Discesa di Bormio: Valfurva alza la voce
Settimana scorsa abbiamo riportato alcune dichiarazioni di Valeriano Giacomelli, amministratore delegato della Società Impianti Bormio, raccolte dalla FISI e relative ai lavori di ammodernamento degli impianti di innevamento (e non solo) sulla Stelvio, opere richieste dalla FIS per l'inserimento della gara nel programma di Coppa del Mondo.
Dunque dopo due anni sulla vicina "Deborah Compagnoni" di S.Caterina Valfurva, che han ben ripagato la fiducia di FISI e FIS, la libera di fine anno torna a Bormio.
E S.Caterina? Nei giorni scorsi Luca Bellotti, vicesindaco del comune valtellinese, ha inviato una lettera a Flavio Roda (presidente FISI), Giovanni Malagò (presidente CONI), Roberto Maroni (presidente Regione Lombardia), Gianfranco Zecchini (Comitato Alpi Centrali FISI), Elia Dei Cas (comitato organizzatore dell'evento) e Valentino Galli (Sib) per sottolineare il ruolo svolto da S.Caterina in questi anni e la mancata convocazione ai vari tavoli degli incontri.
"Negli ultimi anni - ha scritto Bellotti - a seguito della decisione assunta in modo unilaterale dalla Sib di rinunciare, riteniamo senza alcun concreto motivo, ad ospitare la gara di discesa libera valida per la coppa del mondo FIS, il nostro Comune ha assicurato, grazie alla località di Santa Caterina Valfurva, la preparazione, lo svolgimento e soprattutto il mantenimento in Lombardia ed in Italia della gara. Assicurare quest'evento, per la nostra località, è stato un grande onore, ma anche un grande onere dal punto di vista organizzativo ed economico, reso sostenibile grazie all'importante contributo di Regione Lombardia.
Se la libera sarà sicuramente a Bormio non possiamo che essere contenti. Diversamente, però, qualora non si riuscissero a garantire gli interventi prospettati per l'innevamento, ce lo dicano e ci coinvolgano sin da ora sui tavoli di confronto. Il nostro intento è quello di non far andare via la gara dall'Alta Valle e dalla Lombardia. Ad oggi ci sono gli elementi per essere seriamente preoccupati."
Chiara quindi la posizione di S.Caterina, che dopo aver 'salvato' (e ben organizzato) l'appuntamento italiano nelle ultime stagioni non sembra essere stata particolarmente coinvolta nel ritorno dell'appuntamento a Bormio.
"...dopo le voci di incontri ai quali la Valfurva non è stata invitata e alle garanzie date alla Federazione circa lo svolgimento della gara del 29 dicembre a Bormio - conclude il vicesindaco - con l'obbiettivo di assicurare un'offerta turistica e alberghiera alla nostra località turistica confacente rispetto alle attese dei turisti, sentiti gli operatori del settore, comunichiamo che nei prossimi giorni provvederemo a sviluppare ulteriori attività per il periodo di fine anno orientando gli investimenti programmati per assicurare lo svolgimento della gara di coppa del mondo ad altri investimenti in quota sulle altre piste, rimodulando anche le riserve alberghiere ipotizzate dalla manifestazione".
(giovedì 14 settembre 2017)