Storica, leggendaria Ester Ledecka
Ester Ledecka entra nella Storia dello Sport, entra nella Leggenda: dopo aver vinto l'oro in superg, indubbiamente a sorpresa ma con pieno merito, la ceca conferma il pronostico e vince l'oro anche nel gigante parallelo di snowboard, il "suo" sport, per una doppietta d'oro che ha pochissimi precedenti, e in epoche non paragonabili con la nostra.
Era capitato infatti solo due volte che un atleta diventasse olimpionico in due sport diversi e nella stessa edizione: il norvegese Thorleif Haug vinse nel fondo e nella combinata nordica a Chamonix 1924, e Johan Groettumsbrsten fece lo stesso, e negli stessi sport, a St.Moritz 1928.
In epoca moderna, dato il livello raggiunto dallo sport agonistico e la grande differenza tecnica e di preparazione tra i due sport, nessuno ci è mai riuscito (e raramente ci ha provato), rendendo la sua impresa davvero senza uguali.
Nello snowboard Ledecka si è ben comportata dapprima nelle qualifiche, poi è arrivata in finale dove ha battuto la tedesca Selina Joergl. Ma se già è difficile vincere un oro anche quando sei favorita, anche quando hai vinto gare su gare in Coppa del Mondo (l'ultima a Bansko il 26 gennaio), vincerne due in due sport diversi e nell'arco di una settimana, è qualcosa di davvero impronosticabile.
Eppure la praghese classe 1995 aveva le idee chiare già a Sochi 2014, quando provò a gareggiare in entrambi gli sport, ma i contingenti erano pieni, avendo conquistato i punteggi minimi FIS per partecipare alle gare di sci alpino (era già accreditata di un 7/o posto in superg in Coppa Europa).
Due anni fa, a febbraio, esordì in Coppa del Mondo a Garmisch, andando subito a punti in discesa (24/a), due settimane dopo un buon 8/o posto in discesa in Coppa Europa. Tutti segnali che andavano a confermare le intenzioni bellicose della ceca, sempre divisa tra gare e allenamenti di due sport diversi, e gareggiando (nei vari circuiti), in gigante, superg, discesa e combinata.
Nell'estate 2016 si presenta in Sud America dominando il circuito SAC con 8 vittorie in 8 gare tra superg, discesa e combinata. Continua a macinare risultati anche in Coppa del Mondo, fino al 13/o posto di Garmisch, a gennaio: da sconosciuta all'ingresso nelle top15 in meno di un anno, una crescita vertiginosa, se si pensa che nel frattempo Ester continua a vincere sulla tavola da snow.
Dieci mesi più tardi, ovvero lo scorso dicembre, si presenta a Lake Louise dapprima bissando il suo 'personal best' con un 13/o tempo nella prima discesa canadese, per poi migliorarsi il giorno dopo con un 7/o posto.
E torniamo alla cronaca di questi giorni: con grinta, determinazione, classe e quella giusta dose di fortuna Ester trova la gara della vita nel superg olimpico: a metà gara è ottava, e già sarebbe un risultato di assoluto rilievo, a meno di venti secondi dalla fine è seconda a 8 centesimi dalla nostra Hanna Schnarf che in quel momento era oro virtuale, e 4 centesimi avanti a Anna Veith.
Sul finale Schnarf sbaglia e scivola al quinto posto, Veith recupera 3 centesimi: ne manca uno, quel che basta ad Ester per mettersi al collo il più sensazionale e clamoroso degli ori olimpici.
La sciatrice-snowboarder è figlia di Janek Ledecka, 55 anni musicista famoso nella Repubblica Ceca, mentre mamma Zuzana è stata una pattinatrice, e nonno Jan Klapac è stato un giocatore di hockey, rappresentando la Cecoslovacchia ai Giochi Olimpici Invernali di Innsbruck 1964 e Grenoble 1968 conquistando rispettivamente bronzo ed argento.
Ester studia marketing all'Università di Praga, parla ceco, slovacco, inglese e tedesco, e nel tempo libero gioca a beach volley, hockey su ghiaccio e si diverte col windsurf, come si può vedere dai suoi profili social
E le tute da supereroe che usa in gara? Le disegna suo fratello Jonas, ex snowboarder.
(sabato 24 febbraio 2018)