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Stauffer di Swiss Ski si scaglia contro la Fis per parità di genere

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Stauffer T.
Foto: swiss-ski.ch
Stauffer T.
commenti 13 Commenti icona rss

Alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino 2022 del febbraio prossimo si respira una atmosfera sempre più tesa nel mondo dello sci. 

Di recente, l'allenatore degli sciatori svizzeri Thomas Stauffer si è scagliato contro la FIS, la federazione internazionale, a causa delle nuove norme sulla parità di genere.

Come riporta il quotidiano svizzero Tamedia, Stauffer si sente svantaggiato dalle nuove regole olimpiche sulla parità di genere decise dalla Federazione internazionale. In base a queste nuove regole sia il contingente svizzero che quello austriaco hanno dovuto essere ridotti di due atleti, portandolo a 22 per le prossime Olimpiadi di Pechino. E devono essere distribuiti uniformemente tra i sessi. In altre parole: possono essere presenti undici donne e undici uomini.

Motivo sufficiente per far affermare a Stauffer che trattasi di "follia di genere" e di "decisione politica della FIS". "Chi ha inventato questa regola non ci ha pensato molto - ha dichiarato Stauffer nell'intervista - Il regolamento è una sfacciataggine, l'intera faccenda non ha più molto a che fare con lo sport".

Stauffer, che in precedenza ha lavorato come capo allenatore in Germania e Svezia, pensa che la vecchia regola, secondo la quale solo i migliori atleti di una nazione possano gareggiare, sia migliore. All'epoca, da allenatore della Svezia, era in grado di schierare più donne che uomini. Ora punterebbe al contrario, perché gli uomini della squadra elvetica stanno attualmente producendo risultati migliori delle donne. Ed, invece, con questa nuova regola sarà costretto a portare in Cina solo 11 uomini.


(giovedì 30 dicembre 2021)



