Karen Putzer: addio ormai vicino?
Secondo quanto comunicato ieri dalla agenzia AGI il bronzo olimpico 2002 Karen Putzer annuncerà a breve il ritiro ufficiale dall'agonismo. Karen sta lavorando in questo periodo presso la questura di Bolzano, ed ha lasciato il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. La sciatrice di Nova Levante, 33 anni il prossimo 29 settembre, ha completamente saltato le ultime due stagioni, e manca da un cancelletto di Coppa dal marzo 2009, principalmente a causa di un problema all'anca (destra e sinistra) che ha condizionato la sua attività agonistica negli ultimi anni.
Ma torniamo indietro fino alla metà degli anni '90: ancora 16enne Karen si impone in gigante agli Assoluti '95 dell'Abetone, due mesi dopo l'esordio in Coppa a Cortina, il primo di 212 pettorali nel massimo circuito. Nella stagione seguente vince per la prima volta in Coppa Europa, in gigante, e conquista l'oro in gigante ai Mondiali Juniores, oro che difenderà anche l'anno successivo aggiungendo anche il titolo in superg. Nella stessa stagione centra due volte il 9/o posto in Coppa, sia in gigante che in superg.
Da quel momento è un crescendo di risultati che la portano a gareggiare anche in slalom, discesa e combinata. A pochi giorni dal Natale 99 centra la prima storica vittoria in Coppa, a St.Moritz. Nel 2001 ai Mondiali di St.Anton ripaga tecnici e tifosi con un bronzo in combinata e un argento in slalom. Nell'anno Olimpico 2002 si presenta all'appuntamento clou con una vittoria e due podi: attesa in gigante delude con un 10/o tempo ma si esalta in superg conquistando il bronzo olimpico, nel giorno dell'oro di Daniela Ceccarelli. Il 2003 è l'anno della massima consacrazione quando conquista 1100 punti in classifica generale, sale sul podio nelle coppette di gigante e superg, e chiude al 2/o posto complessivo alle spalle di una imprendibile Kostelic. In quella stagione vince 5 volte (3 gigante, 2 superg) e macina punti in tutte le discipline: è una campionessa completa e in forma, anche se la grande stanchezza si fa sentire ai Mondiali di St.Moritz dove è 6/a. All'inizio della stagione successiva quello che doveva essere un breve stop per una infiammazione coxo-femorale si trasforma in una stagione quasi del tutta persa. Quella successiva è ancora condizionata dal lungo stop, si vede la sua classe e qualche risultato ma non certo ai livelli che le competono. Anche le Olimpiadi di Torino 2006 non vanno bene e dunque a maggio finalmente si opera per risolvere definitivamente i problemi all'anca. A settembre già scia, a inizio dicembre centra un podio in Coppa Europa, torna a gareggiare in Coppa ed è subito 10/a e nella "amica" Cortina sbaraglia la concorrenza e conquista l'ottava e ultima vittoria in carriera. Una campionessa ritrovata? Purtroppo il problema all'anca non è risolto e Karen salta la preparazione estiva e le prime gare, rientra a Lienz, ma già a metà gennaio 2008 la sua stagione è finita, a causa di un problema all'anca sinistra. Nuovamente operata Karen lavora ancora per tutta l'estate per preparare quella che sarà la sua ultima stagione in Coppa dove regala lampi di classe a Maribor, 9/a, quanto basta per essere convocata per il suo settimo Mondiale, Isere 2009. Il 14 marzo 2009 si presenta al cancelletto ad Are: chiude con il 21/o tempo quella che sarà l'ultima gara di Coppa della carriera, la n.212, conquistando 8 vittorie e 8 podi. Nell'estate 2009 viene esclusa dalla squadre nazionali poi, a metà dicembre, il laconico comunicato: "salterò tutta la stagione olimpica". Siamo all'epilogo dell'attività agonistica di Karen: rimane una grande amarezza per tutte quelle stagioni in toto o in parte compromesse dal problema all'anca senza il quale, ne siamo sicuri, avrebbe lasciato il segno per tutto lo scorso decennio. Non rimane che augurarle il meglio per il suo futuro privato e professionale...in bocca al lupo Karen!
