Jan Hudec chiude la carriera
Dopo aver partecipato per la terza volta ai Giochi Olimpici Invernali (Vancouver 2010, Sochi 2014 e PyeongChang 2018), e dopo un'ultima apparizione ai Campionati Nazionali cechi settimana scorsa, il velocista ceco naturalizzato canadese Jan Hudec ha annunciato la chiusura della carriera agonistica.
Proprio ai Giochi Olimpici di Sochi 2014 conquista la massima gioia della carriera, il bronzo olimpico in superg a pari merito con Bode Miller, senza dimenticare una splendida medaglia d'argento mondiale conquistata ad Are 2007 alle spalle di Aksel Lund Svindal.
Momenti di gioia e di forma che si sono alternati lungo tutta la carriera con momenti decisamente negativi, e numerosi infortuni.
Classe 1981, nato a Sumperk, in Moravia, da genitori cechi, a un anno si è trasferito in Germania, e a 5 a Calgary, in Canada.
Con la maglia canadese conquista i primi successi nel circuito Nor-Am, di cui vince la coppa di discesa nel 2002; nella stessa stagione esordisce in Coppa del Mondo a St.Moritz, in discesa, primo di 118 pettorali nel massimo circuito.
Due anni più tardi entra per la prima volta nei top10, 7/o nella 'sua' Lake Louise nel 2004; dopo neanche due mesi si infortuna ai legamenti e perde tutta la seconda parte di stagione, rientrando in gara solo nel gennaio 2006.
Nella stagione 2007 parte piano conquistando qualche punto e tante prestazioni vicino alla 30/a posizione ma si scatena ai Mondiali di Are conquistando il 7/o posto in superg e - come detto - l'argento in libera.
La stagione 2008 si apre nel migliore dei modi: a Lake Louise va davanti a tutti in prova e in gara conquista il primo successo della carriera. Due mesi più tardi, a Wengen, cade in prova rompendo i crociati del ginocchio destro.
Alti e bassi. Rientra solo nel gennaio 2009 ed è subito 8/o a Wengen, va ai Mondiali in Isere, dove cade in discesa sulla Bellevarde (miglior tempo al primo intermedio): non sembra grave, Jan si rialza e scende, ma in realtà si stira i legamenti crociati del ginocchio sinistro.
Nella stagione olimpica 2010 conquista podi in Nor-Am ma delude in CdM e ai Giochi Olimpici di casa.
A Chamonix 2012 ritrova la vittoria davanti a Baumann e al compagno di squadra Guay (qui un bel ritratto di Carlo Gobbo), e poi ancora podi a Crans Montana 2012 in superg, e in Val Gardena 2013, sempre in superg.
A Sochi 2014 trova la giornata perfetta e assapora la gioia del podio olimpico, nonostante un'ernia diagnosticata due settimane prima.
Nell'estate 2016, perso il supporto della federsci canadese per mancanza di risultati, chiede e ottiene di correre con la Repubblica Ceca. Il cambio però non giova e nelle ultime due stagioni partecipa a una dozzina di gare, senza mai andare a punti. Partecipa anche ai Mondiali di St.Moritz 2017 e, come detto, ai Giochi coreani, sostituendo all'ultimo minuto un connazionale infortunato, gareggiando con un crociato stirato e una lesione alla cuffia dei rotatori della spalla.
"Sochi è stato probabilmente il momento più alto, ma ho tanti altri bei momenti da ricordare, come ai primi Mondiali quando avevo 21 anni o a quelli del 2007 dove ho vinto un argento che nessuno si aspettava. Si potrebbe scrivere un libro, ma sarebbe lungo e un po' tragicomico, ma sono molto grato per tutto. Sono orgoglioso di aver rappresentato sia il Canada che la Repubblica Ceca, i miei due paesi."
Dopo 16 stagioni e 14 operazioni (di cui 8 al ginocchio destro) Hudec si dedicherà al business della cannabis legale e continuerà a collaborare con il comitato olimpico ceco, per aiutare i giovani atleti.
(sabato 31 marzo 2018)