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    Tutt i commenti disponibili:
    1 | Katunga il 30/12/2021 18:45:46
    Io penso sia una regola sbagliata. Una federazione deve essere libera di portare quanti atleti vuole, fermo restando il limite per gara.
    2 | ManuCirce il 30/12/2021 18:51:37
    Sono d'accordo con te. Ogni federazione impone agli atleti dei criteri per la qualificazione, e se tutti sono stati bravi meritano di andare... Tolto poi esserci (anzi, è obbligatorio che ci siano) degli spareggi interni per le qualificazioni ai 4 posti disponibili per ogni gara, che designano il più in forma in quel momento.
    3 | Jeppo il 30/12/2021 21:22:36
    Mi sembra la solita regola per far sembrare di fare qualcosa per la parità di genere, quando non farà una beneamata ceppa se non causare ingiustizie sportive. E dire che di cose da fare ce ne sarebbero, potrebbero concentrarsi sul capire come mai il 95% dei tecnici siano uomini, ad esempio...
    4 | quilodico il 30/12/2021 21:44:34
    ha pienamente ragione.
    5 | draghetto il 31/12/2021 00:34:58
    Katunga ha scritto:
    Io penso sia una regola sbagliata. Una federazione deve essere libera di portare quanti atleti vuole, fermo restando il limite per gara.
    Alle Olimpiadi non bisogna pensare solo allo sci alpino, ma al totale atleti tra tutte le discipline che non deve superare un certo numero. Quindi un limite va imposto per forza, altrimenti le nazionali più forti convocherebbero tutti i discesisti che hanno per fargli fare le prove. Detto questo, dovrebbe esserci più elasticità sicuramente nell'equilibrio tra i generi, nel senso che se una nazionale ha uno dei due settori decisamente più forte dovrebbe avere la possibilità di schierare più uomini o più donne, a seconda dei casi. In realtà non è affatto una misura per garantire la parità di genere, o meglio lo è in quanto penalizza parimenti entrambi in generi.
    6 | franz62 il 31/12/2021 08:58:29
    Non sono d’accordo, se la discesa è difficile porterei di diritto un virologo come Cecchi Paone in tempi di pandemia per avere parità.
    7 | Katunga il 31/12/2021 12:28:59
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    Io penso sia una regola sbagliata. Una federazione deve essere libera di portare quanti atleti vuole, fermo restando il limite per gara.
    Alle Olimpiadi non bisogna pensare solo allo sci alpino, ma al totale atleti tra tutte le discipline che non deve superare un certo numero. Quindi un limite va imposto per forza, altrimenti le nazionali più forti convocherebbero tutti i discesisti che hanno per fargli fare le prove. Detto questo, dovrebbe esserci più elasticità sicuramente nell'equilibrio tra i generi, nel senso che se una nazionale ha uno dei due settori decisamente più forte dovrebbe avere la possibilità di schierare più uomini o più donne, a seconda dei casi. In realtà non è affatto una misura per garantire la parità di genere, o meglio lo è in quanto penalizza parimenti entrambi in generi.
    Io non ho pensato allo sci, ma ho parlato di federazioni. Porre un limite per regolamento lo trovo stupido e non penso nemmeno che le federazioni porterebbero atleti in viaggio premio, quindi il problema non esiste. Nello sci, se hai 12 maschi (o femmine) forti perché lasciarne a casa due? Poi scegli sul posto ilnhiorno prima della gara i più in forma. Con questa regola nazioni come Austria non avranno mai i 4 migliori in tutte le discipline uno va sacrificato, col rischio di avere qualcuno in forma calante. Poi però ci sono centinaia di parrucconi in vacanza a scrocco. Oltretutto le spese la pagano le federazioni e molti atleti non vanno nemmeno nei villaggi olimpici ma in albergo per avere più comfort
    8 | didibi il 31/12/2021 14:55:25
    Comunque ragazzi oltre a questa cavolata ci ritroviamo come già 8 anni fa con FISI che non ha capito il sistema di qualifica ed il calcolo dei posti a disposizione. 8 anni fa fummo noi qui a evidenziare il problema e la federazione corse anche in modo rocambolesco ai ripari. Anche quest'anno mi pare che non ci abbiamo capito nulla o hanno dormito perchè siamo attualmente a 7 posti sicuri per i maschi mentre per le donne non mi ricordo ma siamo messi meglio, non so se abbiamo ancora tutti e 11 i possibili o solo 10 ma comunque c'è spazio per tutte le nostre possibili speranze da medaglia
    9 | draghetto il 01/01/2022 01:24:06
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    Io penso sia una regola sbagliata. Una federazione deve essere libera di portare quanti atleti vuole, fermo restando il limite per gara.
    Alle Olimpiadi non bisogna pensare solo allo sci alpino, ma al totale atleti tra tutte le discipline che non deve superare un certo numero. Quindi un limite va imposto per forza, altrimenti le nazionali più forti convocherebbero tutti i discesisti che hanno per fargli fare le prove. Detto questo, dovrebbe esserci più elasticità sicuramente nell'equilibrio tra i generi, nel senso che se una nazionale ha uno dei due settori decisamente più forte dovrebbe avere la possibilità di schierare più uomini o più donne, a seconda dei casi. In realtà non è affatto una misura per garantire la parità di genere, o meglio lo è in quanto penalizza parimenti entrambi in generi.
