Cortina: Il Governo blocca la pista di bob, la reazione della FISI
Cortina non avrà la nuova pista di bob per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026: lo ha comunicato il presidente del CONI Giovanni Malagò nel corso dei lavori del Comitato Olimpico Internazionale riunito a Mumbai.
Malagò ha riferito di aver ricevuto indicazioni dal Governo e la decisione sembra aver ricevuto sostegno dalla stesso CIO.
Il Governo ha ritenuto l'opera troppo onerosa, con una spesa di oltre 140 milioni e la forte opposizione degli ambientalisti.
A Cortina rimarranno lo sci alpino femminile e il curling, ma sarà ridotto il Villaggio Olimpico, avendo perso bob, slittino e skeleton.
Le località candidate a sostituire l'Italia sono St.Moritz in Svizzera e Innsbruck in Austria, con la prima nettamente favorita, per via della pista naturale già presente e la vicinanza con Milano e Bormio.
Molteplici le reazioni dal mondo politico ed economico, tra chi sosteneva l'opera, come Enrico Carraro Presidente di Confindustria Veneto: "Questa è una sconfitta per tutto il sistema Paese - dichiara all'ANSA - Non ci meritiamo di essere visti come quelli che 'non sono in grado di raggiungere l’obiettivo' nel contesto internazionale. Non se lo merita il Veneto e non se lo merita l’Italia"; e chi non la voleva, come l'on.Cappelletti e la sen.Guidolin dei 5 Stelle: "Alla fine sono prevalsi il buon senso, la tutela dell’ambiente e la volontà di non buttare ingenti risorse pubbliche dalla finestra. Ha vinto la società civile che è riuscita a far sentire forte la propria voce, hanno vinto le tante associazioni che si sono opposte al progetto..."
Riportiamo anche la reazione della FISI, a pochi giorni di distanza dall'evento di presentazione della stagione 2024, quando il presidente Roda si era augurato che l'opera fosse realizzata.
"Le discipline del ghiaccio appartenenti alla Federazione Italiana Sport Invernali hanno contribuito ad arricchire in maniera importante il medagliere olimpico dello sport italiano, con trentuno medaglie complessive, divise fra diciotto per lo slittino (di cui sette ori), dodici per il bob (quattro ori) e una per lo skeleton. Nomi come quelli del "Rosso Volante" Eugenio Monti, di Armin Zoeggeler e Nino Bibbia hanno scritto pagine indelebili nella storia dello sport mondiale, è anche grazie alle loro imprese che FISI continua a investire al fine di mantenere massimo il livello di competitività delle nostre squadre. Investimenti che, nel solo anno solare 2023, sono stati di quasi 1,5 milioni di euro fra slittino, bob e skeleton per la sola attività agonistica, ai quali occorre aggiungere le spese per compensi, noleggio furgoni e le assicurazioni relative.
La notizia dello spostamento all’estero delle gare di Milano-Cortina 2026 relative alle specialità in questione ci lascia sgomenti – dichiara il Presidente Roda -. La Federazione Italiana Sport Invernali ha provato in tutti i modi a far capire l’importanza di queste discipline. Ci mancherà un pezzo di storia, la pista di Cortina avrebbe rappresentato l’occasione ideale per rilanciare movimenti che hanno regalato gloria e popolarità allo sport italiano, verranno meno le basi per costruire gli atleti del futuro. E anche la giustificazione dei costi elevati non è sufficiente a spiegare una decisione di tale portata. In Italia purtroppo non esiste una pista artificiale dove si possano allenare le squadre, ogni anno i nostri atleti sono costretti ad andare all’estero, con relativi aumenti di costi e la logica conseguenza di avere meno possibilità di girare sui tracciati rispetto alle altre nazioni. Credo si tratti dell’atto conclusivo, destinato ad affossare il nostro movimento sul ghiaccio."
(lunedì 16 ottobre 2023)