Giacomo Bisconti si candida alla presidenza della FISI
a cura della redazione
Alla rosa dei candidati alla presidenza della FISI si aggiunge ufficialmente il nome di Giacomo Bisconti.
Senese classe 1973, è l'attuale direttore tecnico della COSCUMA, ovvero il Comitato Scuola Maestri di Sci, che ha il compito di definire e codificare la tecnica sciistica e la formazione di Maestri.
In una nota stampa ecco che Giacomo si presenta e spiega le motivazioni di questa scelta:
"Le tante persone che mi sono vicine, gli amici e i familiari che in anteprima hanno saputo di questa decisione mi hanno sempre e solo chiesto: Perché ti candidi?
Sai che non sarà facile e che la tua vita cambierà? Sei sicuro?
Anch’io mi sono chiesto il perché di questa mia scelta, una scelta meditata a lungo, ma presa con convinzione, determinazione e decisione.
Me lo sono chiesto prima di decidere e mi sono dato una risposta molto semplice.
Ho fatto questa scelta perché sono innamorato della mia Federazione e di tutte le 15 discipline che la compongono, quella Federazione che negli anni è diventata la mia seconda pelle.
Sono più di vent’anni che faccio parte della FISI e ne sono entusiasta come quando, con gioia e soddisfazione, sono diventato maestro di sci, allenatore di 3° livello e, nel 1999, istruttore nazionale di sci alpino.
Ho fatto la mia gavetta che non sempre è stata facile e agevole, ma le esperienze e i risultati sul territorio e in pista mi hanno portato prima alla direzione tecnica, poi alla presidenza del Comitato Toscano dove ho acquisito ulteriori importanti professionalità anche relative alla gestione delle
relazioni istituzionali.
Nel 2014 è arrivato il primo importante riconoscimento della Federazione con la nomina a Direttore
della Co.scu.ma (Commissione scuola maestri) e, più di recente, con l’assegnazione anche della responsabilità della STF (Scuola tecnici federali), un ruolo che mi ha consentito e che mi
consente di avere un contatto frequente, costante, sincero ed efficace con gli allenatori.
I ruoli ricoperti in FISI mi hanno permesso di sviluppare una visione a 360° su che cosa è la FISI sul territorio, di come vengono percepite le iniziative e di quali siano realmente i bisogni e le necessità degli atleti, degli allenatori, dei maestri di sci e degli sci club che, assieme agli atleti, sono il motore del nostro movimento.
I 4 perché della mia candidatura
• perché sono innamorato della Federazione e di tutte le sue 15 discipline
• perché, grazie alla mia pluriennale esperienza, ho sviluppato la conoscenza e la comprensione delle complesse dinamiche federali
• perché, grazie al mio ruolo, sono stato e sono in costante contatto con i bisogni, le necessità e le problematiche reali del territorio
• perché l’entusiasmo e la motivazione che metto quotidianamente nel mio lavoro, una volta eletto, mi consentiranno, con le persone che fanno parte della Federazione, di continuare
a portarla in alto.
Cosa voglio fare
Parto da una frase di Alcide De Gasperi che amo particolarmente e che ho sempre in mente quando lavoro con le persone e per le persone.
“Cercate di promettere un po’ meno di quello che pensate di voler e poter realizzare se vinceste le elezionioe
Seguendo De Gasperi io non ho redatto un vero e proprio programma elettorale, poiché è troppo facile fare promesse pirotecniche pre elettorali, tutte promesse che poi vengono disattese dopo le elezioni nella speranza che le persone le abbiano dimenticate.
Io ho un enorme rispetto delle persone e di me stesso e ciò che intendo realizzare durante la mia presidenza è quello che definisco un “progetto di Presidenzaoe con obiettivi a breve, medio e lungo termine in una soluzione di continuità con l’attuale gestione della Federazione che, seppur
con qualche errore di percorso, è stata positiva ed efficace come dimostrano il risanamento del bilancio, l’aumentata visibilità della Federazione, gli entusiasmanti risultati sportivi e la capacità di attrazione del brand FISI nei confronti degli sponsor.
Ma se tutto va bene perché mi candido?
Una delle teorie manageriali che mi è stata insegnata da uno dei miei Maestri della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena è quella del miglioramento continuo, del non accontentarsi mai.
Sempre lui mi ha insegnato che le cose vanno migliorate quando vanno bene e che non si devono aspettare i problemi per cambiarle. Adesso è arrivato il momento giusto per farlo.
A breve presenterò il mio progetto operativo di Presidenza con gli obiettivi che intendo raggiungere, ma intanto vi anticipo la frase che lo identifica: 'Più valore al valore' un concetto che metterò costantemente in pratica durante il mio quadriennio di Presidenza.
Il mio progetto è fondamentalmente declinato in 10 parole cardine tutte fortemente legate al
valore:
• fiducia
• risultati
• competenza
• merito
• scoperta
• confronto
• riconoscimento
• sorriso
• condivisione
• motivazione
(martedì 13 settembre 2022)