    Io non ho pensato allo sci, ma ho parlato di federazioni. Porre un limite per regolamento lo trovo stupido e non penso nemmeno che le federazioni porterebbero atleti in viaggio premio, quindi il problema non esiste. Nello sci, se hai 12 maschi (o femmine) forti perché lasciarne a casa due? Poi scegli sul posto ilnhiorno prima della gara i più in forma. Con questa regola nazioni come Austria non avranno mai i 4 migliori in tutte le discipline uno va sacrificato, col rischio di avere qualcuno in forma calante. Poi però ci sono centinaia di parrucconi in vacanza a scrocco. Oltretutto le spese la pagano le federazioni e molti atleti non vanno nemmeno nei villaggi olimpici ma in albergo per avere più comfort
    Per quanto riguarda le Olimpiadi, il numero di atleti è deciso dal CIO, la FIS può solo decidere come distribuirli. Ma ad ogni modo ci devono essere dei numeri precisi per nazione da presentare al CIO, quindi un limite deve esserci per forza. Attualmente lo sci alpino ha un massimo di 306 quote complessive tra tutte le specialità ed entrambi i generi, e questo numero è stabilito dal CIO. All'interno di questi 306 atleti, la FIS può decidere di distribuire le quote tra i Paesi, ma deve anche garantire una certa partecipazione delle nazioni minori per rispettare i criteri olimpici. Il risultato è che le nazionali principali non possono avere più di 22 atleti. Se invece parliamo di Mondiali, in quel caso la FIS avrebbe la possibilità di fare come vuole.
    10 | ManuCirce il 01/01/2022 10:58:33
    Katunga ha scritto: Poi però ci sono centinaia di parrucconi in vacanza a scrocco. Oltretutto le spese la pagano le federazioni e molti atleti non vanno nemmeno nei villaggi olimpici ma in albergo per avere più comfort
    Bè, con tutte le rinunce delle delegazioni politiche di quest'anno... le varie nazioni potrebbero utilizzare il loro posto in albergo per gli atleti supplementari... [}:)][:D]
    11 | Katunga il 01/01/2022 16:29:47
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    Io penso sia una regola sbagliata. Una federazione deve essere libera di portare quanti atleti vuole, fermo restando il limite per gara.
    Alle Olimpiadi non bisogna pensare solo allo sci alpino, ma al totale atleti tra tutte le discipline che non deve superare un certo numero. Quindi un limite va imposto per forza, altrimenti le nazionali più forti convocherebbero tutti i discesisti che hanno per fargli fare le prove. Detto questo, dovrebbe esserci più elasticità sicuramente nell'equilibrio tra i generi, nel senso che se una nazionale ha uno dei due settori decisamente più forte dovrebbe avere la possibilità di schierare più uomini o più donne, a seconda dei casi. In realtà non è affatto una misura per garantire la parità di genere, o meglio lo è in quanto penalizza parimenti entrambi in generi.
    Io non ho pensato allo sci, ma ho parlato di federazioni. Porre un limite per regolamento lo trovo stupido e non penso nemmeno che le federazioni porterebbero atleti in viaggio premio, quindi il problema non esiste. Nello sci, se hai 12 maschi (o femmine) forti perché lasciarne a casa due? Poi scegli sul posto ilnhiorno prima della gara i più in forma. Con questa regola nazioni come Austria non avranno mai i 4 migliori in tutte le discipline uno va sacrificato, col rischio di avere qualcuno in forma calante. Poi però ci sono centinaia di parrucconi in vacanza a scrocco. Oltretutto le spese la pagano le federazioni e molti atleti non vanno nemmeno nei villaggi olimpici ma in albergo per avere più comfort
    Per quanto riguarda le Olimpiadi, il numero di atleti è deciso dal CIO, la FIS può solo decidere come distribuirli. Ma ad ogni modo ci devono essere dei numeri precisi per nazione da presentare al CIO, quindi un limite deve esserci per forza. Attualmente lo sci alpino ha un massimo di 306 quote complessive tra tutte le specialità ed entrambi i generi, e questo numero è stabilito dal CIO. All'interno di questi 306 atleti, la FIS può decidere di distribuire le quote tra i Paesi, ma deve anche garantire una certa partecipazione delle nazioni minori per rispettare i criteri olimpici. Il risultato è che le nazionali principali non possono avere più di 22 atleti. Se invece parliamo di Mondiali, in quel caso la FIS avrebbe la possibilità di fare come vuole.
    Forse non ci capiamo. Ho scritto che certamente le federazioni non porterebbero una marea di atleti in più, visto che pagano loro e faranno certamente attenzione ai costi. Si tratterebbe tutto sommato di un paio al massimo. Che sia il Cio a decidere il numero massimo mi sta anche bene, ma che non se ne possa portare uno in più in una disciplina ed uno in meno in un'altra no. Dovrebbero essere i singoli comitati nazionali a decidere quanti portarne e poi dividerli tra le varie discipline. Non capisco perché non posso portare 12 sciatori maschi e 11 femmine, o viceversa, quando magari non riempio il mio contingente nazionale non avendo, che so, una squadra di curling. Quindi rinuncio ad una decina di posti del curling (atleti + staff) ma non ne posso recuperare uno nello sci o nel biathlon o dove mi pare. Questo lo trovo assurdo. Poi però i parrucconi ci vanno comunque, occupando hotel a 5 stelle, partecipando a cene di gala ecc ecc Ma ti pare logico fare una distribuzione equa tra uomini e donne solo per essere politicamente corretti? Se nei maschi dovessi avere solo 5 meritevoli e 11 tra le donne, perché dovrei portare 6 uomini in più per non lasciare a casa 6 donne? Perché non girare questi 6 posti ad altre discipline dove ho atleti meritevoli? Il numero totale alla fine sarebbe come da contingente stabilito dal Cio. Assurdo
