Koznick e Schlopy nella Hall of Fame USA
La slalomista Kristina "Koz" Koznick e il gigantista Erik Schlopy sono stai inseriti ieri nella Hall of Fame USA.
Kristina, nativa del Minnesota, è entrata a 15 anni in squadra nazionale, dove è rimasta fino al suo ritiro, nel 2006, diventando una delle slalomiste americani più vincenti, con 6 gare di Coppa vinte, 20 podi e 5 titoli nazionali, 6 partecipazioni Mondiali e 3 Olimpiche.
"Ho avuto molti mentori durante il mio viaggio - dichiara Kristina in una nota del US Ski Team - compresi molti dei miei allenatori nella squadra, ma i due più importanti sono stati i primi, mio padre ed Erich Sailer. Ho parlato con loro sempre durante la mia carriera, non importa dove fossi in quel momento nel mondo. Mi hanno sempre dato consigli giusti, anche quando non era quello che volevo sentire."
Al termine della carriera Kristina è stata commentatrice per la NBC e per Universal Sports, ha fondato la Ski Koz Performance Studios ed è diventata mamma.
Kristina ricorda un momento del primo anno in squadra nazionale, quando a inizio stagione ogni atleta doveva entrare in una stanza per ricevere la divisa "ci è voluto un po' perchè toccasse me per cui ero sempre più eccitata. Pensavo che non me la sarei più tolta, ma non potevo, non era facile dormire in tutino!" Indimenticabile, inoltre, la prima vittoria in Coppa del Mondo, ad Are, con Kristina sul gradino più alto del podio e i suoi allenatori a festeggiare: "Era bellissima quella sensazione di aver lavorato sodo per raggiungere quel momento"
Certo Kristina non si immaginava di poter ricevere questo onore: "Non ho mai pensato alla Hall of Fame quando ho cominciato il mio viaggio, ma ora che è successo posso dire di essere incredibilmente orgogliosa. Mi sembra surreale. Io son sempre io!"
Con Kristina anche Erik Schlopy (e altri 8 atleti di varie discipline invernali) si aggiungerà ai circa 400 altri membri della 'US Ski and Snowboard Hall of Fame'.
Ritiratosi nel 2009 dopo 14 anni di sci nelle squadre nazionali, dall'estate 2013 è entrato nello staff tecnico della nazionale. Erik ha conquistato il bronzo in gigante ai Mondiali di St.Moritz 2003 grazie ad una seconda manche straordinaria dove risale dal 23/o posto alla medaglia; è salito sul podio in gigante a Bormio nel 2000 ed Are 2001, ed ha vinto 5 titoli nazionali.
Nel corso della carriera Erik ha anche dovuto affrontare una serie di importanti infortuni, tra cui 4 operazioni alle ginocchia.
Tra i momenti più belli Erik ricorda "...il gigante di Park City del novembre 2000, quando con il 31 ho chiuso la prima manche 10/o o 11/o e poi 4/o a fine gara a pochi centesimi dal podio...ero il primo americano dopo oltre 20 anni a tornare nei primi posti del gigante. E' stato un momento bellissimo per me, sciavo in casa, con la mia famiglia e i miei amici presenti, e volevo condividere la mia gioia con tutti..."
Schlopy inoltre è stato uno dei primi a suggerire di avere una base europea per la squadra americana, incoraggiando Bode Miller ad affittare un appartamento a Innsbruck e in risultati di tutta la squadra gli hanno dato ragione.
Il suo esordio in Coppa del Mondo risale al 1993; dal 1995 al 1999, per 5 stagioni, non c'è traccia di Erik nel circuito maggiore, perchè a 23 anni decide di passare allo (oggi scomparso) World Pro Ski Tour, per poi ricominciare il percorso in seno alla FIS ripartendo dalle gare Nor-am, con l'obiettivo di gareggiare a Salt Lake City nei Giochi del 2002.
(lunedì 13 aprile 2015)