Benni Raich si ritira dall'agonismo
Dopo 18 stagioni in Coppa del Mondo e 441 pettorali indossati, uno dei più grandi e talentuosi interpreti della storia recente della Coppa del Mondo saluta per sempre l'agonismo: in una affollatissima conferenza stampa a Vienna, Benni Raich, il fulmine di Pitztal, ha annunciato ufficialmente il ritiro, accompagnato dalla moglie Marlies Schild, dal suo sponsor Uniqa e dal presidente Peter Schroecksnadel.
"Questa decisione è un passo importante nella mia vita - ha dichiarato Benni, visibilmente commosso ed emozionato - Mi sento ancora in forma e sto bene, ma sento che è la decisione giusta. Ho fatto un'esperienza meravigliosa, lo sport mi ha dato tantissimo, ma voglio anche pensare alla mia vita e alla mia famiglia."
Classe, personalità ed assoluta fedeltà alla sua federazione; ma anche leadership, riservatezza, educazione; e ancora talento, determinazione, voglia di vincere; tutte parole-chiave nella storia di Raich, uniti a un palmares spaventoso.
92 podi in CdM di cui 36 vittorie; una Sfera di Cristallo generale, 5 secondi posti, 7 coppe di specialità; 4 medaglie mondiali juniores; due ori e due bronzi olimpici; due ori, quattro argenti e un bronzo Mondiali.
Polivalente, capace di macinare una mole infinita di punti in tutte le discipline, Benni divide equamente i suoi maggiori successi nelle discipline tecniche, con 14 vittorie in slalom e 14 gigante, a cui si aggiungono 7 combinate e un superg. Solo in discesa non ha mai raggiunto il podio, fermandosi al 5/o posto di Schladming 2012.
Tra il 1999 e il 2010 "der Blitz auf Pitz" ha sempre timbrato il cartellino con almeno una vittoria a stagione, tranne nel 2003; per 16 anni consecutivi ha conquistato almeno un podio, escludendo solo la stagione 2013.
Tra i momenti più deludenti o difficili probabilmente il finale della stagione 2007 con l'uscita nel gigante di Lenzerheide (coppa a Svindal), stesso copione nel 2009, quando perde il titoli per soli 2 punti, sempre su Svindal, inforcando nell'ultimo slalom; aggiungiamo anche l'infortunio ai legamenti ai Mondiali di Garmisch 2011
In una carriera così lunga e ricca non potevano mancare le medaglie di legno: quarto in gigante a Salt Lake 2002, in slalom a Vancouver 2010, in slalom a St.Moritz 2003, in slalom ad Are 2007, in superk a Garmisch 2011.
Nel 2004 si fidanza con una "collega", destinata a diventare la slalomista più vincente della storia dello sci: Marlies Schild, che dopo 11 anni di fidanzamento porta all'altare nell'aprile scorso, e da cui aspetta un figlio che nascerà entro fine d'anno.
Tra i numerosi record che vanta c'è quello di "più anziano a podio" in gigante, conquistato a Garmisch il primo marzo scorso e "più anziano a punti" in slalom, 24/o a Kranjska Gora lo scorso marzo entrambi ottenuti dopo aver spento 37 candeline.
Alla fine della scorsa stagione, dopo lo splendido podio di Kranjska Gora in gigante, il nostro Carlo Gobbo traccia un affettuoso ed imperdibile ritratto del campionissimo austriaco.
Dal termine della stagione 2015 la federsci austriaca ha salutato campioni e campionesse che hanno fatto la storia recente dello sci: Raich e Mario Matt, Nicole Hosp, Kathrin Zettel, Regina Mader e Andrea Fischbacher.
(giovedì 10 settembre 2015)