    12 | draghetto il 02/01/2022 00:58:06
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    Io penso sia una regola sbagliata. Una federazione deve essere libera di portare quanti atleti vuole, fermo restando il limite per gara.
    Alle Olimpiadi non bisogna pensare solo allo sci alpino, ma al totale atleti tra tutte le discipline che non deve superare un certo numero. Quindi un limite va imposto per forza, altrimenti le nazionali più forti convocherebbero tutti i discesisti che hanno per fargli fare le prove. Detto questo, dovrebbe esserci più elasticità sicuramente nell'equilibrio tra i generi, nel senso che se una nazionale ha uno dei due settori decisamente più forte dovrebbe avere la possibilità di schierare più uomini o più donne, a seconda dei casi. In realtà non è affatto una misura per garantire la parità di genere, o meglio lo è in quanto penalizza parimenti entrambi in generi.
    Io non ho pensato allo sci, ma ho parlato di federazioni. Porre un limite per regolamento lo trovo stupido e non penso nemmeno che le federazioni porterebbero atleti in viaggio premio, quindi il problema non esiste. Nello sci, se hai 12 maschi (o femmine) forti perché lasciarne a casa due? Poi scegli sul posto ilnhiorno prima della gara i più in forma. Con questa regola nazioni come Austria non avranno mai i 4 migliori in tutte le discipline uno va sacrificato, col rischio di avere qualcuno in forma calante. Poi però ci sono centinaia di parrucconi in vacanza a scrocco. Oltretutto le spese la pagano le federazioni e molti atleti non vanno nemmeno nei villaggi olimpici ma in albergo per avere più comfort
    Per quanto riguarda le Olimpiadi, il numero di atleti è deciso dal CIO, la FIS può solo decidere come distribuirli. Ma ad ogni modo ci devono essere dei numeri precisi per nazione da presentare al CIO, quindi un limite deve esserci per forza. Attualmente lo sci alpino ha un massimo di 306 quote complessive tra tutte le specialità ed entrambi i generi, e questo numero è stabilito dal CIO. All'interno di questi 306 atleti, la FIS può decidere di distribuire le quote tra i Paesi, ma deve anche garantire una certa partecipazione delle nazioni minori per rispettare i criteri olimpici. Il risultato è che le nazionali principali non possono avere più di 22 atleti. Se invece parliamo di Mondiali, in quel caso la FIS avrebbe la possibilità di fare come vuole.
    Forse non ci capiamo. Ho scritto che certamente le federazioni non porterebbero una marea di atleti in più, visto che pagano loro e faranno certamente attenzione ai costi. Si tratterebbe tutto sommato di un paio al massimo. Che sia il Cio a decidere il numero massimo mi sta anche bene, ma che non se ne possa portare uno in più in una disciplina ed uno in meno in un'altra no. Dovrebbero essere i singoli comitati nazionali a decidere quanti portarne e poi dividerli tra le varie discipline. Non capisco perché non posso portare 12 sciatori maschi e 11 femmine, o viceversa, quando magari non riempio il mio contingente nazionale non avendo, che so, una squadra di curling. Quindi rinuncio ad una decina di posti del curling (atleti + staff) ma non ne posso recuperare uno nello sci o nel biathlon o dove mi pare. Questo lo trovo assurdo. Poi però i parrucconi ci vanno comunque, occupando hotel a 5 stelle, partecipando a cene di gala ecc ecc Ma ti pare logico fare una distribuzione equa tra uomini e donne solo per essere politicamente corretti? Se nei maschi dovessi avere solo 5 meritevoli e 11 tra le donne, perché dovrei portare 6 uomini in più per non lasciare a casa 6 donne? Perché non girare questi 6 posti ad altre discipline dove ho atleti meritevoli? Il numero totale alla fine sarebbe come da contingente stabilito dal Cio. Assurdo
    Infatti quest'ultima parte è proprio quanto ho scritto io nel primo commento, ovvero che all'interno della quota dello sci alpino le nazionali dovrebbero essere libere di convocare più uomini o più donne a seconda delle esigenze. Ma non concordo sul discorso dello spostamento di quote tra sport diversi, in quanto i numeri totali vengono appunto distribuiti per sport, non per Paese, quindi il tuo ragionamento porterebbe ad una marea di atleti convocati in più, considerando tutti i Paesi e tutti gli sport. Il curling ha a sua volta dei numeri ben precisi che riguardano le squadre qualificate, dunque se una squadra è non qualificata non è che ci saranno meno atleti del previsto nel curling. Se invece una nazionale rinuncia ad una quota in uno sport, questa viene assegnata ad un altro Paese sempre all'interno dello stesso sport. Infine ci sarebbe anche un altro intoppo, ovvero che magari non tutte le federazioni "porterebbero gli atleti in vacanza gratis", ma dipende anche da quali federazioni e da dove si svolgono i Giochi. Magari in Cina no, ma se ci fossero le Olimpiadi nel cuore dell'Europa per le varie nazionali a livello logistico sarebbe come una normale tappa di CdM, quindi ci sono federazioni che potrebbero sicuramente permettersi di convocare 8 discesisti e di fargli fare le prove (sempre restando solo nell'ambito sci alpino).
    13 | didibi il 02/01/2022 20:18:29
    Quoto tutto quanto scritto da Draghetto



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