Palander: il miglior sciatore finlandese di sempre
Qualcuno di voi era davanti alla tv il 14 febbraio 1999? Quel giorno, a Vail, un 21enne finlandese, nazione non di primo piano nello sci alpino, conquistò la medaglia d'oro Mondiale in slalom, mettendosi alle spalle Lasse Kjus e Christian Mayer, e lasciando il "legno" al nostro Giorgio Rocca. Non era esattamente uno sconosciuto Kalle Palander, alla sua prima stagione vera di Coppa: nelle 6 settimane precedenti aveva conquistato in sequenza un 10/o, 6/o, 7/o e 6/o posto. Insomma un giovane di talento ma non certo un candidato alle medaglie.
Nelle successive tre stagioni Kalle conquista qualche buon piazzamento nei top10 ma senza acuti, deludendo a Salt Lake City 2002 dove esce sia in slalom che in gigante. Nell'ottobre 2002 ricomincia il Circus dalla classica di Soelden, e Kalle non arriva a qualificarsi per la seconda, a Park City è 20/o, in Isere non si qualifica, in Badia è 25/o, a Kranjska Gora, il 4 gennaio, nuovamente non si qualifica. Siamo ai primi giorni del 2003, i risultati fin qui ottenuti sono più che deludenti. Ma con lo slalom di Kranjska Gora cambia tutto: Kalle fa il miglior risultato della carriera, è 4/o alle spalle di Kostelic, Schoenfelder e Vidal. Una settimana più tardi è 5/o a Bormio, poi 4/o a Wengen, poi a Kitz, nel tempio dello sci, il primo importantissimo sigillo, ribadito due giorni più tardi a Schladming. Chi lo ferma più? Kalle vince anche a Yongpyong e Shigakogen, mentre a Lillehammer si arrende solo a Giorgio Rocca. Con 658 punti in slalom la coppa di specialità è sua, così come il 4/o posto finale nella generale.
Kalle è il n.1 dello slalom ma vuole esserlo anche in gigante: nel 2004 conquista 944 punti complessivi, 2/o sia nella classifica di slalom che di gigante, grazie a 6 vittorie e 3 podi!
I suoi risultati e a quelli di Tanja Poutiainen trainano tutte lo sci finlandese come mai prima. Kalle apre il 2005 con un ottimo 3/o posto a Soelden ma poi non riesce a mantenere l'alto livello della stagione precedente, qualche uscita di troppo nelle seconde manche lo penalizzano, sale 4 volte sul terzo gradino del podio mentre a Bormio, ai Mondiali 2005, deve accontentarsi del "legno" in gigante.
Nel 2006, l'anno Olimpico, Kalle torna a macinare podi e ritrova la vittoria tra i pali stretti a Schladming e a Shigakogen. Il 25 febbraio, al Sestriere, va in scena lo slalom olimpico: apripista Giuliano Razzoli e Luca Moretti, Kalle chiude la prima manche con 1" di ritardo da Raich, poi, nella seconda, un'inforcata nelle prime porte lo mette fuori gioco. Nella penultima gara dell'anno, il gigante di Are, cade e si rompe i crociati del ginocchio destro.
Nonostante l'infortunio Kalle si ripresenta nel 2007 in buona forma con tanti risultati nei top10 e la vittoria in gigante in Alta Badia. Sarà il suo ultimo podio in Coppa.
