra il 0.38 e 0.44 i vari Kristoffersen, Kriechmayr, Kilde, Reichelt, Franz. Tra gli atleti meno costosi pacchi indiscutibili sono Feller, Theaux e Ferstl, ma almeno hanno totalizzato qualche punto a differenza del nostro De Aliprandini.
Gli affari ovviamente non si fanno con gli atleti costosi... SECONDA PARTE
(venerdì 23 febbraio 2018)