(venerdì 19 agosto 2011)
Ma torniamo indietro fino alla metà degli anni '90: ancora 16enne Karen si impone in gigante agli Assoluti '95 dell'Abetone, due mesi dopo l'esordio in Coppa a Cortina, il primo di 212 pettorali nel massimo circuito. Nella stagione seguente vince per la prima volta in Coppa Europa, in gigante, e conquista l'oro in gigante ai Mondiali Juniores, oro che difenderà anche l'anno successivo aggiungendo anche il titolo in superg. Nella stessa stagione centra due volte il 9/o posto in Coppa, sia in gigante che in superg.
Da quel momento è un crescendo di risultati che la portano a gareggiare anche in slalom, discesa e combinata. A pochi giorni dal Natale 99 centra la prima storica vittoria in Coppa, a St.Moritz. Nel 2001 ai Mondiali di St.Anton ripaga tecnici e tifosi con un bronzo in combinata e un argento in slalom. Nell'anno Olimpico 2002 si presenta all'appuntamento clou con una vittoria e due podi: attesa in gigante delude con un 10/o tempo ma si esalta in superg conquistando il bronzo olimpico, nel giorno dell'oro di Daniela Ceccarelli. Il 2003 è l'anno della massima consacrazione quando conquista 1100 punti in classifica generale, sale sul podio nelle coppette di gigante e superg, e chiude al 2/o posto complessivo alle spalle di una imprendibile Kostelic. In quella stagione vince 5 volte (3 gigante, 2 superg) e macina punti in tutte le discipline: è una campionessa completa e in forma, anche se la grande stanchezza si fa sentire ai Mondiali di St.Moritz dove è 6/a. All'inizio della stagione successiva quello che doveva essere un breve stop per una infiammazione coxo-femorale si trasforma in una stagione quasi del tutta persa. Quella successiva è ancora condizionata dal lungo stop, si vede la sua classe e qualche risultato ma non certo ai livelli che le competono. Anche le Olimpiadi di Torino 2006 non vanno bene e dunque a maggio finalmente si opera per risolvere definitivamente i problemi all'anca. A settembre già scia, a inizio dicembre centra un podio in Coppa Europa, torna a gareggiare in Coppa ed è subito 10/a e nella "amica" Cortina sbaraglia la concorrenza e conquista l'ottava e ultima vittoria in carriera. Una campionessa ritrovata? Purtroppo il problema all'anca non è risolto e Karen salta la preparazione estiva e le prime gare, rientra a Lienz, ma già a metà gennaio 2008 la sua stagione è finita, a causa di un problema all'anca sinistra. Nuovamente operata Karen lavora ancora per tutta l'estate per preparare quella che sarà la sua ultima stagione in Coppa dove regala lampi di classe a Maribor, 9/a, quanto basta per essere convocata per il suo settimo Mondiale, Isere 2009. Il 14 marzo 2009 si presenta al cancelletto ad Are: chiude con il 21/o tempo quella che sarà l'ultima gara di Coppa della carriera, la n.212, conquistando 8 vittorie e 8 podi. Nell'estate 2009 viene esclusa dalla squadre nazionali poi, a metà dicembre, il laconico comunicato: "salterò tutta la stagione olimpica". Siamo all'epilogo dell'attività agonistica di Karen: rimane una grande amarezza per tutte quelle stagioni in toto o in parte compromesse dal problema all'anca senza il quale, ne siamo sicuri, avrebbe lasciato il segno per tutto lo scorso decennio. Non rimane che augurarle il meglio per il suo futuro privato e professionale...in bocca al lupo Karen!
(venerdì 19 agosto 2011)