Doping, Operazione Aderlass: interrogato Reichelt
a cura della redazione
Lo scorso marzo è scoppiato un caos-doping in Germania e Austria, con indagini che, partendo dalle confessioni dell'ex fondista Johannes Duerr, hanno portato all'arresto di alcuni medici, 5 fondisti e 2 ciclisti.
L'indagine, battezzata Operazione Aderlass, è andata avanti per smantellare tutta la rete che vedeva nel dottor Schmidt uno dei protagonisti principali.
Nell'ambito di questa indagine venerdì scorso è stato interrogato lo sciatore alpino austriaco Hannes Reichelt, velocista veterano del Circo Bianco.
Non è chiaro perchè sia stato interrogato Reichelt, e in che misura sia coinvolto, oggi potrebbero essere pubblicate le motivazioni del suo interrogatorio.
Di sicuro c'è il comunicato della federsci austriaca OESV che comunica ufficialmente di essere stata informata dell'indagine in corso. OESV non è mai stata informata in precedenza di alcuna anomalia dall'agenzia antidoping, che è responsabile dei controlli in Austria, e ribadisce che il "suo" atleta è stato controllato più volte nel corso dell'anno.
OESV ribadisce inoltre la presunzione di innocenza a condizione che non vengano provati indizi rilevanti a suo carico, ribadendo però la tolleranza zero in materia di doping.
Sull'edizione online del "Kronen Zeitung" si legge inoltre una dichiarazione di Reichelt che ribadisce la sua totale estraneità ad ogni sostanza proibita, e addirittura il suo avvocato parla di "vendetta", avendo avuto in passato il ruolo di rappresentante degli atleti ed essendosi battuto per lo sport pulito.
Nello stesso articolo viene riportata una dichiarazione di Andreas Puelacher, Head Coach dello sci austriaco che ribadisce il suo sostegno e vicinanza a Reichelt.
(lunedì 27 maggio 2019)