Infatti a fine gennaio 2008 cominciano i guai per il finnico: i medici diagnosticano una "microfrattura alla tibia", costringendolo a chiudere la stagione. Dopo l'operazione e la riabilitazione Kalle si prepara per il 2009 ma il dolore non se ne va e ad ottobre decide di consultare lo stesso dottore che aveva curato la gamba di Hermann Maier: un nuovo intervento è necessario, la stagione già finita prima di cominciare. Cominciano a girare le prime voci di un possibile ritiro, ma ad aprile 2009 Kalle smentisce tutti, vuole tornare al cancelletto. Ma una nuova caduta ad ottobre non gli permette di essere a Soelden, il rientro viene posticipato, la stagione è persa. Kalle è nuovamente ad un passo dal ritiro. Le notizie si fanno rare e frammentarie, almeno fino al giugno 2010: Kalle ha deciso di continuare, vuole riprovarci. (continua)
(giovedì 20 settembre 2012)
Nelle successive tre stagioni Kalle conquista qualche buon piazzamento nei top10 ma senza acuti, deludendo a Salt Lake City 2002 dove esce sia in slalom che in gigante. Nell'ottobre 2002 ricomincia il Circus dalla classica di Soelden, e Kalle non arriva a qualificarsi per la seconda, a Park City è 20/o, in Isere non si qualifica, in Badia è 25/o, a Kranjska Gora, il 4 gennaio, nuovamente non si qualifica. Siamo ai primi giorni del 2003, i risultati fin qui ottenuti sono più che deludenti. Ma con lo slalom di Kranjska Gora cambia tutto: Kalle fa il miglior risultato della carriera, è 4/o alle spalle di Kostelic, Schoenfelder e Vidal. Una settimana più tardi è 5/o a Bormio, poi 4/o a Wengen, poi a Kitz, nel tempio dello sci, il primo importantissimo sigillo, ribadito due giorni più tardi a Schladming. Chi lo ferma più? Kalle vince anche a Yongpyong e Shigakogen, mentre a Lillehammer si arrende solo a Giorgio Rocca. Con 658 punti in slalom la coppa di specialità è sua, così come il 4/o posto finale nella generale.
Kalle è il n.1 dello slalom ma vuole esserlo anche in gigante: nel 2004 conquista 944 punti complessivi, 2/o sia nella classifica di slalom che di gigante, grazie a 6 vittorie e 3 podi!
I suoi risultati e a quelli di Tanja Poutiainen trainano tutte lo sci finlandese come mai prima. Kalle apre il 2005 con un ottimo 3/o posto a Soelden ma poi non riesce a mantenere l'alto livello della stagione precedente, qualche uscita di troppo nelle seconde manche lo penalizzano, sale 4 volte sul terzo gradino del podio mentre a Bormio, ai Mondiali 2005, deve accontentarsi del "legno" in gigante.
Nel 2006, l'anno Olimpico, Kalle torna a macinare podi e ritrova la vittoria tra i pali stretti a Schladming e a Shigakogen. Il 25 febbraio, al Sestriere, va in scena lo slalom olimpico: apripista Giuliano Razzoli e Luca Moretti, Kalle chiude la prima manche con 1" di ritardo da Raich, poi, nella seconda, un'inforcata nelle prime porte lo mette fuori gioco. Nella penultima gara dell'anno, il gigante di Are, cade e si rompe i crociati del ginocchio destro.
Nonostante l'infortunio Kalle si ripresenta nel 2007 in buona forma con tanti risultati nei top10 e la vittoria in gigante in Alta Badia. Sarà il suo ultimo podio in Coppa.
Infatti a fine gennaio 2008 cominciano i guai per il finnico: i medici diagnosticano una "microfrattura alla tibia", costringendolo a chiudere la stagione. Dopo l'operazione e la riabilitazione Kalle si prepara per il 2009 ma il dolore non se ne va e ad ottobre decide di consultare lo stesso dottore che aveva curato la gamba di Hermann Maier: un nuovo intervento è necessario, la stagione già finita prima di cominciare. Cominciano a girare le prime voci di un possibile ritiro, ma ad aprile 2009 Kalle smentisce tutti, vuole tornare al cancelletto. Ma una nuova caduta ad ottobre non gli permette di essere a Soelden, il rientro viene posticipato, la stagione è persa. Kalle è nuovamente ad un passo dal ritiro. Le notizie si fanno rare e frammentarie, almeno fino al giugno 2010: Kalle ha deciso di continuare, vuole riprovarci. (continua)
(giovedì 20 settembre 2012)